Il mangiar sano...

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  1. gheagabry
     
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    Forma fisica, salute e pelle al top con l’alimentazione


    mangiare-sano


    Regole di buona alimentazione per mantenersi in forma e curare la propria salute e bellezza


    Una dieta che permetta non solo di rimettersi in forma, ma anche di assicurarsi una salute di ferro e una pelle perfetta? A quanto pare è possibile. Grazie a CIRRH.org e al suo fondatore Marco Guidetti-Hoffman, siamo stati a lezione da Carol Alt (sì, lei, la modella grazie a cui è nata la definizione di top model) e dal Dottor Nicholas Gonzalez, che nel suo studio di New York riceve centinaia di star e migliaia di persone da tutto il mondo per offrire una dieta personalizzata.

    Alimentazione vegetariana, voci discordanti riguardo la carne (soprattutto quella rossa), alimenti biologici che forse tanto biologici non sono, integratori che chissà se servono e a cosa. E poi ancora la dieta del digiuno, quella a base di succhi e minestroni, la famigerata dieta alcalina che promuove un esasperato consumo di limoni. Cosa c'è di vero? La confusione, nel campo dell'alimentazione, regna.

    Una cosa è certa: siamo una macchina, e come ogni macchina, se veniamo alimentati con la benzina sbagliata, siamo destinati a rovinare gli ingranaggi.

    Il Dottor Gonzalez, uno tra i più noti nutrizionisti viventi, ci ha spiegato che ogni cibo influenza il sistema nervoso del corpo e il suo ph. E che tutto sta nel cercare di mantenere i livelli in equilibrio, con un'alimentazione studiata ad hoc per ognuno in base al proprio tipo metabolico.

    Niente proibizionismi general generici, dunque. A quanto afferma Gonzales, chi sente la necessità di mangiare carne dovrebbe mangiarla, chi non la ama farebbe meglio a evitarla. E lo stesso vale per quasi tutti gli alimenti. (Dove la gola che ci induce a scegliere il junk food non dovrebbe essere confusa con la necessità di mangiarlo)

    Il concetto di base è quello di ascoltare il proprio corpo, facendo caso a sintomi quali emicrania, problemi cutanei, gonfiori e sensazioni generali di malessere: per capire cosa ci fa bene e cosa no basterebbe imparare ad ascoltare il proprio corpo, cercando riscontri tra i sintomi percepiti e i cibi ingeriti nelle ore precedenti, e tenendo conto che esistono delle regole generiche valide per tutti.

    Eccole:

    No alle farine bianche raffinate, via libera a quelle integrali (che si tratti di pane, pasta o riso)

    No allo zucchero raffinato, molto meglio eliminarlo, o piuttosto preferire quello integrale - che non è quello di canna, ma zucchero di cocco crudo e miele crudo.

    No ai cibi pronti: prima di comprare un prodotto pronto leggete la lista degli ingredienti, se compaiono nomi di ingredienti a cui non riuscite a dare una forma, non vanno bene.

    Sì a frutta e verdura. Quest'ultima va preferita cruda, dove e quando possibile.

    Sì agli alimenti biologici, che contengono più componenti nutritive rispetto ai corrispettivi industriali.

    Sì agli integratori, soprattutto a chi mangia poca frutta e verdura.

    Ni ai latticini: vanno bene solo se mangiati con estrema moderazione, ovvero non tutti i giorni - a eccezione dello yogurt come colazione, che aiuta la flora intestinale.

    Ni ai prodotti light: hanno meno grassi, ma spesso anche meno componenti nutritive indispensabili all'organismo.

    Sì agli agrumi, che si tratti di spremute o di utilizzare il limone come condimento.

    Sì all'olio di oliva.

    Sì ai cibi crudi: contengono vitamine che durante la cottura si sperdono.

    Infine, un trucco alimentare legato al sistema nervoso.

    Per diminuire lo stress, e qualora si soffra di insonnia, vanno mangiati alimenti ricchi di magnesio (spinaci, semi di zucca, germogli di soia, noci, riso, carciofi e datteri) e potassio (pomodori, paprika, origano, rosmarino, pistacchi, lenticchie e ceci), mentre, se si è tristi e stanchi, vanno preferiti quelli contenenti il calcio, come le alici, il polpo, la rucola, mandorle, spinaci, broccoli o i fichi secchi. Inoltre, in questo caso, è da evitare il succo di limone, il più potente alcalinizzante naturale, e favorire invece l'aceto di mele biologico.


    fonte:http://www.grazia.it/



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    Non solo latte, segreto ossa forti e' nel consumo di tè.

    Tre tazze giorno in donne anziane riducono rischio fratture 30%. Non solo latte: il segreto per avere ossa forti, soprattutto a una certa età, potrebbe risiedere nel consumo di tè. Secondo una ricerca australiana, della Flinders University, pubblicata sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition, berne tre tazze al giorno riduce il rischio di fratture di circa il 30% rispetto a chi non lo consuma o lo consuma poco. La ricerca e' stata svolta su un campione di 1200 donne, tra le quali è più frequente l'osteoporosi, che provoca indebolimento delle ossa, tutte di età media intorno agli 80 anni, alle quali sono state chieste con questionari periodici le abitudini alimentari, in particolare quelle relative al consumo di tè.
    Durante il periodo di osservazione di 10 anni, le donne hanno subito 288 fratture, 129 delle quali dell'anca.
    Tuttavia, coloro che bevevano almeno tre tazze di tè al giorno, in particolare tè nero e verde, risultavano avere circa un terzo in meno di probabilità di andare incontro alla rottura di un osso nel corso del decennio rispetto a chi lo beveva raramente o per nulla. Secondo gli esperti il segreto del tè potrebbe risiedere nei flavonoidi, che rafforzano le ossa, accelerando la formazione di nuove cellule ossee e rallentando l'erosione di quelle esistenti. Anche il caffè li contiene, ma secondo quanto riporta lo studio è stato proprio il tè di gran lunga la principale fonte per le donne studiate.
    (Ansa)
     
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3 replies since 5/4/2016, 15:52   57 views
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