Mia Martini in concerto (da un'idea di Maurizio Giammarco)
Mia Martini in Concerto (da un'idea di Maurizio Giammarco) è il secondo ed ultimo album live di Mia Martini. Fu pubblicato nel 1991 dalla Fonit Cetra.
Il disco
Un disco fortemente voluto dall'artista, ma praticamente "boicottato" dalla casa discografica, poiché ne furono stampate solamente ventimila copie e non godette di alcuna promozione. L’album venne pubblicato grazie all’incontro con Maurizio Giammarco, uno dei migliori jazzisti italiani, col quale Mia Martini intraprese una fortunata tournée nel 1991. L'album alterna brani del repertorio della cantante e altre cover italiane, a veri e propri standard internazionali. Tra le migliori interpretazioni, spicca Pensieri e parole. Animali diurni e G. Pleasure sono firmati dello stesso Maurizio Giammarco. Nel 2005 l'album è stato ristampato da Rai Trade con l'aggiunta dell'inedito Speak low, all'epoca scartato dal progetto.
Tracce
Vola (I. Fossati) - 4:55 Pensieri e parole (Mogol/L. Battisti) - 5:19 Nel sole nel vento (Mogol/L. Battisti) - 4:50 Estate (B. Brighetti/B. Martino) - 6:26 Come together (J. Lennon/P. McCartney) - 4:01 Love for sale (C. Porter) - 8:07 Animali diurni (M. Giammarco) - 4:56 G. Pleasure (M. Giammarco) - 6:26 Va a Marechiaro (E. Gragnaniello) - 4:07 La mia razza (G.G. Monti/M. Pagani) - 5:15 Gente distratta (P. Daniele) - 5:34 This masquerade (L. Russell) - 7:38
« ... Lacrime giù nel clean cosa siamo noi telenovelas o telefilms... Lacrime ma per chi accidenti a me che quando tu ritorni so dirti sempre e solo si. »
(Lacrime)
Lacrime è un album di Mia Martini, pubblicato nel 1992 dalla Fonit Cetra.
Il Disco
L'album venne presentato al Festival di Sanremo 1992, attraverso il brano Gli uomini non cambiano (giunto al 2º posto). Biagio Antonacci scrive Il fiume dei profumi, Mimmo Cavallo firma Dio c'è e Il mio oriente, mentre ritroviamo Enzo Gragnaniello con Scenne l'argiento. Uomini farfalla di Maurizio Piccoli è un brano molto affascinante, giocato sul tema dell'omosessualità, e che la cantante avrebbe voluto presentare proprio al Festival. Lacrime ottenne un buon successo commerciale, classificandosi tra i dieci album più venduti nelle settimane successive al Festival di Sanremo 1992. Ad oggi conta circa 100.000 copie vendute.
Tracce
Gli uomini non cambiano – 4:07 (Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani, Beppe Dati) Dio c'è – 4:58 (Mimmo Cavallo) Uomini farfalla – 4:31 (Maurizio Piccoli) Il fiume dei profumi – 5:11 (Biagio Antonacci) Lacrime – 5:28 (Gianna Albini, Alessandro Baldinotti – Giancarlo Bigazzi, Paolo Hollesch) Il mio oriente – 5:09 (Mimmo Cavallo) Versilia – 5:01 (Alessandro Baldinotti – Paolo Hollesch) Scenne l'argiento – 6:02 (Enzo Gragnaniello)
Gli uomini non cambiano Sono stata anch'io bambina Di mio padre innamorata Per lui sbaglio sempre e sono La sua figlia sgangherata Ho provato a conquistarlo E non ci sono mai riuscita E lottato per cambiarlo Ci vorrebbe un'altra vita. La pazienza delle donne incomincia a quell'età Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità E ti perdi dentro a un cinema A sognare di andar via Con il primo che ti capita e ti dice una bugia. Gli uomini non cambiano Prima parlano d'amore e poi ti lasciano da sola Gli uomini ti cambiano E tu piangi mille notti di perché Invece, gli uomini ti uccidono E con gli amici vanno a ridere di te. Piansi anch'io la prima volta Stretta a un angolo e sconfitta Lui faceva e non capiva Perché stavo ferma e zitta Ma ho scoperto con il tempo E diventando un po' più dura Che se l'uomo in gruppo è più cattivo Quando è solo ha più paura. Gli uomini non cambiano Fanno i soldi per comprarti E poi ti vendono La notte, gli uomini non tornano E ti danno tutto quello che non vuoi Ma perché gli uomini che nascono Sono figli delle donne Ma non sono come noi Amore gli uomini che cambiano Sono quasi un ideale che non c'è Sono quelli innamorati come te
Non ci sono più valori nella vita - no! non ci sono più. è il desiderio del denaro che ci guida come un gas -- ci spinge su. Dio -- Dio -- Dio - chi ci crede più fra poco avrai vent'anni e ci rimetterai le penne - anche tu. Occhi al cielo e suole al suolo amore come vedi - la morte delle idee non lascia buoni eredi. e tutti chiusi in un recinto e la natura fa da parco come indiani da riserva condannati in questa merda -- noi che non ci basta mai. Vite impazzite come code di lucertole tagliate e chi ci ferma più c'è bisogno di un sogno in questo mondo senza uscite - puoi darmelo tu. Dio c'è -- Dio c'è che ti bussa per lavarti i vetri sopra i muri scalcinati sui portoni non c'è solo quello che hai nei calzoni, no! Dio c'è -- guarda fuori c'è qualcuno che ha bisogno che non siamo soli e tu gridalo sui muri Dio c'è canta con me. Non ci sono più valori nella vita, no! forse -- non ci sono stati mai e quante case - quante chiese tutte uguali tutte orrende e in questa lepre edilizia i becchini non si scelgono mai. e non ci basta mai e in questo mondo di falsi idoli che mostra i muscoli tu, tu che ci fai tu senza Dio - amore mio tu come me - tu come vai. Ma, Dio c'è -- Dio c'è che ti bussa per lavarti i vetri proprio lì davanti dove non lo vedi fra gli indifferenti e i violenti e gli assassini veri Dio c'è -- Dio esiste nonostante questo nero Dio resiste e tu gridalo se credi - Dio c'è canta con me. Dio c'è -- non è morto Dio esiste Dio resiste Dio è risorto e tu gridalo sui muri Dio c'è canta con me. Dio c'è -- Dio c'è
Rapsodia - Il meglio di Mia Martini è un album di Mia Martini, pubblicato nel 1992 dalla Fonit Cetra.
Il disco
È la terza raccolta ufficiale di Mia Martini, che comprende l'inedito Rapsodia, presentato all'Eurovision Song Contest 1992, dove si classificò al 4º posto. Tutti i vecchi brani sono stati rimasterizzati, mentre Stelle e La costruzione di un amore appaiono in una nuova versione live.
Tracce
Rapsodia (G. Dati/G. Bigazzi) - 3:33 Piccolo uomo (D. Baldan Bembo/B. Lauzi/A. La Bionda) - 4:20 Donna sola (D. Baldan Bembo/L. Albertelli/B. Lauzi) - 3:30 Inno (D. Baldan Bembo/M. Piccoli) - 4:25 Minuetto (D. Baldan Bembo/F. Califano) - 4:42 E non finisce mica il cielo (I. Fossati) - 4:03 Scrupoli (Musy/Thomas/Miamartini/M.Piccoli) - 3:30 Almeno tu nell'universo (B. Lauzi/M. Fabrizio) - 5:05 La nevicata del '56 (C. Vistarini/L. Lopez/M. Cantini/F. Califano) - 4:31 Cumm'è (E. Gragnaniello) - 4:22 Stelle (Miamartini) - 5:58 (Versione Live) La costruzione di un amore (I. Fossati) - 6:15 (Versione Live)
Video
Rapsodia
Video
Piccolo uomo
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Donna sola
Io - non son più io - mi sento da sola Qualche cosa dentro me e cambiato ma cos'è Oh oh no! o non dir di no! - e lasciami sola Non dipende più da te. Potresti regalarmi il mondo intero Che me ne farei Io cerco solo il vento e una scogliera Dentro gli occhi miei E sopra il mare volerei Per non tornare credimi sola Non pensare adesso che Qualcun altro sia con me - oh oh no! Ti ho detto da sola io con la mia anima. sara che questo mondo ha rovinato Tutti i sogni miei Se non avessi te che sei innocente Giuro me ne andrei Ed oltre il mondo volerei Per non tornare credimi - sola Per sentirmi libera finalmente libera. Sola io con la mia anima. Ma chi piangerà lo so sarò io Io che resterò sola - sola Resterò sola Sola sola Sola sola sola Sola Resterò sola sola sola - sola
Diciotto anni senza Mia Martini, ma MAI senza la sua voce.
Diciotto anni fa moriva la straordinaria interprete di "Almeno tu nell'universo". Una voce unica, espressione di un dolore interiore. Oggi il ricordo di una cantante la cui musica vivrà in eterno.
18 anni senza Mia Martini. Era il 12 Maggio del 1995, due giorni dopo la notizia della sua morte venne data in tutti i tg nazionali. Il corpo della cantante fu rinvenuto senza vita nella sua abitazione di Cardano al Campo, provincia di Varese.
Una notizia sconvolgente che lasciò tutti di sasso. Una carriera fatta di alti e bassi. Il successo raggiunto agli inizi degli anni '70 con le prime produzioni musicali a partire da “Padre Davvero“, “Piccolo Uomo” e “Minuetto” scritta da Franco Califano. Poi un lungo silenzio e allontanamento dalle scene musicali complice una diceria che la marchiò a vita e che in un certo senso le costò la vita.
Molti artisti e addetti ai lavori cominciarono a rifiutare di partecipare ad eventi e concerti dove ci fosse Mimì perché stando alle voci degli anni '80 la cantante era portatrice di jella, sfortuna. Una diceria ignobile che la bellissima Mia non ha mai superato del tutto. Furono anni terribili durante i quali Mimì decise di lasciare la musica, di allontanarsi dal grande pubblico e di ritirarsi in un silenzio fatto di depressione, lacrime e tristezza.
La sua voce, la sua anima però continuavano a vivere e fu così che, armata di una delle canzoni più belle della musica italiana “Almeno tu nell'universo“, si ripresentò in gara a Sanremo nel 1989. Una perla che Mimì interpretò in maniera magistrale emozionando ed incantando milioni di italiani. Il brano, tutt'oggi, è un classico che ha conquistato diverse generazioni e che vivrà in eterno.
Mimì sembrava aver superato quel periodo nero. Seguirono infatti gli anni de “La nevicata del '56“, “Gli uomini non cambiano“, “Donna“, “Cu'mme” duetto con Murolo fino al Sanremo 1993 in cui gareggiò con la sorella Loredana Bertè col brano “Stiamo come stiamo“.
Una voce unica, irraggiungibile, insostituibile che stregò l'Italia e l'Europa tanto che Aznavour la volle al suo fianco per una tournée in Francia. Improvvisamente nel 1995 la notizia della sua morte a cui seguì la consueta glorificazione e stima da parte di molte di quelle stesse persone che anni prima l'avevano marchiata in malo modo. Un talento talmente unico che molti, tantissimi cercarono di offuscare con dicerie e parole insensate in un mondo, quello delle sette note, fatto di compromessi, falsi amici ed abbracci.
A noi resta la sua voce, le sue canzoni, le straordinarie esibizioni e i suoi sorrisi: disarmanti e contagiosi.
La musica che mi gira intorno è l'ultimo album musicale della cantante Mia Martini, pubblicato nel 1994 su etichetta RTI Music e ristampato dalla Sony.
Il disco
È l'ultimo album di Mia Martini, in cui la cantante ha raccolto alcuni dei brani da lei maggiormente amati, composti da noti cantautori italiani, che l'interprete ha voluto "vestire" a proprio modo, dando loro una nuova caratterizzazione. Il disco doveva intitolarsi Per niente facili..., dall'incipit de La musica che gira intorno, uno dei brani di Ivano Fossati ripresi in questo disco. Gli arrangiamenti sono di Fio Zanotti.
Tracce
Viva l'amore (Mimmo Cavallo) - 4:36 I treni a vapore (Ivano Fossati) - 5:35 Diamante (Adelmo Fornaciari/Francesco De Gregori) - 5:44 Fiume sand Creek (Fabrizio De André/Massimo Bubola) - 4:16 Stella di mare (Lucio Dalla) - 6:04 Tutto sbagliato baby (Eugenio Bennato/Edoardo Bennato) - 5:05 La musica che gira intorno (I. Fossati) - 5:45 Hotel Supramonte (F. De André/M.Bubola) - 5:09 La canzone popolare (I. Fossati) - 4:25 Dillo alla Luna (Vasco Rossi) - 5:30 Mimì sarà (F. De Gregori) - 5:33 Piccolo uomo (Dario Baldan Bembo/Bruno Lauzi/Michelangelo La Bionda) - 5:15
Mimì Bertè è il titolo di una raccolta di Mia Martini pubblicata nel 1996 dalla On Sale Music in edizione limitata, e contiene alcuni brani rimasti inediti per oltre trent'anni, che avrebbero dovuto comporre l'album di Mimì Bertè, vero nome della cantante utilizzato anche per i suoi primissimi dischi.
Tracce
Come puoi farlo tu - inedito Non pentirti dopo Ed ora che abbiamo litigato Evviva il surf - inedito Se mi gira l'elica Il magone Mi dicono - inedito Lontani dal resto del mondo I miei baci non puoi scordare La prima ragazza - inedito Insieme Let me tell you Samba di una nota - inedito Solai / Desafinado / Ombrello blu - inedito