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BUONGIORNO GIORNO ... BUONA SETTIMANA ISOLA FELICE …
Edizione Giornale Anno 7° SETTIMANA 018 (02 Maggio – 08 Maggio 2016)
BUONGIORNO GIORNO … BUON LUNEDI’ ISOLA FELICE …
Lunedì, 2 Maggio 2016
S. CESARE, S. ATANASIO
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Settimana n. 18
Giorni dall'inizio dell'anno: 123/243
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A Roma il sole sorge alle 05:04 e tramonta alle 19:10 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 05:08 e tramonta alle 19:31 (ora solare)
Luna: 2.29 (lev.) 14.01 (tram.)
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Proverbio del giorno:
Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.
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Aforisma del giorno:
Se si dice la verità si è sicuri,
prima o poi, di essere scoperti
(Oscar Wilde)RIFLESSIONI
... SE IL TEMPO POTESSE FERMARSI …
...Se il tempo potesse fermarsi. Andrei verso quel gigantesco albero e, presa una scala a pioli sulle spalle, mi arrampicherei fin sopra i più alti rami, le fronde più elevate. Sbucherei sopra la nuvola che cinge, come fosse anello, il ramo che sparische nell’azzurro cielo. Arrivato in cima muoverei un passo su quella soffice nuvola bianca, poi un altro ed un altro ancora fino al limite estermo del bianco tappeto. Poggerei la scala in terra e la userei come se fosse ponte levatoio per raggiungere la nuvoletta più vicina e cosi di nuvola in nuvola, fino a raggiungere quella più grande che si intravede all’orizzonte. Messo il piede su di essa spingo lo sguardo ovunque per cercare qualcosa, qualcuno. Un rapido pensiero, forte come un tuono e veloce come il lampo; un passo poi un altro sempre più veloci sempre più frequenti fino ad iniziare una corsa verso un dove un qualcuno o qualcosa. Al termine della nube un prato fiorito dal quale si solleva profumo e fraganze di fiori. Il passo si fa ora più incerto, qualcosa mi chiama in quel luogo … se il tempo potesse fermarsi … quella frase mi gira nella mente mentre vago in quel prato colorato e fiorito più di un quadro di arte astratta più della tavolozza del pittore mentre crea la sua opera. Dopo molto girovagare, un albero fiorito, un’altalena che si muove sospinta dal vento, più in là una figura di spalle che guarda verso l’orizzonte. Mi avvicino, un istinto, veloce al punto di non permettere al pensiero la minima azione, un sussurro delicato come il petalo di una rosa …”mamma” … “mamma sei tu?”. Un folata di vento, la figura si volta, un sorriso grande come l’universo, luminoso come il sole e caldo come l’amore. “Mamma sei tu? Ti prego rispondimi”. Chiudo gli occhi per un attimo cercando di trovare energie per affrontare questa emozione, li apro di nuovo sentendo una mano, che il mio cuore conosce, carezzare il mio viso. “Mamma, mammina mia”. Ancora un sorriso, e quella carezza più volte ripetuta con amore sul mio viso; “Se il tempo potesse fermarsi, sei tu figlio mio che puo i fermarlo, almeno il tuo tempo. Chiudi gli occhi, apri il tuo cuore e chiamami, io sarò sempre con te”. Svanì lentamente lasciando il dolce calore della sua mano sul mio viso, e con quella emoizione di cui avevo perso in questo tempo la sua profondità, l’emozione di pronunciare quel nome e vedere i suoi occhi illuminarsi … “Mamma”.… Buon Maggio amici miei … (Claudio)
Che cosa è una mamma
Rititì lo vuoi saper tu
Che cosa è una mamma? Nessuno,
nessuno dei bimbi lo sa.
Un bimbo nasce e …va.
Lo sanno, ma forse, ma tardi
quelli che non l’hanno più.
Rititì che pensi e mi guardi,
Rititì lo vuoi saper tu?
Una mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti ti dà:
per quanti gliene domandi
sempre uno ne troverà.
Ti da il frutto, il fiore, la foglia,
per te di tutto si spoglia,
anche i rami si taglierà.
Una mamma è come un albero grande
Una mamma è come una sorgente.
Più ne togli acqua e più ne getta.
Nel suo fondo non vedi belletta:
sempre fresca, sempre lucente,
nell’ombra e nel sol è corrente.
Non sgorga che per dissetarti,
se arrivi ride, piange se parti.
Una mamma è come una sorgente.
Una mamma è come il mare.
Non c’è tesori che non nasconda,
continuamente con l’onda
ti culla e ti viene a baciare.
Con la ferita più profonda
non potrai farlo sanguinare,
subito ritorna ad azzurreggiare.
Una mamma è come il mare.
Una mamma è questo mistero:
Tutto comprende tutto perdona,
Tutto soffre, tutto dona,
non coglie fiore per la sua corona.
Puoi passare da lei come straniero,
puoi farle male in tutta la persona.
Ti dirà: «Buon cammino bel cavaliero!»
Una mamma è questo mistero
(Francesco Pastonchi)CAREZZE AL RISVEGLIO
... POESIE E FIABE AL RISVEGLIO…
... L’esperimento fatto da più di un anno mi è piaciuto e credo sia piaciuto a molti. Per cui continuerò ad alleggerire questo mio spazio di riflessione utilizzando il metodo più antico del mondo, le fiabe e le poesia. Credo sia giusto provare a tornare alle vecchie care abitudini di questa mia “rubrica” cercando di regalare un sorriso ed una carezza a chi avrà la pazienza di leggere ciò che scrivo e propongo. Così da oggi inizieremo un viaggio nella poesia; da quelle dell’antichità a quelle più recenti. La poesia è sempre stato il modo con cui il cuore e l’anima hanno cercato di comunicare; la veste visibile delle emozioni. Credo quindi che ogni mattina leggere una poesia ed una favola, soprattutto in questo periodo estivo, sia una bella spinta per tutti ad iniziare con una carezza la giornata … Buon risveglio e buona giornata a tutti … .
(Claudio)
POESIE A TEMA
Poesie e racconti sulla Primavera …
Primavera che c'è e non c'è
Primavera che c'è e non c'è:
ora scappa, ora è accanto a te.
Giuca a nascondersi come un bambino;
ha un occhio grigio e uno turchino;
ieri portava cuffietta e pastrano
e un fiocchetto di neve in mano;
oggi ha in grembo primule e viole
e, nei capelli raggi di sole.
(Dina Rebucci)
FAVOLE PER LA NINNA NANNA …
L'orso e il pesce
C'era una volta un orso di nome Eddy, che stava sempre su di un fiume a cercare pesci da mangiare.
Un giorno vide un pesciolino tutto dorato con riflessi di tutti i colori. Era molto difficile acciuffarlo perchè era velocissimo e, pur saltando fuori dall'acqua in continuazione, tornava immediatamente nel fondale del fiume.
L'orso Eddy si stancò di attendere il momento giusto e per un pò di giorni mangiò solo miele.
Dopo 2 o 3 settimane, Eddy decise di tornare ai metodi vecchi e si tuffò in acqua per pescare più facilmente. Catturò svariati pesci ma non quello dorato perchè era troppo agile.
Un giorno passò lungo il fiume una barchetta guidata da un vecchio pescatore di trote e salmoni. Eddy la guardò incuriosito perchè notò che il pescatore aveva appena attirato all'amo proprio il tanto desiderato pesciolino dorato. Pochi minuti ancora e si scatenò una tempesta di pioggia e vento che agitò il fiume. Il pescatore stava annegando ma l'orso Eddy lo spinse verso la riva e lo salvò.
La barchetta, fragile come era, si scontrò con un masso e si rovesciò coprendo il bellissimo pesciolino dorato. Eddy, cercando di riportare a riva i pezzi di barca non ancora affondati, vide qualcosa che si muoveva: era lui, il pesciolino. Era spaventato a morte, ma Eddy lo prese nelle sue zampe e lo tranquillizzò. Il pesciolino ringraziò l'orso per avergli salvato la vita e gli regalò una delle sue squame dorate. Da quel giorno diventarono grandissimi amici e l'orso non gli diede più la caccia.
(DAVIDE, di 8 anni)
ATTUALITA’
Scoperta una stella dal 'cuore' unico, diverso da quello del Sole.
E' alimentata da una dinamo differente. Scoperta una stella dal 'cuore' diverso da quello del Sole: è alimentata da una dinamo differente da quella che 'disegna' sul nostro Sole le macchie prodotte dal campo magnetico. Si chiama Zeta Andromeda e le sue macchie, che si formano ai poli e non all'equatore come accade sul Sole, indicano che il suo campo magnetico è guidato da forze completamente diverse da quelle attive sulla nostra stella. Descritta su Nature, la stella è stata studiata dal gruppo coordinato da Rachael Roettenbacher, dell'università americana del Michigan.
La stella si trova nella costellazione di Andromeda, a 180 anni luce di distanza dalla Terra. E' stata osservata con il telescopio Chara Array, in California, che ha permesso di studiarla nel dettaglio e scoprire che è una stella molto diversa dal Sole. Secondo Korhonen è per questa ragione che anche la dinamo interna, innescata dalle particelle elettricamente cariche, è differente.
Zeta Andromeda ha il diametro 16 volte maggiore rispetto a quello del Sole e ha una compagna un po' più piccola. Fa parte perciò di un sistema binario e, come le stelle che appartengono a sistemi simili, ruota molto rapidamente sul suo asse, al ritmo di 40 chilometri al secondo contro i 2 chilometri al secondo del Sole. Per Korhonen, è proprio questa rotazione molto rapida a generare un effetto dinamo più complesso e un campo magnetico più intenso. Di conseguenza anche le macchie solari si formano in modo diverso.
Queste strutture appaiono scure perché sono regioni raffreddate dai campi magnetici e quindi sono più fredde rispetto al resto della superficie. Sul Sole appaiono e scompaiono in maniera regolare nella zona equatoriale e il loro numero aumenta periodicamente circa ogni 11 anni. Il campo magnetico, responsabile della formazione delle macchie solari, può anche innescare eruzioni di plasma. Quando la nube di particelle solari colpisce la Terra genera le aurore polari e può generare tempeste magnetiche che disturbano le comunicazioni radio e le reti elettriche.
(Ansa)
E' il World password day, in futuro useremo occhi e voce.
Ricerca, 37% utenti dimentica password 1 volta la settimana. "Una password non è abbastanza, l'autenticazione multipla è la nuova linea di difesa. Migliora la tua sicurezza da oggi": è questo lo slogan della World Password Day, la giornata mondiale promossa per aumentare la consapevolezza su ciò che gli utenti possono fare per rendere più sicuri i propri account online e proteggere i propri dati.
Una protezione che oggi mettiamo in campo con la password ma che in un prossimo futuro sarà affidata alla biometria, cioè al riconoscimento di occhi, voce e anche battito cardiaco. Secondo una ricerca di Intel, una delle realtà che sostiene questa iniziativa mondiale, il 37% degli intervistati dimentica una password una volta la settimana, in media ha 27 password per altrettanti differenti account privati o di lavoro, il 21% degli intervistati ritiene che dimenticare una password sia fastidioso "come tagliarsi con la carta".
Sul sito passwordday.org, ci sono i consigli per mantenere la sicurezza: creare una password forte, usare password diverse per ogni account, passare ad un livello di multi-autenticazione della password che vuol dire aggiungere un altro elemento come il numero di telefono o il codice inviato attraverso un sms.
Sul sito c'è anche un quiz per scoprire il livello di sicurezza della nostra password e testare le nostre cognizioni in materia.
(Ansa)
ll metabolismo ultra-rapido ha reso l'uomo 'cervellone'.
Suo cervello più grande rispetto ai primati. Se l'uomo ha un cervello più grande rispetto a quello degli altri primati, il merito è del suo metabolismo ultra-rapido e di una maggiore riserva di energia: grazie a queste caratteristiche può ospitare un cervello più grande, che consuma più calorie, avere più prole e vivere più a lungo. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve ai ricercatori guidati da Herman Pontzer, dell'Hunter College di New York, e potrebbe aprire a nuove strade per combattere l'obesità.
Secondo i ricercatori, gli uomini si sono evoluti con una percentuale di grasso corporeo maggiore di quella di gorilla e oranghi per avere le riserve di energia necessarie ad alimentare questo imponente metabolismo. Gli esseri umani, rispetto agli altri primati infatti, non solo hanno un cervello più grande, ma vivono più a lungo, si riproducono di più, hanno più grasso, e un intestino relativamente più piccolo. Caratteristiche dal metabolismo dispendioso e che hanno fatto la differenza tra l'uomo e le scimmie.
I ricercatori hanno misurato direttamente la quantità di energia 'spesa' in 141 persone e 56 specie di primati ospitati negli zo o per 7-10 giorni e hanno così visto che l'uomo ha sviluppato nel corso dell'evoluzione un metabolismo più veloce e con un maggior budget di energia, che viene spesa in termini di chilocalorie. Usa 400 calorie in più giornaliere rispetto agli scimpanzè, 635 in più dei gorilla e 820 in più degli oranghi. Il che indica una maggior attività metabolica negli organi.
Oltre ad avere più grasso rispetto ai primati, l'uomo mostra differenze anche tra i sessi: negli uomini la percentuale di grasso corporeo è del 22,9%, nelle donne del 41,7%. ''Gli uomini hanno sviluppato una predisposizione al deposito di grasso - scrivono i ricercatori - mentre gli altri primati rimangono relativamente magri, anche in cattività e con poco movimento''.
(Ansa)ANDIAMO AL CINEMA!!!!
Fuga dal pianeta terra
Un film di Callan Brunker. Con Brendan Fraser, Rob Corddry, Ricky Gervais, Jonathan Morgan Heit, Jessica Alba.
Grandi modelli e mezzi modesti rendono l'avventura dei fratelli alieni un prodotto epigonale ma funzionale al suo scopo.
Marianna Cappi
L'astronauta Scorch Supernova è l'eroe del pianeta Baab e del suo nipotino. Pochi, però, sanno o si curano del fatto che dietro alle sue eroiche imprese c'è un grande navigatore, suo fratello Gary, che non si sposta mai dalla stazione di comando ma ha salvato più di una volta Scorch dai nemici di turno. Stavolta, però, Gary non ci sta: il fratellone avventuroso vuole andare in missione sul Pianeta Oscuro, ma nessuno è mai tornato da laggiù e lui non lo lascerà partire. Scorch, però, fa di testa propria, parte comunque e viene catturato. Gary dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per seguirlo sulla Terra e aiutarlo ad evadere dall'Area 51.
Non è un film che si avventura in zone cinematograficamente inesplorate, Fuga dal pianeta Terra, ma conduce la propria missione d'intrattenimento a destinazione con successo e suscita là dove deve l'emozione e la risata, senza eccessi e senza gravi dimenticanze. Non un prodotto particolarmente artistico, dunque, né sul piano visivo né su quello del racconto, ma il risultato di un solido mestiere, incarnato principalmente da Cal Brunker (debuttante alla regia ma esperto di lunga data del settore), che ha il pregio aggiunto di uscire da condizioni produttive non comparabili con quelle dei colossi più noti dell'animazione.
Rientra nel merito del buon mestierante, d'altronde, anche quello di saper individuare i giusti modelli di riferimento: in questo caso, non è difficile rintracciare, dietro le imprese di Garu Scorch e compagni, due grandi esempi recenti dell'avventura di gruppo al cinema, vale a dire Guardiani della galassia e Mostri contro alieni. Dal primo, il film di Brunker prende a prestito l'ispirazione per la scena della rivolta in prigione e per il personaggio di Aiò, sorta di Groot al femminile, decisamente meno incisiva e raffinata, mentre il film della Dreamworks è un riferimento diretto sotto numerosi aspetti (il blutonium al posto del quantonium, e non solo), al punto che Fuga dal pianeta Terra può quasi considerarsi un suo epigono. In entrambi i casi, i due modelli restano inarrivabili, lontani qualche galassia almeno.
Le buone intenzioni del film della Rainmaker Entertainment, infatti, restano ancorate a terra da un disegno senza grande espressività e da una sceneggiatura spesso ingenua, che accenna ma non scava, accontentandosi di chiudere il cerchio con una favola famigliare a lieto fine e lasciando al resto della compagnia una colorata funzione di sfondo.
Video(Lussy)
... CURIOSANDO E RACCONTANDO …
Clarissa non aveva dubbi,
si sentiva un silenzio particolare, una solennità;
una indescrivibile pausa,
una sospensione prima dei rintocchi del Big Ben.
Ecco! Rimbombò forte. Prima un’avvisaglia, in musica;
poi l’ora, irrevocabile.
I cerchi di piombo si dissolsero nell’aria.
(Virginia Woolf)IL BIG BEN
Il Big Ben può essere considerato il simbolo dell’Inghilterra; si trova nell’angolo nord-est del Palazzo di Westminister, suona ogni quarto d’ora la sua campana principale, propagando il suono per circa due chilometri e scandendo così il ritmo della città, mentre le altre quattro campane che lo compongono, suonano un’aria particolare allo scadere dei quarti. I quattro orologi hanno la stessa misura: 7 metri di diametro, 2,7 metri per le lancette delle ore e 4,3 metri per quelle dei minuti.Le quattro sfere dell’orologio hanno la stessa iscrizione in latino: “Domine Salvam Fac Reginam Nostram Victoriam Primam” (“Dio salvi la nostra Regina Vittoria Prima”).
Il nome Big Ben indica l’intera torre dell’ orologio, in stile gotico, alta 96,3 metri (105 yarde).Big Ben è il nome che viene dato alla campana principale del Grande Orologio del Palazzo di Westminister, sulla Clock Tower, la Torre dell’Orologio, dedicata a Santo Stefano, anche se tradizionalmente è l’intera torre dell’orologio ad essere chiamata Big Ben. Il nome ufficiale di una delle cinque di cui è composto l’orologio del Big Ben, è “Great Bell“. La campana principale, pesa 13,5 tonnellate. Il trasporto della campana lungo le poche miglia che separavano la fonderia da Westminster con un carro trainato da 16 cavalli fu un grande evento, celebrato da una vasta presenza di pubblico. Le campane del Big Ben copiano la melodia composta da William Crotch per la torre della chiesa Great St Mary's dell'Università di Cambridge. Il compositore inglese si ispirò a una frase del Messiah di Händel relativa al Salmo 37 Versetti 23 e 24. Suona ogni quarto d’ora e il suono viene udito circa nel raggio di due chilometri, mentre le altre quattro campane che lo compongono, suonano un’aria particolare allo scadere dei quarti. Il primo rintocco si sentì nel 1859.Poco dopo la sua entrata in funzione la campana si fratturò e si preferì ripararla sul posto, perché fonderne un’altra e procedere con una nuova installazione sarebbe stato molto costoso. A quella frattura riparata al meglio possibile si deve il suono molto caratteristico e un po’ stonato dell’orologio quando segna le ore. L’orologio, considerato un capolavoro di ingegneria meccanica, è il più preciso al mondo, l’esattezza del movimento è controllata dal posizionamento di alcuni penny all’interno del meccanismo e ogni anno viene aggiunto o rimosso un penny dai contrappesi della meccanica per correggere piccole imprecisioni dello scandire del tempo. Si tratta di un meccanismo talmente particolare, tanto che anche durante la seconda guerra mondiale, nonostante i bombardamenti, continuava a funzionare, rappresentando un simbolo di speranza e di incoraggiamento.
Di notte e quando la Camera dei Comuni è riunita in sessione, il Big Ben si illumina, le lampadine vengono spente a mezzanotte e si riaccendono al tramonto del giorno dopo. Non si conoscono notizie sicure circa l’origine del nome Big Ben. Si dice derivi dal nome (Benjamn) di un Sir membro della Camera dei Comuni e supervisore dei lavori di ricostruzione del palazzo di Westminster. Altri affermano che derivi dal nome (sempre Benjamin) di un campione dei pesi massimi di pugilato.
La Torre dell’Orologio non occupa una posizione completamente verticale, ma è inclinata verso sinistra di 46 centimetri. Dovranno passare varie migliaia di anni prima che l’inclinazione raggiunga quella della Torre di Pisa, e varie migliaia di anni ancora perché l’angolo di inclinazione sia realmente preoccupante. Fino a poco tempo fa, soltanto i residenti in Gran Bretagna potevano richiedere un permesso speciale per salire i 334 gradini della torre. Passavano vari mesi prima che la richiesta, gratuita, fosse evasa. Adesso, l’accesso è a pagamento e non è più limitato esclusivamente ai britannici.
Il Big Ben smetterà di suonare per diversi mesi a causa di alcuni urgenti lavori di ristrutturazione e riparazione. I lavori, che costeranno l’equivalente di 37 milioni di euro, dureranno tre anni: ma i rintocchi del Big Ben saranno sospesi solo per un periodo dei lavori. I rintocchi avverranno solo in occasione di eventi importanti. La scorsa estate per circa due settimane il Big Ben aveva suonato le ore in anticipo o in ritardo fino a sei secondi a causa di alcuni problemi al suo meccanismo interno, che segna il tempo da 156 anni. I lavori cominceranno all’inizio del 2017.
«Questo orologio funziona ventiquattro ore al giorno, per sette giorni, da 150 anni»...Storia...
La storia del Big Ben risale alla notte del 16 ottobre 1834 quando un incendio distrusse l’antico palazzo di Westminster.
Per la ricostruzione venne bandito un concorso e il vincitore, tra i 97 progettisti concorrenti, risultò essere l’architetto Charles Barry; i lavori di progettazione della Torre dell’Orologio vengono affidati a Augustus Pugin che fa riferimento ad un suo precedente lavoro effettuato per la torre dell’orologio della città di Scarisbrick nel Lancashire. I lavori terminarono nel 1858, dopo una serie di difficoltà incontrate nella realizzazione, in particolare quella di posizionare l’orologio nella torre a causa del suo enorme peso. L’orologio entrerà in funzione soltanto nel 1859. L'astronomo reale, Sir George Airy, ha voluto l'orologio per avere una precisione millimetrica, compresi i controlli due volte al giorno con l'Osservatorio Reale di Greenwich. Mentre molti orologiai asserivano che questo obiettivo come impossibile, Airy contando sull'aiuto di Edmund Beckett Denison, un avvocato formidabile conosciuto per la sua competenza in orologeria, e la scienza della misurazione del tempo. Quello della torre è considerato l’orologio di maggior precisione al mondo e fu disegnato da Edmund Beckett Denison, che fu nominato Lord dalla regina.
Siamo in piena Epoca Vittoriana e tutto ciò che si realizza in questo periodo è frutto di un momento storico determinante per Londra e per l’ intero paese. I bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale non alterarono la puntualità dell’orologio. Tuttavia, le alte temperature registrate in maggio 2005, 31 gradi di massima, ne causarono l’arresto.
Il periodo di tempo più lungo nel quale l’orologio è rimasto fermo è stato di 33 ore per una revisione.Il Big Ben è stato bloccato tre volte da quando è entrato in funzione, ed è rimasto muto, cioè privo del rintocco delle campane, in molte occasioni per lavori di manutenzione, come nel 1934 per circa due mesi, nel 1956 per sei mesi e nel 2007 per un mese.(Gabry)
La Musica del Cuore
I Grandi Cantautori Italiani
foto:velvetmusic.it
Tiziano Ferro
Tiziano Ferro nasce a Latina il 21 febbraio del 1980. Figlio di una casalinga e di un geometra, la sua famiglia, come molte altre dell'Agro pontino, è di origine veneta.
All'età di 5 anni, riceve come regalo di Natale una tastierina giocattolo: è il suo primo incontro con la musica. Tiziano inizia fin da piccolissimo a scrivere le canzoni, compone con mezzi molto semplici le varie basi e le "incide" con un registratore. Due di queste brevi canzoni, scritte all'età di sette anni, sono state inserite al termine dell'album Nessuno è solo.
Tiziano attraversa un'adolescenza difficile: è timido e soffre di bulimia con conseguente sovrappeso (arriverà a pesare centoundici chili). Trova uno sfogo nella musica e inizia a partecipare a corsi privati di chitarra, canto, pianoforte, batteria.
Nel 1996, all'età di sedici anni, entra nel Coro Gospel di Latina, dove si appassiona alle atmosfere e ai ritmi della musica nera americana.
Nel 1996-1997 partecipa ad un corso a distanza per doppiatore cinematografico e inizia a collaborare come speaker per alcune radio locali.
Partecipa come concorrente alla trasmissione televisiva Caccia alla frase su Italia 1, dove il conduttore Peppe Quintale gli permette di esibirsi per qualche minuto, salvo poi liquidarlo con una battuta sprezzante circa le sue possibilità di diventare cantante.
Tiziano non si dà per vinto: nel 1997 si iscrive all'Accademia della Canzone di Sanremo, con l'intenzione di partecipare al successivo Festival di Sanremo 1998, ma viene scartato alle prime selezioni.
Ritenta nel 1998 con il brano Quando ritornerai (oggi considerata la sua prima canzone ufficiale), entrando fra i 12 finalisti, ma senza aggiudicarsi uno dei 3 posti che garantivano l'ammissione all'edizione seguente del Festival.
Nello stesso anno canta con il gruppo A.T.P.C. il brano Sulla mia pelle, presente nell'album Anima e corpo.
Superato l'esame di Stato al liceo scientifico Ettore Maiorana di Latina con un voto di 55/60, partecipa in quell'estate alla tournée dei Sottotono come corista.
Il suo futuro da cantante resta però molto incerto: Tiziano decide, allora, d'iscriversi alla facoltà d'Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma; poco dopo passerà a Scienze della comunicazione.
Nel 2000 scrive il testo di Angelo mio, versione italiana del brano Angel of Mine della cantante Monica.
Dopo alcuni rifiuti da parte di etichette discografiche i produttori Alberto Salerno e Mara Maionchi, conosciuti durante la sua seconda partecipazione a Sanremo, riescono a convincere la EMI a puntare sul giovane artista di Latina.
Il 26 ottobre 2001 pubblica il suo primo album Rosso Relativo.
Tiziano esordisce quell’estate con il suo primo singolo Xdono che, dopo un inizio in sordina, raggiunge i vertici delle classifiche, diventando uno dei tormentoni del momento.
Malgrado buona parte della critica stronchi l'artista pontino come l'ennesimo bluff delle case discografiche per "catturare le ragazzine", il pubblico, soprattutto gli adolescenti, dimostra di riuscire a comprendere la novità introdotta dal cantante, che mischia le sonorità R&B e pop della musica di oltreoceano con testi un po' particolari, ma comunque carichi di significati profondi (come Mai nata e L'olimpiade sull'autostima personale, Il bimbo dentro, la stessa Rosso Relativo) degni, secondo molti fan, della migliore tradizione cantautoriale italiana.
In quell'estate, Tiziano realizza anche il suo primo tour, il Rosso Relativo Tour 2002.
Mentre le radio italiane trasmettono il terzo singolo Imbranato, Tiziano incide una versione in spagnolo di Xdono, cui seguono varianti in inglese, francese e portoghese. Il brano sale al terzo posto in Europa nella classifica dei singoli più venduti del 2002: risulta, tra l'altro, il primo cantante europeo della classifica di quell'anno (al primo e al secondo posto lo statunitense Eminem e la colombiana Shakira).
Nell'estate del 2002, Tiziano Ferro viene premiato al Festivalbar come miglior artista esordiente, mentre l'anno successivo riceve la nomination ai Latin Grammy con la stessa motivazione. È l'unico italiano candidato ai Grammy in quell'anno.
Nel 2002 duetta con Elisa durante il Natale in Vaticano eseguendo il brano Happy Xmas (war is over) di John Lennon.
Sempre nel 2002 appare in un episodio della terza stagione di Paso Adelante cantando Rojo Relativo.
Il 7 novembre 2003 esce l'autobiografico 111, che prende il nome dal peso del cantante raggiunto durante la sua adolescenza. Sarà l'album che venderà oltre un milione di copie.
111, aperto dal singolo Xverso, è un successo sorprendente e resta ai piani alti della classifica italiana per 14 mesi. Vengono estratti numerosi singoli fra cui Sere nere (inserito nella colonna sonora del film cult Tre metri sopra il cielo), Non me lo so spiegare, che riscuote un ottimo successo durante la primavera del 2004 e Ti voglio bene a settembre.
L’uscita dell’album segna anche un passaggio importante nella vita di Tiziano, che decide di trasferirsi in Messico e di iscriversi all’Università (una laurea triennale in Interpretariato e traduzione), una nuova sfida che decide di intraprendere con se stesso, visti i numerosi impegni che lo occupano.
In estate, Tiziano è impegnato nel suo tour, 111% che vede stadi e palasport esauriti in tutt'Italia.
Nel 2003 duetta con Tony Aguilar y amigos nel brano Latido Urbano, presente nell'album Tony Aguilar.
Nel 2003 è autore dei brani:
* Entro il 23 per il gruppo Mp2, presente nell'album Illogico.
* Dove il mondo racconta segreti per Michele Zarrillo, presente nell'album Liberosentire.
* A chi mi dice per il gruppo Blue, presente nell'album Guilty.
* Dime tu per Myriam Montemayor, presente nel'album Una Mujer.
Nel 2004 duetta con Jamelia nella canzone Universal Prayer, contenuta nell'album Thank You e nella compilation Unity: Athens 2004 inno ufficiale delle Olimpiadi di Atene e doppia il personaggio di Oscar nel film della Dreamworks Shark Tale (in uscita nel febbraio 2005).
Dopo tanto errare in giro per il mondo (spesso talmente di corsa da non avere il tempo di accorgersi neppure in quale città si trovi), una volta terminati gli studi in Messico Tiziano decide di spostarsi ancora e nell’autunno del 2005 si trasferisce a Londra, un’altra occasione per provare a vivere una vita normale, tra bollette e liste della spesa. In quel periodo Tiziano decidere di prendersi una pausa per dedicarsi a se stesso e rimettere in sesto una spalla a lungo trascurata.
Sempre nel 2005 duetta con Liah nel brano Sere nere/Tardes negras presente nell'album Perdas e Ganhos.
Nel 2005 è autore del brano E va bè per la cantante Syria, presente nell'album Non è peccato.
Anticipato dal singolo Stop! Dimentica che raggiunge subito la vetta delle classifiche, il 23 giugno 2006 Tiziano torna sulle scene musicali con la pubblicazione dell'album Nessuno è solo. L'album viene pubblicato anche in lingua spagnola con il nome Nadia está solo e sale immediatamente al primo posto della classifica italiana e vi resta stabilmente per un mese, dominando di fatto l'estate musicale del 2006.
Nessuno è solo, diffuso in 44 paesi, sbanca le classifiche europee e sudamericane. Anche il secondo singolo estratto dall'album Ed ero contentissimo (accompagnato da un videoclip girato a Barcellona) ottiene un buon successo.
L'album rimane per sei mesi nelle prime 5 posizioni e si piazza al primo posto nella classifica degli album di artisti maschili italiani del 2006 e al quarto posto nella classifica generale. Nessuno è solo lascerà la top 20 solo nel marzo del 2008, conquistando il disco di diamante il 1 dicembre 2007.
L'album contiene il duetto con Biagio Antonacci nel brano Baciano le donne e l'album in versione spagnola, Nadie está solo contiene il duetto con Pepe Aguilar del brano Mi credo.
Partecipa al Festival di Sanremo 2006 come ospite duettando con Michele Zarrillo nel brano in gara L'alfabeto degli amanti.
Nel 2006 duetta con Luca Carboni nel brano Pensieri al tramonto presente nell'album Le band si sciolgono.
Sempre nel 2006 duetta con Laura Pausini nel brano Non me lo so spiegare/No me lo puedo explicar presente nell'album Io canto. Partecipa inoltre al concerto di Laura Pausini allo Stadio di San Siro il 2 giugno 2007 duettando Non me lo so spiegare.
Per il 2007 è testimonial dell'Avis, donando personalmente il sangue presso la sezione comunale di Latina.
A gennaio inizia da Ancona il tour Nessuno è solo Tour 2007, che tocca diverse città italiane, durante il quale duetta con artisti internazionali come Laura Pausini, Raffaella Carrà nel brano Rumore e Biagio Antonacci. Durante i tre concerti tenuti nel capoluogo pontino interpreta il brano Latina dedicato alla sua città natale.
Partecipa come super ospite al Festival di Sanremo 2007, dove ha occasione di presentare il suo terzo singolo estratto da Nessuno è solo: Ti scatterò una foto, che viene incluso anche nella colonna sonora del film Ho voglia di te.
Grazie in parte al successo del film e in parte al testo, la canzone ha successo e l'album Nessuno è solo torna, a dieci mesi dall'uscita, nella top 5. Il singolo invece domina per quattro mesi tutte le classifiche, sia di vendita sia di brani scaricati, tenendo testa anche all'arrivo dei pezzi di Sanremo.
Il quarto singolo estratto dall'album è E Raffaella è mia, pezzo estivo ed ironico dedicato a Raffaella Carrà.
Il quinto ed ultimo singolo estratto dall'album è E fuori è buio, una ballata il cui video è girato tra Como e Milano da Cosimo Alemà.
Tiziano Ferro è corista nella canzone che dà il titolo all’album di Max Pezzali, Time Out pubblicato il 25 maggio 2007.
Il 20 luglio con un concerto nella sua Latina (seguito da oltre ventimila persone) riparte la seconda parte del Nessuno è solo Tour 2007, dopo il successo dell'inverno.
Tiziano Ferro è l'unico artista italiano scelto per l'album Forever Cool in onore a Dean Martin, insieme a Robbie Williams, Joss Stone e molti altri. In Forever Cool duetta virtualmente con Dean Martin, sulle note della celeberrima Arrivederci Roma inserita anche nei brani del Nessuno è solo Tour 2007.
Il 15 settembre 2007, insieme a molti altri artisti, si esibisce a Milano davanti ad un pubblico di 100.000 persone, in occasione dell'MTV Day 2007, decimo anniversario di MTV Italia. Canta Stop! Dimentica, E fuori è buio, Ti scatterò una foto, E Raffaella è mia e una cover della canzone di Franco Battiato Centro di gravità permanente.
Raggiunge un altro notevole traguardo duettando con Mina in Cuestion de feeling, canzone in lingua spagnola, diffusa nelle radio il 21 settembre 2007 e inclusa nell'album della tigre di Cremona Todavia.
Nel 2007 è autore del brano Amaro amarti per Iva Zanicchi, presente nell'album Colori d'amore.
Nell'estate del 2008, Tiziano Ferro è autore insieme a Roberto Casalino del brano Non ti scordar mai di me per l'esordiente Giusy Ferreri che giunge seconda al reality musicale di Rai2 X Factor. Il brano raggiunge i primi posti in tutte le classifiche singoli (iTunes, Musica & Dischi, FIMI).
Sempre nel 2008 duetta con i Linea 77 nel brano Sogni Risplendono presente nell'album Horror Vacui.
Il 3 ottobre 2008 esce nelle radio il singolo omonimo, subito primo in classifica su iTunes, e due settimane dopo in testa anche per la FIMI. Il singolo precede l'uscita dell'album Alla mia età.
Nel 2008 duetta con Fiorella Mannoia nel brano Il re di chi ama troppo presente nell'album Il movimento del dare.
Il 7 novembre 2008 esce in contemporanea in 42 paesi il suo quarto disco, Alla mia età, nella versione italiana e A mi edad nella versione spagnola.
L'album contiene 13 canzoni tra cui le seguenti collaborazioni: Laura Pausini autrice del brano La paura non esiste; Ivano Fossati insieme a Tiziano Ferro autore del brano Indietro; duetto con Franco Battiato nel brano Il tempo stesso; duetto con Kelly Rowland nel brano Breathe gentle.
L'album in versione spagnola, A mi edad, contiene il duetto con Amaia Montero nel brano El regalo mas grande, versione spagnola de Il regalo più grande.
Il 14 novembre 2008 la cantante Giusy Ferreri pubblica l'album Gaetana nel quale collabora Tiziano Ferro. Tiziano Ferro è autore dei brani Aria di vita, e L'amore e basta! cantato in duetto con Giusy Ferreri; autore insieme a Roberto Casalino dei brani Non ti scordar mai di me, Nunca te olvides de mi, Stai fermo lì, Passione positiva; autore insieme a Sergio Cammariere del brano Il sapore di un altro no.
Il 21 dicembre 2008 è ospite alla trasmissione televisiva Domenica In condotta da Pippo Baudo, presenta il suo nuovo album Alla mia età e canta i brani Il regalo più grande e Alla mia età. Riceve 4 dischi di platino.
Nella classifica degli album più venduti del 2008 Alla mia età si è classificato alla posizione #9 con sole 7 settimane in classifica, e sempre alla posizione #9 troviamo l'omonimo singolo tratto dall' album.
Il 9 gennaio 2009 esce il nuovo singolo Il regalo più grande.
L'11 gennaio 2009, durante la trasmissione televisiva Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, interpreta il brano Le passanti.
Il 18 aprile 2009 parte da Rimini la tourneè Alla mia età Tour 2009, che prevede importanti tappe di cui due il 24 e 25 giugno allo Stadio Olimpico di Roma.
Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del brano Domani 21-04-09: la canzone vede la collaborazione dei più grandi artisti della musica italiana ed è stata realizzata per devolvere interamente i proventi alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.
A settembre la tourneè approda in America del Nord e nel frattempo si avvia la preparazione del DVD “Alla mia età live in Rome”.
Il 20 novembre 2009, a un anno dalla pubblicazione di “Alla mia età” esce il DVD che celebra la doppia data dell’Olimpico: “Tiziano Ferro Alla Mia Età Live in Rome” vola al vertice delle classifiche e raggiunge il disco di platino con una sola settimana di vendita.
Nonostante sia uscito nel 2008 Alla mia età è (classifica FIMI/Nielsen) il disco più venduto del 2009. Considerando inoltre che i primi 4 singoli dell’album si sono piazzati tutti al primo posto della classifica di airplay è evidente quanto straordinario è stato il successo di questo progetto discografico.
Dopo mesi in giro per l’Italia e il mondo Tiziano si prende una lunga pausa spezzata da una prestigiosa collaborazione. Nel gennaio 2010 viene chiamato infatti da Mary J. Blige per duettare con lei nel brano “Each Tear”, pubblicato nel nuovo album della cantante.
Durante il 2010 Tiziano riprende in mano tutti i suoi diari, li ordina e li pubblica: così nasce “Trent'anni e una chiacchierata con papà”, pubblicato Il 20 ottobre da Kowalski. Il libro ripercorre la vita di Tiziano, nello specifico il periodo tra il novembre 1995 e l’ottobre 2010, la sua crescita artistica (la tenacia e i sogni che lo hanno portato da semplice appassionato di musica e corista di Latina ad essere uno degli artisti italiani più apprezzati nel nostro paese e nel mondo) e umana. È proprio la vita di Tiziano ad essere scandagliata e analizzata alla ricerca di una chiave che possa aprire a Tiziano le porte delle felicità, porte che passano lungo il corridoio dell’accettazione di se stesso. Un’accettazione che Tiziano ha costruito pezzo per pezzo durante gli anni, gli aeroporti e gli alberghi delle città che lo hanno ospitato, le persone che ha incontrato, i libri e gli studi che lo hanno occupato, le canzoni che ha scritto e prodotto per se e per gli altri fino ad arrivare nel 2010 a quel Tiziano, ormai trentenne, capace di aprirsi con se e con la sua famiglia.
Tiziano non smette mai di scrivere e dalle sue esperienze nascono le canzoni che vanno a formare il suo nuovo lavoro. A due anni dall'uscita del dvd e 3 dalla pubblicazione dell’ultimo album, il 14 ottobre Tiziano torna in radio con un nuovo singolo “La differenza tra me e te”, brano che in pochi giorni si impone in testa alle classifiche radio e digitali.
Il brano anticipa l’uscita, prevista per novembre 2011, del nuovo lavoro di Tiziano, “L’amore è una cosa semplice”, il quinto album dell’artista di Latina che in soli 10 anni e 4 album ha conquistato il mondo con il suo inconfondibile stile & sound, divenuto un marchio doc nel pop internazionale.
L’album (impreziosito dalla collaborazione con l’americano John Legend) è stato registrato per la prima volta fuori dai confini italiani, precisamente a Los Angeles dove Tiziano è volato per registrare presso i mitici Henson Studios e ha cantato tutti i brani accompagnato da musicisti del calibro di Mike Landau alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e Reggie Hamilton al basso.
Sono tutte canzoni (le sue e quelle che Irene Grandi e Nesli gli hanno donato) che raccontano Tiziano Ferro oggi: 31 anni compiuti e un nuovo capitolo della sua vita.
Tutti i 7 singoli estratti dall'album hanno raggiunto i vertici delle classifiche (radio e digitali) e il video di “La differenza tra me e te” è stato certificato da VEVO come il video italiano più visto nel mondo.
L’album “L’amore è una cosa semplice” è stato premiato con 8 dischi di platino.
fonte: tizianoferro.com(Ivana)
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(Redazione)
L’ISOLA NELLO SPORT
CRONACA SPORTIVA
Ranieri: "Il mio Leicester gioca in 11, ma sul serio".
"Nostro segreto? La continuità, alle grandi squadre è mancata". "Una partita che mi ha fatto capire che ce l'avremo potuta fare è stata quella contro il Manchester City. Vincere in casa del City è stato qualcosa di diverso, soprattutto farlo in quella maniera". Claudio Ranieri ha raccontato le emozioni vissute con il suo Leicester ai microfoni di Fox Sports, che trasmetterà l'intervista intergale alle 20.45 ed alle 23.30 (canale 204 di Sky). "Non abbiamo mai parlato di scudetto nello spogliatoio, ho detto ai ragazzi di giocare sempre partita dopo partita, di giocare da squadra perché gli altri sono più bravi di noi - ha raccontato il tecnico romano -. Dicevo loro che dovevamo giocare in 11 veramente perché tutti pensano che in una squadra di calcio si giochi in 11, ma non è vero perché ogni partita due, tre giocatori te li perdi sempre. E invece io ho avuto la fortuna di avere ogni partita 11 giocatori più la panchina. Abbiamo sempre giocato in 14 e il nostro segreto è stata la continuità. Se devo fare una piccola critica alle grandi squadre è che hanno avuto dei momenti bellissimi, ma poi si sono riperse. Noi invece siamo stati costanti tutto l'anno e la partita con il Manchester City è stata quella che ha dato la consapevolezza ai ragazzi che qualcosa di importante potesse succedere". L'anno prossimo il Leicester sarà in Champions League: "Sarà battaglia, sarà una grande esperienza la Champions, si bruceranno tantissime energie nervose. Avrò bisogno di una seconda squadra senza stravolgere le caratteristiche della mia squadra che è volta al sacrificio totale".
La favola Leicester non è irripetibile, ma per riviverne una simile impresa bisognerà aspettare altri 20 anni. Questo il pensiero di Claudio Ranieri che si aspetta, fin già dalla prossima stagione, il riscatto delle grandi d'Inghilterra che quest'anno hanno clamorosamente steccato. Un fallimento generale che ha spalancato le porte della Premier League al Leicester, costato circa 70 milioni di euro, il più piccolo budget tra le prime 10 dell'attuale classifica inglese. "I grandi investimenti fanno grandi le squadre e normalmente i più grandi vincono - le parole di Ranieri, già proiettato alla prossima stagione, alla Bbc -. Ora però possiamo dire che le big vincono il 99% delle volte. La prossima stagione sarà identica ai prossimi 10 o 20 anni, vincerà uno dei top-team". Secondo un recente studio il Tottenham, l'ultimo avversario delle Foxes nella corsa al titolo nazionale, è costato 200 milioni, una cifra comunque inferiore a quelle spese da Arsenal (291), Liverpool (327), Chelsea (352), Manchester United (500) and Manchester City (523).
Ricordando gli esempi del Nottingham Forrest (1978) e dei Blackburn Rovers (1995), Ranieri ha sottolineato come le sorprese nel calcio accadano una vola ogni 20 anni. "I club più ricchi possono acquistare i giocatori migliori che fanno vincere le squadre", l'analisi del tecnico romano che però non ha intenzione di smobilitare la squadra, anche perché grazie alla vittoria della Premier League, e alla partecipazione alla prossima Champions League, il Leicester potrà contare su un jackpot di oltre 200 milioni di euro. "Mi aspetto che il mio telefono suoni la prossima estate, ma a tutti risponderò: 'Avete abbastanza soldi per comprare i miei giocatori?'. Mi piacerebbe che restassero tutti, cercherò di convincerli perché qui sono trattati da re, altrove non sai mai quello che ti aspetta. Non abbiamo bisogno di stelle, voglio migliorare la squadra con i giusti innesti". Sabato, dopo la partita casalinga contro l'Everton, il Leicester sarà premiato con la coppa della Premier League, un'altra giornata di festa. "Forse adesso è troppo presto per pensare a cosa abbiamo fatto. Magari tra uno o due anni sarà più facile capire, ora però è importante restare in alto", la promessa del tecnico romano.
(Ansa)
F1: lettera aperta Mercedes, nessun favoritismo per Rosberg.
Tedesco ha vinto i primi quattro Gran Premi. La Mercedes ha pubblicato oggi una lettera aperta indirizzata ai suoi tifosi per smentire coloro che ipotizzano un presunto complotto ai danni di Lewis Hamilton e a beneficio di Nico Rosberg. Il tedesco ha vinto i primi quattro gran premi della stagione, mentre il campione del mondo in carica ha avuto problemi tecnici di vario tipo che ne hanno pesantemente condizionato il rendimento. Così ora Hamilton nella classifica del Mondiale ha già 43 punti di distacco dal compagno di squadra. Già domenica a Sochi Toto Wolff aveva bollato come "illazioni da paranoici" le opinioni dei tifosi sui social network, e aveva sottolineato che Hamilton è diventato due volte campione del mondo con lo stesso team. Ma oggi, visto che le 'voci' e le chiacchiere sui social non si placano, la Mercedes ha voluto ribadire il concetto. "Abbiamo i migliori uomini e le migliori donne nel mondo - è scritto nella nota -, fanno un lavoro eccezionale e lo fanno per il team, non per un pilota o per l'altro, ma per ciascuno. Qui non c'è una Squadra A e una Squadra B". Poi un'aggiunta: "Grazie a tutti quelli che sono con noi. E a tutti gli altri, gli odiatori, i polemici, i cospiratori... Se convinceremo anche solo la metà di voi di quello per cui lottiamo, avremo vinto".
(Ansa)
Motogp: torna a Le Mans sfida dei magnifici tre.
Marquez, Lorenzo e Rossi favoriti. 'Dottore': "forte come a Jerez". A caccia di conferme, rivincite e riscatto sulla pista di Le Mans, dove spesso i capricci del meteo si divertono a scombinare i piani di battaglia. Domenica, al termine della quinta gara stagionale (su 18), Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi - padroni fin qui della MotoGp - potranno già cominciare a tirare qualche somma su punti di forza e debolezze reciproche.
L'apertura spetta a Lorenzo (29 anni oggi), che sul circuito francese ha vinto più degli altri top riders: già cinque volte - una in 250 e quattro in MotoGp - l'ultima l'anno scorso, quando partì terzo. A Jerez problemi di pattinamento con la gomma posteriore della sua Yamaha, sul lungo rettilineo dei box, gli hanno impedito di puntare alla vittoria, centrata solo in Qatar.
Anche Marquez, leader del Mondiale con 82 punti, ha evidenziato lo stesso problema. Il pilota targato Honda Repsol è l'unico ad essere sempre salito sul podio, dimostrando di aver raggiunto una grande maturità tattica. A Jerez, capito che rischiava di non finire la gara, si è "accontentato" del terzo posto. I 17 punti di vantaggio su Lorenzo sono un piccolo vantaggio, ma Marquez è sembrato il più completo e costante fino ad ora. L'anno scorso a Le Mans fu quarto. "Dovremo essere pronti alle molte variabili che possono caratterizzare il GP francese - ha sottolineato - la variabilità atmosferica su tutte".
Valentino Rossi in Spagna ha vinto da dominatore, fin dalle prove. Ed a quel fine settimana si ispira: "Dovremo cominciare il weekend come a Jerez, dove abbiamo trovato un buon assetto già al venerdì e questo ci ha aiutato a essere competitivi in gara". Con un occhio al meteo, "sempre incerto". In classifica iridata è terzo, a 24 punti da Marquez. A Le Mans - circuito relativamente breve, ricco di forti staccate e cambi di direzione - ha vinto tre volte (l'ultima nel 2008) e l'anno scorso arrivò secondo.
Chi è in credito con la sorte è Andrea Dovizioso. Il pilota forlivese del Team Ducati, dopo essere finito due volte in terra non per sua colpa, in Spagna è stato fermato da un guasto alla pompa dell'acqua. Ma Le Mans è una pista che gli piace (terzo nel 2015) ed ha un disperato bisogno di punti. Va un po' meglio al suo compagno di box, Andrea Iannone, che dopo un inizio 2016 buio si è risollevato con il podio di Austin ed il settimo posto in Andalusia.
(Ansa)(Gina)
GOSSIPPANDO!!!
Stefano Bettarini attacca di nuovo Simona Ventura
Stefano Bettarini è tornato ad attaccare la sua ex moglie Simona Ventura dalle pagine del settimanale Diva e Donna. Dopo aver confessato al settimanale di gossip Chi e a Verissimo di essersi sentito tradito da Simona Ventura poiché lei aveva ringraziato in diretta tv all’Isola dei famosi 2016 il suo compagno Gerò Carraro per aver accudito i figli, l’ex calciatore della Sampdoria ha sferrato una nuova stoccata alla famosa, ricca, potente e influente star tv: “Sei sicura che tra noi due, sia stato io a parlare per ragioni di popolarità? Perché ripeti che ti sei sentita offesa e attaccata da me? Solo perché ho detto che mi sono sentito mortificato come padre quando, durante una diretta dell’Isola, hai ringraziato il tuo compagno, Gerò, per l’aiuto che ti stava dando con i ragazzi in tua assenza e non hai neppure espresso un pensiero di gratitudine per chi davvero se ne stava occupando?”.
L’ex difensore della Nazionale italiana di calcio ha rivelato alcuni aspetti legati al loro rapporto con i figli. “Ribadisci in pubblico che la porta di casa tua è sempre aperta ma, se davvero questo è il tuo pensiero, perché mai da ben due anni mi fai chiamare dalla tua assistente anche solo per comunicarmi a che ora i ragazzi vengono da me? Non pensi che i nostri figli soffrano di questo?”. L’ha accusata di aver deciso da sola di mandare il loro primogenito a studiare all’estero: “È stata forse questa una scelta che abbiamo condiviso? O forse non l’hai presa da sola, senza neppure informarmene? E ti sei mai chiesta se davvero questa soluzione fosse la cosa migliore per il nostro ragazzo, per la sua serenità?”.
Come è arcinoto lui doveva e voleva partecipare come naufrago all’Isola dei famosi 2016, ma l’ex moglie Simona Ventura aveva posto il veto. Alla compagna del manager e imprenditore Piersilvio Berlusconi, Silvia Toffanin, l’ex calciatore aveva ribadito i motivi del loro astio in una puntata di Verissimo di qualche settimana fa: “L’anno scorso, dopo la prima puntata dell’Isola, fu pubblicata, come fosse un commento ai dati d’ascolto, una foto sui social di Simona, con lei a braccia alzate. Mara Venier aveva un po’ criticato il gesto di Simona e anche io, confrontandomi privatamente con Mara, avevo ribadito che era stato un gesto un po’ di cattivo gusto. A quel punto Simona mi chiamò e mi disse: Mi giunge voce che ti sei schierato con Mara Venier. Da lì me l’ha giurata. Con Mara poi si sono chiarite, ma sarebbe giusto che si chiarisse anche con me”.
A quanto pare la pace tra i due ex sposi vip pare essere davvero molto lontana…
fonte:http://www.igossip.it/(Lussy)
… TRA CURIOSITA’ E CULTURA …
''Per grazia ricevuta.
La devozione religiosa a Pompei antica e moderna''dal 29 aprile al 29 settembre 2016
Con la riapertura dell’Antiquarium degli scavi archeologici, la mostra:”Per Grazia Ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna” promossa da una straordinaria sinergia fra la Soprintendenza Pompei e il Santuario della Beata Vergine del Rosario, con la collaborazione del Centro Europeo per il Turismo e la Cultura presieduto da Giuseppe Lepore e il supporto organizzativo di Civita Mu.Se.A. , in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. La mostra è curata da Francesco Buranelli e Massimo Osanna.
“Per grazia ricevuta” è la formula che accompagna - da tempo immemorabile - le offerte votive dei fedeli a Dio per aver ascoltato le preghiere e concesso loro l’aiuto divino. Ex voto suscepto “secondo promessa fatta” era, invece, l’antica formula latina per esprimere una identica gratitudine nei confronti delle divinità pagane. L’uomo, infatti, ha sempre riconosciuto in Dio il Padre disposto ad aiutarlo a superare le difficoltà della vita (salute, protezione e benessere per i propri cari) e ad esaudire le preghiere, anche con un intervento miracoloso. La preghiera di supplica e di ringraziamento è così spesso accompagnata da un voto: una promessa a Dio di adempiere “qualcosa” offrendo anche uno spontaneo ringraziamento al santuario. L’offerta dell’oggetto è il “segno” di questa riconoscenza, e diviene perciò un atto di culto e di devozione divina.
La mostra vuole approfondire proprio questo rapporto intimo e personale dell’uomo con Dio che si perpetua nei secoli passando dal mondo antico pagano al mondo cristiano in una sorprendente continuità di espressione nel rispetto della profonda diversità delle due religioni. Per la prima volta, infatti, vengono messi a confronto i rituali e le offerte votive che gli antichi Sanniti e Romani di Pompei donavano alle divinità pagane con quelli che i Cristiani, ancora oggi, offrono al Santuario della Madonna del Rosario. Ne emerge uno stringente parallelismo che, cambiati i tempi e le religioni, si perpetua in un rituale e in un “linguaggio” di offerte votive identiche nelle forme.
La mostra si articola in tre sezioni: 1) Sacra pompeiana, sezione archeologica; 2) Dall’iconografia pagana all’iconografia cristiana; 3) La devozione mariana nel santuario della Beata Vergine del Rosario. Il percorso espositivo si integra inoltre con sezioni tematiche allestite nel Santuario della Beata Vergine del Rosario e nell’area degli scavi: dal tempio di Apollo al tempio di Iside, dalla domus del Menandro al Termopolio di Vetutio Placido, al fine di promuovere un momento di aggregazione culturale tra il turismo dell’area archeologica e il pellegrinaggio religioso.
Per l’occasione verrà riaperto al pubblico, dopo una chiusura decennale, lo storico Antiquarium di Pompei, allestito da Giuseppe Fiorelli intorno al 1870 per conservare la grande quantità di reperti rinvenuti nell’area archeologica.
(www.pompeiisites.org/)FESTE e SAGRE
"Esiste un criterio per cui un individuo
non possa trarre beneficio dai propri crimini?"L'ISPETTORE BARNABY
Titolo originale Midsomer Murders
Paese Regno Unito
Anno 1997 – in produzione
Formato serie TV
Genere poliziesco, drammatico, commedia nera
Stagioni 18
Episodi 110
Durata 90-100 min (episodio)
Lingua originale inglese
Regia Luke Watson, Andy Hay, Renny Rye, Nick Laughland, Simon Langton,
Alex Pillai, Peter Smith, Sarah Hellings, Jeremy Silberston, Richard Holthouse
Produttore Betty Willingale
Produttore esecutivo Brian True-May (ep. 1-89), Jo Wright (ep. 90+)
Casa di produzione Colin Munn, Graham Frake
Dal 23 marzo 1997 al in corso
Premi
1 nomination all'Edgar Award
L'ispettore Barnaby (Midsomer Murders) è una serie televisiva prodotta dalla televisione privata inglese ITV e ambientata in Inghilterra, nell' immaginaria contea inglese di Midsomer. E'stato girato nei dintorni del Buckinghamshire. In Italia è in onda su LA7 dal 2003.
Ci sono gialli che hanno un effetto rassicurante. Gli spazi verdi inglesi, i paesi ben conservati, la calma tranquillizzante delle indagini, un certo humour nell’affrontare le avversità della vita. Per essere una contea circoscritta, ma a Midsomer Mallow vi accadono troppi delitti. A risolverli ci pensa l’ispettore capo Tom Barnaby e il suo fidato collega, il sergente Gavin Troy. L’ispettore Barnaby non è un giallo metropolitano, ha come scenario la campagna inglese piena di vita e di tradizioni, ma è scossa da omicidi apparentemente misteriosi, fatti inquietanti e morti sospette.
Basata su romanzi gialli dell'autrice Caroline Graham,scrittrice inglese che si ispira chiaramente alle storie di Agatha Christie, e stata trasmessa per la prima volta nel Regno Unito nel marzo del 1997, fino alla tredicesima stagione la serie ha avuto per protagonista l'ispettore capo Tom Barnaby, interpretato dall'attore John Nettles. A partire dalla quattordicesima stagione televisiva (2010-2011), John Nettles ha lasciato Midsomer Murders e il ruolo dell'ispettore Barnaby. La serie continua, ma il ruolo di protagonista è stato rilevato da Neil Dudgeon nel ruolo di John Barnaby, un cugino del precedente ispettore, a sua volta ispettore di polizia.
La maggior parte degli episodi iniziali è stata scritta da Anthony Horowitz, che, insieme ai produttori originari Betty Willingale e Brian True-May, ha anche creato la serie; hanno scritto sceneggiature Peter J. Hammond, David Hoskins, Douglas Watkinson ed Andrew Payne.
Le registrazioni avvengono solitamente nelle contee inglesi di Berkshire, Buckinghamshire, Hertfordshire, Oxfordshire e Surrey. Grazie al suo successo, la serie è stata venduta ad un certo numero di paesi in tutto il mondo, tra cui l'Australia, il Belgio, il Botswana, il Canada, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Germania, l'Ungheria, Israele, l'Italia, molte nazioni dell'America Latina, i Paesi Bassi, la Nuova Zelanda, la Norvegia, la Romania, il Sudafrica, la Spagna, la Svezia e gli Stati Uniti.I protagonisti
Ispettore Tom Barnaby (stagioni 1-13), interpretato da John Nettles,
lo storico protagonista ha lasciato il campo a Neil Dudgeon, che interpreta il cugino John
Joyce Barnaby (stagioni 1-13), interpretata da Jane Wymark.
Patologo George Bullard (stagioni 1-13), interpretato da Barry Jackson.
Gavin Troy (stagioni 1-6 e 11), interpretato da Daniel Casey.
Dan Scott (stagioni 7-8), interpretato da John Hopkins.
Ben Jones (stagione 8-15), interpretato da Jason Hughes.
Gail Stephens (stagione 10-in corso), interpretata da Kirsty Dillon.
Cully Barnaby (stagioni 1-13), interpretata da Laura Howard.
John Barnaby (stagione 14-in corso), interpretato da Neil Dudgeon.
Sarah Barnaby (stagione 14-in corso), interpretata da Fiona Dolman.
Charlie Nelson (stagione in corso), interpretato da Gwilym Lee.
Patologo Kate Wilding (stagione 15-in corso), interpretata da Tamzin Malleson.
Barnaby è un uomo dall’aspetto bonario, dotato di un certo aplomb tipico inglese e di una certa ironia. Burbero quando serve e gentile all’occorrenza, l’uomo basa i suoi metodi di investigazione sull’intuito, il buon senso quando occorre, l’analisi delle prove e soprattutto la decennale esperienza e la conoscenza dei luoghi sotto la sua giurisdizione e della gente che vi abita. Un poliziotto vecchio stampo che si affida più all’intuito, all’investigazione vera e propria e in seconda battuta, fa affidamento alle elaborate tecniche scientifiche.
Accanto a lui, l’irruento e poco diplomatico sergente Gavin Troy, sempre desideroso di mettersi in mostra, ma che il più delle volte non riesce a rivaleggiare con le intuizioni di Barnaby, facendo spesso figuracce e finendo per ricoprire il ruolo del “braccio” al servizio della “mente”.
A fare da contraltare agli omicidi su cui si trova ad indagare Barnaby c’è la vita familiare dell’ispettore, questa si veramente tranquilla, con i normali problemi e screzi di una famiglia normale. A chiudere il gruppo di protagonisti c’è il dottor Bullard (Barry Jackson), patologo legale sempre pressato da Barnaby per avere il prima possibile i risultati delle autopsie.
Sono i personaggi che, seppur con alcune differenze, si trovano sia nei libri della Graham sia nella serie tv; le differenze da citare sono l’aspetto fisico di Barnaby che differisce di molto da quello del protagonista della saga letteraria, mentre il sergente Troy nei libri è un personaggio molto più dispotico, antipatico e razzista con una moglie e una figlia al seguito.
Gli episodi che prendono spunto dai romanzi sono solo sette e tutti quelli che si sono susseguiti (più di 60 ormai) nel corso degli anni sono sceneggiature originali create per la tv da un buon numero di sceneggiatori capitanati da Anthony Horowitz. Insieme ai produttori originari Betty Willingale e Brian True-May, lo sceneggiatore ha anche creato la serie e dato vita ad altri personaggi ricorrenti poi nel corso delle stagioni.
Accanto a Barnaby, si son alternati due sergenti dopo Troy: il primo è Dan Scott (John Hopkins), giovane in carriera più ingenuo e sempliciotto rispetto al predecessore, vive in uno squallido appartamento, ma tra i personaggi che affiancano l’ispettore Barnaby, Dan è forse quello che ha riscosso meno successo tra i telespettatori. Il secondo è l’agente Ben Jones (Jason Hughes), scelto quasi per caso dall’ispettore durante una delle sue svariate indagine. Dalla faccia paffutella, Ben è sveglio e intelligente ed è ormai rassegnato a dover fare sempre il lavoro “sporco” (come scarpinate ricerche più o meno sgradevoli). Ben Jones è il personaggio che ancora oggi affianca l’ispettore.
Midsomer, un'immaginaria contea non lontana da Londra, composta da piccoli centri rurali dove tra un circolo letterario, una serata al pub, una festa di primavera, una gara di suonatori di campane, una rievocazione storica e l’altra, spesso si consumano i più efferrati delitti, a volte anche bizzarri, con quel tocco di macabro che non guasta. Negli episodi in genere gli omicidi non sono mai uno solo, alcune volte avvengono delle vere e proprie “stragi” che variano da tre a sei circa omicidi; si contano infatti in tutta la serie almeno 140 morti avvenute nei modi più svariati. Ci sono morti davvero bizzarre.; due su tutte, un uomo schiacciato da un rullo compressore in un campo e un altro ucciso a bottigliate, in una sorta di tiro al bersaglio. Davanti ai fatti, vi è sempre la facciata di perbenismo e moralità della “tranquilla” campagna inglese.
Spesso gli omicidi nascondono antiche faide familiari mai sopite, vecchi rancori o giuramenti, interessi economici, gelosie e morbosità, storie di sesso a volte anche molto torbide. Oppure partono da storie che sembrano nascondere qualcosa di esoterico e misterioso; più di una volta nella serie troviamo episodi dove si alternano realtà e mistero… abbiamo uno spaccato della società inglese sospesa tra perbenismo pubblico e perversione privata, tra le giornate lente e sempre uguali scandite dagli eventi mondani delle piccole cittadine, tra le gelosie e i tradimenti degli abitanti. Uno spaccato dell’Inghilterra rurale dei giorni nostri, senza stereotipi o luoghi comuni come può sembrare dalla descrizione, in fondo le storie ricalcano perfettamente la vita e le usanze delle contee delle campagne inglesi
L’Ispettore Barnaby è una serie che va seguita dall’inizio alla fine degli episodi con attenzione, per notare tutti i particolari, per seguirne attentamente lo svolgimento della trama e ammirare la campagna inglese."Quello che mi piace un sacco di Midsomer Murders è che dentro c’è davvero tutta l’Inghilterra: le diatribe tra villaggi confinanti, il Lord e la sua proprietà immensa e forse quasi in rovina, le famiglie benestanti con le dimore di campagna dove di solito vive la moglie perché il marito lavora nella City e quei tanti, tantissimi pub dove la gente torna ad essere dello stesso ceto e le rogne saltano fuori come noccioline...Un’altra sottigliezza legata a Barnaby e alle sue abitudini: lui è solito andare al pub e ordinare, per pranzo, un sandwich col pomodoro. Si tratta del famoso BLT. Si chiama proprio così, con l’acronimo di Bacon, Lattuce e Tomato ed è uno dei sandwich inglesi più tradizionali che ci possano essere. Ogni tanto, tra un omicidio e l’altro, Barnaby esce a cena con sua moglie e ordina quasi sempre il pasticcio di carne. Sapete di cosa si tratta? E’ la Steak and Ale Pie, un piatto tipico della cucina britannica. La carne viene cotta nella birra Ale come se fosse uno spezzatino e, usando la birra al posto del lievito, si prepara una sorta di pasta che verrà poi stesa dentro ad una teglia farcita con la carne. Il tutto va in forno e si serve caldo caldo, con il contorno di puré e piselli.
(giovy, http://blog.traveleurope.it/)(Gabry)
I BIMBI E LO SPORT!!!
Scuola di calcio, come sceglierla
Avete deciso di iscrivere vostro figlio a una scuola di calcio? Leggete come individuare la scuola che fa per lui e quello che c'è da sapere sulle scuole per baby calciatori affiliate alle società professionistiche.
“Ohhh ... mmamma, il bimbo vuole giocare a calcio”. Più di un papà e più di una mamma devono aver pensato con un filo di preoccupazione, una volta visti i primi buffetti del pargolo a una sfera, all’eventualità di ritrovarsi in casa un figliolo con la predisposizione ai tuffi in area e alla coltivazione seriale di veline belle e svampite. La felicità, tuttavia, è proprio un pallone rotondo e il bimbo che avete tra le mani, molto probabilmente, sarà semplicemente un calciatore innamorato della vita e dello sport. E allora via, si parte a cercare il posto giusto per fargli tirare calci, per fargli imparare questo gioco che ancora, nonostante le derive prese negli ultimi anni, appassiona e coinvolge milioni e milioni di persone in Italia. Senza pensare, almeno per i primi 10 anni della sua vita da piccolo calciatore, di avere tra le mani un campione. Sarebbe deleterio.
Dove cominciare? Cosa fare? Come individuare la scuola migliore? Sarà lapalissiano, ma si comincia … dall’inizio. Si comincia dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio che ha un valido sito internet che attiene all’attività dei settori giovanili. Su www.settoregiovanile.figc.it il papà o la mamma che vogliano indirizzare il loro bimbo al calcio vengono consigliati con queste parole: "Qualsiasi bambino o bambina può presentarsi alla più vicina scuola di calcio portando con sé i documenti necessari al tesseramento, che verranno comunicati dalla segreteria della stessa società, unitamente alla certificazione del suo stato di sana e robusta costituzione, e iscriversi a una delle oltre 6.800 scuole di calcio affiliate alla Federazione Italiana Giuoco Calcio che, come vedremo in seguito, si differenziano per una serie di requisiti di qualità".
Come detto, quindi, le scuole calcio in Italia, riconosciute e certificate dalla Federcalcio sono 6.800 e i bimbi (dei due sessi) che ogni anno le frequentano sono quasi 450 mila. Tre le tipologie delle scuole: 171 di queste sono state ufficialmente riconosciute come “Scuole di Calcio Specializzate”, 2.637 come “Scuole di Calcio Riconosciute”, mentre le altre (3.893) sono state classificate come Centri Calcistici di Base. "La differenza sostanziale – afferma il sito del Settore Giovanile - tra le tre tipologie risiede in alcuni particolari requisiti di qualità tecnica, didattica ed organizzativa oltre che di garanzia per la tutela dei diritti del bambino". Già nella scelta della scuola calcio, quindi, è il caso di fare attenzione a questi status certificati dalla Figc e per i quali la Federazione stessa fa ogni stagione da garante chiedendo alle società il censimento dei bimbi presenti in ogni scuola e della qualità delle strutture esistenti. A Tirrenia, Roma e Catania, invece, ci sono tre Scuole calcio Federali. "Svolgono attività pilota di sperimentazione tecnica e didattica e rappresentano punti di raccordo per tutta la "Attività di Base"", specifica il sito.
Certo il lupetto (o la lupetta) sogneranno Beckham già in tenera età, quindi anche la possibilità di andare nella squadretta dei loro piccoli e grandi sogni. Di conseguenza vi offriamo subito il panorama di alcune società professionistiche che fanno una puntuale e qualificata attività di base.
fonte:http://www.nostrofiglio.it/(Lussy)
Salute e benessere
Terme di Bad Aussee
Bad Aussee è forse la località termale più conosciuta della Stiria, capoluogo della provincia di Salzkammergut (la regione dei laghi e patrimonio UNESCO). Incorniciata da diverse montagne e da quattro laghetti (Altausse, Grundlsee, Toplitzsee e Kammersee), deve la sua fama alla sorgente salina delle sue miniere di salgemma. Vi rimandiamo alla sezione Guida alle città austriache per maggiori approfondimenti, qui ci basti ricordare che il centro termale è uno dei più rinomati centri di cura nella pratica della Terapia Kneipp
foto:archiexpo.it
Bad Aussee, località termale austriaca famosa fin dal 1868, dove sorge il Falkensteiner Hotel Wasnerin. Recentemente rinnovato, il 4 stelle ospita l’esclusivo istituto di medicina olistica del dottore Ewald Toeth.
Fin dal 1868 l’aristocrazia locale veniva qui, nel cuore del Salzkammergut, per ritrovare l’equilibrio di corpo, spirito e mente. Bad Aussee, in Stiria, è oggi una delle mete più rinomate e meglio attrezzate per una vacanza all’insegna del benessere totale. Proprio la filosofia olistica, che considera l’uomo nella sua interezza fisica, psichica e spirituale è alla base dell’offerta del Falkensteiner Hotel Wasnerin, hotel 4 stelle recentemente rinnovato, che ospita al suo interno l’esclusivo centro di medicina olistica del dottor Ewald Toeth.
foto:panoramio.com
L’albergo è in posizione incantevole, con vista sull’imponente massiccio del Dachstein e a poca distanza da un campo di golf da 18 buche. Gusto classico e arredamento moderno caratterizzano le 90 camere dell’hotel, di cui 79 camere doppie e 10 suite Penthouse dotate di tutti i comfort. Fiore all’occhiello della struttura è il centro wellness di oltre 2500 mq che include l’Acquapura Spa, una piscina esterna arricchita di soluzione salina e una interna su 3 livelli con cascata, entrambe dotate di idromassaggio e "lettini" sommersi per il massaggio, vasca per bambini e galleria relax panoramica con comodi lettini.
Per coppie o piccoli gruppi c’è invece la "Private Spa", un’area dedicata al relax da vivere come si preferisce. E dopo un massaggio all’aperto, un trattamento di bellezza o una sauna agli effluvi balsamici salini con rami di biancospino, ci si può rilassare all’Alpenkräuter Teehaus, la tisaneria delle erbe alpine, che propone un'accurata selezione di tisane sane e rinfrescanti, con terrazza panoramica a tetto ed una magnifica vista sull'Ausseerland. Nel centro olistico diretto dal dottor Toeth è invece possibile sottoporsi a trattamenti terapeutici e medico-sanitari, per la deacidificazione, la purificazione e la rigenerazione del corpo.
da: turismo.it
foto:allglobalhotels.com
foto:allglobalhotels.com(Ivana)
... PARLIAMO DI ...
Conosciamo le verdure...
IL PEPERONE
Il peperone è un ortaggio fresco apparte-
nente alla famiglia delle Solanaceae, di cui fanno parte anche i pomodori, le patate e le melanzane. Come per il pomodoro, le sue origini sono da ricercare nell'America del Sud e, più precisamente, nelle regioni del Brasile e della Giamaica.
Secondo alcuni, il nome latino "Capsicum" deriva da "capsa", che significa scatola, e deve il nome alla particolare forma del frutto. Altri invece lo fanno derivare dal greco kapto che significa mordere, con evidente riferimento al piccante che "morde" la lingua quando si mangia. L’appellativo “peperone” deriva proprio dalla scoperta fatta ad opera di Cristoforo Colombo, il quale era convinto di essere arrivato in India ed era alla ricerca di spezie pregiate per l’esportazione in Europa; egli rimase piuttosto colpito dal particolare sapore piccante del peperoncino che, per la sua somiglianza con il pepe, scambiò appunto per una nuova varietà di pepe rosso.
La pianta del peperone è una pianta a coltivazione annuale che ha la sua massima produzione nel periodo primaverile ed estivo perchè sensibile a freddi improvvisi ed al troppo vento. La grandezza dei frutti varia a seconda delle temperature di cui gode la pianta. Il terreno che predilige è un terreno morbido e poco compatto, acido, ricco di calcio e ben drenato a causa delle radici che non hanno elevata capacità di suzione. Il peperone ha pianta a fusto eretto e ramificato, dalla forma simile ad un cespuglio, alta dai 40 agli 80 cm a seconda della specie. Le foglie sono ovali e lucide, di colore verde chiaro, mentre i fiori sono piccoli e di un colore che va dal bianco al verde. I fiori della pianta del peperone possono autofecondarsi o essere impollinati da insetti di diverse specie. Il frutto o bacca, il peperone, può avere portamento eretto o pendulo a seconda delle diverse varietà, e si presenta cavo all'interno e semicarti-
laginoso; di colore verde all'inizio, arriva a maturazione ad avere colori brillanti e luminosi che variano dal rosso al giallo. All'interno del peperone vi sono semi in genere concentrati alla base del peduncolo ed attaccati ad un supporto biancastro e spugnoso, ove in alcune varietà di peperone partono dei filamenti (placenta) che percorrono tutta la lunghezza del peperone.
Viene raccolto in diversi stadi di maturazione a seconda dell'uso che ne viene fatto sia come verdura fresca che nell'industria; se destinato alla produzione di sottaceti, verrà raccolto quando ancora acerbo e verde, mentre, se consumato fresco o destinato all'inscatolamento, verrà raccolto all'inizio della sua maturazione e infine, se destinato all'essiccamento, il peperone verrà raccolto a completa maturazione.
Il peperone è presente in numerosissime varietà diverse, alcune delle quali dal gusto più dolce ed altre dal gusto più o meno piccante. Le tipologie dei peperoni si distinguono tra loro, oltre che per il sapore, anche per la forma allungata, conica o quadrata, e per il colore, che può variare dal giallo al rosso, al verde.
La varietà di peperoni più diffusa e coltivata, appartiene alla specie Capsicum annuum, specie di cui fanno parte moltissime varietà di peperoni dolci ma anche alcune specie di peperoni piccanti e piante di peperoni ornamentali.
Le altre, relativamente meno coltivate, varietà di peperoni sono: la Capsicum baccatum; la Capsicum chinense, qualità sudamericana originaria dell'Amazzonia, che include anche la varietà di peperoncino Habanero rimasto fino al 2006 nel Guinness dei primati come il peperoncino più piccante al mondo; la Capsicum frutescens, varietà di peperone che include il tabasco, e la Capsicum pubescens, che include la varietà di peperone sudamericana rocoto. Il capsicum annuum raggruppa le varietà più diffuse: il capsicum abbreviatum ha frutti piccoli e conici che non superano i cinque centimetri. L'acuminatum produce bacche sottili a cono allungato leggermente ricurve. Il fasciculatum ha frutti eretti, sottili, molto piccanti, formanti un piccolo mazzo terminale di colore rosso vivo. Il cerasiferum, il bicolor e il christmas candle.
Il sapore del peperone viene determinato soprattutto dalla presenza di una sostanza contenuta nei semi, nella placenta, quei filamenti di colore bianco che sono presenti all’interno del peperone, e nella polpa: la capsicina. Un alcaloide che, assieme ad altre quattro sostanze naturali chiamate capsacinoidi, è presente in grande quantità nei peperoni piccanti, mentre è assente o limitato nelle varietà di peperoni dolci.
La piccantezza del peperone viene misurata con la scala Scoville, secondo la quale il peperone risulta dolce se il livello di capsicina va da 0 a 500 unità.
I maggiori produttori su scala mondiale sono Asia, America, Africa ed Europa, mentre a livello Europeo i maggiori produttori di peperoni sono Spagna, Francia, Olanda, Germania e Italia. In Italia la maggiore produzione di peperoni si ha soprattutto nelle regioni meridionali...storia, miti e leggende..
Secondo alcuni studiosi, questo vegetale è di origine brasiliana, secondo altri la Giamaica. Alcuni archeologi hanno reperito semi di peperone in tombe preistoriche ad Arricon, nella regione di Lima. Fonti storiche, danno il peperone come utilizzato per l’alimentazione dagli Almechi, la cui civiltà si sviluppò fra il V e I secolo a. C. nelle zone costiere del Golfo del Messico. Una precisa testimonianza si trova nella biografia di Montezuma, ultimo signore degli Aztechi, che mentre era prigioniero di Cortez, passava il tempo scherzando con le sue concubine e mangiando pietanze con peperoncino rosso.
Non era conosciuto in altri Paesi fino a quando, nel 1493, Cristoforo Colombo fece il suo secondo viaggio verso le Americhe. Il primo occidentale che conobbe il sapore piccante del peperone fu il medico di bordo, Diego Alvaro Chanca, che lo usò come condimento nel 1494. Nel suo diario, parlando dell’isola di Haiti, Colombo scrisse: “i miei uomini vi trovarono molti aji che gli Indigeni usano come fossero pepe e che vantano maggiori pregi del nostro, perchè esso può considerarsi vera e propria pietanza per chi riesca a sopportarne il sapore assai forte. Niuno là mangia senza il condimento di questo aroma”.Il peperone, quindi, arrivò in Europa stivato nelle caravelle di Colombo che tornavano nel vecchio continente, nel 1514. Il nome con il quale era chiamato in tutto il nuovo mondo era "chili".
A Espelette, vicino a Lourdes, viene tuttora coltivato un peperoncino, giunto qui grazie ad un marinaio di Colombo, che
ha ottenuto la denominazione d'origine controllata.
In Europa si diffuse abbastanza velocemente nonostante il divieto di farne commercio sancito dal Portogallo, che temeva un danno per il proprio mercato del pepe, fino ad allora unica e costosissima spezia in grado di insaporire le pietanze favorendone la conservazione. Nicolò Monardes, autore di un famoso trattato del Cinquecento sulle "cose che vengono portate dalle Indie Occidentali pertinenti all'uso della medicina", scrive che il peperoncino si usa esattamente come le spezie aromatiche "che si portano dalle Molucche", e aggiunge che la differenza è che "quelle costano molti ducati, e quest'altre non costa altro che seminarle".
Il Mattioli, medico senese autore di un famoso trattato sulle piante del 1568, ne parla già come di una pianta comune,
chiamandolo pepe cornuto o pepe d'India. Comincia da qui la difficile e intricata questione della nomenclatura, che troverà solo con la sistematica di Linneo, nel Settecento, il definitivo nome scientifico di "capsicum".
Oltre al capsicum annuum lo stesso Linneo aveva distinto anche un capsicum frutescens. Più tardi, negli anni
cinquanta, sono state aggiunte un capsicum pubescens e un capsicum pendulum.
Questo ortaggio, al contrario del fratello peperoncino, non ebbe una rapida diffusione nella cucina italiana, anche se venne usato nelle ricette napoletane per la pasta prima che il pomodoro lo soppiantasse.
Del peperone troviamo alcuni cenni nella letteratura gastronomica del Seicento: Carlo Nascia lo propone con la cottura del tacchino e Antonio Latini per insaporire le salse. Un secolo dopo Vincenzo Corrado lo qualificò come "cibo rustico e volgare" pur ammettendo che piaceva a molte persone. Nell'Ottocento i peperoni sott'aceto di un'oste veronese finirono addirittura sulla tavola di Napoleone, dell'imperatore D'Austria e del re di Napoli.
Il peperone venne usato nei riti tradizionali nordamericani; ritenevano fosse in grado di scacciare il malocchio e di allontanare gli spiriti maligni che avrebbero potuto avvicinarsi al neonato durante il sonno o causarne il pianto ingiustificato. Nella tradizione rendeva immuni dai veleni. In contrapposizione a questa visione positiva, la tradizione inca ne sottolinea negativa prorompenza, al punto da bandirne la presenza durante i funerali.
Il peperone è un ortaggio a bassissimo apporto calorico è ricco di vitamina A e vitamina C, Soprattutto se consumato a crudo il peperone
E' un ortaggio ipocalorico (ha solo 20 kcal per etto), composto per il 90% di acqua e per il restante 10% da zuccheri semplici e fibre, mentre sono quasi assenti proteine e grassi. Apporta all'organismo sostanze fondamentali, quali sali minerali, grassi, zuccheri, proteine e vitamine. La capsicina è in grado di aumentare la secrezione di muco e di succhi gastrici. E’ molto ricco di calcio, fosforo e potassio, dovuti alla presenza di sostanze quali la lecitina, la capsicina e la pectina, di betacarotene (soprattutto nelle varietà di colore rosso e giallo), con proprietà protettive di pelle e vista, e soprattutto di vitamina C, con azione antiossidante e immunitaria. Poichè la vitamina C è termolabile, per beneficiarne al massimo bisognerebbe consumare i peperoni crudi. Contenendo vitamina C, i peperoni sono particolarmente indicati nell’assorbimento del ferro, nel mantenimento della consistenza del collagene (e quindi di tessuti come pelle, muscoli e tendini.(Gabry)
STRISCIA FUMETTO
... LA NATURA SULL'ISOLA ...
IL CAMU-CAMU
Il Camu-camu è un arbusto della foresta pluviale peruviana e brasiliana. Cresce sponta-
neamente sulle rive di fiumi, laghi e corsi d´acqua nell´Amazzonia. Questa piccola pianta appar-
tenente agli arbusti semi-acquatici, può anche rimanere sette mesi sott'acqua nei lunghi periodi di inondazioni a una temperatura che va dai 20 ai 30 gradi senza cambiare le sue proprietà. La sua più grande concentrazione e diversità si trova nell’Amazzonia peruviana, lungo I fiumi Ucayali e Amazonia. Arriva fino a 4 m di altezza, che si dirama dalla base formando numerosi steli secondari. Il fusto cilindrico, liscio con la corteccia di colore marrone chiaro o rossastra, ha rami glabri. Le radici sono profonde e con molti "capelli". Le foglie sono lanceolate, la lloro lunghezza varia tra 4,5 e 12,0 cm e larghezza tra 1,5 e 4,5 cm, l'apice molto appuntito e arrotondato di base, spesso un po 'asimmetrica con il bordo liscio e le costole molto deboli. Il picciolo è cilindrico da 5 a 9 mm di lunghezza e da 1 a 2 mm di diametro. La fioritura inizia quando la pianta raggiunge un diametro basale di 2,0 cm, ma non è sincronizzata su ogni piano, come accade nei cicli durante l'anno. I boccioli appaiono prima nella parte distale dei rami superiori e poi una volta aperti e impollinati, altre gemme emergono dal più vicino posto sul ramo. La fioritura continua in questo modo da ramo in ramo, quindi, un individuo può contemporaneamente avere boccioli, fiori e frutti in vari stadi di sviluppo. La formazione di fiori avviene direttamente sul tronco e sui rami spessi.Il frutto è globoso, liscio e brillante, dal colore rosso scuro al nero violaceo a maturazione; possono avere 2 a 4 cm di diametro, con 1-4 semi per frutto. I semi sono reniformi, appiattiti, vistosa-
mente schiacciati, coperti di peli radi bianchi.
Le piogge abbondanti alimentano la crescita dei piccoli frutti che vengono raccolti a mano dalle famiglie residenti lungo i fiumi, con le loro canoe.
E' conosciuto per i suoi frutti commestibili ricchi di vitamina C, che gli esperti sottolineano esserne i più ricchi in natura.
Il frutto è altamente acido e può essere apprezzato solamente in ricette dove venga diluito o venga aggiunto dello zucchero. Viene spesso preparato in spremute, gelati, dolci. Ma il frutto in polvere può essere anche preparato in capsule.
Il Camu-camu è importante per il suo contenuto incredibilmente elevato di vitamina C, un antiossidante utile a prevenire non solo raffreddori e influenza, ma anche il danneggiamento del DNA cellulare ad opera dei radicali liberi responsabile di molti disturbi.
Può avere una concentrazione di vitamina C pari a 50000ppm o 2g per 100g di frutto. Ciò significa che il frutto di camu camu fornisce 50 volte più vitamina C di un'arancia. Oltre alla vitamina C, contiene numerosi altri nutrienti, come gli aminoacidi valina, laucina e serina, e numerosi flavonoidi. Ha una vasta gamma di proprietà e si distingue per essere un ottimo astringente, antiossidante, antinfiammatorio, emolliente, nutritivo, antivirale, anti-emicrania, anti-depressivo e un dimagrante naturale.(Gabry)
POESIE DI STAGIONE
MAGGIO
Mese di maggio
E l'uccelletto cominciò a cantare:
Dimmi, bel mese, che ci vuoi portare?
Rose fiorite ed altri fiori a mazzi,
ciocche rubizze di ciliegine nuove.
Le prime pesche rosate e vellutate,
da cogliere con mani delicate.
Fiori d'arpncio dai soavi odori,
e nidi pigolanti tra le foglie e i fiori.
E d'altro ancor, che ci potresti offrire?
La Madonnina cara sull'altare, che i bimbi
buoni vuole benedire.
Maggio è nell'aria; e l'uccelletto canta.
Brilla nel cielo un sole tutto d'oro.
(M. Comassi)
... FOTO E IMMAGINI DAL WEB ...
... Il giornale non poteva prescindere da quella che è una usanza che ha unito generazioni intere. Chi di noi non ha almeno una volta passato ore alla ricerca di immagini da inviare alle persone care? Quante volte ci siamo trovati nel bar del luogo di vacanza con una pila di cartoline da mandare alla famiglia, ai parenti, ad amici e conoscenti … ebbene in questo nostro luogo di sogno, dalla nostra isola felice, ci piace raccogliere cartoline dal mondo e pubblicarle sul nostro giornale e, in questo modo sognare insieme guardando quelle immagini di luoghi da sogno del nostro meraviglioso pianeta ...
(La redazione)
scatto dal web
Quando abbracciamo qualcuno guardiamo dietro le sue spalle.
È un modo per contagiare di futuro
il passato che non possiamo cambiare.
(trappolapertopi, Twitter). -
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Buon Venerdì, un abbraccio a tutti.
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Buon Sabato, un abbraccio a tutti.
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gheagabry.
User deleted
buonanotte a tutti . -
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Buona Domenica, un abbraccio a tutti.
Auguri a tutte le mamme del mondo.
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Buon inizio settimana, un abbraccio a tutti.
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Buon Martedì, un abbraccio a tutti.
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barbarart.
User deleted
Sognando l'estate.....
Barbara. -
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Buon Mercoledì, un abbraccio a tutti.
Barbara ieri a Rome era già Estate.
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Buon Giovedì, un abbraccio di cuore a tutti.
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