Leonardo DiCaprio

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    Leonardo DiCaprio
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    biografia



    Leonardo Wilhelm DiCaprio (Los Angeles, 11 novembre 1974) è un attore statunitense. È giunto alla fama mondiale alla fine degli anni novanta grazie al suo ruolo nel film Titanic e oggi lavora principalmente con Martin Scorsese, con cui ha stretto un sodalizio professionale dal 2002



    origini

    DiCaprio è nato da madre tedesca e padre di origine italiana (il cognome della famiglia è Di Caprio, unito in un'unica parola come si usa negli Stati Uniti). Il suo nome di battesimo è legato ad un aneddoto: la madre si trovava in Italia e stava ammirando un quadro di Leonardo da Vinci esposto agli Uffizi, il bambino, ancora in grembo, avrebbe scalciato esattamente in quel momento.




    carriera

    Grazie alle conoscenze del padre George, scrittore, disegnatore e distributore di fumetti, Leonardo entra nel mondo dello spettacolo partecipando a pubblicità e recitando in varie serie e film per la TV tra cui Genitori in blue jeans. Al contempo si diploma alla John Marshall High School di Los Angeles, confortato dalla costante presenza dei genitori che, pur separati da anni, mantengono un bel rapporto di amicizia tra loro.

    Il primo ruolo cinematografico è del 1991 con la partecipazione al b-movie Critters 3. Nel frattempo, trovato un agente a Hollywood, rifiuta il consiglio da parte di questi di cambiare il proprio nome in Lenny Williams.

    Nel 1993 partecipa al provino per Voglia di ricominciare (This Boy’s Life), per il ruolo di un ragazzino che affianchi Robert De Niro nei rispettivi ruoli di figliastro e patrigno. Sia il regista, lo scozzese Michael Caton-Jones, che De Niro ne apprezzano lo spirito ribelle e l'assoluta mancanza di soggezione nei confronti del ben più navigato attore[senza fonte] e ottiene la parte. Il film, all'uscita nelle sale è apprezzato dalla critica.

    Lo stesso anno DiCaprio interpreta il ruolo di un ragazzo handicappato nel film di Lasse Hallstrom Buon compleanno Mr. Grape (What's Eating Gilbert Grape), con Johnny Depp e Juliette Lewis, per il quale ottiene le nomination ai Golden Globe e agli Oscar come migliore attore non protagonista.

    Sharon Stone, in veste di produttrice e interprete principale del western Pronti a morire (The Quick And The Dead) lo chiama ad interpretare una parte in questo film. Nonostante il cast di celebrità (oltre alla Stone e DiCaprio, Gene Hackman e Russell Crowe e la regia di Sam Raimi), il film si rivela un insuccesso sia in termini di botteghino che di critica.

    Nel 1995 interpreta la vita di Jim Carroll nel film Ritorno dal nulla (The Basketball Diaries), per la regia di Agnieszka Holland, e l'esistenza travagliata di Arthur Rimbaud (ruolo ereditato da River Phoenix in seguito alla sua prematura scomparsa) in Poeti dall'inferno (Total Eclipse), centrando la storia sul rapporto omosessuale tra il giovane poco più che adolescente e il più maturo Paul Verlaine, interpretato dall'attore inglese David Thewlis. I critici accolgono freddamente le due pellicole, criticandone regia e adattamento cinematografico.

    Nel 1996 prende parte a Romeo+Giulietta (William Shakespeare’s Romeo & Juliet) dell'australiano Baz Luhrmann, in cui il dramma del famoso scrittore inglese viene rivisitato in chiave moderna ma inalterato nei dialoghi e nei contenuti così come l'autore classico l'aveva concepito. Con questo film ottiene 3 nomination agli MTV Movie Awards e viene premiato al Festival di Berlino nella categoria miglior attore. Il regista pone idealmente una corona d’alloro sul capo di DiCaprio, sostenendo che non solo è stato un grande Romeo, ma è il simbolo vivente della sua generazione.

    Leonardo_Di_Caprio



    Nello stesso anno ottiene la parte per La stanza di Marvin (Marvin's room) a fianco di Meryl Streep e Diane Keaton (entrambe nominate all'Oscar), con Robert DeNiro, qui nei panni di produttore ma anche con un piccolo cameo.

    titanic

    Con un budget stimato intorno ai 200 milioni di dollari, James Cameron, già regista di film campioni d'incassi quali Aliens, True Lies e Terminator II, si appresta a girare la trasposizione cinematografica della tragedia del transatlantico RMS Titanic. Brad Pitt, Gwyneth Paltrow vengono scartati,[senza fonte], Sharon Stone rifiuta la parte. DiCaprio accetta di interpretare il protagonista maschile, Jack Dawson, insieme a Kate Winslet, protagonista femminile, nota al pubblico per la sua partecipazione al film di Ang Lee Ragione e sentimento. Titanic esce nel 1997; ad oggi è il film con il maggior incasso e il maggior numero di premi Oscar mai realizzato.

    Ancor prima dell'uscita di Titanic, DiCaprio è a Parigi per le riprese del film in costume La maschera di ferro (The Man In the Iron Mask), con Gabriel Byrne, John Malkovich, Jeremy Irons, Gerard Depardieu, Anne Parillaud, per la regia di Randall Wallace, già sceneggiatore di Braveheart.

    Nel 1998 Leonardo partecipa ad uno degli episodi di Celebrity di Woody Allen, che narra, attraverso le peripezie di un giornalista (Kenneth Branagh), come la fama e il successo possono cambiare e rovinare la vita delle persone. Insieme a lui Melanie Griffith, Winona Ryder, Charlize Theron, Judy Davis, Joe Mantegna. Lo stesso anno si aggiudica il Razzie Awards alla peggior coppia cinematografica, per la doppia interpretazione del Re Sole e di suo fratello gemello.

    Nel 1999 DiCaprio si dedica ai viaggi, soprattutto in Sud America. Decide di impegnarsi in prima persona per la salvaguardia dell'ambiente; realizza documentari che illustrano le emergenze della terra. Apre il proprio sito ufficiale internet in cui ampio spazio è dedicato all'ambiente e agli animali in pericolo di estinzione; partecipa a conferenze mondiali sull'approvvigionamento idrico sempre più scarso e sul rischio desertificazione e disboscamento selvaggio; incontra l'allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, con cui discute i temi dell'ambientalismo. La rivista Time gli dedica una copertina.





    dopo il 2000

    Il 2000 segna il ritorno sulle scene di Leonardo DiCaprio. Accetta di apparire in un film del controverso regista inglese Danny Boyle, diventato celebre grazie a Trainspotting. La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo di Alex Garland The Beach, best-seller nel Regno Unito, soprattutto tra il pubblico giovanile. Leonardo partecipa attivamente alla realizzazione della pellicola, improvvisandosi anche sceneggiatore e autore di una scena in cui Richard, il suo personaggio, in preda a delirio di onnipotenza, è rappresentato come il protagonista in corsa di un videogioco. Come d'abitudine, DiCaprio si fa seguire dai propri amici e riallaccia i rapporti con una sua ex-fidanzata ufficiale, la modella Kristen Zang. Sembra infatti che nel contratto siano contemplate anche le spese per il viaggio degli amici di DiCaprio, come se fossero parte integrante del gruppo di lavoro;[senza fonte] due di essi vengono scritturati per recitare al fianco del divo. Per questo film ha ricevuto una nomination al Razzie Awards, nella categoria peggiore attore protagonista.

    Gli ambientalisti muovono feroci accuse alla troupe, rea di aver devastato l'isola per meglio adattare la scenografia naturale alle esigenze della produzione, in particolare, di aver divelto palme e non aver rispettato l'ecosistema locale. Leonardo ottiene di essere ricevuto dall'autorità competente, promettendo un rispetto totale del luogo, il recupero di ciò che si credeva perduto e un ritorno d'immagine per l'isola non indifferente. Le proteste si placano e le riprese del film vengono portate a termine, ma sia critica che pubblico bocciano il film. Grazie all'ingaggio da parte della Fox, l'attore guadagna 20 000 000 di dollari e Phi Phi Island diventa la meta turistica tra le più richieste nelle agenzie di viaggio di tutto il mondo.

    Successivamente recita come protagonista nel film di Martin Scorsese basato sul romanzo di Herbert Asbury The Gangs of New York, insieme a Cameron Diaz. Nasce un sodalizio tra Scorsese e DiCaprio. Negli USA il botteghino fa registrare un incasso superiore ai 70 000 000 di dollari, il più alto in assoluto tra i film del regista italo-americano (almeno fino al 2006, anno di uscita di The Departed). Il film esce in tempo utile per concorrere all'annuale assegnazione degli Oscar. Ottiene dieci nomination ma non vince neanche un premio.

    DiCaprio sul tappeto rosso del Cannes Film Festival con Martin Scorsese e Cameron Diaz per il film Gangs of New YorkTerminate le riprese di Gangs of New York DiCaprio recita nel film di Steven Spielberg Prova a prendermi, che conta trentacinque diverse location. La storia è quella vera di Frank Abagnale, un sedicenne che riesce a truffare lo stato per milioni di dollari finendo per questo sulla lista dei criminali più ricercati dall'FBI di tutti i tempi. Inizialmente la scelta per la regia cade su Gore Verbinski (regista di The Ring) e quella per il ruolo di co-protagonista su James Gandolfini; alla fine Tom Hanks accetta il ruolo di co-protagonista al posto di Gandolfini, e Spielberg stesso decide di dirigere il film. Il film esce nelle sale nel periodo natalizio, a brevissima distanza dal debutto di Gangs of New York, tanto che Leonardo si trova a concorrere per la leadership al botteghino contro se stesso. Infatti è candidato al Golden Globe nella categoria miglior attore di commedia/musical per il ruolo in Prova a prendermi (Catch Me If You Can) e come attore drammatico in Gangs of New York. Negli Stati Uniti Prova a prendermi supera ampiamente la soglia dei 160 000 000 di dollari a fronte dei cinquantacinque occorsi per la sua realizzazione. I critici lodano il film.

    La collaborazione con Martin Scorsese si rinnova nel 2005 quando esce The Aviator. Il film appartiene alla categoria dei film biografici. Leonardo DiCaprio è sia interprete principale che come produttore con la sua casa di produzione, la Appian Way nel ruolo di Howard Hughes, miliardario texano, pioniere nel campo dell'aviazione e gran mogol del mondo del cinema. Scorsese, per la realizzazione delle scenografie e degli interni, si affida alla coppia Dante Ferretti-Francesca Lo Schiavo. Accanto a DiCaprio come produttore si affianca anche Michael Mann (Miramax). Al posto di Nicole Kidman, inizialmente candidata per la parte di Katharine Hepburn, viene scelta Cate Blanchett, mentre le altre donne di Hughes, Ava Gardner e Jean Harlow, sono interpretate rispettivamente da Kate Beckinsale e Gwen Stefani, quest'ultima alla sua prima esperienza come attrice. Per pochi minuti, Jude Law, presta il proprio volto alla rievocazione di Errol Flynn. Il film è il favorito nella corsa all'Oscar, forte di undici nomination e di un incasso che solo negli Stati Uniti sfiora i 110 000 000 di dollari. The Aviator ottiene cinque statuette, compresa quella per le migliori scenografie e miglior attrice non protagonista. DiCaprio è candidato nella categoria miglior attore protagonista, dopo aver vinto il Golden Globe come miglior attore drammatico.

    Il sodalizio artistico Scorsese/DiCaprio si rinnova ulteriormente nel 2006 con il film del cineasta italo-americano The Departed. Il soggetto prende spunto dal film Infernal Affairs dal cui successo sono nati un prequel e un sequel. Il set bostoniano viene ricostruito a New York ed il budget della Warner Bros si aggira intorno ai novanta milioni di dollari. Al posto di Robert De Niro, ancora una volta la prima scelta, ma rinunciatario, viene scritturato Jack Nicholson,. Al suo fianco Matt Damon. Uscito negli Stati Uniti il 6 ottobre 2006, in meno di un mese sfonda la soglia dei cento milioni di incassi. In Italia, The Departed è il film più applaudito della prima edizione della Festival del Cinema di Roma e, presentato a stampa e pubblico dagli stessi Scorsese e DiCaprio, riceve ovazioni. A Roma DiCaprio accetta di presentare in un teatro di periferia due documentari che egli stesso ha realizzato a proposito della salvaguardia dell'ambiente. The Departed ottiene sei nomination ai Golden Globe, di cui una DiCaprio come miglior attore drammatico. Il film vince quattro Oscar, tra cui miglior regia (primo oscar per Scorsese) e miglior film. Ancora nessun premio per DiCaprio, che rientra nella rosa dei candidati all'oscar per miglior attore protagonista per Blood Diamond, un film di denuncia alle grandi multinazionali di diamanti e ai traffici illegali e mortiferi di questi.

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    Tra i progetti annunciati: The Chancellor Manuscript, tratto da un romanzo di Robert Ludlum; Blink, di cui DiCaprio figura anche tra i produttori e la trasposizione cinematografica della biografia di Theodore Roosevelt la cui regia è destinata ancora una volta a Martin Scorsese.

    Al Festival di Cannes Leonardo DiCaprio presenta il documentario da lui scritto e prodotto, L'undicesima ora. Qui partecipa alla grande manifestazione planetaria Live Earth voluta da Al Gore per raccogliere fondi per la salvaguardia della terra, in cui i cantanti più famosi si danno appuntamento in varie città del pianeta.

    DiCaprio ha recitato sul set del film drammatico Revolutionary Road, per la regia di Sam Mendes, tratto da un romanzo di Richard Yates, che verrà probabilmente presentato al pubblico al festival di Cannes del 2008. La protagonista femminile è Kate Winslet, moglie del regista; recita anche Kathy Bates.

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    Attualmente Leonardo è impegnato nelle riprese di Shutter Island, thriller psicologico, tratto dall'omonima opera di Dennis Lehane (precedentemente un'altra sua opera ha ricevuto un adattamento cinematografico, con Mystic River, che ha ottenuto l'Oscar per i suoi attori protagonista, Sean Penn e non protagonista, Tim Robbins. Il regista è Martin Scorsese, che si avvale della collaborazione di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per quanto riguarda le scenografie e l'arredamento degli interni, Sandy Powell per i costumi, Thelma Schoonmaker per il montaggio (ha ricevuto il Premio Oscar per The Departed). Nel cast, Ben Kingsley, Mark Ruffalo, Max Von Sydow. Le riprese proseguiranno fino alla fine di giugno e l'uscita nelle sale cinematografiche è prevista per il 2009.

    In Marocco reciterà in Nessuna verità, progetto affidato a Ridley Scott, che vede DiCaprio nelle vesti di un giornalista inviato dalla CIA per scovare un terrorista mediorientale che si nasconde in Giordania. Al fianco del giovane attore, Russell Crowe, portato dallo stesso Scott all'oscar con Il Gladiatore.

    Tra i progetti annunciati, Freedom within the heart, film storico sulle gesta di Brian Boru, sovrano irlandese a cavallo tra il Novecento e l'anno mille, e Akira, manga giapponese di culto, in cui il leader di una banda di biker cerca di salvare gli amici da una serie di esperimenti di natura soprannaturale. Ancora in progetto di produzione The Chancellor Manuscript e The Rise of Theodore Roosevelt, mentre la realizzazione di Blink è stata definitivamente cancellata.

    vita personale

    È stato fidanzato con Kristen Zang, Amber Valletta, Helena Christensen, Alexandra Gay, Eva Herzigova, Naomi Campbell, Kate Moss, Gisele Bündchen e Bar Rafaeli.

    DiCaprio ha denunciato la rivista Playgirl per aver pubblicato nel luglio 1998 delle foto che lo ritraevano nudo.

    Sostiene il Partito Democratico statunitense e nelle elezioni del 2004 ha presenziato alla campagna elettorale di John Kerry.

    premi

    Academy Awards

    Nomination all'Oscar per il miglior attore in un ruolo secondario, per Buon compleanno Mr. Grape, (1994)
    Nomination all'Oscar per il miglior attore protagonista, per The Aviator, (2004)
    Nomination all'Oscar per il miglior attore protagonista, per Blood Diamond - Diamanti di sangue, (2007)

    Golden Globes

    Golden Globe per il miglior attore protagonista, per The Aviator, (2004)
    Nomination per il miglior attore in un ruolo secondario, per Buon compleanno Mr. Grape, (1994)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per Titanic, (1997)
    Nomination per il miglior attore in un film commedia, per Prova a prendermi, (2002)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per Gangs of New York, (2002)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per The Departed - Il bene e il male, (2006)
    Nomination per il miglior attore in un film drammatico, per Blood Diamond - Diamanti di sangue, (2006)

    Hollywood Film Festival

    Hollywood Film Award per l'attore dell'anno 2004.

    filmografia

    - Genitori in blue jeans (Growing Pains) - Serie TV, settima stagione (1992)
    - Critters 3 (Critters 3), regia di Kristine Peterson (1992)
    - La mia peggiore amica (Poison Ivy), regia di Katt Shea (1992)
    - Voglia di ricominciare (This Boy's Life), regia di Michael Caton-Jones (1993)
    - Buon compleanno Mr. Grape (What's Eating Gilbert Grape), regia di Lasse Hallström (1993)
    - Pronti a morire (The Quick and the Dead), regia di Sam Raimi (1995)
    - Ritorno dal nulla (The Basketball Diaries), regia di Scott Kalvert (1995)
    - Poeti dall'inferno (Total Eclipse), regia di Agnieszka Holland (1995)
    - Romeo + Giulietta di William Shakespeare (William Shakespeare's Romeo + Juliet), regia di Baz Luhrmann (1996)
    - La stanza di Marvin (Marvin's Room), regia di Jerry Zaks (1996)
    - Titanic (Titanic), regia di James Cameron (1997)
    - La maschera di ferro (The Man in the Iron Mask), regia di Randall Wallace (1998)
    - Celebrity (Celebrity), regia di Woody Allen (1998)
    - The Beach (The Beach), regia di Danny Boyle (2000)
    - Gangs of New York (Gangs of New York), regia di Martin Scorsese (2002)
    - Prova a prendermi (Catch Me If You Can), regia di Steven Spielberg (2002)
    - The Aviator (The Aviator), regia di Martin Scorsese (2004)
    - Blood Diamond - Diamanti di sangue (Blood Diamond), regia di Edward Zwick (2006)
    - The Departed - Il bene e il male (The Departed), regia di Martin Scorsese (2006)
    - Nessuna verità, (Body Of Lies) regia di Ridley Scott (2008)
    - Revolutionary Road, regia di Sam Mendes (2008) (post-produzione)
    - Ashecliffe, regia di Martin Scorsese (2009) (filming)
    - Freedom Within the Heart, regia di Mark Mahon (2009) (pre-produzione)
    - The Rise of Theodore Roosevelt, regia di Martin Scorsese (2009) (annunciato)
    - The Chancellor Manuscript (2009) (annunciato)

    Doppiatori italiani

    A partire dalla serie televisiva Genitori in blue jeans, DiCaprio è stato doppiato da Francesco Pezzulli. Altri doppiatori sono stati:

    Marco Bolognesi in: Fra nonni e nipoti (serie televisiva)
    Corrado Conforti in: Voglia di ricominciare
    Simone D'Andrea nel primo trailer di Blood Diamond - Diamanti di sangue
    Alessandro Tiberi in: Buon compleanno Mr. Grape, Poeti dall'inferno
    Fabrizio Manfredi in: Pronti a morire, Ritorno dal nulla, La stanza di Marvin, La maschera di ferro
    Patrizio Prata in: Celebrity Death Match

    curiosità
    Leonardo era il candidato principale di George Lucas per la parte di Anakin Skywalker nella nuova trilogia di Star Wars negli Episodi II e III, ma il ruolo fu assegnato al giovane attore canadese Hayden Christensen.

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    Edited by gheagabry - 5/1/2014, 01:32
     
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    Leonardo Di Caprio


    Leonardo Wilhelm DiCaprio (Los Angeles, 11 novembre 1974) è un attore statunitense di origine italiana e tedesca. È giunto alla fama mondiale alla fine degli anni novanta grazie al suo ruolo nel film Titanic, e ultimamente ha lavorato principalmente con Martin Scorsese, con cui ha stretto un ottimo sodalizio professionale dal 2002
    Salvo nuove stelle nascenti o nuove stelle che arriveranno e si imporranno, Leonardo DiCaprio è uno degli ultimi pochi attori che condivide qualcosa con i suoi personaggi. Per esempio, la vena romantica da solitario bohémien che aleggia anche attorno al suo nome, alla sua storia e alla sua carriera. Interprete e antistar (famosissimo per i suoi celebri rifiuti cinematografici), ha seguito, nel suo percorso professionale, una linea ideale da ribelle senza causa che secondo alcuni parte da James Dean e arriva fino a River Phoenix, correggendo il tiro in un secondo momento e proponendosi come un attore adulto che ha lasciato alle spalle i periodi di sbandamento dove veniva etichettato come un tossicodipendente sessualmente ambiguo. Caratteristica comune anche a Johnny Depp, fra l'altro! Volto da bravo ragazzo, fronte ampia, corpo non muscoloso – anzi piuttosto rotondetto – Leonardo DiCaprio è la Star con la S maiuscola che deve la sua fama e la creazione del suo mito principalmente al suo unico e grande successo Titanic, dove indimenticabile cinge i fianchi di Kate Winslet sulla pura del transatlantico più sfigato della storia del mondo, sotto le note di "My heart will go on" di Celine Dion. Prima di quello, solo opere a basso/medio costo, dove per esempio decantava, vestito da cavaliere medievale, versi shakespeariani a una angelica Giulietta/Claire Danes di turno, a un party in maschera. Nel periodo post Titanic, cerca un autore di riferimento, passando dallo sperimentale Danny Boyle al più pragmatico e bianco e nero Woody Allen. Ma quegli occhi, quello sguardo così intenso è rubato da un nome ben più pesante nella storia del cinema statunitense: Martin Scorsese.


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    Figlio di un editore di fumetti underground di origine italiana e di una casalinga tedesca, leggenda vuole che debba il suo nome al fatto che, ancora nel grembo materno, avesse scalciato proprio di fronte a un dipinto di Leonardo Da Vinci nella Galleria degli Uffizi, a Firenze. La donna, che era lì in vacanza, interpretò questo segno come la volontà del bambino di avere il nome del più grande artista del Rinascimento. E così fu! Negli anni seguenti alla sua nascita però, marito e moglie divorziarono e fu mamma DiCaprio a ottenere dal tribunale l'affidamento del bambino e a farlo crescere accanto a sua nonna a Echo Park, un quartiere di Los Angeles particolarmente conosciuto per l'alto tasso di traffico di stupefacenti. Attirato fin da bambino dalla telecamera, a soli 5 anni prende parte al suo show televisivo preferito "Romper Room" – che andava in onda dal 1953 – ma viene velocemente allontanatati dal programma per la sua maleducazione e i suoi comportamenti scorretti. A 10 anni, ha giù un agente che gli procura delle scritture per alcuni spot commerciali – come quello di "Milk" - e per pellicole educative del programma televisivo "Mickey's Safety Club". Amico d'infanzia di Tobey Maguire e Christopher Pettiet, frequenta prima il Los Angeles Center for Enriched Studies, poi John Marshall High School di Los Angeles i corsi di recitazione della Seeds Elementary School alla UCLA. I suoi primi ruoli sono soprattutto legati al piccolo schermo. Nel 1990, entra nella serie tv Fra nonni e nipoti che era diretta da Garry Buckman, Allan Arkush,
    Matia Karrell e Betty Thomas, poi recita ne The New Lassie (1990) telefilm con Roddy


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    mancano nemmeno le soap operas nel suo curriculum. Partecipa, infatti, nel ruolo di un giovane Mason Capwell a Santa Barbara (1990) con Robin Wright Penn, passando da regista a regista per un numero imprecisato di episodi: da Rick Bennewitz a Norman Hall, da John Sedwick a Gordon Rigsby. È importante capire questo, perché da qui scaturisce la cattiva fama di Leonardo DiCaprio come un attore indisponente che mette a ferro e fuoco il set, così come le stanze d'albergo. Da questo continuo sbandamento nasce un suo modello di comportamento anti-hollywoodiano – poi riabbracciato in seguito – in cui, "credendosi dio in terra", che filtra le sceneggiature che gli proporranno poi, in base al regista che lo dirigerà.
    Il debutto cinematografico avviene invece nel 1991, quando recita nel film horror di Pristine Peterson Critters 3. Non è un debutto eccellente, infatti torna immediatamente al piccolo schermo nel ruolo di un compagno di classe di Darlene ne Pappa e ciccia (1991), mitico telefilm che veniva trasmesso su Italia 1, anche se la sua popolarità comincia a gonfiarsi grazie a un altro telefilm: Genitori in blue jeans (1991-1992), dove nella stagione finale entra in scena con il personaggio di Luke Brower, teenager senzatetto che verrà accolto dalla famiglia statunitense Seaver come un figlio.
    Già a quell'età dimostrava di essere un rubacuori. Biondissimo passa dalla sua compagna di classe Cecilia Garcia all'attrice Juliette Lewis. Senza contare un immenso stuolo di modelle: Kristen Zang, Vanessa Hayden, Kidada Jones, la mitica Gisele Bundchen e Bar Rafaeli. Vero seduttore si dice abbia avuto flirt con

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    Demi Moore, Bobbie Brown, Emma Bunton, Karen Butler, Naomi Campbell, Mariah Carey, Helena Christensen, Linnea Dietrichson, Carmen Electra, Sara Foster, Vanessa Haydon, Bridget Hall, Natasha Henstridge, Paris Hilton, Kendra Jade, Kate Moss, Carla Paneka, Bijou Phillips, Alicia Silverstone, Alyssa Sourovoya e Amber Valletta. Il suo più grande peccato? Essere stato l'amante di Eva Herzigova e causa del suo divorzio dal marito.
    Ma se in amore tutto va bene, lo stesso non si può dire della sua carriera. Nonostante tutta la buona volontà, le pellicole cui prende parte si rivelano flop clamorosi. Interpreta il ruolo del giovane ritardato Arnie ne Buon compleanno, Mr. Grape (1993) con Johnny Depp, affinando il personaggio con alcune visite nei centri educativi per handicappati, meritandosi fra l'altro una nomination all'Oscar e al Golden Globe come miglior attore non protagonista, poi si trasforma nell'anomalo adolescente, solitario e ipersensibile di Voglia di ricominciare (1993) con Robert De Niro che gli insegnerà il Metodo dell'Actor's Studios, facendogli passare ben tre settimane in compagnia di Tobias Wolff, autore del romanzo nonché alter ego del personaggio che doveva interpretare. Rifiuta il ruolo di Robin ne Batman Forever (1995) e prende invece il posto di River Phoenix, deceduto nel 1993, ne Poeti dall'inferno (1995). Sceglie di recitare accanto a Gene Hackman e Sharon Stone nel pessimo western Pronti a morire (1995) e torna assieme a De Niro, ma anche a Meryl Streep nel melodramma La stanza di Marvin (1996). Si respira aria di rinascita con Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996) per il quale ruolo di Romeo in versione pop vincerà l'Orso d'Argento al Festival di Berlino come miglior attore.


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    Considerato per il ruolo di James Dean in un film basato sulla sua vita, si vede offrire anche il ruolo di Dirk Diggler in Boogie Nights – L'altra Hollywood(1997), ma rifiuterà – lasciando il ruolo al suo amico Mark Wahlberg – per il ruolo di Jack ne Titanic (1997) di James Cameron.
    Un successo di dimensioni planetarie per questo kolossal costato 200 miliardi di vecchie lire e ostinatamente inseguito dal visionario regista Cameron che con i suoi incassi al botteghino è balzato al primo posto nella classifica dei film più di successo nella storia del cinema. Amore e romanticismo investono il personaggio del pittore Jack, facendo di Leonardo DiCaprio l'idolo di tutti i teen-agers. Nasce la DiCaprio mania! L'attore risplende nello scontro con l'antagonista romantico Billy Zane e con la madre della sua amata interpretata da Frances Fisher (che vorrebbe per la figlia altolocata un matrimonio di interesse e non d'amore); rifulge accanto all'inaffondabile Molly Brown Kathy Bates che vede in quel ragazzo squattrinato se stessa; così come riluce accanto ad altri attori come Ioan Gruffudd e David Warner, ma ancora di più vive negli occhi di Gloria Stuart e di Kate Winslet, alias Rose. Undici Oscar, ma nessuno per DiCaprio che viene candidato ai Golden Globe, ma non vince e invece si porta a casa il premio più vicino al suo pubblico: l'MTV Movie Award come miglior attore protagonista.


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    Diventato grande amico di Kate Winslet, ma anche di Lukas Haas, Kevin Connolly e Vincent Gallo, è nel pieno della DiCaprio mania che l'attore denuncia la rivista PLAYGIRL per aver pubblicato delle sue fotografie di nudo frontale mentre si trovava in spiaggia con degli amici. Al di là di questo, si mette al servizio di Woody Allen nel sottovalutato Celebrity (1998) con Kenneth Branagh, dove fa addirittura il verso a se stesso e al suo mito di attore scalcinato e scavezzacollo, passando al più ordinario La maschera di ferro (1998) con Gérard Depardieu e John Malkovich, uscendone come un Razzie Award per la peggiore coppia del grande schermo (non per niente interpretava i due nobili gemelli del romanzo di Dumas). Stesso premio che ritirerà anche per The Beach (2000), ma nella categoria peggior attore. Altri guai sembrano attenderlo quando a Manhattan, lui e i suoi amici picchiano lo sceneggiatore e attore Roger Wilson, dopo che proprio DiCaprio aveva fatto della avances oscene alla fidanzata di questo, l'attrice Elizabeth Berkley. La corte d'appello lo rinvia a giudizio e il fatto non lo mette certo in luce a Hollywood che, dopo avergli proposto determinati ruoli, ritratta velocemente. Doveva essere sul set di American Psycho (2000), ma invece gli si privilegia Christian Bale; doveva recitare in Harvard Man (2001), ma per questioni di denaro viene scelto il più economico Adrian Grenier, stesse ragioni per cui si preferì Hayden Christensen per il ruolo di Anakin Skywalker nel secondo e nel terzo episodio della saga di Star Wars


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    Il fidanzamento con la Bundchen – finora il più longevo – sembrò fargli mettere la testa a posto e costringerlo a una pace forzata con Hollywood che lo premiò con il ruolo da protagonista nel film di Steven Spielberg Prova a prendermi (2001) con Tom Hanks e Christopher Walken, con una nuova candidatura ai Golden Globe. Rifiutato il ruolo di Peter Parker ne Spiderman (2002), stringe un importante sodalizio artistico con Martin Scorsese che lo impone accanto a Cameron Diaz e Daniel Day-Lewis in Gangs of New York (2002), l'esperienza è così esaltante che Scorsese lo rivorrà anche nel biografico film sul produttore cinematografico Howard Hughes The Aviator (2004), costringendolo a rifiutare il ruolo che andò a Michael Pitt in The Dreamers (2003) di Bernardo Bertolucci, ma premiandolo con una nomination all'Oscar e ai BAFTA come miglior attore protagonista, senza contare il Golden Globe e l'MTV Movie Award nella stessa categoria. Ma non finisce qui perché il regista italo-americano, nel pieno di una sua folgorazione artistica per l'attore – così come la ebbe per De Niro – lo accosta a Jack Nicholson in The Departed – Il bene e il male (2006), con tanto di nuova nomination ai BAFTA e ne Shutter Island (2009) con Max von Sydow.

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    Una nuova candidatura all'Oscar lo attente in Blood Diamond (2006), per il quale scarterà L'ombra del potere - The Good Sheperd (2006) e il progetto – poi naufragato – di Baz Luhrmann su Alessandro Magno, accettando invece di lavorare per Ridley Scott ne Body of Lies (2008). Ambientalista, dedica gran parte del suo denaro e del suo tempo libero ai viaggi in Sud America, dove si impegna per l'ecologia, realizzando documentari e promuovendo attraverso il proprio sito internet ufficiale la salvaguardia di piante e animali in via di estinzione. Oggi, è una super star planetaria. Un interprete non più giovane, ma intelligente e complesso che sceglie i suoi ruoli più per amore che per calcolo o vil denaro.
    È stato oggetto del desiderio di tutti, Leo DiCaprio. Di donne in Pronti a morire, di uomini in Ritorno dal nulla e in Poeti dall'inferno. Sarà per quel volto innocente composto di angoli gentili, per quella fronte illuminata dai tramonti del Titanic, per quella abbassata del Re Sole (La maschera di ferro) o per quella corrugata nel bene e nel male (The Departed). Candido e privo di ambiguità, l'attore americano è stato all'alba della sua carriera l'interprete ideale del ruolo romantico e rassicurante. È stato l'anello di congiunzione tra etero e omosessualità. Senza sfumature, senza una vitalità dirompente da mettere in gioco, senza il dolore ardente di River Phoenix o la bellezza imperfetta di Matt Dillon. Poi un giorno ha acquistato un biglietto di terza classe, si è imbarcato su un transatlantico spettacolare, ha sostenuto l'amata sull'orlo dell'abisso e si è immerso nel profondo, riemergendo da una mare nero come inchiostro a nuova vita e a nuovo cinema. Quello esotico di Danny Boyle, quello in fuga di Spielberg, quello esaltato di Scott, quello esistenziale di Mendes e una, due e tre volte quello "meanstreets" di Scorsese. Dopo l'inabissamento e dopo gli occhi di Jack che dipinge gli occhi di Rose, DiCaprio contraddice coraggiosamente il suo fisico da eroe romantico scegliendo personaggi ambigui come il contrabbandiere di diamanti di Blood Diamond, sgradevoli come l'agente della CIA di Nessuna verità o ancora patologici come l'Howard Hughes di The Aviator, alternandoli ad altri decisamente più convenzionali. Perduto l'aspetto efebico e raggiunta la definizione sessuale, DiCaprio costruisce ruoli di luci e ombre attraverso una recitazione "naturale", vagamente nevrotizzata, che cerca la psicologia del


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    personaggio e che pretende una verità psicologica al personaggio. Lavorando all'interno e giocando sulle sfumature che spaziano dall'underplaying all'overplaying, l'attore che con una macchinetta in bocca urlava straziante l'altrove in Mr. Grape, ha sancito il commiato dagli adolescenti innamorati, dai poeti amanti, dai pittori di terza classe per abbracciare "quei bravi ragazzi" con la faccia d'angelo che compiono azioni cattive. Produce allora personaggi per cui la morale è un arnese obsoleto. Sollecita lo spettatore ad abitare la spaccatura esistenziale dell'agente infiltrato di un infernal affairs o la progressiva arcatura autodistruttiva di Howard Hughes, miliardario eccentrico, capitalista impavido, sognatore megalomane del Sogno Americano, metafora leggendaria di un destino di distruzione precipitato dal cielo sulla Mecca hollywoodiana. L'eterno adolescente si sbriglia nel titanismo ambizioso di Hughes e raggiunge la maturità sui marciapiedi di Boston, incoraggiato da Frank Costello (e da Martin Scorsese) a frequentare la luce chiara della legge e insieme il buio clandestino del crimine. Muovendosi nell'oscurità del non essere pienamente se stessi e nella normalità di un asfissiante sopportazione, DiCaprio guida fino alla Revolutionary Road. Sull'uscio di una casa a due piani lo aspettano April, Rose e Kate, sopravvissute al naufragio del Titanic e "affondate" nelle loro stanze. In una notte senza luna, in un giorno senza sole, in una vita senza Frank, Jack, Leo.

    Dopo Jennifer Aniston e Sandra Bullock anche Leo DiCaprio ha ottenuto dal Tribunale un provvedimento restrittivo per una donna, Livia Bistriceanu, 41 anni, di Chicago. La donna da tempo ossessionava l'attore con lettere e tentativi di entrare in casa e nei suoi uffici. In queste lettere lo chiama "caro marito Leo'' e sostiene che l'attore sia il padre del suo bambino Jesus.

    DiCaprio è fidanzato con la modella israeliana Bar Rafaeli con la quale ha passato le vacanze in Sardegna dove sono stati visti in alcuni club.
     
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  5. gheagabry
     
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    "Sono il re del mondo"






    gridava con selvaggia grinta Leonardo DiCaprio in Titanic, meraviglioso film premiato con undici premi Oscar e incassi da record. Con quella frase che squarciava lo schermo cinematografico Leo, appena ventitreenne, sembrava annunciare il suo arrivo nel mondo del cinema, annunciare cha da lì a poco sarebbe diventato una stella di prima grandezza. E così è stato.
    Molti critici pensarono che il suo successo fosse dovuto esclusivamente all'incredibile seguito del film. Molti malignamente pensarono, ignorando i suoi precedenti lavori, che fosse solo un bel ragazzo, idolo delle teenagers, trovatosi al posto giusto nel momento giusto mettendo in dubbio le sue qualità recitative: si sbagliavano.
    Era il 1997 e da quel momento in poi Leo non si sarebbe più guardato indietro. Tutti lo volevano e lui, dimostrando grande saggezza e maturità, scelse solo i film che potevano esaltare le sue strepitose doti attoriali. Scelse solo ruoli che sentiva profondamente per poter crescere sia come uomo che come attore.

    Ma procediamo con ordine. Prima del travolgente successo di Titanic che gli portò tantissima notorietà, Leonardo, nonostante la giovane età, vantava un curriculum cinematografico di tutto rispetto.
    Dopo aver iniziato in alcune serie televisive americane, come Genitori in blue jeans e Parenthood, nel 1993 gira due film molto importanti per la sua carriera: il drammatico Voglia di ricominciare e Buon compleanno, Mr. Grape.
    In Voglia di ricominciare è Toby, una ragazzo che vive un rapporto conflittuale con il compagno della madre divorziata, un violento Robert De Niro. Leo si dimostra all'altezza della situazione oscurando il mitico De Niro con una recitazione spontanea e ribelle.
    In Buon compleanno, Mr. Grape, a fianco del "fratello maggiore" Johnny Depp, Leo è Arnie, un ragazzo ritardato al quale i medici hanno dato pochi mesi di vita.
    La sua performance è a dir poco fantastica e viene premiata con una nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista.




    Nel 1995 Leonardo recita in tre film: il western Pronti a morire di Sam Raimi, il bellissimo Poeti dall'inferno dove interpreta magistralmente Arthur Rimbaud e Ritorno dal nulla, film autobiografico sul poeta e musicista Jim Carrol.
    DiCaprio viene promosso a pieni voti ed esaltato per il suo appeal di bello e dannato che gli permette di fare breccia nel cuore di Baz Luhrmann che gli offre la parte di Romeo nel remake moderno della tragedia di William Shakespeare: Romeo + Giulietta (1996).
    In coppia con Claire Danes (Giulietta) offre una performance di grande versatilità in un mix di poesia e rock psichedelico. Nello stesso anno Leonardo gira un altro film molto importante, La stanza di Marvin con Meryl Streep, Diane Keaton e Robert De Niro. Ancora una volta dimostra di essere a suo agio con queste grandi star grazie a una prova d'attore di grande maturità nel ruolo di un ragazzo disturbato.
    Nel 1997 è l'ora del ribelle Jack Dawson, il protagonista di Titanic insieme a Kate Winslet (Rose). La loro storia d'amore (li rivedremo insieme prossimamente in Revolutionary Road per la regia di Sam Mendes) sulla nave più grande del mondo commuove gli spettatori di tutti i paesi. Il film ha un successo epocale e Leo diventa all'improvviso uno degli attori più popolari di Hollywood.
    Molti si aspettavano che, dopo questo film, non avremmo più visto Leonardo a questi livelli e che il fatto di avere avuto il grande successo così giovane lo avrebbe bruciato lentamente. Al contrario, da questo momento in poi della sua carriera, Leonardo migliora come attore di film in film, facendo dimenticare Jack Dawson e trasformandosi in un attore da mille facce, in grado di interpretare qualsiasi ruolo.
    Nel 1998 recita in due film molto significativi: La maschera di ferro di Randall Wallace e Celebrity di Woody Allen.
    Ne La maschera di ferro interpreta due personaggi antitetici: il perfido re Luigi XIV e suo fratello Filippo, la maschera di ferro. Accompagnato da attori come Jeremy Irons, John Malkovich, Gerard Depardieu e Gabriel Byrne, Leonardo eccelle nel ruolo del cattivo mostrando un lato ancora nascosto della sua recitazione. In Celebrity è uno degli undici bizzarri personaggi del mondo della notorietà, isterico e narcisista che Woody Allen presenta con grande ironia e sagacia.



    Nel 2000 Leo viene scelto dal fantasioso regista Danny Boyle per il ruolo di Richard, il protagonista del suo ultimo film The beach. La pellicola non ha molto successo di pubblico ma la critica apprezza l'originale idea di Boyle e la prova attoriale di DiCaprio. Leo diventa alter ego del regista creando un personaggio eroico e misterioso alla ricerca di se stesso, nel passaggio fra l'adolescenza e la maturità.
    "Detesto tutta questa faccenda dei sex symbol. Quando mi vedo nei panni del belloccio mi sento soltanto carne da macello. Ecco, questo è proprio ciò che non vorrei essere, ed ho fatto di tutto per evitarlo. E' una situazione che mi da fastidio, mi da un senso di disgusto".

    Nel 2002 , forse l'anno più importante per la sua carriera, si trasforma completamente: tolti i panni di idolo delle teenagers, interpreta ruoli difficili e impegnativi per grandi registi. Inizia infatti il sodalizio con il maestro Martin Scorsese che lo vuole come co-protagonista nel suo Gangs of New York, film sulla nascita della nazione, insieme al grande Daniel Day-Lewis. Amsterdam Vallon, il suo personaggio, spinto dalla rabbia e dalla vendetta nei confronti del Macellaio (Day-Lewis) che uccise molto tempo prima suo padre, si finge suo amico per avere la sua fiducia e colpirlo nel momento giusto. Ancora una volta Leo interpreta intensamente un personaggio dalla doppia faccia che dovrà sia convivere che mascherare i propri sentimenti.
    Nello stesso anno recita come protagonista in Prova a prendermi di Steven Spielberg, film autobiografico sul falsario Frank Abagnale Jnr. Di Caprio si cala completamente nella parte del giovane truffatore che si tuffa con intraprendenza nelle difficoltà della vita, in un testa a testa continuo, stile gatto e topo, col testardo agente dell'FBI Carl Hanratty (Tom Hanks).
    Nel 2004 è Howard Hughes nell'autobiografico The aviator di Martin Scorsese, nel quale Leo è anche produttore esecutivo. La sua memorabile interpretazione è gli vale una nomination agli Oscar e la consegna del Golden Globe come miglior attore drammatico. Di Caprio si trasforma fisicamente e psicologicamente nel tormentato produttore cinematografico amante dell'aviazione, affetto da disordine ossessivo compulsivo. L'intensità e la fisicità trasferita nel personaggio si combinano perfettamente in un crescendo di altissima recitazione.

    Ma se qualcuno pensava nuovamente che Di Caprio fosse arrivato al massimo livello viene ancora puntualmente deluso. Nel 2006 Leo recita in due film eccezionali: The Departed - Il bene e il male di Martin Scorsese e Blood Diamond - Diamanti di sangue di Edward Zwick.
    Nel pluripremiato The Departed è l'agente infiltrato dell'FBI Billy Costigan, il cui compito è entrare nel clan del boss Frank Costello (Jack Nicholson) per catturarlo: un personaggio, ancora una volta, dalle due facce.
    La sua interpretazione è sorprendente per l'enorme carica di rabbia e passione del personaggio che vive in precario equilibrio fra la verità e la menzogna, fra la sofferenza interiore e la dissimulazione, fra la vita e la morte, pensando che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo, mostrando con grande coraggio che non ha niente da perdere.
    In Blood Diamond è Danny Archer, un ex mercenario diventato contrabbandiere che si trova nel bel mezzo della guerra civile, finanziata dalla vendita dei diamanti, in Sierra Leone. Cinico, oscuro e tormentato, Archer è un uomo che ha perso la compassione e l'interesse per ciò che fa, che si nasconde da se stesso e che cerca, a tutti i costi, di ritrovarsi. Un ruolo splendido e una performance formidabile per intensità e drammaticità che regalano a Leo la terza nomination agli Oscar.

    Con quella faccia da bravo ragazzo e quell'eleganza incredibile che lo contraddistingue, Leonardo DiCaprio ha smentito tutti diventando un attore strepitoso, camaleontico per la sua versatilità interpretativa, che non ha mai creduto di essere arrivato e che ha sempre cercato di migliorarsi professionalmente.
    Il risultato sono personaggi talmente intensi e profondi da poter sembrare reali.
    Ed è così, restando impresso nella memoria e nel cuore della gente, che dall'essere un semplice attore si diventa mito.

    da www.movieplayer.it



    una breve riflessione sul personaggio Leonardo DiCaprio. Nel cinema come in altre forme d'espressione che implicano una forte presenza
    fisica dell'artista, è normale che ognuno si concentri su alcuni aspetti, forse non necessariamente i più importanti, della performance. Il commercio, il pettegolezzo e tutto quanto è star system nonché lo stesso artista giocano molto su questa molteplicità dei livelli di lettura di un "testo". Se c'è chi ama Leonardo DiCaprio perché è biondo e ha gli occhi azzurri oppure perché è, come lo ha definito un libro pubblicato diverso anni fa, il nuovo "Romeo", bene, perché non cogliere anche questo aspetto?
    Sono d'accordo, Leonardo è un vero attore capace di sviluppare nel tempo capacità sempre nuove di interprete. Inoltre si è dimostrato valente anche in altri "lavori del cinema" al di là della recitazione, come
    dimostra la sua partecipazione alla stesura di sceneggiature tra cui proprio quella de L'aviatore, il suo impegno come produttore cinematografico e promotore della causa ambientale attraverso il mezzo documentario.

     
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    Alcune locandine di suoi film
























     
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    Di Caprio cattivo per Tarantino?

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    Foto:©LaPresse
    Il bravissimo Leonardo Di Caprio ha collaborato con quasi tutti i registi più importanti di Hollywood, tranne che con Quentin Tarantino: l'accoppiata potrebbe lavorare in tandem nel prossimo film del regista dal titolo 'Django Unchained'.

    Il western è in fase di pre-produzione, e Tarantino è al lavoro per completare il suo cast: all'eroe romantico di 'Titanic' è stato proposto il ruolo del perfido schiavista Calvin Candie, il primo cattivo della carriera dell'attore, senza contare la 'doppia' parte ne 'La maschera di ferro'. La voce arriva direttamente da Variety.

    Il film sarà ambientato nel periodo schiavista degli Usa: il protagonista, che potrebbe essere interpretato da Will Smith, è uno schiavo liberato che diviene cacciatore di taglie grazie all'addestramento del tedesco King Schultz: quest'ultimo sarà interpretato da Christoph Waltz, unica presenza certa del cast e premio Oscar per il film di Tarantino 'Bastardi senza gloria'.

    Del cast potrebbe far parte anche l'italiano Franco Nero e l'attore-talismano di Tarantino Samuel L. Jackson. Di Caprio, intanto, dopo il successo di 'Inception' di Christopher Nolan, aggiungerà altri due pezzi da dieci alla collezione di registi che lo hanno diretto: Leo infatti sarà il protagonista di 'J. Edgar' di Clint Eastwood e de 'Il grande Gatsby', diretto da Baz Luhrmann.

     
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    LEONARDO DI CAPRIO E JOHNNY DEPP: attori più ricchi


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    DI CAPRIO E DEPP – Leonardo Di Caprio e Johnny Depp, sono stati eletti dalla classifica di Forbes.com come gli attori più ricchi di Hollywood.I due, belli e affascinanti ma con stili completamente diversi, hanno staccato tutti gli altri personaggi del Jet Set hollywoodiano.Il protagonista di Titanic si trova al primo posto in classifica con ben 77 milioni di dollari guadagnati nell’ultimo anno.Il famoso pirata Johnny Depp lo segue in seconda posizione con ben 50 milioni di dollari.Più staccato troviamo invece l’attore comico Adam Sendler con 40 milioni di dollari guadagnati.
    Fuori dal podio ma comunque con cifre di notevole rispetto troviamo Will Smith e Tom Hanks che hanno guadagnato rispettivamente 36 e 35 milioni di dollari nell’ultimo anno.

    E’ proprio il caso di dire…..che cifre!!!!
     
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    Blake Lively è l'ultima che ha "provato a prendere" Leonardo di Caprio


    E' giunta al capolinea la storia d'amore tra i due attori. La protagonista di Gossip Girl Blake Lively, meglio conosciuta come Serena van der Woodsen e il divo Leonardo di Caprio si sono lasciati di comune accordo.




    Fallisce nell’intento di impalmare un divo sempiterno come Leonardo di Caprio anche la bellissima Blake Lively. Chi ha seguito la splendida 24 enne nelle puntate di Gossip Girl la ricorderà sicuramente per le vicende amorose del suo personaggio: Blake Lively, alias Serena van der Woodsen, lascia e riprende i ragazzi della serie tv con una certa nonchalance. Blake ora fa i conti con la propria vita privata, e l’aver messo gli occhi a maggio scorso sul bel 34 enne Leonardo di Caprio forse è stato un passo più lungo della sua (seppur chilometrica) gamba.

    La storia d’amore tra Blake Lively e Leonardo di Caprio durava dal maggio scorso, quando erano stati visti al Festival di Cannes insieme sullo yacht di Steven Spielberg. Secondo i portavoce dei due Blake e Leo si sarebbero lasciati senza troppi rancori e oggi sarebbero amici. Difficile immaginare la rottura di una storia che in realtà non è mai stata confermata da Leonardo di Caprio. La star di “Prova a Prendemi” ha fatto decisamente tesoro sia delle vicende dei personaggi che interpreta, che della sua esperienza decennale nella fuga dalle storie d’amore: a 34 anni Leo è riuscito a lasciare la meravigliosa top model israeliana Bar Rafaeli perché (a detta dei maligni) lei non voleva figli.



    Oggi il bell’attore riesce di nuovo a mollare una delle donne più belle in circolazione: la motivazione è ancora sconosciuta. Proviamo ad indovinare il perché? Per Leo, così amante della propria privacy, non è andato giù che la sua bella fosse una Gossip Girl: in estate Leonardo ha raggiunto Blake a New York dove la sua bella era impegnata sul set di Gossip Girl, ma gli intrecci amorosi di cui era protagonista forse erano davvero troppo anche per lui! Che notizie della giovane Blake, fresca single?




     
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    Leonardo Di Caprio ha messo su peso per il suo ruolo in “J.Edgar”

    Leonardo_DiCaprio


    Il 37-anno-vecchio attore ha passato quattro ore in protesi e trucco ogni giorno per avere il suo corpo sottile e l’aspetto trasformato a giocare fondatore dell’FBI J. Edgar Hoover e crede che sarebbe stato più comodo per aumentare la sua dimensione naturale, piuttosto che indossare un vestito grasso.
    Ha detto: “E ’stato molto claustrofobico e volevo mettere su peso in più quindi non ho dovuto indossare un abito grande ho fatto del mio meglio ma non c’erano abbastanza cupcakes intorno per farlo.”.
    Leonardo crede che J. Edgar Hoover – che è stato detto per essere segretamente omosessuali e un travestito – era una “figura tragica” ed era un uomo difficile da lavorare per perché la sua vita professionale è stata l’unica area si sentiva risolta.
    Ha spiegato: “Penso che lui era una figura tragica e l’unico modo che potesse ricevere l’amore era sul posto di lavoro, che è perché è stato tirannico di essere in una posizione di potere tutta la sua vita e perché manipolata tutti intorno a lui.
    “La sua vita era di proteggere i suoi segreti e scoprire altre persone”.
    ‘J. Edgar ‘anche stelle come Naomi Watts Helen Gandy, Judi Dench nel ruolo di Hoover madre Anna Maria e Ed Westwick di agente Smith, biografo di Hoover.


    Jude Law, dice di essere un attore è come essere Sherlock Holmes.
    Il 38-anno-vecchio attore – che interpreta il detective fiction è responsabile spalla Dr. John Watson in ‘Sherlock Holmes: A Game of Shadows’ – ammette il suo lavoro gli permette di essere impetuoso e inventivo ed è sempre riconoscente di avere un creativo carriera.
    Ha detto: “Suppongo che, alcuni giorni mi sveglio e devo essere responsabili e con i piedi per terra e affidabile, e altri giorni non lo faccio.
    “Penso che questo lavoro, in particolare, consente a noi tutti di essere Holmes-ian;. Eccentrico e fantasioso e creativo e pensare out of the box vita reale, lontano dal lavoro, ci impone di essere un po ‘di più il dottor John Watson.”
    Jude stelle nel sequel del film del 2009 con Robert Downey Jr., che torna come il segugio titolare.
    Robert insiste la cosa migliore per il nuovo film – che è diretto da Guy Ritchie e si ispira ai romanzi di Sir Arthur Conan Doyle – è che la trama è raccontata dalla prospettiva di spalla di Sherlock.
    Ha detto a BANG Showbiz: “Quello che penso è più on-punto questa volta è che in realtà è Watson abiura una storia Una storia che è tragico, ma pieno di speranza Una storia che è suggestivo e interessante…
    “E ’solo semplice intrattenimento, ma che è la cosa di Doyle; davvero avuto la sensazione che stava parlando di questioni che erano più grandi di questi due ragazzi”.
    ‘Sherlock Holmes: A Game of Shadows’ è pubblicato questo fine settimana.

    Will Young non vuole un fidanzato che fa tutte le faccende domestiche.
    Il cantante apertamente gay – che è attualmente single – sta cercando di migliorare le sue abilità domestiche e lui insiste che non vuole fino ad oggi qualcuno che vuole prendersi cura di lui.
    Ha detto: “Io non sono addomesticati a tutti, ma voglio essere io sto abbracciando quella parte delle cose sono troppo indipendente per avere un fidanzato che per me devo essere in controllo di tutto….
    “Se la gente viene a cena, devo mettere tutto in ciotole, è un po ‘OCD ma non riesco a far fronte. Ma io sono pronto. Sono pronto a fare tutte quelle cose, perché sono rilassanti. Si tratta di un ottimo modo di spegnimento. ”
    Il ‘Come On’ il cantante ha anche ammesso la sua vita domestica ha “completamente cambiato” da quando ha comprato un fornello Aga per la sua casa per le vacanze in Cornovaglia, Sud Ovest dell’Inghilterra.
    Ha detto a BANG Showbiz:. “Ho ricevuto una Aga in Cornovaglia e che tutto cambiato completamente il mio amico era come, ‘Dice un’ora e mezza,’ e io sono come, ‘No, no, sarà mezz’ora. mezz’ora o 40 minuti, non c’è via di mezzo “.

     
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    Leonardo DiCaprio: "Mia madre è la donna ideale"

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    Il celebre e fascinoso attore non è pronto per il matrimonio...

    Leonardo DiCaprio è solitamente riservato, ma per una volta ha deciso di rivelare qualcosa in più sulla sua vita privata. Intervistato dal Daily Express, l’attore d “J. Edgar” ha ammesso di far fatica a non mettere a confronto tutte le sue donne con la mamma Irmelin.

    “Mia madre è il centro della mia vita", ha raccontato alla rivista. "Avere una donna come lei nella tua vita, forte, onesta in tutto quello che ti dice… è una cosa preziosa. E io cerco le stesse qualità in una donna”.

    Leo, che in passato ha frequentato tra le altre Gisele Bundchen, Bar Refaeli e Blake Lively, sembra cha al momento stia frequentando l’angelo di "Victoria’s Secret" Erin Heatherton. La sua vita sentimentale, però, fin dal successo di “Titanic” nel 1997 non è più stata la stessa, per sua stessa ammissione. "Prima non avevo il marchio", ha ammesso.

    Sul matrimonio DiCaprio ha però ancora molti dubbi. “Non so se mai mi sposerò perché ho visto troppi matrimoni felici fallire e ne sono rimasto sconvolto. Nessuno può guardare le relazioni degli altri e giudicare. Non conosco le vite private degli attori con cui recito. So solo se sono bravi professionisti”.

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    14 marzo 2004: Leonardo e la mamma Irmalin insieme a New York


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    13 gennaio 2012: Leonardo sul red carpet degli AFI Awards a Beverly Hills


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    Erin Heatherton, modella di Victoria's Secret, sarebbe la ultima e bellissima fidanzata di Leonardo DiCaprio

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    La bella attrice Blake Lively, protagonista di 'Gossip Girl', è rimasta per poco più di un'estate nel cuore di Leo


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    27 aprile 2010: Leo con un'altra sua ex famosa, Bar Refaeli, durante una partita dei Lakers

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    Un'altra delle ex storiche di Leonardo DiCaprio: la top model Gisele Bundchen

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    Leonardo DiCaprio e Gisele

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    Leonardo per il momento preferisce la mamma...

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    Purtroppo non ha ricevuto la candidatura agli Oscar, ma Leonardo resta comunque uno degli attori più bravi di Hollywood

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    13 gennaio 2012: incontro tra gli ex Leonardo DiCaprio e Claire Danes, che si erano amati ai tempi di 'Romeo+Giulietta'

     
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  14. dolcixima
     
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    Lo ricordo ai tempi di Titanic..quanto mi piaceva! <3
     
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  15. gheagabry
     
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    BUON COMPLEANNO, MR GRAPE!



    Titolo originale What's Eating Gilbert Grape
    Paese Stati Uniti
    Anno 1993
    Durata 118 min
    Genere drammatico, commedia
    Regia Lasse Hallström
    Soggetto Peter Hedges
    Sceneggiatura Peter Hedges
    Distribuzione (Italia) Penta Film
    Fotografia Sven Nykvist
    Montaggio Andrew Mondshein
    Musiche Alan Parker, Björn Isfält

    Interpreti e personaggi

    Johnny Depp: Gilbert Grape
    Leonardo DiCaprio: Arnie Grape
    Juliette Lewis: Becky
    Mary Steenburgen: Betty Carver
    Darlene Cates: Bonnie Grape
    Laura Harrington: Amy Grape
    John C. Reilly: Tucker Van Dyke
    Crispin Glover: Bobby McBurney

    Riconoscimenti

    1994 - Premio Oscar
    Nomination Miglior attore non protagonista a Leonardo DiCaprio
    1994 - Golden Globe
    Nomination Miglior attore non protagonista a Leonardo DiCaprio
    1993 - National Board of Review Award
    Miglior attore non protagonista a Leonardo DiCaprio
    1994 - Chicago Film Critics Association Award
    Miglior attore debuttante a Leonardo DiCaprio
    1993 - New York Film Critics Circle Award
    Nomination Miglior attore non protagonista a Leonardo DiCaprio



    TRAMA



    Nella piccola città di Endora, nello Iowa, Gilbert Grape (Johnny Depp) si occupa di aver cura del fratellino Arnie quasi diciottenne (Leonardo DiCaprio) che mentalmente ritardato dalla nascita potrebbe morire nel giro di qualche mese. La madre Bonnie, obesa da quando il marito si è suicidato sette anni prima, trascorre i giorni sul divano mangiando, fumando e guardando la televisione. Con Bonnie incapace di aver cura dei figli, Gilbert si è fatto carico della responsabilità di riparare la vecchia casa e di accudire Arnie, che ha l'abitudine di arrampicarsi sul pluviometro della città, mentre le sorelle si sono fatte carico del resto. Il rapporto tra i due fratelli è basato sull'aver cura e sulla protezione, infatti Gilbert sostiene continuamente la politica del "nessuno tocchi Arnie".
    È stato aperto un nuovo supermercato, Foodland, minacciando la piccola drogheria Lamson dove lavora Gilbert. A rendere più complicate le cose, Gilbert ha una relazione con una donna sposata, Betty Carver (Mary Steenburgen) che si fa consegnare a domicilio le compere. Con tutti questi pesi sulle spalle, Gilbert cerca di gestire al meglio la sua situazione. All'inizio del film, la famiglia è in movimento per il 18º compleanno di Arnie che avverrà tra sei giorni. Una giovane donna, Becky (Juliette Lewis), e sua nonna sono bloccate in città perché il loro caravan si è rotto. Per trascorrere un po' di tempo con Becky per guardare il tramonto, Gilbert lascia Arnie solo nel bagno con le parole "Sei un ragazzo grande ora, no?". Gilbert torna a casa e trova Arnie ancora nel bagno, tremante, al suo senso di colpa si unisce la rabbia della famiglia e in Arnie nasce la paura di farsi il bagno. In seguito Becky si avvicina sia a Gilbert che ad Arnie e parlando con Gilbert inizia a sbloccare speranze bruciate, sogni e felicità. Nasce l'amore tra lei e Gilbert. Durante una delle loro chiacchierate sono distratti da Arnie che è ritornato al pluviometro, cercando di scalarlo. Arnie viene arrestato dopo essere stato salvato, e ciò comporta che la madre, uscita per la prima volta di casa dopo sette anni per andare a riprendere il figlio dallo sceriffo, venga segnata a dito e derisa. All'ennesimo rifiuto di Arnie a farsi un bagno, viene fuori tutta la frustrazione di Gilbert che picchia Arnie più volte. Sconvolto e con sensi di colpa, Gilbert sale in macchina e corre via, senza pronunciare una parola. Anche Arnie corre via ma va da Becky, che si prende cura di lui per tutta la serata fino all'arrivo delle sorelle. Gilbert si reca da Becky e distrutto passa la notte con lei.
    Il giorno dopo è il compleanno di Arnie e Gilbert decide di tornare a casa. Dopo che, durante la festa, la famiglia si è riappacificata Gilbert presenta Becky a sua madre ancora provata per il disagio subito dallo sceriffo. Intanto la nonna di Becky ha riparato il caravan e quindi le due lasciano la città subito dopo la festa. Quella stessa sera muore la madre di Gilbert e lui decide con le sorelle di bruciare quella casa con il corpo della madre obesa dentro che altrimenti sarebbe diventato nuovamente oggetto di derisione, diventando un fenomeno da baraccone. Il finale si conclude portando la scena a un anno dopo, le sorelle di Gilbert hanno abbandonato la città ricostruendosi una vita, è quasi il 19º compleanno di Arnie rimasto con il fratello ad Endora, entrambi stanno aspettando sul bordo della strada l'annuale arrivo dei caravan tra cui quello di Becky che subito si ferma e li fa salire portandoli via con se, lontano da quella città.


    ....recensione.....


    "Cronaca e scorci di vita, proposti dal regista di origine svedese Lasse Hallström che si era imposto con successo a Hollywood anni fa con 'La mia vita a quattro zampe'. Toni sempre seri, anche se lo stile, qua e là, alterna con sapienza la commedia al grottesco, caratteri bene incisi (forse, sulle anormalità, perfino un po' marcati), situazioni costruite con logiche precise e poi rappresentate in cifre non di rado anche struggenti di forte commozione, gli stessi equilibri e le stesse capacità rievocative per le cornici, rivisitate talune con colta intelligenza perfino attraverso la migliore letteratura americana sul Sud e, tutte, sorrette, poi dalla splendida fotografia di Sven Nykvist che, pur svedese, riesce a ricreare in modo quasi magico, realtà e climi a lui, in teoria, piuttosto estranei. Gli attori fanno il resto: Johnny Depp, già visto in 'Edward mani di forbici', è il malinconico protagonista, Juliette Lewis è la ragazza dei suoi turbamenti, Leonardo Di Caprio è il fratellino handicappato; con dolenti tenerezze." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 9 marzo 1995)
    Ma è soprattutto un film recitato superbamente da attori giovani e partecipi: Johnny Depp (lo vedremo nell''Ed Wood' di Tim Burton) è un outsider dal cuore gonfio, Juliette Lewis pensa positivo e Leonardo Di Caprio è - corpo, anima e mani vaganti - uno dei più intensi ritratti di disadattato mai visti sullo schermo e che gli fruttò nel 1993 una nomination strameritata." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 10 marzo 1995) "Il regista tiene allentato il polso del racconto, va sotto pelle, s'intrufola nei particolari, accende tramonti infuocati e sfida gli occhi disperati dei tre stupendi protagonisti che raccontano cose senza parlare. Sono Johnny Depp, ex 'Mani di forbice', bravissimo nel non esplodere; Juliette Lewis, la più anomala, ambivalente delle promesse, Leonardo di Caprio, divo in ascesa, già vittima di De Niro in 'Voglia di ricominciare', che fa, senza manierismi, un minorato che andò vicino all'Oscar e resterà negli annali, rubando la scena da teenager prodigio, ora già partner di Sharon Stone." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 14 marzo 1995)
    (cinemafotografo 2006)


    Lasse Hallström costruisce un film molto toccante con una sceneggiatura forse un po' sovraccarica ma struggente e intensa, ma soprattutto con attori straordinari: in primis un indimenticabile Leonardo DiCaprio, restituisce al suo piccolo e selvaggio Arnie umanità e tenerezza nello stesso tempo. Gli splendidi Johnny Depp e Juliette Lewis (nei panni di Gilbert e Becky) si incontrano in una perfetta alchimia di caratteri, riuscendo a tenere testa al fortissimo impatto emotivo del protagonista puntando sulla misura e sulla complessità del loro precario incontro. Buon compleanno, Mr. Grape è una pellicola di personaggi, di storie che si incontrano quasi per caso in una terra che si vuole senza storie. La meschinità della vita di provincia, le debolezze di corpi senza attese che l'attesa di una vita, l'irrompere ciclico di storie di passaggio che fanno l'unica cosa che possono fare, passano e se ne vanno, lasciano personaggi e vicende depositarsi lentamente nell'animo di uno spettatore avvitato nella propria ricerca di un senso.
    Lasse Hallström fa in modo che fatti ed emozioni attraversino inquadrature fisse o sostanzialmente molto ridotte, con ricorso a brevi ma lenti piani sequenza, e insistendo sul cromatismo dei capelli ramati di Johnny Depp (un importante elemento rosso quasi ad ogni scena, meravigliosa per esempio la fetta d'anguria che mangia Gilbert insieme a Becky e alla sua nonna hippy in aperta campagna). La tecnica ha una sua ragion d'essere nella sceneggiatura stessa e porta quasi naturalmente alla conclusione di questa dolorosissima storia di uomini e donne. Dirò pure che certe immagini sono di una bellezza impareggiabile, ma trattate come quadri presenti in quanto piccoli capolavori di fotografia. Il punto è che questi scatti sono ritagliati alla quiete claustrofobica di una provincia americana a cielo aperto, aperta alle intemperie del cielo e della terra: sono fotografie isolate che creano ambiente e atmosfera, ma si esauriscono quasi nella loro (pur notevole) valenza estetica.
    (Roberto Oddo)
     
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22 replies since 25/9/2010, 19:26   20869 views
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