STRANI MUSEI

I musei italiani e del mondo più particolari

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  1. gheagabry
     
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    MUSEI


    MUSEO DELLO SPORT



    Memorabilia e autentiche reliquie provenienti da tutto il mondo: dal casco di Ayrton Senna ai guantoni di Muhammad Alì, passando per la celeberrima maglia biancoceleste della Bianchi indossata da Fausto Coppi e decantata dal radiocronista Mario Ferretti con le indimenticate parole “un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi”.
    L’idea è del milanese Onorato Arisi, già creatore del museo di Inter e Milan allo stadio San Siro. Collocato nel cuore della Curva Maratona, sede del tifo granata, questo percorso d’arte sportiva annovera ovviamente anche la sezione «Football», in cui si celebrano i successi della nazionale azzurra, i miti del calcio ed il Toro, con una gigantografia che celebra gli eroi dell’ultimo scudetto nel 1976, e gli immancabili riferimenti agli «Invicibili» di Superga. Particolare curioso è l’assenza di cimeli legati alla Juventus -fatto che certo non dispiacerà ai supporter di casa – presenti invece in gran numero nell’allestimento museale del nuovo stadio bianconero, inaugurato lo scorso maggio. Nell’area dedicata alle altre discipline, spiccano le armi dei trionfi di Edoardo Mangiarotti nella scherma, il body con cui Federica Pellegrini è diventata la regina del nuoto e i trofei dello sciatore Piero Gros.
    Riguardo a quest’ultimo, Arisi rivela un curioso aneddoto: «Ho dovuto pregarlo in ginocchio per poter esporre la sua Coppa del Mondo di cristallo e creare dei sostegni appositi per non rovinarla. Lui era ben più disposto a donarmi l’oro olimpico del 1976».
    Questo progetto, rappresentato dal motto fortemente evocativo “vietato calpestare i sogni”, è stato fortemente sostenuto dalla Città di Torino: «È un privilegio ospitare l’unico museo dedicato allo sport in Italia ed avere uno spazio per promuovere l’attività di base delle nostre società proprio ora che siamo diventatati la Capitale Europea dello Sport per il 2015», ha sottolineato l’assessore Stefano Gallo.
    Il museo è aperto sette giorni su sette, dalle 10 alle 18, eccetto quando il Toro gioca in casa. Inoltre, è possibile acquistare il biglietto per il tour dello stadio e la visita al nuovo museo, seguendo l’esempio degli altri impianti europei. In programma, eventi per le scuole e incontri coi campioni.(Matteo Trucco, daringtodo.com)




    Informazioni: www.olympicstadiumturin.com
     
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34 replies since 19/9/2012, 16:26   3168 views
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