IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 7° ... SETTIMANA 018...

LUNEDI' 02 MAGGIO- DOMENICA 08 MAGGIO 2016

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    BUONGIORNO GIORNO ... BUONA SETTIMANA ISOLA FELICE …


    Edizione Giornale Anno 7° SETTIMANA 018 (02 Maggio – 08 Maggio 2016)






    BUONGIORNO GIORNO … BUON LUNEDI’ ISOLA FELICE …


    Lunedì, 2 Maggio 2016
    S. CESARE, S. ATANASIO

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    Settimana n. 18
    Giorni dall'inizio dell'anno: 123/243
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    A Roma il sole sorge alle 05:04 e tramonta alle 19:10 (ora solare)
    A Milano il sole sorge alle 05:08 e tramonta alle 19:31 (ora solare)
    Luna: 2.29 (lev.) 14.01 (tram.)
    --------------------------------------------------
    Proverbio del giorno:
    Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.
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    Aforisma del giorno:
    Se si dice la verità si è sicuri,
    prima o poi, di essere scoperti
    (Oscar Wilde)










    RIFLESSIONI



    ... SE IL TEMPO POTESSE FERMARSI …
    ...Se il tempo potesse fermarsi. Andrei verso quel gigantesco albero e, presa una scala a pioli sulle spalle, mi arrampicherei fin sopra i più alti rami, le fronde più elevate. Sbucherei sopra la nuvola che cinge, come fosse anello, il ramo che sparische nell’azzurro cielo. Arrivato in cima muoverei un passo su quella soffice nuvola bianca, poi un altro ed un altro ancora fino al limite estermo del bianco tappeto. Poggerei la scala in terra e la userei come se fosse ponte levatoio per raggiungere la nuvoletta più vicina e cosi di nuvola in nuvola, fino a raggiungere quella più grande che si intravede all’orizzonte. Messo il piede su di essa spingo lo sguardo ovunque per cercare qualcosa, qualcuno. Un rapido pensiero, forte come un tuono e veloce come il lampo; un passo poi un altro sempre più veloci sempre più frequenti fino ad iniziare una corsa verso un dove un qualcuno o qualcosa. Al termine della nube un prato fiorito dal quale si solleva profumo e fraganze di fiori. Il passo si fa ora più incerto, qualcosa mi chiama in quel luogo … se il tempo potesse fermarsi … quella frase mi gira nella mente mentre vago in quel prato colorato e fiorito più di un quadro di arte astratta più della tavolozza del pittore mentre crea la sua opera. Dopo molto girovagare, un albero fiorito, un’altalena che si muove sospinta dal vento, più in là una figura di spalle che guarda verso l’orizzonte. Mi avvicino, un istinto, veloce al punto di non permettere al pensiero la minima azione, un sussurro delicato come il petalo di una rosa …”mamma” … “mamma sei tu?”. Un folata di vento, la figura si volta, un sorriso grande come l’universo, luminoso come il sole e caldo come l’amore. “Mamma sei tu? Ti prego rispondimi”. Chiudo gli occhi per un attimo cercando di trovare energie per affrontare questa emozione, li apro di nuovo sentendo una mano, che il mio cuore conosce, carezzare il mio viso. “Mamma, mammina mia”. Ancora un sorriso, e quella carezza più volte ripetuta con amore sul mio viso; “Se il tempo potesse fermarsi, sei tu figlio mio che puo i fermarlo, almeno il tuo tempo. Chiudi gli occhi, apri il tuo cuore e chiamami, io sarò sempre con te”. Svanì lentamente lasciando il dolce calore della sua mano sul mio viso, e con quella emoizione di cui avevo perso in questo tempo la sua profondità, l’emozione di pronunciare quel nome e vedere i suoi occhi illuminarsi … “Mamma”.… Buon Maggio amici miei … (Claudio)






    Che cosa è una mamma

    Rititì lo vuoi saper tu
    Che cosa è una mamma? Nessuno,
    nessuno dei bimbi lo sa.
    Un bimbo nasce e …va.
    Lo sanno, ma forse, ma tardi
    quelli che non l’hanno più.
    Rititì che pensi e mi guardi,
    Rititì lo vuoi saper tu?

    Una mamma è come un albero grande
    che tutti i suoi frutti ti dà:
    per quanti gliene domandi
    sempre uno ne troverà.
    Ti da il frutto, il fiore, la foglia,
    per te di tutto si spoglia,
    anche i rami si taglierà.
    Una mamma è come un albero grande

    Una mamma è come una sorgente.
    Più ne togli acqua e più ne getta.
    Nel suo fondo non vedi belletta:
    sempre fresca, sempre lucente,
    nell’ombra e nel sol è corrente.
    Non sgorga che per dissetarti,
    se arrivi ride, piange se parti.
    Una mamma è come una sorgente.

    Una mamma è come il mare.
    Non c’è tesori che non nasconda,
    continuamente con l’onda
    ti culla e ti viene a baciare.
    Con la ferita più profonda
    non potrai farlo sanguinare,
    subito ritorna ad azzurreggiare.
    Una mamma è come il mare.

    Una mamma è questo mistero:
    Tutto comprende tutto perdona,
    Tutto soffre, tutto dona,
    non coglie fiore per la sua corona.
    Puoi passare da lei come straniero,
    puoi farle male in tutta la persona.
    Ti dirà: «Buon cammino bel cavaliero!»
    Una mamma è questo mistero
    (Francesco Pastonchi)




    CAREZZE AL RISVEGLIO


    ... POESIE E FIABE AL RISVEGLIO…
    ... L’esperimento fatto da più di un anno mi è piaciuto e credo sia piaciuto a molti. Per cui continuerò ad alleggerire questo mio spazio di riflessione utilizzando il metodo più antico del mondo, le fiabe e le poesia. Credo sia giusto provare a tornare alle vecchie care abitudini di questa mia “rubrica” cercando di regalare un sorriso ed una carezza a chi avrà la pazienza di leggere ciò che scrivo e propongo. Così da oggi inizieremo un viaggio nella poesia; da quelle dell’antichità a quelle più recenti. La poesia è sempre stato il modo con cui il cuore e l’anima hanno cercato di comunicare; la veste visibile delle emozioni. Credo quindi che ogni mattina leggere una poesia ed una favola, soprattutto in questo periodo estivo, sia una bella spinta per tutti ad iniziare con una carezza la giornata … Buon risveglio e buona giornata a tutti … .
    (Claudio)





    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sulla Primavera …

    Primavera che c'è e non c'è

    Primavera che c'è e non c'è:
    ora scappa, ora è accanto a te.
    Giuca a nascondersi come un bambino;
    ha un occhio grigio e uno turchino;
    ieri portava cuffietta e pastrano
    e un fiocchetto di neve in mano;
    oggi ha in grembo primule e viole
    e, nei capelli raggi di sole.
    (Dina Rebucci)




    FAVOLE PER LA NINNA NANNA …

    L'orso e il pesce

    C'era una volta un orso di nome Eddy, che stava sempre su di un fiume a cercare pesci da mangiare.
    Un giorno vide un pesciolino tutto dorato con riflessi di tutti i colori. Era molto difficile acciuffarlo perchè era velocissimo e, pur saltando fuori dall'acqua in continuazione, tornava immediatamente nel fondale del fiume.
    L'orso Eddy si stancò di attendere il momento giusto e per un pò di giorni mangiò solo miele.
    Dopo 2 o 3 settimane, Eddy decise di tornare ai metodi vecchi e si tuffò in acqua per pescare più facilmente. Catturò svariati pesci ma non quello dorato perchè era troppo agile.
    Un giorno passò lungo il fiume una barchetta guidata da un vecchio pescatore di trote e salmoni. Eddy la guardò incuriosito perchè notò che il pescatore aveva appena attirato all'amo proprio il tanto desiderato pesciolino dorato. Pochi minuti ancora e si scatenò una tempesta di pioggia e vento che agitò il fiume. Il pescatore stava annegando ma l'orso Eddy lo spinse verso la riva e lo salvò.
    La barchetta, fragile come era, si scontrò con un masso e si rovesciò coprendo il bellissimo pesciolino dorato. Eddy, cercando di riportare a riva i pezzi di barca non ancora affondati, vide qualcosa che si muoveva: era lui, il pesciolino. Era spaventato a morte, ma Eddy lo prese nelle sue zampe e lo tranquillizzò. Il pesciolino ringraziò l'orso per avergli salvato la vita e gli regalò una delle sue squame dorate. Da quel giorno diventarono grandissimi amici e l'orso non gli diede più la caccia.

    (DAVIDE, di 8 anni)



    ATTUALITA’


    Scoperta una stella dal 'cuore' unico, diverso da quello del Sole.

    E' alimentata da una dinamo differente. Scoperta una stella dal 'cuore' diverso da quello del Sole: è alimentata da una dinamo differente da quella che 'disegna' sul nostro Sole le macchie prodotte dal campo magnetico. Si chiama Zeta Andromeda e le sue macchie, che si formano ai poli e non all'equatore come accade sul Sole, indicano che il suo campo magnetico è guidato da forze completamente diverse da quelle attive sulla nostra stella. Descritta su Nature, la stella è stata studiata dal gruppo coordinato da Rachael Roettenbacher, dell'università americana del Michigan.

    La stella si trova nella costellazione di Andromeda, a 180 anni luce di distanza dalla Terra. E' stata osservata con il telescopio Chara Array, in California, che ha permesso di studiarla nel dettaglio e scoprire che è una stella molto diversa dal Sole. Secondo Korhonen è per questa ragione che anche la dinamo interna, innescata dalle particelle elettricamente cariche, è differente.

    Zeta Andromeda ha il diametro 16 volte maggiore rispetto a quello del Sole e ha una compagna un po' più piccola. Fa parte perciò di un sistema binario e, come le stelle che appartengono a sistemi simili, ruota molto rapidamente sul suo asse, al ritmo di 40 chilometri al secondo contro i 2 chilometri al secondo del Sole. Per Korhonen, è proprio questa rotazione molto rapida a generare un effetto dinamo più complesso e un campo magnetico più intenso. Di conseguenza anche le macchie solari si formano in modo diverso.

    Queste strutture appaiono scure perché sono regioni raffreddate dai campi magnetici e quindi sono più fredde rispetto al resto della superficie. Sul Sole appaiono e scompaiono in maniera regolare nella zona equatoriale e il loro numero aumenta periodicamente circa ogni 11 anni. Il campo magnetico, responsabile della formazione delle macchie solari, può anche innescare eruzioni di plasma. Quando la nube di particelle solari colpisce la Terra genera le aurore polari e può generare tempeste magnetiche che disturbano le comunicazioni radio e le reti elettriche.
    (Ansa)





    E' il World password day, in futuro useremo occhi e voce.

    Ricerca, 37% utenti dimentica password 1 volta la settimana. "Una password non è abbastanza, l'autenticazione multipla è la nuova linea di difesa. Migliora la tua sicurezza da oggi": è questo lo slogan della World Password Day, la giornata mondiale promossa per aumentare la consapevolezza su ciò che gli utenti possono fare per rendere più sicuri i propri account online e proteggere i propri dati.

    Una protezione che oggi mettiamo in campo con la password ma che in un prossimo futuro sarà affidata alla biometria, cioè al riconoscimento di occhi, voce e anche battito cardiaco. Secondo una ricerca di Intel, una delle realtà che sostiene questa iniziativa mondiale, il 37% degli intervistati dimentica una password una volta la settimana, in media ha 27 password per altrettanti differenti account privati o di lavoro, il 21% degli intervistati ritiene che dimenticare una password sia fastidioso "come tagliarsi con la carta".

    Sul sito passwordday.org, ci sono i consigli per mantenere la sicurezza: creare una password forte, usare password diverse per ogni account, passare ad un livello di multi-autenticazione della password che vuol dire aggiungere un altro elemento come il numero di telefono o il codice inviato attraverso un sms.

    Sul sito c'è anche un quiz per scoprire il livello di sicurezza della nostra password e testare le nostre cognizioni in materia. ‬
    (Ansa)





    ll metabolismo ultra-rapido ha reso l'uomo 'cervellone'.

    Suo cervello più grande rispetto ai primati. Se l'uomo ha un cervello più grande rispetto a quello degli altri primati, il merito è del suo metabolismo ultra-rapido e di una maggiore riserva di energia: grazie a queste caratteristiche può ospitare un cervello più grande, che consuma più calorie, avere più prole e vivere più a lungo. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve ai ricercatori guidati da Herman Pontzer, dell'Hunter College di New York, e potrebbe aprire a nuove strade per combattere l'obesità.

    Secondo i ricercatori, gli uomini si sono evoluti con una percentuale di grasso corporeo maggiore di quella di gorilla e oranghi per avere le riserve di energia necessarie ad alimentare questo imponente metabolismo. Gli esseri umani, rispetto agli altri primati infatti, non solo hanno un cervello più grande, ma vivono più a lungo, si riproducono di più, hanno più grasso, e un intestino relativamente più piccolo. Caratteristiche dal metabolismo dispendioso e che hanno fatto la differenza tra l'uomo e le scimmie.

    I ricercatori hanno misurato direttamente la quantità di energia 'spesa' in 141 persone e 56 specie di primati ospitati negli zo o per 7-10 giorni e hanno così visto che l'uomo ha sviluppato nel corso dell'evoluzione un metabolismo più veloce e con un maggior budget di energia, che viene spesa in termini di chilocalorie. Usa 400 calorie in più giornaliere rispetto agli scimpanzè, 635 in più dei gorilla e 820 in più degli oranghi. Il che indica una maggior attività metabolica negli organi.

    Oltre ad avere più grasso rispetto ai primati, l'uomo mostra differenze anche tra i sessi: negli uomini la percentuale di grasso corporeo è del 22,9%, nelle donne del 41,7%. ''Gli uomini hanno sviluppato una predisposizione al deposito di grasso - scrivono i ricercatori - mentre gli altri primati rimangono relativamente magri, anche in cattività e con poco movimento''.
    (Ansa)




    ANDIAMO AL CINEMA!!!!




    Fuga dal pianeta terra




    locandina


    Un film di Callan Brunker. Con Brendan Fraser, Rob Corddry, Ricky Gervais, Jonathan Morgan Heit, Jessica Alba.


    Grandi modelli e mezzi modesti rendono l'avventura dei fratelli alieni un prodotto epigonale ma funzionale al suo scopo.
    Marianna Cappi


    L'astronauta Scorch Supernova è l'eroe del pianeta Baab e del suo nipotino. Pochi, però, sanno o si curano del fatto che dietro alle sue eroiche imprese c'è un grande navigatore, suo fratello Gary, che non si sposta mai dalla stazione di comando ma ha salvato più di una volta Scorch dai nemici di turno. Stavolta, però, Gary non ci sta: il fratellone avventuroso vuole andare in missione sul Pianeta Oscuro, ma nessuno è mai tornato da laggiù e lui non lo lascerà partire. Scorch, però, fa di testa propria, parte comunque e viene catturato. Gary dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per seguirlo sulla Terra e aiutarlo ad evadere dall'Area 51.
    Non è un film che si avventura in zone cinematograficamente inesplorate, Fuga dal pianeta Terra, ma conduce la propria missione d'intrattenimento a destinazione con successo e suscita là dove deve l'emozione e la risata, senza eccessi e senza gravi dimenticanze. Non un prodotto particolarmente artistico, dunque, né sul piano visivo né su quello del racconto, ma il risultato di un solido mestiere, incarnato principalmente da Cal Brunker (debuttante alla regia ma esperto di lunga data del settore), che ha il pregio aggiunto di uscire da condizioni produttive non comparabili con quelle dei colossi più noti dell'animazione.
    Rientra nel merito del buon mestierante, d'altronde, anche quello di saper individuare i giusti modelli di riferimento: in questo caso, non è difficile rintracciare, dietro le imprese di Garu Scorch e compagni, due grandi esempi recenti dell'avventura di gruppo al cinema, vale a dire Guardiani della galassia e Mostri contro alieni. Dal primo, il film di Brunker prende a prestito l'ispirazione per la scena della rivolta in prigione e per il personaggio di Aiò, sorta di Groot al femminile, decisamente meno incisiva e raffinata, mentre il film della Dreamworks è un riferimento diretto sotto numerosi aspetti (il blutonium al posto del quantonium, e non solo), al punto che Fuga dal pianeta Terra può quasi considerarsi un suo epigono. In entrambi i casi, i due modelli restano inarrivabili, lontani qualche galassia almeno.
    Le buone intenzioni del film della Rainmaker Entertainment, infatti, restano ancorate a terra da un disegno senza grande espressività e da una sceneggiatura spesso ingenua, che accenna ma non scava, accontentandosi di chiudere il cerchio con una favola famigliare a lieto fine e lasciando al resto della compagnia una colorata funzione di sfondo.


    Video


    (Lussy)





    ... CURIOSANDO E RACCONTANDO …



    Clarissa non aveva dubbi,
    si sentiva un silenzio particolare, una solennità;
    una indescrivibile pausa,
    una sospensione prima dei rintocchi del Big Ben.
    Ecco! Rimbombò forte. Prima un’avvisaglia, in musica;
    poi l’ora, irrevocabile.
    I cerchi di piombo si dissolsero nell’aria.
    (Virginia Woolf)


    IL BIG BEN



    Il Big Ben può essere considerato il simbolo dell’Inghilterra; si trova nell’angolo nord-est del Palazzo di Westminister, suona ogni quarto d’ora la sua campana principale, propagando il suono per circa due chilometri e scandendo così il ritmo della città, mentre le altre quattro campane che lo compongono, suonano un’aria particolare allo scadere dei quarti. I quattro orologi hanno la stessa misura: 7 metri di diametro, 2,7 metri per le lancette delle ore e 4,3 metri per quelle dei minuti.Le quattro sfere dell’orologio hanno la stessa iscrizione in latino: “Domine Salvam Fac Reginam Nostram Victoriam Primam” (“Dio salvi la nostra Regina Vittoria Prima”).
    Il nome Big Ben indica l’intera torre dell’ orologio, in stile gotico, alta 96,3 metri (105 yarde).Big Ben è il nome che viene dato alla campana principale del Grande Orologio del Palazzo di Westminister, sulla Clock Tower, la Torre dell’Orologio, dedicata a Santo Stefano, anche se tradizionalmente è l’intera torre dell’orologio ad essere chiamata Big Ben. Il nome ufficiale di una delle cinque di cui è composto l’orologio del Big Ben, è “Great Bell“. La campana principale, pesa 13,5 tonnellate. Il trasporto della campana lungo le poche miglia che separavano la fonderia da Westminster con un carro trainato da 16 cavalli fu un grande evento, celebrato da una vasta presenza di pubblico. Le campane del Big Ben copiano la melodia composta da William Crotch per la torre della chiesa Great St Mary's dell'Università di Cambridge. Il compositore inglese si ispirò a una frase del Messiah di Händel relativa al Salmo 37 Versetti 23 e 24. Suona ogni quarto d’ora e il suono viene udito circa nel raggio di due chilometri, mentre le altre quattro campane che lo compongono, suonano un’aria particolare allo scadere dei quarti. Il primo rintocco si sentì nel 1859.Poco dopo la sua entrata in funzione la campana si fratturò e si preferì ripararla sul posto, perché fonderne un’altra e procedere con una nuova installazione sarebbe stato molto costoso. A quella frattura riparata al meglio possibile si deve il suono molto caratteristico e un po’ stonato dell’orologio quando segna le ore. L’orologio, considerato un capolavoro di ingegneria meccanica, è il più preciso al mondo, l’esattezza del movimento è controllata dal posizionamento di alcuni penny all’interno del meccanismo e ogni anno viene aggiunto o rimosso un penny dai contrappesi della meccanica per correggere piccole imprecisioni dello scandire del tempo. Si tratta di un meccanismo talmente particolare, tanto che anche durante la seconda guerra mondiale, nonostante i bombardamenti, continuava a funzionare, rappresentando un simbolo di speranza e di incoraggiamento.

    Di notte e quando la Camera dei Comuni è riunita in sessione, il Big Ben si illumina, le lampadine vengono spente a mezzanotte e si riaccendono al tramonto del giorno dopo. Non si conoscono notizie sicure circa l’origine del nome Big Ben. Si dice derivi dal nome (Benjamn) di un Sir membro della Camera dei Comuni e supervisore dei lavori di ricostruzione del palazzo di Westminster. Altri affermano che derivi dal nome (sempre Benjamin) di un campione dei pesi massimi di pugilato.
    La Torre dell’Orologio non occupa una posizione completamente verticale, ma è inclinata verso sinistra di 46 centimetri. Dovranno passare varie migliaia di anni prima che l’inclinazione raggiunga quella della Torre di Pisa, e varie migliaia di anni ancora perché l’angolo di inclinazione sia realmente preoccupante. Fino a poco tempo fa, soltanto i residenti in Gran Bretagna potevano richiedere un permesso speciale per salire i 334 gradini della torre. Passavano vari mesi prima che la richiesta, gratuita, fosse evasa. Adesso, l’accesso è a pagamento e non è più limitato esclusivamente ai britannici.

    Il Big Ben smetterà di suonare per diversi mesi a causa di alcuni urgenti lavori di ristrutturazione e riparazione. I lavori, che costeranno l’equivalente di 37 milioni di euro, dureranno tre anni: ma i rintocchi del Big Ben saranno sospesi solo per un periodo dei lavori. I rintocchi avverranno solo in occasione di eventi importanti. La scorsa estate per circa due settimane il Big Ben aveva suonato le ore in anticipo o in ritardo fino a sei secondi a causa di alcuni problemi al suo meccanismo interno, che segna il tempo da 156 anni. I lavori cominceranno all’inizio del 2017.
    «Questo orologio funziona ventiquattro ore al giorno, per sette giorni, da 150 anni»


    ...Storia...



    La storia del Big Ben risale alla notte del 16 ottobre 1834 quando un incendio distrusse l’antico palazzo di Westminster.
    Per la ricostruzione venne bandito un concorso e il vincitore, tra i 97 progettisti concorrenti, risultò essere l’architetto Charles Barry; i lavori di progettazione della Torre dell’Orologio vengono affidati a Augustus Pugin che fa riferimento ad un suo precedente lavoro effettuato per la torre dell’orologio della città di Scarisbrick nel Lancashire. I lavori terminarono nel 1858, dopo una serie di difficoltà incontrate nella realizzazione, in particolare quella di posizionare l’orologio nella torre a causa del suo enorme peso. L’orologio entrerà in funzione soltanto nel 1859. L'astronomo reale, Sir George Airy, ha voluto l'orologio per avere una precisione millimetrica, compresi i controlli due volte al giorno con l'Osservatorio Reale di Greenwich. Mentre molti orologiai asserivano che questo obiettivo come impossibile, Airy contando sull'aiuto di Edmund Beckett Denison, un avvocato formidabile conosciuto per la sua competenza in orologeria, e la scienza della misurazione del tempo. Quello della torre è considerato l’orologio di maggior precisione al mondo e fu disegnato da Edmund Beckett Denison, che fu nominato Lord dalla regina.
    Siamo in piena Epoca Vittoriana e tutto ciò che si realizza in questo periodo è frutto di un momento storico determinante per Londra e per l’ intero paese. I bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale non alterarono la puntualità dell’orologio. Tuttavia, le alte temperature registrate in maggio 2005, 31 gradi di massima, ne causarono l’arresto.
    Il periodo di tempo più lungo nel quale l’orologio è rimasto fermo è stato di 33 ore per una revisione.Il Big Ben è stato bloccato tre volte da quando è entrato in funzione, ed è rimasto muto, cioè privo del rintocco delle campane, in molte occasioni per lavori di manutenzione, come nel 1934 per circa due mesi, nel 1956 per sei mesi e nel 2007 per un mese.

    (Gabry)





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    La Musica del Cuore



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    I Grandi Cantautori Italiani




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    foto:velvetmusic.it


    Tiziano Ferro


    Tiziano Ferro nasce a Latina il 21 febbraio del 1980. Figlio di una casalinga e di un geometra, la sua famiglia, come molte altre dell'Agro pontino, è di origine veneta.

    All'età di 5 anni, riceve come regalo di Natale una tastierina giocattolo: è il suo primo incontro con la musica. Tiziano inizia fin da piccolissimo a scrivere le canzoni, compone con mezzi molto semplici le varie basi e le "incide" con un registratore. Due di queste brevi canzoni, scritte all'età di sette anni, sono state inserite al termine dell'album Nessuno è solo.

    Tiziano attraversa un'adolescenza difficile: è timido e soffre di bulimia con conseguente sovrappeso (arriverà a pesare centoundici chili). Trova uno sfogo nella musica e inizia a partecipare a corsi privati di chitarra, canto, pianoforte, batteria.

    Nel 1996, all'età di sedici anni, entra nel Coro Gospel di Latina, dove si appassiona alle atmosfere e ai ritmi della musica nera americana.

    Nel 1996-1997 partecipa ad un corso a distanza per doppiatore cinematografico e inizia a collaborare come speaker per alcune radio locali.
    Partecipa come concorrente alla trasmissione televisiva Caccia alla frase su Italia 1, dove il conduttore Peppe Quintale gli permette di esibirsi per qualche minuto, salvo poi liquidarlo con una battuta sprezzante circa le sue possibilità di diventare cantante.
    Tiziano non si dà per vinto: nel 1997 si iscrive all'Accademia della Canzone di Sanremo, con l'intenzione di partecipare al successivo Festival di Sanremo 1998, ma viene scartato alle prime selezioni.
    Ritenta nel 1998 con il brano Quando ritornerai (oggi considerata la sua prima canzone ufficiale), entrando fra i 12 finalisti, ma senza aggiudicarsi uno dei 3 posti che garantivano l'ammissione all'edizione seguente del Festival.
    Nello stesso anno canta con il gruppo A.T.P.C. il brano Sulla mia pelle, presente nell'album Anima e corpo.
    Superato l'esame di Stato al liceo scientifico Ettore Maiorana di Latina con un voto di 55/60, partecipa in quell'estate alla tournée dei Sottotono come corista.
    Il suo futuro da cantante resta però molto incerto: Tiziano decide, allora, d'iscriversi alla facoltà d'Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma; poco dopo passerà a Scienze della comunicazione.
    Nel 2000 scrive il testo di Angelo mio, versione italiana del brano Angel of Mine della cantante Monica.
    Dopo alcuni rifiuti da parte di etichette discografiche i produttori Alberto Salerno e Mara Maionchi, conosciuti durante la sua seconda partecipazione a Sanremo, riescono a convincere la EMI a puntare sul giovane artista di Latina.
    Il 26 ottobre 2001 pubblica il suo primo album Rosso Relativo.
    Tiziano esordisce quell’estate con il suo primo singolo Xdono che, dopo un inizio in sordina, raggiunge i vertici delle classifiche, diventando uno dei tormentoni del momento.
    Malgrado buona parte della critica stronchi l'artista pontino come l'ennesimo bluff delle case discografiche per "catturare le ragazzine", il pubblico, soprattutto gli adolescenti, dimostra di riuscire a comprendere la novità introdotta dal cantante, che mischia le sonorità R&B e pop della musica di oltreoceano con testi un po' particolari, ma comunque carichi di significati profondi (come Mai nata e L'olimpiade sull'autostima personale, Il bimbo dentro, la stessa Rosso Relativo) degni, secondo molti fan, della migliore tradizione cantautoriale italiana.
    In quell'estate, Tiziano realizza anche il suo primo tour, il Rosso Relativo Tour 2002.
    Mentre le radio italiane trasmettono il terzo singolo Imbranato, Tiziano incide una versione in spagnolo di Xdono, cui seguono varianti in inglese, francese e portoghese. Il brano sale al terzo posto in Europa nella classifica dei singoli più venduti del 2002: risulta, tra l'altro, il primo cantante europeo della classifica di quell'anno (al primo e al secondo posto lo statunitense Eminem e la colombiana Shakira).
    Nell'estate del 2002, Tiziano Ferro viene premiato al Festivalbar come miglior artista esordiente, mentre l'anno successivo riceve la nomination ai Latin Grammy con la stessa motivazione. È l'unico italiano candidato ai Grammy in quell'anno.
    Nel 2002 duetta con Elisa durante il Natale in Vaticano eseguendo il brano Happy Xmas (war is over) di John Lennon.
    Sempre nel 2002 appare in un episodio della terza stagione di Paso Adelante cantando Rojo Relativo.
    Il 7 novembre 2003 esce l'autobiografico 111, che prende il nome dal peso del cantante raggiunto durante la sua adolescenza. Sarà l'album che venderà oltre un milione di copie.
    111, aperto dal singolo Xverso, è un successo sorprendente e resta ai piani alti della classifica italiana per 14 mesi. Vengono estratti numerosi singoli fra cui Sere nere (inserito nella colonna sonora del film cult Tre metri sopra il cielo), Non me lo so spiegare, che riscuote un ottimo successo durante la primavera del 2004 e Ti voglio bene a settembre.
    L’uscita dell’album segna anche un passaggio importante nella vita di Tiziano, che decide di trasferirsi in Messico e di iscriversi all’Università (una laurea triennale in Interpretariato e traduzione), una nuova sfida che decide di intraprendere con se stesso, visti i numerosi impegni che lo occupano.
    In estate, Tiziano è impegnato nel suo tour, 111% che vede stadi e palasport esauriti in tutt'Italia.
    Nel 2003 duetta con Tony Aguilar y amigos nel brano Latido Urbano, presente nell'album Tony Aguilar.
    Nel 2003 è autore dei brani:
    * Entro il 23 per il gruppo Mp2, presente nell'album Illogico.
    * Dove il mondo racconta segreti per Michele Zarrillo, presente nell'album Liberosentire.
    * A chi mi dice per il gruppo Blue, presente nell'album Guilty.
    * Dime tu per Myriam Montemayor, presente nel'album Una Mujer.

    Nel 2004 duetta con Jamelia nella canzone Universal Prayer, contenuta nell'album Thank You e nella compilation Unity: Athens 2004 inno ufficiale delle Olimpiadi di Atene e doppia il personaggio di Oscar nel film della Dreamworks Shark Tale (in uscita nel febbraio 2005).
    Dopo tanto errare in giro per il mondo (spesso talmente di corsa da non avere il tempo di accorgersi neppure in quale città si trovi), una volta terminati gli studi in Messico Tiziano decide di spostarsi ancora e nell’autunno del 2005 si trasferisce a Londra, un’altra occasione per provare a vivere una vita normale, tra bollette e liste della spesa. In quel periodo Tiziano decidere di prendersi una pausa per dedicarsi a se stesso e rimettere in sesto una spalla a lungo trascurata.
    Sempre nel 2005 duetta con Liah nel brano Sere nere/Tardes negras presente nell'album Perdas e Ganhos.
    Nel 2005 è autore del brano E va bè per la cantante Syria, presente nell'album Non è peccato.
    Anticipato dal singolo Stop! Dimentica che raggiunge subito la vetta delle classifiche, il 23 giugno 2006 Tiziano torna sulle scene musicali con la pubblicazione dell'album Nessuno è solo. L'album viene pubblicato anche in lingua spagnola con il nome Nadia está solo e sale immediatamente al primo posto della classifica italiana e vi resta stabilmente per un mese, dominando di fatto l'estate musicale del 2006.
    Nessuno è solo, diffuso in 44 paesi, sbanca le classifiche europee e sudamericane. Anche il secondo singolo estratto dall'album Ed ero contentissimo (accompagnato da un videoclip girato a Barcellona) ottiene un buon successo.
    L'album rimane per sei mesi nelle prime 5 posizioni e si piazza al primo posto nella classifica degli album di artisti maschili italiani del 2006 e al quarto posto nella classifica generale. Nessuno è solo lascerà la top 20 solo nel marzo del 2008, conquistando il disco di diamante il 1 dicembre 2007.
    L'album contiene il duetto con Biagio Antonacci nel brano Baciano le donne e l'album in versione spagnola, Nadie está solo contiene il duetto con Pepe Aguilar del brano Mi credo.
    Partecipa al Festival di Sanremo 2006 come ospite duettando con Michele Zarrillo nel brano in gara L'alfabeto degli amanti.
    Nel 2006 duetta con Luca Carboni nel brano Pensieri al tramonto presente nell'album Le band si sciolgono.
    Sempre nel 2006 duetta con Laura Pausini nel brano Non me lo so spiegare/No me lo puedo explicar presente nell'album Io canto. Partecipa inoltre al concerto di Laura Pausini allo Stadio di San Siro il 2 giugno 2007 duettando Non me lo so spiegare.
    Per il 2007 è testimonial dell'Avis, donando personalmente il sangue presso la sezione comunale di Latina.
    A gennaio inizia da Ancona il tour Nessuno è solo Tour 2007, che tocca diverse città italiane, durante il quale duetta con artisti internazionali come Laura Pausini, Raffaella Carrà nel brano Rumore e Biagio Antonacci. Durante i tre concerti tenuti nel capoluogo pontino interpreta il brano Latina dedicato alla sua città natale.
    Partecipa come super ospite al Festival di Sanremo 2007, dove ha occasione di presentare il suo terzo singolo estratto da Nessuno è solo: Ti scatterò una foto, che viene incluso anche nella colonna sonora del film Ho voglia di te.
    Grazie in parte al successo del film e in parte al testo, la canzone ha successo e l'album Nessuno è solo torna, a dieci mesi dall'uscita, nella top 5. Il singolo invece domina per quattro mesi tutte le classifiche, sia di vendita sia di brani scaricati, tenendo testa anche all'arrivo dei pezzi di Sanremo.
    Il quarto singolo estratto dall'album è E Raffaella è mia, pezzo estivo ed ironico dedicato a Raffaella Carrà.
    Il quinto ed ultimo singolo estratto dall'album è E fuori è buio, una ballata il cui video è girato tra Como e Milano da Cosimo Alemà.

    Tiziano Ferro è corista nella canzone che dà il titolo all’album di Max Pezzali, Time Out pubblicato il 25 maggio 2007.
    Il 20 luglio con un concerto nella sua Latina (seguito da oltre ventimila persone) riparte la seconda parte del Nessuno è solo Tour 2007, dopo il successo dell'inverno.
    Tiziano Ferro è l'unico artista italiano scelto per l'album Forever Cool in onore a Dean Martin, insieme a Robbie Williams, Joss Stone e molti altri. In Forever Cool duetta virtualmente con Dean Martin, sulle note della celeberrima Arrivederci Roma inserita anche nei brani del Nessuno è solo Tour 2007.
    Il 15 settembre 2007, insieme a molti altri artisti, si esibisce a Milano davanti ad un pubblico di 100.000 persone, in occasione dell'MTV Day 2007, decimo anniversario di MTV Italia. Canta Stop! Dimentica, E fuori è buio, Ti scatterò una foto, E Raffaella è mia e una cover della canzone di Franco Battiato Centro di gravità permanente.
    Raggiunge un altro notevole traguardo duettando con Mina in Cuestion de feeling, canzone in lingua spagnola, diffusa nelle radio il 21 settembre 2007 e inclusa nell'album della tigre di Cremona Todavia.
    Nel 2007 è autore del brano Amaro amarti per Iva Zanicchi, presente nell'album Colori d'amore.
    Nell'estate del 2008, Tiziano Ferro è autore insieme a Roberto Casalino del brano Non ti scordar mai di me per l'esordiente Giusy Ferreri che giunge seconda al reality musicale di Rai2 X Factor. Il brano raggiunge i primi posti in tutte le classifiche singoli (iTunes, Musica & Dischi, FIMI).
    Sempre nel 2008 duetta con i Linea 77 nel brano Sogni Risplendono presente nell'album Horror Vacui.

    Il 3 ottobre 2008 esce nelle radio il singolo omonimo, subito primo in classifica su iTunes, e due settimane dopo in testa anche per la FIMI. Il singolo precede l'uscita dell'album Alla mia età.
    Nel 2008 duetta con Fiorella Mannoia nel brano Il re di chi ama troppo presente nell'album Il movimento del dare.
    Il 7 novembre 2008 esce in contemporanea in 42 paesi il suo quarto disco, Alla mia età, nella versione italiana e A mi edad nella versione spagnola.
    L'album contiene 13 canzoni tra cui le seguenti collaborazioni: Laura Pausini autrice del brano La paura non esiste; Ivano Fossati insieme a Tiziano Ferro autore del brano Indietro; duetto con Franco Battiato nel brano Il tempo stesso; duetto con Kelly Rowland nel brano Breathe gentle.
    L'album in versione spagnola, A mi edad, contiene il duetto con Amaia Montero nel brano El regalo mas grande, versione spagnola de Il regalo più grande.
    Il 14 novembre 2008 la cantante Giusy Ferreri pubblica l'album Gaetana nel quale collabora Tiziano Ferro. Tiziano Ferro è autore dei brani Aria di vita, e L'amore e basta! cantato in duetto con Giusy Ferreri; autore insieme a Roberto Casalino dei brani Non ti scordar mai di me, Nunca te olvides de mi, Stai fermo lì, Passione positiva; autore insieme a Sergio Cammariere del brano Il sapore di un altro no.
    Il 21 dicembre 2008 è ospite alla trasmissione televisiva Domenica In condotta da Pippo Baudo, presenta il suo nuovo album Alla mia età e canta i brani Il regalo più grande e Alla mia età. Riceve 4 dischi di platino.
    Nella classifica degli album più venduti del 2008 Alla mia età si è classificato alla posizione #9 con sole 7 settimane in classifica, e sempre alla posizione #9 troviamo l'omonimo singolo tratto dall' album.
    Il 9 gennaio 2009 esce il nuovo singolo Il regalo più grande.
    L'11 gennaio 2009, durante la trasmissione televisiva Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, interpreta il brano Le passanti.
    Il 18 aprile 2009 parte da Rimini la tourneè Alla mia età Tour 2009, che prevede importanti tappe di cui due il 24 e 25 giugno allo Stadio Olimpico di Roma.

    Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del brano Domani 21-04-09: la canzone vede la collaborazione dei più grandi artisti della musica italiana ed è stata realizzata per devolvere interamente i proventi alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.

    A settembre la tourneè approda in America del Nord e nel frattempo si avvia la preparazione del DVD “Alla mia età live in Rome”.
    Il 20 novembre 2009, a un anno dalla pubblicazione di “Alla mia età” esce il DVD che celebra la doppia data dell’Olimpico: “Tiziano Ferro Alla Mia Età Live in Rome” vola al vertice delle classifiche e raggiunge il disco di platino con una sola settimana di vendita.

    Nonostante sia uscito nel 2008 Alla mia età è (classifica FIMI/Nielsen) il disco più venduto del 2009. Considerando inoltre che i primi 4 singoli dell’album si sono piazzati tutti al primo posto della classifica di airplay è evidente quanto straordinario è stato il successo di questo progetto discografico.

    Dopo mesi in giro per l’Italia e il mondo Tiziano si prende una lunga pausa spezzata da una prestigiosa collaborazione. Nel gennaio 2010 viene chiamato infatti da Mary J. Blige per duettare con lei nel brano “Each Tear”, pubblicato nel nuovo album della cantante.

    Durante il 2010 Tiziano riprende in mano tutti i suoi diari, li ordina e li pubblica: così nasce “Trent'anni e una chiacchierata con papà”, pubblicato Il 20 ottobre da Kowalski. Il libro ripercorre la vita di Tiziano, nello specifico il periodo tra il novembre 1995 e l’ottobre 2010, la sua crescita artistica (la tenacia e i sogni che lo hanno portato da semplice appassionato di musica e corista di Latina ad essere uno degli artisti italiani più apprezzati nel nostro paese e nel mondo) e umana. È proprio la vita di Tiziano ad essere scandagliata e analizzata alla ricerca di una chiave che possa aprire a Tiziano le porte delle felicità, porte che passano lungo il corridoio dell’accettazione di se stesso. Un’accettazione che Tiziano ha costruito pezzo per pezzo durante gli anni, gli aeroporti e gli alberghi delle città che lo hanno ospitato, le persone che ha incontrato, i libri e gli studi che lo hanno occupato, le canzoni che ha scritto e prodotto per se e per gli altri fino ad arrivare nel 2010 a quel Tiziano, ormai trentenne, capace di aprirsi con se e con la sua famiglia.

    Tiziano non smette mai di scrivere e dalle sue esperienze nascono le canzoni che vanno a formare il suo nuovo lavoro. A due anni dall'uscita del dvd e 3 dalla pubblicazione dell’ultimo album, il 14 ottobre Tiziano torna in radio con un nuovo singolo “La differenza tra me e te”, brano che in pochi giorni si impone in testa alle classifiche radio e digitali.
    Il brano anticipa l’uscita, prevista per novembre 2011, del nuovo lavoro di Tiziano, “L’amore è una cosa semplice”, il quinto album dell’artista di Latina che in soli 10 anni e 4 album ha conquistato il mondo con il suo inconfondibile stile & sound, divenuto un marchio doc nel pop internazionale.
    L’album (impreziosito dalla collaborazione con l’americano John Legend) è stato registrato per la prima volta fuori dai confini italiani, precisamente a Los Angeles dove Tiziano è volato per registrare presso i mitici Henson Studios e ha cantato tutti i brani accompagnato da musicisti del calibro di Mike Landau alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e Reggie Hamilton al basso.
    Sono tutte canzoni (le sue e quelle che Irene Grandi e Nesli gli hanno donato) che raccontano Tiziano Ferro oggi: 31 anni compiuti e un nuovo capitolo della sua vita.

    Tutti i 7 singoli estratti dall'album hanno raggiunto i vertici delle classifiche (radio e digitali) e il video di “La differenza tra me e te” è stato certificato da VEVO come il video italiano più visto nel mondo.

    L’album “L’amore è una cosa semplice” è stato premiato con 8 dischi di platino.



    fonte: tizianoferro.com