LO SPORT

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted


    .

    LO SPORT

    Fair play
    Fair play è una regola non scritta, ma dettata da un codice d'onore presente nel gioco del calcio e in molti altri sport (anche in quelli in cui è assente il contatto fisico, come nella pallavolo). La parola fair play (gioco corretto) si può tradurre infatti con lealtà.

    FIFA
    Fair Play è il nome di un impegno ufficiale preso dalla FIFA per aumentare l'etica all'interno del calcio e per prevenire la discriminazione in questo sport. Gli intenti del Fair Play comunque, esulano azioni che cercano di migliorare le condizioni di vita nel mondo.


    Le regole del Fair Play
    Giocare per divertirsi.
    Giocare con lealtà.
    Attenersi alle regole del gioco.
    Portare rispetto ai compagni di squadra, agli avversari, agli arbitri e agli spettatori.
    Accettare la sconfitta con dignità.
    Rifiutare la corruzione, il doping, il razzismo, la violenza e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.
    Fare tante partite per donare l'incasso a coloro che ne hanno bisogno.
    Aiutare gli altri a resistere ai tentativi di corruzione.
    Denunciare coloro che tentano di screditare lo sport.
    Non insultare gli avversari per diversità di colore, nazionalità, squadra.
    Onorare coloro che difendono la buona reputazione dello sport.

    La FIFA e la UEFA hanno in più occasioni premiato coloro che hanno sposato appieno i fondamenti del Fair Play.
    Fair Play è il nome di un impegno ufficiale preso dalla FIFA per aumentare l'etica all'interno del calcio e per prevenire la discriminazione in questo sport. Gli intenti del Fair Play comunque, esulano dal mero contesto calcistico: oltre a cercare di ridurre il razzismo all'interno del calcio, il Fair Play è il supporto che la FIFA dà alle organizzazioni che cercano di migliorare le condizioni di vita nel mondo. Il fair play è quindi un codice d'onore nato nel gioco del calcio, oggi presente in molti altri sport e non è solo il rispetto delle regole, ma viene riconosciuto come un modo di pensare che si basa sui concetti d'amicizia, della non violenza e della lealtà sia in campo sportivo che nella vita quotidiana. La FIFA e la UEFA hanno in più occasioni premiato coloro che hanno dimostrato di seguire attentamente i fondamenti del Fair Play. Dall'anno 2007 proprio per rimarcare le regole non scritte del Fair Play, alla fine dello svolgimento delle partite di serie A è stato in Italia inserito il cosiddetto Terzo tempo, in cui i giocatori in fila stringono le mani dei Direttori di Gara, similmente a quanto accade da tempo alla fine nelle partite di Pallavolo e di Rugby. Questi gesti, queste promozioni servono a diffondere il più possibile gli ideali del Fair Play; la responsabilità di seguirlo e di emanciparlo è però compito di tutti: dalle organizzazioni sportive più piccole a quelle di Serie A come nel calcio, dagli insegnati e dagli alunni nelle scuole e a proposito di questo Il Comitato Nazionale Italiano ha emanato una serie di diritti del ragazzo.

    L’ORO IN BOCCA
    Il Comitato Nazionale Italiano fair Play è fiero di poter festeggiare ed applaudire le vittorie di una campionessa che conclude la gara sempre baciando le sue avversarie, una ragazza acqua e sapone che vince le sue sfide personali con tenacia e regala all’Italia una stagione di ori da non dimenticare. Federica è stata prescelta dal Coni come rappresentante portabandiera degli atleti ai prossimi Giochi Olimpici di Londra 2012. Oramai non si tratta più di vedere le bracciate in acqua ma le ali di una libellula che sfiora il velo della piscina. L'azzurra Federica Pellegrini è nella storia del nuoto. La campionessa italiana ha vinto la medaglia d'oro, nei 200 metri stile libero ai mondiali di nuoto di Shanghai. È la prima nella storia che un'atleta si ripete nei 400 e nei 200 stile libero in due mondiali. La Pellegrini si è imposta con il tempo di 1'55"58. La campionessa veneziana ha preceduto l'australiana Kylie Palmer, argento in 1'56"04 e alla francese Camille Muffat, bronzo in 1'56"10. Crolla invece l'olandese Femke Heemskerk solo settima in 1'57"63 che ha ceduto negli ultimi 70 metri.

    «Nessuno entra in casa mia»
    «Crederci sempre, fino alla fine...». Queste le prime parole di Federica Pellegrini dopo il successo storico. «Sono andata in acqua sperando che sbagliassero le altre, sono molto contenta di averci creduto fino alla fine. La gara è andata come doveva essere fatta», aggiunge la campionessa italiana. «Nessuna si è ripetuta in due mondiali? Un po' di esperienza ce l'ho in questa gara. Sentivo che oggi, oltre al fisico, doveva esserci qualcos'altro, molto altro, ma la mia testa è abbastanza programmata per qualsiasi cosa succeda - ha detto ai microfoni della Rai la Pellegrin i-. Era la mia gara, dovevo entrare convinta che nessuno entrasse in casa mia, la competizione era quella. È la mia libertà, la gara in cui sono nata, e che continua a regalarmi grandi emozioni. Ora la staffetta». La campionessa veneziana spiega il lavoro di preparazione fatto per la gara. «La tattica di gara, sia nei 400 che nei 200 l'abbiamo fatta con Philippe (Lucas ndr). Era una gara dove bisognava tirar fuori altro, il tempo non lo sto a guardare, ci sarà da lavorare, l'importante era l'oro e riconfermarsi». Il suo allenatore l'ha incoraggiata sempre. «Scettico? Il suo scetticismo non me lo ha mai fatto sentire. Devo dire che sono contenta, mi ha dato tanta fiducia, studiando una tattica perfetta da ieri sera. Oggi la differenza l'ha fatta il cuore e la testa, sono davvero contenta». Fair Play è il nome di un impegno ufficiale preso dalla FIFA per aumentare l'etica all'interno del calcio e per prevenire la discriminazione in questo sport. Gli intenti del Fair Play comunque, esulano azioni che cercano di migliorare le condizioni di vita nel mondo.

    Le regole del Fair Play
    Giocare per divertirsi.
    Giocare con lealtà.
    Attenersi alle regole del gioco.
    Portare rispetto ai compagni di squadra, agli avversari, agli arbitri e agli spettatori.
    Accettare la sconfitta con dignità.
    Rifiutare la corruzione, il doping, il razzismo, la violenza e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.
    Fare tante partite per donare l'incasso a coloro che ne hanno bisogno.
    Aiutare gli altri a resistere ai tentativi di corruzione.
    Denunciare coloro che tentano di screditare lo sport.

    Non insultare gli avversari per diversità di colore, nazionalità, squadra.
    Onorare coloro che difendono la buona reputazione dello sport.

    <b>La FIFA e la UEFA hanno in più occasioni premiato coloro che hanno sposato appieno i fondamenti del Fair Play.
    Fair Play è il nome di un impegno ufficiale preso dalla FIFA per aumentare l'etica all'interno del calcio e per prevenire la discriminazione in questo sport. Gli intenti del Fair Play comunque, esulano dal mero contesto calcistico: oltre a cercare di ridurre il razzismo all'interno del calcio, il Fair Play è il supporto che la FIFA dà alle organizzazioni che cercano di migliorare le condizioni di vita nel mondo. Il fair play è quindi un codice d'onore nato nel gioco del calcio, oggi presente in molti altri sport e non è solo il rispetto delle regole, ma viene riconosciuto come un modo di pensare che si basa sui concetti d'amicizia, della non violenza e della lealtà sia in campo sportivo che nella vita quotidiana. La FIFA e la UEFA hanno in più occasioni premiato coloro che hanno dimostrato di seguire attentamente i fondamenti del Fair Play. Dall'anno 2007 proprio per rimarcare le regole non scritte del Fair Play, alla fine dello svolgimento delle partite di serie A è stato in Italia inserito il cosiddetto Terzo tempo, in cui i giocatori in fila stringono le mani dei Direttori di Gara, similmente a quanto accade da tempo alla fine nelle partite di Pallavolo e di Rugby. Questi gesti, queste promozioni servono a diffondere il più possibile gli ideali del Fair Play; la responsabilità di seguirlo e di emanciparlo è però compito di tutti: dalle organizzazioni sportive più piccole a quelle di Serie A come nel calcio, dagli insegnati e dagli alunni nelle scuole e a proposito di questo Il Comitato Nazionale Italiano ha emanato una serie di diritti del ragazzo.

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
     
    Top
    .
1 replies since 26/11/2016, 15:20   803 views
  Share  
.