CANOA POLO

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  1. gheagabry
     
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    Canoa polo
    La canoa polo è uno sport di squadra che si svolge in acqua con la palla. È un gioco simile per alcuni aspetti alla pallanuoto, dove i giocatori (5 in campo e 3 in panchina) si muovono su canoe. Lo scopo è fare più goal della squadra avversaria in un tempo reale di 20 minuti (due tempi da 10', in cui il cronometro viene fermato ad ogni sospensione del gioco segnalata dall'arbitro), segnando in una porta di 1 m x 1,5 m sospesa due metri sul livello dell'acqua e protetta da un giocatore che usa la pagaia, sollevandola perpendicolarmente all'acqua, per parare i tiri.

    Il gioco
    La palla è una normale palla da pallanuoto e può essere giocata sia con le mani che con la pagaia. Il campo di gioco è costituito da uno specchio d'acqua rettangolare, libero da ostacoli, lungo 35 m e largo 23 m. Può essere installato sia su specchi d'acqua naturali (laghi, mare, ecc.) che in piscine. Il requisito fondamentale è che l'acqua sia completamente ferma, ossia non vi siano correnti che possano in qualche modo aiutare una delle due squadre. I cambi sono illimitati senza bisogno di fermare il gioco purché non siano mai presenti contemporaneamente più di 5 giocatori (compresa tutta l'attrezzatura) della stessa squadra nel campo di gioco. Le riserve stanno dietro alla propria porta fuori dalla linea di fondo campo. Si devono usare canoe con lunghezza compresa tra 2,1 e 3,1 metri, dotate di una protezione morbida su punta e coda per addolcire gli impatti. In caso di irregolarità, il giocatore in questione dovrà dare il cambio ad un proprio compagno di squadra e provvedere alla riparazione della protezione. I giocatori devono cercare di segnare in una porta sospesa due metri sul livello dell'acqua e protetta da un giocatore che usa la pagaia, sollevandola perpendicolarmente all'acqua, per parare i tiri. Tutti i giocatori di una squadra devono indossare una maglia, un corpetto protettivo, e un casco munito di griglia per ogni impatto che potrebbe essere ragionevolmente previsto nel corso di tutte le gare. La direzione di gara è affidata a due arbitri, che si muovono lungo i due opposti lati lunghi del campo di gioco. Gli arbitri sono coadiuvati da due guardalinee posti sulla linea di fondo, mentre al tavolo siedono il cronometrista e l'addetto al referto. L'arbitro può puntire le infrazioni con un semplice tiro libero o con un tiro di rigore e sanzionare i giocatori con un cartellino verde (ammonizione semplice), giallo (espulsione temporanea) o rosso (espulsione definitiva).

    Origini
    Questo sport si giocava in Inghilterra e in Germania intorno al 1938 questo è documentato nelle sedi del Kanu G. di Essen e del Rote Muhle di Amburg mentre dagli anni settanta come alternativa agli allenamenti invernali di canoa. Risultando subito molto divertente fu esportato in tutta Europa.

    La prima partita giocata in Italia
    si svolse durante un raduno internazionale di canoa fluviale organizzato dal Natisone Kayak Club di Manzano, sul fiume Natisone il 9 settembre 1979. Reza Alì organizzò quel giorno il primo torneo di canoa polo in Italia. Quattro le squadre partecipanti: Natisone Kayak Club, Canoa Club Udine, Canoa Club XXX ottobre di Trieste e Soske Elektrarne dalla Slovenia.

    Squadre storiche canoa polo italiane
    Nel 1979 si formarono le prime squadre nel nord est d' Italia grazie all'attività di Reza Alì del Natisone Kayak Club di Manzano. Nel 1981 Sandro Ceciliato, fondatore del Gruppo Canoe Polesine di Rovigo, organizza ad Albarella un torneo che dai più è considerato come il momento in cui nacque un movimento organizzato; infatti gli atleti che parteciparono a questa esperienza tornarono alle proprie sedi coinvolgendo gli atleti del proprio club a formare una squadra. Da quell'esperienza si formarono l'anno successivo le squadre del Castelfranco Veneto (di Bandiera, Bonaldo e Macchieraldo) il Canoa Club Ferrara (con Mauro Borghi), il Gruppo Canoe Polesine (con Ceciliato e Donzelli), il Canoa Club Vicenza (con Giordan, Cenzon, Dori), il Canoa Club Legnago (con Carletto Prato) e il Canoa Club Padova. Negli anni successivi la canoa polo dilagò in veneto con altre squadre come il Kayak Polo Rangers di Padova, il Valstagna (con un giovanissimo Pierpaolo Ferrazzi che più tardi vincerà la medaglia d'oro alle olimpiadi di slalom), il Canoa Club Trento- Intanto in Liguria le Acque Azzurre di Balducci, Hinrichsen e Viola, il Canoa Club Lerici di Azzoni, Dollinar, Farina, Mencarelli, Ricci e Tosini grazie ai collegamenti con i movimenti olandese e tedesco mossero un movimento basato su regole diverse (utilizzo della porta e del pallone di pallanuoto) il Lerici rimase invitto nel così detto gioco mano-pagaia per un lustro. . Nel gioco di sola pagaia La Gazzetta dello Sport del 1986 scriveva del club Isac Castefranco Veneto che aveva vinto 26 tornei in fila perdendo solo nel settembre 86 a Gorizia con la Roma canoa polo A.S. in semifinale, ai rigori, lo squadrone di Bandiera, Bonaldo, Macchieraldo affermò "ecco quando l'allievo supera il maestro....".

    Come si giocava
    In Italia si giocava con il cosiddetto "Stile Italiano" che prevedeva la possibilità di toccare il pallone (del tipo pallavolo) esclusivamente con la pagaia. Uniche eccezioni Liguria-Lombardia-Emilia-Romagna-Piemonte e Val D'Aosta, dove si giocava col regolamento mano pagaia che prevedeva l'uso delle porte da pallanuoto (mt 3x mt.0,90) ed il pallone da pallanuoto junior. Nel 1986 la Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) formò un Comitato Federale per la Polo e redasse un regolamento, il primo della canoa polo in Europa, codificando le regole dello stile italiano,1986 è anche l’anno dell’esordio della nostra Nazionale, formata non ufficialmente, su mandato della FICK Liguria ai Campionati del Mondo di Bourg Saint Maurice con soli atleti liguri del Lerici poi, dai nostri giocatori più rappresentativi del gioco solo-pagaia, dalla FICK con lo scopo di esportare tale gioco in occasione del torneo più importante di allora, quello di Amsterdam. Dall'1983 in alcune regioni si organizzano dei Campionati Regionali riconosciuti dalla FICK. Nel 1987 la FICK organizzò il primo torneo nazionale chiamato "Coppa Italia". L'anno successivo venne stilato un regolamento unificato a livello europeo, che prevedeva l'utilizzo delle mani, per gestire la palla, ma in Italia si continuò fino al 1992 a giocare con le vecchie regole. La "Coppa Italia" del 1992 fu l'ultima giocata con lo stile italiano mentre Il Torneo Internazionale di Lerici l'ultimo di mano pagaia.

    Regolamento I.C.F.
    Nel 1993 la Federazione Italiana Canoa Kayak adottò le regole internazionali e lo "Stile Italiano" scomparve. Si svolse il primo Campionato italiano. Andrea Donzelli venne incaricato di studiare il nuovo regolamento dalla FICK che lo mandò in quel di Sheffield (Gran Bretagna) al primo grande evento internazionale, dai più indicato come il primo Campionato Europeo anche se non ufficializzato dalle federazioni internazionali Nel 1994 la Nazionale Italiana di canoa polo partecipò a Sheffield ai Campionati Mondiali di canoa polo. Nel girone di qualificazione l'Italia si comportò decorosamente contro le irraggiungibili Gran Bretagna e Francia. Raggiungendo un insperato 9º posto si mise subito in mostra come la sorpresa del torneo, ed il suo capitano, Gianni Illiano di Lerici, fu subito individuato come tra i migliori giocatori al mondo. Nel 1995 ai Campionati Europei di canoa polo di Roma l'Italia arrivò al 5º posto. L'exploit avvenne nel 1996 ai Campionati Mondiali di canoa polo di Adelaide, Australia, quando l'Italia conquistò l'argento sfiorando l'impresa contro i padroni di casa strafavoriti, ma da tutti giudicata come la squadra con il più bel gioco al mondo. Dal '93 a oggi si è continuato a disputare il campionato italiano che oggi è diviso in 3 serie (A, A1, e B) al quale è stato affiancato dal 2000 un ulteriore torneo nazionale: la Coppa Italia. Dal 2000 si organizza anche un Campionato Europeo Club di canoa polo. Nel 2004 si sono giocati Campionati Maschili di Serie A, A1 e B, Campionati Femminili serie A e A1 e Campionati Maschili Under 21 serie A. Nel 2005 si sono svolti i primi World Games di canoa polo ovvero Giochi Mondiali di canoa polo.(Gli sport riconosciuti dal CIO organizzano tali Giochi per proporre al Comitato olimpico l'inserimento tra gli sport olimpici della propria disciplina. Una volta entrati nel programma dei Giochi olimpici escono da quello dei Giochi mondiali).

    Curiosità
    L'atleta del Mariner Canoa club di Roma Carlo Corazza, capitano della squadra di canoa polo, viene ingaggiato dalla federazione spagnola come CT della nazionale di canoa polo. Ai mondiali in Portogallo conquista il 7.mo posto, miglior risultato di tutti i tempi per una squadra esordiente. Il Posillipo è l'unica società italiana di canoa polo ad essersi aggiudicata ilCampionato Europeo Club di canoa polo per due volte con la squadra maschile 2002-2006 e per due volte con quella femminile 2005-2010.




    (Gina)

     
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