1966 Prima formazione ufficiale dei POOH: Valerio Negrini (batteria), Roby Facchinetti (tastiere), Riccardo Fogli (basso), Mauro Bertoli (chitarra), Mario Goretti (chitarra), Gilberto Fagioli (basso) e Bob Gillot (tastiere). Primo 45 giri: "Vieni fuori" e "L'uomo di ieri". Secondo 45 giri: "Quello che non sai" e "Bikini Beat"; seguito da "Per quelli come noi". Vincono il Festival delle Rose con il brano "Brennero 66", seguito da "Nel buio". 1967 Mauro Bertoli lascia il gruppo, che in piena Beatles-mania mette in mostra una forte personalità e la caratteristica più imitata negli anni: la fusione delle voci.
1968 Strepitoso successo di "Piccola Katy". Dodi Battaglia sostituisce Mario Goretti. Altro singolo: "Buonanotte Penny".
1969 Partecipano al Cantagiro con "Mary Ann", seguito dal brano "Goodbye Madama Butterfly".
1970 L'uscita dell'ellepì "Memorie" è seguita da una tournèe in Giappone, dove vengono ricoperti di elogi entusiastici.
1971 Firmano il primo contratto discografico con la CGD, che ancora oggi pubblica i loro cd. Conquistano il numero 1 della hit parade con "Tanta voglia di lei" e proseguono la loro grande caratura artistica con l'enorme successo di "Pensiero". Stefano D'Orazio prende il posto di Valerio Negrini, che rimane comunque il quinto Pooh firmando come autore molti testi delle loro canzoni. Esce il primo 33 giri su etichetta CGD: "Opera prima".
1972 Primo disco d'oro per "Tanta voglia di lei". Tournèe in Venezuela e in Inghilterra. Esce il nuovo Lp "Alessandra" che vende 250 mila copie sull'onda delle nuove sonorità scoperte in Inghilterra. Notevole successo e parecchi dischi d'oro per i singoli "Cosa si può dire di te", "Noi due nel mondo e nell'anima" e "Nascerò con te". I Pooh sono protagonisti di un tour teatrale con quaranta professori d'orchestra.
1973 Red Canzian sostituisce Riccardo Fogli e il gruppo parte per il suo primo tour negli Usa. Esce il 33 giri "Parsifal", un disco storico e campione d'incassi per oltre un decennio con 400 mila copie vendute (un record incredibile per quel periodo, nel quale un Lp di successo mediamente non superava le 100 mila copie).
1974 Il nuovo Lp "Un po' del nostro tempo migliore" si aggiudica l'ennesimo disco d'oro con mezzo milione di copie vendute. La CGD pubblica la prima raccolta "Pooh 1971-1974", che ottiene subito il disco d'oro.
1975 Esce "Forse ancora poesia": è l'ultimo album realizzato con il produttore Giancarlo Lucariello (con loro dal 1971). Da questo momento i Pooh autoproducono i loro dischi, mettendo in piedi una struttura manageriale sempre più autonoma e soprattutto sempre più avanzata tecnologicamente. Partono per una lunga e fortunata tournèe nell'Est Europa: Bulgaria, Cecoslovacchia e Romania.
1976 Festeggiano 10 anni con il 33 giri "Poohlover" e il singolo "Linda", che conquista subito il 1° posto in classifica.
1977 Nuovo show. Nuovo album: "Rotolando respirando". Nuovo singolo: "Dammi solo un minuto". Arricchiscono il proprio bagaglio artistico e culturale con un tour in Canada, Stati Uniti e America del Sud.
1978 I Pooh sono i primi a usare la tecnologia laser nei concerti. Esce l'antologia "Pooh 1975-1978" e il decimo 33 giri di inediti "Boomerang" (disco d'oro). Consueto successo per il singolo "Cercami".
1979 Anticipato dal singolo estivo "Io sono vivo", il nuovo album "Viva" frantuma tutti record di vendita. Diventati famosi anche a livello internazionale, i Pooh pubblicano in tutto il mondo il 33 giri "Hurricane", inciso in lingua inglese e prodotto da Teddy Randazzo.
1980 "Viva" ottiene il disco d'oro. Escono il singolo "Canterò per te" e il nuovo album "Stop".
1981 Pubblicano il 33 giri "Buona fortuna" e il tour estivo riscuote risultati strepitosi. Dopo l'uscita dell'antologia "Pooh 1978-1981", debuttano dal vivo in Sudamerica e Russia.
1982 Esce il doppio live "Palasport": contiene due brani inediti, "Canzone per l'inverno" e "Siamo tutti come noi", e precede l'uscita dei singoli "Non siamo in pericolo" e "Anni senza fiato".
1983 Nella calda atmosfera dei Caraibi nasce il 33 giri "Tropico del nord" che raggiunge subito il primo posto in hit parade e a Natale viene pubblicato anche su cd (il primo realizzato da artisti italiani) con l'aggiunta dei brani "Colazione a New York" e la cover di "Happy Christmas" di John Lennon. Si aggiudicano l'ennesimo disco d'oro e un ambitissimo premio per le vendite del videoclip "L'anno del tropico", anch'esso realizzato ai Caraibi.
1984 Incidono il ventesimo album "Alhoa" alle Hawai, nel favoloso studio di registrazione di George Benson. Girano un film per la Rai.
1985 Esce il cd "Asia non Asia", realizzato in Giappone e preceduto dal singolo "Se nasco un'altra volta". A fine anno la CGD pubblica la quarta raccolta: "Pooh 1981-1984".
1986 Celebrano in modo entusiasmante i 20 anni di carriera: vengono nominati Cavalieri della Repubblica; l'album "Giorni infiniti" e il tour omonimo riscuotono un altro enorme successo; vengono immortalati nel Museo delle Cere di Roma.
1987 Il triplo disco dal vivo "Goodbye" è la testimonianza live del tour celebrativo del Ventennale: 3 dischi in vinile grigio e 3 dischi d'oro conquistati. "Goodbye e…" è il titolo del nuovo tour italiano di 50 date. In autunno esce il nuovo cd "Il colore dei pensieri" che inaugura lo splendido rapporto con il WWF.
1988 Il nuovo album "Oasi" riceve il disco d'oro prima ancora di uscire ufficialmente (il 26 setembre), perché i negozi sono sommersi di prenotazioni.
1989 Un anno dedicato interamente al WWF, a cui viene devoluto il ricavato del brano "Concerto per un'oasi" (pubblicato in versione mix su vinile verde). Durante il tour italiano di 40 date, i Pooh prendono in esame il problema ecologico più grave della città che li ospita, in collaborazione con la sede regionale del WWF. Il loro impegno ambientalista durante la tournèe favorisce l'iscrizione al WWF di 15 mila ragazzi, che diventano 50 mila nei mesi successivi. In autunno la CGD pubblica la raccolta "Un altro pensiero" e a dicembre esce il singolo "Donne italiane".
1990 Partecipano per la prima volta al Festival di Sanremo: vincono con il brano "Uomini soli", seguito dall'album omonimo pubblicato contemporaneamente in tutta Europa. Il videoclip di "Uomini soli" è il primo realizzato in alta definizione. Il cd entra direttamente al primo posto nella classifica degli album, nella quale resta per 10 mesi; mentre nella hit parade dei singoli troviamo sia "Uomini soli" che il precedente "Donne italiane". Segue un'intensa attività live: 7 concerti nei palasport italiani tra la fine di marzo e l'inizio di aprile; il tour nel Nord America a maggio; la lunga tournèe estiva (52 date) che il 27 settembre culmina nel concerto davanti a 100 mila persone in Piazza Duomo a Milano. L'anno si chiude con la raccolta "25…la nostra storia", che in sole due settimane vende 450 mila copie.
1991 I Pooh festeggiano 25 anni di musica insieme con il trionfale tour nei teatri (dove non si esibiscono da più di 10 anni) intitolato proprio "25…la nostra storia", nel quale s'intrecciano canzoni, racconti, foto e aneddoti dissacranti sulla loro carriera. Il tour teatrale (in primavera e in autunno) e quello estivo negli stadi richiamano oltre 450 mila persone; mentre il greatest hits "25…la nostra storia" supera le 800 mila copie vendute, aggiudicandosi il quadruplo disco di platino. Altro primato: le due videocassette con la registrazione del concerto del tour teatrale vendono 50 mila copie.
1992 Il nuovo cd "Il cielo è blu sopra le nuvole" impiega solo una settimana a scalare la vetta della classifica: è triplo disco di platino con più di 300 mila copie vendute. Il tour invernale nei palasport italiani è un trionfo di sold out: la loro popolarità è così grande, che quando appaiono in televisione fanno immancabilmente impennare l'audience del programma che li ospita.
1993 A Naxos, durante la serata finale del Premio Internazionale Regia Televisiva, ricevono un premio speciale proprio perché sono gli ospiti musicali che fanno gli ascolti più alti in tv. Partecipano al Cantagiro come padrini dell'iniziativa "Riforestiamo le città" promossa dal WWF. L'impegno ambientalista dei Pooh si concretizza nelle 50 date del tour estivo: i sindaci delle città in cui si esibiscono, alcune delle quali scelte apposta perché appartenenti alle aree italiane più degradate, vengono invitati a piantare un albero per ogni bambino nato quell'anno. A ottobre il tour trasloca negli Usa e in Canada; in novembre pubblicano "Pooh Book", una raccolta delle loro canzoni incise fra il 1971 e il 1990.
1994 La prima metà dell'anno è dedicata alla realizzazione del nuovo disco "Musicadentro", che viene concepito in una grande villa sulla Costa Azzurra e poi registrato nei prestigiosi studi veneti di Villa Condulmer. "Musicadentro" esce a settembre e in meno di due mesi guadagna il doppio disco di platino. La tournèe che parte in ottobre visita l'intero territorio nazionale con 50 debutti teatrali. A dicembre Roby, Dodi, Red e Stefano partecipano a Telethon con il "Treno Pooh della Solidarietà": si tratta di un vagone speciale (costruito dal gruppo stesso) agganciato al convoglio di Telethon, che si apre con un meccanismo idraulico e si trasforma in un palco perfettamente attrezzato per il concerto. Il risultato è molto gratificante, sia sul piano umano che su quello professionale: più di 2 mila chilometri percorsi; 6 stazioni visitate da sud a nord; oltre 3 ore di collegamenti televisivi e radiofonici; migliaia di persone ai loro show. E soprattutto: più di 2 miliardi e mezzo di lire (raccolti sui luoghi dei concerti e attraverso le offerte telefoniche durante le loro esibizioni) che i Pooh hanno portato alla causa di Telethon. L'anno termina con un altro momento esaltante: la Rai trasmette in mondovisione il "Concerto di Natale", che vede i Pooh nella Sala Nervi della Città del Vaticano accompagnati dall'Orchestra Sinfonica e il Coro Polifonico di Santa Cecilia.
1995 In febbraio fanno un altro tour di 30 date: tutte sold out. In maggio esce "Buonanotte ai suonatori": doppio album live che diventa presto doppio disco di platino. In giugno ricevono un altro riconoscimento dal Premio Regia Televisiva della Rai come campioni d'ascolto per il 1994. In luglio parte una singolare tournèe: la band gira l'Italia con il loro speciale container che si trasforma in palcoscenico, una sorta di arena privata itinerante nella quale si esibiscono in uno show di grande musica e molti effetti speciali. Anche in questo caso, i 32 concerti registrano ovunque il tutto esaurito: è l'evento musicale del 1995 e infatti a settembre ricevono il Telegatto d'Oro per la Tournèe dell'anno. In novembre esce la videocassetta "Un anno di Pooh", che raccoglie i momenti più importanti dall'agosto '94 all'agosto '95. In dicembre sono ancora ambasciatori di Telethon con una serie di performance eccezionali: 4 concerti al teatro Pirandello di Agrigento, 5 piazze del sud Italia con la loro arena itinerante e 7 stazioni ferroviarie con il proprio treno della musica; con oltre 20 ore di diretta televisiva (più i collegamenti radiofonici, gli incontri nelle scuole e gli altri interventi a sostegno della maratona di beneficenza) dal 4 al 16 dicembre. A Natale pubblicano la raccolta antologica dal 1966 al 1995 "Pooh Book", che hanno completato in ottobre incidendo nuovamente alcune canzoni dei loro inizi nel proprio studio di registrazione a Milano.
1996 30 anni di Pooh! Durante la prima edizione del Salone della Musica di Torino, in ottobre, presentano il nuovo album "Amici per sempre", che è disco di platino già in prenotazione e la settimana dopo è ai vertici delle classifiche di vendita. Il cd contiene una traccia cd-rom gratuita, che viene definita la traccia multimediale più tecnologica realizzata in Italia. Da sempre attenti alle nuove frontiere della tecnologia, aprono il primo sito internet musicale italiano: www.pooh.it, che richiama migliaia di visitatori nelle tante iniziative on line e viene imitato da molti. Al ritorno dalla tournèe nel Nord America vengono accolti dal secondo disco di platino per le vendite di "Amici per sempre": 30 anni di successo immutato per un gruppo musicale è un fatto più unico che raro. E difficile da analizzare: ci prova il giornalista Franco Dassisti che vive a stretto contatto con loro per un certo periodo e scrive un libro biografico (edito da Mondatori) nel quale racconta storie, confidenze e retroscena di una carriera fatta non solo di musica. In dicembre partecipano a Telethon per il quarto anno consecutivo, sempre visitando l'Italia intera con il loro treno della solidarietà.
1997 Il "Tour Amici per sempre" (22 sold out nei palasport) viene premiato come evento musicale dell'anno per le novità tecnologiche (audio e luci), per l'innovativo concetto di stage e soprattutto per la straordinaria partecipazione di pubblico. Nel frattempo, esce il libro "Quello che non sai", che diventerà la seconda opera editoriale più venduta dell'anno con oltre 50 mila copie e 3 edizioni. Dopo il terzo disco di platino di "Amici per sempre", partono per un tour estivo di 29 concerti: una megaproduzione con più di 100 collaboratori al seguito e presenze medie di 8 mila spettatori, con una punta di 43 mila. In settembre, Vota la Voce li incorona "miglior gruppo italiano" con l'ennesimo Telegatto d'Oro (in carriera ne hanno ricevuti 14!). Il 27 novembre esce la raccolta "The Best Of Pooh" (doppio platino già in prenotazione) con 28 canzoni storiche e 2 brani inediti. Per il quinto anno consecutivo sono fra i protagonisti assoluti di Telethon: si spostano a bordo di un enorme C130 dell'aeronautica Militare per portare la loro musica in 6 straordinarie location, fra cui i ghiacciai del Monte Bianco, le basi militari in Sicila e il Sagrato della Chiesa di Padre Pio. L'anno termina con il quarto disco di platino per "The Best Of Pooh", che raggiunge le 400 mila copie vendute.
1998 I 15 concerti nei palasport (iniziati in marzo) sono una ennesima megaproduzione, il palco misura 38 metri di fronte, 12 d'altezza e 18 di profondità, con un'appendice anteriore triangolare che s'immerge nella platea per altri 12 metri. Per portare in giro questa struttura occorrono 14 camion autoarticolati! In estate fanno altri 32 live negli stadi: in totale richiamano più di 350 mila persone e ricevono un altro Telegatto d'Oro, che li premia per l'evento musicale dell'anno e per le vendite di "The Best Of Pooh" che ottiene il quinto disco di platino. Da ottobre sospendono ogni apparizione pubblica per concentrarsi sul nuovo disco: unica eccezione è un'esibizione benefica a Lourdes organizzata proprio in ottobre dall'UNITALSI (una singolare iniziativa mantenuta a lunga nel più assoluto riserbo).
1999 I Pooh trasferiscono tutte le loro attività in un unico stabile di oltre 4 mila metri quadri a Milano: concentrano in questo Palazzo della Musica uffici operativi, editoriali e manageriali, archivi storici, magazzini per strumenti, scenografie, palcoscenici, automezzi e strutture da tournèe, laboratori di manutenzione e officine per la realizzazione dei loro progetti live. Il fiore all'occhiello è lo studio di registrazione, dotato di tecnologia avanzatissima, nel quale incidono il nuovo album "Un posto felice": un disco registrato interamente in digitale e senza alcun supporto magnetico, che propone un suono di straordinaria qualità. La stessa alta qualità dei contenuti musicali e artistici. L'uscita del disco, il 15 aprile, coincide con la festa d'inaugurazione del Palazzo della Musica. Ed è subito entusiasmo: "Un posto felice" conquista il primo posto in hit parade, resiste in classifica per 42 settimane (quasi un anno intero) e si aggiudica 4 dischi di platino con oltre 400 mila copie vendute. È un risultato strabiliante, considerato che la discografia italiana in questo periodo accusa una flessione di mercato del 30%. Seguono 45 concerti per un totale di circa 380 mila persone: il tour si chiude con l'esibizione in Piazza Grande ad Arezzo trasmessa in diretta televisiva da Mediaset con picchi Auditel di 7.200.000 telespettatori. A grande richiesta, Mediaset replica la trasmissione dello show due mesi più tardi e a Natale esce la videocassetta dell'evento: distribuita da Warner Video in 20 mila pezzi, diventa la videocassetta musicale italiana più venduta dell'anno. L'impegno civile e sociale dei Pooh trova un nuovo alleato in Rock No War: grazie a una raccolta fondi effettuata durante i concerti estivi, il gruppo acquista 10 parchi gioco per i bambini coinvolti nella guerra dei Balcani e con il contributo dell'Aeronautica Militare li consegna personalmente in Kossovo, Bosnia, Macedonia, Serbia e Montenegro. Durante tutto l'anno il sito web dei Pooh trasmette in tempo reale oltre 70 ore di eventi speciali, totalizzando più di 1 milione 800 mila contatti: questo successo multimediale viene sottolineato dal quotidiano Il Sole 24 Ore che definisce il sito www.pooh.it come il più innovativo, dinamico e visitato fra quelli musicali. Il 31 dicembre i Pooh festeggiano l'arrivi del nuovo millennio con un concerto al porto di Sanremo trasmesso in diretta dalla Rai.
2000 Il 29 settembre esce il nuovo album "Cento di queste vite" (una curiosità: contiene 11 canzoni e non dieci come nei loro dischi precedenti), che seguendo una tradizione ormai consolidata viene presentato a tutti, critici e fan, nel Pooh Day del giorno precedente. Nei mesi successivi la band è ospite nei programmi più prestigiosi per la promozione di "Cento di queste vite", che ottiene il doppio disco di platino già in prenotazione.
2001 "Cento di queste vite" veleggia verso il quadruplo disco di platino con più di 350 mila copie vendute. Parte un lungo tour invernale-estivo che viene in seguito consacrato come l'evento live di maggior successo nel panorama musicale italiano: 61 concerti fra palasport, piazze storiche e stadi, con oltre 700 mila presenze. In primavera i Pooh si recano in Madagascar per inaugurare una scuola costruita per i bambini del lebbrosario del piccolo paese di Farafangana (nel sud-est del Madagascar), realizzata grazie ai fondi raccolti durante il tour invernale dalle associazioni Rock No War e Amici del Madagascar. Durante lo SMAU il sito ufficiale www.pooh.it riceve il Premio WWW 2001 del quotidiano Il Sole 24 Ore come Miglior Sito Internet dell'Anno nella categoria Arte e Cultura. L'8 novembre il sito registra il massimo storico di contatti in occasione della diretta on line minuto per minuto del Pooh Day, nel quale vengono presentate due straordinarie raccolte: "Best Of The Best" (due prodotti speciali e distinti: un cd doppio e un cd singolo) che raccolgono il meglio del loro sconfinato repertorio. Negli ultimi due mesi dell'anno il gruppo mette a punto le musiche di "Pinocchio", il musical prodotto insieme alla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi.
2002 Mentre il cd "Best Of The Best" ottiene il triplo disco di platino con oltre 350 mila copie vendute, il gruppo si concentra sulla produzione delle musica e sui provini per il cast di "Pinocchio". In luglio parte una tournèe di 32 date con due allestimenti diversi: uno per gli stadi e i grandi spazi, un altro per gli anfiteatri storici. Al tour, che riscuote il consueto successo di critica e pubblico, è collegata una nuova iniziativa a scopo sociale: si chiama "Salva la musica" e raccoglie fondi per l'acquisto di strumenti musicali da destinare alle aule di musica di alcune scuole italiane, una per ogni regione, situate in zone definite a rischio. Grazie al grande cuore del pubblico dei Pooh vengono raccolti più di 100 mila euro: la prima aula di musica "targata Pooh" viene inaugurata in ottobre nella scuola media statale Luini-Falcone di Rozzano, in provincia di Milano. L'8 novembre esce il cd "Pinocchio" (disco di platino): contiene 11 canzoni, arrangiate e interpretate dai Pooh, scelte fra i 24 brani che daranno poi vita al musical. A dicembre si esibiscono nel loro terzo Concerto di Natale dalla Sala Nervi della Città del Vaticano.
2003 Arriva finalmente il tanto atteso musical "Pinocchio": regia di Saverio Marconi e musiche dei Pooh, che firmano anche come produttori assieme alla Compagnia della Rancia. Il debutto ufficiale avviene il 14 marzo al teatro Diners della Luna di Assago (Milano): grande entusiasmo di pubblico e critica, che lo paragona alle classiche produzioni di Broadway e londinesi. Lo spettacolo prosegue senza soste fino a giugno, per poi ripartire nella stagione autunnale ancora da Milano.
2004 A metà gennaio il musical "Pinocchio" si sposta a Roma e chiude la prima parte di repliche con una rappresentazione sold out al Gran Teatro. Il 21 maggio esce il nuovo cd dei Pooh intitolato "Ascolta", che entra direttamente al numero uno della classifica degli album più venduti. Il tour estivo di parte il 3 luglio dallo Stadio Comunale di Castelvetro (Modena) e si conclude il 27 agosto al Teatro Puccini di Torre del Lago (Lucca) per un totale di 36 concerti. L'attività live prosegue senza sosta e riporta i Pooh nei teatri a 10 anni di distanza dall'ultimo tour teatrale (quello ispirato all'album "Musica Dentro" del 1994): il 22 ottobre il tour "Ascolta in Teatro" debutta al teatro Coccia di Novara. "ASCOLTA IN TEATRO TOUR 2004" ottiene numeri da record: 48 rappresentazioni in 21 città nell'arco di 60 giorni… e tutti i teatri sono sold out per un totale di oltre 60.000 presenze. Il 26 novembre esce il dvd "Pooh Ascolta Tour Live 2004", uno straordinario doppio DVD live, con l'audio in Dolby Digital 5.1 Surround Sound, con oltre 190 minuti di musica e spettacolo di elevata qualità audio e video.
2005 La tournèe teatrale prosegue superando le cento rappresentazioni: 140 repliche teatrali che consacrano l'ASCOLTA IN TEATRO TOUR 2004-2005 come il tour teatrale continuativo più lungo nella storia musicale italiana. Tirando le somme delle due tournèe, quella negli stadi dell'estate 2004 e quella nei teatri a cavallo fra i due anni, i Pooh possono vantare oltre 500 mila spettatori in circa 150 concerti per più di 400 ore di musica dal vivo. Il 18 novembre 2004 esce il nuovo album-collection "La Grande Festa", che contiene 2 canzoni inedite ("La grande festa" e "Destini") e 31 brani storici e contemporaneamente esce "POOH40 La Grande Storia 1966-2006", la biografia scritta dal giornalista Sandro Neri e edita da Giunta. Il volume, quasi 50.000 copie vendute in tre edizioni, racconta l'intera epopea del gruppo con parole e immagini, grazie al contributo di tutti i Pooh, del paroliere e fondatore Valerio Negrini e dei molti dei collaboratori che, nell'arco di quattro decenni, hanno lavorato con loro dentro e fuori lo studio di registrazione. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D'Orazio e Red Canzian danno il via ufficiale alla "grande festa" per i 40 anni di attività musicale dei Pooh, che verranno celebrati in grande stile nel 2006 con feste, iniziative varie e naturalmente tanti concerti.
2006 Le celebrazioni per il quarantennale iniziano con un concorso molto speciale: vengono invitate le cover band dei Pooh di tutta Italia a inviare il proprio materiale per scegliere la Official Tribute Band 2006. Le migliori band selezionate si esibiscono nella serata finale davanti a una giuria d'eccezione composta oltre che dai quattro Pooh, da Vip, giornalisti e addetti ai lavori. In Aprile inizia la parte invernale nei Palasport del tour: 15 date tutte sold out. Per l'occasione i Pooh indicono un concorso in collaborazione con il sito ufficiale per "invitare" i fan sul palco con loro: "Sul Palco con i Pooh". Numerosissimi fan inviano il loro filmato in cui interpretano un pezzo dei Pooh, e i più belli e originali vengono proiettati su un maxischermo (ulteriore novità dello spettacolo mai adottata prima) prima dell'inizio dei concerti. Non manca il progetto di solidarietà: i Pooh, insieme a Rock No War, raccolgono fondi da destinare alla costruzione di una scuola che ospiterà 250 bambini sordomuti a Kochcikade in Sri Lanka. Scuola che verrà costruita e inaugurata a Maggio con la presenza alla cerimonia degli stessi Pooh. Sempre a Maggio prende corpo il progetto "Cuore Azzurro": la Figc chiede ai Pooh di comporre l'inno ufficiale della Nazionale Italiana di Calcio. Il progetto coinvolge anche i giocatori stessi che cantano la loro versione dell'inno. Anche questo progetto è legato a una iniziativa benefica: i Pooh, insieme a Rock No War e alla Fondazione Don Carlo Gnocchi destinano i ricavi delle vendite a favore delle vittime della violenza della guerra in Sierra Leone. Fondi che saranno impiegati nella costituzione di una cooperativa per l'insegnamento, lo sviluppo e la ripresa delle attività artigianali. Il progetto continua anche a Luglio, quando inizia la seconda parte del tour del quarantennale, che tocca stadi e piazze in tutta Italia per un totale di 31 date con un gran finale per la prima volta nella suggestiva cornice dell'Arena di Verona. Anche in queste occasioni vengono raccolti ulteriori fondi da destinare alla Sierra Leone. Eccezionalmente dopo il tour, a ringraziamento dei fan che li hanno sostenuti nel corso di questo importante anniversario, i Pooh regalano un concerto completamente gratuito il 22 Settembre a Padova, Prato della Valle, davanti a 120.000 persone. In questa occasione lo spettacolo viene registrato e filmato, e costituirà il cd più dvd live "Noi con Voi", in uscita il 17 Novembre, contenente due inediti ("Il cielo non finisce mai" e "L'amore costa"). L'anno si conclude con con due messe in onda dello spettacolare concerto di Padova su Italia1 facendo registrare ascolti Auditel altissimi.
2007 Il 2007 è un anno in apparenza dedicato alle "vacanze", invece la voglia e l'insistenza del pubblico porta i POOH ancora sul palco. "Recital d'Estate" è il titolo della mini tournèe di 12 concerti pensati in spazi, spesso di grande interesse storico ed artistico, capaci di emozionare e di rendere unica una performance e che, per varie ragioni, i POOH non hanno potuto inserire nei calendari dei loro tour precedenti. Il 2007 è l' anno della preparazione del nuovo progetto discografico, che avevano in cantiere da un anno, che vedrà la luce a febbraio del 2008, "Beat Regeneration", album di 12 grandi successi dell'epoca Beat di gruppi storici della musica di quel periodo, riletti e reinterpretati dai POOH. Negli ultimi mesi dell'anno il gruppo è impegnato con le fasi dei missaggi e della fine dei lavori.
2008 Il 1° Febbraio 2008 esce finalmente "Beat Regeneration", anticipato dal singolo "La casa del sole" in programmazione nelle radio dal 4 Gennaio. L'album è subito disco di Platino. Il 29 Marzo parte il "Beat Regeneration Tour" nei palasport italiani, debutto a Mantova e poi tutte le più grandi città italiane toccate, 16 concerti tra i quali sold out a Milano, Roma, Torino, Treviso, Mantova. Intanto con i singoli ""29 Settembre" e "Ragazzo di strada", "Beat Regeneration" supera le 150.000 copie vendute, conquista il Doppio Disco di Platino ed è premiato a giugno a Roma in occasione del "Wind Music Awards" trasmesso da Italia1. Segue un tour estivo di 20 date negli stadi e piazze d'Italia, con il picco straordinario nel concerto sul lungomare di Reggio Calabria davanti ad oltre 60mila persone. Viene lanciato il quarto singolo "Pugni chiusi". L'anno si conclude sul palco di Rimini nel Capodanno della Rai con numeri e share incredibili durante le loro performance, con un augurio di un fortunato 2009.
2009 uscirà l'8 maggio l'ultimo doppio album di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D'Orazio e Red Canzian: "Ancora una notte insieme".
Primati e riconoscimenti
14 Telegatti 15 dischi d'oro 47 dischi di platino 3.000 esibizioni dal vivo per un totale di 9.000 ore di LIVE Primo film "special televisivo" – Un po' del nostro tempo migliore (1973) Primi italiani ad usare la tecnologia laser nei concerti live (1978) Primo videoclip in Italia per "Io sono vivo" (1979) Primi ad usare il supporto CD per i loro album "Tropico del nord" (1983) Parsifal rimase nella classifica degli album più venduti dai gruppi italiani per 10 anni dalla sua nascita Primo laser disk con Aloha (1984) Primo video in alta definizione in Italia con "Uomini soli" (1990) Autori del primo Musical tutto italian, "Pinocchio", in un teatro appositamente costruito per l'evento (2003) Cavalieri della Repubblica Italiana (1986) Tre i concerti presso la Sala Nervi del Vaticano per papa Giovanni Paolo II (1994 – 2000 - 2002) Statue di cera nel Museo delle Cere di Roma (1986) Ambasciatori del WWF dal 1987 Riconoscimento ufficiale del centro Studi e Ricerche dell'Accademia di Scienze e Tecnologia della Protezione Civile Rangers onorari d'Europa (1998)
discografia.
1966 - Per quelli come noi (Vedette, VRM 36033) 1968 - Contrasto (Vedette, VRMS 358) 1969 - Memorie (Vedette, VPA 8083) 1971 - Opera prima (CBS, S 64592) 1972 - Alessandra (CBS, 69023) 1973 - Parsifal (CBS, 69043) 1975 - Un po' del nostro tempo migliore (CBS, 69118) 1975 - Forse ancora poesia (CBS, 69212) 1976 - Poohlover (CBS, 86015) 1977 - Rotolando respirando (CGD, 20012) 1978 - Boomerang (CGD, 20077) 1979 - Viva (CGD, 20162) 1980 - Hurricane (CGD) 1980 - ...Stop (CGD, 20225) 1981 - Buona fortuna (CGD, 20264) 1983 - Tropico del nord (CGD, 20373) 1984 - Aloha (CGD, 20437) 1985 - Asia non Asia (CGD, 20471) 1986 - Giorni infiniti (CGD, 20537) 1987 - Il colore dei pensieri (CGD, 20686) 1988 - Oasi (CGD, 20852) 1990 - Uomini soli (CGD, 9031 71085 1) 1992 - Il cielo è blu sopra le nuvole (CGD, 4509 90400 1) 1994 - Musicadentro (CGD) 1996 - Amici per sempre (CGD East West, 0630 15818 2) 1999 - Un posto felice (CGD East West/Warner Music Italia, 3984 27171 2) 2000 - Cento di queste vite (CGD East West/Warner Music Italia, 8573 84532 2) 2002 - Pinocchio (Warner Music Italia, 5050466 0050 2 1) 2004 - Ascolta (CGD East West/Warner Music Italia, 5050467 3491 2 4) 2008 - Beat ReGeneration (Warner Music Italia/Atlantic Records, LP 8051442637113 - CD 5051442637210) 2010 - Dove comincia il sole (Artist First, 8 055118 730006 - Luxury Edition, 8 055118 730013)
Per quelli come noi è l'album di esordio del complesso musicale italiano dei Pooh, pubblicato nel 1966 dalla casa discografica Vedette.
Il disco
L'album è caratterizzato, date le difficoltà tipiche dei gruppi appena formati, da elementi antologici: vengono infatti inclusi nel disco i brani di diversi singoli precedenti (che però vengono riregistrati dalla nuova formazione), ed alcune canzoni nuove o cover di brani inglesi tradotti in italiano; non a caso, la durata complessiva del long playing resta, in ogni caso, più che modesta (ca. 27 minuti), anche se negli standard della durata degli LP italiani dell'epoca.
Nonostante le varie atmosfere che caratterizzano l'album, lo stile musicale dominante può esser senz'altro considerato come musica beat; il disco viene registrato negli studi della Vedette (in corso Europa 5 a Milano) su un registratore Telefunken a sei piste (il tecnico del suono è Severino Pecchenini).
La copertina raffigura i cinque Pooh appoggiati ad un muro; sul retro vi sono le foto dei singoli componenti e le informazioni sui musicisti e la registrazione del disco.
Tra i brani si ricorda Brennero '66, ispirata ad un giovane soldato italiano ucciso da terroristi altoatesini (il brano fu temporaneamente censurato); nel brano omonimo Per quelli come noi, inoltre, emergono l'insoddisfazione e la protesta giovanile tipiche dell'epoca dei pezzi, mentre altri brani, soprattutto le cover tradotte dall'inglese, lasciano trasparire un'atmosfera molto più equilibrata e serena.
Dai vari sforzi del gruppo deriva così un album interessante, ma eterogeneo (se non frammentario), che testimonia la volontà dei componenti di emanciparsi dalla tradizione anglofona, alla quale devono però molto della loro prima ispirazione artistica.
Nel complesso, le versioni cover avranno maggior fortuna: tra i brani che in seguito sarebbero stati eseguiti come tappe storiche del gruppo si ricordano, oltre a Brennero '66, Nel buio, Vieni fuori e Quello che non sai; nel 1966, in ogni caso, il gruppo era ancora molto lontano dalle produzioni che più tardi lo avrebbero visto protagonista di tanti e vari episodi di successo.
Tracce
LATO A
1. Per quelli come noi (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Roby) - 1:59 2. La solita storia (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voci soliste: Mauro, Riccardo e Roby) - 3:22 3. Ora che cosa farai (La la la lies) (testo italiano di Bruno Pallesi; testo originale e musica di Pete Townshend; voci soliste: Mauro e Valerio) - 2:12 4. Istintivamente io e te (You'll find out) (testo italiano di Pantros; testo originale e musica di Simpson; voce solista: Mauro) - 2:09 5. Quello che non sai (Rag Doll) (testo italiano di Giovanni Alfredo De Simone; testo originale di Bob Gaudio; musica di Bob Crewe; voce solista: Mauro) - 2:50 6. Vieni fuori (Keep on running) (testo italiano di Maurizio Vandelli; testo originale e musica di Jackie Edwards; voci soliste: Mauro e Mario) - 2:10
LATO B
1. Non la fermare (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Mauro) - 2:43 2. La vostra libertà (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Mauro) - 2:13 3. Nel buio (I looked in the mirror) (testo italiano di Pantros; testo originale e musica di Bob Morrison; voci soliste: Riccardo e Valerio) - 2:29 4. Brennero '66 (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Roby) - 2:29 5. Sono l'uomo di ieri[1] (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voci soliste: Mauro e Valerio) - 2:03 6. Nessuno potrà ridere di lei (Till the end of the day) (testo italiano di Pantros; testo originale e musica di Ray Davies; voci soliste: Riccardo e Roby) - 1:27
Nota: non essendo Negrini e Facchinetti iscritti alla Siae, le canzoni sono firmate per lo più dal produttore Francesco Anselmo e da Armando Sciascia (che usa lo pseudonimo Pantros), tranne alcune firmate da altri autori (Maurizio Vandelli); solo nella ristampa in cd (dopo una causa vinta dai due musicisti) le canzoni verranno accreditate agli autori originali.
Formazione
* Valerio Negrini - voce, batteria, percussioni * Mauro Bertoli - voce, chitarra * Mario Goretti - voce, chitarra, armonica nei brani Per quelli come noi e La solita storia, balalaika in Non la fermare * Roby Facchinetti - voce, pianoforte, tastiere * Riccardo Fogli - voce, basso
Non ti fermare può parlare ancora non le cantare le tue canzoni strane. Lei ti ascolterà ma poi se ne andrà perchè. Tu non le dici le solite parole tu non la guardi come tutti gli altri non t'importa di pensare come lei. Tu non hai niente che lei sappia amare parole che non possa ricordare. Forse come me lei ride perchè no non sa. Che sei felice con le tue canzoni che non nascondi al buio le parole che non ti riesce di mentire come lei. Tu non le dici le solite parole tu non la guardi come tutti gli altri non t'importa di pensare come lei. Tu non hai niente che lei sappia amare parole che non possa ricordare. Forse come me lei ride perchè no non sa. Che sei felice con le tue canzoni che non nascondi al buio le parole che non ti riesce di mentire come lei.
Video
La vostra libertà
La notte scende già è triste la città nessuno chiederà di starvi ad ascoltar. La gente cerca chi l'aiuti ad impazzir e non discuterà la vostra libertà. Amatevi fra voi odiatevi fra voi domani forse qui più niente resterà. La vostra libertà è un giorno per sognar la forza per amar e non dimenticar. Qualcuno se ne andrà e non ritornerà per uno come voi nessuno piangerà. Per una come lei ho pianto troppo ormai per una che ora va e non si fermerà. Amatevi fra voi odiatevi fra voi domani forse qui più niente resterà. La vostra libertà è un giorno per sognar la forza per amar e non dimenticar.
Debutta al Sistina la magica atmosfera di 'Aladin', musical dei Pooh
Roma - (Adnkronos) - A Roma dal 5 aprile lo spettacolo con testi di Stefano D'Orazio: ''L'idea è nata nel maggio 2007 e mi ha tenuto compagnia nella mia isola di Pantelleria''. Manuel Frattini nel ruolo del protagonista
Roma, 28 mar.2011 (Adnkronos) - A grande richiesta sbarca dal 5 aprile al Teatro Sistina di Roma 'Aladin', il musical con testi di Stefano D'Orazio e musiche dei Pooh. Uno spettacolo che, nel primo anno di tournée, ha già fatto registrare 150.000 spettatori e il tutto esaurito sempre. Il musical infatti ha debuttato al Festival La Versiliana il 7 e 8 agosto del 2010 per poi toccare altre piazze estive e andrà in scena per due stagioni fino al 2012 in vari palcoscenici italiani. Inoltre 'Aladin' è candidato al Biglietto d'oro per il Teatro, il premio riservato a produttori, distributori ed esercenti per gli ottimi risultati di pubblico. Le scene dello spettacolo sono di Aldo de Lorenzo, i costumi di Sabrina Chiocchio, regia di Fabrizio Angelini con la direzione artistica di Simone Martini.
Il cast vede protagonista, nei panni di Aladin, la star per eccellenza dei musical italiani delle ultime stagioni: Manuel Frattini, che ha già vestito i panni di 'Pinocchio' (musical di cui gli stessi Pooh avevano firmato canzoni e produzione), 'Peter Pan' e 'Robin Hood'. ''Gli anni passano ma io continuo ad interpretare personaggi giovanissimi - ironizza Manuel che sul palco canta e danza dando vita a performance di grande effetto - Questa volta sono lo scugnizzo di Baghdad e la storia scritta da Stefano è talmente bella che sul palco già nelle prove c'è un'energia pazzesca e un'atmosfera davvero magica". Al fianco di Manuel, nei panni della bella Jasmine c'è Valentina Spalletta, mentre l'attore Roberto Ciufoli dà vita a un esilarante e dispettoso genio della lampada.
Il progetto del musical, prodotto da Nausicaa, ''è nato - racconta D'Orazio - nel maggio 2007 e mi ha tenuto compagnia nella mia isola di Pantelleria, dove ho scritto un tomo di oltre 150 pagine. Poi sono ripiombato nel mio lavoro di suonatore di tamburi e ad 'Aladin' non ho più pensato. Più di due anni dopo, a settembre 2009, quando la mia vita ha preso a marciare con altri ritmi, nel rimettere in fila le mie idee, mi è capitato di rileggere la mia favola: tutti i personaggi mi hanno fatto una gran festa come se mi avessero riconosciuto e mi è subito rinata la voglia di rilavorare su questa idea''.
Ora non senti nessuna voce tra gli echi della sera. Tanto ma tanto silenzio lì intorno non fa paura, si muore bene in silenzio. E una campana tra i monti racconta alla gente lontana di te che sei morto per niente lassù. Nella tua casa di pietra bruciata non han mai visto la neve. Ora sul muro é rimasta soltanto quella tua foto stringevi in mano il fucile. E una campana in paese racconta a una donna che piange di quel tuo fucile che non servi a niente. T’hanno ammazzato quasi per gioco per demostrare alla gente che tra quei monti la voce del tempo degli uomini uccisi non deve contare più niente. E la campana un pò triste che a te sembra tanto lontana potrebbe tacere, e lasciare il silenzio per te.
Video
Sono l'uomo di ieri
Sono l'uomo di ieri perché oggi sei cambiata porti via quel che eri per me tienimi la vita. Agli amici che chiedo di te dove sei andata non mi sento di spiegar che tu sei fuggita. Non m'importa non m'importa di te non ti voglio più non ti cerco più perché. Sono l'uomo di ieri perché oggi son cambiato dal momento che tu ormai te ne sei andata come sei cambiata. Non m'importa non m'importa di te non ti voglio più non ti cerco più perché. Sono l'uomo di ieri come sei cambiata. Sono l'uomo di ieri come sei cambiata. Sono l'uomo di ieri come sei cambiata.
Video
Nessuno potrà ridere di lei
Non mi importa più se di me riderai questi giorni vuoti finiranno per lei finiranno per lei yeh Ora so tu mi dirai Non la cercare lasciala andare lei non è fatta per te Domani sarà qui qui dove il mondo non parla di noi nessuno potrà rider di lei potrà rider di lei yeh Non sarà la fine del mondo se nessuno vorrà credere in noi Domani sarà qui qui dove il mondo non parla di noi nessuno potrà rider di lei potrà rider di lei potrà rider di lei Domani sarà qui qui dove il mondo non parla di noi nessuno potrà rider di lei potrà rider di lei potrà rider di lei potrà rider di lei
Contrasto è un album dei Pooh pubblicato nel 1968.
Il disco
Attualmente tra i vinili più quotati sul mercato collezionistico, ha un valore che, per l'edizione del 1968, si attesta attorno ai 1800 euro. Contrasto è stato pubblicato in un migliaio di copie numerate nel luglio del 1968; artefice dell'operazione, la casa discografica Vedette, che con la band in tournée, decide di sfruttare la popolarità del gruppo, raggiunta con il 45 giri di In silenzio/Piccola Katy, raggruppando alcuni provini realizzati per il nuovo album (di cui molti incompleti), più due canzoni, Il tempio dell'amore e E dopo questa notte, che verranno riutilizzate come retro di Buonanotte Penny e, ovviamente, le due canzoni del 45 giri In silenzio e Piccola Katy.
I Pooh sono totalmente all'oscuro dell'operazione e, quando ne vengono a conoscenza, chiedono e ottengono il ritiro dal commercio dal 33 giri e tornano nuovamente in studio per registrare l'album Memorie: da questo momento, nascono le prime insanabili divergenze con la Vedette, che porteranno il gruppo a sciogliere il contratto nel 1970, quando in cantiere era previsto un quarto album con l'etichetta di Armando Sciascia.
Contrasto, per le caratteristiche di realizzazione, risulta essere un disco non omogeneo, non voluto e difatti mai riconosciuto dal gruppo (che per lungo tempo non lo ha inserito nelle discografie ufficiali), pur avendo al suo interno due dei maggiori successi dei Pooh anni sessanta: Piccola Katy (destinata a diventare tormentone estivo e con gli anni cavallo di battaglia del gruppo, nonostante la casa discografica l'avesse declassata a lato B del 45 giri e In silenzio, un brano che si rifà alla melodia tradizionale italiana, riproposta più volte dai Pooh dal vivo e re-incisa successivamente anche da Riccardo Fogli in una versione rallentata (che nell'introduzione ricorda Infiniti noi) nel suo Lp del 1976 intitolato Riccardo Fogli.
Sempre in questo disco, ristampato su CD in diverse versioni (e per la prima volta nel 1998 dalla On Sale Music di Italo Gnocchi, 52-OSM-028), trovano spazio canzoni come Il cane d'oro, prima versione di Buonanotte Penny (singolo del 1968, con l'esordio vocale di un Dodi Battaglia appena diciassettenne), qui proposta con un testo e un arrangiamento molto diverso La leggenda della luna, versione demo di quella che diventerà La fata della luna nel disco successivo (in cui la sonorità della chitarra di Dodi ricorda quella di Jimi Hendrix), Mr. Jack, un brano proposto in versione anni trenta, che riarrangiato e con un testo molto diverso verrà anch'esso registrato per Memorie con il titolo Waterloo '70 e con arrangiamento alla Beatles e Resto con lei, cover di Baby let's wait dei Young Rascals.
Chiude il disco una canzone strumentale, Contrasto, il cui tema sarà ripreso dai Pooh nel 1973 per la suite strumentale del brano Parsifal.
Tracce
LATO A
1. Il cane d'oro (testo di Pantros; musica di H Tical; voce solista: Roby) - 2:38 2. Resto con lei (testo italiano di Pantros; testo originale e musica di Lori Burton and Pamela Sawyer; voce solista: Riccardo) - 3:07 3. Piccola Katy testo di Valerio Negrini; musica di Roby Facchinetti; voce solista: Riccardo) - 3:01 4. Il tempio dell'amore (testo di Pantros; musica di Selmoco; voce solista: Riccardo) - 3:44 5. Il buio mi fa paura (quando vien la sera) (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Roby) -2:12
LATO B
1. La leggenda della luna (testo di Valerio Negrini; musica di Roby Facchinetti; voce solista: Roby) - 2:45 2. C'è l'amore negli occhi tuoi (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voci soliste: Roby e Riccardo) 2:22 3. In silenzio (testo di Valerio Negrini; musica di Roby Facchinetti; voce solista: Riccardo) - 3:04 4. Mr. Jack (testo di Pantros; musica di H Tical; voce solista: Roby) - 2:08 5. E dopo questa notte (testo di Pantros; musica di H Tical; voce solista: Riccardo) - 3:01 6. Contrasto (strumentale) (musica di H Tical) - 3:45
Nota: non essendo Negrini e Facchinetti iscritti alla Siae, le canzoni sono firmate per lo più dal produttore e arrangiatore Francesco Anselmo (che a volte usa lo pseudonimo Selmoco) e da Armando Sciascia (che usa gli pseudonimi Pantros e H. Tical); fanno eccezione solo Piccola Katy e In silenzio e La leggenda della luna (che potrebbero essere evidentemente depositate dopo l'iscrizione, anche se nel 45 giri Piccola Katy e In silenzio sono firmate da Pantros e Selmoco); nella ristampa in cd della On Sale vengono riportate queste firme, e soltanto nelle successive le canzoni verranno accreditate agli autori originali. Inoltre nell'etichetta il cognome di Pamela Sawyer e riportato erroneamente come Savier.
Nella ristampa in cd pubblicata dalla On Sale Music sono state aggiunte come bonus tracks le seguenti canzoni (inedite su album in queste registrazioni):
1. Vieni fuori (Keep on running) (testo italiano di Maurizio Vandelli; testo originale e musica di Jackie Edwards; voci soliste: Mauro e Mario) - 2:13 2. L'uomo di ieri (testo di Pantros; musica di H. Tical; voci soliste: Mauro e Valerio) - 2:00 3. Bikini beat (testo di Pantros; musica di H. Tical; voci soliste: Mauro e Valerio) - 2:00 4. Quello che non sai (Rag Doll) (testo italiano di Antonietta De Simone; testo originale di Bob Gaudio; musica di Bob Crewe; voce solista: Mauro) - 2:46 5. Brennero '66 (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Roby) - 2:31 6. Per quelli come noi (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Roby) - 1:57 7. Cose di questo mondo (testo di Pantros; musica di Francesco Anselmo; voce solista: Roby) -2:15
C'é molto lontano un mondo strano strano e fantastico. Là non é mai sera, la primavera dura una vita ma trovarlo non potrò, é finita, c'é il silenzio tra di noi. Si... qui, qui nel silenzio dove nascondo l'anima mia per te, qui, si ferma il tempo, si asciauga il pianto e tace il vento perché sei andata via in silenzio, e la colpa é stata mia. Si... perché sei andata via in silenzio, e la colpa é stata mia. Si... qui, qui nel silenzio sto ritrovando l'anima mia perché qui, in un momento ritorna il pianto, mi scuote il vento, ma se il fuoco tra di noi non si é spento io con te ritornerò, si... con te.
Da: Frikkosa ;
Questa è la prima versione cantata da Riccardo Fogli... Anche il testo è diverso e senza niente da togliere a Facchinetti, questa secondo me è molto meglio =D
Video
Mr. Jack
Video
E dopo questa notte
Video
L'uomo di ieri
Sono l'uomo di ieri perché oggi sei cambiata porti via quel che eri per me tienimi la vita. Agli amici che chiedo di te dove sei andata non mi sento di spiegar che tu sei fuggita. Non m'importa non m'importa di te non ti voglio più non ti cerco più perché. Sono l'uomo di ieri perché oggi son cambiato dal momento che tu ormai te ne sei andata come sei cambiata. Non m'importa non m'importa di te non ti voglio più non ti cerco più perché. Sono l'uomo di ieri come sei cambiata. Sono l'uomo di ieri come sei cambiata. Sono l'uomo di ieri come sei cambiata.
Video
Bikini beat
D'inverno ballano lo shake D'estate sulla spiaggia con noi le nostre ragazze ci parlano d´amore non con i fiori, non con i sospiri ma con un linguaggio beat, coi loro bikini beat é la generazione beat, che vince contro tutti voi le nostre ragazze conoscono soltanto le nostre canzoni, le nostre illusioni. E il loro linguaggio beat, e i loro bikini beat . D´inverno ballano lo shake D´estate sulla spiaggia con noi le nostre ragazze ci parlano d´amore non con i fiori, non con i sospiri ma con un linguaggio beat, coi loro bikini beat é la generazione beat, che vince contro tutti voi le nostre ragazze conoscono soltanto le nostre canzoni, le nostre illusioni. E il loro linguaggio beat, e i loro bikini beat.
Piangerai, perché nessuno al mondo mai ti capirà capirai, infine che non ha più scopo la pietà quel che tu non sai quel che tu non sai, é che al mondo c’é c’é chi piange per te. Pregherai, perché nessuno al mondo possa ricordar che ci sei, perché nessuno debba ridere di te quel che tu non sai, quel che tu non sai, é che al mondo c’é c’é chi ama te.
Brennero 66
Ora non senti nessuna voce tra gli echi della sera. Tanto ma tanto silenzio lì intorno non fa paura, si muore bene in silenzio. E una campana tra i monti racconta alla gente lontana di te che sei morto per niente lassù. Nella tua casa di pietra bruciata non han mai visto la neve. Ora sul muro é rimasta soltanto quella tua foto stringevi in mano il fucile. E una campana in paese racconta a una donna che piange di quel tuo fucile che non servi a niente. T’hanno ammazzato quasi per gioco per demostrare alla gente che tra quei monti la voce del tempo degli uomini uccisi non deve contare più niente. E la campana un pò triste che a te sembra tanto lontana potrebbe tacere, e lasciare il silenzio per te.
Per quelli come noi
Per quelli come noi c'è solo il vento parlate anche di noi solo un momento se l'erba gelerà sarà soltanto il tempo di sparir senza rimpianto. Voi che non vedete non sentite ma parlate giudicate solo che non siamo seri come voi.
Ma quelli come noi non sanno odiare lasciateci la forza di cantare non vi chiediamo niente in fondo, in fondo lasciateci soltanto il nostro mondo.
Voi che non vedete non sentite ma parlate giudicate solo che non siamo seri come voi.
Ma quelli come noi non sanno odiare lasciateci la forza di cantare non vi chiediamo niente in fondo, in fondo lasciateci soltanto il nostro mondo.
Memorie è un album del gruppo italiano dei Pooh, pubblicato nel 1969 dalla casa discografica Vedette.
Testi
Dopo l'uscita di alcuni concept album, come Diario di una sedicenne che fu il primo in Italia, anche i Pooh furono tra i primi a realizzare un album di questo tipo: si trattava dunque di collegare con una storia i testi dei vari brani dell'LP. Nella copertina interna del disco, i Pooh motivarono questa scelta con le critiche mosse al gruppo. Infatti, dopo l'uscita dell'orecchiabile singolo Mary Ann, il complesso era stato accusato di eccessiva commercialità.
I testi narrano la storia di un individuo perennemente disadattato. Nato per sbaglio, cresce in una famiglia che lo trascura (Zero, un minuto e... Addio in febbraio). Continua a soffrire di solitudine anche in età adulta, soprattutto dopo che la sua storia d'amore non va a buon fine (Mary Ann, Johnny e Lisa, Solo nel mondo). La guerra, che lo vede protagonista al fronte (Waterloo '70), semina dolore ed uno sgomento duraturo in tutto il mondo in cui vive. Il protagonista resta infine abbagliato dal fascino superficiale del denaro (La ballata del miliardo). Al termine della sua vita si accorge, troppo tardi, di aver sbagliato tutto e di aver fatto passare alla sua donna "vent'anni inutili di giorni stupidi" (Memorie).
Rispetto al singolo-tormentone Mary Ann il tono di fondo risulta senza dubbio più serio, anche se restano alcune ingenue strizzatine d'occhio al genere letterario della favola. Da notare che il retro del 45 giri, E dopo questa notte, fu escluso dall'album (come del resto sarebbe accaduto spesso in molti LP dei Pooh). Probabilmente la canzone non si adattava al concetto della storia narrata dell'album.
Musica
C'è innanzitutto da ricordare la presenza di un collage sonoro che introduce il disco riassumendo tutta la storia dell'album in pochi secondi.
Le parti di canto solista di Memorie vennero affidate quasi tutte a Riccardo Fogli, caso unico nella discografia del gruppo. Tipica dei Pooh di questo periodo era la combinazione di testi abbastanza tristi e musiche allegre e sbarazzine. Comunque, le sonorità beat iniziavano a lasciare il posto a quello che con l'album successivo sarebbe diventato l'inconfondibile marchio Pop Rock del gruppo.
I Pooh si avvalsero della collaborazione musicale di Francesco Anselmo con l'orchestra di archi e fiati.
L'album è stato il primo firmato ufficialmente da Valerio Negrini e Roby Facchinetti.
Il disco venne registrato negli studi Sound Studio Cinelandia, di proprietà della Vedette; il tecnico del suono era Severino Pecchenini.
La copertina del disco, basata su un collage, fu curata da Domizia Gandolfi.
Come del resto era stato per l'album precedente, l'LP Memorie non fu ancora il disco con cui si sarebbero fatti conoscere in Italia ed all'estero, cosa che accadde solo due anni dopo con l'album Opera prima.
Per decenni, i pezzi del brano furono reperibili solo in due diverse ristampe economiche. Dato che si trattava di un album concept, il senso della storia raccontata andò quindi perduto. In seguito, comunque, Memorie è stato ristampato su CD (secondo la composizione originale) dalla Duck Records e poi, successivamente, dalla Dischi Ricordi nella serie Orizzonte.
Brani dell'album
Lato A
Zero un minuto e... (Facchinetti-Negrini) - 4:38 Piccolo re (Facchinetti-Negrini) - 2:21 Addio in febbraio (Facchinetti-Negrini) - 2:26 Ai confini del mondo (Facchinetti-Negrini) - 2:10 Amo lei (Facchinetti-Negrini) - 1:57 Mary Ann (Facchinetti-Negrini) - 2:39
Lato B
La fata della Luna (Facchinetti-Negrini) - 3:12 (voci di Valerio nelle strofe e di Roby nel ritornello) Johnny & Lisa (Facchinetti-Negrini) - 2:59 Waterloo '70 (Facchinetti-Negrini) - 2:54 Solo nel mondo (Facchinetti-Negrini) - 2:56 La ballata del miliardo (Facchinetti-Negrini) - 3:00 Memorie (Facchinetti-Negrini) - 3:10
Video
Zero, un minuto e....
C'era profumo di neve ed un profumo di attesa nell'ombra della mia casa qualcuno aspettava e il vento cantava per me che poco prima non c'ero nel mondo. Ma non c'è felicità per nessuno intorno a me è stato solo un caso se son venuto al mondo qui. Era un natale di neve ed il mio primo sorriso è stato solo per chi forse non mi capiva e non mi voleva con se mentre mi aveva portato nel mondo. Ma non c'è felicità per nessuno intorno a me è stato solo un caso se son venuto al mondo qui. C'era profumo di neve pianse una stella per me chissà perché.
Video
Piccolo re
Grande la casa intorno a me dietro la finestra c'è tutto il mondo freddo e bianco che non so cos'è. Ma nel mio sogno io sono un re e la neve più non c'è solo in mezzo alla foresta si è sperduto il re. Ma all'improvviso mi fermo e davanti a me vedo una donna che più bella al mondo non ce n'è. Sono l'amica dei sogni tuoi sempre tu ne avrai con te e se amici non ne avrai ricordati di me. Uno qualunque tu non sarai ma felice forse mai vivi senza domandarti dove arriverai. E all'improvviso torno davanti a te vedrai la strada quella che ti porterà da me. Strada tra i vetri un piccolo re piange non lo sa perché forse cerca nella neve un mondo che non c'è.
Video Addio in febbraio
Guardo intorno a me questa casa troppo grande. Troppi specchi che mi riflettono il mio viso. Cerco di chiudere gli occhi ma poi non so più dormire ormai. Sono sempre stato solo e lo sono più che mai. Ma mi accorgo che anche il mondo è tanto grande. So che c'è per me più di questa gabbia d'oro. Credono tutti che basti per me l'ombra di un sorriso e poi. Rimanere ancora solo aspettare i giorni miei. Chiedo scusa a voi se mi avete messo al mondo. La colpa non è mia ma non mi vedrete più.
Video Ai confini del mondo
Che cosa c'è dietro di me non m'importa ormai. Porto con me lacrime che non ho pianto mai. Ma dove sei amore che non ho conosciuto mai. C'è nell'aria un silenzio profondo e l'amore ai confini del mondo ai confini del mondo. Una città cento città gente passa e va. Nessuno ormai sa cosa fai chiede dove vai. Se riderai se piangerai sempre solo tu sarai. C'è nell'aria un silenzio profondo e l'amore ai confini del mondo ai confini del mondo. Ora lo sa cosa farà cosa cercherò. Dietro di me lasci perché che eran chiusi in me. So dove sei amore che puoi cambiare i giorni miei. C'è nell'aria un silenzio profondo e l'amore ai confini del mondo. C'è nell'aria un silenzio profondo e l'amore ai confini del mondo. C'è nell'aria un silenzio profondo e l'amore ai confini del mondo.
Video
Amo lei
Come mai questa sera ho tanta voglia di cantare ed al mondo intero ho voglia di gridare chiamo lei. Che ho trovato in lei la donna dei sogni miei ed in rosso in cielo scrivere vorrei amo lei amo lei. Forse mai come adesso il mondo canterà per noi ma quel sole splende li negli occhi suoi amo lei. Che l'ho fatta dei miei sogni di bambino e mi disse io sarò nel tuo destino amo lei amo lei amo lei...
Video
Mary Ann
Oh, oh, oh, oh, oh... Son veloci y giorni e splende sole a mezzanotte accanto a lei Mary Ann. Quando il sole scende all’orizzonte sulla spiaggia la vedrai Mary Ann. C’é nei suoi occhi il cielo de io non so perché guardo i gabbiani che volano e ad un tratto sento che é lontano da me. Scrivo sulle pagine del diario mille volte un nome ormai Mary Ann. Sento il suo profumo e sento un brivido se un attimo non c’é Mary Ann. C’é nei suoi occhi il cielo, ed io non so perché guardo le stelle che brillano e ad un tratto sento che lei ritorna da me. Oh, oh, oh... Forse é solo un giorno della vita questo amore che mi da Mary Ann. Forse coi gabbiani su nel cielo all’orizzonte sparirà Mary Ann, Mary Ann, Mary Ann...
Video La fata della luna
Dice una leggenda che la notte se nel cielo ci sarà luna piena. Su dal mare oscuro sugli scogli un'ombra bianca apparirà passerà leggera. Fata della luna dove vai cantami la storia con lei che per vedere il mondo un giorno se ne andò che non è tornata mai più. Tu che nelle notti profumate passi e porti dietro a te il silenzio. Fa che per un attimo la mia preghiera giunga fino a lei lei saprà capire. Fata della luna tu lo sai quante notti ho pianto per lei dite quant'è fredda la mia casa ormai dille che ritorni da me. Una nuova notte è scesa già qualcuno chiama e vedo là dietro i vetri. Il suo viso gli occhi i suoi capelli quelle bianche mani che non ho mai scordato. Fata della luna dovunque vai parla tutto il mondo di noi la canzone silenziosa che tu sai canta tutto il mondo se vuoi. Fata della luna dovunque vai parla tutto il mondo di noi la canzone silenziosa che tu sai canta tutto il mondo se vuoi.
Video Johnny e Lisa
Questa è la storia un pò triste un pò no di un grande amore un pò vero un pò no Johnny e Lisa si amavano di l'altro no…..oh yeh. Johnny e Lisa facevan dei guai Lisa per Johnny faceva dei guai ma insieme un giorno non stavano ormai come mai….oh yeah. Però pian piano il tempo passò e il tempo lì cambiò Johnny e Lisa stavano ormai ogni giorno più insieme che mai. Venne l'inverno e la neve tornò gelo e silenzio nei cuori portò ma quell'amore più vero che no continuò….oh yeh. In primavera più belli che mai erano i sogni ma i sogni lo sai più di una notte non durano mai tu lo sai….oh yeah. E per il mondo lei se ne andò lui cent'anni la cercò Johnny e Lisa erano ormai ogni di più lontani che mai. Questa è una storia un pò vera un pò no chi la racconta i due nomi cambiò Johnny e Lisa ci sono però già lo so…oh yeah. E quando il vento con se porterà la voce di lui che per lei piangerà io son sicuro che lei tornerà sai perché……oh yeah. Johnny e Lisa forse lo sai son per tutto uguali a noi se la luce accenderai e lo specchio tu li rivedrai.
Video Waterloo 70
Nasce il giorno intorno a noi chiara l'orizzonte ormai mille sguardi freddi e lontani in un alba senza domani un minuto e poi forse anche per noi solo il buio ci sarà. Siam venuti fino a qui ma nessuno sa per chi sembra tutto in un incubo strano ed il mondo sembra lontano ma la realtà fredda tornerà qua il cielo brucerà. Ci ha portati sopra le nuvole poi ci hanno gettati qui dove i fiori muoiono subito e nessuno chiede per chi. La mia casa sta laggiù dove il cielo è sempre blu dove il vento canta di sera la canzone di primavera la mia donna è là e mi aspetterà finché tutto finirà. Ora il vento muove le nuvole e le porta via con se morte la minaccia terribile ma che cosa resta di me. L'erba presto crescerà le rovine coprirà e nasconderà gli occhi stanchi di fantasmi lividi e bianchi ma non basterà un'eternità per scordare la verità. Anche nella mia città più nessuno aspetterà nel vento c'è una nuvola nera che ha distrutto la primavera che ha distrutto la primavera che ha distrutto la primavera che ha distrutto la primavera
Video
Solo nel mondo
Solo nel mondo cerco qualcosa che non c'è più. cerco il mio pianto ma gli occhi miei non san pianger più. Ma perché il mondo gira intorno a me anche se lei non è più qui. Ma perché adesso in fondo agli occhi miei non vedo più l'ombra di lei. Solo nel mondo mi accorgo che non m'importa più del mio mio passato di tutto quello che non c'è più. Ma perché il mondo gira intorno a me anche se lei non è più qui. Ma perché adesso in fondo agli occhi miei non vedo più l'ombra di lei. Solo nel mondo fino alla fine io resterò cade la pioggia l'ultimo brivido spegnerà. Cade la pioggia l'ultimo brivido spegnerà. Cade la pioggia l'ultimo brivido spegnerà.
Video
La ballata del miliardo
Canto la favola vera di un uomo che si svegliò una mattina allo specchio si guardò e si spaventò. Che cos'è quella faccia così triste che hai che cos'è quella tasca così vuota che hai che ti serve la vita se i soldi non hai. Guardi il tuo viso e ti accorgi che non è più come un dì tutta una vita di sogni ti ha lasciato qui che ti resta ormai. Con i soldi potresti fare vita da Re con i soldi potresti avere un mondo per te sono i soldi la musica giusta per te. Quell'uomo triste sorrise a se stesso e poi se ne andò a mettere in opere il piano incominciò e non si fermò. All'insegna dei soldi la vita impostò e dal posto del cuore una borsa spuntò in un lago profondo i suoi sogni gettò. Ora quell'uomo è venuto davanti a voi come mai non è felice per niente non lo sarà mai ma che conta ormai. Forse adesso ha capito in che punto sbagliò forse adesso saprebbe che dire di no. Forse adesso ha capito in che punto sbagliò forse adesso saprebbe che dire di no.
Video Memorie
Qui nella stanza è già buio ormai sento che sono stanchi gli occhi miei. Lascio cadere la penna sul libro e poi tace ormai. Dentro me l'ansia di vivere l'ansia di credere c'è solo cenere. Restano pagine candide le mie memorie che non riesco a scrivere la casa vuota ormai. Si proprio ieri ho scoperto che come un di per il mondo me ne andai. Da questa casa una rondine se ne va e ora so. Che c'è lei ansia di vivere ansia di credere non solo cenere. Io senza comprendere le ho fatto vivere vent'anni inutili di giorni stupidi. Va verso il mondo che aspetta te prima che non ho conosciuto ormai. Va tanta buona fortuna a te dove sei non voltarti indietro mai non voltarti indietro mai non voltarti indietro mai non voltarti indietro mai.
Opera prima è il quarto album dei Pooh, pubblicato nel 1971 dalla CBS.
Il disco
A dispetto del titolo, non è la prima fatica discografica del gruppo, ma ne segna l'esordio con la nuova casa discografica. È il primo edito da una casa discografica importante dopo i cinque anni passati sotto la Vedette di Armando Sciascia (il gruppo aveva dovuto pagare una penale alla Vedette per accasarsi con la CBS). Il lavoro è arrangiato da Franco Monaldi che ha curato le partiture orchestrali con Roby Facchinetti, autore di tutte le musiche della band, mentre i testi sono affidati al genio creativo del batterista Valerio Negrini. L'album è sostenuto dall'imperante utilizzo dell'orchestra è prodotto da un giovane romano, Giancarlo Lucariello che ha voleva a tutti i costi produrre la band dopo averla sentita suonare dal vivo in un locale.
Il primo singolo estratto è l'ormai intramontabile "Tanta voglia di lei", una canzone scritta da Roby Facchinetti. Il brano è un felice connubio tra la vena melodica italiana e l'opera, in un crescendo orchestrale molto suggestivo, accompagnato dalla voce ancora acerba di un giovane Dodi Battaglia, preferito a Riccardo Fogli come cantante del pezzo dallo stesso Lucariello. La casa discografica s'impunta, non vuole che sia questo il primo singolo dei Pooh del nuovo corso, dapprima propongono di puntare su un brano più rock, "Tutto alle tre" (che però resterà sulla facciata B). In seguito, la casa discografica impone a Valerio un testo scritto da un paroliere della casa discografica, Daniele Pace, che si presenta con una improbabile "La mia croce è lei", che lo stesso canta ai Pooh in sala prove, con la sua "R" leggermente moscia che porta un tocco di humour al brano, che sembra ispirato a "My Sweet Lord" di George Harrison. I Pooh riescono ad imporre il testo di Valerio ed è così che arriva nei negozi "Tanta voglia di lei", con una introduzione strumentale suggerita a Roby dall'arrangiatore Franco Monaldi.
Il successo è ampio, il brano si classifica secondo al Festivalbar, arriva al numero uno della Hit Parade dei singoli e viene registrato pure nelle versioni inglese e spagnola.
Il successo del brano non è ancora terminato che Lucariello decide di sfruttare il momento di popolarità della band per introdurre sul mercato un altro 45 giri storico, "Pensiero", che supera per numero di vendite il già gran successo del brano precedente. Il brano è interpretato da Riccardo, con un attacco della strofa che è un accattivante inciso, coadiuvato dalla acustica di Dodi e i merletti dell'orchestra, che si fondono in un coro finale dove tra le discese orchestrali e i controcanti rimane una delle pagine più affascinanti della storia del celebre quartetto. Entrambi i singoli furono molto apprezzati all'estero, tanto che in Sud America balzarono subito ai primi posti delle classifiche di vendite, vendendo rispettivamente 450.000 e 1.200.000 copie. Un successo riconfermato anche per alcuni anni successivi, che pochi artisti italiani sono riusciti ad eguagliare.
Il lato B è "A un minuto dall'amore", con le note dell'introduzione strumentale che si ispirano alla Tosca, omaggio operistico alle passioni per la lirica di Valerio Negrini. Il brano che da il titolo all'album, "Opera prima" è considerato da molti come il primo dei grandi pezzi impegnati del gruppo, un crescendo cantato a quattro voci nel ritornello, che si suddividono l'interpretazione delle strofe.
Valerio Negrini con la sua voce graffiante interpreta "Terra desolata", col testo ispirato al celeberrimo poema "La terra desolata" di Thomas Stearns Eliot, Il primo e l'ultimo uomo, un esempio di Hard rock italiano, con lungo assolo elettrico di Dodi Battaglia, poco utilizzato in questo disco come virtuoso dello strumento. Si ricorda inoltre Tutto alle tre, fotografia di una storia d'amore metropolitana, con lui che torna a casa e trova un biglietto e una valigia di lei, che è decisa a troncare il rapporto. Il brano viene successivamente registrato in inglese col titolo "The suitcase" ed arrangiamenti leggermente semplificati.
Il disco, nonostante l'apporto di due singoli epocali, non va oltre al 13º posto nella classifica degli album più venduti.
Pensiero (Facchinetti-Negrini) - 3'43" (voce principale: Riccardo) Un caffè da Jennifer (Facchinetti-Negrini) - 4'17" (voce principale: Dodi) Tutto alle tre (Facchinetti-Negrini) - 3'23" (voce principale: Valerio) Terra desolata (Facchinetti-Negrini) - 2'35" (voce principale: Valerio) A un minuto dall'amore (Facchinetti-Negrini) - 3'54" (voce principale: Dodi)
LATO B
Tanta voglia di lei (Facchinetti-Negrini) - 4'16" (voce principale: Dodi) Che favola sei (Facchinetti-Negrini) - 2'53" (voce principale: Riccardo) Il primo e l'ultimo uomo (Facchinetti-Negrini) - 3'39" (voce principale: Valerio) Alle nove in centro (Facchinetti-Negrini) - 3'19" (voce principale: Riccardo) Opera prima (Facchinetti-Negrini) - 5'37" (voci soliste: a turno tutti)
Non restare chiuso qui pensiero, riempiti di sole e vai nel cielo, cerca la sua casa e poi sul muro scrivi tutto cio che sai, che è vero, che è vero. Sono un uomo strano ma sincero, cerca di spiegarlo a lei pensiero, quella notte giù in città non c'ero male non le ho fatto mai davvero, davvero. Solo lei nell'anima è rimasta, lo sai, questo uomo inutile troppo stanco è ormai. Solo tu pensiero puoi fuggire se vuoi, la sua pelle morbida accarezzerai . C'è sulla montagna il suo sentiero, vola fin lassù da lei pensiero, dal cuscino ascolta il suo respiro, porta il suo sorriso qui vicino, vicino. Non restare chiuso qui pensiero, riempiti di sole e va nel cielo, cerca la sua casa e poi sul muro scrivi tutto ciò che sai pensiero, pensiero...
Video
Un caffè da Jennifer
(Facchinetti-Negrini)
Un caffè da Jennifer che sapore avrà verso il nostro Atlantico questo treno corre, corre e va. Nel caffè di Jennifer mi sedetti un dì le scogliere ripide alla mia tristezza avevan detto si. Jennifer corre svelta qua e là non si stanca mai perché pensa sempre a me. È la sua vita quel caffè il suo mondo è tutto là grigio e magico. Dolce è la mia Jennifer mi sorriderà e l'Oceano Atlantico sale e miele oltre il muro getterà. Jennifer corre svelta qua e là non si stanca mai perché pensa sempre a me. È la sua vita quel caffè il suo mondo è tutto là grigio e magico. Un caffè da Jennifer troppo amaro è ormai dove c'era Jennifer solo un vecchio muro abbandonato c'è. Dove c'era Jennifer... (ripete)
La tua valigia è li sul pavimento ricordo il giorno quando l'hai portata settimo piano quante scale eppure quanto ero contento mentre scendevo quel mattino per aprirti la mia porta. Entrasti come arriva un uragano successe come quando passa il vento ma io non ti capivo non ho mai capito niente quel mondo che creavi intorno a me sembrava solo strano. Ma ieri sera quando son tornato c'era un silenzio che gelava il cuore era un deserto un luogo abbandonato piu niente intorno piu nessun rumore ed inciampai nell'ombra di me stesso in quella casa c'era tutto a posto sulla valigia chiusa avevi messo due righe: « Vengo a prenderla alle tre ». È ancora notte ed io mi son svegliato è strano risvegliarsi di traverso in questo letto grande troppo grande grande come un prato dove mi sento solo come un cane stupido e disperso. La tua valigia è li sul pavimento e odio la sua lunga ombra scura è quasi l'alba nasce dietro le persiane un mondo di cemento e questo giorno che ora nasce piano piano sì mi fa paura. E quando un uomo scopre sul suo viso lacrime calde chiare di bambino tutto l'orgoglio muore all'improvviso mi alzo ad un tratto vado a un tavolino e su quel foglio gocce di sudore gocce di pianto pochi segni scuri ogni parola è un grido di dolore ti chiedo scusa torna a casa amore.
Volano sopra di noi rondini di platino. Statue che somigliano a noi contro il cielo piangono. E la gente rimasta ponti senza fiumi passerà chinando la testa che un viso ormai più non avrà. È una terra desolata ed è la mia e non c'è la forza per andare via. E la sabbia del silenzio copre ormai il diamante stanco che è negli occhi miei. Bruciano carri d'argento sopra le piramidi. Cenere vola nel vento chiude gli occhi agli angeli. E la gente rimasta in caverne d'ombra resterà chinando la testa che le stelle in cielo più non sfiderà. È una terra desolata ed è la mia e non c'è la forza per andare via. E la sabbia del silenzio copre ormai il diamante stanco che è negli occhi miei.
Dorme dopo avermi amato nel buio profumato lei non mi sente più. Mi avvicino per guardarla, la mano vuol sfiorarla ma non ce la fa più. È bella questa donna che ogni notte mi è vicina è dolce il suo respiro e la sua pelle ancora amore chiede già. Perché non posso amarla e non so più desiderarla, perché mi son fermato ad un minuto dall'amore non lo so. A un minuto dall'amore mi si è gelato il cuore ma lei non lo saprà. Se per me non c'è più niente per lei sono importante e non mi perderà. Non è mai stato facile per me sentirmi grande e invece lei mi dice "non c'è al mondo un altro uomo uguale a te". E se non posso amarla e non so più desiderarla, con l'ultima speranza sul cammino dell'amore andrò con lei. È bella questa donna che ogni notte mi è vicina, con l'ultima speranza sul cammino dell'amore andrò con lei.
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Tanta voglia di lei
Mi dispiace di svegliarti forse un uomo non sarò ma d'un tratto so che devo lasciarti fra un minuto me ne andrò. E non dici una parola sei più piccola che mai in silenzio morderai le lenzuola so che non perdonerai. Mi dispiace devo andare il mio posto e là il mio amore si potrebbe svegliare chi la scalderà. Strana amica di una sera io ringrazierò la tua pelle sconosciuta e sincera ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei. Lei si muove e la sua mano dolcemente cerca me e nel sonno sta abbracciando pian piano il suo uomo che non c'è. Mi dispiace devo andare il mio posto e là il mio amore si potrebbe svegliare chi la scalderà. ....nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei. Chiudo gli occhi un solo istante la tua porta è chiusa già ho capito che cos'era importante il mio posto è solo là. (ripete ad libitum)
Che favola sei sei nata da un minuto qui negli occhi miei ma t'ho riconosciuto. Tu sei la donna che inventai tutta per me la prima volta che sognai di fare l'amor. Che favola sei peccato che hai già un nome quanto vorrei chiamarti proprio come chiamai la donna che inventai tutta per me la prima volta che sognai di fare l'amor. Che favola sei mi guardi da un minuto ecco che tu m'hai già riconosciuto. Sei come quella che inventai tutta per me la prima volta che sognai di fare l'amor.
Sono davanti a me stesso e vedo un viso qualunque e come sempre mi chiedo come faccia lei quando ritorno a casa avvilito del mondo a morire per me. E quando queste mie dita stanche di aver bussato a troppe porte chiuse non ce la fanno nemmeno ad accarezzarle il viso le sue labbra di rosa non sono mai stanche. Son parole bianche come angeli in volo quando lei mi dice "Tu sei la vita, il primo e l'ultimo uomo la casa che amo ogni giorno mi parla, mi parla di te. Tu sei il primo e l'ultimo uomo... Tu sei il primo e l'ultimo uomo... "Sono davanti a me stesso e vedo un viso qualunque e all'improvviso mi chiedo cosa mi succede, cosa sto inventando nei pensieri miei mentre muoio per lei. Da ieri in questa casa nessuna voce si sente lei non vorrebbe nemmeno ritornarci un minuto le labbra di rosa si sono stancate di promesse sbagliate le stesse parole un altro fanno felice "Tu sei la vita, il primo e l'ultimo uomo la casa che amo ogni giorno mi parla, mi parla di te. Tu sei il primo e l'ultimo uomo... Tu sei il primo e l'ultimo uomo..." "Tu sei il primo e l'ultimo uomo... Tu sei il primo e l'ultimo uomo... " (ripete ad libitum)
Alle nove in centro ma perché questa strana voglia di vedermi questa strana cosa che ho aspettato tanto tempo. Alle nove in centro ma perché sto correndo e mi domando se davvero è proprio vero che alle nove in centro vedo te. Fuori di me un anno fa dissi " basta non ti voglio più c'è una vita che mi aspetta e non sei tu". La malattia non guarì c'era l'orgoglio e dopo un po' morì per il tuo perdono son venuto fino qui. Alle nove in centro chi verrà quella ragazzina che piangendo se n'è andata un anno fa o una donna sconosciuta. Alle nove in centro aspetterò come tante volte o questa sera arrivi tu prima di me sto inventando l'attimo in cui vedo te. Fuori di me un anno fa dissi "basta non ti voglio più c'è una vita che mi aspetta e non sei tu". La malattia non guarì c'era l'orgoglio e dopo un po' morì per il tuo perdono son venuto fino qui. Alle nove in centro sono già fra i sorrisi della gente cerco quel sorriso strano che non poteva esserci e non c'è... Non c'è, non c'è, non c'è, non c'è.... non poteva esserci e non c'è... (ripete ad libitum)
(Parlato): Ho camminato da solo nel grande bosco dei girasoli di pietra e, in una bolla di luce di luna smarrita, stanotte ho risvegliato te. Cadono in autunno i girasoli del mio giardino e una primavera stanca genera nuove pietre soltanto. Ma oggi, amore mio, ho imparato da te il suono vibrante della mia voce, ho nella pelle, amore mio, il brivido meraviglioso della mia prima idea. La mia mente è qua spezzata in due metà quello che vorrei e questa realtà Questa vita che mi spegne sempre più e la fantasia che cerca di portarmi via. Mondi senza età fantasmi di città voci d'acqua chiara di un milione di anni fa. Poi mi guardo e so che ormai non volerò, sto cadendo giù e il vento non mi vuole più. Dio senza immagine che invadi l'anima lasciami un attimo qui tra pietre lucide di luna giovane non ho paura, lo sai. Questa terra io, io l'ho sognata già dai vulcani spenti della mia città. E nella foresta a piedi nudi correrò e al grande girasole io so che non mi inchinerò. Principessa che dormivi senza età dalla pietra io t'ho liberata già. Libera con te la mente se ne va verso il sole che per lei mai più si spegnerà. Sono sveglio e c'è la vita dentro me e la verità adesso so cos'è. Ora la mia pagina più bianca non sarà è l'amore che la storia scriverà con me.
Opera Seconda dei Pooh: nuovo album e tour a ottobre. Tutte le date dei concerti
Uscirà a ottobre, giusto in tempo per la partenza del tour 2012, Opera Seconda, il nuovo album dei Pooh. Il disco sarà pubblicato il prossimo martedì 9 ottobre da Trio e distribuito da Artist First, mentre la nuova tournee di concerti prenderà il via sabato 27. Al nuovo progetto discografico di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, attualmente in sala di registrazione, stanno collaborando Danilo Ballo (che cura gli arrangiamenti), Phil Mer (alla batteria) e una grande orchestra sinfonica. Dopo il salto tutte le date del tour dei Pooh che si preannuncia molto speciale. Scoprite perché.
Per il titolo del disco non potevamo non utilizzare la parola ‘opera’, perché è proprio di questo che si tratta. È un progetto veramente speciale, artisticamente stimolante e per noi assolutamente unico, hanno dichiarato Roby, Dodi e Red a proposito del nuovo album, Opera Seconda, in uscita il 9 ottobre. È facile immaginare quanto lavoro ci sia per inserire una grande orchestra all’interno di un suono così definito e solido come quello dei Pooh. Nel 1971 abbiamo pubblicato un disco che si intitolava ‘Opera Prima’ (il nostro primo album con la CGD), nel 2012 pubblichiamo ‘Opera Seconda’, ha spiegato l’ex quartetto diventato trio dopo l’abbandono di Stefano D’Orazio. Ad accompagnare la storica band sul palco durante il tour sarà la Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno. La nuova serie di concerti dei Pooh, che farà tappa nei principali teatri italiani, prenderà il via il 27 ottobre dal Teatro Verdi di Montecatini Terme (Pistoia) e proseguirà secondo questo calendario di date:
30 Ottobre – Teatro Carlo Felice di Genova 1 novembre – Teatro di Varese di Varese 2 novembre – Teatro Ariston di Sanremo 3 e 4 novembre – Teatro Colosseo di Torino 6 novembre – PalaBrescia di Brescia 8 novembre – Teatro Civico di La Spezia 9 e 10 novembre – Teatro Creberg di Bergamo, 12 e 13 novembre – Teatro degli Arcimboldi di Milano 16 e 17 novembre – Auditorium Conciliazione di Roma 19 novembre – Teatro Verdi di Firenze 23 novembre – 105 Stadium di Rimini 24 novembre – Gran Teatro Geox di Padova 26 novembre – Teatro Europa Auditorium di Bologna 28 novembre – Teatro Lyrick di Assisi (Perugia) 29 novembre – Teatro PalaRiviera di San Benedetto (Ascoli Piceno) 30 novembre – Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno 1 dicembre – Teatro Massimo di Pescara 3 dicembre – Teatro Augusteo di Napoli 4 dicembre – Teatro Petruzzelli di Bari 6 dicembre – Teatro Metropolitan di Catania 9 dicembre – Teatro Golden di Palermo 17 dicembre – Teatro Politeama Rossetti di Trieste 18 dicembre – Teatro Giovanni da Udine di Udine.