IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 7° ... SETTIMANA 016...

LUNEDI' 18 APRILE - DOMENICA 24 APRILE 2016

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    BUONGIORNO GIORNO ... BUONA SETTIMANA ISOLA FELICE …


    Edizione Giornale Anno 7° SETTIMANA 016 (18 Aprile - 24 Aprile 2016)






    BUONGIORNO GIORNO … BUON LUNEDI’ ISOLA FELICE …


    Lunedì, 18 Aprile 2016
    S. GALDINO VESCOVO

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    Settimana n. 16
    Giorni dall'inizio dell'anno: 109/257
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    A Roma il sole sorge alle 05:24 e tramonta alle 18:54 (ora solare)
    A Milano il sole sorge alle 05:31 e tramonta alle 19:13 (ora solare)
    Luna: 3.43 (tram.) 15.30 (lev.)
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    Proverbio del giorno:
    Aprile, esce la vecchia dal covile; e la giovane non vuole uscire.
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    Aforisma del giorno:
    La perfetta ragione rifugge gli estremi e vuole
    che uno sia saggio con sobrietà.
    (Molière)









    RIFLESSIONI



    ...DI PIU’ DI UN MIRAGGIO…
    ...Il sole alto come una grande lampada accesa, i raggi colpiscono come lame sulla pelle mentre tutto ciò che toccano sembra scintillare di luce che acceca. Sabbia a Perdita d’occhio mentre il caldo che la arroventa fa sembrare che escano da essa fumi che formano figure che l’attimo dopo spariscono. Ogni passo il piede sprofonda sempre di più; il cammino si fa arduo e la mente viaggio. “Ciao,come stai?”; incredulo sgrana gli occhi per delineare sempre di più quella figura. “Cosa ci fai qui? E’ bello vederti, amico mio”. “Socchiudi gli occhi e stringi la mia mano”. Il suo amico più grande era venuto in quel posto per lui. Gioia infinita, cuore che batte forte. In mezzo a quel mare di sabbia aveva trovato un’isola, un approdo sicuro. “Sto socchiudendo gli occhi, sento la tua mano amico mio!”. Un folata di vento fresco sul viso; un brivido freddo su tutta la pelle ed un sorriso naturale come il sole che sorge ogni mattina; questo aveva scatenato quel contatto quella mano forte da stringere. “ Ora apri gli occhi, e tutto sarà diverso. Quando ti sembrerà di non farcela più sentirai di nuovo la mia voce e ti porgerò la mia mano da stringere forte. Su questo non devi avere dubbi; devi essere certo”. Rimase un attimo ancora con gli occhi chiusi; voleva memorizzare bene quelle parole e quella sensazione di sicurezza che quella stretta di mano del suo amico gli aveva dato. Era partito per quel viaggio molto tempo fa, tutto era filato liscio. Nella sua vita aveva un amico vero che non aveva potuto seguirlo. Lui, nel salutarlo gli aveva detto:”Sarò sempre con te, quando ne avrai bisogno vedrai che io ci sarò e ti riporterò a casa.” Durante il viaggio in quel luogo di sabbia e sole, la macchina sulla quale viaggiavano aveva avuto un guasto; subito dopo una tempesta e si era trovato solo ad affrontare quel deserto. Camminò per giorni e poi…quella voce. Prima di riaprire gli occhi e riprendere il cammino lui disse:”Dimmi la verità sei un miraggio, un gioco della mia mente che sta impazzendo per il caldo e la fatica”. Lui sorrise e: “Amico mio, l’amicizia non è un miraggio; un amico c’è sempre anche quando non lo vedi come le stelle nel cielo. L’amicizia è oltre ogni miraggio, oltre ogni immaginazione, essa è tanto più forte quanto è più vicina all’illusione. Basta poco, chiudere gli occhi e distendere una mano, chi ti è davvero amico ti raggiungerà donandoti quelle emozioni che neppure un miraggio potrebbe darti”. L’umo sorrise, aprì gli occhi e affronto quel mare di sabbia. Questa volta nel suo cuore aveva una sola certezza; non era solo, non lo sarebbe mai stato, e il suo amico lo avrebbe riportato a casa. … Buon Aprile amici miei … (Claudio)






    Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane

    Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
    Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
    Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
    Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro, al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua cristallina.
    Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata.
    "Buongiorno"
    "Buongiorno" rispose il guardiano.
    "Che luogo è mai questo, tanto bello? "
    "È il cielo"
    "Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete! "
    "Puoi entrare e bere a volontà".
    Il guardiano indicò la fontana.
    "Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete"
    "Mi dispiace molto", disse il guardiano, "ma qui non è permesso l'entrata agli animali".
    L'uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
    Ringraziò il guardiano e proseguì.
    Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
    All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
    "Buongiorno" disse il viandante.
    L'uomo fece un cenno con il capo.
    "Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete".
    "C'è una fonte fra quei massi", disse l'uomo, indicando il luogo, e aggiunse: "Potete bere a volontà". L'uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
    Il viandante andò a ringraziare.
    "Tornate quando volete", rispose l'uomo.
    "A proposito, come si chiama questo posto? "
    "Cielo"
    "Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là! "
    "Quello non è il cielo, è l'inferno".
    Il viandante rimase perplesso.
    "Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni! "
    "Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici...
    (Paulo Coelho)




    CAREZZE AL RISVEGLIO


    ... POESIE E FIABE AL RISVEGLIO…
    ... L’esperimento fatto da più di un anno mi è piaciuto e credo sia piaciuto a molti. Per cui continuerò ad alleggerire questo mio spazio di riflessione utilizzando il metodo più antico del mondo, le fiabe e le poesia. Credo sia giusto provare a tornare alle vecchie care abitudini di questa mia “rubrica” cercando di regalare un sorriso ed una carezza a chi avrà la pazienza di leggere ciò che scrivo e propongo. Così da oggi inizieremo un viaggio nella poesia; da quelle dell’antichità a quelle più recenti. La poesia è sempre stato il modo con cui il cuore e l’anima hanno cercato di comunicare; la veste visibile delle emozioni. Credo quindi che ogni mattina leggere una poesia ed una favola, soprattutto in questo periodo estivo, sia una bella spinta per tutti ad iniziare con una carezza la giornata … Buon risveglio e buona giornata a tutti … .
    (Claudio)





    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sulla Primavera …

    Il fiore

    Ferma sopra la zolla
    guardava con stupore
    una bambina un fiore
    dalla strana corolla.
    Oh corolla stupenda
    che tremi in mezzo al prato,
    per lo stelo dorato
    aspetta che ti prenda!
    E corsero i piedini
    sul prato di rugiada
    trapunta di rubini.
    Tese la mano, e la gialla
    corolla stese al vento
    l’ala di un volo lento.
    Era un gran farfalla.
    (Giuseppe Porto)




    FAVOLE PER LA NINNA NANNA …

    Polvere di stelle

    Tanto tempo fa ci fu una piccola farfalla che la sera, dopo il calar del sole,
    diventava molto triste perché tutti i suoi splendidi colori svanivano
    appena il buio accarezzava le sue ali.
    Per le sue amiche era lo stesso, anch'esse diventavano infelici: nessuna di loro,
    durante l'oscurità poteva rallegrare l'animo di chi le guardava. Una notte la farfallina,
    non potendo più veder soffrire le sue compagne,
    decise di volare verso il cielo per cercare di raggiungere le stelle.
    Voleva implorarle di svelarle il loro segreto, il mistero di così tanta lucentezza, nel buio...
    Volò tanto in alto che sfinita dalla stanchezza perse i sensi e cominciò a precipitare verso terra.
    La più luminosa delle stelle, vedendo tanta determinazione in un essere così piccolo e fragile,
    s'impietosì e decise di salvarla donandole il segreto della lucentezza,
    a lei ed alle sue compagne; solamente a quelle piccole farfalle che avevano tanto desiderato quel dono.
    Da quel giorno la farfallina lucente restò lassù a volare nel cielo e
    le sue notti non erano più accompagnate dalla tristezza.
    Sfrecciando da una stella all'altra sprigionava nella volta celeste un po' di polvere brillante
    che a volte poteva essere vista, anche se per poco, da terra.
    Fu così che da allora, chiunque ha la fortuna di vederla volare, ogni volta esclama:
    " Una stella cadente!"
    ed ogni volta esprime un desiderio nella speranza
    che la stella più lucente lo stia ad ascoltare.

    (Carmelo Trianni)



    ATTUALITA’


    Dai broccoli cinesi alle arance d'Egitto,black list dei cibi

    Decalogo di Coldiretti sulla base delle analisi condotte da Efsa. I broccoli cinesi, il prezzemolo del Vietnam e il basilico dell'India. Eccolo il podio dei cibi più contaminati contenuti nella black list presentata oggi da Coldiretti a Napoli. Il primato va ai broccoli cinesi con la quasi totalità dei campioni risultati irregolari (il 92%) per la presenza di residui chimici. A seguire, nella speciale classifica, c'è il prezzemolo del Vietnam con il 78% di irregolarità rilevate e il basilico dall'India, fuori norma in ben sei casi su dieci.

    La "Black list dei cibi piu' contaminati" è stata redatta sulla base delle analisi condotte dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel rapporto 2015 sui residui dei fitosanitari in Europa ed è stata presentata al Palabarbuto di Napoli in occasione della mobilitazione promossa da Coldiretti con migliaia di agricoltori italiani scesi in piazza con i propri trattori a difesa della dieta mediterranea e contro le speculazioni low cost.

    La conquista della vetta della classifica da parte della Cina non è un caso poiché il gigante asiatico anche nel 2015 ha conquistato il primato dell'Ue nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge. Su un totale di 2967 allarmi per irregolarità segnalate in Europa, ben 386 (il 15%) - precisa la Coldiretti - hanno riguardato il gigante asiatico che in Italia nello stesso anno ha praticamente quintuplicato (+379%) le esportazioni di concentrato di pomodoro che hanno raggiunto circa 67 milioni di chili nel 2015, pari a circa il 10% della produzione nazionale in pomodoro fresco equivalente.

    Se nella maggioranza dei broccoli cinesi è stata trovata la presenza in eccesso di Acetamiprid, Chlorfenapyr, Carbendazim, Flusilazole e Pyridaben, nel prezzemolo vietnamita - sottolinea la Coldiretti - i problemi derivano da sostanze come Chlorpyrifos, Profenofos, Hexaconazole, Phentoate, Flubendiamide mentre il basilico indiano contiene Carbendazim che è vietato in Italia perché ritenuto cancerogeno.

    Nella classifica dei prodotti piu' contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono pero' anche le melagrane dall'Egitto che superano i limiti in un caso su tre (33%), ma fuori norma dal Paese africano sono anche l'11% delle fragole e il 5% delle arance che arrivano peraltro in Italia grazie alle agevolazioni sull'importazione concesse dall'Unione Europea. Con una presenza di residui chimici irregolari del 21% i pericoli - continua la Coldiretti - vengono anche dal peperoncino della Thailandia e dai piselli del Kenia contaminati in un caso su dieci. I problemi riguardano anche la frutta dal Sud America come i meloni e i cocomeri importati dalla Repubblica Dominicana che sono fuori norma nel 14% dei casi per l'impiego di Spinosad e Cypermethrin. E' risultato irregolare - sottolinea la Coldiretti - il 15% della menta del Marocco, un altro Paese a cui sono state concesse agevolazioni dall'Unione Europea per l'esportazione di arance, clementine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, olio di oliva e pomodori da mensa che hanno messo in ginocchio le produzioni nazionali. L'accordo con il Marocco - precisa - è fortemente contestato dai produttori agricoli proprio perché nel Paese africano è permesso l'uso di pesticidi pericolosi per la salute che sono vietati in Europa.

    L'agricoltura italiana - conclude - è la piu' green d'Europa con 281 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp), il divieto all'utilizzo degli Ogm e il maggior numero di aziende biologiche, ma è anche al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7,5%).
    (Ansa)





    Sos Grande barriera corallina, 93% colpita da sbiancamento.

    Biologo in volo per monitoraggio, spettacolo "straziante". La variopinta barriera corallina del pesce Nemo si sta trasformando in una distesa sbiadita inghiottita da un mare cristallino. Il 93% delle scogliere che compongono la Grande barriera corallina australiana, patrimonio Unesco, è colpita da sbiancamento. Il quadro emerge dal monitoraggio aereo effettuato sui 2.300 chilometri di barriera dalla task force di scienziati dell'ARC Centre della James Cook University guidata dal biologo Terry Hughes. Lo spettacolo, dice lo scienziato all'ANSA, è "straziante".

    Il fenomeno in atto "è il più grave che abbiamo mai documentato, peggiore perfino del primo evento nel 1998 e del secondo nel 2002", spiega il professor Hughes. "La metà settentrionale della Grande barriera risulta gravemente danneggiata, dalla Nuova Guinea verso Sud per circa mille chilometri". "È come se 10 cicloni l'avessero colpita simultaneamente". E in alcune scogliere si registra un tasso di mortalità dei coralli fino al 50%. Lo sbiancamento - che si verifica quando per effetto delle acque più calde i coralli espellono un'alga fondamentale per il loro nutrimento (che dà loro colore) - non è solo un danno ambientale. Le attività turistiche legate alla barriera, afferma Hughes, danno lavoro "a 70 mila persone soltanto nel Queensland". "La causa principale è il riscaldamento globale", spiega il biologo, connesso ai "mutamenti del clima di origine antropica". La presenza di El Nino, precisa Hughes, è solo un'aggravante. L'unica vera azione efficace "nel medio e lungo termine", sottolinea, è quella di "ridurre le emissioni di CO2". ‬
    (Ansa)





    Natale di Roma nel segno della street art.

    Il 21 aprile sarà inaugurato Triumphs e Laments, l'opera di Kentrige che ripercorre le tappe cruciali della storia della Città Eterna. Itinerari in gommone per l'evento. Natale di Roma nel segno della street art (VAI AL MAGAZINE) . Il 21 aprile durante il tramonto, ai piedi di San Pietro, verrà inaugurata sul tratto delle banchine del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto, Triumphs e Laments, una prodigiosa opera corale site-specific a mano dell’artista sudafricano William Kentrige.

    Attraverso l'idropulitura della patina biologica accumulatasi sui muraglioni di travertino, l'artista sudafricano ha realizzato più di 80 figure alte 10 metri per una lunghezza di 550metri con cui ha ricostruito le grandi tensioni che hanno animato la storia sociale della Città Eterna dalle origini ad oggi. Per realizzare le opere dunque nessun uso di vernici o di pittura, ma solo l’opera di rimozione selettiva della patina biologica accumulatasi sulle mura di pietra nel corso del tempo.

    L'opera di Kentrige potrà essere osservata da una visuale più insolita. In occasione del 2767° anniversario della fondazione di Roma le Associazioni Roma in Rafting e Sinopie hanno preparato infatti un’iniziativa speciale per poter assistere all’evento direttamente lungo il fiume, attraverso un viaggio in gommone alla scoperta delle origini della città e dei suoi luoghi storici, visti lungo il corso del Tevere.
    (Ansa)




    ANDIAMO AL CINEMA!!!!




    Un bacio




    locandina


    Un film di Ivan Cotroneo. Con Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Thomas Trabacchi.



    Un ritratto sensibile e coraggioso di tre adolescenti che escono dallo schermo per entrare nella memoria dello spettatore, nello spazio in cui stanno i film che non si dimenticano.
    Giancarlo Zappoli


    Lorenzo è un adolescente che arriva a Udine perché adottato da una famiglia dopo che aveva vissuto precedente esperienza negativa di adozione. Lorenzo è dichiaratamente gay. Blu è figlia del proprietario di un'azienda e di un'aspirante scrittrice. Ha un carattere reattivo anche perché a scuola, e sui muri, viene definita 'una troia'. Antonio è figlio di una guardia giurata e pesa su di lui la presenza del fratello maggiore morto in un incidente. E' un abile cestista ma i suoi compagni lo considerano un ritardato. Frequentano tutti e tre la III A del Liceo Newton.
    I film che hanno come soggetto l'adolescenza e le sue problematiche hanno saldamente incorporata la dicitura 'maneggiare con cura'. Perché il rischio della retorica e/o dello stereotipo sono presenti ad ogni singola riga della sceneggiatura e in ogni scelta di ripresa, recitazione, montaggio e soundtrack. Lo spettatore si trova spesso dinanzi a uno schema purtroppo ben definito. Ci si occupa di un ragazzo o di una ragazza emarginati e li si circonda di adulti che sono rappresentati o come dei minus habens o come totalmente incapaci di interessarsi a loro sia nel contesto familiare che al di fuori di esso.
    Ivan Cotroneo, che scrive la sceneggiatura con Monica Rametta rielaborando un proprio racconto, sa come tenersi a distanza dalle negatività di cui sopra per offrirci un ritratto ad altezza di adolescenza di grande sensibilità e coraggio. Coraggio perché le situazioni vengono affrontate frontalmente senza ammorbidimenti e anche perché, come già Vinterberg in Il sospetto, non ha il timore di mettersi contro gli animalisti utilizzando la caccia come rito iniziatico. Sensibilità perché questi Jules, Jim e Catherine dei nostri giorni e di ben altra età (l'omaggio a Truffaut viene esplicitato nella scena della corsa a tre) non si limitano ad essere personaggi, per quanto ben costruiti, ma sono da subito persone con le loro fragilità e con le loro prese di posizione. Blu che scrive alla se stessa del futuro 'per non dimenticare'. Lorenzo che ostenta sicurezza ma ha bisogno di rifugiarsi nell'immaginario per trovare quell'ammirazione che il mondo dei coetanei gli nega. Antonio, tanto abile nello sport quanto introverso e chiuso nel relazionarsi con gli altri. Di tutti e tre conosciamo l'ambito familiare in cui incontriamo sensibilità genitoriali diverse ma, ognuna a suo modo, capaci di amore e comprensione. Chi invece si compatta nel rifiuto sono i compagni tra i quali emergono leader in perfidia e bullismo (equamente suddivisi tra maschi e femmine) ma che finiscono comunque per essere tutti complici anche quando sono testimoni passivi dei soprusi. La dimensione della città di provincia, con la magia delle sue notti 'antiche' e con la brutalità dei mezzi di comunicazione oggi alla portata di ognuno, definisce il contesto della narrazione.
    "Non voglio che mio figlio sia 'tollerato'" dice il padre adottivo di Lorenzo dinanzi alla preside e ad un'insegnante particolarmente insensibile. Cotroneo fa propria questa affermazione senza però cedere alla tentazione del pamphlet riaffermando con forza il diritto di ognuno a vivere la propria vita e la propria dimensione affettiva secondo tempi che non siano dettati da un contesto sociale che si eriga a normativo in questo ambito. Lorenzo, Blu e Antonio escono così dallo schermo per entrare nella memoria dello spettatore nello spazio in cui stanno i film che non si dimenticano.


    Video


    (Lussy)





    ... CURIOSANDO E RACCONTANDO …



    "L'Agata Dendritica affascina per i disegni che lo pervadono,
    che come licheni arcaici e linee arborescenti, a
    ttraversano la sua natura quasi trasparente,
    stimolando i sogni e la fantasia."


    L'AGATA DENDRITICA



    L’Agata Dendritica, detta anche pietra di Mocha, è un Calcedonio bianco traslucido o trasparente con Dendrite.
    Ogni pietra è unica e irripetibile e il valore è dato dalla perfezione e completezza della dendrite, nonché dalla dimensione che variano da 10 mm. fino a 60 mm; pezzi più grandi e perfetti sono considerati rari. Vi sono quelle bicolore o tricolore: una base nera, che diventa rossa e gialla sulle punte come fossero alberi fioriti.
    L'Agata Dendritica è nota per essere considerata la “Pietra dell'Abbondanza”. I cabochon di agata dendritica sono molto utilizzati nella gioielleria indiana e le viene attribuito un forte potere sui chakra. Sono conosciute con il nome di Shazar dall’arabo sazar che significa albero. Si dice che fu proprio un arabo che per primo scoprì queste pietre. Lo strano che ancora oggi, mentre la maggior parte dei minatori è indù, la maggior parte degli artigiani lapidari è musulmana. In urdu vengono dette haqiq e in indiano sphatic, ma è ancora la parola araba ad essere maggiormente usata.
    I giacimenti di agate si trovano nei pressi di Banda nel sud dell’Uttar Pradesh, una cittadina di circa 130.000 abitanti che si adagia sulle rive del fiume Ken, un affluente meridionale del fiume Yamuna. Ce ne sono di due tipi di giacimenti, nel greto del fiume Ken e nelle colline circostanti Il giacimento collinare presenta uno strato, ad alcuni metri di profondita’, molto ricco di quarzo sia in forma cristallina compatta che in forma di calcedonio dove il manganese e il ferro hanno depositato in milioni di anni i suoi ossidi. I colori vanno dal nero al bruno e rosso, più raramente verde,giallo e bianco. Il villaggio Banda è il più vicino al giacimento e tutti nel paese si dedicano alla ricerca, al taglio e alla lucidatura di queste pietre. Ancor oggi questi tagliatori usano dei sistemi molto primitivi,ma che danno buoni risultati; per segare la roccia usano un arco di legno appesantito da un sasso su un estremità,teso con un cavo d’acciaio che viene cosparso di polvere di carborundum e olio. Lo scavo di agate nel letto del fiume ha luogo due volte all’anno. La prima in gennaiofebbraio, quando il letto del fiume è in secca. La seconda e più importante, ha luogo dopo le piene del monsone tra la fine di giugno e settembre-ottobre quando le acque si ritirano, dopo aver disgregato i blocchi di roccia, lasciando allo scoperto i noduli di agata. Le agate delle colline si scavano tutto l’anno. Gli scavi si sviluppano in piccoli pozzi che raggiungono una profondità di 10-25 m. Gli scavi sono difficili data l'ubicazione della dentrite che spesso è perpendicolare alla stratificazione e quindi inutilizzabile.

    ...storia, miti e leggende...


    Estratte al bordo settentrionale del plateau basaltico del Deccan, queste pietre si sono formate per un affascinante insieme di coincidenze geologiche; cominciando dalla roccia madre. Quando l’India era ancora un’isola, staccatasi dalla costa orientale dell’Africa, prima di entrare in collisione col continente asiatico circa 65 milioni di anni fa, venne interessata da una sequenza di eruzioni vulcaniche che formarono il Plateau del Deccan. Si tratta di un enorme volume di roccia, di 3 milioni di km cubi, composto completamente di basalto, con un diametro di oltre mille km e uno spessore esposto di quasi 2 km. In questi basalti si formarono le agate, che riempirono le grosse vescicole lasciate vuote dal magma. La formazione della dendrite è un fenomeno successivo alla formazione dell’agata. Gli ossidi neri di manganese e di ferro sono estremamente solubili in acqua e formano le dendriti. Le dendriti sono un fenomeno comune a molti altri minerali e a molti tipi di agate, ma quello che rende uniche al mondo le agate indiane, è che sono le uniche che si sono formate in agate di tipo Uruguay.
    Una leggenda narra che circa 300 anni fa in una regione dell’India, nell’Uttar Pradesh, nel greto di un torrente fu rinvenuto un sasso strano che presentava delle figure interessanti. L’autore del ritrovamento era un appassionato di scienze naturali e geologia. Con mezzi rudimentali, tutt’ora in uso, riuscì a segare e lucidare questa pietra rivelando una figura simile ad un albero. Volle farne dono al Raja’ della regione ed egli, compiaciuto ed esaltato dalla bellezza di questa rara pietra, gli regalo’ un grande appezzamento di terra dove iniziarono degli scavi lungo le sponde di questo fiume.
    La prima citazione documentata può essere fatta risalire al regno del re Chhatrasal (1649-1731 durante la dinastia Chandela), che fu famoso per aver stimolato lo sviluppo delle arti.

    Le Agate dendritiche erano già conosciute nell'antichità, sembra che già ne parlasse Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale col nome di dendragate, dal greco dendros che significa albero. Nel XVIII secolo facevano parte della gioielleria inglese con il nome di Mocha Stones che deriva dal porto di Mocha (in arabo Al-Mukha), un porto dello Yemen che si affaccia sul Mar Rosso e che ebbe il suo splendore grazie al commercio del caffè fino al secolo XIX, edanche le agate presero il nome di moca. Per molti secoli non si seppe la provenienza reale, gli arabi mantennero segreto il luogo d'origine. Le agate dendritiche erano così popolari in Inghilterra tra il ‘700 e l’800 che venne elaborata una tecnica per riprodurre dendriti sulla ceramica, detta Mochaware, cioè ceramica di Mocha. La tecnica, che risale al 1780, fu inventata nello Staffordshire.

    Negli anni ’90 del secolo scorso queste pietre cominciarono ad arrivare a Tucson portati da una coppia di importatori indiani di Mumbai. Mauro Pantò, commerciante di pietre italiano, ottenne l’esclusiva e cominciò a diffonderle in Italia; nel 2006, si reca a Tucson Tarun Adlakha, di Nuova Dehli, e specializzandosi nel commercio esclusivo delle dendriti, cominciò a farle conoscere alle maggiori fiere del settore in tutto il mondo.

    (Gabry)





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    La Musica del Cuore



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    I Grandi Cantautori Italiani




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    foto:outune.net



    Luciano Ligabue



    Luciano Riccardo Ligabue, conosciuto semplicemente come Ligabue o Il Liga (Correggio, 13 marzo 1960), è un cantautore, chitarrista, regista, scrittore, poeta e sceneggiatore italiano.
    È uno tra gli artisti italiani di maggior successo ed ha ricevuto due Targhe Tenco, un Premio Tenco e un Premio Le parole della musica. Detiene inoltre il record europeo di spettatori paganti per un concerto di un singolo artista.
    Ha vinto negli oltre 25 anni di carriera più di sessanta premi per ciò che concerne la sua attività musicale, cinque premi per quanto riguarda l'attività di scrittore e infine dieci onorificenze per la sua attività cinematografica.
    Nipote di Marcello Ligabue, eroe della Resistenza, emiliano, dopo aver conseguito il diploma di ragioneria svolge i lavori più disparati, tra cui quello del bracciante agricolo e dell'operaio metalmeccanico, quindi ragioniere, conduttore radiofonico, commerciante, promoter, calciatore (nelle serie inferiori) e consigliere comunale del PDS (come indipendente); nel 1986 fonda insieme ad alcuni amici il gruppo musicale amatoriale Orazero, che prende il nome da un suo brano e con il quale dal 1987 partecipa a diversi concorsi provinciali e nazionali con brani originali come Sogni di rock'n'roll, Anime in plexiglass, Sarà un bel souvenir, Bar Mario e Figlio d'un cane.
    La prima traccia "ufficiale" di Ligabue risale al 1988, anno di incisione, insieme agli Orazero, di Anime in plexiglass/Bar Mario. Il singolo vede la luce in seguito alla vittoria in un concorso musicale provinciale, per gruppi con base nella provincia di Reggio Emilia dal nome "Terremoto Rock". Uno dei primi singoli stampati porta il nome di Eroi di latta, che in fase di produzione del primo album, Ligabue, verrà trasformato in Balliamo sul mondo.
    Viene scoperto da Pierangelo Bertoli, che include il suo brano Sogni di rock'n'roll in un suo album, Tra me e me, nel 1988 e l'anno successivo Figlio d'un cane nell'album Sedia elettrica e, sempre nel 1989, lo propone al suo produttore Angelo Carrara per incidere un disco, Ligabue, che uscirà nel maggio 1990 e che originariamente era intitolato "...e non è obbligatorio essere eroi". Per realizzare il suo primo album Ligabue si avvale della collaborazione del suo nuovo gruppo, i Clan Destino, che cureranno insieme a lui gli arrangiamenti dei brani e che saranno al suo fianco nei concerti e nei successivi lavori in studio di registrazione. Nello stesso anno il cantante partecipa al Festivalbar 1990 col pezzo Balliamo sul mondo, ricevendo il Disco verde, premio destinato al migliore cantante emergente della kermesse.
    È del settembre 1991 l'uscita del secondo disco, Lambrusco coltelli rose & pop corn, che ripete il successo dell'album d'esordio, trainato da singoli come Libera nos a malo e Urlando contro il cielo. Il 1991 è anche l'anno del suo matrimonio con Donatella Messori, con la quale ha avuto anche un figlio, Lorenzo Lenny.
    Il 7 settembre 2013 si sposa con la sua ex fisioterapista Barbara Pozzo, con la quale ha avuto la seconda figlia, Linda.
    Nel luglio del 1992 si esibisce per la prima volta al Montreux Jazz Festival. Nello stesso anno comincia la sua collaborazione con il Club Tenco per il quale partecipa ad alcune pubblicazioni e incide il brano Variazioni su temi tzigani in omaggio al poeta e cantautore russo Vladimir Semënovič Vysockij. Allo stesso periodo risale anche la sua prima apparizione come produttore, più precisamente nella traccia "Male non farà" dell'album Storie per vivere degli emergenti Timoria; gli stessi Timoria seguiranno e apriranno i concerti di Luciano per tutto l'anno.
    Il terzo album, Sopravvissuti e sopravviventi, esce nel 1993 e viene registrato ancora assieme ai Clan Destino. Questo album vuole essere la firma all'ascesa definitiva dell'artista; lo si può comprendere dalla registrazione di qualità nettamente migliore e da una maggior cura per le canzoni dal punto di vista strumentale; il disco, però, non viene apprezzato come i precedenti, soprattutto dalle radio, le quali non trasmetteranno altro che il singolo Ho messo via. Viene considerato un lavoro più intimista e oscuro dei precedenti e le vendite ne risentono. Successivamente verrà molto rivalutato dai fan, ma sul momento causa all'autore un periodo critico, nel quale rompe col vecchio produttore e con la vecchia band.
    Nel 1994 pubblica A che ora è la fine del mondo?, il suo quarto album, che contiene 8 pezzi che Ligabue definisce "schegge sparse". La traccia d'apertura è una cover di It's the end of the world as we know it (and I feel fine) dei R.E.M., che diventa A che ora è la fine del mondo? con un testo che evoca il ruolo assunto dalla televisione nella vita delle persone prendendo spunto dalla vittoria elettorale dell'allora presidente della Fininvest, Silvio Berlusconi. Le altre canzoni sono vecchie B-sides, le due versioni di Gringo ('91 e '94), L'han detto anche gli Stones, cantata con gli allora semisconosciuti Negrita, e la ballata Male non farà scritta da lui ma già incisa dai Timoria; vi è poi Fuoritempo, anche questa scritta da lui stesso ma già incisa dai Rats, e una versione live di Urlando contro il cielo. In questo album è presente inoltre Cerca nel cuore, scritta a 4 mani con l'allora tastierista dei Clan Destino Gianfranco Fornaciari.
    Sempre nel 1994, insieme a Valerio Soave, fonda l'etichetta Mescal, che diverrà poi tra le più attive nel panorama rock italiano, producendo i primi brani di La Crus, Massimo Volume, Modena City Ramblers e Stefano Belluzzi.
    La svolta nella carriera di Luciano Ligabue arriva nel 1995, con la pubblicazione di Buon compleanno Elvis, il disco che renderà popolare il cantante emiliano nel panorama musicale italiano. Quasi tutti i pezzi di questo album, che presenta delle sonorità molto vicine ad un rock'n'roll di stampo americano, diventeranno, infatti, classici del suo repertorio e sfonderanno tra il pubblico giovanile, a partire da Vivo, morto o X e Hai un momento, Dio?, passando per Leggero fino ad arrivare a Certe notti, brano votato dai lettori della rivista musicale Tutto come la "miglior canzone italiana degli anni novanta", vincitore inoltre della Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Il disco, considerato dai più come il vertice compositivo dell'artista, venderà oltre 1.200.000 copie, ricevendo il Disco di platino europeo IFPI e vincendo tre premi all'allora "Premio Italiano della musica PIM".
    Nel 1996 si esibisce al Pavarotti & Friends con un'insolita versione di Certe notti, duettando con il "padrone di casa" Luciano Pavarotti.
    Sempre del 1996 è la sua seconda partecipazione al Montreux Jazz Festival, questa volta con l'ex Rolling Stones Mick Taylor come special guest, con cui esegue anche alcune cover.
    Il momento d'oro del cantante continua nel 1997 con la pubblicazione di Su e giù da un palco, doppio disco registrato dal vivo con l'aggiunta di tre inediti: Il giorno di dolore che uno ha, Tra palco e realtà e Ultimo tango a Memphis, quest'ultima cover di Suspicious Minds di Elvis Presley. Il pregio di non essere stato ritoccato in studio viene in parte compensato negativamente dal fatto di essere un collage di pezzi registrati in vari concerti. Anche questo album sfonda il muro del milione di copie vendute, ed è il primo live italiano a raggiungere questo risultato..
    Il 1998 pubblica la colonna sonora del suo primo film da regista Radiofreccia contenente tra le altre Ho perso le parole, Metti in circolo il tuo amore e Siamo in onda. Il secondo CD dell'opera è una raccolta di brani stranieri inseriti nel film; sono presenti artisti come David Bowie, Iggy Pop, Lou Reed, Lynyrd Skynyrd che rappresentano il retroterra musicale e la fonte di ispirazione del cantante, insieme a cantautori come Bob Dylan e Neil Young.
    Nel 1999, insieme a Jovanotti e Piero Pelù, che ha appena lasciato i Litfiba, incide Il mio nome è mai più, brano pacifista dal quale viene prodotto un singolo il cui ricavato va in beneficenza: i tre si firmano LigaJovaPelù. Pubblico e critica si dividono tra chi plaude l'iniziativa e chi invece sottolinea la retorica e il presunto antiamericanismo del pezzo e del video annesso, che comunque risulterà alla fine il più venduto dell'anno.
    Nello stesso anno esce il sesto disco Miss Mondo, a quattro anni di distanza da Buon compleanno Elvis.
    Nel 2000 scrive una canzone a quattro mani con Francesco Guccini (che, tra l'altro, ha recitato in Radiofreccia). Il pezzo, intitolato Ho ancora la forza finisce nell'album Stagioni di Guccini e riceve la Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Tale brano, inizialmente apparso solo in versione acustica su un CD per il fan club, verrà poi ripreso dallo stesso Ligabue, che ne modificherà alcune strofe e lo inciderà come brano inedito, per la raccolta Secondo Tempo nel 2008.
    Sempre nel 2000 viene premiato con il Telegatto come miglior interprete dell'anno al concorso "Vota la voce" e riceve, inoltre, il "Premio Lunezia" per la canzone L'odore del sesso.
    Il primo album del nuovo millennio, Fuori come va?, del 2002, torna a proporre un Ligabue classico che ricalca molti degli stereotipi musicali percorsi negli anni precedenti. Anche questo album ottiene un ottimo riscontro quanto a vendite. Grazie ai singoli Tutti vogliono viaggiare in prima, Questa è la mia vita ed Eri bellissima, il "Liga" vince il Festivalbar 2002 e fa incetta di premi (miglior artista maschile, miglior album e miglior tour) all'edizione degli Italian music awards che organizzava la FIMI.
    Nel 2003 esce il secondo live, Giro d'Italia, registrato durante il tour teatrale che Ligabue ha tenuto con i suoi musicisti insieme a Mauro Pagani e al compianto D.Rad degli Almamegretta. Il disco presenta un'apprezzabile rivisitazione semi-acustica di buona parte del repertorio dell'artista, molto apprezzata oltre che dal pubblico, anche dalla critica che, in controtendenza rispetto al precedente disco, ha riempito di elogi quest'uscita discografica. All'album, infatti, è stato attribuito il "Premio Ciampi" come miglior album dell'anno. Di Giro d'Italia fu pubblicata anche una versione a tiratura limitata (50.000 copie più ulteriori 10.000 stampate dopo un anno) con un terzo CD bonus, che contiene, oltre a varie canzoni, dei reading e un monologo.
    Il 2 luglio del 2005, Ligabue accoglie l'invito di Bob Geldof a partecipare al Live8, dove si esibisce davanti alle migliaia di spettatori presenti al Circo Massimo di Roma.
    Il 10 settembre 2005, per celebrare i 15 anni di attività e tornare sul palco dopo un'assenza durata circa 2 anni e mezzo si esibisce all'aeroporto "Campovolo" di Reggio Emilia di fronte a circa 180.000 persone (165.264 spettatori paganti, fonte SIAE, record europeo per un concerto a pagamento di un singolo artista.
    L'ottavo disco, Nome e cognome (2005), esce il 16 settembre dello stesso anno e propone un Ligabue che nei testi prosegue sulla scia "intimista" (e il titolo dell'album è, da questo punto di vista, una dichiarazione di intenti), mentre musicalmente presenta delle sonorità molto vicine ad un rock anglosassone. Alcuni brani del disco vengono presentati nel concerto di Campovolo, dove la grande affluenza di pubblico anticipa quello che diventerà un altro successo discografico. In questo album sono presenti brani che sono diventati dei successi come Il giorno dei giorni, L'amore conta, Le donne lo sanno, Cosa vuoi che sia e Happy hour (con il quale Liga vincerà anche il Festivalbar, e che verrà scelto da Vodafone per gli spot pubblicitari dell'estate successiva).
    Il 20 ottobre 2006 esce Gli ostacoli del cuore, brano scritto da Luciano espressamente per Elisa (con la quale duetta nella parte finale) e utilizzato come primo singolo estratto dal Greatest Hits della cantante. Lo stesso Ligabue dichiarerà che questa canzone aveva pensato di farla cantare ad Elisa proprio nel momento in cui l'ha scritta, senza aver ancora contattato la cantante[12]. Ligabue inoltre realizza il videoclip di questa canzone come regista e vi appare anche come protagonista insieme alla stessa Elisa.
    A novembre la SIAE e la critica gli attribuiscono, per la seconda volta, il "Premio Ciampi"
    Il 2007 vede la pubblicazione, il 16 novembre, della prima parte del best of Primo tempo. L'album, balzato direttamente al primo posto nelle classifiche contiene un CD con 16 successi del periodo 1990-1995 più due inediti: Niente paura (che rimane in vetta alla classifica airplay per tutto il suo periodo di programmazione) e Buonanotte all'Italia e un DVD che raccoglie tutti i videoclip del periodo.
    Il 30 maggio esce Secondo tempo, basato sulla produzione musicale dal 1997 al 2005. Il singolo di lancio della raccolta, Il centro del mondo, si somma ad altri due inediti: Ho ancora la forza, scritta con Francesco Guccini nel 2000, e Il mio pensiero. Anche in questo caso insieme al cd è presente un DVD con i videoclip realizzati nello stesso periodo temporale.
    A gennaio 2010 il cantante ha rivelato ai suoi fan di essere al lavoro per pubblicare un nuovo album di inediti entro l'estate, e di progettare un nuovo tour negli stadi. Il lancio ufficiale del disco, inizialmente previsto per il 7 maggio, è stato programmato per l'11 maggio 2010, stesso giorno in cui vent'anni prima uscì il primo album, Ligabue.
    In occasione del suo 50º compleanno, 13 marzo 2010, è stato pubblicato il testo di Nel tempo, anche questo brano presente nel nuovo album.
    A poche ore dalla sua uscita il primo singolo del nuovo album, Un colpo all'anima, è entrato direttamente al primo posto della classifica dei brani più venduti online su iTunes e ha debuttato alla prima posizione della classifica ufficiale singoli FIMI. Il nuovo album è arrivato immediatamente al vertice delle classifiche degli album nei negozi e in download digitale, ed è rimasto per molte settimane a cavallo tra il primo e il secondo posto.
    Il 21 novembre è uscito in tutte le radio Ora e Allora, singolo che ha anticipato l'uscita dell'album live Campovolo 2.011, pubblicato il 22 novembre sia nei negozi tradizionali (in versione 3 CD) e digital store e il 6 dicembre in versione 4 LP. Il CD debutta direttamente al primo posto della classifica FIMI e contiene tre inediti (M'abituerò, Sotto bombardamento e Ora e allora, che saranno tutti singoli), i primi due dei quali suonati anche a Campovolo.

    A giugno del 2012 Ligabue decide di aderire insieme a 16 artisti italiani al Concerto per l'Emilia, che si è tenuto a Bologna il 25 giugno allo Stadio Renato Dall'Ara per raccogliere fondi per aiutare le popolazioni colpite dal sisma.
    Inoltre sarà uno degli organizzatori del mega-concerto in favore delle popolazioni colpite dal sisma Italia Loves Emilia il 22 settembre 2012 a Campovolo, a cui aderiranno molti fra i più importanti artisti italiani.
    Il 5 marzo 2014 Ligabue annuncia il Mondovisione tour 2014, diviso in due fasi, il Mondovisione Tour - Piccole città 2014 e il Mondovisione tour - stadi 2014. Il 27 marzo la tournée parte da Correggio.
    Dopo un tour in vari club e teatri in America, Australia ed Estremo Oriente tra il 2014 ed il 2015, l'11 marzo 2015 Ligabue annuncia l'uscita di un nuovo album live intitolato Giro del mondo contenente quattro inediti (tra cui C'è sempre una canzone e A modo tuo, scritte dallo stesso e interpretate rispettivamente da Luca Carboni e Elisa, completamente riarrangiati). L'album è uscito il 14 aprile e contiene due cd e un DVD (o tre cd e due DVD in una versione speciale) a testimonianza del Mondovisione Tour.
    Il 22 agosto 2015, accogliendo l'invito del maestro concertatore Phil Manzanera, partecipa al concerto finale de La Notte della Taranta, a Melpignano (LE), dove esegue, davanti ad oltre 200.000 spettatori, due brani della tradizione salentina ("Ndo ndo ndo" e "Beddha ci dormi") e due brani del suo repertorio riarrangiati per l'occasione ("Il muro del suono" e "Certe notti"). L'esibizione è accompagnata dai musicisti dell'orchestra popolare e dagli altri ospiti internazionali: Paul Simonon (storico bassista dei Clash), Tony Allen, Raul Rodriguez e Anna Phoebe, oltre che dallo stesso Manzanera, nonché da Federico Poggipollini e Luciano Luisi.


    fonte: wikipedia.org



    Video

    Certe Notti

    Certe Notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei.
    Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai.
    Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei.
    Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere, smettere mai.
    Certe notti fai un po' di cagnara che sentano che non cambierai più.
    Quelle notti fra cosce e zanzare e nebbia e locali a cui dai del tu.
    Certe notti c'hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà.
    Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c'è chi festeggerà.
    E si può restare soli, certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così così.
    Certe notti o sei sveglio, o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi.
    Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è.
    Certe notti se sei fortunato bussi alla porta di chi è come te.
    C'è la notte che ti tiene tra le sue tette un po' mamma un po' porca com'è.
    Quelle notti da farci l'amore fin quando fa male fin quando ce n'è.
    Non si può restare soli, certe notti qui, che se ti accontenti godi, così così.
    Certe notti son notti o le regaliamo a voi, tanto Mario riapre, prima o poi.
    Certe notti qui, certe notti qui, certe notti qui, certe notti....
    Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi
    quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere, mai.
    Non si può restare soli, certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così, così.
    Certe notti sei sveglio o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi.
    Certe notti qui, certe notti qui, certe notti qui.


    (Ivana)





    RUBRICHE






    (Redazione)





    L’ISOLA NELLO SPORT


    CRONACA SPORTIVA


    Rio: domani accensione fiamma olimpica.

    Prova generale superata. Il ginnasta Petrounias primo tedoforo. Tutto è pronto a Olimpia per la cerimonia di accensione della fiamma olimpica per i Giochi di Rio 2016, in programma domani nella storica città della Grecia.
    Stamane si è svolta senza intoppi la prova generale e la fiamma è stata accesa come previsto dai raggi del sole, nelle mani della papessa Katerina Lehou, davanti a migliaia di visitatori, scolari e rappresentanti dei media provenienti da tutto il mondo.
    La cerimonia ufficiale si terrà domani alle 12 alla presenza del presidente greco, Prokopis Pavlopoulos, del n.1 del Cio, Thomas Bach, e di rappresentanti del governo ellenico e della delegazione brasiliana, guidata dal presidente del Comitato organizzatore di Rio 2016, Carlos Nuzman. Il primo tedoforo sarà il greco Lefteris Petrounias, campione del mondo di ginnastica, che poi passerà la torcia all'ex pallavolista brasiliano Giovane Gavio, bicampione olimpico.
    (Ansa)




    Moto: la gioia Ducati, per Lorenzo 'ci abbiamo lavorato molto'.
    Domenicali: 'Basi per Ducati che può far bene. E' altro mattoncino marca'. I dettagli sull'arrivo dalla Yamaha di Jorge Lorenzo arriveranno solo a stagione conclusa. Ma intanto l'ad Ducati, Claudio Domenicali, durante la presentazione dei festeggiamenti per i 90 anni dell'azienda nella sede del Comune di Bologna si è detto "contento" per l'arrivo il prossimo anno del campione del mondo. "Siamo contenti - ha detto durante la conferenza stampa - abbiamo lavorato molto a questa soluzione. La Ducati investe molto sul proprio futuro. Noi siamo il Rosso di Borgo Panigale, quindi siamo condannati ad aspettative di far bene o molto bene. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, ci siamo ripresi. Con la moto del 2013 non avremmo potuto puntare a un top, e con top driver intendiamo chi ha già vinto un titolo".

    A margine l'ad aveva detto che con Lorenzo "siamo convinti di aver gettatole basi per una squadra che possa fare molto bene il prossimo anno. Però le corse sono sempre complicate e difficili. Abbiamo costruito un altro mattoncino per la crescita della marca".

    Domenicali, Stoner-Lorenzo? Escludo ritorno gare Casey - Una coppia da sogno alla guida della Rossa di Borgo Panigale nella prossima stagione con il neo-annunciato Jorge Lorenzo e l'attuale collaudatore, già campione del mondo con la Ducati Casey Stoner? "Il ducatista è pazzo. Casey ha cominciato come collaudatore. Lui sta attraversando una fase straordinariamente positiva della sua vita. Oggi si trova nella maturità. E quindi escludo che tornerà a correre gare di motoGP". L'ha detto, rispondendo a una domanda durante la conferenza stampa di presentazione dei festeggiamenti per i 90 anni della Ducati a Bologna, l'ad, Claudio Domenicali. Domenicali ha spiegato che dal punto di vista tecnico "Abbiamo Lavorato molto sulla moto, chiuso il gap abbastanza. Ma come collaudatore "Casey ci sta guidando molto bene. Ci sta dicendo dove le cose non vanno. Lo sviluppo della parte tecnica non è esaurito".
    (Ansa)




    Tifosi Sparta Praga urinarono su una mendicante, denunciati per razzismo.
    Episodio a ponte S.Angelo a Roma, video su social. In arrivo Daspo. Sono stati identificati e denunciati per "atti di discriminazione razziale" e "atti osceni in luogo pubblico" i due tifosi dello Sparta Praga che, in occasione della gara di Europa League contro la Lazio del 17 marzo scorso, erano stati immortalati in un video postato all'estero da un turista mentre urinavano sopra una mendicante che chiedeva l'elemosina su Ponte Sant'Angelo a Roma.

    In quell'occasione nessuno aveva avvisato la polizia ma gli agenti della polizia di Stato e della Digos della Questura di Roma, dopo verifiche che hanno permesso di tracciare la loro presenza nella Capitale, hanno denunciato all'autorità giudiziaria un 30enne e un 24enne cechi. Per entrambi il Questore di Roma ha anche avviato l'istruttoria per l'adozione del provvedimento del Daspo.
    (Ansa)

    (Gina)



    GOSSIPPANDO!!!




    Belen cancella il tatuaggio dedicato a Stefano De Martino: «Non mi piace più»







    «Non voglio dimenticare, ma nulla è indelebile». Così Belen, rispondendo a una fan su Instagram, ha (finalmente) spiegato la rimozione del tatuaggio dedicato a Stefano De Martino, che sta gradualmente scomparendo fino a non vedersi quasi più. Una scelta criticata da alcuni follower, ai quali Belen ha deciso di rispondere per spiegare le sue ragioni.

    «Non voglio nascondere i sentimenti sotto il letto, io non mi sono mai nascosta, è nella mia indole non farlo, affronto tutto a furia di spaccarmi la testa contro il muro, anche perché dopo avrò imparato - ha spiegato - Un tatoo è un disegno sulla pelle, come può esserlo su un foglio di carta. Non si tratta di cercare di rimuovere il dolore della perdita di un essere umano, non cerco di cancellare passione, amore, sguardi, ricordi, questo non si può fare, è impossibile. Non esiste un laser per rimuovere il dolore o la felicità. Ma esiste per rimuove un disegno che non ti piace più. L’importante è saper pesare le cose, l’importanza è importante. Nulla d’irremovibile è indelebile. Il resto si!». Le sue parole allontanano però la tanto chiacchierata ipotesi di un riavvicinamento con l'ex compagno, infrangendo le speranze di molti.


    fonte:http://www.msn.com/


    (Lussy)





    … TRA CURIOSITA’ E CULTURA …



    “Triumphs and Laments,
    a project for Rome”


    dal 17 aprile al 2 ottobre 2016


    La storia, ormai, è nota. E William Kentridge non si stanca di ripeterla.

    «Il passaggio dalla gloria alla vergogna di Roma,
    simboleggiato ad esempio dalla costruzioni della meraviglia di San Pietro e,
    poi, sull’altro lato del Tevere, dal Ghetto»


    dove furono reclusi gli ebrei.
    L'opera lunga 550 metri è stata realizzata sul muraglione destro del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto: ottanta le figure alte oltre 10 metri, realizzate con una tecnica simile allo stencil ma messa in pratica con l'utilizzo dell'idropulitrice al posto della vernice, rimuovendo la patina lasciata sul travertino dagli agenti atmosferici. Sulle pareti scene che ricostruiscono la storia di Roma: la morte di Remo, Anita Ekberg nella Fontana di Trevi o i bombardamenti di San Lorenzo
    Il 21 aprile, il giorno dell’inaugurazione dell’opera a cui ha lavorato da marzo, con la sua équipe, sul fianco del muraglione del Lungotevere, nel tratto che va da ponte Sisto a ponte Mazzini. La “vernice” — come nel mondo dell’arte vengono chiamate le inaugurazioni — è per il Natale di Roma. Kentrindge ha messo in scena una Roma magniloquente e antiretorica al contempo. In un clima di tragedia fuori dal tempo contingente.

    ..la mostra..


    Bozzetti a carboncino, iconografia dell'arte antica romana fino all' installazione dedicata alla morte di Pier Paolo Pasolini. Arriva al Macro l’ esposizione di William Kentridge con oltre 80 opere e un allestimento ideato appositamente dall'artista. Curata da Federica Pirani e Claudio Crescentini, la mostra rimarrà aperta dal 17 aprile al 2 ottobre 2016 e occuperà interamente le due Project Room del museo. Verranno esposti inoltre una serie di disegni a inchiostro e a pastello inediti e un grande fregio su carta anche questo inedito, lungo oltre sei metri che riproduce la totalità della sequenza delle figure realizzate dall'artista sull’argine del Tevere
    Visitando le due sale del Macro dove, per la cura di Federica Pirani e Claudio Crescentini, sono stati esposti un’ottantina di lavori preparatori al ciclo “fluviale” promosso dall’associazione Tevereterno e realizzato dalla Sovrintendenza capitolina, si ha l’impressione che il 55enne artista di Johannesburg sia l’erede di Mario Sironi. Certamente nel segno, in qualche maniera anche nella visione tragica della Storia.

    “Muri ai pittori!” era lo slogan dell’inquieto protagonista del Novecento. E un omaggio al pittore fascista scelto da Mussolini per il suo impero di marmo e cartapesta si ritrova, sulla carta di un bozzetto, e sul travertino del muraglione ripulito, nella figura del Duce a cavallo. Nella Roma attuale che, attraverso il lavoro degli street artist, da San Basilio, a Tor Pignattara, sta riscoprendo la tradizione della pittura murale, Kentridge ha proposto una tecnica “per via di levare” che, mutuata da quella sperimentata nel 2009 da Kristin Jones con la Lupa, crea i bianchi pulendo con getti d’acqua le superfici sporche. Con l’arrivo dell’inverno e delle piene, l’opera di Kentrindge sul fiume è destinata a scomparire. E l’artista volutamente ha lavorato sul concetto del tempo che corrode i giorni e le cose.

    La straordinaria sequenza di trionfi e tragedie della storia dell’Urbe scomparirà, come gli affreschi classici nella villa scoperta in Roma di Fellini, col passare al galoppo dei giorni. Dell’opera rimarranno allora i disegni a carboncini eseguiti nell’atelier di Johannesburg, quindi le traduzioni a china, hennè, tempera. Al pennino e al pennello, si affianca spesso il taglierino. E inedito, nella mostra organizzata dalla Sovrintendenza con la galleria Lia Rumma, è il bozzetto (1:1) con il corpo di Pasolini all’Idroscalo. In una pozza di nero che è sangue e notte, il poeta giace su un fondo di fogli composti che, come spesso accade in Kentridge, e accadeva nei lavori di Carol Rama, sono pagine di ottocenteschi libri manoscritti di conti: come se l’artista avesse bisogno di un supporto vecchio, contaminato e burocratico, per vergare le sue figure, tra fiaba e dramma.

    Il corpo scempiato di Pasolini è l’immagine dominante della mostra (un grande disegno sarà tradotto in incisione dall’Accademia di belle arti di Roma). Ed è esposto accanto a quello di Remo. Il primo martire della storia di Roma. Scritta col sangue.
    (Carlo Alberto Bucci, www.repubblica.it)




    FESTE e SAGRE





    Le nuove...Arti

    AMY GODA



    Dalla fine di agosto l’intero paese del Giappone è coinvolto in una operazione essenziale per la sua cultura: quello la raccolta del riso. Un sacco di riso equivale ad un sacco di paglia di riso. Chiamata “Wara” in giapponese, la paglia di riso è ciò che resta sui campi dopo la raccolta. La prefettura di Niigata ha pensato di usare la paglia per la costruzione di sculture. Il festival di “Wara” o festival della paglia di riso, si tiene ogni 31 agosto ed è un momento in cui il mondo dell’arte incontra e si muove sulle tracce della cultura contadina. Gli artisti locali costruiscono decine di imponenti ed elaborate sculture, realizzate con la paglia di riso sopra delle strutture di legno.
    Amy Goda, un aspirante artista locale, si è guadagnato una certa fama per le sue spettacolari sculture di dinosauri fatte di paglia di riso. Le sue creature enormi hanno reso il Wara Art Festival famoso online. Le sculturerimangono nel Parco di Uwasekigata fino all’inizio di novembre.


    (Gabry)





    BALLIAMO!!!




    La Musica e gli Strumenti della Tarantella


    welcome_03a_gCos'è la musica fra la danza tradizionale si chiama "La Tarantella"? La musica usa gli strumenti che usano l'aria, le stringhe, e la precussione per creare la musica appropriata per una danza selvaggio e energetica. Il tempo della musica è rapida e nel tempo di 6/8 per la maggior parte della danza. Ovunque l'Italia ci sono gli strumenti regionali che sono ustati per suonare i diversi tipi della tarantella. Per esempio qualche strumenti si usa per suonare la tarantella napolitano includono: il putipu, lo scetavajesse, e la nacchere.

    un tipo di tamburo in qui c'è un bastone che si può muovere dentro e fuori per creare un suono molto particolare.
    Il scetavajasse è uno strumento a percussion in cui si muove il piccolo bastone attraverso il legno con i spigoli per creare un suono quasi come una rana.
    La nacchere è uno strumento ritmico che si suona con le mani. Ci sono due pezzi di lengo e la musicista chiuse le mani rapidamente e si sente qualcosa come un tipo di battimani.

    Tuttavia ci sono gli strumenti più o meno standard per la musica della tarantella, per esempio la fisarmonica.

    fisarmonica


    La fisarmonica è uno strumento che tante persone associa all'Italia perché la fisarmonica è utilizzato nelle danze e nelle canzoni tradizionali. Suonare questo strumento è un po' complicato perché ci sono tante cose di fare. La fisarmonica usa l'aria quindi la musicista deve comprimere e espandere la fisarmonica per creare i suoni attraverso le valvole e le canne dentro lo strumento. La musicista deve anche schiacciare le buttoni e le chiave per ultilizzare gli accordi belli.
    Un altro strumento standard è il tamburello. Il tamburello è uno strumento nella famiglia della percussione. Ci sono piccoli piatti intorno il tamburello e qualche volta c'è anche "la testa del tamburo" che funziona come un tamburo nel senso che si può sbatterlo. Il tamburello è uno strumente speciale perché è uno dei pochi strumenti che i ballerini possono suonare ballando!

    Adesso, ascolitiamo a tutti gli strumenti insieme! Questo è un piccolo video in cui si può vedere e sentire gli strumenti e la musica della tarantella! Nel video il tipo della tarantella è la "Pizzica" (dal verbo "pizzicare") e si suona la Pizzica normalmente nel Salento.


    fonte:http://letradizione.blogspot.it/


    (Lussy)






    salute-benessere


    Salute e Benessere


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    Terme di Vals - Wellness e famosissima architettura


    Alle terme di Vals le acque termali hanno una temperatura di 30° e sono ricche di minerali benefici per la salute. Le terme sono caratterizzate da un modernissimo impianto e centro wellness: le pareti sono stratificate con lastre di pietra, su progetto dell'architetto Peter Zumthor. Inaugurate nel 1996, dopo appena due anni divennero monumento nazionale.

    Il benessere

    «Therapie» si legge sulla targa di ottone vicino al tornello di accesso alle Terme. A sinistra c'è una scala che conduce al reparto dedicato al benessere. Non sono terapie nel senso medico quelle che vi offriamo al piano inferiore, sono piuttosto peeling rilassanti per il vostro benessere, bagni, fanghi e massaggi.

    Qui la pietra di Vals (gneiss) è trattata in modo da renderla liscia e troverete pareti di cemento che sembrano velluto, porte di ottone pregiato sul lato a monte, mentre
    a valle ci sono le stanze dedicate ai trattamenti. Dietro le porte luminose in vetro blu di Murano si aprono i locali per i massaggi. Le pareti e i soffitti sono dipinti con colori metallici. Una piccola finestra quadrata sembra la cornice del paesaggio, un quadro dedicato personalmente ad ogni ospite.

    Dopo il trattamento potete prendere una tisana rilassante sulla sedia sdraio in pelle, davanti alla grande finestra con vista sul lato opposto della valle, con le piccole stalle sparse nei pendii.

    L'Idromassaggio
    in piscina termale di Vals esercizio è un'applicazione di medicina alternativa o di idroterapia. Il terapeuta è in piedi nell'acqua fino al torace e muove l'ospite in conformità con figure predeterminate, combinando le caratteristiche positive dell' acqua con i principi fondamentali dello shiatsu. Il trattamento si svolge in acqua a 35 ° C . Il corpo è rilasciato della gravità subisce uno stiramento passivo. La resistenza all'acqua è utilizzato a sostegno. Questo trattamento regala la sensazione di assoluta leggerezza che induce un profondo rilassamento. Inoltre permette di beneficiare delle proprietà curative delle calde acque termali di Vals, quali il miglioramento della circolazione periferica e un sollievo delle articolazioni. La liberazione dalla forza di gravità.

    Rilassamento agli aromi di Soglio

    Una combinazione fragrante di rilassamento e cura intensiva.
    Dopo un classico peeling agli aromi di Soglio, segue il rilassamento profondo nella vasca d'idromassaggio all'acqua termale di Vals, a scelta con olio di melissa (rilassante), lavanda (rinfrescante) o rosmarino (rivitalizzante). Questa cura intensa rende la pelle morbidissima e setosa.

    Valser Vitality

    Questo massaggio è stato creato appositamente per la rivitalizzazione di schiena e piedi, i quali subiscono ogni giorno delle cariche importanti. il benficio molto speciale di questo trattamento sta nell'utilizzo del Balsamo di Vals per il massaggio. Questo balsamo è prodotto a partire dal burro di latte di capre allevate nei pascoli di Vals. È un prodotto naturale e artigianale, sviluppato appositamente per le terme di Vals. L'utilizzo del burro di capra per la cura della pelle può sembrare un po' stravagante, ma è un ingrediente meraviglioso! Il suo alto tenore in vitamina A, B, C e D, così come l'alto contenuto di sali minerali, oligoelementi e agenti idratanti, fanno di lui un prodotto molto prezioso, predestinato per la protezione e la rigenerazione della pelle. Recenti ricerche confermano l'importanza del burro di capra e dei suoi ingredienti, quali la coenzima Q10 e la ricchezza in acidi grassi non saturi. A causa del suo basso punto di fusionen di 37°C (equivalente alla temperatura del corpo umano), il burro di capra penetra rapidamente e profondamente nella pelle e favorisce l'assorbimento delle sostanze attive. Un lubrificante naturale, il Balsamo di Vals è perfetto pere effettuare il massaggio di schiena e di riflessologio plantare.


    Terme con acqua al solfato di calcio e carbonato d'idrogeno
    Piscina interna 32°C
    - Piscina esterna d'inverno 36°C
    Piscina esterna d'estate 30°C
    - Piscina calda 42°C
    - Piscina fredda 14°C

    Acqua di fonte ferrosa temperatura della sorgente 29,8° c

    Piscina con petali di fiori 33°C
    - Grotta del suono
    - Sala della risonanza 35°C
    - Pietra calda
    - bagno vapore, umidità 85-100%

    Pietra sonora
    - Composizione di Fritz Hauser
    - Cabina massaggio
    - zone di riposo



    Il bagno notturno
    Il bagno notturno è un'esperienza particolare per nostre ospiti adulti che potrete assaporare ogni mercoledì, giovedì e domenica dalle ore 23.00 alle 0.30. Questa esperienza è riservata agli ospiti dell'Hotel Terme. Il bagno si fa in assoluto silenzio, nessuno parla, si sente solo il fruscìo dell'acqua. L'attenzione di ogni singola persona viene concentrata su se stessi, l'esperienza del bagno si intensifica. Scoprirete una nuova dimensione.




    Cosmesi e cura


    Il reparto bellezza si trova sul piano del ricevimento della spa, davanti alla passerella per la casa Selva. Le nostre estetiste sono molto preparate e vi coccolano con peeling, maschere, massaggi del viso, applicazioni talasso-terapiche, manicure e pedicure.

    I nostri prodotti di cura per Voi

    Ricerca e tecnologia al più alto livello con Cellcosmet/Cellmen
    Un prodotto genuino e natruale con Salin de Biosel
    Forza delle montagne dei Grigioni con Soglio
    Cellcosmet/Cellmen
    Ricerca e tecnologio al più alto livello.

    Sul mercato cosmetico ci sono mondialmente solamente i prodotti singolari svizzeri cellcosmet (per lei) e Cellmen (per lui) che contengono le cellule stabilizzanti bio attive integrale.Questi prodotti rivoluzionari del viso rivitalizzano la pelle in un modo senza precedenti e molto efficace.

    Le cellule della pelle sono stimolate dalle cellule attive simili alla pelle e l'equilibrio naturale della pelle viene ristabilito. Un cocktail efficace di anti-invecchiamento che si basa su un concetto medico scientifico di altissimo standard svizzero.

    Salin de Biosel

    Prodotto "genuino"*

    Questa linea cosmetica insolita è basata sui principi della medicina tradizionale cinese, lavora con formule biosequenziali basati su ingredienti vegetali:

    Radici, corteccia, foglio e fiori di piante diverse si combinano in ben definite quantità in un ordine specifico uno con l'altro. Questo crea la biosequenza. I prodotti a base di piante sono carichi di sostanze rivitalizzanti che agiscono direttamente sulle cinque funzioni della pelle. (immunitaria, vascolare, linfatica e la funzione di struttura di percezione).

    A seconda del tipo di pelle vengono aggiunti singoli oligoelementi per intensificare l'effetto delle creme e maschere.

    Una conoscenza approfondita degli effetti delle piante e la loro combinazione ottimale nei prodotti di cura della pelle sono i tratti distinitivi della linea cosmetica francese.

    *Prodotto senza sostanze che danneggiano la pelle, come in molti altri prodotti cosmetici: conservanti a base di parabeni (buthylparaben, ehtylparaben, methylparaben etc.), solventi a base di probylène glycol, sodio laureth solfato (SLES), oli minerali, paraffine, coloranti sintetici, ingredienti di origine animale, test su animali, organismi geneticamente modificati (OGM).

    Soglio

    Forza della natura dalle montagne dei Grigioni.


    Questa linea di prodotti è ottenuta dalla raffinazione di materie prime delle nostre montagne dei Grigioni. Questi includono erbe domestiche e selvatiche raccolte nel villaggio di Soglio. Altre erbe di Soglio sono fornite da contadini di montagna svizzeri che lavorano nelle aziende con cerfiticazione biologica.

    Un progetto molto speciale regola l'acquisto d'olio di burro di capra alpina nella valle di Vals. Il balsamo "Valser Balsam" che è stato progettato specialmente per le Terme ed è il risultato di questa collaborazione. La specialità di Soglio inizia con il rapporto con le materie prime. Natura e origine sono importanti in tutti i prodotti Soglio. Essi sono al 100% naturali, locali e biologici.


    da.therme-vals.ch/it


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    Vals2
    da: therme-vals.ch/it/


    Architetti ed appassionati di architettura da tutto il mondo viaggiano fino ad un piccolo villaggio di una piccola valle grigionese. Il motivo è la costruzione di un centro termale da parte di un volitivo architetto che vi ha profuso la pura, pesantissima pietra dai riflessi verdastri. Inoltre le Terme di Vals sono anche un centro wellness.


    Rivestite completamente in pietra, rischiarate dal luminosissimo gioco della luce naturale, incastonate fra montagne e paesaggio: così appaiono le verdi Terme di Vals. Sono infatti state costruite con 60.000 pietre di quarzite locale. Tutti elementi che, assemblati, costituiscono un ambiente mistico, sensuale e di stupefacente levità, in cui si raccolgono le acque termali a 30° di temperatura che sgorgano nella Valle di Vals arricchite da minerali benefici per la salute.

    Bagni di petali di fiori, grotta del suono, piscina fredda e calda, bagni di vapore e sorgente di acqua ferruginosa si susseguono all'interno della struttura in pietra, il primo edificio della Svizzera posto sotto tutela monumentale poco dopo la sua apertura. Per il quale, peraltro, l'architetto progettista Peter Zumthor ha ricevuto il più importante premio mondiale per l'architettura.


    terme_2
    da. saunamecum.it


    Per descrivere efficacemente le Terme di Vals, il materiale roccioso con il quale sono costruite, le loro 14 piscine esterne e interne di diversa temperatura, alcune profumate addirittura con petali di rosa, il loro Bagno Turco a sei locali e a diversa temperatura e profumo, le loro stanze per la lettura e il riposo della mente, i loro locali per le abluzioni con acqua caduta da altezze vertiginose con straordinari suoni e architetture, le loro stanze dell’eco dove l’autorilassamento psicofisico è totale, è sufficiente ascoltare Peter Zumthor il loro geniale ideatore e realizzatore:

    "Montagna, pietra, acqua - una costruzione nella pietra, una costruzione con la pietra, in cui la montagna diventa edificio e sensualità. Nel collegamento e la fusione armonica di materia, suoni, luci, abbiamo interpretato la Natura e abbiamo trasferito il concetto nell’Architettura della costruzione."

    L’Hotel delle Terme, pur essendo una antica struttura degli anni Sessanta, riflette il carattere e la cultura delle Felsen Therme: con perfetti aggiustamenti, l’ideatore delle Terme è riuscito magistralmente a fonderlo con il paesaggio, così la capacità di sentire il modificarsi delle stagioni è straordinario e totale.


    di Letizia Pella
    da: archisquare.it


    (Ivana)





    ... PARLIAMO DI ...



    “Sotto l'ombra di un pino Georgia
    Ed è a casa si sa
    il tè dolce, torta di pecan e vino fatto in casa
    dove le pesche crescono”


    LA "PECAN PIE"



    La pecan pie, o torta di noci pecan, è una torta a base di pasta frolla, glassa di sciroppo di mais o melassa e noci pecan, tipica della cucina del sud degli Stati Uniti d'America. La torta è strettamente associata con la cultura del sud degli Stati Uniti negli anni 1940 e 1950.

    È un dolce tipicamente autunnale, che viene servito nel periodo delle feste, come Natale e giorno del Ringraziamento. Alla torta possono essere aggiunto sale e vaniglia, cioccolato e bourbon come aromatizzanti. La pecan pie è spesso servita con panna montata o gelato.
    L'uso di sciroppo di mais in questa torta è una questione controversa. Alcune persone sostengono che questo dolce deve includere lo sciroppo di mais, e molte ricette specificano il marchio Karo in particolare. Altri usano varianti come sciroppo d'acero o zucchero di canna mescolato con acqua e un pizzico di melassa.
    La tradizione narra che la pecan pie sia stata inventata da cuochi francesi che, stabilitisi a New Orleans, vennero a conoscenza di queste noci tramite i nativi americani, che le raccoglievano dagli alberi sugli argini dei fiumi del Texas, macinandole per ricavarne un olio. I cuochi francesi stabilitisi nel sud degli Stati Uniti d'America, iniziarono a lavorare queste noci come un dessert che chiamavano torta trasparente, e che con gli anni sarebbe diventata la popolare pecan pie. Discordanti sono le informazioni sulle origini del dolce, anche se sembra che la torta di pecan sia stata già esistente agli inizi del 1800 in Alabama ma, non si sono trovate ricette antecedente al 1886. Le prima ricetta fu una crema bollita con le noci, che veniva cotta in una crosta.
    Noti libri di ricette, come Fannie Farmer e The Joy of Cooking, non comprendono la ricetta prima del 1940. I creatori dello sciroppo Karo sostengono che la ricetta sia stata inventata nel 1930, grazie ad un nuovo impiego dello sciroppo di mais dalla moglie di un dirigente aziendale. La torta di pecan è stata fatta prima dell'invenzione di sciroppo di mais e ricette vecchie usavano uno sciroppo più scuro a base di zucchero o melassa. Il 1929 del Congresso del club libro di cucina ha una ricetta per la torta con solo uova, latte, zucchero e noci pecan, senza lo sciroppo. Qualunque sia la sua origine, la torta di pecan è apparsa solo nei libri di cucina nei primi anni 1920.
    Le “Sugar Pie”, crostate di melassa erano presenti nell’Europa medievale, e furono adattate, in Nord America, per gli ingredienti a disposizione, come la torta Shoofly , torta di zucchero, la crostata di burro e torta di scacchi . La torta di pecan può essere considerata una variante della torta di scacchi.

    ..LO SCIROPPO..



    Lo sciroppo è un condimento denso, viscoso e liquido ed è costituito principalmente da una soluzione di zucchero e acqua. La sua consistenza è simile a quella di melassa. Alcune bevande chiedono un addolcimento per compensare l'acidità di alcuni succhi di frutta; lo zucchero semolato non si scioglie facilmente in bevande fredde o di alcol etilico e per questo motivo si usano gli sciroppi.
    Ci sono una serie di sciroppi utilizzati nella produzione di alimenti, tra cui:

    Sciroppo di glucosio
    Sciroppo di mais
    sciroppo d'acero
    Sciroppo di fruttosio , ampiamente utilizzato negli Stati Uniti
    Sciroppo d'oro, un sottoprodotto della raffinazione cristallizzato lo zucchero



    Lo sciroppo di mais è un alimento fatto da amido di e contiene quantità variabili di maltosio e superiore oligosaccaridi , a seconda del grado. Viene utilizzato in alimenti per ammorbidire la consistenza, aggiungere volume, evitare la cristallizzazione dello zucchero, e migliorare il sapore.
    Storicamente, sciroppo di mais è stato prodotto combinando amido di mais con diluito di acido cloridrico , e quindi riscaldando la miscela sotto pressione. Il processo è stato inventato da Gottlieb Kirchhoff nel 1812. La viscosità e la dolcezza dello sciroppo dipende dalla misura in cui la reazione di idrolisi è stata effettuata. Due prodotti commerciali comuni sciroppo di mais sono leggeri e sciroppo di mais scuro. Lo sciroppo leggero è composto anche con vaniglia e il sale; ha un sapore moderatamente dolce. Lo sciroppo scuro è una combinazione di sciroppo di mais e melassa; ha un sapore molto più forte di quello chiaro.

    (Gabry)





    STRISCIA FUMETTO






    ... LA NATURA SULL'ISOLA ...



    IL PECAN


    Il pecan è un albero della famiglia delle Juglandaceae. Può raggiungere l’altezza di 50 metri con una circonferenza del tronco di 6 metri. Il nome scientifico è Carya illinoinensis, cugino del nostro noce è diffuso nel Nord America centro-meridionale dalle regioni messicane di Jalisco e Veracruz fino agli Stati Usa di Georgia, Alabama, Iowa, Illinois, Kansas, Missouri, Indiana, Tennessee, Kentucky, Mississippi, Louisiana, Texas, Oklahoma e Arkansas. . Le varietà coltivate in Italia sono: Kiowa, Wichita e Shoshoni.
    Le foglie sono lunghe da 35 a 60 cm ed i frutti sono drupe. La parola “pecan” proviene dalla lingua degli nativi americani algonchini, e indica una noce da rompere con una pietra. Simile a una grossa nocciola allungata, ma con la forma del gheriglio come le noci comuni, il frutto dal sapore dolce e delicato costituiva storicamente una delle basi della dieta degli indiani che vivevano lungo il Mississippi.
    Apporta molte calorie, circa 750 calorie ogni 100 gr. Contiene il 67% di grassi di cui il 60% insaturi, mentre solo il 7% saturi. Le Pecan sono anche ricche di fibra alimentare. Dal punto di vista salino, abbondano in ferro e potassio, mentre per quel che concerne le vitamine (oltre ai tocoferoli) hanno un'altissima concentrazione di vitamina A che protegge i denti, gli occhi e ossa, come beneficio di salute generale. Gli oli sono ad alto contenuto di antiossidanti ed è così concentrato che se ci fosse un fiammifero acceso nelle vicinanze, prenderebbe fuoco consumando i propri oli tenuti all'interno.
    L'impollinazione è un fattore importante e semplice per gli alberi di pecan nella maggior parte del sud e nelle zone dove gli alberi sono nativi. La ragione è che usano il vento e il polline può impollinare un albero a dieci miglia di distanza se le correnti sono favorevoli. Alcuni alberi usano l' autofecondazione, altre cultivar hanno polline che matura troppo presto o troppo tardi per avere un efficace impollinazione dei fiori femminili. Le cultivar sono composte essenzialmente da "cloni", per questo provengano da alberi diversi, poiché,a differenza di quelli nati da seme, raramente sono in grado di autoimpollinarsi, richiedono esemplari geneticamente estranei per la fecondazione.
    La "Lazy Magnolia Brewing Company in Kiln, Mississippi", ha prodotto una birra aromatizzata alle noci Pecan invece che al luppolo.

    ..storia, miti e leggende..



    Prima della colonizza-
    zione europea, le noci pecan sono state ampiamente consumate e scambiate dai nativi americani. Come fonte di cibo, possono fornire due a cinque volte più calorie di un capo di selvaggina, e non richiedono alcuna preparazione. Come foraggio selvatico, la noce della precedente stagione di crescita è di solito ancora commestibile quando si trova a terra. I cacciatori indiani sapevano che durante l'autunno e l'inverno, quando le noci pecan cadevano a terra, erano fonte di cibo e attiravano la fauna selvatica, come l'anatra, il cervo, scoiattoli, e una miriade di altri animali che potevano essere i cacciati. Inoltre i tronchi d’albero cavi offrivano uno spazio ideale di riserva sia agli esseri umani Gli scavi archeologici nella Grotta di Baker, vicino a Val Verde County, in Texas, hanno rivelato che le noci e le foglie pecan sono stati scoperti in associazione con le reliquie umane che risalgono ad almeno al 3000 a.C., e forse ancora più vecchie. Il conquistador spagnolo Álvar Núñez Cabeza de Vaca nel ‘500 riferì di una tribù che si nutriva esclusivamente di noci pecan per almeno due mesi all’anno; all’inizio del ‘700 un altro esploratore, Isidro Félix de Espinosa, testimoniò di grandi riserve piene di noci sotterrate, a volte usate come monete. Venne introdotta in Europa nel XIX secolo, ma ebbe una scarsa diffusione. In Italia meridionale è coltivata in piccoli appezzamenti specializzati in Sicilia e in alcune aree della Puglia.
    Nel 1792 William Bartram, nel suo libro botanico, registrò un albero di noce, ‘Juglans exalata’ che alcuni botanici sostengono fosse l'albero di pecan americane, ma altri sostengono fosse hickory,‘ Carya ovata; questo è uno di quegli argomenti che non sarà mai risolto.
    Gli alberi di noci pecan sono stati messi in vendita in un primo vivaio americano istituito a Flushing, New York, nel 1737, dal fondatore, Robert Prince; Ed è 'ben noto che il generale George Washington ha visitato questo vivaio.
    Thomas Jefferson piantò alberi di pecan, nel suo frutteto nella sua casa in Virginia, e George Washington ha riferito nel suo diario che Thomas Jefferson: ” Le noci pecan crebbero a Mount Vernon, e rimasero maestosi in altezza e si ammirano con orgoglio ancora oggi. Ho chiamato l’agricoltura “ la più nobile delle occupazioni.”
    Nel 1906, il Governatore del Texas, James Stephen Hogg, si interessò a questa pianta e nel 1919 il pecan venne dichiarato albero simbolo dello stato.

    Principale fonte di grasso vegetale degli indiani, la noce pecan rientrava nella ricetta del pemmican: una famosa preparazione a lunghissima conservazione, fino a sette anni, che gli indiani portavano con loro nei lunghi viaggi e che sarebbe stata ripresa dai pionieri del West e dagli esploratori polari, ispirando con molta probabilità, l’invenzione del dado da brodo e delle zuppe liofilizzate. Sintesi dei prodotti della caccia con quelli della raccolta, il pemmican si preparava tagliando a strisce la carne della selvaggina e mettendola a seccare. Nel frattempo il cacciatore frantumava le ossa della preda, ricavandone il midollo. E col midollo impastava la carne ulteriormente sbriciolata, assieme alle noci pecan, nocciole, semi di zucca e bacche. Le noci pecan cominciarono ad essere coltivate solo nel 1846.

    (Gabry)





    POESIE DI STAGIONE


    APRILE

    Stornelli di Aprile

    Fiorin d'aprile,
    fra l'erba nuova, la violetta ride
    con la corolla timida e gentile.
    Fiore di spina,
    accanto le fiorisce, tutta trine
    bianche e rosate, la margheritina.
    Fior di giaggiolo,
    le rondini s'inseguono nel cielo
    i passeri cinguettano nel volo.
    Fior fioretto,
    salta nel prato, candido l'agnello
    accanto alla sua mamma ed il capretto.
    Fiore di rosa,
    fiorisce la finestra d'ogni casa..
    aprile rende la vita festosa. ....


    (Dal Web)








    ... FOTO E IMMAGINI DAL WEB ...


    ... Il giornale non poteva prescindere da quella che è una usanza che ha unito generazioni intere. Chi di noi non ha almeno una volta passato ore alla ricerca di immagini da inviare alle persone care? Quante volte ci siamo trovati nel bar del luogo di vacanza con una pila di cartoline da mandare alla famiglia, ai parenti, ad amici e conoscenti … ebbene in questo nostro luogo di sogno, dalla nostra isola felice, ci piace raccogliere cartoline dal mondo e pubblicarle sul nostro giornale e, in questo modo sognare insieme guardando quelle immagini di luoghi da sogno del nostro meraviglioso pianeta ...

    (La redazione)





    scatto di Radomir Jakubowski



    “Si resta sempre un po’ intrappolati
    nelle cose non vissute.”
    (Massimo Bisotti)

     
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