-
tomiva57.
User deleted
foto:pinterest.com
Emma Shapplin
Emma Shapplin, pseudonimo, secondo alcune fonti, di Crystêle Madeline Joliton, secondo altre di Marie-Ange Chapelain (Savigny-le-Temple, 19 maggio 1974), è un soprano francese.
È stata una fra i tanti partecipanti del First World Peace Music Awards e nel 2008 è stata protagonista della rassegna canora tunisina Night in Tunisiana.
Secondo il suo credo artistico:
« La musica delle parole supera di gran lunga il significato letterale. Quelle che uso io, non appartengono a una lingua morta, ma a una lingua senza tempo, come i sentimenti, l'amore prima di tutto. »
(Emma Shapplin)
foto: lyricstranslate.com
Secondo i suoi biografi dotata di particolare temperamento romantico, misterioso e passionale, è interprete di brani di musica classica europea e di brani musicali di genere crossover classico, con reminiscenze new wave. Il suo registro vocale è quello del soprano di coloratura. Su di esso è in grado di innestare tonalità in chiave moderna tipiche del pop, con un curioso melange che unisce l'antico al moderno.
Shapplin canta in italiano, (perché, secondo lei, "la lingua italiana canta naturalmente") romanze di cui scrive i testi in un'imitazione delle arie delle opere liriche del repertorio barocco e ottocentesco. Vengono, in tal modo, da lei riscoperti modelli arcaici della lingua italiana, con recupero di versi da Dante e Petrarca, rivisitati da un'angolazione originale.
La medesima operazione è compiuta dall'artista su testi in lingua latina che assumono una sonorità di assoluta suggestione. La parte musicale supporta adeguatamente l'operazione con una drammatizzazione degli affetti, coniugando in tal modo la caratteristica principale della musica lirica con l'àllure ammiccante (e sensuale) di certa musica pop.
Biografia
Figlia di un dirigente di polizia e di una segretaria, due fratelli maggiori, originaria di una cittadina della banlieu Parigina, Shapplin si è avvicinata al canto all'età di undici anni dopo essere stata attratta dalla musica di uno spot pubblicitario trasmesso alla televisione.
Il suo approccio al mondo dello spettacolo è avvenuto in età poco più che adolescenziale con la partecipazione ad una hard rock-band.
Quando ha diciotto anni, avviene - dopo l'incontro propiziatorio con il soprano Régine Crespin, conosciuta al Conservatorio - l'incontro destinato ad imprimere una svolta decisiva nella sua carriera artistica, ovvero quello con il compositore e produttore Jean-Patrick Capdevielle, divenuto da allora il mentore capace di indurla riprendere lo studio del canto.
Nel 1997, all'indomani di uno spettacolo, i due decidono di produrre un album, Carmine Meo, che sarà l'album dell'esordio ufficiale della cantante e che si aggiudicherà il disco d'oro ad appena tre mesi dalla pubblicazione.
Shapplin ha raggiunto poi il successo internazionale quando il compositore statunitense Graeme Revell ha fatto ricorso alla sua voce per la colonna sonora del film Red Planet. Lo stesso Revell ha contribuito poi alla produzione dei brani del suo secondo album, Etterna, registrato nel 2002. Un brano dell'album - la title-track La notte etterna - è stato utilizzato, in una speciale versione, per la campagna promozionale 2006 del Ferrero Rocher.
Fra le collaborazioni di Shapplin con altri artisti, si segnalano i duetti realizzati con il connazionale Julien Clerc, con il cantante greco George Dalaras (nel singolo Spente le stelle inciso per l'organizzazione internazionale Acnur-UNHCR), con Gianni Morandi, con cui ha cantato nel brano Vento inserito nell'album 30 volte Morandi, e con Paolo Conte con cui ha cantato Coup de téâthre nell'album del 2008 Psiche.
foto:pinterest.com
Discografia
Album
Carmine Meo, 1997, Pendragon Records/EMI
Discovering Yourself, 1999
Etterna, 2002, Ark 21/Universal Music Group
The Concert in Caesarea, Live, 2003, Pendragon Records/EMI
Macadam Flower,2009, Nimue Music under Universal Music S.A.for Grece // Sony music for Latina America , Turkey, Russia
Singoli
Carmine Meo
Cuor senza sangue
Discovering Yourself
Spente le stelle
La notte etterna
Nothing Wrong
fonte: wikipedia.org
foto:youtube.com
Carmine Meo
1997, Pendragon Records/EMI. -
tomiva57.
User deleted
Carmine Meo
Emma Shapplin (Marie-Ange Chapelain) non è una cotonata e polposa cantante d'opera lirica. No, è una bellissima francesina trentenne. Se non ricordo male, ha pure un passato da modella solo che, incidentalmente, ha studiato canto.
Non starò a dirvi che ha una voce bellissima perché so che gli esperti mi crocifiggerebbero a testa in giù all'istante ma a me non dispiace (la sua voce, non essere crocifisso...) e per gli "scopi" di cui sopra è assolutamente sufficiente. La Shapplin stessa dice di non essersi attenuta a tutti i "canoni" previsti per il canto lirico. Anzi, dice chiaramente di non essere una vera cantante d'opera. Forse non è corretta, né particolarmente dotata, ma la sua voce comunica emozione...e per me è sufficiente.
Carmine Meo è un disco strano: contiene 12 tracce con testi in un italiano da 14esimo secolo, cantati con voce da soprano (mezzo-soprano? Soprano da operetta? O gallina-strozzata, come direbbe la mia amica Rosalba? :-)) su basi musicali un po' noir, un po' new wave dei bei tempi andati, un po' orchestral/sinfoniche.
L'effetto globale è stranissimo ma, per mio gusto, estremamente emozionante. Ammetto tranquillamente la colpa: è uno dei dischi che ho ascoltato di più in questi anni, con diversi periodi da "dipendenza acuta". Ed ogni volta che lo ripesco l'emozione torna ad affiorare, forte e viscerale come il primo giorno.
É l'aria che si respira in questo disco ad essere ipnotica: se si riesce ad entrare in sintonia - per me è stato amore a primo ascolto - è difficile liberarsene. Ci si sente quasi rapiti, prigionieri di un sogno insolito, come i tanti che facciamo, alchemici miscugli di situazioni paradossali che trovano il loro collocamento perfetto solo nello stato onirico delle cose.
Per chi fosse abituato ad ascoltare generi a cavallo tra il dark, la new wave elettronica e l'electro-pop (memento Enigma) non dovrebbe essere difficile bersi queste 12 tracce tutte d'un fiato. Al primo ascolto, mi è sembrato di conoscerlo da sempre. Per tutti gli altri, specie per gli appassionati d'opera, consiglio piccoli e meditati sorsi :-)
Comunque, prima che pensiate ad un Boccelli al femminile...lasciatemi dire che siete completamente fuori strada. Ed ancor più fuori strada lo siete se state sospettando si tratti di una specie di "Rondò Veneziano" traghettato negli anni '90...
No, non si tratta di canzoni pop tutto sommato "normali" cantate con voce lirica. E neppure arie d'opera con basso e batteria. No, "Carmine Meo" non ha niente a che fare con queste impostazioni. É più sinfonico che Pop ed infatti, basso e batteria non compaiono in tutti i brani. Ad esempio, la title track è per orchestra, coro e voce. Un bellissimo pezzo di voce e piano è invece "...reprendo mai più", forse la traccia più ispirata del disco, come "Favola breve", una delle mie preferite (ma questa ha la sezione ritmica).
Ancora per voce, piano ed orchestra è "Miserere, Venere", che praticamente chiude il disco prima dei rumorismi di "à la frontière du rève", con una voce in sottofondo che recita una strofa del Canzoniere di Francesco Petrarca. Ancora con versi del Canzoniere in sottofondo si apre il disco in "De l'abime au rivage".
Una piccola orchestra e pure il coro "Choeur Francais d'opera" diretto da Mariana Yotova completano il quadro. Insomma, l'effetto è "moderno" ma gli strumenti sono principalmente tradizionali.
Le atmosfere sono molto rilassate ed allo stesso tempo oscure ed intrise di pathos. Quasi tutti i brani portano la firma di Jean-Patrick Capdeville, artista pop-rock francese che ha curato gran parte delle Musiche e della produzione. La Shapplin, però, non si è limitata a cantare. Infatti, molti testi ed alcuni brani portano la sua firma. I testi sono stati scritti prima in francese e poi tradotti in italiano da esperti di lingua tardo-medioevale.
Meriti artistici a parte, sui quali potremmo discutere all'infinito, questo disco si trova in questa rubrica perché è un'incisione di livello elevatissimo. Poteva essere altrimenti? "Carmine Meo" è uno dei dischi che uso più frequentemente quando devo valutare le voci (femminile e coro) e l'immagine "artificiale". E già, è chiaro che si tratta di un disco "finto" nel senso che l'immagine tridimensionale è costruita in studio ma è così maledettamente coinvolgente, estesa anche in senso verticale (con la Shapplin ad altezza "umana") e ricca di particolari che si presta benissimo all'ascolto "critico". Effetti, riverberi, secondi e terzi piani, sovraincisioni e sottoincisioni...insomma, "Carmine Meo" è un piccolo scrigno di brillanti tesori nascosti che un buon impianto non potrà non mettere in evidenza. In più, quasi in ogni traccia (e tra una e l'altra) sono stati inseriti dei "rumori" ambientali, per aiutare a creare un'atmosfera particolare (vento, acqua di ruscello etc.).
La voce, inutile dirlo, è protagonista della scena ed ha delle escursioni tonali e dinamiche notevoli: può mettere in crisi la riproduzione della gamma media ed alta (ampli e tweeters).
Proprio "...reprendo mai più" si presta benissimo a valutare la riproduzione della voce, con la Shapplin che si esibisce in acuti forse non stilisticamente impeccabili ma di grande effetto e piuttosto ostici da riprodurre.
La ripresa microfonica è qui piuttosto ravvicinata, quindi è facile sentire la Shapplin che prende fiato e come la sua voce ecciti alcune riverberi naturali della stanza dove è avvenuta la registrazione. Non dovrebbero esserci indurimenti di sorta, neppure nei momenti più critici.
Ma c'è di più: la gamma bassa, immancabile in tutti i dischi che mi piacciono dal punto di vista "audiophile". C'è un bel basso profondo, di discreta articolazione e potenza. Poi le percussioni, veloci e nette. Il suono delle pelli appare talvolta un po' asciutto e sporco ma sto come al solito cercando il difetto a tutti i costi.
La dinamica, specie sulla voce, è piuttosto spinta. Qualche impianto potrebbe distorcere sui gorgheggi della bella francesina.
Lucio CadedduTracce:
De L'Abime Au Rivage
Spente Le Stelle
Vedi, Maria...
Carmine Meo
Cuor Senza Sangue
Favola Breve
Reprendo Mai Piu...
Une Ombre Dans Le Ciel
Lucifero Quel Giorno...
Ira Di Dio
Miserere, Venere...
A La Frontiere Du Reve...
Dolce Veneno
Fera Ventura
Discovering Yourself
Edited by gheagabry1 - 24/10/2023, 18:51. -
tomiva57.
User deleted
foto: amazon.com
Discovering Yourself
1999
Tracce:
Discovering Yourself
Dolce Veneno
Fera Ventura
De L'abîme Au Rivage.
Spente le stelle
Vedi...Maria
Carmine meo
Cour senza sangue
Favola breve
Reprendo mai più
Une ombre dans le ciel
Lucifer, acquel dia
Ira Di Dio
Miserere, Venere...
À La Frontière Du Rêve...
Spente Le Stelle (Live)
Cuerpo Sin Alma (Remix).