Il Trono di Spade

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  1. tomiva57
     
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    foto:tv.excite.it



    Il trono di spade



    Il Trono di Spade (Game of Thrones) è una serie televisiva statunitense di genere fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss, che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via cavo HBO. È nata come adattamento televisivo del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.

    La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche l'ultima discendente della dinastia regnante deposta. Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall'arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche.

    Il Trono di Spade ha attirato un numero record di telespettatori su HBO e ha generato un fandom internazionale eccezionalmente ampio e attivo. La serie ha ottenuto vasti consensi da parte della critica, in particolare per la recitazione, i personaggi complessi, la trama, la portata e la qualità della produzione, sebbene l'uso frequente di nudo e di violenza fisica e sessuale abbiano attirato anche alcune critiche negative. La serie ha vinto 26 Primetime Emmy Awards, diventando la serie televisiva drammatica più riconosciuta dall'Academy of Television Arts & Sciences insieme alle serie Hill Street giorno e notte e West Wing - Tutti gli uomini del Presidente.



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    foto:lilithcaffe.blogspot.it



    Trama


    Prima stagione

    Eddard Stark, lord di Grande Inverno, viene incaricato dal suo re e amico Robert Baratheon di recarsi ad Approdo del Re per ricoprire la carica di Primo Cavaliere del Re. La guerra fra i Sette Regni è però alle porte, a causa degli intrighi e delle mire al Trono di Spade dei membri della nobile Casa Lannister. Jon Snow, figlio illegittimo di Eddard Stark, si arruola invece nei Guardiani della notte e si reca sulla Barriera, enorme muro di ghiaccio che separa il mondo degli uomini dalle ostili terre dell'Eterno Inverno, da cui sta arrivando una minaccia terribile. Nel frattempo, Daenerys Targaryen e il suo crudele fratello Viserys, ultimi superstiti della nobile Casa Targaryen regnante prima della rivolta dei Baratheon, cercano di ricostruire l'antico potere nelle selvagge terre al di là del mare.

    Seconda stagione

    La guerra tra le famiglie dei Sette Regni è ormai giunta. Mentre Tyrion Lannister esercita le funzioni di Primo Cavaliere e regge a stento il Trono di Spade, su cui è seduto il folle giovane re Joffrey, altri uomini pretendono di essere regnanti: Robb Stark, che ha radunato i vessilli del Nord; Stannis Baratheon, la cui rigida lucidità è in parte annebbiata da un nuovo culto monoteista; Renly Baratheon, con il supporto delle armate dell'Altopiano; Balon Greyjoy, con le sue navi lunghe; Daenerys Targaryen, la giovane principessa esiliata, sopravvissuta alle fiamme e madre dei draghi, che cerca un esercito al di là del mare. Nel frattempo, oltre la Barriera, Jon Snow e i Guardiani della notte si preparano all'impatto con forze oscure e dimenticate.

    Terza stagione

    I giochi continuano. Jon Snow è tra i Bruti e mentre Daenerys Targaryen cerca di ottenere un esercito nelle terre di Astapor, la situazione ad Approdo del Re cambia: i Tyrell acquistano più potere e cercano di entrare nelle grazie dei potenti Lannister. In viaggio verso nord, Bran Stark vive sogni sempre più realistici e incontra un nuovo amico che lo accompagnerà nel suo viaggio verso la Barriera. Jaime Lannister e Brienne di Tarth continuano la loro marcia verso sud con non poche difficoltà, mentre Tyrion e Cersei Lannister non sono più padroni di loro stessi dall'arrivo del loro padre nella capitale. Arya Stark incontra il sacerdote Thoros di Myr e si unisce alla Fratellanza Senza Vessilli. Rifugiato alla Roccia del Drago, Stannis Baratheon attende un segnale dal Signore della Luce, mentre la Sacerdotessa Rossa è in viaggio alla ricerca del figlio bastardo nelle cui vene scorre il sangue di un Re. Theon Greyjoy è stato rapito dal bastardo di Roose Bolton, un individuo di raro sadismo che lo tormenterà alternando torture, mutilazioni e false speranze. Robb Stark sente il peso della guerra e cerca di dare uno scopo ai suoi uomini, ma intrighi e tradimenti lo aspettano presso coloro che credeva suoi alleati.

    Quarta stagione

    La guerra dei cinque Re sembra giungere ad un epilogo e i Lannister figurano come vincitori indiscussi. Ad Approdo del Re, il giovane re Joffrey è pronto per sposare Margaery Tyrell, ma qualcuno sta tramando per impedire al giovane leone di regnare; Tyrion si ritrova invischiato in un complotto che rischia di condurlo alla morte e nuove personalità importanti arrivano in città. Sansa Stark trova un inaspettato alleato nel momento del bisogno. Alla Roccia del Drago, Stannis Baratheon cerca di riorganizzare le sue truppe e cercare sostegno nelle Città Libere al di là del mare. Alla Barriera, Jon Snow e i Guardiani della Notte si preparano ad affrontare l'esercito di Mance Rayder, sempre più vicino ai confini dei Sette Regni. Bran Stark continua il suo viaggio nelle Terre dell'Eterno Inverno, mentre sua sorella Arya prosegue la sua avventura da ostaggio del Mastino. Brienne di Tarth e Podrick Payne si imbarcano in una missione per conto di Jaime. Nel Nord, Theon Greyjoy è sempre più succube del sadico Ramsay Snow, impegnato in una missione per provare il suo valore al padre e venire riconosciuto come un Bolton. A Meereen, Daenerys Targaryen si insedia come regina e governa la Baia degli Schiavisti.

    Quinta stagione

    Ad Approdo del Re, la Regina Madre Cersei Lannister tenta di mantenere solido il potere della Corona, ora guidata dal giovane Tommen Baratheon. La famiglia reale è però minacciata dall'emergente figura enigmatica e austera dell'Alto Passero e dal suo ordine di fedeli ai Sette Dei. Jaime Lannister parte per una pericolosa missione a Dorne, mentre suo fratello Tyrion vaga per il Continente Orientale in cerca di uno scopo. Conscio dell'imminente arrivo della Lunga Notte, Jon Snow tenta di fondare un'alleanza con i Bruti, ma le sue decisioni sono poco amate tra i Guardiani della Notte. Petyr Baelish lascia la Valle di Arryn per dedicarsi al suo nuovo piano con Sansa Stark. Nel frattempo, Re Stannis Baratheon si prepara alla conquista dei Sette Regni, anche se la sua marcia verso Grande Inverno si rivela piena di ostacoli. Ad aspettarlo nel cuore del Nord vi sono Roose e Ramsay Bolton, decisi a difendere il potere ottenuto con sangue e tradimento. A Meereen, Daenerys Targaryen affronta le conseguenze della sua politica senza il consiglio di ser Jorah Mormont, il quale cerca in tutti i modi di riguadagnare la fiducia della Madre dei Draghi. Arrivata a Braavos, Arya Stark aspira ad acquisire i poteri degli Uomini Senza Volto e diventare un'assassina.

    Sesta stagione

    Ad Approdo del Re, la Regina Madre Cersei Lannister e suo fratello Jaime tentano di riunire la famiglia reale, ancora minacciata dal Credo Militante dell'Alto Passero. A Grande Inverno, Ramsay Bolton cerca di convincere le grandi famiglie del Nord ad allearsi con lui, mentre a Braavos Arya Stark prosegue il suo percorso per diventare "nessuno". A Dorne, Ellaria Sand è pronta a prendere le redini del principato con l'aiuto delle Serpi delle Sabbie. Al Castello Nero, Ser Davos Seaworth e Lady Melisandre affrontano le insidie sorte dopo la morte di Jon Snow, mentre oltre la Barriera Bran Stark prosegue il suo allenamento con il Corvo con tre occhi. Theon Greyjoy lascia Sansa Stark nelle mani di Brienne di Tarth per tornare dalla sua famiglia. Ignari del suo stato, i Greyjoy di Pyke continuano ad aspirare alla grandezza. Mentre Daenerys Targaryen è prigioniera di Khal Moro e attende che la fortuna torni dalla sua parte, Tyrion Lannister collabora con Varys per tentare di controllare la città di Meereen.

    Episodi

    La serie ha debuttato negli Stati Uniti il 17 aprile 2011 sul canale HBO. La messa in onda della quinta stagione è terminata il 14 giugno 2015 e la serie ritornerà per una sesta stagione il 24 aprile 2016.

    In Italia, la serie ha debuttato l'11 novembre 2011 sul canale Sky Cinema 1, che ha trasmesso in prima visione le prime tre stagioni; dalla quarta stagione la serie va in onda in prima visione su Sky Atlantic. La messa in onda della quinta stagione in lingua originale sottotitolata è terminata il 15 aprile 2015, mentre quella in lingua italiana è terminata il 22 giugno 2015. In chiaro la serie va in onda dal 2 maggio 2013 su Rai 4, che ha trasmesso le prime tre stagioni e trasmette la quarta dal 23 novembre 2015.

    Personaggi e interpreti


    La serie, così come i romanzi, è interpretata da un cast corale: non v'è dunque un unico protagonista, ma diversi personaggi che interagiscono tra loro allo stesso livello.

    I personaggi principali sono per la maggior parte membri di alcune casate nobiliari dei Sette Regni (Seven Kingdoms). La nobile Casa Stark comprende gli uomini del Nord, che proteggono i Sette Regni dalle minacce celate oltre la Barriera, ovvero i Bruti (Wildlings), un pericoloso popolo nordico senza legge e gli Estranei (Others), leggendari guerrieri non umani. Della nobile Casa Baratheon fa parte il re sul Trono di Spade, ovvero il sovrano di tutti i Sette Regni. La nobile Casa Lannister è formata da uomini ricchissimi e influenti, imparentati con i Baratheon tramite un matrimonio dinastico. La nobile Casa Targaryen, un tempo regnante, è caduta in rovina dopo che il suo ultimo re sul Trono di Spade è stato spodestato dai Baratheon.

    Queste e molte altre casate prestano alternativamente giuramento di fedeltà fra loro tramite matrimoni e compromessi, spesso ricorrendo a tradimenti e omicidi, in una continua lotta per il potere detta "gioco del trono" (Game of Thrones, appunto).



    foto:farefilm.it



    Personaggi principali



    Eddard Stark (stagione 1), interpretato da Sean Bean, doppiato da Massimo Corvo.

    Robert Baratheon (stagione 1), interpretato da Mark Addy, doppiato da Stefano De Sando.

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    foto:diggita.it


    Tyrion Lannister (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Dinklage, doppiato da Gaetano Varcasia (stagioni 1-4) e da Mauro Gravina (stagione 5-in corso).

    Jaime Lannister (stagione 1-in corso), interpretato da Nikolaj Coster-Waldau, doppiato da Riccardo Rossi.

    Catelyn Tully (stagioni 1-3), interpretata da Michelle Fairley, doppiata da Emanuela Rossi.

    Cersei Lannister (stagione 1-in corso), interpretata da Lena Headey, doppiata da Claudia Catani.

    Daenerys Targaryen (stagione 1-in corso), interpretata da Emilia Clarke, doppiata da Letizia Ciampa.

    Jorah Mormont (stagione 1-in corso), interpretato da Iain Glen, doppiato da Angelo Maggi.

    Petyr Baelish (stagione 1-in corso), interpretato da Aidan Gillen, doppiato da Massimo De Ambrosis.

    Viserys Targaryen (stagione 1), interpretato da Harry Lloyd, doppiato da David Chevalier.

    Jon Snow (stagione 1-in corso), interpretato da Kit Harington, doppiato da Daniele Giuliani.

    Sansa Stark (stagione 1-in corso), interpretata da Sophie Turner, doppiata da Giulia Tarquini.

    Arya Stark (stagione 1-in corso), interpretata da Maisie Williams, doppiata da Sara Labidi.

    Robb Stark (stagioni 1-3), interpretato da Richard Madden, doppiato da Edoardo Stoppacciaro.

    Theon Greyjoy (stagione 1-in corso), interpretato da Alfie Allen, doppiato da Davide Albano.

    Brandon Stark (stagioni 1-4, 6-in corso), interpretato da Isaac Hempstead-Wright, doppiato da Tito Marteddu.

    Joffrey Baratheon (stagioni 1-4), interpretato da Jack Gleeson, doppiato da Manuel Meli.

    Sandor Clegane (stagioni 1-4), interpretato da Rory McCann, doppiato da Alessandro Messina.

    Drogo (stagione 1; ospite: stagione 2), interpretato da Jason Momoa, doppiato da Massimiliano Virgilii.

    Tywin Lannister (ricorrente: stagione 1; regolare: stagioni 2-4; ospite: stagione 5), interpretato da Charles Dance, doppiato da Paolo Buglioni.

    Davos Seaworth (stagione 2-in corso), interpretato da Liam Cunningham, doppiato da Rodolfo Bianchi.

    Samwell Tarly (ricorrente: stagione 1; regolare: stagione 2-in corso), interpretato da John Bradley, doppiato da Simone Crisari.

    Stannis Baratheon (stagioni 2-5), interpretato da Stephen Dillane, doppiato da Antonio Sanna.

    Melisandre di Asshai (stagione 2-in corso), interpretata da Carice van Houten, doppiata da Cinzia Villari.

    Margaery Tyrell (stagione 2-in corso), interpretata da Natalie Dormer, doppiata da Letizia Scifoni.

    Jeor Mormont (ricorrente: stagione 1; regolare: stagioni 2-3), interpretato da James Cosmo, doppiato da Michele Gammino.

    Bronn (ricorrente: stagione 1; regolare: stagione 2-in corso), interpretato da Jerome Flynn, doppiato da Pasquale Anselmo.

    Varys (ricorrente: stagione 1; regolare: stagione 2-in corso), interpretato da Conleth Hill, doppiato da Simone Mori.

    Shae (ricorrente: stagione 1; regolare: stagioni 2-4; ospite: stagione 6), interpretata da Sibel Kekilli, doppiata da Valentina Mari.

    Talisa Maegyr (ricorrente: stagione 2; regolare: stagione 3), interpretata da Oona Chaplin, doppiata da Rossella Acerbo.

    Gendry Waters (ricorrente: stagioni 1-2; regolare: stagione 3), interpretato da Joseph Dempsie, doppiato da Sacha De Toni.

    Ygritte (ricorrente: stagione 2; regolare: stagioni 3-4), interpretata da Rose Leslie, doppiata da Chiara Gioncardi.

    Tormund (ricorrente: stagione 3; regolare: stagione 4-in corso), interpretato da Kristofer Hivju, doppiato da Massimo Lodolo (stagioni 3-4) e da Pino Insegno (stagioni 5-in corso).
    Gilly (ricorrente: stagioni 2-3; regolare: stagione 4-in corso), interpretata da Hannah Murray, doppiata da Valentina Favazza.

    Brienne di Tarth (ricorrente: stagioni 2-3; regolare: stagione 4-in corso), interpretata da Gwendoline Christie, doppiata da Stella Gasparri.

    Ramsay Bolton, nato Snow (ricorrente: stagione 3; regolare: stagione 4-in corso), interpretato da Iwan Rheon, doppiato da Francesco Pezzulli.

    Ellaria Sand (ricorrente: stagione 4; regolare: stagione 5-in corso), interpretata da Indira Varma, doppiata da Francesca Manicone.

    Daario Naharis (ricorrente: stagioni 3-4; regolare: stagione 5-in corso), interpretato da Ed Skrein (stagione 3) e Michiel Huisman (stagione 4-in corso), doppiato da Stefano Crescentini.

    Missandei (ricorrente: stagioni 3-4; regolare: stagione 5-in corso), interpretata da Nathalie Emmanuel, doppiata da Veronica Puccio.

    Tommen Baratheon (ricorrente: stagioni 1-2, 4; regolare: stagione 5-in corso), interpretato da Callum Wharry (stagioni 1-2) e Dean-Charles Chapman (stagione 4-in corso), doppiato da Arturo Valli.

    Jaqen H'ghar (ricorrente: stagione 2; regolare: stagione 5-in corso), interpretato da Tom Wlaschiha, doppiato da Guido Di Naccio.

    Roose Bolton (ricorrente: stagioni 2-4; regolare: stagioni 5-6), interpretato da Michael McElhatton, doppiato da Roberto Pedicini.

    Alto Passero (ricorrente: stagione 5; regolare stagione 6-in corso), interpretato da Jonathan Pryce, doppiato da Luigi La Monica.



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    foto:skyatlantic.sky.it




    Personaggi secondari



    Maestro Luwin (stagioni 1-2), interpretato da Donald Sumpter, doppiato da Dante Biagioni.
    Jory Cassel (stagione 1), interpretato da Jamie Sives, doppiato da Roberto Certomà.
    Rodrik Cassel (stagioni 1-2), interpretato da Ron Donachie, doppiato da Angelo Nicotra.
    Benjen Stark (stagione 1), interpretato da Joseph Mawle, doppiato da Christian Iansante.
    Illyrio Mopatis (stagione 1), interpretato da Roger Allam, doppiato da Paolo Marchese.
    Qotho (stagione 1), interpretato da Dar Salim, doppiato da Andrea Lavagnino.
    Ros (stagioni 1-3), interpretata da Esmé Bianco, doppiata da Sabine Cerullo.
    Septa Mordane (stagione 1), interpretata da Susan Brown, doppiata da Paola Giannetti.
    Rickon Stark (stagioni 1-3, 6-in corso), interpretato da Art Parkinson.
    Myrcella Baratheon (stagioni 1-2, 5-6), interpretata da Aimee Richardson (stagioni 1-2) e da Nell Tiger Free (stagioni 5-6), doppiata da Agnese Marteddu.
    Wylis/Hodor (stagioni 1-4, 6-in corso), interpretato da Kristian Nairn, doppiato da Massimiliano Virgilii.
    Doreah (stagioni 1-2), interpretata da Roxanne McKee, doppiata da Joy Saltarelli.
    Irri (stagioni 1-2), interpretata da Amrita Acharia, doppiata da Monica Migliori.
    Ilyn Payne (stagioni 1-2), interpretato da Wilko Johnson.
    Rast (stagioni 1, 3-4), interpretato da Luke Barnes, doppiato da Carlo Scipioni.
    Alliser Thorne (stagioni 1, 4-6), interpretato da Owen Teale, doppiato da Stefano Mondini.
    Barristan Selmy (stagioni 1, 3-5), interpretato da Ian McElhinney, doppiato da Sandro Iovino (stagioni 1-4) e da Fabrizio Temperini (stagione 5).
    Yoren (stagioni 1-2), interpretato da Francis Magee, doppiato da Saverio Indrio.
    Gran Maestro Pycelle (stagione 1-in corso), interpretato da Julian Glover, doppiato da Dario Penne.
    Renly Baratheon (stagioni 1-2), interpretato da Gethin Anthony, doppiato da Roberto Gammino.
    Maestro Aemon (stagioni 1, 3-5), interpretato da Peter Vaughan, doppiato da Goffredo Matassi.
    Syrio Forel (stagione 1), interpretato da Miltos Yerolemou, doppiato da Vittorio Guerrieri.
    Vecchia Nan (stagione 1), interpretata da Margaret John, doppiata da Graziella Polesinanti.
    Grenn (stagioni 1-4), interpretato da Mark Stanley, doppiato da Mirko Mazzanti.
    Pypar (stagioni 1, 3-4), interpretato da Josef Altin.
    Rakharo (stagioni 1-2), interpretato da Elyes Gabel, doppiato da Fabrizio De Flaviis.
    Lancel Lannister (stagioni 1-2, 5-in corso), interpretato da Eugene Simon, doppiato da Mirko Cannella.
    Janos Slynt (stagioni 1-2, 4-5), interpretato da Dominic Carter, doppiato da Carlo Reali.
    Gregor Clegane (stagioni 1-2, 4-in corso), interpretato da Conan Stevens (stagione 1), da Ian Whyte (stagione 2) e da Hafþór Júlíus Björnsson (stagione 4-in corso), doppiato da Mario Bombardieri.
    Lysa Arryn, nata Tully (stagioni 1, 4), interpretata da Kate Dickie, doppiata da Tiziana Avarista.
    Loras Tyrell (stagione 1-in corso), interpretato da Finn Jones, doppiato da Davide Perino.
    Robin Arryn (stagioni 1, 4-in corso), interpretato da Lino Facioli, doppiato da Francesco Ferri.
    Osha (stagioni 1-3, 6-in corso), interpretata da Natalia Tena, doppiata da Laura Lenghi.
    Othell Yarwyck (stagioni 1, 4-6), interpretato da Brian Fortune.
    Beric Dondarrion (stagioni 1, 3), interpretato da David Scott Michael (stagione 1) e da Richard Dormer (stagione 3), doppiato da Francesco Prando.
    Jon Umber (stagione 1), interpretato da Clive Mantle, doppiato da Saverio Moriones.
    Mirri Maz Duur (stagione 1), interpretata da Mia Soteriou, doppiata da Antonella Giannini.
    Kevan Lannister (stagioni 1-2, 5-in corso), interpretato da Ian Gelder, doppiato da Gianni Giuliano.
    Meryn Trant (stagioni 1-5), interpretato da Ian Beattie, doppiato da Alessandro Ballico.
    Walder Frey (stagioni 1, 3, 6-in corso), interpretato da David Bradley, doppiato da Carlo Valli.
    Walder Rivers (stagioni 1, 3), interpretato da Bryan McCaugherty (stagione 1) e da Tim Plester (stagione 3), doppiato da Leonardo Graziano.
    Frittella (stagioni 1-4), interpretato da Ben Hawkey, doppiato da Jacopo Bonanni.
    Lommy (stagioni 1-2), interpretato da Eros Vlahos.
    Rickard Karstark (stagioni 1-3), interpretato da Steven Blount (stagione 1) e da John Stahl (stagioni 2-3), doppiato da Franco Zucca.
    Craster (stagioni 2-3), interpretato da Robert Pugh, doppiato da Gerolamo Alchieri.
    Maestro Cressen (stagione 2), interpretato da Oliver Ford Davies, doppiato da Luciano De Ambrosis.
    Kovarro (stagione 2), interpretato da Steven Cole.
    Matthos Seaworth (stagione 2), interpretato da Kerr Logan, doppiato da Gianfranco Miranda.
    Dontos Hollard (stagioni 2, 4), interpretato da Tony Way, doppiato da Fabrizio Odetto.
    Alton Lannister (stagione 2), interpretato da Karl Davies, doppiato da Niccolò Guidi.
    Marei (stagione 2-in corso), interpretata da Josephine Gillan.
    Balon Greyjoy (stagioni 2-3, 6), interpretato da Patrick Malahide, doppiato da Antonio Palumbo.
    Rorge (stagioni 2, 4), interpretato da Andy Beckwith, doppiato da Claudio Fattoretto.
    Yara Greyjoy (stagioni 2-4, 6-in corso), interpretata da Gemma Whelan, doppiata da Perla Liberatori.
    Salladhor Saan (stagioni 2-4), interpretato da Lucian Msamati, doppiato da Roberto Draghetti.
    Mordente (stagioni 2, 4), interpretato da Gerard Jordan.
    Podrick Payne (stagione 2-in corso), interpretato da Daniel Portman, doppiato da Raffaele Carpentieri.
    Amory Lorch (stagione 2), interpretato da Fintan McKeown, doppiato da Maurizio Reti.
    Polliver (stagioni 2, 4), interpretato da Andy Kellegher, doppiato da Sandro Acerbo.
    Re delle Spezie (stagione 2), interpretato da Nicholas Blane, doppiato da Paolo Lombardi.
    Xaro Xhoan Daxos (stagione 2), interpretato da Nonso Anozie, doppiato da Massimo Bitossi.
    Pyat Pree (stagione 2), interpretato da Ian Hanmore, doppiato da Ambrogio Colombo.
    Hallyne (stagione 2), interpretato da Roy Dotrice, doppiato da Sergio Graziani.
    Qhorin (stagione 2), interpretato da Simon Armstrong, doppiato da Diego Reggente.
    Eddison Tollet (stagione 2-in corso), interpretato da Ben Crompton, doppiato da Alberto Caneva.
    Dagmer (stagione 2), interpretato da Ralph Ineson, doppiato da Alberto Angrisano.
    Lorren (stagione 2), interpretato da Forbes KB, doppiato da Alessandro Rossi.
    Quaithe (stagione 2), interpretata da Laura Pradelska.
    Lord delle Ossa (stagioni 2-3, 5), interpretato da Edward Dogliani (stagioni 2-3) e Ross O'Hennessy (stagione 5).
    Mance Rayder (stagioni 3-5), interpretato da Ciarán Hinds, doppiato da Mario Cordova.
    Qyburn (stagione 3-in corso), interpretato da Anton Lesser, doppiato da Sergio Lucchetti.
    Kraznys mo Nakloz (stagione 3), interpretato da Dan Hildebrand.
    Olenna Tyrell, nata Redwyne (stagione 3-in corso), interpretata da Diana Rigg, doppiata da Rita Savagnone.
    Orell (stagione 3), interpretato da Mackenzie Crook, doppiato da Andrea Lavagnino.
    Thoros di Myr (stagione 3), interpretato da Paul Kaye, doppiato da Alessio Cigliano.
    Locke (stagioni 3-4), interpretato da Noah Taylor, doppiato da Oreste Baldini.
    Jojen Reed (stagioni 3-4), interpretato da Thomas Brodie Sangster, doppiato da Gabriele Patriarca.
    Meera Reed (stagioni 3-4, 6-in corso), interpretata da Ellie Kendrick, doppiata da Virginia Brunetti.
    Anguy (stagione 3), interpretato da Philip McGinley.
    Brynden Tully (stagioni 3, 6-in corso), interpretato da Clive Russell, doppiato da Ennio Coltorti.
    Edmure Tully (stagioni 3, 6-in corso), interpretato da Tobias Menzies, doppiato da Vittorio De Angelis.
    Karl Tanner (stagioni 3-4), interpretato da Burn Gorman.
    Selyse Baratheon, nata Florent (stagioni 3-5), interpretata da Tara Fitzgerald, doppiata da Franca D'Amato.
    Shireen Baratheon (stagioni 3-5), interpretata da Kerry Ingram, doppiata da Vittoria Bartolomei.
    Verme Grigio (stagione 3-in corso), interpretato da Jacob Anderson, doppiato da Massimo Triggiani.
    Olyvar (stagione 3-in corso), interpretato da Will Tudor, doppiato da Stefano Sperduti.
    Lothar Frey (stagione 3), interpretato da Tom Brooke, doppiato da Enrico Pallini.
    Razdal mo Eraz (stagioni 3, 6-in corso), interpretato da George Georgiou.
    Myranda (stagioni 3-6), interpretata da Charlotte Hope, doppiata da Elisa Carucci.
    Alto Septon[2] (stagioni 3-5), interpretato da da Paul Bentley, doppiato da Bruno Alessandro.
    Roslin Tully, nata Frey (stagione 3), interpretata da Alexandra Dowling.
    Oberyn Martell (stagione 4), interpretato da Pedro Pascal, doppiato da Fabio Boccanera.
    Styr (stagione 4), interpretato da Yuri Kolokolnikov.
    Mace Tyrell (stagione 4-in corso), interpretato da Roger Ashton-Griffiths, doppiato da Oliviero Dinelli.
    Walda Bolton, nata Frey (stagioni 4-6), interpretata da Elizabeth Webster.
    Hizdahr zo Loraq (stagioni 4-5), interpretato da Joel Fry, doppiato da Riccardo Niseem Onorato.
    Olly (stagione 4-6), interpretato da Brenock O'Connor.
    Mossador (stagioni 4-5), interpretato da Reece Noi, doppiato da Alessio Puccio.
    Re della Notte (stagione 4-in corso), interpretato da Richard Brake.
    Tycho Nestoris (stagioni 4-5), interpretato da Mark Gatiss, doppiato da Marco Mete.
    Lhara (stagione 4-in corso), interpretata da Sarine Sofair.
    Anya Waynwood (stagione 4), interpretata da Paola Dionisotti, doppiata da Serena Verdirosi.
    Yohn Royce (stagione 4-in corso), interpretato da Rupert Vansittart, doppiato da Ugo Maria Morosi.
    Corvo con tre occhi (stagioni 4, 6-in corso), interpretato da Struan Rodger (stagione 4) e Max von Sydow (stagione 6-in corso), doppiato da Renato Cortesi.
    Foglia (stagioni 4, 6-in corso), interpretata da Octavia Selena Alexandru (stagione 4) e Kae Alexander (stagione 6-in corso).
    Ternesio Terys (stagioni 4-5), interpretato da Gary Oliver.
    Maggy (stagione 5), interpretata da Jodhi May, doppiata da Paola Majano.
    Cersei Lannister da bambina (stagione 5), interpretata da Nell Williams.
    Melara Hetherspoon (stagione 5), interpretata da Isabella Steinbarth.
    Bowen Marsh (stagione 5-6), interpretato da Michael Condron.
    Areo Hotah (stagioni 5-6), interpretato da DeObia Oparei.
    Doran Martell (stagioni 5-6), interpretato da Alexander Siddig, doppiato da Simone D'Andrea.
    Trystane Martell (stagioni 5-6), interpretato da Toby Sebastian.
    Lollys Stokeworth (stagione 5-in corso), interpretata da Elizabeth Cadwallader, doppiata da Daniela Calò.
    Denys Mallister (stagione 5), interpretato da J.J. Murphy.
    L'Orfana (stagione 5-in corso), interpretata da Faye Marsay.
    Obara Sand (stagione 5-in corso), interpretata da Keisha Castle-Hughes, doppiata da Gemma Donati.
    Tyene Sand (stagione 5-in corso), interpretata da Rosabell Laurenti Sellers, doppiata da Joy Saltarelli.
    Nymeria Sand (stagione 5-in corso), interpretata da Jessica Henwick.
    Malko (stagione 5), interpretato da Adewale Akinnuoye-Agbaje, doppiato da Giorgio Locuratolo.
    Yezzan zo Qaggaz (stagione 5-in corso), interpretato da Enzo Cilenti, doppiato da Andrea Lavagnino.
    Septa Unella (stagione 5-in corso), interpretata da Hannah Waddingham.
    Karsi (stagione 5), interpretata da Birgitte Hjort Sørensen, doppiata da Benedetta Degli Innocenti.
    Loboda (stagione 5), interpretato da Zachary Baharov.
    Khal Moro (stagione 6-in corso), interpretato da Joe Naufahu.
    Ahko (stagione 6-in corso), interpretato da Chuku Modu.
    Qhono (stagione 6-in corso), interpretato da Staz Nair.
    Maestro Wolkan (stagione 6-in corso), interpretato da Richard Rycroft.
    Euron Greyjoy (stagione 6-in corso), interpretato da Pilou Asbæk, doppiato da Stefano Alessandroni.
    Aeron Greyjoy (stagione 6-in corso), interpretato da Michael Feast.
    Harald Karstark (stagione 6-in corso), interpretato da Paul Rattray.

    Creature

    Metalupi


    foto:.forumcani.it

    I meta-lupi dei figli di Eddard Stark vengono interpretati nella prima stagione da cani di aspetto lupino (vista l'impossibilità di utilizzare lupi sul set). Per i cuccioli sono stati utilizzati alcuni Siberian husky, dati in adozione alla fine delle riprese; per gli adulti sono stati usati dei Northern Inuit, addestrati per dodici settimane. A partire dalla seconda stagione i meta-lupi (ormai cresciuti e giganteschi) sono realizzati in CGI; si usano inoltre lupi veri per alcune scene.


    Spettro (stagione 1-in corso), il meta-lupo albino di Jon Snow.
    Vento Grigio (stagioni 1-3), il meta-lupo di Robb Stark.
    Lady (stagione 1), la meta-lupa di Sansa Stark.
    Nymeria (stagione 1), la meta-lupa di Arya Stark.
    Estate (stagioni 1-4, 6-in corso), il meta-lupo di Bran Stark.
    Cagnaccio (stagioni 1-3), il meta-lupo di Rickon Stark.

    Draghi


    Il-trono-di-Spade-5-Daenerys-Targaryen-Draghi
    foto:puntatona.it

    I draghi di Daenerys Targaryen sono realizzati interamente in CGI. Per la realizzazione delle scene che includono un'interazione con essi, vengono usati degli oggetti in chroma key.

    Drogon (stagione 1-in corso), il drago nero.
    Rhaegal (stagione 1-in corso), il drago verde.
    Viserion (stagione 1-in corso), il drago giallo.

    Estranei


    il-night-s-king
    foto:melty.it
    Gli Estranei che appaiono nella serie sono interpretati da attori truccati con un dettagliato make-up prostetico che viene integrato ad alcuni effetti digitali. Essi vengono interpretati da Ian Whyte (episodi 1x01 e 2x02), Spencer Wilding (episodio 1x01), Ross Mullan (episodi 2x10, 3x08 e 4x04) e Tim Loane (episodio 5x08).

    Giganti

    omfgagiant
    foto:ilsociopatico.wordpress.com

    I Giganti che appaiono nella serie sono interpretati da attori truccati con un dettagliato make-up prostetico che viene integrato ad alcuni effetti digitali. Le loro dimensioni richiedono che le sequenze in cui appaiono vengano girate in studio su sfondo verde per poi essere integrate digitalmente con le sequenze madre.

    Dongo (stagioni 3-4), interpretato da Ian Whyte, un gigante nell'esercito di Mance Rayder, caduto durante la battaglia alla Barriera.

    Mag Mar Tun Doh Weg (stagione 4), interpretato da Neil Fingleton, un gigante nell'esercito di Mance Rayder, considerato da quest'ultimo il re della loro razza, caduto durante la battaglia alla Barriera.

    Wun Weg Wun Dar Wun (stagione 5-in corso), interpretato da Ian Whyte, un gigante di Aspra Dimora, accolto insieme ai bruti nelle terre a sud della Barriera da Jon Snow.



    Camei


    Lo scrittore George R. R. Martin è apparso in un cameo in Marocco, ma quelle scene non sono state utilizzate. Martin intendeva comparire nella seconda stagione, ma la scena non è stata presentata. Il batterista Will Champion, dei Coldplay, appare nella terza stagione nel ruolo di un suonatore di tamburo. Il gruppo musicale islandese Sigur Rós appare nella quarta stagione. La band islandese Of Monsters and Men appare nella sesta stagione.


    Lo scrittore George R. R. Martin, autore della serie di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco, aveva ricevuto diverse proposte di adattamenti cinematografici della sua opera, ma aveva sempre rifiutato, dal momento che un film non sarebbe bastato per contenere la trama; un altro problema sarebbero state le numerose scene di sesso e violenza, difficilmente ammesse sul mercato cinematografico.

    Gli showrunner David Benioff e D.B. Weiss si avvicinarono all'idea di adattare i romanzi di Martin nel 2006, dopo che Benioff lesse il primo romanzo della saga, Il gioco del trono. Benioff chiamò dunque Weiss, condividendo il suo entusiasmo e portando il collega a leggere quel libro lungo un migliaio di pagine in "quasi 36 ore". I due sceneggiatori presentarono il progetto alla rete televisiva via cavo HBO e convinsero Martin nel corso di un incontro in un ristorante sulla Santa Monica Boulevard durato cinque ore. Benioff affermò che guadagnarono la fiducia dell'autore con la loro risposta alla domanda: "Chi è la madre di Jon Snow?".

    Il 16 gennaio 2007 il settimanale Variety segnalò l'acquisto da parte dell'emittente televisiva statunitense HBO dei diritti per un adattamento della saga sul piccolo schermo. Scritta e prodotta da Benioff e Weiss, la serie venne concepita in modo da coprire un romanzo per stagione; George R. R. Martin venne coinvolto come co-produttore esecutivo e sceneggiatore di un episodio per ciascuna stagione (eccetto per la quinta e la sesta). Nel giugno 2008 Martin affermò sul suo blog che la seconda stesura del copione era terminata, ma che HBO non aveva ancora deciso quale sarebbe stato il destino della serie. Nel novembre 2008 il blog di Martin riportò che HBO aveva commissionato la realizzazione di un episodio pilota e nel luglio 2009 l'emittente annunciò i primi nomi del cast. Nel marzo 2010 HBO ordinò altri nove episodi della serie TV, poiché l'episodio pilota convinse la rete a produrre l'intera prima stagione. Nel dicembre 2010 terminarono le riprese della prima stagione e iniziò la post-produzione, per il montaggio e l'aggiunta del sonoro e degli effetti speciali. Il debutto venne fissato per il 17 aprile 2011.

    In un'intervista a Michael Lombardo, presidente della divisione entertainment di HBO, è emerso che l'emittente vorrebbe far continuare la serie televisiva finché George R. R. Martin continuerà a scrivere, continuando a produrre stagioni di dieci episodi che coprono la lunghezza di un romanzo.Tuttavia, a partire dalla terza stagione, la trasposizione dei romanzi iniziò a risultare meno schematica: il terzo volume della saga venne adattato in due intere stagioni e integrato con parti del quarto e del quinto, i quali vennero adattati nella quinta stagione.

    La sceneggiatura è curata principalmente dagli ideatori della serie, David Benioff e D.B. Weiss. Altri sceneggiatori sono: Bryan Cogman (episodi 1x04, 2x03, 3x05, 4x04, 4x06, 5x05 e 5x06), George R. R. Martin (episodi 1x08, 2x09, 3x07 e 4x02), Vanessa Taylor (episodi 2x04, 2x06 e 3x02), Dave Hill (episodi 5x04 e 6x02) e Jane Espenson (episodio 1x06).

    Ad agosto 2013, in un'intervista al programma televisivo The Writers' Room, Benioff e Weiss raccontarono la loro esperienza da sceneggiatori. I due produttori dichiararono che all'inizio fu difficile per loro lavorare ad una produzione televisiva così estesa come quella de Il Trono di Spade e che furono molti i problemi da affrontare nelle prime stagioni. Benioff dichiarò che dopo aver provato invano a scrivere il copione di un episodio insieme, i due decisero di dividersi il lavoro, scrivendo ognuno metà episodio. L'episodio pilota venne girato più volte a causa degli innumerevoli problemi della versione originale e la versione definitiva venne approvata da HBO dopo anni di lavoro. Durante la produzione della prima stagione, inoltre, la durata degli episodi risultò in un primo momento troppo corta, e i due sceneggiatori dovettero scrivere alcune scene aggiuntive. Affrontando la questione delle critiche sulla violenza e sul sesso, Dan Weiss affermò che la durata delle scene esplicite dovrebbe sempre essere giusta, affinché esse non risultino né troppo corte né ridicolmente lunghe. Gli autori concordarono sul fatto di aver imparato molto sulle problematiche legate alla creazione della serie durante la produzione di ogni singola stagione ed entrambi furono soddifatti dei metodi adottati a partire dalla terza stagione, girata in cinque paesi diversi secondo le possibilità dei numerosi attori e non in ordine di episodio.

    Solito scrivere un episodio a stagione, lo scrittore George R. R. Martin annunciò a luglio 2014 che non avrebbe firmato la sceneggiatura di nessun episodio della quinta stagione, giustificando la scelta con la frase: "ho un libro da finire". Martin si riferiva al sesto volume della saga The Winds of Winter. In data 29 maggio 2015, Entertainment Weekly annunciò che Martin non avrebbe scritto alcun episodio nemmeno per la sesta stagione per gli stessi motivi espressi a luglio dell'anno precedente.

    Il 19 aprile 2011, la serie venne rinnovata per una seconda stagione, trasmessa a partire dal 1º aprile 2012. Il 10 aprile dello stesso anno HBO rinnovò la serie per una terza stagione. Visto il successo della première della terza stagione, in data 2 aprile 2013 il network rinnovò la serie per una quarta stagione. L'8 aprile 2014, in seguito al record di ascolti ottenuto dalla première della quarta stagione, la serie venne rinnovata per una quinta e una sesta stagione. In data 21 aprile 2016, HBO rinnovò la serie per una settima stagione.

    Trasposizione dei romanzi

    Gli showrunner Benioff e Weiss intendono adattare tutta la saga di Martin, ancora incompleta. In una prima intervista avvenuta a marzo 2013, i due produttori affermarono di aver previsto insieme a HBO un totale di 80 ore, che corrispondono a circa otto stagioni. A maggio dello stesso anno, il produttore esecutivo Frank Doelger dichiarò che probabilmente sarebbero state prodotte sette stagioni, notizia poi ribadita dagli stessi creatori nel 2014. Tuttavia, il 30 luglio 2015 il presidente della programmazione HBO Michael Lombardo dichiarò che la serie sarebbe durata per almeno otto stagioni.

    Episodio pilota e prima stagione



    Maisie Williams, Sophie Turner, Alfie Allen, Richard Madden e Kit Harington al GRRM Easons Book Signing nel 2009.
    Il 5 maggio 2009 venne annunciato che Peter Dinklage avrebbe interpretato Tyrion Lannister nell'episodio pilota e che Tom McCarthy era stato scelto come regista (sostituito in seguito da Tim Van Patten). Il 19 luglio vennero annunciati nuovi nomi del cast, tra cui Sean Bean nel ruolo di Eddard Stark, e nell'agosto dello stesso anno venne rivelato che Catelyn Stark sarebbe stata interpretata da Jennifer Ehle. Altri attori scelti per l'episodio pilota furono Kit Harington per il ruolo di Jon Snow, Jack Gleeson per il ruolo di Joffrey Baratheon, Harry Lloyd per il ruolo di Viserys Targaryen e Mark Addy per il ruolo di Robert Baratheon. Il 20 agosto vennero svelati altri nomi del cast, tra cui Nikolaj Coster-Waldau per il ruolo di Jaime Lannister, Tamzin Merchant per il ruolo di Daenerys Targaryen, Richard Madden per il ruolo di Robb Stark, Iain Glen per il ruolo di Jorah Mormont, Alfie Allen per il ruolo di Theon Greyjoy e le giovani Sophie Turner e Maisie Williams per i ruoli di Sansa ed Arya Stark rispettivamente. A settembre venne annunciato che Lena Headey era stata scelta per interpretare Cersei Lannister, e George R. R. Martin confermò che Rory McCann era stato scelto per interpretare Sandor Clegane. Durante il mese di ottobre, Isaac Hempstead-Wright venne confermato per il ruolo di Bran Stark e Jason Momoa per quello di khal Drogo.

    Dopo aver girato l'episodio pilota originale, e dopo che venne confermata l'intera prima stagione, venne annunciato che il ruolo di Catelyn era stato riassegnato a Michelle Fairley.
    In seguito venne confermato che Emilia Clarke avrebbe sostituito Tamzin Merchant nel ruolo di Daenerys. Altri interpreti ingaggiati per la prima stagione furono: Aidan Gillen (Petyr Baelish), Charles Dance (Tywin Lannister), John Bradley (Samwell Tarly), Esmé Bianco (Ros), Natalia Tena (Osha), Donald Sumpter (Maestro Luwin), Julian Glover (Gran Maestro Pycelle), James Cosmo (Jeor Mormont), Jerome Flynn (Bronn), Conleth Hill (Varys), Sibel Kekilli (Shae), Joe Dempsie (Gendry Waters), Gethin Anthony (Renly Baratheon), Peter Vaughan (Maestro Aemon), Ron Donachie (Rodrik Cassel), Jamie Sives (Jory Cassel), Ian McElhinney (Barristan Selmy), Finn Jones (Loras Tyrell), Kate Dickie (Lysa Tully), David Bradley (Walder Frey), Roger Allam (Illyrio Mopatis), Dominic Carter (Janos Slynt), Susan Brown (Septa Mordane), Joseph Mawle (Benjen Stark), Francis Magee (Yoren), Miltos Yerolemou (Syrio Forel), Ian Gelder (Kevan Lannister), Eugene Simon (Lancel Lannister), Art Parkinson (Rickon Stark), Lino Facioli (Robin Arryn), Owen Teale (Alliser Thorne), Mark Stanley (Grenn), Josef Altin (Pypar), Luke Barnes (Rast), Clive Mantle (Jon Umber), Wilko Johnson (Ilyn Payne), Roxanne McKee (Doreah), Elyes Gabel (Rakharo), Amrita Acharia (Irri), Mia Soteriou (Mirri Maz Duur), Ian Beattie (Meryn Trant), Jefferson Hall (Hugh della Valle), Emun Elliott (Marillion), Mark Lewis Jones (Shagga), Ben Hawkey (Frittella), Eros Vlahos (Lommy Maniverdi), Aimee Richardson (Myrcella Baratheon), Callum Wharry (Tommen Baratheon) e Kristian Nairn (Hodor). L'attrice Margaret John (Vecchia Nan) morì poco dopo le riprese della prima stagione e venne deciso che anche il suo personaggio fosse deceduto.

    Seconda stagione

    I casting per la seconda stagione iniziarono a maggio 2011: il 23 giugno 2011 venne annunciato che Natalie Dormer avrebbe interpretato Margaery Tyrell; a luglio Martin annunciò che Brienne di Tarth sarebbe stata interpretata dall'attrice britannica Gwendoline Christie (alta 1,91 m[55]), della cui scelta lo scrittore è particolarmente soddisfatto,[56] mentre Carice van Houten e Stephen Dillane avrebbero interpretato rispettivamente Melisandre e Stannis Baratheon. Gli attori Liam Cunningham e Oliver Ford Davies vennero confermati per i ruoli di Davos Seaworth e del maestro Cressen. Ad agosto venne annunciato che il personaggio di Asha Greyjoy sarebbe stato interpretato dall'attrice Gemma Whelan e che sarebbe stato però chiamato col nome di Yara,[59] per evitare l'assonanza con Osha (un altro dei personaggi). Venne annunciata l'entrata nel cast di Nonso Anozie (nel ruolo di Xaro Xhoan Daxos), Tom Wlaschiha (in quello di Jaqen H'ghar) e Karl Davies nei panni di Alton Lannister (personaggio non presente nei libri). Martin confermò che Ben Crompton avrebbe interpretato Eddison Tollet, detto Edd l'addolorato, mentre l'attore Roy Dotrice entrò nel cast nel ruolo del piromante Hallyne. La giovane Hannah Murray venne scelta per interpretare Gilly, una ragazza oppressa dal Bruto Craster; Robert Pugh venne annunciato come interprete di Craster, mentre Michael McElhatton ottenne il ruolo di Roose Bolton. Vennero confermati gli attori Patrick Malahide (Balon Greyjoy), Daniel Portman (Podrick Payne) e Ian Hanmore (Pyat Pree) e l'attrice Oona Chaplin (Talisa Maegyr). In seguito Fintan McKeown venne scelto per interpretare Amory Lorch. Per la seconda stagione il personaggio di Gregor Clegane subì un recasting: Conan Stevens venne sostituito da Ian Whyte, già interprete di uno degli Estranei nella prima stagione. Nel mese di ottobre furono rivelati altri due nuovi importanti ingaggi, Rose Leslie nel ruolo di Ygritte e Simon Armstrong nel ruolo di Qhorin il Monco. Andy Beckwith e Gerard Jordan ottennero i ruoli dei prigionieri compagni di Jaqen H'ghar, Rorge e Mordente. Nel cast anche Tony Way (Dontos Hollard), Kerr Logan (Matthos Seaworth), Andy Kellegher (Polliver), Nicholas Blane (Re delle Spezie), Ralph Ineson (Dagmer), John Stahl (Rickard Karstark) e Edward Dogliani (Lord delle Ossa). L'attrice Lisa Nolan rinunciò all'ingaggio per non girare scene di nudo.

    Terza stagione

    Da giugno 2012 vennero già annunciati alcuni degli attori per i nuovi personaggi della terza stagione: Clive Russell come interprete di Brynden Tully, Nathalie Emmanuel per il ruolo di Missandei e l'attore Mackenzie Crook nella parte di Orell. La giovane Kerry Ingram venne scelta per il ruolo della figlia di Stannis Baratheon, Shireen, mentre i ruoli di Jojen e Meera Reed vennero assegnati agli attori Thomas Sangster e Ellie Kendrick. Il personaggio di Beric Dondarrion subì un recasting e David Michael Scott venne sostituito da Richard Dormer. Paul Kaye venne scelto per interpretare Thoros di Myr e Diana Rigg per il ruolo della regina di spine Olenna Redwyne, nonna paterna di Loras e Margaery Tyrell. Vennero scelti anche Tara Fitzgerald per il ruolo della moglie di Stannis, Selyse Florent, Iwan Rheon nella parte del figlio bastardo di Roose Bolton, Ramsay Snow e Tobias Menzies come interprete dell'erede di Delta delle Acque Edmure Tully. Tre dei molteplici figli di Walder Frey vennero interpretati da Tom Brooke (Lothar Frey), Tim Plester (Walder Rivers) e Alexandra Dowling (Roslin Frey). L'attore Ciaràn Hinds venne ingaggiato per il ruolo del re oltre la Barriera Mance Rayder, mentre il ruolo del bruto Tormund venne affidato a Kristofer Hivju. Per i ruoli di Anguy e Qyburn vennero scelti rispettivamente gli attori Philip McGinley e Anton Lesser. Nel cast anche Dan Hildebrand (Kraznys mo Nakloz), Jacob Anderson (Verme Grigio), Noah Taylor (Locke), Burn Gorman (Karl Tanner), Ed Skrein (Daario Naharis), Mark Killeen (Mero), Ramon Tikaram (Prendahl na Ghezn), Charlotte Hope (Myranda) e Will Tudor (Olyvar).

    Quarta stagione

    Il primo nuovo interprete della quarta stagione ad essere stato rivelato fu Pedro Pascal, che ottenne il ruolo del Principe Oberyn Martell, detto vipera rossa di Dorne. L'attore Mark Gatiss venne assunto nel cast della serie per interpretare Tycho Nestoris. Il 25 luglio 2013 Entertainment Weekly annunciò che l'attrice Indira Varma (Roma) avrebbe interpretato Ellaria Sand, una delle amanti della Vipera Rossa. Il ruolo di Mace Tyrell venne affidato all'attore Roger Ashton-Griffiths. Callum Wharry, l'interprete del Principe Tommen Baratheon nelle prime due stagioni, venne sostituito a partire dalla quarta da Dean-Charles Chapman. Quest'ultimo apparve in due episodi della terza stagione nel ruolo di Martyn Lannister. Il ruolo del leader Styr, appartenente ad uno dei clan dei Bruti chiamato Thenn, venne assegnato a Yuri Kolokolnikov. L'attore Michiel Huisman venne ingaggiato per sostituire Ed Skrein nel ruolo di Daario Naharis. Per la quarta stagione il personaggio di Gregor Clegane subì un secondo recasting: Ian Whyte venne sostituito da Hafþór Júlíus Björnsson. Il 27 settembre Entertainment Weekly annunciò che l'attore Joel Fry avrebbe interpretato Hizdahr zo Loraq. Nel cast anche Richard Brake (Re della Notte), Struan Rodger (Corvo con tre occhi), Octavia Selena Alexandru (Foglia), Elizabeth Webster (Walda Bolton), Brenock O'Connor (Olly), Alisdair Simpson (Donnel Waynwood), Paola Dionisotti (Anya Waynwood), Rupert Vansittart (Yohn Royce), Reece Noi (Mossador) e Gary Oliver (Ternesio Terys).

    Quinta stagione

    Il 25 luglio 2014 vennero annunciati i primi nuovi membri del cast della quinta stagione: Jonathan Pryce nel ruolo dell'Alto Passero, Alexander Siddig come interprete del Principe Doran Martell, Keisha Castle-Hughes nella parte di Obara Sand, Jessica Henwick in quella di Nymeria "Nym" Sand, Rosabell Laurenti Sellers nel ruolo di Tyene Sand, Toby Sebastian come interprete del Principe Trystane Martell, DeObia Oparei nella parte di Aero Hotah e Enzo Cilenti in quella di Yezzan. Per la quinta stagione il personaggio della Principessa Myrcella Baratheon subì un recasting: Aimee Richardson venne sostituita da Nell Tiger Free. In data 11 agosto 2014 Watchers on the Wall annunciò che J.J. Murphy era stato scelto come interprete di Denys Mallister e che, sebbene l'attore fosse morto pochi giorni dopo le riprese, il personaggio non avrebbe subito alcun recasting. Il 22 agosto 2014 venne annunciato che Michael Condron avrebbe interpretato Bowen Marsh. Il 9 ottobre 2014 venne annunciato il casting dell'attrice Hannah Waddingham nel ruolo di Septa Unella. Il 17 ottobre 2014 venne annunciato che l'attore Adewale Akinnuoye-Agbaje avrebbe interpretato Malko, personaggio ideato per la serie che non compare nei libri. In data 5 gennaio 2015 venne annunciato che l'attrice Nell Williams avrebbe interpretato Cersei Lannister da giovane nei flashback narranti alcuni momenti cruciali dell'infanzia della Regina Reggente. Il 7 e il 21 gennaio 2015 vennero annunciati altri due membri del cast della quinta stagione: Isabella Steinbarth nel ruolo di Melara Hetherspoon e Jodhi May in quello di Maggy la Rana. Per la quinta stagione il personaggio del Lord delle Ossa subì un recasting: Edward Dogliani venne sostituito da Ross O'Hennessy. Nel cast anche Elizabeth Cadwallader (Lollys Stokeworth), Faye Marsay (L'Orfana), Gwyneth Keyworth (Clea), Birgitte Hjort Sørensen (Karsi) e Zachary Baharov (Loboda).

    Sesta stagione

    Per la sesta stagione la HBO ha mostrato sin da subito un maggiore riserbo nel rivelare nuovi membri del cast e, contrariamente agli anni precedenti, nessun annuncio ufficiale è stato fatto in occasione del San Diego Comic-Con 2015. Il 23 luglio 2015 venne annunciato il casting di Ricky Champ nel ruolo di Flynn. In data 1º agosto 2015, venne rivelato che Ian McShane avrebbe interpretato un personaggio non ancora specificato. Per la sesta stagione il personaggio del Corvo con tre occhi subì un recasting: Struan Rodger venne sostituito dal noto attore svedese Max von Sydow. I giovani attori Sebastian Croft e Robert Aramayo vennero scelti per interpretare il ruolo di Eddard Stark rispettivamente da bambino e da ragazzo. In data 1º settembre 2015 Watchers on the Wall rivelò che Pilou Asbæk era stato scelto come interprete di Euron Greyjoy, mentre il 4 settembre fu annunciato ufficialmente l'ingaggio di Freddie Stroma nel ruolo di Dickon Tarly. Il 7 settembre 2015 venne annunciata l'entrata nel cast della sesta stagione dell'attore Richard E. Grant nel ruolo di Izembaro. In data 11 settembre 2015 venne rivelato che Essie Davis avrebbe interpretato Lady Stork. Il 16 settembre 2015 vennero annunciati James Faulkner, Samantha Spiro e Rebecca Benson nei ruoli di Lord Randyll Tarly, di sua moglie Melessa e della loro figlia Talla rispettivamente. Il 1º ottobre 2015 venne rivelato come interprete di Khal Moro l'attore neozelandese Joe Naufahu. Il 3 ottobre 2015 venne annunciato l'ingaggio di Melanie Liburd nel ruolo di una sacerdotessa rossa, mentre nel dicembre dello stesso anno fu rivelato l'ingresso nel cast dell'attrice israeliana Ania Bukstein, nel ruolo della sacerdotessa Kinvara.

    Game of Thrones (Music from the HBO Series)

    Il 28 giugno 2011 venne pubblicata digitalmente la colonna sonora della prima stagione della serie televisiva.


    Video



    Edizioni musicali Colosseum Music Entertainment GmbH.

    Game of Thrones (Main Title) – 1:46
    North of the Wall – 3:48
    Goodbye Brother – 3:07
    The Kingsroad – 2:06
    The King's Arrival – 3:33
    Love In the Eyes – 4:00
    A Raven from King's Landing – 1:16
    The Wall – 2:00
    Things I Do for Love – 1:52
    A Golden Crown – 1:38
    Winter Is Coming – 2:41
    A Bird Without Feathers – 2:01
    Await the King's Justice – 2:00
    You'll Be Queen One Day – 1:35
    The Assassin's Dagger – 1:19
    To Vaes Dothrak – 1:28
    Jon's Honor – 2:35
    Black of Hair – 1:40
    You Win or You Die – 1:57
    Small Pack of Wolves – 1:57
    Game of Thrones – 1:18
    Kill Them All – 3:35
    The Pointy End – 3:17
    Victory Does Not Make Us Conquerors – 1:36
    When the Sun Rises In the West – 2:40
    King of the North – 1:28
    The Night's Watch – 1:44
    Fire and Blood – 4:30
    Game of Thrones (Finale) – 2:31

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    foto:skyatlantic.sky.it



    Riconoscimenti

    Il 14 luglio 2011 la serie ha ottenuto 13 candidature ai Primetime Emmy 2011, incluse quella per la "miglior serie televisiva drammatica" e quella per il "miglior attore non protagonista", premio vinto da Peter Dinklage il 18 settembre. Il 12 settembre 2011 la serie ha ricevuto un Primetime Creative Arts Emmy Award per il "miglior design di una sigla".

    Il 7 agosto la serie è stata premiata come "miglior nuova serie televisiva" alla 27ª edizione dei Television Critics Association Award.

    La serie ha ottenuto sette candidature agli Scream Award 2011, vincendo nelle categorie "miglior serie televisiva", "miglior attore non protagonista" (Peter Dinklage) e "miglior attrice esordiente" (Emilia Clarke).

    Emilia Clarke ha vinto un EWwy Award nel 2011 come miglior attrice non protagonista.

    Il 24 ottobre 2011 CableFAX offre il riconoscimento come "miglior serie televisiva trasmessa via cavo".

    Peter Dinklage, nel 2012, vince anche un Golden Globe come "miglior attore non protagonista in una serie tv drammatica" ed un Satellite Award come "miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione".

    Agli Screen Actors Guild Awards del 2012 risulta vincitrice nella categoria "Miglior performance dell'intero cast di stuntman per una serie TV".

    La prima stagione della serie televisiva viene inoltre premiata con un Peabody Award.

    La serie entra nel Guinness dei primati come la serie televisiva trasmessa simultaneamente nel maggior numero di paesi, esattamente 173, ed è stato raggiunto con la messa in onda del secondo episodio della quinta stagione (Il nuovo comandante).

    Segue la lista completa dei premi vinti e delle nomination ricevute.

    2011 - AFI TV Awards

    Programmi dell'anno

    2011 - TCA Awards
    Miglior nuovo programma
    Nomination Miglior attore drammatico a Peter Dinklage
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Programma dell'anno

    2011 - Premi Emmy
    Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica a Peter Dinklage
    Miglior design di una sigla a Angus Wall, Robert Feng, Kirk H. Shintani e Robert Feng
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior sceneggiatura per una serie drammatica a David Benioff e D.B. Weiss per l'episodio La confessione
    Nomination Miglior regia per una serie televisiva drammatica a Tim Van Patten per l'episodio L'inverno sta arrivando
    Nomination Miglior casting per una serie televisiva drammatica a Nina Gold e Robert Sterne
    Nomination Migliori costumi per una serie a Michele Clapton e Rachael Webb-Crozier per l'episodio La guerra alle porte
    Nomination Migliori acconciature per una serie single-camera a Kevin Alexander e Candice Banks per l'episodio La corona d'oro
    Nomination Miglior trucco per una serie single-camera (non prostetico) a Paul Engelen e Melissa Lackersteen per l'episodio L'inverno sta arrivando
    Nomination Miglior trucco prostetico per una serie, miniserie, film o speciale a Paul Engelen e Conor O'Sullivan per l'episodio La corona d'oro
    Nomination Miglior montaggio audio per una serie televisiva a Robin Quinn, Steve Fanagan, Eoghan McDonnell, Jon Stevenson, Tim Hands, Stefan Henrix, Caoimhe Doyle, Michelle McCormack e Andy Kennedy per l'episodio La corona d'oro
    Nomination Migliori effetti speciali e visivi a Rafael Morant, Adam McInnes, Graham Hills, Lucy Ainsworth-Taylor, Stuart Brisdon, Damien Macé, Henry Badgett e Angela Barson per l'episodio Fuoco e sangue
    Nomination Miglior coordinamento stunt per una serie drammatica, miniserie o film a Paul Jennings per l'episodio Il lupo e il leone

    2011 - Scream Awards
    Miglior attore non protagonista a Peter Dinklage
    Miglior programma televisivo
    Miglior performance femminile a Emilia Clarke
    Nomination Miglior intero cast
    Nomination Miglior attore fantasy a Sean Bean
    Nomination Miglior attrice fantasy a Lena Headey
    Nomination Mutilazione più memorabile a "Testa ricoperta d'oro fuso" dall'episodio La corona d'oro
    Nomination L'ultimo grido

    2011 - Artios Award
    Nomination Miglior casting per un episodio pilota drammatico a Nina Gold
    Nomination Miglior casting per una serie televisiva drammatica a Nina Gold

    2011 - Satellite Awards
    Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione a Peter Dinklage
    Nomination Miglior serie televisiva di genere

    2012 - People's Choice Awards
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica via cavo

    2012 - Premi Golden Globe
    Miglior attore non protagonista in una serie a Peter Dinklage
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica

    2012 - Screen Actors Guild Awards
    Miglior performance dell'intero cast di stuntman per una serie televisiva
    Nomination Miglior performance dell'intero cast in una serie drammatica a Amrita Acharia, Mark Addy, Alfie Allen, Josef Altin, Sean Bean, Susan Brown, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Peter Dinklage, Ron Donachie, Michelle Fairley, Jerome Flynn, Elyes Gabel, Iain Glen, Julian Glover, Kit Harington, Lena Headey, Isaac Hempstead Wright, Conleth Hill, Richard Madden, Jason Momoa, Rory McCann, Ian McElhinney, Luke McEwan, Roxanne McKee, Dar Salim, Mark Stanley, Donald Sumpter, Sophie Turner, Maisie Williams

    2012 - Writers Guild of America Award
    Nomination Miglior sceneggiatura per una nuova serie a David Benioff, Bryan Cogman, Jane Espenson, George R.R. Martin, D.B. Weiss
    Nomination Miglior sceneggiatura per una serie televisiva drammatica a David Benioff, Bryan Cogman, Jane Espenson, George R.R. Martin, D.B. Weiss

    2012 - Peabody Award
    Premio Peabody

    2012 - AFI TV Awards
    Programmi dell'anno

    2012 - TCA Awards
    Programma dell'anno
    Nomination Miglior attore drammatico a Peter Dinklage
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica

    2012 - Premi Emmy
    Miglior direzione artistica per una serie single-camera a Gemma Jackson, Frank Walsh e Tina Jones per gli episodi Il Giardino di Ossa, Il fantasma della fortezza e Un uomo senza onore
    Migliori costumi per una serie a Michele Clapton, Alexander Fordham e Chloe Aubry per l'episodio Il principe di Grande Inverno
    Miglior trucco per una serie single-camera (non prostetico) a Paul Engelen e Melissa Lackersteen per l'episodio Vecchi e nuovi dei
    Miglior montaggio audio per una serie televisiva a Peter Brown, Kira Roessler, Tim Hands, Paul Aulicino, Stephen P. Robinson, Vanessa Lapato, Brett Voss, James Moriana, Jeffrey Wilhoit e David Klotz per l'episodio L'assedio
    Miglior missaggio audio per una serie drammatica o commedia (di un'ora) a Matthew Waters, Onnalee Blank, Ronan Hill e Mervyn Moore per l'episodio L'assedio
    Migliori effetti speciali e visivi a Rainer Gombos, Juri Stanossek, Sven Martin, Steve Kullback, Jan Fiedler, Chris Stenner, Tobias Mannewitz, Thilo Ewers e Adam Chazen per l'episodio Chiunque può essere ucciso
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica a Peter Dinklage
    Nomination Miglior casting per una serie televisiva drammatica a Nina Gold e Robert Sterne
    Nomination Miglior realizzazione nell'interactive media (estensione digitale) a HBO
    Nomination Migliori acconciature per una serie single-camera a Kevin Alexander, Candice Banks, Rosalia Culora e Gary Machin per l'episodio Vecchi e nuovi dei
    Nomination Miglior trucco prostetico per una serie, miniserie, film o speciale a Paul Engelen, Conor O'Sullivan e Rob Trenton per l'episodio Chiunque può essere ucciso

    2012 - Artios Award
    Nomination Miglior casting per una serie televisiva drammatica a Nina Gold

    2012 - Critics' Choice Television Awards
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica a Peter Dinklage

    2012 - Golden Nymph Award
    Miglior produttore internazionale a David Benioff, Frank Doelger, Carolyn Strauss e D.B. Weiss

    2012 - Golden Reel Awards
    Miglior montaggio audio (dialogo - forma breve) per l'episodio Il giuramento
    Miglior montaggio audio (effetti sonori - forma breve) per l'episodio L'inverno sta arrivando

    2012 - Premio Hugo
    Miglior rappresentazione drammatica, forma lunga a David Benioff, D. B. Weiss, Bryan Cogman, Jane Espenson, George R. R. Martin, Tim Van Patten, Brian Kirk, Daniel Minahan e Alan Taylor per Il Trono di Spade (prima stagione)

    2012 - Kerrang! Awards
    Miglior programma televisivo

    2012 - Producers Guild of America Award
    Nomination Miglior produttore di un'opera televisiva episodica drammatica a David Benioff, Frank Doelger, Mark Huffam, Carolyn Strauss e D.B. Weiss

    2012 - Saturn Awards
    Nomination Miglior presentazione televisiva
    Nomination Miglior attore televisivo a Sean Bean
    Nomination Miglior attrice televisiva Lena Headey
    Nomination Miglior attore non protagonista televisivo a Kit Harington

    2012 - Satellite Awards
    Nomination Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione a Peter Dinklage
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica

    2013 - Art Directors Guild Awards
    Miglior production design in una serie televisiva single-camera di un'ora a Gemma Jackson per l'episodio Il fantasma della fortezza

    2013 - AFI TV Awards
    Programmi dell'anno

    2013 - Costume Designers Guild Awards
    Nomination Miglior serie televisiva in costume/fantasy

    2013 - Cinema Audio Society Awards
    Nomination Miglior missaggio audio in una serie televisiva di un'ora a Ronan Hill, Onnalee Blank, Mathew Waters e Brett Voss per l'episodio L'assedio

    2013 - TCA Awards
    Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Programma dell'anno

    2013 - Premi Emmy
    Miglior trucco per una serie single-camera (non prostetico) a Paul Engelen e Melissa Lackersteen per l'episodio Baciata dal fuoco
    Migliori effetti speciali e visivi a Doug Campbell, Rainer Gombos, Juri Stanossek, Sven Martin, Steve Kullback, Jan Fiedler, Chris Stenner, Tobias Mannewitz, Thilo Ewers e Adam Chazen per l'episodio Valar Dohaeris
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica a Peter Dinklage
    Nomination Miglior attrice non protagonista in una serie televisiva drammatica a Emilia Clarke
    Nomination Miglior sceneggiatura per una serie drammatica a David Benioff e D.B. Weiss per l'episodio Le piogge di Castamere
    Nomination Miglior attrice guest star in una serie televisiva drammatica a Diana Rigg per l'episodio E ora la sua guardia si è conclusa
    Nomination Miglior direzione artistica per una serie single-camera a Gemma Jackson, Frank Walsh e Tina Jones per l'episodio Valar Dohaeris
    Nomination Miglior casting per una serie televisiva drammatica a Nina Gold e Robert Sterne
    Nomination Miglior fotografia per una serie single-camera a Rob McLachlan per l'episodio Mhysa
    Nomination Migliori costumi per una serie a Michele Clapton, Alexander Fordham e Chloe Aubry per l'episodio Il cammino del supplizio
    Nomination Migliori acconciature per una serie single-camera a Kevin Alexander, Candice Banks, Rosalia Culora e Gary Machin per l'episodio I Secondi Figli
    Nomination Miglior realizzazione nell'interactive media (estensione digitale) a HBO
    Nomination Miglior trucco prostetico per una serie, miniserie, film o speciale a Paul Engelen, Conor O'Sullivan e Rob Trenton per l'episodio Valar Dohaeris
    Nomination Miglior montaggio video per una serie drammatica single-camera a Oral Ottey per l'episodio Le piogge di Castamere
    Nomination Miglior montaggio audio per una serie televisiva a Peter Brown, Kira Roessler, Tim Hands, Paul Aulicino, Stephen P. Robinson, Vanessa Lapato, Brett Voss, James Moriana, Jeffrey Wilhoit e David Klotz per l'episodio E ora la sua guardia si è conclusa
    Nomination Miglior missaggio audio per una serie drammatica o commedia (di un'ora) a Matthew Waters, Onnalee Blank, Ronan Hill e Mervyn Moore per l'episodio E ora la sua guardia si è conclusa

    2013 - Critics' Choice Television Awards
    Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica a Nikolaj Coster-Waldau
    Nomination Miglior attrice non protagonista in una serie televisiva drammatica a Emilia Clarke
    Nomination Miglior guest star in una serie televisiva drammatica a Diana Rigg

    2013 - Golden Reel Awards
    Miglior montaggio audio (dialogo - forma lunga) per l'episodio Chiunque può essere ucciso
    Miglior montaggio audio (effetti sonori - forma lunga) per l'episodio Chiunque può essere ucciso
    Nomination Miglior montaggio audio (dialogo - forma breve) per l'episodio L'assedio
    Nomination Miglior montaggio audio (musica - forma breve) per l'episodio L'assedio
    Nomination Miglior montaggio audio (effetti sonori - forma breve) per l'episodio L'assedio

    2013 - Hollywood Post Alliance Awards
    Miglior suono - Televisione a Paula Fairfield, Brad Katona, Jed Dodge, Onnalee Blank e Mathew Waters per l'episodio La scalata
    Migliori effetti visivi - Televisione a Joe Bauer, Jabbar Raisani, Jörn Grosshans, Sven Martin e Doug Campbell per l'episodio Valar Dohaeris
    Nomination Miglior gradazione dei colori - Televisione a Joe Finley per l'episodio Baciata dal fuoco

    2013 - Premio Hugo
    Miglior rappresentazione drammatica, forma breve a Neil Marshall e George R. R. Martin per l'episodio L'assedio

    2013 - Irish Film and Television Award
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica

    2013 - Producers Guild of America Award
    Nomination Miglior produttore di un'opera televisiva episodica drammatica a David Benioff, Bernadette Caulfield, Frank Doelger, Carolyn Strauss e D.B. Weiss

    2013 - Saturn Awards
    Nomination Miglior presentazione televisiva

    2013 - Satellite Awards
    Miglior serie televisiva di genere
    Nomination Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione a Nikolaj Coster-Waldau
    Nomination Miglior attrice non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione a Emilia Clarke

    2013 - Screen Actors Guild Awards
    Miglior performance dell'intero cast di stuntman per una serie televisiva a Rob Cooper, Jamie Edgell, Dave Fisher, Dave Forman, Paul Herbert, Michelle McKeown, Sian Miline, Jimmy O’Dee, Domonkos Pardanyi, Marcus Shakesheff, CC Smiff e Mark Southworth

    2013 - Visual Effects Society
    Miglior personaggio animato in uno spot pubblicitario o in un programma televisivo a Irfan Celik, Florian Friedmann, Ingo Schachner e Chris Stenner per "Allenamento dei draghi"
    Miglior composizione in un programma televisivo a Falk Boje, Esther Engel, Alexey Kuchinsky e Klaus Wuchta per "Esercito di Estranei"
    Miglior ambiente ricreato in uno spot pubblicitario o in un programma televisivo a Rene Borst, Thilo Ewers, Adam Figielski e Jonas Stuckenbrock per "Pyke"
    Migliori effetti visivi in un programma televisivo a Rainer Gombos, Steve Kullback, Sven Martin e Juri Stanossek per l'episodio Chiunque può essere ucciso

    2013 - Writers Guild of America Award
    Nomination Miglior sceneggiatura per una serie televisiva drammatica a David Benioff, Bryan Cogman, George R.R. Martin, Vanessa Taylor, D.B. Weiss

    2013 - Young Artist Awards
    Nomination Miglior performance in una serie televisiva - Giovane attore non protagonista a Isaac Hempstead Wright
    Nomination Miglior performance in una serie televisiva - Giovane attrice non protagonista a Sophie Turner
    Nomination Miglior performance in una serie televisiva - Giovane attrice non protagonista a Maisie Williams

    2014 - American Cinema Editors
    Nomination Miglior montaggio per una serie televisiva di un'ora a Oral Norrie Ottey per l'episodio Le piogge di Castamere

    2014 - Art Directors Guild Awards
    Miglior production design in una serie televisiva single-camera di un'ora a Gemma Jackson per l'episodio Valar Dohaeris

    2014 - American Society of Cinematographers
    Miglior fotografia in una serie televisiva episodica di un'ora a Jonathan Freeman per l'episodio Valar Dohaeris
    Nomination Miglior fotografia in una serie televisiva episodica di un'ora a Anette Haellmigk per l'episodio Baciata dal fuoco

    2014 - Cinema Audio Society Awards
    Nomination Miglior missaggio audio in una serie televisiva di un'ora a Ronan Hill, Onnalee Blank, Mathew Waters e Brett Voss per l'episodio Le piogge di Castamere

    2014 - TCA Awards
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Programma dell'anno

    2014 - Premi Emmy

    Miglior direzione artistica per una serie contemporanea o fantasy single-camera a Deborah Riley, Paul Ghirardani e Rob Cameron per gli episodi Le leggi degli dei e degli uomini e La Vipera e la Montagna
    Migliori costumi per una serie a Michele Clapton, Sheena Wichary, Alexander Fordham e Nina Ayres per l'episodio Il leone e la rosa
    Miglior trucco prostetico per una serie, miniserie, film o speciale a Jane Walker e Barrie Gower per l'episodio I Figli della Foresta
    Migliori effetti speciali e visivi a Joe Bauer, Joern Grosshans, Steve Kullback, Adam Chazen, Eric Carney, Sabrina Gerhardt, Matthew Rouleau, Thomas H. Schelesny e Robert Simon per l'episodio I Figli della Foresta
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica a Peter Dinklage
    Nomination Miglior attrice non protagonista in una serie televisiva drammatica a Lena Headey
    Nomination Miglior sceneggiatura per una serie drammatica a David Benioff e D.B. Weiss per l'episodio I Figli della Foresta
    Nomination Miglior regia per una serie televisiva drammatica a Neil Marshall per l'episodio Il coraggio di pochi
    Nomination Miglior attrice guest star in una serie televisiva drammatica a Diana Rigg
    Nomination Miglior casting per una serie televisiva drammatica a Nina Gold e Robert Sterne
    Nomination Miglior fotografia per una serie single-camera a Jonathan Freeman per l'episodio Le due spade
    Nomination Miglior fotografia per una serie single-camera a Anette Haellmigk per l'episodio Il leone e la rosa
    Nomination Migliori acconciature per una serie single-camera a Kevin Alexander, Candice Banks, Rosalia Culora, Gary Machin e Nicola Mount per l'episodio Il leone e la rosa
    Nomination Miglior realizzazione nell'interactive media (estensione digitale) a Sabrina Caluori, Paul Beddoe-Stephens, Jim Marsh, Michael McMorrow e Michael McMillian per Game of Thrones Premiere – Facebook Live and Instagram
    Nomination Miglior trucco per una serie single-camera (non prostetico) a Jane Walker e Ann McEwan per l'episodio In cerca di un colpevole
    Nomination Miglior composizione musicale per una serie televisiva a Ramin Djawadi per l'episodio La Vipera e la Montagna
    Nomination Miglior montaggio audio per una serie televisiva a Tim Kimmel, Jed M. Dodge, Tim Hands, Paula Fairfield, David Klotz, Bradley C. Katona, Brett Voss, Jeffrey Wilhoit e Dylan T. Wilhoit per l'episodio Il coraggio di pochi
    Nomination Miglior missaggio audio per una serie drammatica (di un'ora) a Ronan Hill, Richard Dyer, Onnalee Blank e Mathew Waters per l'episodio Il coraggio di pochi
    Nomination Miglior coordinamento stunt per una serie drammatica, miniserie o film a Paul Herbert

    2014 - Critics' Choice Television Awards
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior guest star in una serie televisiva drammatica a Diana Rigg

    2014 - Directors Guild of America Award
    Nomination Miglior regia per una serie televisiva drammatica a David Nutter per l'episodio Le piogge di Castamere

    2014 - Golden Reel Awards
    Miglior montaggio audio (dialogo - forma breve) a Jed Dodge e Tim Hands per l'episodio Le piogge di Castamere
    Miglior montaggio audio (musica - forma breve) a David Klotz per l'episodio Le piogge di Castamere
    Nomination Miglior montaggio audio (effetti sonori - forma breve) a Tim Kimmel per l'episodio Le piogge di Castamere

    2014 - Premio Hugo
    Miglior rappresentazione drammatica, forma breve a David Benioff, David Nutter e D. B. Weiss per l'episodio Le piogge di Castamere

    2014 - Location Managers Guild Awards
    Miglior programma televisivo filmato in location
    Miglior Location Professional per un programma televisivo a Robert Boake

    2014 - Producers Guild of America Award
    Nomination Miglior produttore di un'opera televisiva episodica drammatica a David Benioff, Bernadette Caulfield, Frank Doelger, Christopher Newman, Greg Spence, Carolyn Strauss e D.B. Weiss

    2014 - Royal Television Society
    Programma internazionale

    2014 - Saturn Awards
    Nomination Miglior presentazione televisiva
    Nomination Miglior giovane attore a Jack Gleeson
    Nomination Miglior attore non protagonista televisivo a Nikolaj Coster-Waldau
    Nomination Miglior attrice non protagonista televisiva a Gwendoline Christie
    Nomination Miglior attrice non protagonista televisiva a Michelle Fairley

    2014 - Screen Actors Guild Awards
    Miglior performance dell'intero cast di stuntman per una serie televisiva commedia o drammatica a Rachelle Beinart, Richard Bradshaw, Ben Dimmock, Levan Doran, Jamie Edgell, Bradley Farmer, Jozsef Fodor, Dave Forman, Paul Herbert, Paul Howell, Daniel Naprous, Florian Robin, CC Smiff e Roy Taylor
    Nomination Miglior performance di un attore maschile in una serie televisiva drammatica a Peter Dinklage
    Nomination Miglior performance dell'intero cast in una serie drammatica a Alfie Allen, John Bradley, Oona Chaplin, Gwendoline Christie, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Mackenzie Crook, Charles Dance, Joe Dempsie, Peter Dinklage, Natalie Dormer, Nathalie Emmanuel, Michelle Fairley, Jack Gleeson, Iain Glen, Kit Harington, Lena Headey, Isaac Hempstead Wright, Kristofer Hivju, Paul Kaye, Sibel Kekilli, Rose Leslie, Richard Madden, Rory McCann, Michael McElhatton, Ian McElhinney, Philip McGinley, Hannah Murray, Iwan Rheon, Sophie Turner, Carice Van Houten, Maisie Williams

    2014 - Visual Effects Society
    Miglior composizione in un programma televisivo a Kirk Brillon, Steve Gordon, Geoff Sayer e Winston Lee per "La scalata"
    Miglior ambiente ricreato in uno spot pubblicitario o in un programma televisivo a Patrick Zentis, Mayur Patel, Nitin Singh e Tim Alexander per "La scalata"
    Migliori effetti visivi in un programma televisivo a Steve Kullback, Joe Bauer, Jörn Großhans, Sven Martin per l'episodio Valar Dohaeris
    Nomination Miglior personaggio animato in uno spot pubblicitario o in un programma televisivo a Philip Meyer, Ingo Schachner, Travis Nobles e Florian Friedmann per "Crescita dei draghi"

    2015 - ADG Excellence in Production Design Award
    Miglior scenografia in una serie televisiva fantasy single-camera di un'ora a Deborah Riley per gli episodi Le leggi degli dei e degli uomini e La Vipera e la Montagna

    2015 - Cinema Audio Society Awards
    Miglior missaggio audio per una serie televisiva di un'ora a Ronan Hill, Richard Dyer, Onnalee Blank, Mathew Waters, Mathew Waters e Brett Voss.

    2015 - Critics' Choice Television Award
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Miglior serie bingeworthy

    2015 - Costume Designers Guild Awards
    Migliori costumi in una serie televisiva in costume/fantasy a Michele Clapton

    2015 - Empire Awards
    Empire Hero Award

    2015 - Directors Guild of America Award
    Nomination Miglior regia per una serie televisiva drammatica a Alex Graves per l'episodio I Figli della Foresta

    2015 - GLAAD Media Award
    Nomination Miglior serie televisiva drammatica

    2015 - Premio Golden Globe

    Nomination Miglior serie televisiva drammatica

    2015 - Premio Hugo
    Nomination Miglior rappresentazione drammatica, forma breve a David Benioff, D.B. Weiss e Alex Graves per l'episodio La Vipera e la Montagna

    2015 - National Television Awards

    Nomination Multichannel

    2015 - Producers Guild Awards
    Nomination Miglior produttore di un'opera televisiva episodica drammatica a David Benioff, Bernadette Caulfield, Frank Doelger, Chris Newman, Greg Spence, Carolyn Strauss e D.B. Weiss

    2015 - Saturn Awards
    Miglior serie televisiva (limited run)
    Miglior giovane attrice televisiva a Maisie Williams
    Nomination Miglior attrice non protagonista televisiva a Emilia Clarke

    2015 - Screen Actors Guild Awards

    Miglior performance dell'intero cast di stuntman per una serie televisiva
    Nomination Miglior performance dell'intero cast in una serie drammatica a Josef Altin, Jacob Anderson, John Bradley, Dominic Carter, Gwendoline Christie, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Ben Crompton, Charles Dance, Peter Dinklage, Natalie Dormer, Iain Glen, Julian Glover, Kit Harington, Lena Headey, Conleth Hill, Rory McCann, Ian McElhinney, Pedro Pascal, Daniel Portman, Mark Stanley, Sophie Turner, Maisie Williams
    Nomination Miglior performance di un attore in una serue drammatica a Peter Dinklage

    2015 - TCA Awards (in corso)

    Nomination Miglior serie televisiva drammatica
    Nomination Programma dell'anno

    2015 - Visual Effects Society

    Miglior composizione in un programma televisivo fotorealistico o live action a Dan Breckwoldt, Martin Furman, Sophie Marfleet, Eric Andrusyszyn per l'episodio Il coraggio di pochi
    Migliori effetti visivi in un programma televisivo fotorealistico o live action dominato da effetti visivi per l'episodio I Figli della Foresta
    Miglior ambiente ricreato in uno spot pubblicitario, in un programma televisivo o in un videogioco a Rene Borst, Christian Zilliken, Jan Burda, Steffen Metzner per "Braavos"
    Nomination Miglior composizione in un programma televisivo fotorealistico o live action a Keegan Douglas, Okan Ataman, Brian Fortune e David Lopez per "Attacco degli Spettri"
    Nomination Miglior personaggio animato in uno spot pubblicitario, in un programma televisivo o in un videogioco a Philip Meyer, Thomas Kutschera, Igor Majdandzic e Mark Spindler per "Drogon"

    2015 - Writers Guild of America Award
    Nomination Miglior sceneggiatura per una serie televisiva drammatica a David Benioff, Bryan Cogman, George R.R. Martin, D.B. Weiss
    Nomination Miglior sceneggiatura per un episodio televisivo drammatico a George R.R. Martin per l'episodio Il leone e la rosa

    2015 - Premi Emmy
    Miglior serie televisiva drammatica
    Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica a Peter Dinklage
    Miglior regia per una serie televisiva drammatica a David Nutter per l'episodio Madre misericordiosa
    Miglior sceneggiatura per una serie drammatica a David Benioff e D.B. Weiss per l'episodio Madre misericordiosa
    Miglior casting per una serie televisiva drammatica a Nina Gold, Robert Sterne e Carla Stronge
    Miglior montaggio video per una serie drammatica single-camera a Katie Weiland per l'episodio La Danza dei Draghi
    Miglior scenografia per un programma contemporaneo o fantasy (di un'ora o più) a Deborah Riley, Paul Ghirardani e Rob Cameron per l'episodio L'Alto Passero
    Migliori effetti speciali e visivi a Steve Kullback, Joe Bauer, Adam Chazen, Jabbar Raisani, Eric Carney, Stuart Brisdon, Derek Spears, James Kinnings e Matthew Rouleau per l'episodio La Danza dei Draghi
    Miglior trucco per una serie single-camera (non prostetico) a Jane Walker e Nicola Matthews per l'episodio Madre misericordiosa
    Miglior montaggio audio per una serie televisiva a Tim Kimmel, Paula Fairfield, Bradley C. Katona, Peter Bercovitch, David Klotz, Jeffrey Wilhoit e Dylan T. Wilhoit per l'episodio Aspra Dimora
    Miglior missaggio audio per una serie comica o drammatica (di un'ora) a Ronan Hill, Richard Dyer, Onnalee Blank e Mathew Waters per l'episodio Aspra Dimora
    Miglior coordinamento stunt per una serie drammatica, miniserie o film a Rowley Irlam
    Nomination Miglior attrice non protagonista in una serie televisiva drammatica a Lena Headey
    Nomination Miglior attrice non protagonista in una serie televisiva drammatica a Emilia Clarke
    Nomination Miglior regia per una serie televisiva drammatica a Jeremy Podeswa per l'episodio Le Serpi delle Sabbie
    Nomination Miglior attrice guest star in una serie televisiva drammatica a Diana Rigg
    Nomination Migliori costumi per una serie fantasy, miniserie o film in costume a Michele Clapton, Sheena Wichary, Nina Ayres e Alexander Fordham per l'episodio La Danza dei Draghi
    Nomination Miglior fotografia per una serie single-camera a Anette Haellmigk per l'episodio I Figli dell'Arpia
    Nomination Miglior fotografia per una serie single-camera a Greg Middleton per l'episodio Le Serpi delle Sabbie
    Nomination Miglior fotografia per una serie single-camera a Fabian Wagner per l'episodio Aspra Dimora
    Nomination Miglior fotografia per una serie single-camera a Rob McLachlan per l'episodio La Danza dei Draghi
    Nomination Miglior montaggio video per una serie drammatica single-camera a Tim Porter per l'episodio Aspra Dimora
    Nomination Miglior trucco prostetico per una serie, miniserie, film o speciale a Jane Walker, Barrie Gower e Sarah Gower per l'episodio Aspra Dimora
    Nomination Migliori acconciature per una serie single-camera a Kevin Alexander, Candice Banks, Rosalia Culora, Gary Machin, Laura Pollock e Nicola Mount per l'episodio Madre misericordiosa

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    Eddard Stark


    Eddard Stark (pronuncia [/ˈɛdəd ˈstɑːk/]) è un personaggio della saga letteraria di genere fantasy medievale Cronache del ghiaccio e del fuoco, creata dallo scrittore statunitense George R.R. Martin.

    Eddard è uno dei personaggi principali del primo romanzo, A Game of Thrones (pubblicato in Italia nei volumi Il Trono di Spade e Il grande inverno).

    Eddard Stark, detto Ned, è il lord di Grande Inverno. È il secondogenito di lord Rickard Stark e Lyarra Stark e ha tre fratelli: Brandon il primogenito, la sorella minore Lyanna e il fratello minore Benjen.

    Eddard viene descritto come un uomo di grande onore; con un carattere orgoglioso e duro, che raramente fa trasparire i suoi sentimenti, tranne che con la moglie nei momenti d'intimità. Cresce i suoi figli insegnando loro a credere nella giustizia, nell'onore e negli antichi valori del Nord. Rispetta inoltre le antiche tradizioni: esegue egli stesso le condanne emesse con la lama di famiglia, Ghiaccio, uno spadone a due mani forgiato con acciaio di Valyria. Come ogni uomo del Nord segue ancora la religione dei Primi Uomini, pregando di fronte al possente albero-cuore nel giardino di Grande Inverno.

    Ned appare come un uomo di trentacinque anni, dal volto allungato, barba corta, capelli castani ed occhi grigi, più basso di suo fratello Brandon, con lineamenti più ordinari e anche più cupo e austero. In seguito alla morte di Brandon, Eddard sembra vivere una condizione di inferiorità rispetto ad egli, non si ritiene alla sua altezza, né degno del titolo, degli onori e della famiglia che sarebbero spettati al fratello

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    Ned nasce nel 263º anno dopo la conquista del Continente Occidentale da parte di Aegon Targaryen. Cresce sotto la protezione di Jon Arryn, a Nido dell'Aquila, insieme a Robert Baratheon, che diventerà suo amico fraterno. In seguito al rapimento da parte del principe Rhaegar Targaryen di Lyanna Stark, sorella di Ned e promessa sposa di Robert, Rickard Stark e Brandon Stark si recano ad Approdo del Re per reclamare la ragazza, ma vengono uccisi per ordine di Aerys Targaryen, il Re Folle. Questo è l'evento scatenante della rivolta di Robert Baratheon, che lo porterà al trono. Durante la ribellione, Ned comanda le truppe che avanzano verso Capo Tempesta, che salveranno Stannis Baratheon, fratello di Robert, dall'assedio degli eserciti lealisti dei lord Tyrell e Redwine. Successivamente guida l'avanguardia delle truppe di Robert ad Approdo del Re. Il Re Folle apre le porte della città alle truppe di lord Tywin Lannister, credendo che fossero accorse in suo aiuto; questi invece lo tradisce e, dopo aver saccheggiato e razziato con le sue truppe, prende il comando della città. Arrivato nella capitale, Ned entra nella sala delle udienze e trova Jaime Lannister assiso sul Trono di Spade, con la spada ancora sporca del sangue del re che aveva giurato di proteggere. È proprio da questo gesto che deriva l'avversione di lord Eddard nei confronti dello Sterminatore di re e di tutti i Lannister. Ned ritiene infatti che Tywin sia passato dalla parte di Robert solo dopo che gli eserciti della ribellione avevano la vittoria assicurata e che sia responsabile dell'eccidio degli infanti, figli del principe ereditario Rhaegar Targaryen e della principessa Elia, sua moglie. Tuttavia Robert, una volta giunto ad Approdo del Re, rifiuta di prendere provvedimenti verso Jamie Lannister, che viene anzi perdonato; questo scatena un'aspra lite tra Ned e Robert: neppure Jon Arryn, il loro padre acquisito, riesce a riconciliarli. In preda al furore, Ned lascia la capitale e si dirige a Sud per combattere da solo le ultime battaglie. Al comando di un gruppo composto da sette fedelissimi, si reca a cercare Lyanna in un posto chiamato da Rhaegar Targaryen "Torre della Gioia", ubicato nel sud dei Sette Regni, tra le Montagne Rosse e Dorne. Lì il gruppo combatte contro tre cavalieri della Guardia reale, il comandante ser Gerold Hightower, ser Arthur Dayne e ser Oshell Whent. Durante lo scontro Eddard affronta e uccide Ser Arthur Dayne, la Spada dell'Alba, il più letale dei sette cavalieri che compongono la Guardia Reale del Re Folle. Al termine della battaglia gli unici sopravvissuti allo scontro saranno Eddard Stark e Howland Reed. La missione di salvataggio è però tardiva, Ned trova infatti la sorella Lyanna in un bagno di sangue mentre stringe convulsamente una corona appassita di rose blu. Lyanna lo costringe a giurare qualcosa, ma la natura del giuramento non viene rivelata. La promessa fatta a Lyanna perseguita Eddard fino alla morte. Ned abbatte la torre e con le pietre insanguinate erige otto tumuli, uno per ogni caduto; il corpo di Lyanna viene invece portato a Grande Inverno, per essere sepolto nella cripta di famiglia, accanto a suo fratello Brandon e a suo padre lord Rickard.

    Eddard Stark sposa Catelyn Tully, già promessa sposa del fratello maggiore Brandon, dalla quale ha cinque figli: Robb, Sansa, Arya, Brandon e Rickon. Finita definitivamente la ribellione, porta a casa un bambino, Jon Snow, presentandolo come suo figlio bastardo, nato da una relazione con una donna di cui Ned non rivela l'identità. Il lord di Grande Inverno crescerà Jon in mezzo agli altri suoi figli, causando l'avversione di Catelyn per il ragazzo.

    Eddard passa i successivi quindici anni come Lord di Grande Inverno, un ruolo che non si aspettava di avere e di cui non si sente all'altezza. Di rado lascia le sue terre e non si intromette nei complessi intrighi che affliggono le corti del sud. In questo periodo, Ned si trova ad affrontare l'esilio di Jorah Mormont, figlio di uno dei suoi alfieri, accusato di essere un mercante di schiavi. L'unica volta in cui lascia il nord è per combattere di nuovo al fianco di Robert durante la Ribellione dei Greyjoy. Dopo il decisivo Assedio di Pyke e la resa di Balon Greyjoy, Ned prende come suo protetto e ostaggio Theon, l'ultimo figlio maschio sopravvissuto di Balon, per evitare altre eventuali ribellioni future.






    Sean-Bean
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    Sean Bean



    Shaun Mark Bean, noto come Sean Bean (Sheffield, 17 aprile 1959), è un attore britannico.

    Bean ha preso parte in numerose serie televisive ed ha anche lavorato come doppiatore di giochi per computer. Noto per la sua versatilità, ha interpretato una vasta gamma di ruoli: il mercenario dilettante Spence in Ronin, Zeus nella saga di Percy Jackson e John Ryder in The Hitcher del 2007.

    I suoi ruoli più conosciuti sono sicuramente Boromir, nella trilogia del Signore degli anelli diretta da Peter Jackson, Alec Trevelyan in GoldenEye, film della serie di James Bond, Ulisse nel film Troy di Wolfgang Petersen ed Eddard Stark nella serie televisiva Il Trono di Spade.

    Nel Regno Unito ha ottenuto grande successo con la serie televisiva Sharpe. Nel 2013 ha ricevuto un Emmy Award come miglior attore in una serie straniera per il suo ruolo in Accused ed è stato nominato miglior attore ai Royal Television Society Awards.

    Sean Mark Bean, figlio di Brian e Rita Tuckwood Bean, è nato nel distretto di Sheffield, South Yorkshire. Suo padre possedeva una ditta che si occupava di acciaio, mentre la madre lavorava come segretaria. Bean ha una sorella minore chiamata Lorrain. Grazie all'attività del padre, la sua famiglia fece fortuna.

    Il suo primo amore è stato il calcio ed è da sempre un leale tifoso dello Sheffield United (ha anche un tatuaggio sulla spalla sinistra). Un incidente gli ha però impedito di giocare a livelli professionali. Ha iniziato a lavorare al supermercato, poi come spazzaneve ed infine nell'azienda di famiglia. Dopodiché frequentando un corso alla Rotherham College of Arts and Technology, decise di assecondare la sua passione per l'arte e la recitazione. Dopo una serie di corsi in diverse scuole di recitazione riuscì ad accedere alla Royal Academy of Dramatic Art dove conobbe l'attore Mark Addy, di cui è tuttora amico.

    Qui si diplomò nel 1983, vincendo la medaglia d'argento per la sua interpretazione di Aspettando Godot. Lo stesso anno ha debuttato professionalmente come attore al Watermill Theatre di Newbury, nel ruolo di Tibaldo in Romeo e Giulietta.

    All'inizio il suo lavoro consisteva in un misto di teatro e televisione. La sua prima apparizione sul piccolo schermo fu in una pubblicità di una birra analcolica. Tra il 1986 e il 1988 ha girato l'Inghilterra con la Royal Shakespeare Company mettendo in scena rappresentazioni di Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate e Fair Maid of the west. Apparve per la prima sul grande schermo nel film Caravaggio, di Derek Jarman, nel ruolo di Ranuccio Tommasoni.

    Tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90 lavorò per la televisione britannica. Ha avuto ruoli notevoli in due produzioni della BBC: Clarissa e Lady Chatterley. Comunque fu il personaggio di Richard Sharpe a portarlo alla fama.

    Questo ruolo era originariamente di Paul McGann, ma, quando questi ebbe un incidente, Bean gli subentrò. La serie di 14 puntate era basata su un racconto di Bernard Cornwell riguardante le guerre napoleoniche, ed iniziò con l'episodio Sharpe's Rifles. Questa serie seguiva le avventure di Richard Sharpe e di come passò da Sergente a Maggiore nell'esercito britannico. La serie durò dal 1993 al 1997, con 3 episodi all'anno. Ciò garantì a Bean una notevole fama nel Regno Unito. Dopo anni di annunci e smentite fu pubblicato un ultimo episodio nell'aprile del 2006, intitolato Sharpe's Challenge. Bean interpretò anche il ruolo di Lord Richard Fenton nella miniserie tv Scarlett.

    La sua prima apparizione in una produzione hollywoodiana è stata nel ruolo del terrorista irlandese nel film Giochi di potere. Questo è stato il primo di una lunga serie di ruoli da antagonista: ha interpretato Alec Trevelyan nel film di James Bond GoldenEye (1995), l'esperto d'armi Spence in Ronin (1998), un violento in Essex Boys (2000) e il maligno ladro di gioielli e rapitore di bambini in Don't Say a Word.

    Nel 1996 coronò finalmente il suo sogno di giocare per lo Sheffield United nel film When Saturday Comes, nel ruolo di Jimmy Muir. Anche se il film non fu particolarmente apprezzato dalla critica, Sean Bean piacque per la buona prestazione.


    Il suo ruolo probabilmente più conosciuto è Boromir nella trilogia de Il Signore degli Anelli, anche se appare principalmente nel primo film Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, e solo in sporadici flashback e in scene presenti nella versione estesa nel resto della saga. A causa della sua paura di volare era riluttante a prendere l'elicottero per raggiungere le location del film. Dopo un volo un po' turbolento decise di non volare più, e questo lo costrinse a raggiungere le location con mezzi alternativi: una volta ci andò sciando, con indosso il costume di scena. Tra una ripresa e un'altra lavorò anche come doppiatore per il pluripremiato videogioco della Bethesda Softworks il quarto capitolo della saga The Elder Scrolls, The Elder Scrolls IV: Oblivion. Durante le riprese de Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, Bean insieme agli altri membri del cast Elijah Wood, Sean Astin, Orlando Bloom, Billy Boyd, Ian McKellen, Dominic Monaghan e Viggo Mortensen si è fatto un tatuaggio che rappresenta il numero "9", chiaro riferimento al numero dei personaggi presenti nella Compagnia dell'Anello di cui Boromir fa parte.

    I film in cui ha lavorato successivamente sono stati: Equilibrium, Troy, Il mistero dei Templari, The Island, North Country - Storia di Josey, Silent Hill. Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini e Black Death - Un viaggio all'inferno.

    Per la televisione Bean ha interpretato Eddard Stark nella serie Il Trono di Spade.

    Vita privata

    Sean Bean si è sposato e ha divorziato quattro volte. L'11 aprile 1981 ha sposato la parrucchiera Debra James, da cui divorziò nel 1988. In seguito ha sposato il 27 febbraio 1990 l'attrice Melanie Hill, da cui ha avuto due figlie, Lorna (nata nell'ottobre 1987) e Molly (nata nel settembre 1991). La coppia divorziò nell'agosto 1997. Ha poi sposato il 22 novembre 1997 l'attrice Abigail Cruttenden, da cui ha avuto una figlia, Evie Natasha (nata nel novembre 1998).

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    foto:themightybean.com

    I due divorziarono nel luglio 2000. Il 19 febbraio 2008 si è sposato, per la quarta volta, con l'attrice Georgina Sutcliffe (di 19 anni più giovane). Dal 2013 ha una relazione con Ashley Moore (di 26 anni più giovane). Nel settembre del 2015 Sean Bean è diventato nonno di un bambino, figlio della sua secondogenita Molly.

    Il 27 luglio 2008, Bean è stato arrestato a Londra a seguito di regolare denuncia sporta dalla moglie. Secondo quanto riportato nella testimonianza, l'attore l'avrebbe brutalmente aggredita in seguito a un violento litigio, nella loro residenza a Belsize Park Bean è stato condotto presso il commissariato di Holborn, dove è stato interrogato dagli agenti per sei ore e dove ha dichiarato che si è trattato di un "banale litigio sfuggito di mano". L'attore è stato in seguito rilasciato. I due hanno annunciato la separazione il 21 dicembre 2010.


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    foto:en.mediamass.net


    Filmografia

    Cinema

    Winter Flight, regia di Roy Battersby (1984)
    Caravaggio, regia di Derek Jarman (1986)
    Stormy Monday, regia di Mike Figgis (1988)
    War Requiem, regia di Derek Jarman (1989)
    Come fare carriera nella pubblicità (How to Get Ahead in Advertising), regia di Bruce Robinson (1989)
    Windprints, regia di David Wicht (1990)
    Il campo (The Field), regia di Jim Sheridan (1990)
    Giochi di potere (Patriot Games), regia di Phillip Noyce (1992)
    Shopping, regia di Paul W. S. Anderson (1994)
    Black Beauty, regia di Caroline Thompson (1994)
    Giacobbe, regia di Peter Hall (1994)
    GoldenEye (GoldenEye), regia di Martin Campbell (1995)
    Sabato nel pallone (When Saturday Comes), regia di Maria Giese (1996)
    Anna Karenina, regia di Bernard Rose (1997)
    Airborne - Virus letale (Airborne), regia di Julian Grant (1998)
    Ronin, regia di John Frankenheimer (1998)
    Essex Boys, regia di Terry Winsor (2000)
    Don't Say a Word, regia di Gary Fleder (2001)
    Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello (The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring), regia di Peter Jackson (2001)
    Tom & Thomas: un solo destino, regia di Esmé Lammers (2002)
    Il Signore degli Anelli - Le due torri (The Lord of the Rings: The Two Towers), regia di Peter Jackson (2002)
    Equilibrium, regia di Kurt Wimmer (2002)
    The Big Empty, regia di Steve Anderson (2003)
    Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re (The Lord of the Rings: The Return of the King), regia di Peter Jackson (2003)
    Troy, regia di Wolfgang Petersen (2004)
    Il mistero dei Templari - National Treasure (National Treasure), regia di Jon Turteltaub (2004)
    The Dark, regia di John Fawcett (2005)
    The Island, regia di Michael Bay (2005)
    North Country - Storia di Josey (North Country), regia di Niki Caro (2005)
    Flightplan - Mistero in volo (Flightplan), regia di Robert Schwentke (2005)
    Silent Hill, regia di Christophe Gans (2006)
    The Hitcher, regia di Dave Meyers (2007)
    Outlaw, regia di Nick Love (2007)
    Far North, regia di Asif Kapadia (2007)
    Drumhead, regia di Alan Coltman - cortometraggio (2009) – voce
    Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini (Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief), regia di Chris Columbus (2010)
    Cash Game - Paga o muori (Cash), regia di Stephen Milburn Anderson (2010)
    Black Death - Un viaggio all'inferno, regia di Christopher Smith (2010)
    Death Race 2, regia di Roel Reiné (2010)
    Age of Heroes, regia di Adrian Vitoria (2011)
    Biancaneve (Mirror Mirror), regia di Tarsem Singh (2012)
    Cleanskin, regia di Hadi Hajaig (2012)
    Silent Hill: Revelation 3D, regia di Michael J. Bassett (2012)
    Soldiers of Fortune, regia di Maxim Korostyshevsky (2012)
    Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri (Percy Jackson: Sea of Monsters), regia di Thor Freudenthal (2013)
    Jupiter - Il destino dell'universo (Jupiter Ascending), regia di Lana e Andy Wachowski (2015)
    Pixels, regia di Chris Columbus (2015)
    Sopravvissuto - The Martian (The Martian), regia di Ridley Scott (2015)

    Televisione


    Metropolitan Police – serie TV, episodio 1x04 (1984)
    Punters, regia di Christopher Menaul – film TV (1984)
    Exploits at West Poley, regia di Diarmuid Lawrence – film TV (1985)
    The Practice – serie TV, episodio 2x04 - 2x05 (1986)
    The Storyteller – serie TV, episodio 1x09 (1988)
    Troubles, regia di Christopher Morahan – film TV (1988)
    The Fifteen Streets, regia di David Wheatley – film TV (1989)
    The Jim Henson Hour – serie TV, episodio 1x08 (1989)
    Screen Two – serie TV, episodio 6x08 (1990)
    Lorna Doone, regia di Andrew Grieve – film TV (1990)
    My Kingdom for a Horse – serie TV (1991)
    4 Play – serie TV, episodio 2x03 (1991)
    Screen One – serie TV, episodi 3x02 - 3x06 (1991)
    Clarissa – serie TV (1991)
    Ispettore Morse (Inspector Morse) – serie TV, episodio 6x04 (1992)
    Fool's Gold: The Story of the Brink's-Mat Robbery, regia di Terry Winsor – film TV (1992)
    Lady Chatterley – serie TV, 4 episodi (1993)
    A Woman's Guide to Adultery – serie TV (1993)
    Sharpe – serie TV, 16 episodi (1993-2008)
    Rossella (Scarlett) – miniserie TV (1994)
    Giacobbe (Jacob), regia di Peter Hall – film TV (1994)
    The Canterbury Tales – serie TV, 1x01 (1998) – voce
    Bravo Two Zero, regia di Tom Clegg – film TV (1999)
    Extremely Dangerous – miniserie TV, 4 episodi (1999)
    Henry VIII, regia di Pete Travis - miniserie TV (2003)
    Due cuccioli nella savana (Pride), regia di John Downer - film TV (2004) – voce
    Faceless, regia di Joe Carnahan - film TV (2006)
    Crusoe – serie TV, 5 episodi (2008-2010)
    Red Riding, regia di Julian Jarrold - serie TV (2009)
    The Lost Future, regia di Mikael Salomon - film TV (2010)
    Il Trono di Spade (Game of Thrones) – serie TV, 10 episodi (2011) – Eddard Stark
    Missing – serie TV, 10 episodi (2012)
    Accused – serie TV, 1 episodio (2012)
    Legends – serie TV, 20 episodi (2014-2015)
    The Frankenstein Chronicles – miniserie TV, 6 episodi (2015)



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    Robert Baratheon



    Robert I Baratheon è il sovrano dei Sette Regni del Continente Occidentale e il capostipite della Casa Baratheon di Approdo del Re. Robert viene incoronato dopo la vittoria nella Guerra dell’Usurpatore, nella quale detronizza il Re Folle, cugino di primo grado dei suoi genitori. Combatte questa guerra per ottenere la mano di Lyanna Stark con l’aiuto del fratello della donna e suo caro amico, Eddard Stark. A causa della morte prematura di Lyanna, Robert sposa Cersei Lannister per assicurare una certa stabilità politica al reame. Robert e Cersei hanno tre figli: Joffrey, Myrcella e Tommen. Nella serie tv, il personaggio di Robert è interpretato da Mark Addy.

    Un uomo robusto, non particolarmente sveglio, Robert in passato è stato un illustre guerriero, e lo dimostrava bene sul campo di battaglia. Da giovane era alto, accuratamente sbarbato, con muscoli ben scolpiti e forti spalle larghe; incarnava appieno il sogno di qualsiasi principessa. Dopo essere diventato Re, è ingrassato di almeno 50 chili per i troppi banchetti e il troppo vino, e si è fatto crescere la barba per nascondere la sua fisarmonica di menti. Alcune delle sue canzoni preferite sono Un barile di birra e Cinquantaquattro botti. Robert è noto per il suo fascino, per la sua personalità estroversa e socievole e per la grande abilità di trasformare i nemici in amici. La lussuria di Robert è oggetto di numerose canzoni volgari da taverna, note in tutto il reame. Secondo Eddard Stark, Robert è capace di promettere il mondo a una donna durante la notte, e di dimenticare sia la donna che la promessa già mattino seguente

    Infanzia

    Robert è il primogenito di Lady Cassana e Lord Steffon Baratheon, capostipite della Casa Baratheon e Lord delle Terre della Tempesta. E’ nato e cresciuto nella famiglia Baratheon che risiedeva a Capo Tempesta. E’ poco più grande di suo fratello Stannis. Molti anni dopo nascerà il terzogenito, Renly.
    Quando erano ancora molto giovani, Robert e Stannis vedono da Capo Tempesta i loro genitori morire in un naufragio; in seguito a questo episodio, Robert diviene Lord di Capo Tempesta. Lord Robert viene poi affidato a Lord Jon Arryn a Nido dell’Aquila, nella Valle di Arryn, insieme ad Eddard Stark di Grande Inverno. I due diventano molto presto grandi amici e Jon Arryn, che non ha figli suoi, finisce per trattarli come tali.
    Robert si innamora della sorella di Eddard, Lyanna, che era stata promessa a lui in sposa da suo padre, Lord Rickard Stark. A quei tempi, Robert aveva già una figlia bastarda, Mya Stone, cosa che porta Lyanna a commentare che Robert non sarebbe mai riuscito ad accontentarsi del letto di una sola donna. Poco dopo, sembra che Lyanna venga rapita dal principe ereditario Rhaegar Targaryen. Questo rapimento mette in atto una serie di eventi che porteranno alla Ribellione di Robert.

    La Ribellione di Robert


    La notizia del rapimento di Lyanna raggiunge il fratello maggiore della donna, Brandon e successivamente, suo padre Rickard ad Approdo del Re, il quale pretende giustizia. Entrambi vengono giustiziati da Aerys II Targaryen, detto il “Re Folle”, il quale pretende inoltre che Jon Arryn volti le spalle a Robert ed Eddard. Jon, al contrario, si ribella insieme a Eddard (ora Lord di Grande Inverno) e Robert, i quali radunano rispettivamente gli uomini del Nord e quelli delle Terre della Tempesta. Robert, la cui discendenza dà il maggior diritto al trono rispetto agli altri Lord, diventa il leader della ribellione, che per questo motivo diventa nota con il nome de la Ribellione di Robert. Nella Battaglia di Città del Gabbiano Robert uccide Marq Grafton.
    Robert comincia a radunare i suoi vessilli a Capo Tempesta, ma viene separato dai suoi alleati nel Nord. Inoltre, alcuni dei suoi vassalli decidono di rimanere fedele al Trono di Spade e iniziano a radunare le loro forze a Sala dell'Estate. Robert scopre le loro intenzioni e li sconfigge tutti, vincendo tre battaglie in un solo giorno. Mentre tenta di mettersi in contatto con le forze del Nord, Robert subisce una sconfitta nella Battaglia di Ashford, e rimane intrappolato a Tempio di Pietra, dove trova rifugio in un bordello; durante la sua permanenza in tal luogo, dorme nel letto di ogni singola prostituta.
    Un esercito Targaryen probabilmente inviato da Lord Jon Connington arriva in città e comincia a cercare Robert, che viene salvato quando una forza ribelle del Nord lo raggiunge dando inizio alla Battaglia delle Campane, durante la quale conduce le forze congiunte di Baratheon, Stark, Arryn e Tully alla vittoria sull’esercito del Re guidato da Rhaegar nella Battaglia del Tridente e uccide personalmente il principe ereditario, assicurandosi la vittoria. Prima che gli alleati di Robert riescano a raggiungere Approdo del Re, Lord Tywin Lannister raccoglie un esercito composto da uomini delle Terre dell’Ovest e saccheggia la Capitale;, proprio durante quello che si ricorda come il Saccheggio di Approdo del Re il Re Folle viene ucciso.
    Anche se vince la ribellione e uccide Rhaegar, l’odio che Robert prova per i suoi nemici ormai morti non si è placato, e quando Tywin si presenta al cospetto di Robert con i corpi mutilati della moglie di Rhaegar e dei loro due figli, Robert si compiace delle loro morti. Eddard Stark, dal canto suo, si sente indignato e disgustato da quel gesto che considera un omicidio, aggiungendo che il principe Aegon e la Rhaenys Targaryen erano soltanto dei bambini innocenti.
    Robert risponde dicendo:
    “ Non vedo bambini qui, vedo solo la genia del drago. ”

    Neppure Jon Arryn riesce a trattenere la sua collera rispetto alla disputa tra Robert ed Eddard. Eddard, in un eccesso di rabbia lascia la Fortezza Rossa per andare in aiuto di Capo Tempesta, dove Stannis languisce sotto assedio. Saranno la morte di Lyanna e il dolore che condividono per la sua perdita a far riunire e riappacificare i due. Robert comincia ad essere ossessionato dalla scomparsa della sua promessa sposa e dal desiderio di ulteriore vendetta nei confronti del già defunto Rhaegar.

    Il Regno di Robert

    Le pretese di Robert al Trono di Spade dei Sette Regni si fondano sul fatto che sua nonna era Rhaelle Targaryen, figlia di re Aegon V; questa parentela gli dà sicuramente maggiori diritti di rivendicazione al trono rispetto agli Arryn, ai Tully o agli Stark.
    Con Approdo del Re caduta, Aerys, Rhaegar, e i loro eredi morti o in esilio, i Signori dei Sette Regni giurano fedeltà a Robert e lo accettano come legittimo re. Robert perdona molti dei suoi ex nemici e alcuni di loro diventano addirittura suoi alleati. Coloro che si oppongono al suo regno, fanno invece riferimento a Robert come l'Usurpatore.
    Dorne non ha mai dimenticato o perdonato il fatto che Robert abbia consentito e ammesso gli omicidi a sangue freddo di Elia Martell e dei suoi figli, Rhaenys e Aegon. Lord Jon Arryn riesce a negoziare una tregua con Dorne e un riluttante accettazione del regno di Robert. Robert nomina Jon Arryn Primo Cavaliere del Re; lui e Stannis, fratello di Robert, tengono uniti i Sette Regni mentre Robert è impegnato a mangiare, bere, andare a caccia e a puttane.
    Robert inizia il suo regno sposando Cersei Lannister, la figlia di Tywin; le nozze hanno il fine politico dia riportare la stabilità nel regno. Il matrimonio non è dei più felici. Durante la loro prima notte di nozze Robert, ubriaco, sussurra accidentalmente il nome “Lyanna”, un gesto che gli fa subito guadagnare l'odio della novella sposa. Cersei dà a Robert tre figli: Joffrey, Myrcella e Tommen. A causa della sua infelicità Robert comincia a bere, banchettare e dormire con altre donne. Così facendo genera molti figli bastardi.
    Sei anni dopo aver preso la corona, Robert e Eddard riuniscono nuovamente le forze per soffocare la Ribellione dei Greyjoy; questa vittoria rafforza la posizione di Robert sul Trono di Spade.
    Robert successivamente riduce il regno in miseria a causa delle costose spese che finanziano i suoi tornei e le sue feste, nonostante Aerys II abbia lasciato le stanze del tesoro traboccanti d’oro. Le spese di Robert alla fine fanno sì che la corona si indebiti per oltre sei milioni di dragoni d'oro (prestati principalmente dai Lannister, dai Tyrell, dal Credo e dalla Banca di Ferro di Braavos).
    Per via della sua assidua frequentazione di bordelli, Robert genera anche molti bastardi. Secondo Donal Noye, dopo essere diventato Re è cambiato molto, e non in meglio. Robert Baratheon ha anche imparato a far finta di non vedere quello che gli faceva più comodo ignorare, atteggiamento più che dimostrato quando gli vengono mostrati i corpi dei figli di Rhaegar.

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    Il Trono di Spade

    Quando il Primo Cavaliere del Re, Lord Jon Arryn, muore improvvisamente, Robert si reca a Grande Inverno per incontrare l'ultima persona della quale si fida veramente, il suo vecchio amico Eddard Stark, che non vedeva da tempo. Robert appare a Eddard come un uomo distrutto, poco in salute ed infelice. Eddard accetta a malincuore la carica di Primo Cavaliere, e parte insieme a Robert per Approdo del Re. Anche lui, come Jon, fa gran parte del lavoro di Robert, il quale si preoccupa raramente di assistere alle riunioni del Concilio Ristretto. Robert confessa a Ned che sogna di abbandonare la sua corona e di mettersi in viaggio verso le Città Libere come un mercenario per trascorrere la sua vita a combattere e ad andare a puttane, credendo che quella sia la vita che più gli si addice; soltanto il pensiero del suo erede, Joffrey seduto sul Trono di Spade con sua madre che gli sussurra all’orecchio, gli impedisce di realizzare il suo desiderio.
    Quando Robert convoca una riunione del Concilio per ordinare la morte del figlio che Daenerys Targaryen, ancora in esilio, porta in grembo, Eddard si rifiuta di prendere parte a quel gesto scellerato e rassegna le sue dimissioni in segno di protesta. Dopo che Eddard viene ferito in un agguato condotto da Ser Jaime Lannister, fratello gemello di Cersei, Robert fa visita al suo amico e gli dà indietro la sua spilla (di Primo Cavaliere del Re), affermando che se Ned si rifiuterà di prenderla, la appunterà sul petto di Jaime. Mentre Robert è via per una delle sue battute di caccia, Eddard scopre che i figli di Robert sono bastardi nati dall’incesto tra Cersei e suo fratello Jaime.
    Anticipando tutti, Cersei consegna allo scudiero di Robert, il cugino Lancel Lannister, un vino molto forte, dalla gradazione alcolica tre volte più del normale, col quale dissetare il Re durante la caccia; Robert si ubriaca pesantemente. Quando la partita di caccia finalmente rintraccia un grande cinghiale nella Bosco del Re, Robert è talmente ubriaco che sbaglia il tiro e viene incornato dal cinghiale, che lo ferisce mortalmente. Secondo Varys, se non fosse stato il cinghiale, sarebbe stata una caduta da cavallo o una freccia con la traiettoria sbagliata ad uccidere Robert, perchè Cersei aveva bisogno, a qualunque costo, che lui morisse prima di fare ritorno alla Fortezza Rossa.
    Quando Robert ritorna, gravemente ferito e prossimo alla morte, convoca Eddard, leale amico, e gli detta le sue ultime volontà, nominandolo Lord Reggente e Protettore del Reame fino a che Joffrey non avrebbe raggiunto l’età per regnare. Eddard, vedendo quanto Robert stia già soffrendo, non rivela il segreto della discendenza di Joffrey, per evitare di dare un ulteriore dolore al suo amico ormai in fin di vita. Mentre sta scrivendo quello che Robert gli detta, Eddard sostituisce le parole "Mio figlio Joffrey" con "il mio erede"; poiché i bambini del re sono in realtà bastardi di Jaime, Eddard ritiene che il legittimo erede di Robert sia fratello di mezzo, Stannis. Robert muore il giorno dopo. La sua morte porterà a una sanguinosa battaglia per il conseguimento del potere, che sfocia poi nella Guerra dei Cinque Re.

    Figli bastardi conosciuti

    Nonostante sia noto che Robert abbia generato - secondo la profezia di Maggy La Rana – almeno sedici bastardi, solo uno di loro è stato riconosciuto. Varys ammette di essere a conoscenza solamente di otto di loro. Cinque sono stati visti da personaggi PdV, mentre altri due sono stati solamente menzionati. A causa del modo in cui Eddard ha stilato le ultime volontà di Robert (omettendo volutamente il nome di Joffrey), Cersei comincia una campagna atta a sterminare tutti i bastardi di Robert, ma Tyrion ferma questa follia dopo una scena terribile in cui la madre di Barra combattere per proteggere la vita di sua figlia. I figli bastardi di Robert sono elencati in ordine di età:
    Mya Stone: Una figlia bastarda di Robert nata nella Valle mentre era protetto di Jon Arryn. Serve come guida da e per Nido dell’Aquila, e diventa la compagnia preferita di Sansa Stark. Eddard ricorda che Robert era molto affezionato a lei, anche se la abbandona, così come fa con tutti i suoi altri figli bastardi.
    Bella: Una figlia bastarda non riconosciuta che vive in un bordello chiamato “La Pesca” a Tempio di Pietra. Sua madre le dice che è stata concepita durante la Battaglia delle Campane, mentre Robert, ferito, si trovava nascosto nel bordello.
    Gendry: un figlio bastardo, non riconosciuto, nato da una locandiera. Quando è abbastanza grande, un Lord Sconociuto paga per lui la tassa di apprendista, così impara il mestiere del fabbro. Gendry si guadagna la reputazione di testardo, e forgia da solo un elmo a forma di testa di toro, cosa che lo farà chiamare da tutti, appunto, “Il Toro”. Dopo la morte di Robert, Varys fa in modo che il ragazzo fugga da Approdo del Re insieme a Yoren, Confratello dei Guardiani della Notte. Gendry scopre che la regina Cersei lo vuole morto, anche se non ne conosce il motivo. Il ragazzo viaggia insieme ad Arya Stark finchè la Fratellanza Senza Vessilli li cattura e lui si unisce a loro. La Fratellanza gli da poi il compito di occuparsi di un gruppo di orfani alla Locanda dell’Incrocio. Quando Brienne lo incontra, si stupisce della grande somiglianza tra Gendry e Renly, e si rivolge a lui chiamandolo “Renly” e “Mio Signore”.
    Edric Storm: l’unico figlio bastardo riconosciuto, nato da Robert e Delena Florent. Vive a Capo Tempesta sotto la protezione del Castellano Cortnay Penrose. Stannis pone sotto assedio il castello per catturare Edric Storm e usarlo per provare le sue convinzioni in merito alla relazione incestuosa tra Cersei e suo fratello Jaime; dal canto suo Melisandre, la Sacerdotessa Rossa, vuole usare il sangue reale di Edric per ridare vita ai draghi di Roccia del Drago. Davos Seaworth fa allontanare Edric dalla Roccia del Drago prima che venga sacrificato.
    Due gemelle senza nome: Petyr Baelish insinua che Robert sia padre di due gemelli avuti da una donna che lavorava a Castel Granito, uccisa dagli uomini della regina Cersei.
    Barra: la figlia bastarda più giovane di Robert, nata da una prostituta di Approdo del Re. Appena nata, viene uccisa da Allar Deem per ordine di Cersei poco dopo la morte di Robert.

    fonte:wiki.ghiaccioefuoco.com

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    foto:zimbio.com



    Mark Addy


    Mark Addy-Johnson, in arte Mark Addy (York, 14 gennaio 1964), è un attore britannico.

    Ha studiato alla Royal Academy of Dramatic Art con l'attore Sean Bean, con cui ha un rapporto di grande amicizia.

    Ha interpretato il ruolo di Bill Miller nella sitcom Still Standing ed appare nel ruolo del detective Boyle nella seconda serie di Sbirri da sballo. È co-protagonista ne Il destino di un cavaliere, nel ruolo di Roland.

    Ha avuto un ruolo di co-protagonista nel film Full Monty, ha interpretato Fred Flintstone in I Flintstones in Viva Rock Vegas e David Philby in The Time Machine.

    Nel 2003 ha recitato un monologo sul tetto del palazzo del pubblico ministero di York in onore della regina Elisabetta (in visita nella città) e ha ricevuto una standing ovation non indifferente.

    Nel 2010 interpreta Fra Tuck nel film Robin Hood di Ridley Scott.

    Nel 2011 l'attore interpreta Re Robert Baratheon nella serie televisiva Il Trono di Spade.

    Vita privata

    Mark Addy è sposato con Kelly dal 1996 e ha tre figli, Ruby, nato nel 2000, Charlie, nel 2003 e Oscar nato nel 2005; vive nel villaggio Upper Poppleton, nel nord ovest della città di York.


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    foto:thesun.co.uk


    Filmografia

    Cinema

    Full Monty, regia di Peter Cattaneo (1997)
    Married 2 Malcolm, regia di James Cellan Jones (1998)
    Jack Frost, regia di Troy Miller (1998)
    The Last Yellow, regia di Julian Farino (1999)
    The Announcement, regia di Troy Miller (2000)
    I Flintstones in Viva Rock Vegas (The Flintstones in Viva Rock Vegas), regia di Brian Levant (2000)
    Ritorno dal paradiso (Down to Earth), regia di Chris Weitz e Paul Weitz (2001)
    Il destino di un cavaliere (A Knight's Tale), regia di Brian Helgeland (2001)
    Heartlands, regia di Damien O'Donnell (2002)
    The Time Machine, regia di Simon Wells (2002)
    La setta dei dannati (The Order), regia di Brian Helgeland (2003)
    Il giro del mondo in 80 giorni (Around the World in 80 Days), regia di Frank Coraci (2004)
    Bike Squad, regia di Guy Jenkin (2008)
    Red Riding 1983, regia di Anand Tucker - film TV (2009)
    Robin Hood, regia di Ridley Scott (2010)
    La versione di Barney (Barney's Version), regia di Richard J. Lewis (2010)

    Televisione

    Sbirri da sballo (The Thin Blue Line) (1996)
    Still Standing (2002-2006)
    Bonkers (2007)
    Il Trono di Spade (Game of Thrones) – serie TV, 7 episodi (2011)
    Grandi speranze (Great Expectations) – miniserie TV, 3 puntate (2011)
    Atlantis - serie TV, (Ercole) (2013)
    Remember Me - miniserie TV (2014)



    fonte: wikipedia.org
     
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