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nuccio47.
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BUONGIORNO AMICI DELL'ISOLA FELICE, BUON VENERDIì NUCCIO
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.CITAZIONE (Lussy60 @ 9/4/2010, 11:06)AMICI....BUONA GIORNATA...GABRY......GRAZIE..CHE MERAVIGLIA IL MARE...BEH..MI HAI FATTO PENSARE ALLA PRIMA VOLTA CHE..LO VIDI......MALI'..MELA..MASSIMO..SANDRO..RINO..AUGUSTO..RAFFA...ISPA...SUSYNA..ZARA..PATTY..LIA..ANTONELLA..SANDRO..CHICCA...FLO.IVANA..GIULY FABRY...E..TUTTI..GLI AMICI CHE SALIRANNO A BORDO.........SMACK..V.V.B...........CAPITANO..SONO..PRONTA.SI..VOLAAA!!!!!! (IMG:http://www.ilmondodipatty.it/wp-content/up...icizia_chat.jpg).
Ciao Lussy ... Buongiorno amica mia specialissima ... si volaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
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ciccio1110.
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AUGUSTA LA PORTA SPAGNOLA
La Porta Spagnola di Augusta è un monumento storico risalente al XVII secolo, testimonianza del trecentenario dominio spagnolo in Sicilia, avvenuto dal 1412 al 1713.
Storia
La sua costruzione cominciò nel 1681, su progetto dell'ingegnere Carlos de Grunembergh, per ordine del viceré Benavides, conte di Santo Stefano, che la fece costruire, con spese a carico degli Augustani, a difesa di tutta la cristianità dell'isola. Era, di fatto, l'ingresso principale alla città, a cui si arrivava tramite due ponti levatoi, installati dopo il taglio dell'istmo voluto per ragioni di sicurezza militare e per evitare gli attacchi da nord. Modificata più volte nel corso dei secoli, ha mantenuto intatta solamente la parte superiore.
Descrizione
La porta presenta alla sommità due grifoni rampanti, che sorreggono una cornice, sormontata dalla corona di Carlo II di Spagna. Nel riquadro delimitato dal Toson d'Oro è scolpito lo stemma del viceré D. Francesco Benavides. Sulla porta di trova una lapide che testimonia l'importanza strategica del porto di Augusta, lapide su cui si legge: «D.O.M. Carolo II Hispaniarum ac Siciliae rege imperante, Siciliae prorex D.Franciscus Benavides Comes S.Stephani, in tanti portus litore muniendo non solum Siciliae, sed totius Italiae et Cristiani nominis incolumitati consulere extimavit MDCXXCI».
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Edited by loveoverall - 11/8/2011, 11:21. -
.CITAZIONE (nuccio47 @ 9/4/2010, 11:17)BUONGIORNO AMICI DELL'ISOLA FELICE, BUON VENERDIì
NUCCIO
Ciao Nuccio ... Buongiorno ....
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ciccio1110.
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BUONGIORNO ISOLA .. BEN ARRIVATI NELLA MIA TERRA .. AUGUSTAAAAAAAAAAAAA . -
ringo47.
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Buongiorno Nuccio Durante il nostro viaggio in mongolfiera, incrociamo anche loro..... emozoni a non finire..
CITAZIONE (ciccio1110 @ 9/4/2010, 11:21)BUONGIORNO ISOLA .. BEN ARRIVATI NELLA MIA TERRA .. AUGUSTAAAAAAAAAAAAA
Ciao Ciccio, buona giornata. Ora ci dovrai parlare della tua terra. -
ciccio1110.
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Da visitare :
www.madonnadellelacrime.it/
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.CITAZIONE (ciccio1110 @ 9/4/2010, 11:20)AUGUSTA LA PORTA SPAGNOLA
La Porta Spagnola di Augusta è un monumento storico risalente al XVII secolo, testimonianza del trecentenario dominio spagnolo in Sicilia, avvenuto dal 1412 al 1713.
Storia
La sua costruzione cominciò nel 1681, su progetto dell'ingegnere Carlos de Grunembergh, per ordine del viceré Benavides, conte di Santo Stefano, che la fece costruire, con spese a carico degli Augustani, a difesa di tutta la cristianità dell'isola. Era, di fatto, l'ingresso principale alla città, a cui si arrivava tramite due ponti levatoi, installati dopo il taglio dell'istmo voluto per ragioni di sicurezza militare e per evitare gli attacchi da nord. Modificata più volte nel corso dei secoli, ha mantenuto intatta solamente la parte superiore.
Descrizione
La porta presenta alla sommità due grifoni rampanti, che sorreggono una cornice, sormontata dalla corona di Carlo II di Spagna. Nel riquadro delimitato dal Toson d'Oro è scolpito lo stemma del viceré D. Francesco Benavides. Sulla porta di trova una lapide che testimonia l'importanza strategica del porto di Augusta, lapide su cui si legge: «D.O.M. Carolo II Hispaniarum ac Siciliae rege imperante, Siciliae prorex D.Franciscus Benavides Comes S.Stephani, in tanti portus litore muniendo non solum Siciliae, sed totius Italiae et Cristiani nominis incolumitati consulere extimavit MDCXXCI».
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(IMG:http://farm4.static.flickr.com/3251/272273..._98b80a8635.jpg)
Ciao Ciccio ... Buongiorno amico mio ... GRAZIEEEEEEEEE!!! Bellissime informazioni quelle che ci hai dato ... Ciccio ogni gesto, ogni attimo che dedichiamo al nostro angolo di paradiso è per me motivo di orgoglio e soddisfazione immensi ... TI ABBRACCIO FORTISSIMOOOOOOOOOOOOOOO!!!. -
ciccio1110.
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....COME NON ANDARE
www.ortigia.it/
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liap54.
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Ciccio bellissimo questo posto.... ma Augusta.. è dove è nato Fiorello??? . -
.CITAZIONE (liap54 @ 9/4/2010, 11:55)Ciccio bellissimo questo posto.... ma Augusta.. è dove è nato Fiorello???
Ciao Liap, Fiorello è nato a Catania ... BUONGIORNO AMICA MIA ....
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maurizio5.
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Valle dell'Alcantara
La dizione valle dell'Alcantara si riferisce ad un territorio che, in ambito turistico o sociale, ha limiti maldefiniti; di contro in campo naturalistico essa indica un'area geografica ben precisa: il "bacino imbrifero" del fiume Alcantara; cioè a dire quella superficie della Sicilia orientale che raccoglie le acque piovane (e le precipitazioni nevose) che alimentano il deflusso del fiume appena citato. I confini fisici (spartiacque) di questo bacino scorrono: a nord, sulle creste dei Peloritani, ad ovest, sui crinali dei Nebrodi, a sud, sui terreni vulcanici dell'Etna e, ad est, sulla costa del mar Ionio.
L'estensione della sua superficie è di circa 570 km² abbastanza ampia nel panorama dei bacini imbriferi siciliani. La sua massima altitudine coincide con la sommità dell'Etna, cioè 3.330 m, mentre quella media è sui 900 m. Altri punti elevati sono: il Monte Colla con 1.611 m e la Montagna Grande con 1.374 m; quest'ultima è la cima più alta dei Peloritani. I terreni del nostro bacino, da un punto di vista amministrativo, ricadono nelle province di Messina (12 comuni) e di Catania (3 comuni), in cui insistono i territori (non i capoluoghi) di quindici comuni.
Gole dell'Alcantara
Le Gole dell'Alcantara sono situate nella Valle dell'Alcantara in Sicilia. Sono delle gole alte fino a 25 metri e larghe nei punti più stretti 2 metri e nei punti più larghi 4-5 metri; il canyon naturale, a differenza di quanto comunemente si pensa, non è stato scavato nel corso di migliaia di anni dall'acqua. L'ipotesi più accreditata è legata ad un evento sismico che, con un movimento sussultorio fece letteralmente spaccare in due una vecchia colata lavica (attribuita all'Etna), consentendo all'acqua del fiume di insinuarsi al suo interno. Questo fatto è evidenziato dal fatto che la struttura delle pareti (simile in alcuni punti a "cataste di legna" ed in altri a "colonne d'organo") è intatta e spigolosa.
Il fiume Alcantara scorre tra pietra lavica che forma il suo alveo caratteristico. Sul territorio di Motta Camastra in località Fondaco Motta si trova la gola più imponente e famosa dell'Alcantara, lunga per più di 6 km ma percorribile in modo agevole per i primi 3.
La particolarità di questa gola consiste nella struttura delle pareti, create da una colata di lava basaltica (povera di silicio ma ricca di ferro, magnesio e calcio). La lava si è poi raffreddata lentamente, permettendo di creare forme prismatiche pentagonali ed esagonali, che richiamano la struttura molecolare dei materiali che la costituiscono.
Da Messina percorrere la SS n.114 (che va fino a Catania), deviare presso Giardini Naxos verso la SS n.185, direzione Francavilla di Sicilia e dopo dodici chilometri si raggiungono le Gole dell'Alcàntara. Via Autostrada da Messina: imboccare l'Autostrada A18 in direzione Catania ed uscire a Giardini Naxos. Da Catania: imboccare l'Autostrada A18 in direzione Messina ed uscire a Giardini Naxos. Dall'uscita dell'autostrada proseguire per dodici chilometri in direzione di Francavilla di Sicilia.
Edited by loveoverall - 11/8/2011, 11:28. -
.CITAZIONE (maurizio5 @ 9/4/2010, 12:19)
Valle dell'Alcantara
(IMG:http://i41.tinypic.com/21cefme.jpg)
La dizione valle dell'Alcantara si riferisce ad un territorio che, in ambito turistico o sociale, ha limiti maldefiniti; di contro in campo naturalistico essa indica un'area geografica ben precisa: il "bacino imbrifero" del fiume Alcantara; cioè a dire quella superficie della Sicilia orientale che raccoglie le acque piovane (e le precipitazioni nevose) che alimentano il deflusso del fiume appena citato. I confini fisici (spartiacque) di questo bacino scorrono: a nord, sulle creste dei Peloritani, ad ovest, sui crinali dei Nebrodi, a sud, sui terreni vulcanici dell'Etna e, ad est, sulla costa del mar Ionio.
L'estensione della sua superficie è di circa 570 km² abbastanza ampia nel panorama dei bacini imbriferi siciliani. La sua massima altitudine coincide con la sommità dell'Etna, cioè 3.330 m, mentre quella media è sui 900 m. Altri punti elevati sono: il Monte Colla con 1.611 m e la Montagna Grande con 1.374 m; quest'ultima è la cima più alta dei Peloritani. I terreni del nostro bacino, da un punto di vista amministrativo, ricadono nelle province di Messina (12 comuni) e di Catania (3 comuni), in cui insistono i territori (non i capoluoghi) di quindici comuni.
Gole dell'Alcantara
(IMG:http://i43.tinypic.com/120thqd.jpg)
Le Gole dell'Alcantara sono situate nella Valle dell'Alcantara in Sicilia. Sono delle gole alte fino a 25 metri e larghe nei punti più stretti 2 metri e nei punti più larghi 4-5 metri; il canyon naturale, a differenza di quanto comunemente si pensa, non è stato scavato nel corso di migliaia di anni dall'acqua. L'ipotesi più accreditata è legata ad un evento sismico che, con un movimento sussultorio fece letteralmente spaccare in due una vecchia colata lavica (attribuita all'Etna), consentendo all'acqua del fiume di insinuarsi al suo interno. Questo fatto è evidenziato dal fatto che la struttura delle pareti (simile in alcuni punti a "cataste di legna" ed in altri a "colonne d'organo") è intatta e spigolosa.
(IMG:http://i40.tinypic.com/fp79lj.jpg)
Il fiume Alcantara scorre tra pietra lavica che forma il suo alveo caratteristico. Sul territorio di Motta Camastra in località Fondaco Motta si trova la gola più imponente e famosa dell'Alcantara, lunga per più di 6 km ma percorribile in modo agevole per i primi 3.
(IMG:http://i40.tinypic.com/2vb1r3k.jpg)
La particolarità di questa gola consiste nella struttura delle pareti, create da una colata di lava basaltica (povera di silicio ma ricca di ferro, magnesio e calcio). La lava si è poi raffreddata lentamente, permettendo di creare forme prismatiche pentagonali ed esagonali, che richiamano la struttura molecolare dei materiali che la costituiscono.
(IMG:http://i41.tinypic.com/2q0uli1.jpg)
Da Messina percorrere la SS n.114 (che va fino a Catania), deviare presso Giardini Naxos verso la SS n.185, direzione Francavilla di Sicilia e dopo dodici chilometri si raggiungono le Gole dell'Alcàntara. Via Autostrada da Messina: imboccare l'Autostrada A18 in direzione Catania ed uscire a Giardini Naxos. Da Catania: imboccare l'Autostrada A18 in direzione Messina ed uscire a Giardini Naxos. Dall'uscita dell'autostrada proseguire per dodici chilometri in direzione di Francavilla di Sicilia.
(IMG:http://i42.tinypic.com/25f7qqt.jpg)Ciao Maurizio ... Buongiorno amico mio ... anche a te va il mio più grande ringraziamento per il tuo contributo al nostro viaggio e alle nostre emozioni condivise ... Ogni gesto, ogni carezza e ogni contributo alla vita di questo luogo è per me emozione pura ... GRAZIEEEEEEEEEEEEE!!!!
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liap54.
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MAMMA MIA che posti meravigliosi... io vi giuro non capisco chi va in posti esotici lontani lontanissimi..........ore e ore di aereo..... e qua.... abbiamo delle meraviglie.......posti incantevoli così.. non me lo so spiegare........grazie Maurizio . -
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Un saluto affettuoso a tutti
Sicilla bedda e dolce
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