Alessandro "Alex" Britti (Roma, 23 agosto 1968) è un cantautore e chitarrista italiano.
Biografia
Diciassettenne, fonda il primo gruppo di genere blues ed inizia a lavorare nei locali romani ed a collaborare con musicisti stranieri in Italia, da Louisiana Red a Buddy Miles e Billy Preston, fino alla tournée europea con Rosa King . Il successo presso il grande pubblico arriva nell'estate del 1998, quando il suo singolo Solo una volta (o tutta la vita) balza al primo posto delle classifiche italiane.
Nell'ottobre del 1998 ha pubblicato l'album It.Pop, che ha venduto più di trecentomila copie.
Nel 1999 è approdato al Festival di Sanremo vincendo nella categoria Nuove Proposte con la canzone Oggi sono io, che qualche anno dopo è stata incisa anche da Mina.
Nel 2000 ha pubblicato il suo secondo album, La vasca, ed i suoi due singoli Una su 1.000.000 e La vasca lo hanno portato di nuovo ai primi posti delle classifiche.
Nel 2001 ha partecipato di nuovo al Festival di Sanremo con Sono contento, che si è classificata al settimo posto. Il 5 gennaio 2002 è tra i super ospiti su Rai Uno del programma Un Ponte fra le stelle, la Befana dei bambini vittime delle guerre e del terrorismo, condotto da Mara Venier e prodotto da Ruggero Pegna e "Far Film", con il Patrocinio dell'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati. Nel programma esegue una memorabile versione di No woman no cry di Bob Marley insieme ad Elisa.
Nel 2003 torna al festival con 7000 caffè (si è classificato secondo, subito dopo Alexia). Ha poi pubblicato il suo terzo album, "3", che contiene anche i singoli La vita sognata e Lo zingaro felice.
Nel 2005 ha pubblicato il suo quarto album dal titolo "Festa", in cui sono presenti tre canzoni composte in collaborazione con Maurizio Costanzo. Dall'album sono stati estratti tre singoli: "Prendere O Lasciare", "Festa" e "Quanto Ti Amo".
Nel 2006 è ritornato al Festival di Sanremo con "...Solo con te", classificandosi terzo nella categoria uomini. Nel stesso anno dalla collaborazione con Edoardo Bennato nasce il duetto "Notte di mezza estate", collaborazione che porta i due artisti a girare tutta Italia con un tour congiunto.
Il 29 settembre 2007 ha registrato negli studi di Mtv Italia il secondo MTV Unplugged italiano della storia: il concerto che rivisita i successi del chitarrista in versione completamente acustica, è uscito il 1 febbraio 2008 in un cofanetto a prezzo speciale Cd+Dvd e, inoltre, è stato trasmesso su Mtv il 28 gennaio 2008. Nel concerto, è presente anche un brano già dell'album La vasca: Milano, primo singolo estratto dall'album è stato trasmesso dalle radio e da Mtv stesso a partire da gennaio 2008. Dal secondo MTV Unplugged italiano è stato estratto anche un nuovo singolo Favole. Nella sua band in questo ultimo lavoro: Luca Scorziello alle percussioni, Stefano Sastro al piano, Luca Trolli alla batteria, Emanuele Brignola al contrabbasso, Monica Hill e Gabriella Scalise alle voci, Hugo Tempesta al mixer.
Nel 2009 ha suonato la chitarra nell'ultimo disco di Claudio Baglioni "Q.P.G.A.", nella canzone "Piazza del Popolo".
Il 25 settembre 2009 è uscito il singolo "Piove", seguito, il 6 novembre, dall'uscita del nuovo album di inediti intitolato .23. Dividono infatti con lui questa nuova avventura discografica “mostri sacri” come il bassista Darryl Jones (Miles Davis, Sting, Eric Clapton, Rolling Stones), il batterista Paco Sery (già nel Joe Zawinul Syndacate, musicista celebrato da Jaco Pastorius e Wayne Shorter), il sassofonista Bob Franceschini (tra gli altri, con Mike Stern) e l’arpista Cecilia Chailly (affermata solista e già al fianco, tra gli altri, di Fabrizio De André, Mina, Ludovico Einaudi). All’album ha partecipato inoltre uno dei nomi italiani più illustri del momento, quello del violinista e arrangiatore Davide Rossi, già al fianco di Brian Eno, Robert Fripp, The Verve, Golfrapp, Royksopp e ultimamente al lavoro per gli archi di “Viva la Vida” dei Coldplay.
Il 6 novembre è stato pubblicato il suo nuovo sito ufficiale www.alexbritti.com per il quale Alex Britti ha personalmente composto la colonna sonora con due tracce strumentali inedite.
Nel 2011 rilascia il singolo Immaturi colonna sonora dell'omonimo film Immaturi, di Paolo Genovese.
Discografia
Album ufficiali
1998 - It.Pop 2000 - La vasca 2003 - 3 2005 - Festa 2008 - Alex Britti MTV Unplugged 2009 - .23 2011 - Best Of (Alex Britti)
Album non ufficiali
1992- Alex Britti
Singoli
1998 - Solo una volta (o tutta la vita) 1998 - Gelido 1999 - Oggi sono io 1999 - Mi piaci 1999 - Se non ci sei 2000 - Una su 1.000.000 2000 - La vasca 2001 - Sono contento 2001 - Io con la ragazza mia tu con la ragazza tua 2003 - Tribe generation EP 2003 - 7000 caffè 2003 - Lo zingaro felice 2003 - La vita sognata 2005 - Prendere o lasciare 2006 - Festa 2006 - Quanto ti amo 2006 - Solo con te 2006 - Notte di mezza estate 2008 - Milano 2008 - L'isola che non c'è 2009 - Piove 2009 - Buona fortuna 2010 - L'attimo per sempre 2011 - Immaturi
Cover
Nel 2000 il cantante spagnolo Sergio Dalma realizzò una cover del brano Solo una volta (o tutta la vita) di Alex Britti cantata in spagnolo ed intitolata "Solo una vez". Il brano fu interpretato in duetto con lo stesso Alex Britti e venne incluso nell'album "Vida Nueva" di Sergio Dalma. Nel 2001 la cantante Mina realizzò una cover di Oggi sono io, pubblicata in un CD singolo
la copertina di It.pop Si intitola "It.Pop" l'album d'esordio di Alex Britti. Una rivelazione nel mondo della musica pop italiana. "It.Pop" appare, già al primo ascolto, un album più che gradevole, ricco di ritmo e significato. Ogni brano é caratterizzato da una semplicità studiata, che pur in modo leggero e divertente é un ottimo espediente per soffermarsi a riflettere in modo nuovo sulla quotidianità. Tredici brani in cui si alternano diversi temi: dall'amore all'amicizia, dalla guerra alla musica e via così. Nell'album é anche presente un brano unicamente strumentale, "3 kitarre", eseguito da Britti e dalla sua chitarra. "Gelido", ""Jazz", "Nomi", sono questi i brani di immediato impatto, che non possono non riscontare il favore della critica. Nell'album inoltre é anche presente il brano che ha conquistato il pubblico sanremese: "Oggi sono io", tema é ancora l'amore, un terremoto di emozioni e sentimento, affatto scontato, affatto banale, traboccante di pathos. Niente é lasciato al caso, e così anche i brani più divertenti sono perfettamente in linea con uno stile, quello brittiano, ormai ben chiaro e definito, seppur ancora inesplorato. "Mi piaci", una gag più che una canzone, ha fatto cantare tutti gli amanti del pop, in una simpatica caricatura di un amore strampalato; il tutto é stato coronato dalla partecipazione di Carlo Verdone al videoclip, che ha dato un tocco in più di ironia. Le altre canzoni, prima tra tutte la stessa "It.Pop", che dà il titolo all'album, confermano inoltre il carattere biografico di questo lavoro, é evidente che Alex abbia trovato il modo più diretto per raccontarsi, per parlarci di sé e noi con sincero interesse restiamo ad ascoltarlo.
TRACK LIST 1. Gelido 2. Come chiedi scusa 3. Solo una volta (o tutta la vita) 4. Da piccolo 5. Se non ci sei 6. Jazz 7. 3 kitarre 8. Quello che voglio 9. Fatemi spazio 10. Nomi 11. It.pop 12. Oggi sono io 13. Mi piaci
C'era la luna, c'erano le stelle c'era una nuova emozione sulla pelle c'era la notte, c'erano i fiori anche al buio si vedevano i colori c'era la voglia di stare ancora insieme forse per gioco comunque ci viene andare in giro mano nella mano e raccontarci che per noi il mondo è strano C'era una volta o forse erano due c'era una mucca, un asinello e un bue c'era una notte con una sola stella però era grande luminosa e bella e se ci va magari andiamo al mare cosi' nell'acqua potremo sguazzare e poi nuotare, fare il morto a galla controlleremo se la luna è ancora gialla e mentre gli altri ancora dormono magari sognano di noi e mentre il cielo si schiarisce noi guarderemo stanotte che finisce il tempo va, passano le ore e finalmente faremo l'amore solo una volta o tutta la vita speriamo prima che l'estate sia finita il tempo va, passano le ore vorrei poter non lavare l'odore di questa notte ancora da capire però peccato che dovrà finire Se tutto passa tutto è già passato peccato che non l'ho ancora capito anche se non sei più tra le mie dita stanotte la ricorderò tutta la vita e se domani sentirò la tua mancanza sarà perchè non ho più cielo nella stanza avro' una foto per ricordare di quanto quella notte ti potevo dire il tempo va............................ Se non ho più parole nel cassetto una poesia che non ho mai detto un'avventura da ricordare quando non avro' piu' niente da dire quando andro' a piedi per strada comunque sia comunque vada ogni volta che tornero' al mare avro' qualcosa da ricordare il tempo va............................
Video
Da piccolo
Da piccolo facevo discorsi a volte strani Chiedevo se è normale fare tutto con le mani. A volte usavo i piedi Prendevo cose in terra Chiedevo fosse giusta tutta questa brutta guerra. Popolazioni intere Spararsi tra di loro Per spartirsi quattro campi, una bandiera nuova e l'oro E quindi già da piccolo Partivano le incertezze E quindi domandavo Forse in cerca di carezze. Ma i dubbi rimanevano Vedevo un mondo strano Come se una grande barca Viaggia senza il capitano. Dove si va? Se si va? Da piccolo vedevo Le cose in televisione E già capivo che era tutto solo una finzione. E che l'isola del tesoro Non era chissà dove Basterà cercare al sole, non esporsi quando piove. La logica non c'entra Non l'hanno mai inventata E' solo un altro modo per girare la frittata E finchè c'è gente in giro Che ha voglia di barare C'è qualcuno con la mazza e gliela vuole far pagare. E quindi c'è lo stress Regna solo confusione Però ho letto sul giornale che se sei bravo ti faranno un clone. Dove si va? Se si va Dove si va? Se si va Adesso starò zitto La musica è finita Tutto quello che non ho detto Lo dirò in un'altra vita
Video
Se non ci sei
Nei miei ultimi sogni Spesso ci sei tu E mi sveglio confuso Più di un anno è passato E non so dove sei Solo adesso ho capito Che Mi manchi E che Se non ci sei E' colpa mia lo so Però vorrei Sentirti Forse sono cambiato Ma cosa importa ormai Non si tornerà in dietro Se non ci sei E' colpa mia lo so Però vorrei Sentirti Chiederti adesso dove sei E Cosa fai, Se mi pensi un po'o no Adesso che Ti vorrei E se domani ti incontrassi Ti vorrei parlare Non per tornare sui miei passi Ma solo per poterti dire che Se non ci sei E' colpa mia Lo so Però vorrei Sentirti Chiederti adesso dove sei e Cosa fai, Se mi pensi un po' o no Adesso che ti vorrei Ma tu non ci sei
A forza di pensare sempre A cielo e mare Ho rovinato tutti i miei pensieri più belli L'autonomia di fare, di parlare e ragionare Ha rovinato anche i miei capelli E mentre controllavo dalla torre dei ragionamenti miei Andavo non so dove Però era meglio che restavo qui A far canzoni nuove Lo stress che ci circonda a volte Non si fa vedere, si nasconde Non lo vedi ma c'è Ormai assimilato nel programma basilare S'è infilato nella scheda che è in te E noi facciamo il tutto per poterci rilassare E allora ecco cielo e mare perché E se stanotte non vorrò pensare Dormirò da te Si questo è jazz Perché altrimenti come si chiama Si questo è jazz Ma solo due o tre volte a settimana e non di più Perché il jazz Fa bene si allo stress Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più Sognavo anche di notte Quei locali un po' fumosi, con magari una nera che canta Ma quando poi mi risvegliavo M'accorgevo che non eravamo più negli anni sessanta. Sarà che mi rilassa questo suono affascinante Che comunque ancora un po'è diverso Sarà per questo che si fa jazz Magari a tempo perso Si questo è jazz Perché altrimenti come si chiama Si questo è jazz Ma solo due o tre volte a settimana e non di più Perché il jazz Fa bene si allo stress Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più ... Ma sta lontano dalla base rischi di non tornare più col jazz
Video Quello che voglio
Inutile parlare delle gambe delle donne tanto sono tante le vedi camminare per la strada tra la gente come fosse niente però nell'uomo c'è un istinto naturale ancora un po' animale e mentre ci illudiamo siano nostre le opinioni, parlano gli ormoni Difficile essere uomo alle soglie del tremila ed io mi metto in fila il sesso quello fisico ormai non ha più senso e questo è ciò che penso adesso che è passato un po' tempo adesso son più saggio e me ne vanto tutto è bene ciò che finirà, se mi va, adesso so di cosa ho bisogno Io voglio una ragazza che mi vuole bene e stia bene con me andare la domenica a pranzo al mare anche se il mare non c'è dare un nome nuovo ad ogni emozione e tu lo sai perché io voglio una ragazza che stia bene con me... Amore mio ti amo l'ho sentito spesso ed era solo sesso attratto da una forza misteriosa e affascinante, ma che non lascia niente le storie sono tante milioni di milioni tante che poi capita che non ricordo i nomi uh, uh uh uh... Un anno fa vedevo una ragazza olandese due o tre volte al mese andavo a far ginnastica con una americana, oddio com'era sana avendo già provato mille volte avendo già sbagliato le mie scelte non mi va di fare il dongiovanni adesso so di cosa ho bisogno Io voglio una ragazza che mi vuole bene e stia bene con me svegliarsi la mattina che c'è sempre il sole anche se il sole non c'è non cercare sempre l'impossibile se non sai dov'è ma solo una ragazza che stia bene con me... Amore mio ti amo l'ho sentito spesso ed era solo sesso attratto da una forza misteriosa e affascinante, ma che non lascia niente le storie sono tante milioni di milioni tante che poi capita che non ricordo i nomi Io voglio una ragazza che mi vuole bene e stia bene con me andare la domenica a pranzo al mare anche se il mare non c'è dare un nome nuovo ad ogni emozione e tu lo sai perché io voglio una ragazza che stia bene con me... Io voglio una ragazza che mi vuole bene e stia bene con me svegliarsi la mattina che c'è sempre il sole anche se il sole non c'è non cercare sempre l'impossibile se non sai dov'è ma solo una ragazza che stia bene con me ... uh, uh uh uh...
Fatemi spazio
Mi sveglio una mattina, Col solito caffè Spalanco la finestra e c'è un muro davanti a me E se mi sento solo, accendo la TV Ha solo tre canali e il video non funziona più. Va bene.. . Domenica mattina il muro è sempre la Telefono ad un' amica che non risponderà Pipì bianca di birra non mi abbandoni mai Mi vesto e vado al bar, ne parlo con gli amici miei Sembra che vada tutto bene C'è anche il sole, quindi tutto bene C'è uno che è più grande che si è sposato in chiesa Racconta sempre balle ma per auto difesa Un altro corre in moto, però non fa le gare Di solito lavora e non ha tempo per sognare Sembra che vada tutto bene C'è anche il sole, quindi tutto bene Voglio uno spazio per parlare In questo mondo ormai virtuale Con la mia ironia in omaggio Fatemi spazio Cercando un po' di tempo tra il tempo che non c'è M'accorgo che c'è ancora tanta strada davanti a me E quindi l'ansia gira e se gira tornerà Speriamo che stasera non mi trova e se ne va. Sembra che vada tutto bene Anche se è già tardi e lei non viene Arrivo senza il macchinone Arriva dritto la stazione Con la mia ironia in omaggio Fatemi spazio Oggi ho bisogno di parlare Oggi non voglio più aspettare Fatemi spazio
Uomini seduti in una stanza Mezza vuota, Mezza chiusa Certi quadri ancora appesi Altri li hanno già portati via Cercare un po' di luce Dentro il fondo di un bicchiere E camminare lungo il fiume Mentre la corrente va di testa sua Quante cose che ci lasciano Parlare Ore ed ore Senza mai capire Senza mai parlare veramente Io volevo solo un cuore Che batteva E non chiedeva Tutte quelle cose Che mi fan tornare indietro A quando le emozioni Mi coprivano talmente Che neanche mi vedevo più Nomi Restano soltanto nomi Sparsi su una agenda Già dimenticata Nomi Come se, se steso al sole Ma poi piove e non ti scalda più Certo che la vita A volte è strana Un po' signora Un po' ruffiana E mi domando spesso Se sto meglio adesso Che lo so Aver la forza di ricominciare Anche quando sei cosciente Che sei ancora in alto mare E non ce la fai più Nomi Restano ricordi vaghi Senza odore nè calore Solo nomi Quanti nomi nella testa E dentro il cuore son passati Nomi Sono scritti s'una agenda Che ho cercato E che neanche Trovo più
Video It. pop
Mah..., volevo fare un disco.. . Però non era facile Perché per anni ho fatto molti generi di musica Allora non trovavo mai la logica Nelle cose che facevo Che suonavo Andando in giro per l'Europa Nei locali, nelle piazze, nelle concert hall Allora! Di solito mi chiamavano Per suonare la chitarra Anche se poi scrivevo le mie cose Su un quaderno Sapendo in qualche modo Che sarebbe arrivato il giorno Finalmente a dare sfogo alle mie cose Le mie storie Quello che ho vissuto in questi anni Che suonavo il blues Il jazz, qualche volta m'assaliva di nascosto Però per i cantautori c'era sempre posto Passavo per la musica orientale e il flamenco Ma la mia dieta per il divertimento era Sempre poi comunque andare Con gli amici in discoteca E quindi non è colpa mia Se adesso faccio quello che per anni È stata solo un'utopia Ed anche se il mio suono può sembrarvi strano (Ladies and Gentlemen) Io faccio pop italiano
E non so perché quello che ti voglio dire poi lo scrivo dentro una canzone non so neanche se l'ascolterai o resterà soltanto un'altra fragile illusione se le parole fossero una musica potrei suonare ore ed ore, ancora ore e dirti tutto di me Ma quando poi ti vedo c'è qualcosa che mi blocca e non riesco a dire neanche come stai come stai bene con quei pantaloni neri come stai bene oggi come non vorrei cadere in quei discorsi già sentiti mille volte e rovinare tutto come vorrei poter parlare senza preoccuparmi, senza quella sensazione che non mi fa dire che mi piaci per davvero anche se non te l'ho detto perché è squallido provarci solo per portarti a letto e non me ne frega niente se dovrò aspettare ancora per parlarti finalmente dirti solo una parola ma dolce più che posso come il mare come il sesso finalmente mi presento E così, anche questa notte è già finita e non so ancora dentro come sei non so neanche se ti rivedrò o resterà soltanto un'altra inutile occasione e domani poi ti rivedo ancora... ...e mi piaci per davvero anche se non te l'ho detto perché è squallido provarci solo per portarti a letto e non me ne frega niente se non è successo ancora aspetterò quand'è il momento e non sarà una volta sola ma spero più che posso che non sia soltanto sesso questa volta lo pretendo..
Preferisco stare qui da solo che con una finta compagnia e se davvero prenderò il volo aspetterò l'amore e amore sia e non so se sarai tu davvero o forse sei solo un'illusione però stasera mi rilasso, penso a te e scrivo una canzone dolce più che posso come il mare come il sesso questa volta lo pretendo perché oggi sono io, oggi sono io
Video
Mi piaci
Cosa vorresti per regalo da trovare sotto al letto un regalo eccezionale o qualche frase che ho già detto come quella volta in treno che guardavi dal finestrino t'ho vista e avvicinandomi cominciai a fare il cretino che ore sono quanti anni hai però davvero sei di Milano ho una zia che vive a Brescia certe volte il mondo è strano Cosa vorresti che dicessi adesso che ci frequentiamo t'accontenti di "ti voglio bene" oppure vuoi proprio "ti amo" t'ho comprato un cagnolino che abbaiava raramente ma da quando stà con te si è già mangiato tanta gente lo sapevo che eri strana però non capivo quanto e da quando stiamo insieme due tre volte ho pianto Cosa vorresti da mangiare siamo andati al ristorante sembra non ti piaccia niente eppure di cose ne hanno tante allora siamo andati al mare così almeno ti rilassi e invece è troppo caldo così anche li mi stressi andiamo via ti prego andiamo a casa ti farò impazzire ma poi sei troppo stanca hai mal di testa e vai a dormire Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci e siamo usciti con gli amici tuoi almeno sei contenta siamo andati in birreria 4 chiacchere e una pinta e anche li neanche a farlo apposta hai avuto da ridire perché la musica era troppo alta, hai chiamato il cameriere questo posto mi fa schifo guarda un po' che serataccia lui ovviamente si è incazzato e ha dato a me un cazzotto in faccia Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci mi hai convinto che tua madre si sentiva troppo sola viene a stare un po' da noi che una settimana vola e così sono due anni che mi stressa ogni mattina dice che lo fa per noi e alle 5 è già in cucina che prepara non so cosa gli dirà quella sua testa sono 2 anni di tortura dice vado invece resta Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci cosa vuoi che ti dica c'ho creduto veramente eri bella come il sole, il resto non contava niente però adesso hai esagerato ci ho pensato di nascosto anche il sole a volte brucia e accanto a me non c'è più posto ma perché quel giorno che t'ho vista fui così cretino se potessi tornare indietro ti butterei dal finestrino Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci
Anticipato dal singolo Una su 1.000.000 il disco, grazie anche al brano La vasca, secondo estratto del album, guadagna in pochissimo tempo un doppio disco di platino, per poi superare il traguardo del quarto disco di platino.
In occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2001 con il brano Sono contento , l'album fu ripubblicato con 2 bonus track. Oltre al pezzo Sanremese, venne aggiunta Io con la ragazza mia tu con la ragazza tua singolo che accompagnò l'estate 2001.
Tracce
La vasca 4:32 Una Su 1.000.000 2:56 Mamma & papà 4:44 Fortuna che non era niente 4:32 Lucciola 4:37 Dendedendendenden 4:31 Fuori 4:36 Milano 5:24 Il Quadro 4:16 Come funziona il mondo 3:03 Una donna come tante 5:07 Sono Contento 3:57 Io con la ragazza mia tu con la ragazza tua 6:49
Alex Britti: “La Vasca” (Universal Domestic) Teresa Angelilli - 28/03/2006
“La vasca” è il pezzo forte del disco. E' una metafora non tanto sulla pigrizia, come potrebbe sembrare, ma sulle libere scelte, sul poter fare solo quello che ci va di fare. Un discorso molto serio che si può affrontare in vari modi: Alex Britti ha scelto di giocarci, di scherzarci su, di fare il prestigiatore con le parole. Un testo con una lingua poco letteraria, molto parlata. “Una su 1.000.000” è una canzone un po' a parte nel disco, un outsider che ha voluto tirare fuori dal mazzo. Un brano romantico e vagamente barocco; sembra una filastrocca medioevale. “Mamma & papà” è una canzone sui suoi genitori che è come una lettera. Di solito non si scrivono lettere ai propri genitori, almeno da grandi, ma come musicista Britti ha potuto farlo in forma di canzone; è un pezzo molto personale, una pagina di diario. “Fortuna che non era niente” per certi versi è la classica canzone d'amore, per altri no, perché parla di uno stato d'animo che non è quello solito delle canzoni d'amore: canta dell'incertezza, di un limbo in cui ogni tanto ci si trova. Non è l'innamoramento entusiasta o la delusione, lo struggimento perché l'amore non c'è più. E' uno stato a metà, ambiguo, che pure è capace di dare una sensazione forte e strana. “Lucciola” è una canzone ‘vecchia’, l'unica di quelle che ha inciso che non risale agli ultimi 2/3 anni; è uno sguardo al mondo della prostituzione, con molta pena e tenerezza. Senza giudicare, è solo una constatazione di come a volte sia faticoso vivere. Anche “Dendedendenden” era già scritta ai tempi di “It.pop”; un brano con inquinamenti vari, con i fiati un po' campionati, un po' suonati dal vivo, e un testo con le parole che rotolano da sole e formano una lunghissima collana senza senso. E’ uno scherzo ben riuscito… un grande ‘take it easy’ alla faccia del mondo! "Fuori" è una passeggiata mentale, una riflessione senza un obiettivo. Musicalmente è una specie di canzone/non canzone; un brano che non evolve, con strofa e refrain uguali, che però riesce a dare ugualmente l'idea della forma/canzone. Una piccola sfida riuscita. “Milano” è un blues, il racconto di una Milano come la vede lui, una città che negli ultimi anni Alex ha frequentato molto e che alla fine gli è piaciuta per i suoi lati curiosi: la rabbia dei tassisti, che sembrano tutti avvelenati per una ragione o per l'altra, o la frenesia della gente per le strade… corrono tutti a Milano, sembra che la fretta sia uno status symbol! “Il quadro” è invece il pezzo ‘ecologista’ del disco, l'unico in due album in cui Britti si permette di essere polemico e di puntare un po' il dito. “Come funziona il mondo” è una canzone che non ha una storia da raccontare ma un ragionamento da proporre, è un brano notturno, perché è di notte che vengono fuori certe riflessioni che vanno giù in fondo. Sarà il buio che non ti fa distrarre dalla vita intorno. “Una donna come tante” è una canzone sfuggente, difficile da definire; un valido tessuto sonoro, increspato, sul quale si ‘muovono’ le parole, spesso lasciando sottinteso quello che voglio significare. “Sono contento” è il brano d’amore sanremese, quello che a differenza di tanti altri non è stato ‘studiato’ per funzionare. A merito di Britti va sottolineata la difficoltà del suo cantato, che più di una volta – non solo al Festival – ha messo in difficoltà il suo interprete nell’esecuzione dal vivo. Infine “Io con la ragazza mia, tu con la ragazza tua”, canzone allegra ed estiva che parla di amici che stanno per partire con destinazione ‘mare, discoteche & ragazze’. E’ il presente…
voglio restare tutto il giorno nella vasca con l'acqua calda che mi coccola la testa un piede fuori che s'infreddolisce appena, uscire solo quando è pronta già la cena mangiare e bere sempre e solo a dismisura senza dover cambiare buco alla cintura e poi domani non andrò neanche al lavoro, neanche avvertirò xché il silenzio è d'oro tornerò con gli amici davanti scuola, ma senza entrare, solo fuori a far la ola non ci saranno ripetenti punto e basta, staremo tutti insieme nella stessa vasca così grande che ormai è una piscina, staremo a mollo dalla sera alla mattina così che adesso è troppo piena e non si può + stare, è meglio trasferirci tutti quanti al mare quando fa buio accenderemo un grande fuoco, attaccheremo un maxi schermo e un grande gioco e dopo inseguimenti vari e varie lotte faremo tutti un grande bagno a mezzanotte mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso, mi bagno, m'asciugo e inizia qui lo spasso e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso, mi ribagno mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso saremo + di 100, quasi 120, amici conoscenti e anche i parenti con il cocomero e la cocacola fresca, con le chitarre a dirci che non è francesca aspetteremo le prime luci del mattino; festeggeremo con cornetti e cappuccino e quando stanchi dormiremo sulla sabbia, le nostre camere scolpite nella nebbia ma dormiremo poche ore quanto basta per poi svegliarci e rituffarci nella vasca mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso, mi bagno, m'asciugo e inizia qui lo spasso e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso, mi ribagno mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso voglio restare tutto il giorno in una vasca con le mie cose + tranquille nella testa un piede fuori come fosse una bandiera, uscire solo quando fuori è primavera ma spero solo questa mia fantasia non sia soltanto un altro attacco d utopia xché x questo non c'è ancora medicina che mi trasformi la mia vasca in piscina e tantomeno trasformare tutto in mare, xò qualcuno lo dovrebbe inventare mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso, mi bagno, m'asciugo e inizia qui lo spasso e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso, mi ribagno mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso
Accettami così, ti prego non guardare, nella mia testa c’è un mondo da ignorare. Voglio che tu sia mia complice discreta, accettami e sarai la mia bambola di seta. Accettami e vedrai, andremo fino in fondo, non pensare a cosa è giusto e cosa sta cambiando. Andiamo al polo nord o al sud se preferisci, accettami ti prego dimmi che ci riesci. Non ho detto mai di essere perfetto, se vuoi ti aiuto io a scoprire ogni mio difetto, se ne trovi di più, ancora mi sta bene, basta che restiamo ancora così insieme. Amo amo è qualcosa che si muove, su e giù per lo stomaco più freddo della neve. Amo amo è un buco alla ciambella, la sua dolcezza effimera la rende così bella. Accettami e vedrai, insieme cresceremo, qualche metro in più, e il cielo toccheremo. Più alti dei giganti, più forti di Godzilla, faremo una crociera su una nave tutta gialla. Andremo su un’isola che sembra disegnata, con colori enormi e un mare da sfilata. Per quanto mi riguarda ho fatto già il biglietto, ti prego non lasciarlo accanto a un sogno in un cassetto. Amo amo è qualcosa di speciale, su e giù per lo stomaco è come un temporale. Amo amo è il sugo sulla pasta, finché non è finito non saprò mai dire basta. Amo amo è un dono di natura, perché la nostra storia non è solo un’avventura. Amo amo è una semplice canzone, e serve a me per dirti che sei una su 1.000.000 .
Video Mamma & papà
Hey, papà, stammi a sentire, ti ricordi quella volta che siamo andati a pedalare con le biciclette stanche, con le mani sporche e vuote eravamo come fratelli, uguali come 2 ruote ti ricordi la domenica mi portavi con te allo stadio quella volta che m’hai preso in braccio con la curva sotto assedio la gente che scappava, sembrava una guerriglia io sembravo un’ostrichetta e tu la mia grande conchiglia hey, papà, la sera in televisione si guardava d tutto e niente col tuo zapping da campione e mamma che sbuffava, e noi litigavamo, eravamo così uguali eppure non ci capivamo noi, confusi dalla vita e dal lavoro, da una vita che non si è scelta ma che c sembrava d’oro bianco & nero come un film degli anni ’30 anche se me ne hai fatte tante, la mia fiamma non si è spenta e sto qui a cantare col tuo sangue nelle vene, me ne hai fatte tante ma ti voglio bene hey, mamma, guardami adesso, sempre lo stesso figlio anche se non parliamo spesso come quando da bambino che sembravi mia sorella ti vedevo in mezzo agli altri ed eri sempre la + bella mi ricordo che stavamo praticamente sempre insieme, tua unica missione era farmi stare bene anche quando invece non era tutto a posto, mi guardavi sorridendo e soffrivi d nascosto e quando arrivava l’estate andavamo sempre al mare con la macchina senza radio pensavamo noi a cantare le canzoni d bennato, battisti e de gregori eravamo sull’asfalto ma sembrava in mezzo ai fiori e poi la sera non volevo mai dormire e tu anche se eri stanca mi venivi a coccolare e ancora adesso che non stiamo tanto insieme, penso a quei momenti d’oro se ho bisogno di star bene passa il tempo, siamo grandi in un istante e 6 ancora la mia voce + importante quante volte vi ho pensato nei momenti + importanti quando solo sopra un palco e affrontavo i miei giganti quando in macchina d notte con l’europa da scoprire, fare finta d star bene x non farvi preoccupare quante volte ho detto basta ma chi me lo fa fare, xò poi pensando a voi non riuscivo mai a mollare questa vita d speranze ma piena d emozioni questa vita che racconto spesso nelle mie canzoni qualcosa che va oltre la realtà e che non finirà mai
Fortuna che non era niente, la solita avventura e poi c siamo fatti prendere le nostre storie buffe e noi l’autunno che era già finito, le foglie gialle ancora no e io non ero già partito x dove forse arriverò fortuna che non era niente, telefonami se vuoi usciamo con un po’ d gente o se t va usciamo solo noi da quella sera all’improvviso inseparabili chiedendoci solo un sorriso e notti indimenticabili adesso non è + lo stesso e certe volte me ne andrei xché anche quando stai vicino mi manchi che neanche sai xché sto, distrutto che xò sto bene, ora sto, quel male che xò conviene xché so che piano piano sta cambiando, ora sto da solo che t sto cercando manico coltello mano, un tris che hai sempre vinto tu ti vedo ma ti guardo piano x non cadere + in fondo la filosofia vivere come vuoi tu non è mai stata cosa mia, ti amo ma vorrei d + ti scappo ma non me ne vado, ti parlo e invece ti urlerei xché anche quando stai vicino mi manchi che neanche sai xché sto distrutto che xò sto bene, ora sto male che xò fa bene e non so se t diverti o se t manco, a me tanto ora non so se è il caso d toccare il fondo la pioggia cade sempre in basso, io xò t voglio adesso e non so, se è caldo, freddo oppure niente so che t voglio ad occhi chiusi in mezzo a tante fortuna che non era niente, e allora spiegami xché sto qui insieme un po’ d gente fischiettando una che non c’è
Una lucciola si fa luce da sola, vivrà poco ma questo lei già lo sa vive solo d notte xò non importa, xché è solo così che sa vivere ogni notte su e giù in 2 metri di strada, ogni tanto una macchina passerà fino a che la notte finirà e speriamo intanto, mio figlio crescerà questa notte fa freddo, fortuna c'è il fuoco a me sembra tanto, x tutti gli altri è poco ogni vicolo piange, ogni vicolo è cieco vede quello che vuole, tutto il resto no c'è una notte con le stelle nel cielo, fanno specchio a 1000 fuochi in una città ma una lucciola che si fa luce da sola vede solo il mondo vero, bello o no non c'è uomo che sprechi x lei un pensiero, non c'è uomo abbastanza uomo da amarla un po' troppo facile parlare così, giudicare, se non sai xché e x come lo fa fino a che un giorno capirai che è la vita a scegliere il ruolo che farai troppo facile parlare così, giudicare, se non sai xché e x come lo fa e quando poi la vita finirà speriamo che qualcuno piangerà una lucciola si fa luce da sola, vivrà poco ma questo lei già lo sa un uomo guida piano e si ferma, un altro ha già finito, saluta e se ne va
Se fosse un'avventura vorrei poter guidare per poi lasciarla andare se fosse un'autostrada ci guiderei da solo per poi prendere il volo se il giorno fosse buio la notte avesse il sole, ma restano parole e se la mia chitarra suonasse anche da sola, peccato che non vola se la vita corre la lascerò girare, farò del mio meglio per non farla rallentare se la fantasia mi porterà lontano mi farà vedere le cose più da vicino scavalcherò montagne e campi d bambù, traverserò l'oceano con una nave che non c'è più e mentre il mare aumenta, aumenta l'emozione e quando me ne accorgo è nata una canzone che parlerà d'amore, ma solo se costretto andrò insieme al mio gatto a miagolarti sopra il tetto così guarderò il cielo che forse è un'illusione, vorrei poter pregare ma non so quale religione se la vita corre la lascerò girare, farò del mio meglio per non farla rallentare se fosse un'avventura da raccontare a tutti, c'era una volta un uomo che sognava a denti stretti e che prendeva il volo anche senza ali, girava tutto il mondo inseguendo ideali cercava un'altra strada che porti alla saggezza, qualcosa che riesca a cancellare l'amarezza di tanti giorni inutili vissuti d nascosto, costretto a stare fermo e non lasciare mai il suo posto davanti l'arcobaleno ancora in bianco e nero, seduto ad aspettare il giorno che diventi vero se la vita corre la lascerò girare, farò del mio meglio per non farla rallentare se la vita corre allora corro anch'io fino a che mi fermerà un giorno qualche dio se fosse un'avventure avrebbe mille colori, e se non è così allora sono fuori.
Dice che voleva dare a quest’album un titolo neutro, perché la gente non partisse con un preconcetto. Dice che all’epoca del disco precedente, “La vasca”, la gente ha pensato subito: “Questo è un disco da ridere”, per via del titolo buffo e della copertina gialla. Dice che invece la copertina di 3 – che è poi, naturalmente, il suo terzo album – è più seria, bianca rossa e blu, con la foto sua che è venuta bene, molto bene, anche se quelli della casa discografica l’hanno sgridato perché non aveva stirato la maglietta e si vede. Dice che gli è piaciuto molto fare questo disco, che ci ha pensato su a lungo, che però tre anni tra un album e l’altro non sono troppi se in mezzo ci piazzi tournéé e viaggi e riflessioni esistenziali. Dice che alla fine è felice di come è venuto. Questo è quello che dice lui. Per noi che ascoltiamo: “3” è un disco interessante e a tratti anche molto bello. Se ti piace Alex Britti non puoi non avercelo, quest’album: è il terzo, quello della conferma. Quello che ti fa capire che quando hai sentito “Solo una volta (o tutta la vita)” e hai commentato “forte questo tizio” in fondo non ti sbagliavi. La canzone di Sanremo, “7000 caffè”, è carina, molto carina, più nella strofa che nel ritornello. Gli altri dieci brani stanno in buon equilibrio. Alcune scelte sono coraggiose, tipo piazzare nell’album anche il brano strumentale “00.00 Am”, che Britti di solito suona con la jazz band dei suoi amici. Non è male anche “Le donne”: essenziale ma significativa, Alex ne va molto fiero. Per i nostalgici del blues è perfetta “Un salto nella fossa”; “Tutta gente strana” invece è un gioco in cui si mescolano un sacco di riferimenti incrociati, e se state bene attenti sul finale scoprite anche Jimi Hendrix, ma c’è anche qualcosa di più serio come la preghiera laica “La vita sognata”. I temi portanti del disco sono l’amore (a distanza e non), il significato della libertà, dell’indipendenza, della possibilità di compiere scelte autonome, la generica ma intensa speranza di un futuro migliore per il mondo e per gli uomini: riflessioni semiserie di un ex ragazzo che deve arrendersi al fatto che sta crescendo. E che però non ha nessuna intenzione di rinunciare alla leggerezza svagata (diversa dalla superficialità) che lo accompagna da sempre. Tutto sommato è come se lui dicesse: qualunque cosa accada, lasciatemi la mia chitarra e andrà bene. Si accontenta di poco, potrebbe pensare qualcuno. Tutt’altro. Almeno nei confronti della musica, Britti è uno che ha un amore autentico. E non lo tradirà mai. Conoscete molta gente così?
(Paola Maraone) rockol-it
Tracce:
“7000 caffè” “Lo Schermo” “Lo Zingaro Felice" “Se il feeling non c’è” “Avremo successo lo stesso” “Sei la fine del mondo” “Tutta gente strana” “Un salto nella fossa” “00.00 Am” “La vita sognata” “Le donne” (31 mar 2003)
7000 caffè, li ho già presi perchè sono stanco di stare al volante e vorrei arrivare entro sera da te che aspetti me nel castello lassù con la treccia già sciolta affacciata al balcone vestita di blu 7000 caffè, è l'effetto che ho quando arrivo al portone e ti vedo gridare con gli occhi il mio nome perciò vieni verso di me e io pazzo di te in un attimo ci diamo il bacio più dolce, più dolce che c'è Ho bisogno di te perchè sei bella e poi ho bisogno di tutte quelle cose che non hai ho bisogno di te come l'acqua il caffè come un mondo che gira e che, amore se non vuoi non finirà mai Ad esempio lo sai l'altra sera ero a casa cercavo da bere ma il frigo era vuoto perchè non ho fatto la spesa tu non ci crederai indovina che c'è ho trovato una tazza con l'ultimo dei 7000 caffè Ora sto qui da solo e non dormo e non volo mentre tu sei lontana ripenso a una scena di te senza velo non so bene cos'è forse i troppi caffè ma stanotte non riesco a dormire e l'amore lo faccio da me Ho bisogno di te perchè sei bella e poi ho bisogno di tutte quelle cose che non hai ho bisogno di te come l'acqua il caffè come un mondo che gira e che, amore se non vuoi non finirà mai
Voglio controllare tutto il mondo da una radio Nuotare fra le onde di quel mare che non c'è parlare cento lingue per capire il movimento di questa terra palla che non si ferma mai voglio controllare tutto il mondo da uno schermo vedere cosa accade ogni giorno intorno a me cliccare quando voglio, scaricare sentimento da mettere nel frigo e quando voglio so che c'è se, diventa una canzone non la fermare ascolta cosa dice se, se parte un'emozione falla girare e non la fermare mai...... eh oggi è l'onomastico della liberazione anche se ti giuro non so più che giorno è ieri era stata la festa della santa indignazione domani sarà un giorno come un altro, finchè c'è passeggio fra la rete tra le cronache più vere ascolto le notizie, tre minuti e già lo sai non è mica come dentro un libro o in un giornale oppure in un programma che poi zap cambierai se..... strano che la radio oggi non trasmette niente e anche questo schermo è tutto buio, non c'è più non è la crisi in borsa, non c'ho mai capito niente non è quest'acqua nera che più sta e più viene giù apro la finestra e vedo non c'è più nessuno le macchine non girano, rumori non ce n'è le farmacie son chiuse, non c'è traccia della gente sono rimasto solo e non so neanch'io il perchè se....
Un uomo sui trent'anni come un sacco di altra gente basta poco per ferirlo o per lasciarlo indifferente una vita di avventure a rincorrere una meta a bussare a un'altra porta per entrare in un'altra vita una macchina modesta che per lui sarà un gioiello poche sigarette in tasca e niente fiore nel suo occhiello La sua timidezza a volte è l'arma sua migliore un sorriso per nascondersi e gli occhi per parlare c'è uno zingaro felice che si sveglia ogni mattina con la voglia di partire e con la testa sulla luna c'è uno zingaro nascosto dentro il cuore di ogni uomo quando molleresti tutto per andare via lontano così, come viene questo senso di voglia di libertà così, ci appartiene anche il tempo che tanto non tornerà così, che tutto il resto non c'è più oggi è un giorno nuovo dice la televisione il futuro è un mistero tranne qualche previsione e se è vero che il passato fa lo scemo e s'è nascosto io lo cercherò per dirgli "sei passato troppo presto" c'è uno zingaro felice dentro il cuore di ogni donna quando la natura esplode e ti chiameranno mamma c'è uno zingaro nascosto dentro un cane senza razza se lo incontrerai per strada non negargli una carezza così, come viene tanto per dire che ho un amico in più così ci conviene per sopportare un boccone che non va giù così che tutto il resto non c'è più