RIO 2016 notizie pre-olimpiche

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    La sciabola femminile vola a Rio 2016. Qualificati 141 azzurri




    La squadra di sciabola femminile si è qualificata aritmeticamente per Rio 2016, nel corso della prova di Coppa del Mondo di Sint Niklass, in Belgio. Ilaria Bianco, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi, dopo aver battuto l'Azerbaijan 45-24 nei sedicesimi, hanno beneficiato della sconfitta della Cina contro il Messico (45-44) per guadagnare la certezza della qualificazione alla XXXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi. La Cina, per superare le azzurre, si sarebbe infatti dovuta classificare al secondo posto. E' la prima volta nella storia che la squadra di sciabola ottiene la carta olimpica.

    Gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 sono 141 (83 uomini, 58 donne) in 18 discipline differenti, con 44 pass individuali. Ecco il dettaglio:

    - Nuoto (2 pass individuali: Gregorio Paltrinieri 1500 sl; Federica Pellegrini 200 sl - 20 carte olimpiche – 4x100 sl m e f – 4x100 mista m e f – 4x200 sl f);

    - Canottaggio (14 carte olimpiche - due senza, due di coppia PL, quattro senza, quattro senza PL, doppio);

    - Pallavolo (carta olimpica per la squadra maschile, 12 unità);

    - Vela (11 carte olimpiche di cui 6 già attribuite a titolo individuale: nel 49er FX; nel RS:X femminile; nel Nacra 17 misto) in 8 classi: Laser Radial d, Laser Standard m
    Francesco Marrai, RS:X 1 m / RS:X d Flavia Tartaglini, 49er FX Giulia Conti e Francesca Clapcich, Nacra 17 Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, 49er 2 u, Finn 1 u;

    - Tiro a Volo (9 carte olimpiche già attribuite a titolo individuale: Trap 3 (2 uomini e una donna, Massimo Fabbrizi, Giovanni Pellielo, Jessica Rossi), Double Trap (2 uomini, Antoninò Barilla e Marco Innocenti), Skeet 4 (2 uomini e 2 donne, Valerio Luchini e Gabriele Rossetti, Diana Bacosi e Chiara Cainero);

    - Tiro a Segno (5 carte olimpiche – Carabina 10 metri d, Carabina 3 p. m, carabina a terra m, Pistola libera m, Carabina 50 metri m);

    - Ginnastica artistica (5 carte olimpiche d);

    - Ginnastica ritmica (5 carte olimpiche d);

    - Tiro con l’Arco (4 carte olimpiche – 3 m e 1 d);

    - Nuoto di Fondo (3 pass individuali: Simone Ruffini, Federico Vanelli, Rachele Bruni nella 10 km);

    - Pugilato (2 pass individuali: Valentino Manfredonia 81 kg e Clemente Russo 91kg)

    - Scherma (2 pass individuali nel fioretto femminile: Elisa Di Francisca e Arianna Errigo; 1 pass individuale nella sciabola maschile: Aldo Montano; 1 pass individuale nella spada femminile – nome da definire - 9 carte olimpiche -squadre di fioretto e di spada maschile, squadra di sciabola femminile);

    - Tuffi (5 carte olimpiche – Trampolino 3 metri d e piattaforma d, Trampolino 3 metri sincro u e d);

    - Pentathlon Moderno (2 pass individuali: Riccardo De Luca, Alice Sotero);

    - Lotta (una carta olimpica, stile libero categoria 65 kg);

    - Canoa (due carte olimpiche, K1 slalom maschile e femminile);

    - Ciclismo (10 carte olimpiche – 5 prova su strada m di cui 2 valide anche per la crono m, 4 inseguimento a squadre f, 1 omnium m );

    - Atletica (16 pass individuali Eleonora Giorgi, Libania Grenot, Gloria Hooper, Anna Incerti, Antonella Palmisano,Yadisleidy Pedroso, Elisa Rigaudo, Valeria Straneo, Alessia Trost, Marco De Luca, Fabrizio Donato, Marco Fassinotti, Daniele Meucci, Ruggero Pertile, Gianmarco Tamberi, Silvano Chesani).


    www.coni.it/
     
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    RIO 2016


    Rio: domani accensione fiamma olimpica.

    Prova generale superata. Il ginnasta Petrounias primo tedoforo. Tutto è pronto a Olimpia per la cerimonia di accensione della fiamma olimpica per i Giochi di Rio 2016, in programma domani nella storica città della Grecia.
    Stamane si è svolta senza intoppi la prova generale e la fiamma è stata accesa come previsto dai raggi del sole, nelle mani della papessa Katerina Lehou, davanti a migliaia di visitatori, scolari e rappresentanti dei media provenienti da tutto il mondo.
    La cerimonia ufficiale si terrà domani alle 12 alla presenza del presidente greco, Prokopis Pavlopoulos, del n.1 del Cio, Thomas Bach, e di rappresentanti del governo ellenico e della delegazione brasiliana, guidata dal presidente del Comitato organizzatore di Rio 2016, Carlos Nuzman. Il primo tedoforo sarà il greco Lefteris Petrounias, campione del mondo di ginnastica, che poi passerà la torcia all'ex pallavolista brasiliano Giovane Gavio, bicampione olimpico.
    (Ansa)




    Olimpia, Grecia

    Il primo tedoforo, il ginnasta greco Eleftherios Petrounias, con la torcia olimpica dopo la tradizionale cerimonia di accensione. Nei prossimi giorni la torcia sarà trasportata in varie città della Grecia e arriverà in Brasile i primi giorni di maggio
    (AP Photo/Petros Giannakouris)



    Edited by gheagabry - 30/4/2016, 19:03
     
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    Rio 2016: prima pugilatrice azzurra ai Giochi, è Irma Testa

    Italia Team, l'atleta campana conquista qualificazione storica

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    Per la prima volta una pugilatrice italiana parteciperà alle Olimpiadi: Irma Testa, infatti, ha ottenuto la qualificazione per i Giochi di Rio.

    Il pugilato regala la 185esima qualificazione all'Italia in vista dei Giochi di Rio. Una qualificazione storica quella di Irma Testa (60 kg.), che diventa infatti la prima donna azzurra a ottenere il pass olimpico nella disciplina, che contempla le presenze rosa dal 2012. Testa ha conquistato la finale del torneo continentale di qualificazione olimpica che si sta svolgendo a Samsun, in Turchia, dopo aver battuto la bulgara Staneva 2-1 e guadagnando così uno dei due pass a disposizione nella categoria, indipendentemente dall'esito della sfida decisiva. Per il pugilato sono così tre le qualificazioni per Rio 2016, dopo Valentino Manfredonia e Clemente Russo. Con Testa, gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 salgono così a 185 (101 uomini, 84 donne) in 21 discipline differenti e con 57 pass individuali.



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    Giochi Olimpici 2016: Pellegrini portabandiera. Malagò: "Scelta a furor di popolo".

    Lo ha comunicato il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "È stata una scelta a furor di popolo e mi scuso se ci siamo attardati fino all'ultimo per questa decisione ma volevo essere all'infinito sicuro che non poteva essere che lei ad avere l'onore di essere portabandiera". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla decisione di affidare a Federica Pellegrini il ruolo di portabandiera azzurro ai Giochi olimpici di Rio. "Sono molto felice perché anche se ci sono quasi 30 anni di differenza, Federica ha l'età delle mie figlie, siamo cresciuti insieme - ha aggiunto Malagò parlando al salone d'onore del Coni con al fianco la nuotatrice azzurra -. Io spero da buon dirigente sportivo, lei come atleta, come una campionessa sempre più affermata".

    Essere stata scelta come portabandiera azzurra ai Giochi olimpia di Rio "è il coronamento di anni e anni di carriera fatti di grandi sconfitte e grandissime vittorie, momenti dove mi sono persa e momenti dove mi sono ritrovata o altri...dove ho perso qualcuno di importante!". Lo scrive Federica Pellegrini sul proprio profilo Instagram postando una sua foto con in mano la bandiera dell'Italia. La nuotatrice azzurra conclude il messaggio postato sui social sottolineando come "nonostante tutto ogni volta che vado a letto la sera mi dico che ne è valsa la pena perché ho saputo combattere sempre, senza mai mollare, pronta per ricominciare tutto la mattina successiva!".
    (Ansa)




    Scherma, Vezzali si ritira: "E' tempo per nuove sfide".
    Ai Mondiali di Rio l' ultima gara della campionessa. "Nella scherma oltre il senso della misura e' fondamentale una buona scelta di tempo. C'e' un tempo per tutto e credo che questo sia il giusto tempo per togliere la maschera, appendere il fioretto al chiodo ed avviare un nuovo inizio". Cosi' Valentina Vezzali, l'azzurra piu' vincente della storia dello sport italiano, annuncia, in una intervista a sportface.it il suo ritiro da Rio de Janeiro, dove domani gareggerà nell'ultima gara a squadre nel corso dei Mondiali.

    "La scherma e' stata la mia vita, il fioretto mi accompagna da quando avevo poco piu' di sei anni ed insieme abbiamo condiviso emozioni, delusioni, medaglie, infortuni, lacrime di gioia e lacrime di rabbia'' le parole della Vezzali in un video che sara' diffuso nelle prossime ore''. ''Lascio la pedana con la consapevolezza di aver dato tutto quello che potevo dare a questo affascinante sport - prosegue Vezzali - e la certezza di aver ricevuto almeno altrettanto. Ho due splendidi figli e una famiglia meravigliosa e da tempo ho cominciato a misurarmi nella vita anche al di fuori della pedana, ma lasciare questo grande amore comunque non e' facile. Ma di una cosa sono certa: la scherma mi ha insegnato a battermi e a non mollare mai. Ha formato il mio dna e nella vita dopo ogni fine c'e' sempre un inizio - conclude - ed io non vedo il tramonto, ma l'alba di nuove sfide da affrontare e da vincere".
    (Ansa)
     
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    Doping:


    solo 2 a Rio, Tas boccia atletica russa. Ira del Cremlino





    L'atletica russa non andrà ai Giochi di Rio 2016 per il doping, ma con qualche eccezione possibile: è l'effetto dell'arbitrato del Tas che ha respinto il ricorso di 68 atleti russi contro il bando Iaaf. Rinviando le motivazioni della sentenza, il tribunale arbitrale sottolinea infatti che gli atleti "non sono eleggibili" perche' gareggiano sotto le regole Iaaf che escludono tutta la federazione; ma "qualora alcuni atleti dimostrassero di rispettare in pieno i criteri stabiliti dalla Iaaf, il Cio dovrebbe ammetterli" sotto bandiera neutra. Si tratta di quanto successo già per l'ottocentista Yuliya Stepanova e la lunghista Darya Klishina. "Ma i tempi per seguire questa strada sono molto stretti", ha precisato il Tas.

    Cremlino, inaccettabile colpa collettiva - "Profondo rammarico" per la decisione del Tas di respingere il ricorso contro il bando olimpico da Rio 2016 nei confronti degli atleti russi e' stato espresso dal portavoce di Putin, Dmitri Peskov. "Il tema della responsabilità collettiva - ha dichiarato Peskov - dal nostro punto di vista difficilmente può essere accettabile. Si tratta di atleti che si stavano preparando alle Olimpiadi che non hanno a che fare con il doping, i loro test venivano prelevati regolarmente dalle agenzie antidoping straniere".La sentenza potrà avere influenza anche sulla decisione del Cio sul bando di tutti gli sport russi dalle Olimpiadi: l'Esecutivo del Comitato olimpico internazionale aveva infatti rinviato la decisione definitiva sulle sanzioni dopo il rapporto Wada, citando tra le altre ragioni la necessità di approfondire il rapporto tra responsabilità soggettiva e oggettiva e l'attesa per la sentenza del Tas.

    Doping Mosca: Mutko, decisione Tas politicizzata - La decisione del Tas "e' in qualche modo politicizzata e non ha basi giuridiche": e' cosi' che il ministro dello Sport russo Vitali Mutko ha reagito alla bocciatura da parte del Tas del ricorso contro il bando olimpico da Rio 2016 sancito dalla Iaaf nei confronti degli atleti russi. "La federazione mondiale (di atletica leggera) è completamente corrotta, tutto è cominciato con loro, le persone nominate nel primo rapporto della commissione indipendente continuano a lavorare".



    Cremlino, inaccettabile colpa collettiva - "Non e' il giorno delle dichiarazioni trionfalistiche, perche' non sono alla guida dell'atletica mondiale per escludere atleti: ma la Iaaf ha le sue regole antidoping, e oggi il Tas ha confermato che vanno rispettate". E' la prima reazione di sir Sebastian Coe, presidente della federatletica internazionale, alla decisione del tribunale arbitrale di respingere il ricorso di 68 atleti russi contro il bando olimpico. "Siamo grati al Tas per aver supportato la nostra battaglia contro il doping".- "Profondo rammarico" per la decisione del Tas di respingere il ricorso contro il bando olimpico da Rio 2016 nei confronti degli atleti russi e' stato espresso dal portavoce di Putin, Dmitri Peskov. "Il tema della responsabilità collettiva - ha dichiarato Peskov - dal nostro punto di vista difficilmente può essere accettabile. Si tratta di atleti che si stavano preparando alle Olimpiadi che non hanno a che fare con il doping, i loro test venivano prelevati regolarmente dalle agenzie antidoping straniere".

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    Edited by gheagabry - 21/7/2016, 13:07
     
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  6. gheagabry
     
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    L'atletica russa non andrà ai Giochi di Rio 2016 per il doping, ma con qualche eccezione possibile: è l'effetto dell'arbitrato del Tas che ha respinto il ricorso di 68 atleti russi contro il bando Iaaf. Rinviando le motivazioni della sentenza, il tribunale arbitrale sottolinea infatti che gli atleti "non sono eleggibili" perche' gareggiano sotto le regole Iaaf che escludono tutta la federazione; ma "qualora alcuni atleti dimostrassero di rispettare in pieno i criteri stabiliti dalla Iaaf, il Cio dovrebbe ammetterli" sotto bandiera neutra.

    La saltatrice in lungo russa Darya Klishina è stata dichiara 'eleggibile' dalla Iaaf per i Giochi di Rio.


    Ammessa anche la mezzofondista Yulia Stepanova.



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  7. gheagabry
     
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    Rio: doping, Cio non esclude la Russia dalle Olimpiadi



    Niente esclusione per la Russia ai Giochi di Rio. E' questa la decisione presa dal Cio in merito allo scandalo doping che ha investito lo sport di Mosca.

    Saranno le singole federazioni internazionali, come ha già fatto la Iaaf, a valutare se ammettere ai Giochi di Rio singoli atleti russi o intere squadre. Dunque, il Comitato esecutivo del Comitato olimpico internazionale, ha escluso il bando totale per la Russia. Il Comitato olimpico negherà comunque l'ammissione degli atleti che non rispettano i requisiti stabiliti dalla rispettive federazioni.

    La selezione della Russia potrà partecipare all'Olimpiade di Rio, ad eccezione della squadra di atletica. Il Cio ha deciso così al termine di un Esecutivo durante il quale "si è a lungo dibattuto su questo argomento", come ha spiegato il presidente Thomas Bach. In pratica, ora la palla passa alle singole federazioni sportive internazionali, e il comitato olimpico russo non potrà comunque portare in terra carioca atleti, di qualsiasi disciplina, che in passato siano stati sospesi per doping, anche se hanno interamente scontato la pena. Il Cio ha anche precisato che coloro che andranno verranno sottoposti a rigorosi controlli "in competizione e fuori". "Siamo stati guidati dal principio fondamentale della Carta Olimpica - ha detto Bach -, che protegge gli atleti puliti e l'integrità dello sport. Bisogna comunque distinguere tra responsabilità collettive e individuali".



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    Se un paese fa drogare suoi atleti non può stare nel OI!atleti puliti possono competere solo sotto la bandiera di OI,secondo me -_-
     
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  9. gheagabry
     
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    ciao gina,

    vuoi dire sotto la bandiera olimpica senza rappresentare il suo paese?
     
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    CITAZIONE (gheagabry @ 24/7/2016, 21:04) 
    ciao gina,

    vuoi dire sotto la bandiera olimpica senza rappresentare il suo paese?

    Si Gabry
     
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