Festa è il quarto album di Alex Britti, pubblicato nel 2005. Arrivato nei negozi di dischi nel Settembre 2005, l'album si era già fatto notare grazie al singolo di traino Prendere o lasciare, trasmessa per tutto il periodo estivo. Altri singoli estratti sono Festa e Quanto ti amo Ristampato nel 2006 per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2006 con il brano Solo con te. L'album ha venduto 17.432 copie in Italia.
Tracce
Festa - 3:34 Le cose che ci uniscono - 3:31 Prendere o lasciare - 3:12 Tornano in mente - 4:41 Una - 3:04 ...e dopo cercami - 3:59 5 - 6:37 Quanto ti amo - 3:48 Un po' con te - 3:26 Polvere di marmo - 4:29 Immagini - 4:26 Eccoci qua - 2:57 ...solo con te - 3:35
Non servirà portare via l'armadio dare la colpa a chi ti sta vicino accusarmi di essere ancora troppo bambino Non servirà sentire il tuo profumo e poi svegliarti tutte le mattine adesso so cosa vuol dire volerti senza fine Allora chi me lo fa fare a non dormire tutte queste notti e pensare sono stato io a dire dai, rifletti che non vederci per un po' non può fare male più di tanto adesso non si può tornare indietro e adesso vorrei dirti quanto Ti amo, ti amo anche se troppo spesso ancora litighiamo però ti amo, ti amo e adesso che sto qui da solo è così strano e odio quanto ti amo eravamo tanto e adesso cosa siamo Te la ricordi la mia faccia strana quando ho capito che era una sconfitta io davo tutto per scontato e tu che rimanevi zitta quante inutili parole quanti rimorsi trasformati in pianto vorrei guardarti un'altra volta ancora e piano piano dirti quanto Ti amo, ti amo ma quale pausa adesso è chiaro che ti amo e ti amo, ti amo ma l'ho capito solo quando ti ho perduto e ti voglio ma non ti chiamo perché ho sbagliato e non merito perdono Adesso odio quanto ti amo eravamo tanto e adesso non lo siamo
...Solo con te Una cioccolata in più mi ricorda che ci sei Quando torno tardi e dormi già e non fai domande Mi sorprendi e non lo sai, ma poi resti chiusa in te Fai domande strane e poi, perché non ti accorgi quanto sei per me... Mi piace quello che sei, mi piace quello che fai Anche se non mi ascolterai adesso È questione di chimica e non solo di sesso Quando ho voglia di fare l'amore solo con te Non ti chiedo dove sei, non ti chiedo cosa fai Sei testarda è giusto anche cosi E sei sempre più bella, sei gelosa e non lo sai Non ti fidi più di me Parli di altre donne che ormai non ritorneranno più perché... Mi piace quello che sei, mi piace quello che fai Voglio te, voglio te, solo te Tanto ormai mi conosco e so che un'altra non c'è Quando ho voglia di fare l'amore solo con te Mi piace quello che sei, mi piace quello che fai Oltre il tempo amore, oltre tutto oramai sei con me e ci sei dappertutto Quando ho voglia di fare l'amore... Solo con te.
.23 è il sesto album del cantautore pop italiano Alex Britti, pubblicato il 6 novembre 2009 dall'etichetta discografica Universal. Il primo singolo estratto, che ha anticipato l'uscita dell'album, è il brano Piove, mentre il secondo è stato Buona fortuna.
Il disco
L'album è stato inciso durante l'estate 2009 a Milano. Tra i musicisti che hanno partecipato al disco ci sono vere e proprie star internazionali come il bassista Darryl Jones (Miles Davis, Sting, Eric Clapton, Rolling Stones), il batterista Paco Sery (già nel Joe Zawinul Syndacate, musicista celebrato da Jaco Pastorius e Wayne Shorter), il sassofonista Bob Franceschini (tra gli altri, con Mike Stern) e l’arpista Cecilia Chailly (affermata solista e già al fianco, tra gli altri, di Fabrizio De André, Mina, Ludovico Einaudi). All’album ha partecipato inoltre uno dei nomi italiani più illustri del momento, quello del violinista e arrangiatore Davide Rossi, già al fianco di Brian Eno, Robert Fripp, The Verve, Golfrapp, Royksopp e ultimamente al lavoro per gli archi di “Viva la Vida” dei Coldplay.
Tracce
CD (Universal 0602527251639 (UMG) / EAN 0602527251639)
Piove – 2:54 (Alex Britti) Buona fortuna – 5:44 (Alex Britti) L'attimo per sempre – 3:32 (Alex Britti) Esci piano – 4:32 (Alex Britti, Roberto Kunstler) Amico mio – 3:51 (Alex Britti) Vieni qui – 4:18 (Alex Britti, Roberto Kunstler) Venite tutti a Roma – 4:01 (Alex Britti) Lasciatemi sognare – 3:49 (Alex Britti) Meno di zero – 4:05 (Alex Britti, Roberto Kunstler) Così come sei – 7:04 (Alex Britti) .23 – 5:52 (Alex Britti) Estate – 4:57 (Bruno Martino) – (Edizione Deluxe) Quando il cielo piange – 6:48 (Alex Britti) – (Edizione Deluxe)
Video
Piove
Piove sui monti e sulle scale su petali e parole sul cuore mio che batte Piove sui poveri soldati sui campi abbandonati e sulla mia città. Piove e mentre guardo il mare ripenso alle parole che mi hai lasciato scritte Provo un pò a dimenticare infatti guardo il mare e non ci penso più Agosto sembra ormai lontano ma io sono vicino a dove ti incontravo semplice vestita in modo semplice sei diventata complice e non ti scordo più Piove, adesso come prima sto nella mia cucina che mi preparo un pesce. Cuoce lentamente il sugo e nel frattempo annego e non ci penso più. Agosto è ancora nei miei sensi ma tu cosa ne pensi mi vuoi ancora bene indice di una vita semplice sei diventata complice ma non ti fidi più. Chissà dove sarai adesso dovè tutto quel sesso, quel caldo, quel sudore Chissà se ancora pensi al mare al caldo da morire che non si sente più.. Chissà se agosto è ancora nostro, se ancora splende il sole o poi magari piove.. Chissà se mai la frustrazione diventa unemozione così non piove più. Piove, sui banchi della scuola su ogni mia parola che non riesco a dire, provo un pò a dimenticare infatti guardo il mare e non ci penso più
Esci piano Esci piano per favore non svegliarmi se hai deciso di andar via questo sogno è come un fiore l'ho trovato nel deserto esci piano non farlo volar' via vai tranquilla così è la vita una trappola per quelli come noi sono solo in cima a una salita e vedo gli occhi tuoi esci piano e prendi quello che vuoi non pensarci, non fermarti quelle ombre grandi andranno via, vedrai sono solo dei ricordi e guariscono col tempo esci piano se davvero te ne vai esci piano come sempre farò finta che non sia successo niente cosa dire, cosa fare quanta gente da incontrare esci piano e non tornare più ma gli amori che cadono hanno ali più nere sono fiori del male sono eterne bandiere.
Estate era scritto 1960 del cantante e compositore Bruno Martino, insieme con co-autore Bruno Brighetti. Il brano parla di un amore finito sotto gli "splendidi tramonti" dipinti da questa stagione. 1961 Estate era nel HitParade, però non ha mai scalato le classifiche di vendita. Dopo essere stata pubblicata e interpretata in Brasile da João Gilberto, il brano è diventato negli anni un jazz standard: uno dei pochi brani italiani riusciti a entrare nel repertorio dei jazzisti di tutto il mondo. Non c'è pianobar o night club in cui questa canzone non sia mai stata eseguita, e le incisioni sono innumerevoli. Il brano nasce con un altro titolo: "Odio l'estate". Dopo l'interpretazione ironica e dissacrante di un altro grande jazzista italiano, Lelio Luttazzi, che lo trasforma in TV in "Odio le statue", nelle successive riedizioni viene semplicemente intitolata "Estate". Questa è l'esecuzione del nostrano Alex Britti, uno dei cantautori e chitarristi più poliedrici del panorama musicale italiano.