Terremoto, dal volley al calcio

il mondo dello sport si mobilita

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    Terremoto, dal volley al calcio: il mondo dello sport si mobilita


    Gli azzurri della pallavolo e Daniele Garozzo doneranno i premi medaglia alle famiglie colpite dal sisma. Il milanista Honda e lo juventino Khedira hanno devoluto 20mila euro a testa. Ai terremotati parte degli incassi delle partite di A e B. A rapporto anche gli ultras con raccolte di beni primari e altre iniziative

    Dopo la paura e le lacrime, mentre ancora si scava per cercare di trovare qualche sopravvissuto, anche lo sport si rimbocca le maniche a modo suo e si mobilita per aiutare le famiglie colpite dal terremoto nel centro Italia. La squadra azzurra di volley, argento ai Giochi di Rio de Janeiro, ha deciso di devolvere il premio in denaro dovuto alla medaglia, alle popolazioni terremotate.

    Su Twitter l'annuncio della Federazione: "Gli #Azzurri donano il premio 'Le medaglie che valgono di più' ai terremotati". Alla decisione della pallavolo italiana ha fatto seguito quella dello schermidore Daniele Garozzo, oro olimpico nel fioretto, che devolverà in beneficenza ben 150mila euro, l'equivalente del premio medaglia.

    INCASSI DELLE PARTITE AI TERREMOTATI - Anche il calcio si è mosso con il solito grande calore. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha annunciato che parte dell'incasso della gara contro il Milan in programma al San Paolo sabato sera, andrà alle famiglie colpite dal sisma. Poco dopo gli ha fatto eco il numero uno della Sampdoria, Massimo Ferrero, che ha promesso metà degli introiti del derby col Genoa. La Fiorentina sospenderà i festeggiamenti per i 90 anni della società e donerà l'incasso della partita col Chievo. Saranno, inoltre, devoluti anche le entrate di Crotone-Genoa e Palermo-Napoli della terza giornata di serie A. La Roma, invece, darà il ricavato della Festa della famiglia. Anche la Lazio ha promosso una sottoscrizione permanente con la raccolta fondi che inizierà già questo sabato in occasione della partita con la Juventus. Abodi, presidente della Lega di serie B, ha deciso di stanziare una raccolta solidale (sms al 45500) e, in collaborazione con le società del campionato cadetto, il 10% dell'incasso di tutte le partite delle prime due giornate.

    40MILA EURO DA HONDA E KHEDIRA - Si sono mossi anche i calciatori di Milan e Juventus. Il giapponese Keisuke Honda ha effettuato una donazione di 20mila euro alla Croce Rossa Italiana e due proposte, per introdurre la tecnologia antisismica giapponese e studiare sistemi di prevenzione. "So che non servirà a nulla - ha scritto su Twitter il rossonero -, ma sono molto addolorato e faccio il tifo per tutte le persone che stanno lavorando nei soccorsi ". Anche lo juventino ha deciso di donare la stessa cifra, ma ai bambini sopravvissuti al sisma. In più ha messo all'asta una sua maglia autografata il cui ricavato andrà "naturalmente al 100% per le vittime del terremoto". Si sono già mosse anche Torino, Frosinone, Albinoleffe, Salernitana, Juve Stabia, Venezia, Grosseto, Lecce, Pistoiese, Pontedera, Padova, Ferrara, Gorgonzola, Avezzano, Vasto, Treviso, Civitavecchia, Albano, Grosseti, Modica e Ancona.

    A CENA CON I CAMPIONI - Una cena col campione di tennis Fabio Fognini o con il centrocampista di Psg e della Nazionale Marco Verratti, una sfida a tennis con la vincitrice degli Us Open 2015, Flavia Pennetta, o avere la maglia che Paulo Dybala indosserà nella gara di Champions Juve-Siviglia. Sono alcune delle offerte all'asta di solidarietà avviati sulla piattaforma CharityStars da personaggi famosi dello sport per raccogliere fondi per la Croce Rossa Italiana impegnata nell'emergenza terremoto. C'è anche la possibilità di incontrare Filippo Magnini e Tania Cagnotto che in quell'occasione doneranno i loro cimeli. Marco Borriello ha messo all'asta le sue scarpe personalizzate. Cagliari e Fiorentina hanno scelto di donare, rispettivamente, il completino della squadra e una serie di memorabilia calcistici delle vecchie glorie. Angelo Ogbonna ha donato due inviti per West Ham-Watford del 10 settembre. Domenico Criscito le scarpe indossate in partita. Per partecipare alle aste è necessario collegarsi al link: www.charitystars.com/emergenzaterremoto.

    SI MOBILITANO ANCHE GLI ULTRAS - Anche i gruppi di tifosi organizzati delle varie squadra di calci si sono dati da fare in questi giorni. Gli ultras dell'Ascoli sono andati nelle zone terremotate per dare una mano ai soccorsi scavando tra le macerie. La curva Nord della Lazio ha indetto una raccolta di beni di prima necessità in piazza Epiro a Roma. Stessa mobilitazione per la curva Sud della Roma che si darà da fare sabato 3 settembre in occasione dell'amichevole col San Lorenzo. Anche la Gradinata Nord del Genoa raccoglierà "acqua, generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per igiene intima per adulti e bambini, posate e bicchieri di plastica, medicinali da banco" fino a giovedì 1 settembre in via Armenia 5r a Genova. I tifosi del Crotone, invece, hanno confermato lo sciopero in occasione della "trasferta" di Pescara per Crotone-Genoa, ma acquisteranno ugualmente i biglietti il cui ricavato, come scritto in precedenza, andrà alle popolazioni terremotate.


    Terremoto, lo sport si ferma: rinviate tutte le partite della domenica
    Calcio, pallavolo e basket non scendono in campo. Si gioca invece in serie B (Grifo impegnato a Vicenza) e serie D

    Perugia, 30 ottobre 2016 - Anche lo sport si ferma. Dal calcio alla pallavolo, dal basket alle gare di podismo: le partite previste per oggi sono state rinviate, dopo il terremoto di stamattina. Una domenica di terrore, che ha fatto crollare chiese e strutture dell’Umbria e provocato anche tanti feriti.

    La Regione ha subito scritto ai Comuni invitandoli a vietare ogni manifestazione pubblica. Così tutte le partite di calcio (Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda categoria) in programma a partite dal 14.30 in Umbria sono state rinviate. Il Comitato Regionale ha ufficializzato la decisione e nelle prossime ore verranno rese note le modalità sul recupero della giornata.

    Si giocherà regolarmente in serie B (il Perugia gioca in trasferta a Vicenza alle 17.30) invece in Serie D. Il Città di Castello è impegnato al «Bernicchi» contro l’Ostia Mare, mentre Foligno e Trestina sono impeganti in trasferta (rispettivamente contro Arzachena e Albalongo). «I sopralluoghi tecnici effettuati nella giornata odierna, in particolare nelle strutture pubbliche ed impianti sportivi interessati da attività agonistica non hanno evidenziato alcun danno». E’ quanto dichiarato dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta al termine della ricognizione e sopralluoghi effettuati immediatamente dai tecnici e responsabili del Coc che, per quanto riguarda gli impianti e strutture sportive, si sono svolti alla presenza dell'assessore Massimo Massetti.

    Anche basket e volley si fermano. A seguito dell’ordinanza del sindaco di Perugia che ha disposto la chiusura di tutte le strutture pubbliche adibite a manifestazioni, le gare in programma oggi sono state rinviate. Slitta la sfida di basket serie B, al Palasport di Ponte San Giovanni (adibito dalla Protezione Civile a ricovero provvisorio della persone sfollate), tra Valdiceppo e Matera. «Desideriamo esprimere la massima vicinanza a tutti coloro che si trovano in difficoltà – fa sapere la Valdiceppo – nella speranza che si possa tutti insieme superare questo momento difficile».

    Anche la Monini Spoleto non scenderà in campo oggi. La partita di serie A2 di volley, prevista a mezzogiorno al Palarota contro Castellana Grotte, è stata rinviata. Da capire adesso quando saranno recuperate. Regolarmente in campo il rugby.



    Rinviata anche la cerimonia del premio giornalistico sportivo «Renato Curi». L’associazione Asi Umbria (Associazione sportiva italiana Umbria), organizzatrice dell’evento, nell’esprimere sentimenti di vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, comunicherà in seguito data e luogo della premiazione, abbracciando i familiari dell’indimenticabile Renato Curi, che anche in questa occasione avevano assicurato la loro presenza.

    di DANIELE CERVINO


    Terremoto, Venegono ricostruirà il campo sportivo di Arquata Del Tronto

    Grazie all'azione dei ragazzi del Septemberfest e del Comune sono stati raccolti 18mila euro che aiuteranno la ricostruzione di uno dei paesi più colpiti dal sisma

    La gara di solidarietà che si è sviluppata attorno alla Septemberfest ha prodotto un ottimo risultato in termini di raccolta fondi. La festa organizzata dall’Associazione Itaca ha lanciato l’iniziativa pro-terremotati, subito sposata dall’Amministrazione Comunale di Venegono Inferiore, da alcune aziende del territorio, dai commercianti e soprattutto da tutti i Venegonesi.
    «È stato presentato oggi in Comune a Venegono Inferiore il progetto a cui verrà destinata la somma raccolta in settembre a favore delle popolazioni colpite dal terremoto – spiegano i ragazzi promotori dell’iniziativa -. Si è creato un contatto con il Comune di Arquata del Tronto, un piccolo comune di 1100 abitanti in provincia di Ascoli Piceno, uno dei più colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto. Insieme agli amministratori di Arquata è stato concordato un progetto concreto di sistemazione di un’area sportiva molto utilizzata dai ragazzi e dai bambini del paese. Si tratta di un campo sportivo che è inutilizzabile dopo il terremoto e che sarà rimesso a posto con i fondi raccolti a Venegono Inferiore».

    «Il Comune di Venegono Inferiore ha deciso di partecipare a questa gara di solidarietà per due motivi fondamentali – commenta il sindaco Mattia Premazzi -: il primo è che dobbiamo avere la forza di guardare anche fuori dai nostri confini e di essere vicini alle persone che hanno bisogno; il secondo è legato al fatto che l’amministrazione non poteva sottrarsi alla generosità e alla disponibilità messe in campo da tanti volontari, associazioni, commercianti, aziende e normali cittadini del paese. Quando si sviluppa un senso così forte e diffuso di solidarietà significa che la comunità è viva e l’amministrazione deve sostenere le energie migliori, unite per fini così nobili”, ha commentato il Sindaco Mattia Premazzi.


    Terremoto Centro Italia: nascerà un nuovo Centro Socio-Educativo

    Una struttura di circa 400 mq accanto alla nuova scuola di Amatrice nella frazione di San Cipriano, finanziato dai nostri donatori per dare ai bambini e ai ragazzi un luogo dove leggere, giocare, studiare e fare sport.

    Save the Children, in collaborazione con la Regione Lazio e il Comune di Amatrice, realizzerà un Centro Socio-Educativo per i bambini e i ragazzi del comune colpito dal terremoto del 24 agosto. Si tratterà di una struttura che andrà ad integrare l’offerta scolastica all’interno di un nuovo spazio pensato per aiutare bambini e adolescenti a ritrovare fiducia nel futuro, sviluppando tutte le proprie capacità intellettuali, creative e sportive.

    Il Centro socio-educativo sorgerà accanto alla nuova scuola di Amatrice, nella frazione di San Cipriano, e sarà uno spazio attrezzato di circa 400 metri quadri, a disposizione dei bambini e degli adolescenti, con laboratori dedicati alla musica e alle attività artistiche, un’area dedicata alla lettura, alla navigazione protetta su internet e alla multimedialità. Al suo interno verranno inoltre svolte attività di accompagnamento allo studio e di sostegno alla genitorialità, mentre nell’area esterna della struttura nascerà uno spazio attrezzato per lo sport e le attività motorie. Il Centro Socio-Educativo sarà fondamentale per dare continuità agli altri interventi già messi in atto dall’organizzazione all’indomani del sisma e sarà anch’esso realizzato grazie al sostegno dei tantissimi donatori che in questi giorni hanno supportato gli interventi di Save the Children nell’emergenza terremoto.

    “È molto importante che i bambini e i ragazzi siano protagonisti diretti nel percorso di ripresa della vita della propria comunità, soprattutto nella fase della ricostruzione. Per questo vogliamo coinvolgere attivamente i bambini e i ragazzi sin dalla progettazione del nuovo centro, dall’organizzazione degli spazi alla scelta delle attività da realizzare. Coinvolgeremo anche il corpo docente della scuola e l’associazionismo locale per cercare di mettere in rete tutte le risorse educative del territorio”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children.

    “Ricostruire: è questa la parola d’ordine. Offrire alle popolazioni colpite dal terremoto un aiuto concreto che permetta loro di tornare, per quanto possibile, alla normalità. L’iniziativa che abbiamo sostenuto con Save The Children e con il Comune di Amatrice, si muove speditamente in questa direzione poiché permetterà, in poco tempo, di regalare ai bambini e ai più giovani che vivono ad Amatrice uno spazio del tutto nuovo per tornare a giocare, praticare sport, leggere e navigare su internet. Vogliamo dare a tutti questi ragazzi un supporto valido, anche dal punto di vista psicologico, in un momento delicato in cui nessuno, e soprattutto chi è più piccolo, deve essere lasciato solo”, ha affermato Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio.

    Save the Children, l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini in pericolo e a tutelarne i diritti, si è attivata sin da subito nei luoghi colpiti dal terremoto, attraverso la creazione di uno Spazio a misura di bambino nella tendopoli di Amatrice per offrire ai bambini e ai ragazzi vittime del sisma attività di supporto socio-educative e dare loro delle attività . Nei giorni successivi, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, Save the Children ha inoltre avviato un secondo spazio a Misura di bambino anche nel campo di Grisciano, una frazione del Comune di Accumoli.

    L’intervento di Save the Children a supporto delle popolazioni colpite dal drammatico terremoto è stato possibile anche grazie all’importante ed immediato sostegno ricevuto dalle aziende al fianco dell’Organizzazione.

    In particolare Bulgari, prezioso e storico partner globale di Save the Children, generosamente al nostro fianco nei più importanti interventi umanitari degli ultimi anni - quali i terremoti di Haiti, del Giappone e del Nepal, si è attivato immediatamente per sostenere i bambini delle aree colpite e le loro famiglie.

    Un ringraziamento ad IKEA, per la donazione di articoli per i bambini e di arredi; OVS, che nelle ore successive al terremoto ha attivato una raccolta fondi in tutti i propri negozi italiani e sul proprio sito web; Procter & Gamble (P&G), Fater e Fameccanica che, attraverso il coinvolgimento dei dipendenti, ha dato la possibilità di rendere da subito operativo e funzionale il nostro intervento a supporto dei bambini e dei ragazzi colpiti dal terremoto.

    Per sostenere l’intervento di Save the Children nelle zone colpite dal terremoto: www.savethechildren.it/terremoto-centro-italia



    Per ulteriori informazioni:
    Ufficio stampa Save the Children Italia
    Tel 06-48070023/63/81/82
    [email protected]
    www.savethechildren.it
     
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