Il cielo sta cambiando colore le rondini, è vero, Sono già ritornate Decido di uscire poi guardo le braccia segnate Ti penso sai ti penso forte quando qui diventa sera E le mani si cercano poi parlano con Dio… È ancora qui questa paura di vivere Che stella sei che porti ancora il mio nome Che cosa c'è, stanno finendo i miracoli… Dimmelo tu che sai davvero chi sono io…
(Paura di vivere)
Paola Turci
Paola Turci (Roma, 12 settembre 1964) è una cantautrice italiana.
Biografia
Anni '80
Il suo esordio musicale è datato 1986 anno in cui partecipa al Festival di Sanremo con il brano L'uomo di ieri, scritto da Mario Castelnuovo, che la cantante inserirà nel suo disco d'esordio Ragazza sola ragazza blu. Parteciperà ancora al Festival e vincerà il Premio della Critica nei tre anni successivi: nel 1987 con Primo Tango, nel 1988 con Sarò bellissima e nel 1989 con Bambini, brano che la confermerà nel panorama musicale italiano e che le farà ottenere un primo posto nella sezione emergenti del 39º Festival di Sanremo.
Anni '90
Nel 1990 sale per la quinta volta sul palco del Festival con Ringrazio Dio. In contemporanea esce l'album Ritorno al presente, disco prodotto dalla casa discografica It e che comprende fra l'altro Frontiera, brano che l'artista romana reinciderà in una nuova veste quattordici anni dopo in occasione dell'uscita del suo primo album dal vivo. Nell'estate del 1991 (in squadra con i Tazenda) si guadagna la vittoria al Cantagiro, e nella stessa estate duetta con Riccardo Cocciante in E mi arriva il mare. Nel 1993 arriva la 6ª partecipazione al Festival di Sanremo con Stato di calma apparente, brano autobiografico scritto dalla cantante stessa. Per la casa discografica BMG, esce Ragazze, disco che comprende fra l'altro Io e Maria canzone a tematica lesbica, scritta per lei da Luca Carboni e che la Turci userà come singolo. Sempre nello stesso periodo, grazie alla sua partecipazione all'album Innocenti evasioni (tributo all'opera di Lucio Battisti) eseguirà una reinterpretazione di Ancora tu. Paola torna sulle scene dopo due anni di silenzio, dovuti ad un incidente automobilistico di cui è vittima, dal quale esce parzialmente sfigurata al volto, incidente che la costringerà a un'acconciatura adatta a nasconderne le ferite. L'album del 1995 è Una sgommata e via, album dalle influenze rock che prende il titolo dall'omonimo singolo scritto per lei da Vasco Rossi. Con questo album la cantante inizia un sodalizio artistico con Roberto Casini (ex Steve Rogers Band e autore di diversi brani di Vasco Rossi), che si concluderà nel 2001. Tra i brani presenti E se ci diranno, canzone di Luigi Tenco rivisitata in chiave rock. Nel 1996 si celebrano i dieci anni di carriera dell'artista ed esce la raccolta Volo così 1986-1996. L'album raccoglie due inediti, la stessa Volo così, presentata al Festival di Sanremo 1996 e La felicità. Un anno dopo, per l'etichetta discografia WEA viene pubblicato Oltre le nuvole, album di cover inglesi degli anni ottanta e novanta, aggiudicatosi il Disco di platino, anticipato dal singolo Sai che è un attimo, cover di Time for Letting Go di Jude Cole. Nel 1998 il disco è stato ristampato con l'aggiunta di due brani, compreso Solo come me, canzone presentata al 48º Festival di Sanremo.
Anni 2000
Visto il successo del precedente album, nel 2000, con Mi basta il paradiso ritenta la stessa formula con l'aggiunta però di alcuni brani inediti. Tre i singoli estratti da questo lavoro Questione di sguardi, cover di This Kiss di Faith Hill, Sabbia bagnata, canzone scritta assieme all'amica e collega Carmen Consoli e Saluto l'inverno, che sarà inserito nella ristampa dell'album dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2001. Nel 2002 riparte quasi esclusivamente come cantautrice e lo fa con Questa parte di mondo, album riflessivo e introspettivo e che comunica la bruttezza e la bellezza del mondo secondo l'artista. Ne sono un esempio Mani giunte primo estratto dal disco e la stessa Questa parte di mondo canzone scritta con Alfredo Rizzo (autore di Bambini) e che tratta l'occidente. Come location, per entrambi i video delle canzoni sopracitate (Mani giunte e Questa parte di mondo) è stata scelta Cefalu', cittadina normanna della Sicilia in provincia di Palermo. Nelle riprese sono ben visibili i vicoli, la spiaggia, la scogliera, la città vista dal mare, e il Bastione a Nord. Sempre nel 2002 duetta con gli Articolo 31 per l'album Domani smetto nella canzone Fuck You. Per celebrare i diciotto anni di carriera, viene pubblicato il primo disco dal vivo nell'inverno 2004 intitolato Stato di calma apparente, con due inediti, Il gigante e La tua voce e una reinterpretazione di Paloma Negra, storico brano di Chavela Vargas. È uscito anche in DVD, il disco comprende canzoni extra e un'intervista alla cantautrice. Nel 2005, esce Tra i fuochi in mezzo al cielo. L'album prodotto insieme a Carlo Rossi (lo stesso di Caparezza e di Jovanotti) e anticipato dal singolo Dimentichiamo tutto, affronta i diversi temi della società, la morte (Quasi settembre e Lasciami credere), l'abbandono ed il dolore (L'inverno senza neve) fino ad arrivare alla tragedie dell'occidente (Rwanda) brano che si è aggiudicato il Premio Amnesty Italia 2006. Nel 2007 si esibisce dal vivo assieme a Max Gazzè e Marina Rei nel tour Di comune accordo che tocca moltissime piccole località e capoluoghi d'Italia, con una data estera, a Losanna. Paola si esibisce con la sua chitarra elettrica e acustica, mentre Max è al basso e Marina alle percussioni; il tour è accompagnato anche dal violino di Andrea di Cesare. Durante il tour, Paola si esibisce con le sue canzoni storiche e partecipa nelle canzoni dei repertori dei suoi colleghi tra le quali I miei complimenti e L'uomo più furbo. Il 16 maggio 2007, al Corriere della Sera, Paola rivela di essere al lavoro per il suo debutto come scrittrice: "Sto scrivendo un romanzo con un'amica giornalista. Non so se troverò un editore, ma è lo stesso una forte esperienza emotiva". Prima di questo tour a tre, Paola ha effettuato una serie di tour, ogni anno, dopo l'uscita del nuovo disco, come il tour 2005-2006 per il disco Tra i fuochi in mezzo al cielo e dal 2006, con il ballerino Giorgio Rossi realizza Cielo - voce danzante e corpo sonoro, dove le sue melodie sono trasmesse in gesto e movimento dal danzatore. Durante questo spettacolo, Paola lascia la sua anima più impetuosa, graffiante e rockeggiante, a favore di canzoni lente e avvolgenti, a volte accompagnate dalla melodia della sua chitarra classica, altre dalla sua sola voce, in canzoni del suo repertorio, e reinterpretazioni di altri autori, tra le quali Tu non dici mai niente di (Léo Ferré), Cuccuruccuccù Paloma (ispirandosi alla versione di Caetano Veloso), Dio come ti amo di (Domenico Modugno), La bambola (del repertorio di Patty Pravo), oltre a Saigon di (Francesco De Gregori), e Paloma Negra di (Chavela Vargas), che furono già incise in precedenti lavori. Nel dicembre del 2007 partecipa al "Premio Tenco" riproponendo la canzone del cantautore piemontese E se ci diranno e la sua Quasi settembre in versione acustica chitarra e voce. Il 28 febbraio del 2008, al Festival di Sanremo dove gareggia Max Gazzè con Il solito sesso, nella serata dedicata alle esecuzioni speciali, viene ricostituito il sodalizio a tre insieme anche a Marina Rei. Dal luglio 2008 riprende sia il tour rock con Andrea di Cesare, e lo spettacolo Cielo con Giorgio Rossi, annunciando un prossimo lavoro di inediti. Il 4 febbraio 2009 pubblica presso la casa editrice Rizzoli il romanzo Con te accanto, scritto insieme a Eugenia Romanelli. È un'amara e vivida storia di due donne che inizialmente non si conoscono ma che pian piano, tra i letti d'ospedale e fra i vari dolori, arriveranno ad essere unite più che mai. In un'intervista la cantante conferma l'uscita del suo nuovo disco, intorno al mese di maggio. Dal 20 aprile 2009 Paola Turci conduce "La mezzanotte di Radio Due", trasmissione di intrattenimento notturno che parla a viso aperto con gli ascoltatori che vi interagiscono tramite sms e telefonate in diretta. Non manca la musica, inclusa quella dal vivo suonata e cantata dalla Turci che, da sola o con ospiti in studio, interpreta pezzi classici del suo repertorio e rende omaggio ai grandi della musica. Il 19 giugno 2009 inizia la programmazione radiofonica del singolo La mangiatrice di uomini (scritta in collaborazione con Francesco Bianconi dei Baustelle), che anticipa l'album Attraversami il cuore. Uscito il 2 ottobre 2009, l'album entra alla posizione numero 26 della classifica degli album più venduti in Italia stilata dalla FIMI, dove resta anche la settimana successiva. Il 20 dicembre 2009 al Brancaleone di Roma, Paola Turci con Fiorella Mannoia e Noemi hanno preso parte al Watoto Festival con un concerto benefico in favore dei bambini orfani kenioti. Durante la serata le tre artiste romane hanno eseguito in trio L'amore si odia e Quello che le donne non dicono.
Anni 2010
Il 27 aprile 2010 Paola Turci pubblica il secondo capitolo della trilogia iniziata con Attraversami il cuore, intitolato Giorni di rose. L'album contiene la reinterpretazione di Lunaspina di Ivano Fossati, eseguita in duetto con Fiorella Mannoia (prima interprete del brano, nel 1989) e sette inediti scritti per Paola da altrettanti cantautrici, tra le quali Carmen Consoli, Nada, Ginevra Di Marco, Marina Rei, Grazia Verasani, Naïf Hérin e Chiara Civello. Il singolo trainante dell'album è Danza intorno al sole scritto da Carmen Consoli e Nada. Nello stesso anno prende parte agli MTV Days 2010. Dal 19 gennaio 2011 è disponibile il libro I Baustelle mistici dell'Occidente in cui si parla anche delle collaborazioni dei Baustelle con le donne della musica, tra le quali Paola Turci. Il 9 novembre 2011 esce in esclusiva per i lettori de il Fatto Quotidiano un nuovo brano della cantautrice, Devi andartene, con le liriche ad opera di Marcello Murru. Nell'aprile 2012 è pubblicato l'album Le storie degli altri, ultimo capitolo della trilogia cominciata con Attraversami il cuore e proseguita con Giorni di rose. Il primo singolo estratto, uscito il 15 luglio 2011, è Utopia, seguito da Le storie degli altri. Il 21 maggio 2012 la trasmissione radiofonica Stile Libero di R101 lancia l'iniziativa "Maffoni & Lontani Conoscents" per Riccardo Maffoni con una parodia di We Are The World dal titolo We Are the Maffons a cui Paola Turci aderisce insieme a Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Noemi, Paola e Chiara, gli Afterhours, Paolo Bruni e Adriano Pappalardo.
Vita privata
Il 2 luglio 2010 Paola Turci si sposa con Andrea Amato, giornalista di R101. Il matrimonio è stato celebrato ad Haiti nella cappella dell'ospedale St. Damien. Al matrimonio erano presenti la sorella Francesca Turci e tutti i volontari della Fondazione_Francesca_Rava_-_N.P.H.-_Italia_Onlus. Si separeranno nel 2012.
Paola Turci possiede un registro vocale da contralto.
Discografia
Album
1988 - Ragazza sola ragazza blu 1989 - Paola Turci 1990 - Ritorno al presente 1991 - Candido 1993 - Ragazze 1995 - Una sgommata e via 1996 - Volo così 1986-1996 1997 - Oltre le nuvole 2000 - Mi basta il paradiso 2002 - Questa parte di mondo 2004 - Stato di calma apparente 2005 - Tra i fuochi in mezzo al cielo 2009 - Attraversami il cuore 2010 - Giorni di rose 2012 - Le storie degli altri
Album cover
1997 - Oltre le nuvole
Raccolte
1996 - Volo così 1986-1996
Live
2004 - Stato di calma apparente
Libri
Con te accanto, romanzo di Paola Turci ed Eugenia Romanelli, edito da Rizzoli, Febbraio 2009 Prefazione del libro Ventitré secondi - L'Aquila, 6 aprile 2009, di Alessandro Aquilio, Kellermann Editore., 2010 - "Leggere queste pagine esige una disponibilità a lasciarsi colpire allo stomaco e al cuore. A lasciarsi trafiggere e a sanguinare. Io ho scelto di farlo. Grazie Alessandro, per aver condiviso il dolore, lo stupore, l'amore, la rabbia e, sopra ogni cosa, la forza di ricominciare."
Partecipazioni al Festival di Sanremo
Festival di Sanremo 1986: L'uomo di ieri (M. Castelnuovo - G. Chiocchio) (Categoria Nuove Proposte, NF) Festival di Sanremo 1987: Primo tango (G. Chiocchio - M. Castelnuovo-R. Righini) (Categoria Nuove Proposte, NF) (Vincitrice del Premio della Critica) Festival di Sanremo 1988: Sarò bellissima (G. Chiocchio - R. Righini) (Categoria Nuove Proposte, NF) (Vincitrice del Premio della Critica) Festival di Sanremo 1989: Bambini (R. Righini-A. Rizzo) (Categoria Emergenti, 1º posto) (Vincitrice del Premio della Critica) Festival di Sanremo 1990: Ringrazio Dio (A. Rizzo - Rambow - Silvestro) (Categoria Big, 4º posto a pari merito con gli altri partecipanti) Festival di Sanremo 1993: Stato di calma apparente (P. Turci - G. Chiocchio) (7º posto) Festival di Sanremo 1996: Volo così (P. Turci-R. Casini) (10º posto) Festival di Sanremo 1998: Solo come me (R. Casini - P. Turci) (4º posto) Festival di Sanremo 2001: Saluto l'inverno (P. Turci - C. Consoli) (5º posto) Festival di Sanremo 2008: Paola non è in gara ma partecipa alla serata duetti nell'interpretazione della canzone di Max Gazzè, Il solito sesso assieme anche a Marina Rei. Festival di Sanremo 2014: Paola non è in gara ma partecipa alla serata dedicata al cantautorato con Riccardo Sinigallia, nuovamente assieme a Marina Rei .
da Wikipedia foto web
Ragazza sola, ragazza blu
Ragazza sola, Ragazza blu è l'album d'esordio di Paola Turci, pubblicato nel 1988. Pubblicato dalla casa discografica It di Vincenzo Micocci, l'album contiene i brani del repertorio della cantante incisi tra il 1986 e il 1988 e presentati al Festival di Sanremo: L'uomo di ieri, Primo tango, Sarò bellissima. Nessun brano giunse alla serata finale della manifestazione, ma, in tutte e tre le occasioni, l'artista si aggiudicò il Premio della Critica. Delle tracce fa parte Mi chiamo Luka, cover del brano Luka di Suzanne Vega, brano che ottenne particolare consenso, e Quanto ho tenuto ai miei pensieri, canzone musicata da Riccardo Cocciante. A parte i pezzi appena citati, le musiche ed i testi sono di Mario Castelnuovo e Gaio Chiocchio.
Tracce
Sarò bellissima Mi chiamo Luka Trasmissione radiofonica d'amore Ritratti Quanto ho tenuto ai miei pensieri Ragazza sola ragazza blu Primo tango Lettera d'amore d'inverno L'uomo di ieri Luci e misteri di Cinecittà
Paola Turci è il secondo album di Paola Turci pubblicato nel 1989.
Uscito subito dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 1989, dove con il brano Bambini si aggiudicò il Premio della Critica, l'album è forse il più significativo della carriera della Turci. Infatti molte delle canzoni presenti nel disco (tra cui Due donne e Ti amerò lo stesso) diventeranno in seguito dei veri cavalli di battaglia dell'artista romana.
Da segnalare due brani in particolare, La fine di un amore, scritta per lei dal collega Luca Barbarossa e Saigon, brano di Francesco De Gregori canta in versione live.
Nello stesso anno partecipa al Festivalbar con il brano Siamo gli eroi, mentre nel dicembre 1989 la Hit Parade Italia determina che Bambini, che ha raggiunto la decima posizione nella classifica dei singoli, è stato il 50° singolo più venduto dell'anno.
Tracce
Siamo gli eroi - 4:36 Paura di vivere (La lettera) - 4:11 Bambini - 4:09 Fine di un amore - 3:32 Saigon - 4:33 Ti amerò lo stesso - 3:08 Due donne - 3:52 Mattinata - 3:59 America Centrale - 3:54 Ti amerò lo stesso (strumentale) - 1:49
da Wikipedia foto: paolaturci.org
Siamo gli eroi Dove sei stata Com'è che stai Non conosci più nessun dove Dove nascondi la tua mano che mi darai A un incrocio con il mio cuore Siamo gli eroi Due pianeti in città Come minimi brividi d'eternità Tu mi sorridi e non pensi ad altro che a vivere Siamo gli eroi Spade senza pietà Sulla gente che non sa Tu non mi ascolti e riprovi un po' a sorridere Saremo eroi solo noi come sai Che una vita soltanto non finisce mai Saremo fragili e forti ma mai più soli C'è una tristezza che passa e che sveglia Le mie felicità migliori Strana amarezza di amare te di esistere Io non ti perderò tu non mi perderai Perduti per amore Ti ricordi Sara che qualche tempo fa Ha lasciato casa e sogni Vive da sola Ma una sera sentirà Il suo amore alla sua porta Poi gli aprirà chiederà come va Quanto tempo lui le regalerà Lei gli offrirà la sua forza di resistere Siamo gli eroi Due pianeti in città Come minimi brividi d'eternità Tu mi sorridi e non pensi ad altro che a vivere C'è una tristezza che passa e che sveglia Le mie felicità migliori Strana amarezza di amare te di esistere Io non ti perderò tu non mi perderai Perduti in questo amore Siamo gli eroi Due pianeti in città Come minimi brividi d'eternità Tu mi sorridi e non pensi ad altro che a vivere Io non ti perderò
Paura di vivere
Bambini
Bambino armato e disarmato in una foto senza felicità sfogliato e impaginato in questa vita sola che non ti guarirà crescerò e sarò un po' più uomo ancora un'altra guerra mi cullerà crescerò combatterò questa paura che ora mi libera milioni sono i bambini stanchi e soli in una notte di macchine milioni tirano bombe a mano ai loro cuori ma senza piangere ragazzini corrono sui muri neri di città sanno tutto dell'amore che si prende e non si dà sanno vendere il silenzio e il male la loro poca libertà vendono polvere bianca ai nostri anni e alla pietà bambini, bambini, aha, aha. Bambino in un barattolo è rinchiuso un seme come una bibita lo sai che ogni tua lacrima futura ha un prezzo come la musica io non so quale bambino questa sera aprirà ferite e immagini aprirà le porte chiuse e una frontiera in questa terra di uomini terra di uomini, oh bambino qual'è la piazza in Buenos Aires dove tradirono tuo padre il suo passato assassinato Desapareçido ragazzini corrono sui muri neri di città sanno tutto dell'amore che si prende e non si dà sanno vendere il silenzio e il male la loro poca libertà vendono polvere bianca ai nostri anni e alla pietà bambini, bambini, aha, aha bambino armato e disarmato in una foto senza felicità sfogliato e impaginato in questa vita sola che ti sorriderà.
Ritorno al presente è il terzo album di Paola Turci, pubblicato nel 1990.
Uscito dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 1990 con la canzone Ringrazio Dio, cantata per l'occasione anche da Toquinho (in quella edizione i cantanti venivano affiancati da artisti stranieri), è un album che tratta argomenti sociali e di attualità.
Si inizia con Lungo il fiume, canzone che la cantante ha dedicato a Roma e al Tevere, per proseguire con Francesco, costretto a vivere i giorni più belli della vita dietro le sbarre, fino ad arrivare a Frontiera, che narra la storia di un ragazzo che vedrà svanire il suo sogno americano alla prima frontiera. È stato proprio Frontiera il singolo scelto per l'estate 1990, brano presentato alle più importanti manifestazioni estive italiane, quali Festivalbar, Cantagiro e Azzurro.
Nel frattempo la Hit Parade Italia ha determinato che Ringrazio Dio è stato il 55° singolo più venduto del 1990.
Tracce
Ringrazio Dio - 4:46 Lungo il fiume - 3:44 Dammi un figlio - 4:27 Quel fondo di luce buona - 4:16 Ritagli d'anima - 2:30 Francesco - 3:55 Miracolo all'italiana - 4:17 Ne placi synok - 4:21 Frontiera - 4:56
da Wikipedia foto: paolaturci.org
Ringrazio Dio
Lungo il fiume
Dammi un figlio
Fine del viaggio Principio di un giorno Quando torni da me Gira la chiave e Apri la porta Prendi i ricordi che sai Ragazzo mio Vedi che sono qui L'unica io Che si è fermata qui. Fine del mondo che Torna a girare Nuvole sopra di noi La casa è piena Di notti ancora da dare Chiamami donna se vuoi Ragazza ancora C'è chi non cresce mai Ragazza ancora Prendimi come sai. Canterò Griderò Questo tempo vola. Dammi un figlio Le tue braccia per l'eternità Dammi un figlio Che sia terra e sangue come noi Dammi un figlio Occhi grandi dell'umanità Dammi tutto Questa notte non ci perderà. Sarà la luce Di mille televisori Sarà l'amore che dai Scuro un istinto (ancora) Regge il mio cuore Quando non so dove sei Cerco nel buio La mano se sei qui Cerco qualcuno Domani è lunedì. Canterò Griderò Questo tempo vola Dammi un figlio Le tue braccia per l'eternità Dammi un figlio Che sia terra e sangue come noi Dammi un figlio Più affamato dell'umanità Dammi tutto questo amore Che il mondo non da. Dammi un figlio... Dammi tutto questo amore Che il mondo non da
Candido è il quarto album di Paola Turci, pubblicato nel 1991 dall'etichetta discografica It. È stato dedicato al filosofo Voltaire e alla sua opera Candido; nel libretto del disco si legge infatti: Citazioni e riferimenti sono tratti da Candido di Voltaire.
Il disco si apre con Dove andaranno mai i bambini come noi, singolo di lancio scritto per lei dal compositore Giovanni Ullu, già autore di Pazza idea di Patty Pravo.
Si susseguono via via Stringimi stringiamoci, pubblicata come singolo nell'estate 1991, Il filo di Arianna, composta da Roberto Roversi e Gaetano Curreri, Dove colpire (Iberica) canzone che tratta l'argomento della guerra e Chernobyl, brano con riferimenti al famoso incidente nucleare e che cita la canzone Nightingales, storico brano dell'Armata Rossa. Si termina con Goodbye Voltaire, canzone solo voce e chitarra e tratta da una poesia dell'omonimo poeta.
Positivo il riscontro di pubblico e critica, tanto che Paola Turci si aggiudica la vittoria al Cantagiro di quell'anno assieme ai Tazenda.
L'artista, qui in veste anche di arrangiatrice, chiude definitivamente con questo disco il contratto con la casa discografica It.
Tracce
Dove andranno mai i bambini come noi - 4:24 Il filo di Arianna - 3:38 Dove colpire (Iberica) - 4:08 Con una chitarra Jane - 4:00 Tu stai con me - 3:57 Chernobyl - 5:10 Stringimi stringiamoci - 4:27 Io con lui - 3:12 Candido - 4:30 Goodbye Voltaire - 1:04
Tu stai con me Con l'incostante preghiera di una musa di strada Con la passione sfrenata dei grandi amanti Io ti desidero quanto tu desideri me perciò Tu stai con me Con l'innocenza dei bambini neri che giocano nella giungla Tra un bacio e l'altro che ci duri in eterno Tu stai con me Nemmeno l'orda di barbari invasori Potrà mai fermare i nostri corpi Stagliati in questa primavera umana Saremo nuvole e laveremo il mondo Tu stai con me Le carezze di un altro non mi fanno paura I ritorni infiniti mi placano il cuore Se il tuo cuore batte per me vuol dire che Tu stai con me Tu stai con me Con coscienza costante e malinconica attesa Dove ogni carezza mi disegna la pelle Io ti desidero quanto tu desideri me Perciò.... Tu stai con me E nei brividi sento che sei parte di me Io nel male saprò aiutarti da donna che ama Tu stai con me Nemmeno l'orda di barbari invasori Potrà mai fermare i nostri corpi Stagliati in questa primavera umana Saremo nuvole e laveremo il mondo Tu stai con me Le carezze di un altro non mi fanno paura I ritorni infiniti mi placano il cuore Se il tuo cuore batte per me vuol dire che Tu stai con me...
Video
Chernobyl
"E cadde il mattino E portò dolore E' nero è nero il sole E dalla sua stanza quel ragazzino Vide nel cielo il futuro vicino e capì Poi venne nessuno o forse un uomo Forse un uomo solo Volava da tempo ma senza vento E un elica al cuore portò la sua rosa fin qui Lui senza parole come un sogno vissuto Un amico trovato un amore muto A spegnere inferno rotolò nell'inferno Non chiese a nessuno garanzie o ritorno E non fece un cenno a spiegarsi poi dove sparì Oh rose rose rose Poi nell'emozione o commozione o nell'annientamento Soltanto il ragazzo sentì nel vento Ancora il rumore di un elica e poi lo seguì E lui senza messaggio tra sputi e coraggio Il coraggio leggero di un uomo solo Tu ancora lo vedi passare sui campi Quei campi gelati ma ha gli occhi stanchi Goccia di vita cadrai dai suoi occhi fin qui Oh rose rose rose Oh vento vento vento non le strappare Rose rose rose rose"
Ragazze è il quinto album di Paola Turci, pubblicato nel 1993. È stato il primo disco della cantante ad essere pubblicato dall'etichetta discografica BMG, dopo un contratto di alcuni anni con la It per la quale ha pubblicato i precedenti quattro lavori.
Uscito dopo la partecipazione della cantante al Festival di Sanremo 1993, dove l'artista romana ha presentato il brano da lei scritto Stato di calma apparente, l'album contiene anche un pezzo scritto da Luca Carboni (Io e Maria), uno firmato da Sergio Cammariere (Mentre piove), e brani scritti dalla Turci assieme a Adriano Pennino, tra cui Pedalò, singolo pubblicato nell'estate 1993.
Nel 1994 è stato ripubblicato con l'aggiunta di due brani, Io e Maria in versione remix e Ancora tu, storico brano di Lucio Battisti, brano quest'ultimo non inedito comunque perché già inserito nel disco Innocenti evasioni 1994, raccolta che vedeva i più popolari artisti italiani reinterpretare le canzoni di Battisti.
La tromba che accompagna l'artista in diversi brani del disco è suonata da Demo Morselli. La foto della copertina è stata scattata da Patrick Nicholas.
Tracce:
Io e Maria - 3:50 Charlot - 5:12 Mentre piove - 4:33 Io nella notte (il bene e il male) - 5:13 La casa sul mare - 5:18 Ancora tu - 4:45 (bonus track CD 1994) Stato di calma apparente - 4:00 Il suono delle nuvole - 4:39 Sola - 5:02 Pedalò (il bagnino e la ragazza) - 5:08 La ragazza di Roma - 4:36 Io e Maria (Radio Edit Mix) - 4:33 (bonus track CD 1994)
da Wikipedia foto: copertinedvd..org
Video
Io e Maria Io e Maria siamo state lasciate e adesso siamo sole I nostri uomini vivono altre storie vivono alti amori Io e Maria dentro al bar a parlare un po' noi E intanto fuori il sole butta ombre lunghe lunghe lungo la strada Maria sospira dai tiriamoci su non vedi è primavera Guarda quel vestito lì costa molto ma mi piace si Vieni dentro insieme a me dimmi come mi sta Ma come sei bella Maria Mentre ti spogli butti via Un po' di malinconia Ma come sei bella Maria Se ti guardo con gli occhi di un uomo Sento forte la gelosia Ma come sei sexy Maria Ti guardo e ho gli occhi del mio uomo Che è appena andato via Io e Maria tra l'inverno e l'estate tra il pianto e il sorriso Lei si specchia e all'improvviso mi sembra che sia quasi felice Poi mi guarda e dice no non devi essere così Un nuovo grande amore si per me e per te Ma come sei brava Maria Con un vestito butti via Un po' di malinconia Ma come sei bella Maria Se ti guardo con gli occhi di un uomo Sento forte la gelosia Ma come sei sexy Maria Ti guardo e ho gli occhi del mio uomo Che è appena andato via Ma come sei brava Maria
Video
Charlot
Lasciati curare dai Ti tolgo quel dolore che ti fai Appeso ed anche obeso sei Nei kili dei pensieri tuoi E qui in lavanderia centrifugo allegria E qui in lavanderia la noia non è mia Noi due anime fragili Stiamo attenti a non cadere Scivolare in briciole Che ci fanno così male Nella cucina vai Come si vede su Playboy Nella cucina noi saremo i veri eroi Mio tenero Charlot con i tuoi mah e con i tuoi boh Le mani sudano fai piano fai così Mio tenero Charlot Non è un film muto Si può parlare mentre si fa l'amore Dottore se vuoi curare puoi Anche a volte non lo fai Adesso un po' meno fesso sei Infatti non ti fermi mai E qui in segreteria lasci incisa una poesia Mi dici è roba mia Ma è nella tua antologia Mio tenero Charlot... Non son più forte sai Ma tu ricordi i miei Asciugati i capelli dai Che poi dopo tocca a noi Mio tenero Charlot......
Da domani via a Special tour 2014. Il 30/9 esce autobiografia
A causa di un'appendicite, le prime date del tour estivo che sarebbe dovuto partire il 22 luglio da Sesto San Giovanni (MI) sono state cancellate, ma ora Paola Turci torna in pista. Il suo Special tour 2014 debutta domani a Treviso. "A farmi compagnia per questa prima data - ha detto la cantante - ci sarà Marina Rei, che rivedrò anche il 13 agosto in Trentino, per la rassegna "I suoni delle Dolomiti". Il tour precede di qualche settimana l'uscita della sua autobiografia, prevista per il 30/9.
Una sgommata e via è il sesto album di Paola Turci, pubblicato nel 1995 dall'etichetta discografica BMG.
Uscito due anni dopo un grave incidente automobilistico di cui è stata vittima, il disco ha segnato la rinascita artistica dell'artista romana.[senza fonte] Sonorità rock e testi grintosi sono l'elemento di distinzione di questo lavoro discografico.
Anticipato dal singolo Una sgommata e via, scritto per lei da Vasco Rossi, l'album contiene due cover di due brani noti degli anni sessanta: E se ci diranno, rifacimento dell'omonima canzone di Luigi Tenco datata 1966, e Oh...oh, oh, oh, oh, cover del brano dei Led Zeppelin D'yer Mak'er.
Da segnalare anche Nosy Be, brano scritto dalla cantante stessa e dedicato all'omonimo villaggio, e l'intima Qualcosa è cambiato.
Tra i musicisti che suonano per lei figura Demo Morselli, Alessandro Magri alle tastiere e programmazione computer, Roberto Drovandi al basso, Lele Melotti alla batteria e Andrea Braido alle chitarre; nel coro figura, invece, Lalla Francia.
Tracce
Una sgommata e via - 4:25 Allora balliamo - 4:34 Qualcosa è cambiato - 5:30 L'onda - 4:29 Nosy-Be - 4:40 Oh... oh, oh, oh, oh - 4:33 Una vita insieme - 4:54 E se ci diranno - 4:03 Una sgommata e via (remix) - 4:24 Muoviti - 5:11
fonte:wikipedia.org foto:paolaturci.org
Video
Una sgommata e via
Video
Qualcosa è cambiato
Video
Nosy-Be
Sto attraversando il cuore del mondo e sono già qui Dentro foreste dentro ai miei sogni liberi Mille colori in mezzo alla gente Lungo le strade nel mio presente Io sono qui su questa terra vergine Nosy Be Cercavo un posto per ritornare nella realtà Lasciando indietro le troppe parole di una città E già mi sento libera Ed il mio cuore naviga dentro di te Piccola terra vergine Nosy Be Ehi ehi ehi isola di un mare di marinai Fino al sole portami dai Sento già che mi brucia nel petto Ehi ehi ehi sei l'amore che non ho avuto mai La realtà di un sogno tu sei Sei la vita da vivere adesso Ehi Nosy Be, Nosy Be ehi ehi ehi ehi Sento la musica ti vedo ballare balla con me Insieme al vento e al rumore del mare dentro di te Balliamo per la libertà ed ogni uomo non sarà Più solo così facciamo un mondo unico io e te Ehi ehi ehi isola di un mare di marinai Quell'odore di buono che hai Così forte che rimane addosso Ehi ehi ehi sei l'amore che non ho avuto mai La realtà di un sogno tu sei Sei la vita da vivere adesso Ehi nosy Be .........