LONTRE, TASSI, VISONI, PUZZOLE, FAINE, GHIOTTONI, MARTORE

DONNOLE ED ERMELLINI....I MUSTEDILI

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  1. gheagabry
     
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    Perchè vorrei essere una lontra???
    ...perchè vive lontano dagli umani,nei mari freddi del nord, dopo le scimmie è l'unico animale intelligente che sa sfruttare i sassi come attrezzi per cibarsi, ha il senso della famiglia e della comunità, adora mangiare, dormire e nel resto del tempo gioca coi suoi simili nell'acqua.. e poi..ha una faccia Troppo simpaticaaa!!



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    LA LONTRA






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    La lontra di mare (Enhydra lutris) è un animale straordinario sotto parecchi profili. Tanto per cominciare, detiene un duplice primato: quello di essere il più piccolo mammifero marino (in paragone a foche, otarie, sirenidi, delfini o balene) ma anche, al tempo stesso, il più grosso rappresentante della famiglia cui appartiene, vale a dire quella dei Mustelidi...Molto diversa dalle altre lontre, più massiccia e meno sottile, e con una coda relativamente corta, la lontra di mare può in effetti arrivare, nei maschi più grossi, a ben 45 chilogrammi di peso e 148 cm di lunghezza totale, e può quindi superare nel peso perfino l'enorme lontra gigante del Brasile. Inoltre si differenzia da tutti gli altri Mustelidi per la particolarissima nicchia ecologica cui si è strettamente specializzata, cioè l'ambiente marino subcostiero, che presenta fondali non superiori ai 60 metri e particolarmente ricchi di organismi marini...Qui, in mare aperto, senza quasi venir mai a riva, la lontra marina vive in gruppi anche molto numerosi, galleggiando sull'acqua a pancia in su, e tuffandosi poi sui fondali a caccia delle sue prede preferite: ricci di mare, cozze, e certe grosse orecchie di mare (molluschi Aliotidi) denominati «abalones» (Haliotis spp.) di cui le acque costiere del Pacifico sono ricchissime. I grossi molari arrotondati sono perfettamente adattati a spezzare gusci e conchiglie, ma per quelli più duri la lontra è solita portar su dal fondo una pietra, porsela sul petto e sbattervi poi sopra il mollusco in modo da romperlo. Tra tutti i Mammiferi, ad eccezione dei Primati, è l’unica in grado di utilizzare degli utensili. Una pietra piuttosto grande, di circa 15-20 cm di diametro, posta sull’addome rappresenta un appoggio per rompere il guscio delle conchiglie, delle quali si nutre. La conchiglia è ripetutamente colpita sulla pietra sino alla sua rottura, questo può richiedere decine di colpi in brevissimo tempo.
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    A differenza di altri mammiferi marini, la lontra di mare non possiede uno strato di grasso, e l'isolamento e la termoregolazione restano affidati alla folta e stupenda pelliccia (capace di trattenere una certa quantità di aria intrappolata nel pelame), oltreché ad un elevato e vivace metabolismo...
    è coperta da 800.000.000 – 1.000.000.000 di peli che, formando uno strato d’aria prevengono il contatto diretto della pelle con le acque fredde.La posizione supina in acqua è usata spesso dalla lontra marina (Enhydra lutris): per mangiare, ma anche per schiacciare un pisolino (avvolta nelle alghe di Kelp). È anche il modo in cui le femmine trasportano i piccoli, ancora poco esperti. La sua pelliccia è la più fitta tra tutti i mammiferi: si contano ben 100.000 peli per centimetro quadrato! La pelliccia è d'altronde l'unico mezzo per difendersi nelle acque gelide dell'oceano visto che l'animale non è dotato di uno strato di grasso isolante...La lontra nuota prevalentemente sul dorso e si diverte a giocare con i suoi simili, senza allontanarsi eccessivamente dalla riva. La lontra marina è la più golosa del Kaiyukan e si ciba di seppie, salmone, molluschi bivalve, granchi, ricci di mare, ecc. Si potrà osservarne la graziosa figura mentre, al momento del pasto, prende con abilità il cibo con le zampe anteriori e lo mangia.



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    La lontra (Lutra lutra) è presente in gran parte dell'Europa e dell'Asia. Si conoscono almeno 10 sottospecie di lontra, tra cui quella paleartica, Lutra lultra lutra, che vive in Italia. Nel nostro paese la lontra si è estinta in gran parte del suo areale che fino ai primi anni del secolo comprendeva gran parte del territorio nazionale.La lontra è un carnivoro di medie dimensioni, appartenente alla famiglia dei Mustelidi. Conduce una vita strettamente legata all'acqua e la sua anatomia risponde perfettamente al suo adattamento all'ambiente acquatico...Il corpo è allungato e fusiforme, la pelliccia, di color bruno sul dorso e sulle zampe e color nocciola-bianco sul ventre, sul petto e sulla gola, è spessa e impermeabile, le zampe sono corte ma robuste, con piedi palmati, la coda è larga e piuttosto schiacciata. Le orecchie sono piccole e, come le narici, si chiudono quando l'animale si immerge; gli occhi, anch'essi piccoli e rivolti in alto, sono ben adattati alla visione subacquea; il muso è dotato di vibrisse che permettono di individuare la preda in acque torbide o nell'oscurità notturna....La lontra frequenta ambienti molto vari: vive nei fiumi, nei torrenti, nei laghi, nelle paludi. Si nutre essenzialmente di pesce..Generalmente conduce vita solitaria che abbandona soltanto durante l'epoca degli amori...La lontra è un animale socievole e giocherellone, che ama scivolare nel fango e sulle rive, anche se di solito conduce una vita solitaria accoppiandosi solo nel periodo degli amori.
    E' un animale intelligente ed addomesticabile; in pochi mesi impara a rispondere alla chiamata dell'uomo. E' tra i più importanti indicatori ecologici della salute dei corsi d’acqua e dei laghi in cui vive: la sua scomparsa coincide con l’arrivo dell’inquinamento e con l’assenza di popolazioni vitali di pesci.



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    Narrano le leggende che la conca di Primiero fosse anticamente ricoperta dalle acque del torrente Cismón, che formavano almeno due grandi laghi, circondati da una corona di vette, uniche ad emergere. La conca era un grande specchio azzurro, perché non esisteva nemmeno un pertugio che consentisse all'acqua di scorrere verso il Feltrino: un vero idillio per i pesci e per l'unica lontra che se ne cibava; finché la bestiola non sentì il desiderio di incontrare un proprio simile e cominciò a scavarsi un varco in fondo alla valle...Alla lontra bastava un piccolo passaggio, ma l'irruenza delle acque liberate fece il resto: si formò così la stretta gola dello Schenèr, che consentì all'acqua di defluire e di riflesso la vallata di Primiero, che prima era invasa dal Cismón, iniziò ad ospitare molti altri animali e, poco dopo, i primi uomini...Acquisite le energie sufficienti, per alimentare nuove passioni ed imprese, la lódra iniziò di buona lena lo scavo: "Rósega 'ncoi e rósega domàn, / coi dènti, co le óngie, de bòn èstro, / l'è 'ndata avanti zèrto pì de 'n an / a far el bus fóra de San Silvestro". Liberata così la valle dalle acque in eccesso, l'azione della lontra consentì più tardi la formazione della comunità di valle: "I Primieròti i s'à organizà / co leje, co Statuti e més i à / su la stèma de la Comunità / la lódra che la val l'à liberà". Insomma, liberatrice, scavatrice e fondatrice della valle, la lontra s'è guadagnata un ruolo di rappresentanza simbolica di tutti gli abitanti delle valli di Primiero e Vanòi....A sentire i versi del poeta dialettale, pare che l'onere di rappresentanza ufficiale per la bestiola sia scattato per lo meno a partire dalla concessione degli Statuti di valle nel 1367. Da allora in poi uomini e lontre sono sempre vissuti poco discosti gli uni dalle altre senza grossi problemi, visti anche i differenti ritmi di vita quotidiana. Con il 1785 anche le comunità della Valle del Vanòi decisero di adottare la lontra come animale simbolo, al pari degli altri abitanti di Primiero che vivevano lungo l'asta dell'alto Cismón.
    I canalini posero sotto lo stemma la solenne didascalia: Sigillum Comunitatis Canalis Sancti Bovi . Antonio Rachini, medico fisico stipendiato a Primiero nel 1723, riuscì a spiegare le motivazioni della scelta araldica della lontra, con piglio decisamente moraleggiante, ma con una leggerezza tale che gli perdoniamo d'aver costretto lo stemma della valle con la lontra effigiata... al guinzaglio dei dominatori del tempo: i baroni di Welsperg...
    "La Comunità di Primiero s'ha eletto la Lontra, o sia Lodra, per sua propria e particolar arma, ed Insegna, e non senza mistero, per essere la Lontra un geroglifico, che dinota illibatezza, e purità di persone, che dimorando con perversi, non restano macchiate dalla loro malvagità [...] il Bagagli, osservando la Lontra vestita di sottilissimo pelo ad uscire dall'Aque senza esser bagnata, li diede il moto: Nè pure bagnata. Con ragione però a lei s'assomiglia la Comunità di Primiero, che con tutte le varie mutazioni di dominio, e con tutto il miscuglio di tante barbare Nazioni, si conservò fra quelle lorde e contaminate genti, pura ed innocente."



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    ......per i nativi americani....


    La lontra rappresenta l'energia femminile. I suoi elementi, terra e acqua, sono quelli della donna.
    Questa forza equilibrante la rende giocosa e allegra tutto il giorno, anche con i propri piccoli.
    La lontra non inizierebbe mai per prima una lotta con un altro animale, poiché non conosce l'aggressività ne la mancanza di equilibrio; per questo motivo essa va incontro a ogni essere con curiosità e spirito amichevole. Solo nel caso venga attaccata è pronta e disposta anche a difendersi.
    Anche la sua figura corrisponde all'ideale di donna degli indiani: snella e graziosamente civettuola.
    La lontra insegna che l'essere donna non ha niente a che fare con gelosia e diffidenza, bensì è sinonimo di gioia e franchezza: è la forza della generosità, del dividere i propri beni con gli altri.
    Gli individui dotati dell'energia della lontra amano l'amore libero senza costrizioni e senza giochi di forza.
    Si lasciano portare dal fiume della vita senza badare o attaccarsi ai beni materiali. È questa la potente forza ricettiva delle donne.



    ....da un libro di Jean-Paul Clébert con titolo Animli Fantastici ..


    Lontra..Animale anfibio, metà pesce e metà mammifero, la lontra, quale appariva agli Egiziani era sacra.
    Nella pittura occidentale essa conserva la sua natura equivoca; in un dipinto di Bosch, esce da una pozza d'acqua ai piedi di Cristo, ed è una creatura che fà parte dei tre regni, dell'acqua della terra e dell'aria. La pelle di lontra viene usata nelle società segrete dell'Africa nera ( in particolare presso i Bantù), e nella mitologia celtica , in cui è chiamata "cane d'acqua", la lontra ha lo stesso ruolo psicopompo del cane.


    Lontre



    Lune celtiche - Luna della Lontra


    Nella mitologia celtica questo meraviglioso animale, che si trova a suo agio in due dei quattro elementi, l'acqua e la terra, è una delle creature in cui Taliesin si trasformò quando fuggì da Ceridwen.
    La lontra è associata alla saggezza e alla conservazione di abilità fondamentali e tesori interiori. inoltre rappresenta la fedeltà e la determinazione, due qualità che vale la pena di coltivare durante il vostro viaggio in altre realtà.
    Nella mitologia celtica il Re delle Lontre era vulnerabile finchè venne ucciso dall'eroe Muiredach, il quale in seguito trovò un mantello di pelle di lontra che lo protesse efficacemente. La lontra, quindi, è una coraggiosa protettrice e se invocata nelle cerimonie di guarigione può contribuire ad accelerare il processo.



    Edited by gheagabry1 - 28/3/2020, 16:32
     
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13 replies since 17/1/2011, 15:43   56862 views
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