OLIMPIADI RIO 2016

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    CERIMONIA DI APERTURA


    (AP Photo/Morry Gash)

    Nella notte tra venerdì e sabato c’è stata la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro. La cerimonia, con un’audience potenziale di circa 3 miliardi di persone, è stata realizzata in collaborazione con la società italiana Filmmaster. Il braciere olimpico è stato acceso dal maratoneta Vanderlei Cordeiro de Lima, che alle Olimpiadi di Atene del 2004 vinse la medaglia di bronzo dopo essere stato attaccato da uno spettatore irlandese mentre era in testa alla gara.


    (AP Photo/David Goldman)

    La cerimonia di Rio è stata meno spettacolare dal punto di vista visivo rispetto a quella di Londra, ma è stata apprezzata tra le altre cose per aver trattato il tema del riscaldamento globale e per l’efficacia di alcune trovate. È iniziata con l’inno brasiliano suonato dal cantautore Paulinho da Viola alla chitarra acustica. Dopo l’esibizione, sulla pavimentazione dello stadio sono state proiettate animazioni sulla storia del Brasile: dai primi organismi alle civiltà indigene fino ai conquistatori portoghesi. Tra le altre cose, sono state proiettate anche alcune immagini del biplano 14-bis, uno dei primi aerei della storia, progettato dal portoghese Alberto Santos-Dumont nel 1906.



    (Richard Heathcote/Getty Images)



    (Clive Mason/Getty Images)



    Il braciere olimpico. (Pool/Getty Images)



    Il braciere olimpico. (David Ramos/Getty Images)



    (Cameron Spencer/Getty Images)



    (Clive Brunskill/Getty Images)



    La delegazione olimpica italiana, guidata dalla nuotatrice Federica Pellegrini.
    (Cameron Spencer/Getty Images)



    (Mario Tama/Getty Images)




    www.ilpost.it

    PRIMO GIORNO 6 agosto 2016





    (Ansa)



    le medaglie assegnate oggi

    14.30 Ciclismo – Strada, prova in linea (maschile)
    15.30 Tiro a segno – 10m, carabina aria compressa, finale (femminile)
    20.30 Tiro a segno – 10m pistola aria compressa, finale (maschile)
    21.40 Tiro con l’arco – Squadre, finali (maschile)
    21.40 Judo – 48kg, finali (femminile)
    21.40 Judo – 60kg, finali (maschile)
    22.15 Scherma – Spada, individuale, finali (femminile)
    Ore 00.00 Sollevamento pesi – 48kg (femminile)
    03.05 Nuoto – 400 misti, finale (maschile)
    03.30 Nuoto – 400 stile libero, finale (maschile)
    03.50 Nuoto – 400 misti, finale (femminile)
    04.25 Nuoto – 4×100 stile libero, finale (femminile)
     
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    PRIMO ORO AGLI USA



    Lo statunitense Virginia Thrasher ha vinto il primo oro di Rio 2016, quello della carabina 10 metri donne.
    Argento alla cinese Du Li, bronzo all'altra cinese Yi Siling

     
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  3. gheagabry
     
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    Rio 2016, prime medaglie Italia:

    argento a Fiamingo, bronzo per Detti





    E' colorata del bronzo di Detti la notte olimpica dell'Italia ai Giochi di Rio. A chiudere la prima giornata di gare e' stato il nuoto, nella sera brasiliana, quando in Italia era quasi l'alba. Il mezzofondista di Livorno ha conquistato il terzo posto nei 400 stile libero al termine di un'entusiasmante rimonta proprio sotto gli occhi del presidente del Consiglio, Matteo Renzi (accompagnato dal numero 1 del Coni, Giovanni Malagò, e da John Elkann), che ha tifato intensamente subito prima del previsto ritorno in Italia.



    Detti ha concluso con 3'43''49 alle spalle dell'australiano Mack Horton, oro, e del cinese Sun Yang, argento. "E' successo, non ho parole, è successo davvero. Realizzo un sogno", ha detto piena di gioia. Non è riuscita invece l'impresa all'Italia di Federica Pellegrini, che nella staffetta 4x100 stile vinta con il record del mondo dell'Australia davanti agli Stati Uniti, non è andata oltre il terzo posto. "Mi sono divertita - le parole dell'azzurra - Il podio non era per noi, questo è comunque un risultato storico".

    Sempre nella notte italiana, esordio travolgente del Dream Team di basket: nella prima partita dei Giochi ha spazzato via la Cina superata con 57 punti di scarto, 119-62, con Kevin Durant subito protagonista con i suoi 25 punti. Dopo la bufera provocata dallo scandalo doping di Stato, è arrivata invece dal judo - una delle discipline prima squalificata e poi riammessa - la prima medaglia d'oro per la Russia: Beslan Mudranov è salito sul gradino più alto del podio nella categoria 60 chilogrammi.

    "Dopo il trattamento che ci hanno riservato e che tutti conoscono, è proprio quello che ci voleva", è stato il suo commento. Nel tennis subito fuori a sorpresa Roberta Vinci, testa di serie numero 6, battuta per due set a zero 7-5 6-4 dalla slovacca Anna Karolina Schmiedlova. Perde all'esordio anche l'Italvolley donne di Bonitta, 0-3 con la Serbia (25-27, 20-25, 23-25). La prima giornata si e' chiusa con l'Australia in testa al medagliere, due ori e un bronzo, appena davanti all'Ungheria, con due ori.

    Ed è stata d'argento la prima medaglia dell'Italia ai Giochi di Rio ed è arrivata con Rossella Fiamingo nella spada individuale. La schermitrice azzurra è stata battuta in finale dall'ungherese Emese Szasz 15-13.



    (www.ansa.it)
     
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    MEDAGLIE ITALIANE


    AP Photo/Matt Dunham

    Nella finale del trampolino 3 metri sincronizzato femminile delle Olimpiadi di Rio, iniziata alle 21, la coppia italiana formata da Tania Cagnotto e Francesca Dallapé si è piazzata al secondo posto e ha vinto la medaglia d’argento. Nessuna delle due aveva mai vinto una medaglia ai Giochi olimpici e questa sera puntavano ad arrivare nei primi tre posti. L’oro è stato vinto dalla coppia di tuffatrici cinesi, la medaglia di bronzo è andata alla coppia australiana.


    AP Photo/Markus Schreiber

    Domenica 7 agosto, nella seconda giornata di gare dei Giochi olimpici, sei atleti italiani hanno vinto cinque medaglie. Sono arrivati due ori: quello dello schermidore Daniele Garozzo nel fioretto individuale e quello del judoka Fabio Basile nella categoria 66kg. Poi la ciclista Elisa Longo Borghini ha vinto il bronzo nella prova in linea di ciclismo su strada, le tuffatrici Tania Cagnotto e Francesca Dallapé hanno vinto l’argento nei tuffi sincronizzati dal trampolino da 3 metri e la judoka Odette Giuffrida ha vinto l’argento nella categoria 52kg. Con la medaglia d’argento nella spada individuale vinta da Rossella Fiamingo e con quella di bronzo vinta dal nuotatore Gabriele Detti nei 400 stile libero, l’Italia ha ora sette medaglie: due d’oro, tre d’argento e due di bronzo.
    medagliere


    Soeren Stache/picture-alliance/dpa/AP Images



    AP Photo/Markus Schreiber


    Daniele Garozzo ha battuto in finale lo statunitense Alexander Massialas per 15 a 11. Nelle semifinali aveva battuto il russo Timur Safin per 15 a 8. Garozzo ha 24 anni, è nato ad Acireale, in provincia di Catania, e prima delle Olimpiadi aveva vinto l’oro ai Mondiali di Scherma del 2015 e due argenti agli Europei del 2015 e 2016, rispettivamente nel fioretto a squadre e in quello individuale. Non aveva mai partecipato alle Olimpiadi.



    FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Image



    AP Photo/Markus Schreiber

    Fabio Basile è nato a Rivoli nel 1994, e in finale ha battuto il sudcoreano An Baul, campione del mondo in carica. In semifinale aveva battuto lo sloveno Adrian Gomboc. Basile si era qualificato a Rio dopo aver ottenuto la medaglia di bronzo agli Europei di Kazan e arrivando in finale nel Grand Prix di Tibilisi. Vista l’età, il suo allenatore e la federazione italiana avevano inizialmente deciso di puntare su di lui per le Olimpiadi di Tokyo del 2020. Negli ultimi mesi però le sue prestazioni hanno sorpreso molto, così come a Rio: per vincere la medaglia d’oro Basile ha battuto i più forti atleti in circolazione.


    PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    Niccolò Campriani, tiratore fiorentino già vincitore di una medaglia d’oro e di una d’argento alle Olimpiadi di Londra, ha vinto la medaglia d’oro nella carabina 10 metri alle Olimpiadi di Rio dopo aver sconfitto in finale l’ucraino Serhiy Kulish. Nei turni di qualificazione, Campriani aveva anche stabilito un nuovo record olimpico. Quella ottenuta oggi da Campriani è la terza medaglia d’oro italiana alle Olimpiadi di Rio, che ora ha complessivamente otto medaglie.

     
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    LE MEDAGLIE STORICHE




    Malinda Kelmendi, del Kosovo, medaglia d’oro nel torneo femminile di judo per atlete fino a 52 chilogrammi.
    (Laurence Griffiths/Getty Images)

    Il Kosovo ha vinto la sua prima medaglia d’oro alle Olimpiadi
    Majlinda Kelmendi ha vinto la medaglia d’oro nel torneo femminile di judo per atlete fino a 52 chilogrammi, battendo in finale l’italiana Odette Giuffrida. Kelmendi aveva già vinto due volte il titolo mondiale e tre volte quello europeo; alle Olimpiadi di quattro anni fa aveva vinto la medaglia di bronzo, ma gareggiando per l’Albania. Queste sono le prime Olimpiadi a cui partecipa il Kosovo, che si è dichiarato indipendente dalla Serbia nel 2008. Kelmendi era stata la portabandiera del Kosovo alla cerimonia di apertura dei Giochi.




    Il nuotatore statunitense Michael Phelps medaglia d'oro
    per la staffetta 4x100 stile libero di nuoto.
    La sua 19° alle Olimpiadi
    (AP Photo/David J. Phillip)



    Edited by gheagabry - 8/8/2016, 19:44
     
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    I GRANDI SCONFITTI



    I fratelli Andy Murray e Jamie Murray nel torneo di doppio maschile contro
    i brasiliani Thomaz Bellucci e Andre Sa, vincitori dell'incontro
    (Clive Brunskill/Getty Images)




    Le sorelle Serena e Venus Williams, statunitensi,
    durante il doppio di tennis contro le ceche Lucie Safarova e Barbora Strycova
    (AP Photo/Charles Krupa)





    Il tennista serbo Novak Djokovic abbraccia l'argentino Juan Martin del Potro
    dopo esser stato eliminato al primo turno del torneo singolare maschile
    (AP Photo/Charles Krupa)



    www.ilpost.it
     
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    Rio: tiro al volo, Giovanni Pellielo è medaglia d'argento.

    L'azzurro, è stato sconfitto allo shoot-off dal croato Josip Glasnovic. Chiuso sul 13 pari la serie di finale, il titolo olimpico del trap fossa olimpica è stato deciso al quarto tiro di spareggio. Arriva un'altra medaglia dal tiro a volo. Giovanni Pellielo ha vinto la medaglia d'argento nella specialoità trap. Medaglia d'oro al croato Glasnovic. L'azzurro, è stato sconfitto allo shoot-off dal croato Josip Glasnovic. Chiuso sul 13 pari la serie di finale, il titolo olimpico del trap fossa olimpica è stato deciso al quarto tiro di spareggio, sbagliato da Pellielo e successivamente centrato dal croato. Nella finale per il terzo posto, il britannico Edward Ling ha battuto il ceco David Kostelecky 13-9. L'altro azzurro Massimo Fabbrizi si è classificato al sesto posto.
    (repubblica.it)
     
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    Beach volley: Copacabana applaude le egiziane velate.

    In campo col burqini nella spiaggia più libera: "Orgogliose". Doa e Kira, divise da una rete: una col capo velato, l'altra in bikini. Sono avversarie, ma saltano e schiacciano allo stesso modo sulla spiaggia di Copacabana. Le culture si mostrano per unirsi alle Olimpiadi, e anche qui a Rio, la sfida tra l'egiziana El-ghobashy e la tedesca Walkenhorst, diventa la cartolina e lo spot dell'integrazione: Doa ha 19 anni, per lei né top, né gambe nude. Sulla sabbia di una delle baie più famose al mondo, si è presentata per la sua prima Olimpiade coperta dalla testa ai piedi, pants neri, maglia verde e hijab in testa.

    "Sono orgogliosa di indossarlo - racconta la pallavolista da spiaggia - il velo non mi impedisce di fare ciò che amo, come il beach volley". Gioca in coppia con Nada Meawad, diciottenne del Cairo, anche lei musulmana: niente velo però, ma gambe e braccia rigorosamente coperte con la divisa che ha ricevuto l'ok della federazione internazionale. Dall'altra parte della rete le due tedesche, Laura Ludwig e Kira Walkenhorst, poco più grandi della coppia egiziana: bikini contro burqini, top e slip sgambato da una parte, dall'altra la tenuta da mare per le donne musulmane. Macchie di colore diverse e unite dalla passione per uno sport che in questo avvio di Olimpiadi ha acceso il pubblico brasiliano: il tutto esaurito, del resto, si registra solo nell'arena del beach allestita a Copacabana, tra chioschi di caipirinha e gente che corre in spiaggia.

    "Peccato sia finita presto - sorride Doa - ma siamo felici perché siamo in uno dei posti più belli al mondo per giocare a beach. E' solo un anno che ci alleniamo e siamo già alle Olimpiadi: non possiamo che essere orgogliose".
    (Ansa)



    Edited by loveoverall - 10/8/2016, 14:56
     
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  9. gheagabry
     
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    FOTOGRAMMI di OLIMPIADI




    L'italiano Ivan Zaytsev colpisce la palla mentre gli statunitensi Matthew Anderson,
    David Lee e Aaron Russell fanno muro durante una partita delle eliminatorie di pallavolo
    (AP Photo/Matt Rourke)





    Le tuffatrici messicane Paola Espinosa e Alejandra Orozco
    durante la gara di tuffi da piattaforma 10 metri sincronizzati
    (AP Photo/Matt Dunham)




    Il nigeriano Quadri Aruna passa la palla al cinese Ma Long
    ai quarti di finale di tennistavolo
    (AP Photo/Petros Giannakouris)




    L'inizio della partita delle qualificazioni di beach volley tra Italia e Egitto
    (YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images)




    La squadra italiana di ciclismo su pista durante un allenamento
    (AP Photo/Pavel Golovkin)

     
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  10. gheagabry
     
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    Marco Innocenti
    medaglia d’argento nel Double trap




    Il tiratore italiano Marco Innocenti ha vinto la medaglia d’argento nel Double trap: l’oro è stato vinto dal kuwaitiano Fehaid Aldeehani, che gareggia nella squadra degli Atleti olimpici indipendenti.

    La cerimonia di premiazione della gara di Double trap dell'Olimpiade di Rio è slittata di qualche minuto rispetto al programma perchè il vincitore dell'oro, il kuwaitiano Fehaid Aldehaani, pretendeva che venisse suonato l'inno del suo paese. Ma il Kuwait è stato sospeso dal Cio per ingerenze politiche nel comitato olimpico del paese, e i tiratori, che peraltro si erano già qualificati per Rio forti di una grande tradizione, hanno dovuto gareggiare in terra carioca sotto la bandiera olimpica del Cio. Alla fine oggi, dopo qualche discussione, Aldeehani si è convinto a salire sul podio ed è stato suonato l'inno olimpico

    Marco Innocenti è nato a Montemurlo, Prato, nel 1978 da una famiglia di tiratori: il nonno ha aperto una delle più importanti armerie d’Italia con all’interno una scuola di tiro, la sorella Nadia e la cugina Elena invece hanno fatto parte della nazionale italiana femminile di Double trap. Innocenti è alla sua quarta Olimpiade: a Sydney 2000 e ad Atene 2004 non si era qualificato in finale mentre a Londra 2012 era tra le riserve.



    (Ansa, il post)
     
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    Scherma: Elisa Di Francisca argento nel fioretto. Ue ringrazia l'azzurra: bandiera gesto molto bello.

    Azzurra si arrende in finale contro la russa Deriglazova per 12-11. Quello di Elisa Di Francisca, che ieri ha sventolato la bandiera della Ue al momento della premiazione per l'argento nella scherma a Rio, è stato "un gesto personale molto bello" che ha sottolineato il "ruolo positivo dello sport, che permette di costruire network e permette il dialogo" tra le diverse culture. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea, Mina Andreeva, precisando che la Ue a settembre "celebrerà lo sport" anche per "il suo valore per incoraggiare il rispetto reciproco ed il dialogo".

    Mogherini, Di Francisca "brava due volte" - "La bandiera dell'Europa, gli ideali della meglio gioventù. Brava due volte @ElisaLovesJesi #DiFrancisca #Rio2016". Lo ha twittato l'alto rappresentate per la politica estera della Ue, Federica Mogherini, con la foto della fiorettista azzurra che mostra la bandiera della Ue con al collo la medaglia d'argento conquistata ieri a Rio.

    Un argento, quattro anni dopo l'oro di Londra, con una dedica speciale all'Europa, dodici stelle d'oro su uno sfondo azzurro. Elisa Di Francisca si ferma ad un passo dall'impresa di bissare il titolo olimpico, ma questa medaglia d'argento non è solo per l'Italia. Nei suoi pensieri ci sono "Parigi e Bruxelles", sconvolte dagli attentati terroristici ad opera dell'Isis, e l'azzurra appena scesa dal podio ha tirato fuori dalla tasca una bandiera dell'Europa e l'ha sventolata. "L'ho fatto per mandare un messaggio - ha spiegato - l'Europa esiste ed è unita. L'ho fatto per Parigi e per Bruxelles. Se restiamo uniti possiamo sconfiggere il terrorismo, non diamogliela vinta all'Isis. Il loro obiettivo è di farci chiudere dentro casa". Di Francesca ha ammesso di essere rimasta molto colpita dagli attentati, e che da tanto aveva in mente una dedica per l'Europa contro il terrorismo. "Dobbiamo abbattere le barriere e creare un'Europa davvero unita - ha aggiunto - vogliamoci più bene e dimostriamo che siamo capaci di volerci bene".

    La delusione per non essere riuscita a vincere è ancora lì nel suo viso scavato dalla fatica, ma c'è anche la consapevolezza di essere andata ancora una volta a podio ai Giochi dopo il trionfo di Londra: "Avrei una gran voglia di tornare in pedana e prendermi subito la rivincita contro la russa (Deriglazova) - ha confessato la 33enne di Jesi - Purtroppo alla fine non ho sfruttato bene il tempo rimasto. Questo è l'unico rimpianto che ho. Per il resto ho lottato come sempre (recuperando quattro stoccate nel finale) perché sono una guerriera, ma non ho trovato l'equilibrio giusto. Ci riproverò, non smetto certo di fare scherma".

    Adesso si godrà la festa, ma non smetterà di fumare: "Avevo promesso di smettere con le sigarette nel caso avessi vinto l'oro. Ma dato che ho preso 'solo' l'argento, fumerò ancora per un pò". Ha ancora voglia di scherzare in zona mista, e nemmeno una domanda sulla Errigo riesce a rovinargli la festa: "Avrei voluto che arrivasse in finale - ha concluso - dopo Londra meritava di avere la sua vendetta. Sarebbe stato bello per lei dopo quella stoccata che ci ha separato quattro anni fa. Posso solo dire che le voglio bene e la stimo. Forse è arrivato qui troppo carica con la voglia di spaccare il mondo". Quel mondo che la Di Francisca vorrebbe vedere unito e senza paura.
    (Ansa)



    Crepuscolo Federica Pellegrini "ma non voglio finire così".
    Dopo Londra altro flop olimpico: litiga e poi "Basta lacrime". Ancora un tunnel, di nuovo un buco nero in cui la maledizione olimpica l'ha ricacciata dentro. Federica Pellegrini non vuole dire addio al nuoto, almeno non vuole farlo così, tra le lacrime: ma certo la delusione per quel podio mancato nei 200 stile, e poi l'eliminazione nella staffetta a poche ore dal primo choc, è un dolore che anche per una fenice come lei, abitata a rialzarsi e rinascere ogni volta, difficilmente andrà via. Era successo a Londra nel 2012 e il tonfo aveva fatto clamore; allora si era fatta da parte per un periodo, ma aveva promesso di riscattarsi a Rio. In Brasile però la sconfitta sa di crepuscolo, e pensare di arrivare a Tokyo quando avrà 32 anni è davvero difficile.

    La campionessa dell'acqua, che ad Atene a sedici anni regalò un argento al nuoto rosa che mancava da troppo tempo, la stessa che a Pechino si consacrò con un oro da record, alle Olimpiadi, dopo di allora, ha sempre fallito: "La sconfitta nei 200 mi ha fatto vedere tutto nero, nerissimo - dice quando la rabbia ha lasciato un po' di spazio alla riflessione - e ho detto 'basta'. Ma non voglio smettere piangendo, non voglio finirla così". Lo ripete come un mantra, e sa che il film che sta rivedendo ha un finale più amaro di quello di quattro anni fa: allora si era presa una pausa di riflessione, con la consapevolezza che un'altra chance ai Giochi c'era. A Rio, appunto. Ma adesso che anche dal Brasile torna via senza niente la prospettiva è più dura: per i prossimi Giochi la strada è lunga, e la vita in acqua troppo faticosa per reggere ancora. Lo fa capire lei stessa, che in una notte è passata dalla voglia di dire addio al nuoto, a pensieri meno definitivi. In mezzo però tanta rabbia, che non riesce a trattenere: "Ho 28 anni, se ancora si dice che subisco la gara di testa, tiro cazzotti a tutti" la risposta scomposta dell'azzurra. E i nervi restano tesi anche quando decide di rinunciare alla gara dei 100 stile, mentre si presenta ai blocchi delle batterie della 4X200.

    "Usate il buon senso - il post decisamente sopra le righe sui social - non faccio i 100 semplicemente perché subito dopo c'è la staffetta". E intanto però dà del "coglione" a un follower che invece la invitava a non dare forfait. Aveva parlato di "incubo", si era sentita "morta": le riflessioni amare l'avevano spinta a scrivere "forse è tempo di cambiare vita: fa così male questo momento che non potrei descriverlo. Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo, anzi è un dolore di una che sa cos'ha fatto quest'anno, la determinazione che ci ha messo, il mazzo che si è fatta". Poi torna in acqua ci mette di nuovo la faccia: "Il nuoto mi piace, i 200 sono la mia gara, il mio cuore, prima di dire basta devo pensarci bene - sottolinea - Ho pianto tanto e non voglio che finisca così. E' brutto sentirsi come se ti avessero appena preso a pugni, un male così poche volte l'ho sentito. Ho detto basta, perché mi ero ripromessa di non vivere più delusioni così. Non voglio però che finisca così. Le mie Olimpiadi sono chiuse. Se sono le ultime? Non voglio decidere adesso, certo avrei 32 anni". E allora torna l'idea-scappatoia di fermarsi per un po', una nuova pausa di riflessione: dall'altra l'olimpionica era tornata e si era ripresa medaglie e speranze.
    (Ansa)



    Ride nuota vince,a 21 ori mito Phelps diventa umano.
    Tifo e show per americano: figlio su spalti, poi lacrime e battute. E sono 21 ori, tre dei quali a Rio 2016, le Olimpiadi del ritorno e forse dell'addio. Michael Phelps, il cannibale di Baltimora, a 31 anni è ancora il più forte di tutti, e di gran lunga: va oltre il mito, perché dopo essere diventato il più vincente nella storia a cinque cerchi, anche in Brasile continua a essere un collezionista seriale di medaglie. Meglio se del metallo più prezioso. Prendendosi la rivincita per l'oro mancato a Londra 2012, ha trionfato nei 200 farfalla, con 1'53"36, lasciando al quarto posto il suo ex amico e rivale sudafricano oro quattro anni fa Chad Le Clos, davanti al sorprendente giapponese Masato Sakai e alla giovane promessa ungherese Tamas Kenderesi. Arriva a quota venti e nemmeno un'ora dopo raggiunge quota 21 ori, più di quanti ne abbiano vinto Giamaica, Argentina o Austria. Phelps vince la staffetta 4X200 sl insieme con Conor Dwyer, Francis Haas e Ryan Lochte. "Fare una doppietta come questa è molto più difficile di una volta - racconta -, non ci sono dubbi, anche con la pausa di un'ora. Aspetto con fiducia il resto della settimana: non siamo neppure a metà strada, e rimangono sette gare", per gli Usa. Phelps è atteso dai 200 misti e dai 100 farfalla.

    "Era l'ultima volta che nuotavo i 200 farfalla - racconta ancora-. E' pazzesco pensarci. Ma rivedere il numero uno accanto al mio nome e ancora una volta su questa specialità, non poteva andare meglio". Anche fuori dalla vasca abbiamo assistito ad un vero e proprio Phelps show, per la gioia delle tv americane che lo hanno seguito a milioni, in prime time. Prima c'è stato il 'finger wagging', cioè il dito alzato ormai simbolo della vittoria per i nuotatori a stelle e strisce, quando era ancora in acqua dopo i 200 farfalla. Per molti commentatori è stato un 'gestaccio' contro Chad. Perché l'hai fatto gli chiedono in conferenza stampa, dopo il 21.mo oro. "Non saprei. Mi è venuto così. Essendomi sfuggito il 2012, ho rosicato e questa era la vittoria che volevo. Volevo davvero recuperarla". E su Chad: "Siamo avversari. Non voglio che vinca e lui non vuole che vinca io. Ha talento". Dopo i 200 farfalla, Phelps rimane a bordo piscina, silenzioso come si preparasse alla seconda sfida, ma commosso, mentre il pubblico carioca, entusiasta, lo applaude con una standing ovation. Poi l'abbraccio, con decine di fotografi alle sue spalle, con il piccolo Boomer, 3 mesi, sugli spalti con la mamma Nicole Johnson.

    "Avrei voluto tenerlo in braccio più a lungo, come mi succede ogni sera. Felice di vederlo ancora sveglio, normalmente dorme tutto il tempo", racconta ai giornalisti. Se la prima cerimonia di premiazione è stata quella delle lacrime per la vittoria ritrovata dopo Londra, la seconda verrà ricordata come quella della risata durante la note dell'inno americano, lo 'Star Spangled Banner', suscitando un pandemonio sul web. Ad un certo punto dell'inno, quando recita "Oh say does that star-spangled banner yet wave", la bandiera a stelle e strisce sventola, dal pubblico qualcuno urla "Oh!". E' uno dei suoi amici. Phelps si mette a ridere, ma solo a Baltimora, la principale città del Maryland, hanno capito perché. Succede sempre nel pre partita degli Orioles, la mitica squadra locale di baseball, in occasione dell'inno nazionale.
    (Ansa)

     
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  12. gheagabry
     
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    MEDAGLIE ITALIANE




    (DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)

    11 agosto. La coppia formata dagli italiani Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo ha vinto la medaglia di bronzo nella finale di canottaggio del 2 senza, la gara del canottaggio in cui ci sono due vogatori, ognuno con un remo. La medaglia d’oro è andata alla coppia della Nuova Zelanda formata da Hamish Bond ed Eric Murray, quella d’argento al Sudafrica (Shaun Keeling e Lawrence Brittain). La gara si è svolta su una distanza di due chilometri.




    (Patrick Smith/Getty Images)

    12 agosto. L’equipaggio italiano formato da Giuseppe Vicino, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Domenico Montrone ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del canottaggio 4 senza (si chiama così un particolare tipo di imbarcazione). Gli italiani erano campioni del mondo in carica ma non erano favoriti per il titolo olimpico: come previsto si sono giocati il bronzo fino all’ultimo con l’equipaggio sudafricano. Vicino, Castaldo, Lodo e Montrone si erano qualificati alla finale con il terzo tempo delle qualificazioni.




    12 agosto. Diana Bacosi e Chiara Cainero hanno vinto rispettivamente la medaglia d’oro e d’argento nella disciplina dello skeet – una specialità del tiro a volo – alle Olimpiadi in corso a Rio de Janeiro. Al terzo posto è arrivata l’americana Kimberly Rhode, che dalle Olimpiadi del 1996 nello skeet è sempre riuscita a salire sul podio. Bacosi ha 33 anni e ai Giochi Europei di Baku del 2015 aveva vinto la medaglia d’oro nello skeet misto con Valerio Luchino. Cainero ne ha 38, è stata campionessa olimpica di skeet nel 2008 e nella sua carriera è stata tre volte campionessa europea. Lo skeet è una delle due specialità del tiro a volo.




    L’atleta italiano Gabriele Rossetti ha vinto la medaglia d’oro nella disciplina dello skeet – una specialità del tiro a volo – alle Olimpiadi in corso a Rio de Janeiro. La medaglia di Rossetti è la 16esima dell’Italia, la quinta d’oro: al momento l’Italia è decima nel medagliere. Rossetti ha 21 anni, è di Ponte Buggianese (Pistoia) e pratica lo skeet da quando aveva 7 anni. Anche suo padre Bruno era un atleta di skeet di livello internazionale: alle Olimpiadi del 1992 di Barcellona ottenne il bronzo nella stessa gara del figlio.

    Lo skeet è una delle due specialità del tiro a volo. L’altra è la cosiddetta fossa olimpica: la differenza principale fra le due discipline è la forma della pedana di tiro – dritta nella fossa, a semicerchio nello skeet – e la direzione in cui viene lanciato il piattello.





    Gregorio Paltrinieri ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi nella finale dei 1500 metri stile libero, concludendo la gara con un tempo di 14’34″57 davanti allo statunitense Connor Jaeger (14’39″48) e all’altro italiano in gara Gabriele Detti, che ha nuotato in 14’40″86. Per Paltrinieri, che era favorito per la vittoria ed ha nuotato appena quattro secondi sotto il record mondiale, è la prima medaglia d’oro alle Olimpiadi: per Detti invece è la seconda, avendo già vinto un bronzo nei 400 stile libero.
    Paltrinieri ha 21 anni, è nato a Carpi, in provincia di Modena, ed è il più forte nuotatore italiano in attività. Questa è la sua seconda Olimpiade: partecipò anche a quelle di Londra, dove arrivò quinto nella finale dei 1500 metri stile libero. Nella sua carriera ha anche vinto un oro, un argento e un bronzo ai Mondiali. Paltrinieri è molto forte già da alcuni anni e il suo primo importante risultato fu l’oro agli Europei del 2012. Si parlò molto di lui anche quando nel 2014 fece il nuovo record europeo dei 1500 metri stile libero, migliorando di tre secondi il precedente record, stabilito nel 2008 da Jurij Prilukov. A un certo punto della gara il vantaggio di Paltrinieri sugli altri era così grande che sembrava stesse nuotando da solo. Nel 2015 Paltrinieri diventò il primo italiano a vincere l’oro Mondiale nei 1500 stile libero. Anche Gabriele Detti ha 21 anni, è originario di Livorno ed è campione europeo nei 400 metri stile libero.



    (ANSA/ETTORE FERRARI)

    Niccolò Campriani ha vinto la medaglia d’oro nella carabina 50 metri da 3 posizioni alle Olimpiadi di Rio. Nei giorni scorsi Campriani aveva già vinto una medaglia d’oro nella carabina da 10 metri. Alle Olimpiadi di Londra aveva vinto medaglia d’oro e di una d’argento.



    (Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

    Tania Cagnotto, la più forte tuffatrice italiana di sempre, ha vinto la medaglia di bronzo nella gara di tuffi dal trampolino 3 metri delle Olimpiadi di Rio. Al primo e al secondo posto sono arrivate le cinesi Shi Tingmao e He Zi. Nonostante negli anni abbia vinto moltissime medaglie sia a livello europeo sia mondiale, è la sua prima medaglia in una gara singola alle Olimpiadi.





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    Edited by gheagabry - 14/8/2016, 22:22
     
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    FOTOGRAMMI DI OLIMPIADI



    La statunitense Simone Manuel abbraccia la canadese Penny Oleksiak
    dopo aver vinto la medaglia d'oro nei 100 metri stile libero
    (Richard Heathcote/Getty Images)




    Il francese Michael D'Almeida prima della gara di ciclismo di velocità a squadre
    (Alexander Hassenstein/Getty Images)




    La schemitrice russa Violetta Kolobova dopo aver vinto contro l'estone Irina Embrich
    (Laurence Griffiths/Getty Images)




    Le italiane Simona Frapporti, Tatiana Guderzo, Francesca Pattaro e
    Silvia Valsecchi prima delle qualificazioni della gara di ciclismo
    dell'inseguimento a squadre




    Equipaggi della vela di Stati Uniti, Cina, Russia e
    Brasile durante una gara della classe 470
    (EPA/NIC BOTHMA)
    (Bryn Lennon/Getty Images)




    Le mani del nuotatore statunitense Michael Phelps nei 200 metri misti, che ha vinto
    (AP Photo/Michael Sohn)





    Il francese Jonathan Lobert durante la competizione di Finn maschile
    (AP Photo/Bernat Armangue)





    L'italiana Flavia Tartaglini durante la competizione di RS: X
    (AP Photo/Gregorio Borgia)




    Cartucce vuote per terra durante le qualificazioni femminili della carabina 50 metri 3 posizioni
    (AP Photo/Hassan Ammar)




    La cubana Eglys Yahima de la Cruz nelle qualificazioni della carabina 50 metri 3 posizioni
    (AP Photo/Eugene Hoshiko)



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    Rio2016: il ritiro di Adelinde Cornelissen e Parzival



    Ha commosso un po’ tutti gli appassionati la vicenda di Adelinde Cornelissen e Parzifal, due tra i favoriti a questi Giochi di Rio 2016, che si sono ritirati nella prima prova di dressage.
    Il binomio, aveva partecipato alle Olimpiadi di Londra nel 2012 conquistando una medaglia di bronzo e una di argento.

    L’atleta dei Paesi Bassi, è arrivata in Brasile in ottima forma, pronta a competere e a punyare in alto con il suo fedele compagno di gare: ”I primi giorni a Rio sono andati bene. Il cavallo ha avuto un volo tranquillo, era felice e in forma”.

    Ma dopo il suo arrivo, il cavallo è stato punto da un insetto velenoso che gli ha provocato una forte febbre e un gonfiore alla testa. Sono state immediate le flebo e le cure con svariati trattamenti con i quali i veterinari sono riusciti a stabilizzarlo.

    “Ho dormito nella scuderia per controllare Parzi ogni ora”, ha scritto l’amazzone sul suo profilo Facebook, sottolineando il fatto di non volerlo assolutamente lasciare solo, come solo i veri amici fanno quando il proprio compagno non è in forma.



    Il bel sauro si è ripreso in tempo per gareggiare, ma, prevedibilmente, al momento di fare il suo ingresso in gara non era al 100% delle sue potenzialità:”Quando sono entrata, sentivo che già stava dando del suo meglio. Essere il combattente che è, non molla mai”.

    Non si sentiva bene e così ha affermato l’amazzone, “per proteggerlo, ho rinunciato”, scrivendo che “lui è il mio amico, ha dato tutto per me, tutta la sua vita non meritava questo… Così ho salutato e ha lasciato l’arena.”

    Un gesto che ha colpito tutti, una prova di grande umanità e di affetto sincero verso il compagno che la aveva accompagnata in queste Olimpiadi.

    Una dimostrazione di grande cuore e di comprensione nei confronti di quello che per molti è “solo un cavallo”, ma che per l’amazzone olandese è un compagno di vita, di percorso formativo ed un confidente come solo l’altra metà di un binomio può essere.



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    MEDAGLIE ITALIANE




    (Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
    Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione)

    La nuotatrice italiana Rachele Bruni ha ottenuto la medaglia d’argento nella gara di nuoto di fondo sulla distanza di 10 chilometri alle Olimpiadi in corso a Rio. Bruni ha 25 anni ed è una delle nuotatrici più forti della sua disciplina. Bruni ha finito la gara in un’ora, 56 minuti e 49 secondi, a circa diciassette secondi dalla prima nuotatrice, Sharon Van Rouwendaal. Alla fine della gara Bruni era stata giudicata terza, perché arrivata appena dopo la nuotatrice francese Aurelie Muller: pochi minuti dopo però i giudici hanno squalificato Muller, perché secondo loro per toccare la piastra dell’arrivo si è appoggiata irregolarmente su Bruni.


    (David Ramos/Getty Images)

    Il ciclista italiano Elia Viviani ha vinto la medaglia d’oro nell’omnium maschile alle Olimpiadi di Rio: Viviani è arrivato davanti al britannico Mark Cavendish e al danese Lasse Norman Hassen. L’omnium è una specialità del ciclismo su pista composta da sei gare diverse, che si disputano nell’arco di due giorni: nella classifica finale generale Viviani ha ottenuto 207 punti, Cavendish 194 e Hassen 192. Viviani ha 27 anni ed è nato a Isola della Scala, vicino a Verona. Aveva già partecipato alla gara dell’omnium alle Olimpiadi di Londra del 2012, ma nonostante fosse stato nelle prime posizioni nelle prime gare, aveva concluso come sesto classificato. Ha vinto diversi titoli italiani ed europei nel ciclismo su pista, e ai Mondiali ha vinto due medaglie d’argento. Ha anche partecipato a diverse importanti gare di ciclismo su strada, tra cui il Tour de France, la Vuelta e il Giro d’Italia, senza però ottenere piazzamenti importanti.




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    Edited by gheagabry - 15/8/2016, 23:56
     
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