DONNE...CONTROCORRENTE

..nel mondo

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  1. gheagabry
     
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    Antonia

    di Eugenia Salza Prina Ricotti


    La seconda moglie di Antonio fu invece una cugina: famiglia nobile perciò, ma con una brutta nomea. Antonia, così si chiamava la giovane, era infatti la figlia di Caio Antonio, un discutibile personaggio soprannominato Hybrida, parola che in greco significa Bastardo. Il soprannome poteva anche riferirsi alle oscure origini della madre di questo gentiluomo, ma è più probabile che esso gli fosse stato attribuito per le sue malefatte e per la sua morale praticamente inesistente.
    Marco Antonio era spesso assente e Antonia, figlia di un tal padre, non aveva nè saldi principi, nè un intemerato concetto dell'onore. Non può quindi stupire il fatto che essa finisse tra le braccia di Dolabella, il minuscolo genero di Cicerone, un giovane talmente basso di statura che una volta Cicerone, vedendolo armato, non aveva potuto trattenersi dall'esclamare "Santo cielo! Chi è che ha legato mio genero ad una spada?"
    Il giovane compensava però queste sue piccole dimensioni con un eccesso di attività in campo amoroso e si era perciò gettato con entusiasmo nella tresca con l'invitante Antonia. Forse se la sarebbe pure cavata se, con una sfacciataggine degna di miglior causa, egli non avesse contemporaneamente tentato di stabilire un accordo politico con Antonio. Questi, interessato alla proposta, stava riflettendo sul da farsi, quando i suoi amici, che non approvavano il programma, pensarono di dissuaderlo mettendolo al corrente di quanto stava succedendo alle sue spalle.
    Il loro piano ebbe un insperato successo. Antonio, che non si era mai trattenuto dal sedurre le mogli degli altri, perse il lume degli occhi all'idea che qualcuno gli stesse rendendo la pariglia e, cedendo al suo carattere violento, attaccò furiosamente Dolabella in senato, dando così una vasta diffusione ad un fatto che sarebbe stato meglio mettere a tacere o, tutt'al più, regolare in privata sede: non era certamente cosa da illustrare gridandola in quel consesso. Dopo questa violenta scena l'accordo tra Dolabella ed Antonio naufragò miseramente; Antonia venne immediatamente ripudiata e Cicerone, ferito soprattutto dal fatto che si fosse osato accusare di adulterio il suo prezioso genero, si vendicò dilungandosi su tale argomento nelle sue Filippiche e, per meglio coprire di vergogna l'odiato Antonio, dipinse il Bastardo come un povero vecchio intemerato affranto dalla vergogna che il genero aveva accumulata sulla sua veneranda canizie.
    In questo attacco Cicerone sosteneva poi che Antonio aveva ripudiato "l'innocente" Antonia soltanto perchè voleva sposare Fulvia, la bellissima madre di Clodia. Fulvia - la prima ad avere il suo volto su monete, anche se in esse impersonava soltanto la vittoria del partito antoniano in Oriente - avrà anche avuto un pessimo carattere, come si diceva prima, ma era una donna interessante, affascinante e soprattutto molto ricca. A quel momento essa era già l'amante di Marco Antonio, ma non era la sola: contemporaneamente il giovane continuava a coltivare una stretta relazione con la mima Citeride e, probabilmente, se lo scandalo di Antonia e Dolabella non fosse scoppiato, il giovane si sarebbe tenuto tutte e tre le donne e non si sarebbe mai sognato di divorziare. Ma, una volta libero, pressato oltre che da Fulvia che voleva regolarizzare la sua posizione, anche da Cesare che voleva mettere un freno alla sua vita scapestrata, Antonio non ebbe scelta, e sposò la caparbia amante.

     
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32 replies since 19/12/2011, 22:41   9706 views
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