MIMMO LOCASCIULLI

biografia, discografia, foto, news...ecc.....

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  1. tomiva57
     
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    foto:setino.it


    Mimmo Locasciulli


    Domenico "Mimmo" Locasciulli (Penne, 7 luglio 1949) è un cantautore e medico italiano.


    locasciullli
    foto:mimmorapisarda.it



    Alla fine degli anni sessanta, dopo alcune esperienze con gruppi beat e rock, Locasciulli si avvicina alla musica folk e folk-rock grazie alla frequentazione di musicisti europei ed americani incontrati a Perugia, sede di una prestigiosa università per stranieri, dove studia Medicina (ma si laureerà a "La Sapienza" di Roma nel 1975). Nel 1971 si trasferisce a Roma ed entra nel cast del Folkstudio, il locale in cui hanno mosso i primi passi anche Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Nel 1975 proprio per l'etichetta "Folkstudio" viene pubblicato il suo primo album (Non rimanere là) cui seguiranno, nel corso degli anni, altri 15 LP (di cui Quattro canzoni di M.L., Intorno a trent'anni e Sognadoro prodotti da De Gregori).

    Dal 1981 al 1983 Locasciulli collabora assiduamente con Francesco De Gregori partecipando in qualità di pianista e di artista ospite alla famosa "Tournée del pulmino" del 1981, alla successiva tournée di Titanic e collaborando, al piano ed alle tastiere, alla realizzazione degli album Titanic e La donna cannone. Nel 1985 partecipa al Festival di Sanremo, nella categoria "Campioni", con la canzone Buona fortuna. Nel corso della tournée estiva dello stesso anno, realizza un album live cui partecipa, in qualità di ospite, il cantautore Enrico Ruggeri. Per l'occasione i due scrivono, cantano ed incidono insieme la canzone Confusi in un playback da cui prenderanno il titolo sia l'album, sia il fortunato tour teatrale che i due artisti intraprenderanno nel finire dell'85.

    Nel 1987 apre il concerto di Tom Waits in occasione del Premio Tenco assegnato al cantautore californiano, interpretando insieme a Ruggeri la versione italiana di Foreign Affair, intitolata Con la memoria e inserita dal cantautore milanese nell'album Enrico VIII. Nasce un rapporto di amicizia e di collaborazione con Greg Cohen, che di Tom Waits è musical director e contrabbassista e questa collaborazione, tuttora attiva, porta alla realizzazione di quattro album di Locasciulli (Adesso glielo dico, Tango dietro l'angolo, Delitti perfetti e Uomini), realizzati in Italia e negli Stati Uniti con musicisti italiani ed americani (tra cui Marc Ribot, The Uptown Horns, Lenny Pickett, Michael Blair, Charlie Giordano, Willie Schwarz ed altri) e di otto tour in Italia ed in Europa (Austria, Germania. Svizzera, Francia) tra il 1989 ed il 1995.

    Nel 1992 compone le musiche per l'opera teatrale Jack lo sventratore di Vittorio Franceschi, presentata in anteprima al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel 1994 compone l'intera colonna sonora del film di Enzo Monteleone La vera vita di Antonio H., interpretato da Alessandro Haber, presente e premiato alla Mostra del Cinema di Venezia dello stesso anno. Uomini, disco in cui Locasciulli ritrova le sue prime atmosfere folk-rock, contenente tra l'altro Il suono delle campane - scritta e cantata con De Gregori -, viene pubblicato nel maggio 1995. A tre anni esatti da Uomini vede la luce Il Futuro, album di cover - tributo ai più grandi compositori rock contemporanei, da Bob Dylan a Tom Waits, da Leonard Cohen a Randy Newman, da Elvis Costello a David Byrne. Anche in questo album Locasciulli e De Gregori (celato sotto lo pseudonimo di Cereno Diotallevi) cantano un brano in duo e per l'occasione scelgono Powderfinger di Neil Young.

    All'attività di cantautore Locasciulli alterna, oltre a quella di chirurgo, quella di produttore: Stefano Delacroix (Ribelli, La legge non vale), Goran Kuzminac (Fragole e pugnali), Claudio Lolli (Viaggio in Italia) ed Alessandro Haber (Haberrante, Qualcosa da dichiarare) sono le sue più recenti produzioni, pubblicate (con distribuzione Sony Music) per la sua etichetta Hobo. Nel giugno 2002 viene pubblicato il quattordicesimo album dal titolo Aria di famiglia, doppio CD contenente 20 tra le più belle composizioni di Locasciulli (tutte rivisitate negli arrangiamenti) più quattro inediti e più la colonna sonora del film La vera vita di Antonio H. Nel disco sono presenti artisti ospiti quali Enrico Ruggeri (con cui Mimmo ha scritto il brano Aria di famiglia ed insieme al quale reinterpreta Confusi in un Playback), Paola Turci, insieme alla quale canta Il suono delle campane, Andrea Mirò con cui duetta in Due amiche, Paolo Fresu, tromba e flicorno in Ballando e Una vita che scappa, Greg Cohen (contrabbasso) e Francesco De Gregori in qualità di chitarrista acustico.

    Nel luglio 2003 viene pubblicato, per il mercato di lingua tedesca, un CD singolo nato dalla amicizia e dalla collaborazione con Büne Hüber, leader di una rock band molto popolare in Svizzera e Germania (Patent Ochsner), in cui Locasciulli canta la versione italiana di una sua canzone (Hotelsong), e quest'ultimo interpreta in versione tedesca una delle più struggenti canzoni di Mimmo, Natalina. Nel mese di gennaio 2004 Locasciulli pubblica il suo 15º album Piano piano, totalmente acustico, in cui ancora spicca la presenza del grande contrabbassista Greg Cohen. Nell'album sono incluse anche Hotelsong (con Büne Huber), un tributo a Piero Ciampi (Tu no) e Olio sull'acqua, scritta a sei mani con Enrico Ruggeri e Francesco De Gregori.

    Nel maggio 2006 viene pubblicato il 16º album, Sglobal, prodotto da Greg Cohen e dallo stesso Locasciulli, realizzato tra Roma e New York con la partecipazione di alcuni importantissimi artisti ospiti: Frankie HI-NRG MC, con cui Mimmo ha scritto e cantato la title-track, Alex Britti alla chitarra elettrica in Aiuto!, Stefano Di Battista al sax in Perso e trovato ed in Sglobal e lo straordinario chitarrista statunitense Marc Ribot presente in più canzoni. Nel 2009 Locasciulli pubblica l'album Idra, registrato a New York. Fra i collaboratori del cantautore abruzzese per questo album figurano ancora Greg Cohen e Marc Ribot; l'autore ha definito Idra "un disco tematico sulle più grandi difficoltà dell'uomo di oggi".

    Mimmo Locasciulli celebra quarant’anni di attività discografica pubblicando il doppio album ”PICCOLI CAMBIAMENTI”, contenente molte delle sue canzoni più note insieme ad altre che, nel corso degli anni, ne hanno caratterizzato il percorso artistico. Un solo inedito, dal titolo omonimo, che vuole essere uno sguardo dall’alto sui cambiamenti del nostro tempo, di quello che ci circonda e della musica che ne scandisce il ritmo.

    In tutti questi anni Mimmo ha esplorato i più disparati mondi musicali, lasciandosi contaminare di volta in volta dal rock e dal pop, spingendosi fino allo sconfinamento nella musica elettronica, nel blues e nel jazz.

    L’elenco dei nomi che lo hanno affiancato, o con i quali Locasciulli ha scambiato esperienze ed apporti è davvero da capogiro: Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri, Frankie hi nrg mc, Gigliola Cinquetti, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Claudio Lolli, Paola Turci, Enrico Pierannunzi, Roberto Kunstler, Alex Britti, Goran Kuzminac, Stefano Di Battista, Roberto Gatto, Andrea Mirò, Alessandro Haber, e poi ancora Marc Ribot, Greg Cohen, Joey Baron, Büne Huber & Patent Ochsner, Lenny Picket, Willie Schwarz e molti altri ancora. Indifferente alle mode o alle sollecitazioni di mercato Mimmo Locasciulli ha seguito una sua personale strada musicale, fatta soprattutto di coerenza, ma anche di ricerca, di curiosità e di sconfinamenti in ambiti musicali diversi dal suo habitat artistico naturale. Con questa speciale dotazione egli si è conquistato, ed ancora conserva, un posto di primissimo piano nel panorama della canzone d’autore italiana.

    Discografia


    33 giri

    Giugno 1975 - Non rimanere là (Folkstudio, FK 5001)
    1977 - Quello che ci resta (RCA Italiana, PL 31316)
    1980 - Quattro canzoni di Mimmo Locasciulli (RCA Italiana, PG 33403)
    1982 - Intorno a trent'anni (RCA Italiana, PL 31625)
    1983 - Sognadoro (RCA Italiana, PL 31710)
    1985 - Mimmo Locasciulli (RCA Italiana, PL 70702)
    1985 - Confusi in un playback (RCA Italiana, PL 70942; dal vivo)
    1987 - Clandestina (RCA Italiana, PL 71242)
    1989 - (Adesso glielo dico) (RCA Italiana, PL 74117)

    CD


    1991 - Tango dietro l'angolo (Philips, 8486631)
    1992 - Delitti perfetti (Philips, 512 372-1)
    1995 - Uomini (Mercury, 528 152-2)
    1998 - Il futuro (Mercury, 558 379-2)
    2002 - Aria di famiglia (Hobo, HOB 508388-2)
    2004 - Piano piano (Hobo, HOB 515205-2)
    2006 - Sglobal (Hobo, HOB 1200605)
    2009 - Idra (Hobo, 457982)


    45 giri

    1978 - Canzone per Nadia/La mia gente se ne va (RCA Italiana, PB 6113)
    1983 - Sognadoro/Bon Voyage (RCA Italiana, PB 6727)
    1984 - Dolce vita/Bon Voyage (RCA Italiana, PB 6768)
    1985 - Buona fortuna/Sotto il cuscino (RCA Italiana, PB 6804)
    1985 - Confusi in un playback/Con la memoria (RCA Italiana, PB 40487)

    CD single

    1995 - Il suono delle campane (Mercury, 5002 158; con Francesco De Gregori)
    1995 - Il cane (Mercury, 5002 198)
    1998 - Il futuro (Mercury, 5002 458)
    1998 - Powderfinger (Mercury, 5002 479; con Cereno Diotallevi)
    1998 - Stella di vetro (Mercury, 5002 504)
    2003 - Mimmo Locasciulli & Patent Ochsner (REC, REC 85000183)

    Raccolte

    1995 - I musicisti son così
    1998 - Mimmo Locasciulli
    1999 - Il meglio
    1999 - I successi
    2002 - Mimmo Locasciulli (RCA Italiana, 74321 933552)
    2016 - Piccoli Cambiamenti (Hobo - Believe Digital)

    Colonne sonore

    La vera vita di Antonio H., regia di Enzo Monteleone (1994)






    fonte: wikipedia.org





    mimmo-locasciulli-2016
    foto:guidatorino.com


    Mimmo Locasciulli: "Da De Gregori a Ligabue, festeggio 40 di carriera con gli amici"



    Si intitola "Piccoli cambiamenti" il nuovo doppio album di Mimmo Locasciulli, con il quale il cantautore abruzzese festeggia i 40 anni di carriera. Un inedito più una serie di vecchi brani rispolverati e reinterpretati in coppia con molti colleghi come Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri, Ligabue, Frankie HiNrg e molti altri. "Non sono colleghi ma amici - spiega Locasciulli -, compagni di viaggio con cui condivido la medesima visione della musica".

    Video


    L’album è stato anticipato dal singolo "Confusi in un playback", brano interpretato originariamente da Locasciulli e Ruggeri e oggi rivisitato in coppia con Ligabue. Ma nel lavoro ci sono anche Alex Britti, Andrea Mirò, Alessandro Haber & Stefano Delacroix, Gigliola Cinquetti e ‘Nduccio.

    Una vera festa tra amici...

    In realtà il disco doveva essere tutt'altra cosa. I miei fan mi avevano chiesto un disco "esclusivo", a tiratura limitata, da ordinare via internet con ogni copia personalizzata. Ma l'operazione, per quanto bella, rischiava di essere in perdita. L'unico modo era quello di lavorare su canzoni di cui avevo già la proprietà. Ho fatto una prima cernita di 60 pezzi dai quali poi sono sceso a 25.

    E l'idea di coinvolgere altri artisti quando ti è venuta?

    Quando il mio manager della Svizzera tedesca mi ha fatto notare che mi avvicinavo ai 40 anni di carriera. L'idea di festeggiare mi piaceva, ma i compleanni si fanno con gli amici. E quindi ho pensato di chiamare quelli più cari. Con tutti è bastata una telefonata e nessuno si è tirato indietro.

    In 40 anni di carriera i cambiamenti sono stati davvero piccoli?

    L'aggettivo piccolo è appropriato per alcune cose, per altre è ironico. Sulle mie canzoni, eccetto un paio, gli aggiustamenti sono piccoli, non le ho stravolte. Ho dato una rinfrescata, un peccato veniale quello di riattualizzare l'abito, il colore delle canzoni. E' invece inadeguato per quallo che riguarda i cambiamenti della nostra vita quotidiana.

    Intorno a noi è cambiato tutto...

    Siamo cresciuti pensando che la guerra fosse qualcosa lontano da noi e adesso ce l'abbiamo in casa. La tecnologia ci fa andare più veloce, è cambiata la comunicazione. Ma sono cambiate anche cose più intime: la facilità con la quale si dimentica l'educazione, con cui si abbraccia la prepotenza e l'arroganza, la facilità con cui ci si dimentica della cultura. La cultura è alla base di tutto: dove non c'è cultura c'è il brutto, dove c'è il brutto c'è l'ignoranza. E dove c'è ignoranza c'è il marcio, la delinquenza.

    E la musica in tutto questo?

    E' cambiata anche lei. Io sono nato con i Beatles, Woodstock, Dylan... E poi sono arrivati i Sex Pistols, Tom Waits. E oggi ci sono i talent...

    Che mi pare di capire non ti piacciano...

    Io penso soprattutto a quelli che non vincono, carne da macello bruciata per sempre. E anche quelli che vincono sono bravissimi cantanti ma non c'è più chi scrive. I talent non tirano fuori degli artisti ma degli idoli. Che come tali sono destinati a durare poco. C'è una differenza tra l'artista e il famoso.

    Secondo te i ragazzi puntano a diventare subito celebri e non pensano al lato artistico?

    I ragazzi non sono gli imputati ma le vittime di una visione distorta dell'industria discografica. Parte della colpa ce l'hanno i produttori interni alla case discografiche o lo strapotere di alcune trasmissioni tv. Ma è l'industra che spinge a un consumo onnivoro. E' un mercato che bada più alla quantità che non alla qualità.

    Un panorama senza speranza...

    Non è tutto da buttare. Il ricambio è molto lento e difficile ma conosco anche persone giovani che hanno un approccio alla musica come lo intendevamo anni fa. Di bravi ce ne sono, ma sono visti come mosche bianche. Giusto per fare qualche nome penso Mannarino, Dente, Iosonouncane, Colpesce. Sono realtà che non appartengono alla discografia di prima fascia. Peccato perché meritano di più.

    E tu con la discografia che rapporto hai avuto?

    In una parola? Pessimo! Alcune volte, soprattutto agli inizi, non mi prendevano in moltissima considerazione perché da una parte pensavano che in quanto medico non avessi molto tempo per fare canzoni. Dall'altra questa mia professione ha sempre dato un po' fastidio perché mi rendeva libero. Il mio lavoro di medico infatti ha fatto sì che io non avessi bisogno della musica per il pane. E quindi ho potuto dire tante volte di no e di contro fare cose che non mi avrebbero mai fatto fare.

    Rapporti pessimi con la discografia ma ottimi con molti colleghi...

    Non riesco a considerarli colleghi ma piuttosto amici. Tutte le mie collaborazioni non nascono da suggerimenti o imposizioni dei direttori artistici. Sono delle meravigliose strette di mano che ci siamo scambiati per stima.

    Senza barriera di genere: sei passato dal folkstudio di De Gregori al punk di Ruggeri...

    Sono le persone che contano. Con Ruggeri, dopo una prima esperienza in un cantagiro, ci siamo reincontrati in uno studio televisivo dopo un Sanremo. Mi piaceva il suo approccio con la musica. Gli chiesi di farmi da ospite in una serie di concerti che poi sarebbero stati registrati per un live. E siccome avevo scritto la musica di un brano gli chiesi di farci un testo. Ero sicuro avrebbe fatto qualcosa di bello. E infatti ne uscì "Confusi in un playback".

    Che questa volta hai invece hai ricantato con Ligabue. Come mai?

    E' stato lui a chiedermelo. Inizialmente non avevo nemmeno inserito la canzone nella lista di quelle per l'album. Tra l'altro mi ha fatto piacere lavorare con lui. Non avevamo mai collaborato nonostante ci conoscessimo da trent'anni. Anzi, ti dirò di più: Ligabue l'ho avuto sotto contratto, con opzione. Per un anno l'ho portato a fare provini, con dieci discografici. E non lo ha voluto nessuno. Questo è il livello...


    di: Massimo Longoni
    fonte:tgcom24.mediaset.it
     
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    foto:sharethefiles.eu




    Non rimanere là

    1975 - (Folkstudio, FK 5001)


    Tracce:

    Canzone Di Sera
    Non Rimanere Là
    L'Uomo Del Venerdì
    Valgren E Sam
    Il Tempo Passa Anche Così
    Tra Lo Utah E Tel Aviv
    1968: Dopo
    L'Antica Stesura
    A Rocco