LONTRE, TASSI, VISONI, PUZZOLE, FAINE, GHIOTTONI, MARTORE

DONNOLE ED ERMELLINI....I MUSTEDILI

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  1. gheagabry
     
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    Il GHIOTTONE


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    Nome comune del mammifero carnivoro classificato Gulo gulo nella famiglia dei mustelidi. Di abitudini smili a quelle del tasso, è il più grande di tutti i mustelidi, sufficientemente robusto da abbattere animali di notevole mole come il cervo.
    Il corpo del ghiottone è massiccio, lungo da 65 a 105 cm esclusa la coda. Le zampe sono corte e grosse e gli artigli lunghi e ricurvi. La testa e la coda sono portate basse, mentre il dorso è arcuato. Il muso è breve e appuntito e la testa arrotondata; gli occhi sono molto distanti l’uno dall’altro e le orecchie emergono appena dalla pelliccia. La coda è corta e ha un aspetto cespuglioso. La folta pelliccia è formata da lunghi peli lucenti di colore marrone scuro, con una striscia più chiara lungo i fianchi.
    Il ghiottone vive nelle foreste di conifere e nelle pianure aperte delle regioni boreali più settentrionali, fino al limite del Circolo polare artico. Ha abitudini notturne e non va in letargo. A dispetto dei suoi movimenti apparentemente goffi, è un animale veloce.

    Una volta catturata la preda, questa viene smembrata; parte viene divorata subito, mentre la testa, gli arti e i visceri vengono trascinati via anche per distanze di km e nascoste per far provvista sotto sassi, dentro corsi d’acqua (suppongo ghiacciati), in cavita’ di alberi o in buchi scavati nella neve. Praticamente il sistema degli scoiattoli, solo che con brani di animali anziche’ con le noccioline, e forse e’ quest’abitudine di far provvista che ha valso a questo letale predatore il nome poco onorevole di ghiottone. Per ritrovare le scorte alimentari, il ghiottone fa uso dell’odorato, che e’ raffinatissimo, mentre la vista e’ scadente.

    I maschi, grossi anche un terzo piu’ delle femmine, hanno dei territori immensi, anche di 1000 kmq, e possono comprendere i territori di piu’ femmine, piu’ piccoli (massimo 350 kmq).
    Gli accoppiamenti avvengono in primavera-estate, e qui c’e’ un evento curioso. Gli embrioni (da 1 a quattro alla volta) non si sviluppano subito. Restano in diapausa nell’utero materno per tutto l’autunno e l’inverno, e a gennaio dell’anno successivo riprendono a maturare. La gestazione quindi, sebbene di fatto duri alcuni mesi, in realta’ porta via solo una cinquantina di giorni e il cucciolo nasce molto immaturo. Questo e’ ovviamente un altro adattamento contro il freddo: garantisce al cucciolo di nascere in primavera e sfruttare tutta l’estate per la crescita, e allo stesso tempo garantisce alla madre di affrontare il lungo inverno artico senza doversi preoccupare dello sforzo metabolico aggiuntivo di una gravidanza quando fa freddo.
    La madre accudisce premurosamente i figli per quasi un anno, e questi sono noti per giocare tra loro come gattini o addirittura anche con oggetti ..il che e’ un chiaro segno dell’intelligenza . In autunno si nutre anche di bacche e frutta, di invertebrati, uccelletti e uova in primavera... e’ tendenzialmente onnivoro, ma in inverno e’ ovviamente obbligato ad essere carnivoro.


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    ...storia, miti e leggende...


    La sua fama micidiale e’ riflessa anche nel suo nome, ghiottone o glutton in inglese, e nel folklore locale. Presso i Lapponi non se ne pronuncia il nome, ed e’ associato a creature mitologiche nefaste e diaboliche. L’abitudine di predare e fare overkilling (cioe’ di uccidere piu’ animali di quel che riesce a mangiare) tra i branchi di renne di allevamento deve aver sicuramente contribuito a questa fama. Presso gli Indiani americani il ghiottone era anche associato a figure eroiche ma infide, dei voltafaccia da cui e’ bene stare alla larga.


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    Edited by gheagabry1 - 28/3/2020, 18:45
     
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13 replies since 17/1/2011, 15:43   56862 views
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