Dieci è il quarto album del cantante italiano Massimo Di Cataldo, pubblicato nel 1999.
Tracce
Non ci perderemo mai – 4:21 Come sei bella – 4:46 Solo se ci sei tu – 3:58 Ti voglio – 4:22 Perdutamente – 4:55 Torna – 4:17 Pensa ancora a me – 3:52 Eva – 3:55 Non ti tradirò – 4:03 Ragazza – 4:51
Una come te non l'ho conosciuta mai neanche in fondo ad un sogno mi crederai se ti dico che davvero non lo so cos'è che mi fa stare bene insieme a te un ora mi ami e un ora dopo no se poi non mi chiami non so cosa farò mi lascio cadere in un mare di malinconie ma nel fondo trovo sempre te e ancora non capisco perché ti voglio forte come non è stato mai più del mio orgoglio più di tutto perché tutto sei Uno come me che non ci cascava mai ma che male mi hai fatto me lo dirai che stregoneria non mi fa dormire più perdo il senso del tempo se non ci sei un ora ti odio e un ora dopo no e ancora mi chiedo che cosa inventerò per esorcizzare questa voglia che possiede me nonostante tutto penso a te e ancora non capisco perché ti voglio forte come non è stato mai più del mio orgoglio evidentemente perché sei Una luce che m'illumina nei giorni bui il pensiero dominante nei pensieri miei Allora mi ami ma non chiamo se non chiami tu questo gioco non mi piace più adesso che capisco perché ti voglio forte come non è stato mai più del mio orgoglio più di tutto perché tutto sei ti voglio
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Nel mondo ho preso la mia strada e un giorno viaggiando ti ho incontrata fra tante persone, la stessa direzione ti va, facciamo un tratto insieme così è andata questa storia d'accordo è stata un'avventura ma spesso confesso di avere un po' paura che fosse l'inizio di qualcosa più veraMi manchi da morire dentro mare vento ora che non sei con me soltanto adesso comprendo che amore stava nascendo torna torna con me amore torna con meL'estate è andata troppo in fretta e adesso di noi che cosa resta castelli di sabbia dissolti nella nebbia e un vuoto che piano si trasforma in rabbiaMi manchi da morire dentro mare vento ora che non sei con me soltanto adesso comprendo che amore stava nascendo torna torna con me amore torna con me Adesso mi rendo conto che voglio averti qui accanto torna torna con me amore torna con me
Non ti dimenticherò Per capire chi sei Fumo nero Le tue parole L'aria Un giorno qualunque Angelo mio Un altro sbaglio Veramente Come il mare Inutile tormento Se chiudi i tuoi occhi
1 Scusa Se Ti Chiamo Amore 2 Ogni Giorno Sara 3 Caterina 4 Amami 5 Il Nostro Caro Angelo 6 Mai Più Distanti 7 Fragile 8 La Via 9 Meravigliosamente 10 Un'Altra Notte 11 Vero Non Vero 12 Strade Del Nord
Ma come siamo bravi noi vittime di noi in un falso conformismo ci sentiamo tutti eroi poveri noi Vale sempre carnevale per le maschere che hai moderati perbenisti penitenti moralisti di nascosto dietro un vetro Vero non vero ma che mistero io non lo so se tu sei come sei falso sincero no non è chiaro nero nel nero svelarti vorrei mostra chi sei Ma quante cerimonie per celebrare noi sedicente brava gente travestita onestamente in un alibi di vetro Vero non vero ma che mistero io non lo so se tu sei come sei falso sincero no non è chiaro nero nel nero svelarti vorrei vero non vero che mistero guardo i tuoi occhi ma non vedo mai la luce che speravo come un faro pronta a brillare se vuoi inganna l'apparenza con la tua vera essenza svelati la verità che è dentro è forte più del vento e spazza via ogni ipocrisia Vero non vero ma che mistero io non lo so se tu sei come sei falso sincero no non è chiaro nero nel nero svelarti vorrei vero non vero che mistero guardo i tuoi occhi ma non vedo mai la luce che speravo come un faro pronta a brillare se vuoi vero non vero vero non vero
1) Dio Siamo Noi 2) Di Cose Belle 3) Universo 4) Schegge Di Luce 5) Posso Essere Incazzato 6) Gente Perbene 7) Macchissenefrega 8) Vittime 9) Quello Che Mi Andava Di Fare 10) Palle Di Natale 11) Dio Siamo Noi (Parte 2) 12) Centro Commerciale Occidentale
fonte: estatica.it
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Di Cose Belle Io sono stato sdoganato da quando son nato è una vita che faccio avanti e indietro da stato a stato chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato e sono stato abituato dagli americani che mi hanno viziato e inculcato un modo di vivere facile facile ma molto effimero e futile ed ogni giorno mi ritrovo da capo ogni alba che nasce e che cresce sento la vita che mi apre le ali allora provo a volare E come un albero legato alla radice che aspetta solo un po' di luce e come un fiore che cerca il suo colore aspetto solo un po' d'amore e come il mare che racchiude le sue onde si perde all'orizzonte e come il cielo che s'illumina di stelle io vivo solo di cose belle Io non mi sono omologato al social-mercato di gente tutta uguale senza coraggio e sogni da realizzare allineati l'un l'altro ad aspettare ad aspettare il prossimo comando pilotati da qualcuno scaltro e fiero di se ed ogni giorno mi aspetta una guerra da osservare da disertare perché di certo non parteciperò ho altro da fare E come un albero legato alla radice che aspetta solo un po' di luce e come un fiore che cerca il suo colore aspetto solo un po' d'amore e come il mare che racchiude le sue onde si perde all'orizzonte e come il cielo che s'illumina di stelle io vivo solo di cose belle E come un albero legato alla radice che aspetta solo un po' di luce e come un fiore che cerca il suo colore aspetto solo un po' d'amore e come il mare che racchiude le sue onde si perde all'orizzonte e come il cielo che s'illumina di stelle io vivo solo di cose belle io vivo solo di cose belle io cerco solo un po' di luce e come il cielo che s'illumina di stelle io vivo solo
Con Universo Massimo Di Cataldo ha voluto affrontare un argomento molto attuale, l integrazione razziale, è lo stesso cantautore che lo spiega: Nasce da una sorta di filosofia cosmica per cui niente si distrugge ma tutto si trasforma e in questo tutto c è la vita. Questa visione troppo spesso va in conflitto con le piccole e grandi ingiustizie della vita, le disparità sociali, il razzismo. Fenomeni per cui i diritti di chi viene considerato diverso non sono gli stessi diritti di chi si sente detentore del titolo della normalità, di chi si sente nel giusto, ma potrebbe a sua volta essere vittima inconsapevole dell omologazione del pensiero. Del nuovo singolo di Massimo Di Cataldo è stato anche realizzato un videoclip che lui stesso ha realizzato durante un recente viaggio in Asia ed altre scene girate a Roma: Solamente attraverso esperienze pacifiche di apertura e scambio della conoscenza con chi ci considera altrettanto diversi e attraverso il rispetto per quanto inizialmente non comprendiamo e forse per questo ci spaventa; solamente attraverso la rinuncia alla comoda ignoranza, guardando oltre il colore delle nostre uniformi culturali, si può rinascere al mondo per amare ancora. fonte:TheMRAlm
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Schegge Di Luce
Cambia il tempo cambiano le mode e le verità passa il vento e porta cosa nuove e nuove città ma so che niente mai potrà cambiare il mio mondo con te è una scintilla che riaccende il fuoco tra noi più che mai Torna a splendere quella luce che dentro noi non si è mai spenta e la pace ancora dopo la tormenta quella stella che ci fa vivere brilla già perpetuamente nel riflesso senza fine di un istante E ti trovo in un giorno nuovo di serenità trasparente oltre l'apparente antica realtà è stato splendido sentirmi uno con te ora che Torna a splendere quella luce che dentro noi non si è mai spenta e la pace ancora dopo la tormenta quella stella che ci fa vivere brilla già perpetuamente nel riflesso senza fine di un istante Cangianti schede di luce arcobaleni di pura pace leggeri come la luce veloce sale
Cocaina consumata dentro i cessi strisce sul coperchio della tazza soldi soldi sporchi arrotolati in tasca bruciature sulla plastica Fasci e comunisti religiosi e gay calciatori e giornalisti attricette e figli di politici arrivisti personaggi abbienti dell'ambiente Tutta gente per bene che sottolinea il proprio stato a botte di contanti liofilizzati per il naso gente di superficie che aspira superfici piane nelle notti delle belle feste italiane gente per bene Neve e sangue sulle piste di aeroporti ragazzini narcotrafficanti morti conti da pagare nei privé dei ristoranti vogliamo solo divertirci tutti quanti Tutta gente per bene che sottolinea il proprio stato a botte di contanti liofilizzati per il naso gente di superficie che aspira superfici piane nelle notti delle belle feste italiane tutta gente perbene che si diverte allegramente mentre altra gente al mondo muore inutilmente gente di superficie che aspira superfici piane nelle notti delle belle feste italiane gente per bene gente per bene gente per bene Tutta gente per bene gente per bene
Quello Che Mi Andava Di Fare Calma evidente, sembra tutto fermo e invece niente è per sempre. Anche le stelle lentamente si muovono un pò e ogni cosa gira intorno e cambia come si cambiano le idee. E intanto fermo sul raccordo. Tra milioni di motori accesi mi ricordo quando avevo sedici anni e il mondo era lì come una mela da rubare, per imparare il bene e il male. Ho fatto sempre tutto quello che mi andava di fare e sono sopravvissuto. E non c'è stato niente che mi andasse di non provare a parte solo il dovuto. Ma nella vita certe volte ti senti perduto è capitato pure a te di aver bisogno di qualcosa che infondo poi non è. Calma, non è niente, scorre tutto già regularmente. Il presente è fatto solo di un istante. Riparto da qui con quella voglia di esplorare e amare fino a che il tempo saprà passare. Ho fatto sempre tutto quello che mi andava di fare e sono sopravvissuto. E non c'è stato niente che mi andasse di non provare a parte solo il dovuto. Ma nella vita certe volte ti senti perduto è capitato pure a te di aver bisogno di qualcosa che infondo poi non è. Non è. Ma nella vita certe volte ti serve un aiuto è capitato pure a te di aver bisogno di qualcuno che infondo poi non c'è. Non c'è. Ma nella vita certe volte ti senti perduto è capitato pure a te di aver bisogno di qualcosa che infondo poi non è. Non è. NON È.
Molto interessante design per una vita affascinante offerta eccezionale nel centro commerciale occidentale è un vero affare C'è ancora un grande freddo dentro me è un vuoto che non riesco a colmare c'è ancora un grande freddo intorno a me di un mondo che non so più capire Niente di anormale la classica reazione collaterale assuefatti a tutto nel centro commerciale occidentale può capitare C'è ancora un grande freddo dentro me è un vuoto che non riesco a colmare c'è ancora un grande freddo intorno a me di un mondo che non so più capire c'è troppa indifferenza e sento che purtroppo non mi può soddisfare La falsa felicità di un centro commerciale non è un'opportunità C'è ancora un grande freddo dentro me è un vuoto che non riesco a colmare c'è ancora un grande freddo intorno a me di un mondo che non so più capire E a volte mi sembra di stare pure a me in vendita in un centro commerciale
Il mio tempo è il primo album raccolta di Massimo Di Cataldo, uscito nel 2001.
Il brano omonimo ed Un giorno vorrei sono gli unici inediti.
Tracce
Il mio tempo Che sarà di me Soli Liberi come il sole - Massimo Di Cataldo, Bruno Incarnato Una ragione di più (con Eros Ramazzotti) Fine corsa (con Renato Zero) Se adesso te ne vai Con il cuore ("Precious Moments") - Simon Climie, Rob Fisher, Massimo Di Cataldo Anime ("Rou") (con Youssou N'Dour) Camminando Cosa rimane di noi Senza di te Come sei bella Non ci perderemo mai Ragazza Un giorno vorrei
fonte: wikipedia.org
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Il mio tempo
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Un giorno vorrei Un giorno vorrei realizzare questi sogni miei non è facile per tutti sai... aspetterò un attimo un giorno vorrei lo so ritrovare il tempo che non ho e se avrò tempo ne approfitterò per vivere un attimo Ci vorrebbe forse un altra vita per capire che anche questa vita non è solo un esperienza in più, quella che vorresti tu siamo vittime dell'impazienza e consumiamo troppo in fretta senza attendere nemmeno un attimo Non sarà mai tardi per noi umili eroi ormai affezionati a tutti i nostri guai anime uniche eppure anonime stelle passeggere di città noi confusi nelle nostre identità Un giorno vorrei, ma quel giorno non arriva mai forse è oggi ma tu non lo sai questione di un attimo se fosse così per noi non sarebbe neanche male poi e quasi quasi ne approfitterei per vivere al massimo Perché abbiamo solo questa vita fino a quando non sarà finita e di sprecarla proprio non mi va, è la pura verità e se pure ce ne fosse un altra forse poi ma adesso che m'importa se non ho ancora un attimo Non sarà mai tardi per noi umili eroi ormai affezionati a tutti i nostri guai anime uniche eppure anonime stelle passeggere di città noi confusi dalla nostra libertà Milioni di domande senza posta siamo noi e aspettiamo ognuno una risposta ma quando arriverà chissà wohoho chissà Se non sarà già tardi ormai per noi anime uniche eppure anonime stelle passeggere di città noi confusi dalla nostra ingenuità...
Massimo Di Cataldo, gip archivia inchiesta per procurato aborto ex compagna
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Elvira Tamburelli, ha deciso per l'archiviazione dell'accusa per il cantautore romano. "Sono sollevato" ha commentato l'indagato. Il magistrato dovrà ora decidere sul reato di maltrattamenti
Non fu Massimo Di Cataldo a provocare l’aborto di Anna Laura Millacci, ex compagna del cantautore romano. Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Elvira Tamburelli, che ha deciso di archiviare l’inchiesta relativa all’interruzione non volontaria della gravidanza della donna, dopo che questa dichiarò di esser stata picchiata dall’ex convivente. Il gip dovrà ora decidere riguardo all’altra accusa ossia quella di maltrattamenti. “Sono molto sollevato dall’archiviazione di questa indagine – ha commentato il cantante -, è stato appurato che io non ho responsabilità sull’accaduto. Ma non dimentico che si tratta comunque di una vita interrotta e ricordarlo mi fa ancora male. Per quanto riguarda il resto, continuo a essere fiducioso in quanto la mia coscienza è pulita”.
Una decisione, quella del giudice Tamburelli, che arriva a più di due anni dalla denuncia pubblica dell’ex fidanzata di Di Cataldo, che postò le immagini del proprio volto tumefatto e quella di un feto abortito su Facebook, scrivendo che il suo compagno era il responsabile di quella violenza. “L’ho fatto perché i miei genitori credevano alla versione di Massimo che negava tutto”, dichiarò giorni dopo la ragazza. Partirono immediatamente le indagini e a gennaio 2014 una perizia medica evidenziò che non c’erano tracce di lesioni o procurato aborto. Un risultato che cambiò decisamente la posizione del cantautore romano e che ha contribuito alla decisione del giudice Tamburelli. “Questo provvedimento – dichiara l’avvocato dell’indagato, Daniele Bocciolini – è la prova che il mio assistito, il quale ha sempre proclamato la propria innocenza, ha detto la verità. In questo Paese deve finire una volta per tutte l’insana abitudine di sbattere il ‘mostro’ in prima pagina, senza un minimo di riscontro”