Meg Ryan

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  1. gheagabry
     
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    Harry: Mi racconti la storia della tua vita?
    Sally: La storia della mia vita?
    Harry: Ci vogliono 18 ore per arrivare a New York.
    Sally: Con la storia della mia vita non usciamo neanche da Chicago, mica mi è successo niente finora! Ecco perché vado a New York.
    Harry: Così ti succede qualcosa?
    Sally: Sì.
    Harry: Cioè?
    Sally: E cioè vado ad una scuola per diventare giornalista.
    Harry: Così racconti quello che succede agli altri.
    Sally: Se vuoi metterla così.


    HARRY TI PRESENTO SALLY


    Titolo originale When Harry Met Sally...
    Paese USA
    Anno 1989
    Durata 96 min
    Genere commedia romantica
    Regia Rob Reiner
    Soggetto Nora Ephron
    Sceneggiatura Nora Ephron
    Produttore Andrew Scheinman, Rob Reiner
    Fotografia Barry Sonnenfeld
    Montaggio Robert Leighton
    Musiche Marc Shaiman
    Scenografia Jane Musky

    Interpreti e personaggi

    Billy Crystal: Harry Burns
    Meg Ryan: Sally Albright
    Carrie Fisher: Marie
    Bruno Kirby: Jess
    Steven Ford: Joe
    Lisa Jane Persky: Alice
    Michelle Nicastro: Amanda Reese


    TRAMA


    Nel 1977, presentati da un'amica comune, Harry Burns e Sally Albright partono insieme da Chicago in automobile con destinazione New York. Nelle 18 ore di viaggio, benché Harry sia il ragazzo di un'amica di lei e si dimostri saccente e antipatico, un'evidente simpatia li attrae. Sally però non intende assolutamente far torto all'amica, tanto più con un tipo come Harry, la cui tesi, ripetuta e ribadita in mille toni diversi, è che tra uomo e donna non può mai esservi amicizia, poiché sempre e comunque interviene il sesso. Arrivati a New York, i due si perdono di vista per rincontrarsi poi all'aeroporto due anni dopo. Lei ha un fidanzato, Joe, di cui è innamorata e lui sta per sposarsi con Helen. I due però sono destinati ad incontrarsi ancora una volta dopo altri cinque anni, entrambi single e con tanta voglia di confidarsi con qualcuno. E' in questo momento che, senza volerlo, diventano amici. I due iniziano a vedersi, si telefonano nel cuore della notte, si fanno confidenze, vanno spesso al cinema e a cena, si presentano a vicenda i rispettivi migliori amici, Jess e Marie, ottenendo soltanto che questi di trovino attraenti e si sposino. Sono felici così, con a fianco una persona a cui poter confidare qualsiasi cosa senza implicazioni sentimentali, anche se la presenza di altre persone li rende entrambi estremamente gelosi. Quando poi Sally scopre che Jope sta per sposare un'altra persona, chiama immediatamente Harry perché corra a consolarla. E' allora che lei capisce quanto lui sia importante. Ma quanto ci metterà lui a rendersene conto?

    ..recensione..


    Gli anni Novanta ci hanno regalato una maestosa sfilza di commedie rosa, ancora inarrivabili, che qualsiasi ragazza ha visto o vorra' vedere, almeno una volta nella vita. Da French Kiss ad Avviso di Chiamata, da Insonnia D'Amore a C'è Posta Per Te. Molte di queste pellicole portano la firma in calce di Nora Ephron, in ognuna di queste c'è il visino angelico della fidanzatina d'America Meg Ryan (prima che Russell Crowe la facesse capitolare). A capo di tutte, come una grande pietra miliare della storia del cinema di genere c'è la Magna Mater dei cuori gonfi. L'assoluta primigenia creatura che tutte sovrasta e a cui tutte vengono, prima o poi paragonate. Harry Ti Presento Sally : The Masterpiece. Diretto da Rob Reiner nel 1989, il film racconta l'incontro, l'amicizia e l'amore di Harry e Sally, conosciutisi a cavallo di un decennio, incontratisi piu' volte prima che "lavolta giusta" arrivi, e i due non si separeranno piu'.
    La trama e' semplicissima, quasi essenziale, perfetta a fare da contrappunto ad una scrittura pregnissima, satura di battute memorabili e freddure in stile Allen. I dialoghi (a volte vertiginosi, iper strutturati) rivelano una innamorata conoscenza delle abitudini e dei costumi di pensiero dell'uomo e della donna, qui spiattellati con elegante ed enciclopedica saggezza, ad un tiro di schioppo dal luogo comune, comunque evitato.
    Harry e Sally incarnano il "maschio" e la "ragazza", con tutte le loro ansie (vedi Sally che alle porte dei 32 anni piange: "tra un po' avro' 40 anni"), i loro feticci (l'incredibile modo di condire l'insalata e di pretendere qualsiasi cosa al ristorante di Sally), ma anche la straordinaria distanza che separa un uomo e una donna anche quando credono di essere piu' simili e piu' vicini. Harry, ferito dalla partenza della moglie fedifrega prova ad uscire con un'altra donna, ma a lui non piace, e una volta seduto con lei al tavolo di un ristorante si sente sopraffatto da nausea e dolori. "Eh sì", lo rincuora autocompiaciuta Sally "Ci vorra' tempo prima di passare una sarata con un'altra persona, e mesi prima di riuscire ad andarci a letto", "Ah no", si scuote serafico Harry "A letto ci sono andato!"
    Il film, confezionato come un prezioso monile, vanta musiche di incredibile classe ed eleganza: Frank Sinatra, Louis Armstrong, Ella Fitzgerald incorniciano una splendida New York, arrendevole e morbida sotto quella luce autunnale che tanto le dona, sapientemente indirizzata dall'esperta mano di Barry Sonnenfeld, direttore della fotografia di film altrettanto autunnali quali Misery Non Deve Morire, sempre per la regia di Rob Reiner.
    Le recitazioni dei due mattatori sono poi superbe, anche se fra i due spicca senz'altro la boccoluta e smorfiosa Meg Ryan, che al di la' della simulazione d'orgasmo piu' famosa della storia, ci regala faccette di pura goduria (quando si risveglia soddisfatta fra le braccia di Harry), lacrimoni mai tanto tondi e umidi, nonche' il "Ti Odio" più innamorato mai sentito, in finale di film, quando tutto e' compiuto.



    "Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un'ora a ordinare un sandwich. Amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo. Mi piace che dopo una giornata passata con te sento ancora il tuo profumo sui miei golf, e sono felice che tu sia l'ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non è perché mi sento solo, e non è perché è la notte di capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile." (Harry)

     
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5 replies since 6/10/2010, 10:10   1549 views
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