EZIO BOSSO - pianista

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  1. tomiva57
     
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    foto:parmacultura.it


    Ezio Bosso



    Ezio Bosso (Torino, 13 settembre 1971) è un pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano.

    Ezio si avvicina alla musica all'età di quattro anni, grazie a una prozia pianista e al fratello musicista. A 16 anni debutta già come solista in Francia e inizia a girare le orchestre di mezza Europa, ma è l'incontro con il maestro Ludwig Streicher che segna la svolta della sua carriera artistica, indirizzandolo a studiare Composizione e Direzione d'Orchestra all'Accademia di Vienna. Nel 2011 scopre di essere affetto da una malattia neurologica degenerativa (una forma di SLA), che non limita però la sua creatività.

    Nel 1985 entra come bassista negli Statuto, con cui resterà per tre anni, decidendo poi di abbandonare la musica pop per la classica

    Ancora giovanissimo, negli anni '90 calca le migliori scene internazionali: Royal Festival Hall, Southbank Centre, Sydney Opera House, Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, Teatro Colón di Buenos Aires, Carnegie Hall, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Auditorium Parco della Musica di Roma sono solo alcune delle più importanti stagioni concertistiche internazionali, nelle quali si è esibito sia come solista che come direttore, o in formazioni da camera.

    Tiene corsi in Giappone e a Parigi, partecipando alla vita musicale della scena contemporanea di quegli anni con Gérard Caussé, Pierre Yves Artaud, Laura Chislett. Prolifico, innovativo e raffinato, il suo talento si è esercitato nei più disparati e complessi ambiti musicali, dalle composizioni classiche per le grandi orchestre sinfoniche, da camera o solistiche, alle colonne sonore per il cinema, fino al teatro, alla danza e alla sperimentazioni con i ritmi contemporanei.

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    foto:gds.it


    Ha diretto, tra le altre orchestre: London Symphony, London Strings, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Filarmonica '900 e Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

    Vincitore di importanti riconoscimenti, come il Green Room Award in Australia o il Syracuse NY Award in America, la sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi, come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang o Rafael Bonchela, nel teatro da registi come James Thierrée, mentre nel cinema stringe un sodalizio con Gabriele Salvatores, per il quale firma le colonne sonore di Io non ho paura, Quo vadis, baby? e del recente Il ragazzo invisibile.

    Vive dividendosi tra Torino, Bologna e Londra, dove è stato direttore stabile e artistico dell'unica orchestra d'archi di grande numero inglese: The London Strings.

    Nel 2013, su suggerimento di Gidon Kremer, il famoso violoncellista Mario Brunello gli scrive chiedendo di incontrarlo. Da questa casualità sono nate una intensa collaborazione in duo pianoforte-violoncello e una profonda amicizia.

    Nel 2014 ha debuttato con la sua Fantasia per Violino e Orchestra alla testa di London Symphony Orchestra, con Sergey Krylov al violino solista.

    Nel 2015 The Arts News Paper e Penelope Curtis (allora direttrice di Tate Britain) hanno definito il suo concerto alla Ikon Gallery, all'interno dell'opera 3 Drawing Rooms del suo amico fraterno David Tremlett, l'evento artistico dell'anno del Regno Unito. Sempre nel 2015, Ezio è stato scelto dall'Università Alma Mater di Bologna per comporre e dirigere una composizione dedicata alla Magna Charta dell'Università, che contiene il primo inno ufficiale di questa importante istituzione mondiale.

    Nonostante l'immensa mole di opere scritte, composizioni e collaborazioni, il suo primo disco ufficiale da solista, intitolato The 12th Room, esce soltanto il 30 ottobre 2015, per EGEA Music.


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    foto:gazzettadireggio.gelocal.it


    Il 10 febbraio 2016 è stato ospite nella seconda serata del sessantaseiesimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo, condotto da Carlo Conti, emozionando l'intero pubblico.



    fonte: wikipedia.org




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    foto:lastampa.it



    SLA, come nasce e come evolve la malattia che ha colpito Ezio Bosso



    Un successo strepitoso ieri sera all’Ariston per il musicista affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica. Le caratteristiche della patologia neurodegenerativa


    «La musica è la nostra vera terapia». Standing ovation e molte lacrime hanno accolto le parole e la musica del pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso sul palco dell’Ariston ieri sera. Entrato in scena su una sedia a rotelle, l’enfant prodige ha commosso l’Italia. «La musica è una magia, non a caso i direttori d’orchestra hanno la bacchetta, è una fortuna che condividiamo» ha detto prima di mettersi allo strumento e dar prova di una sorprendente tecnica pianistica.
    La musica è una «una fortuna» ma anche la sua forza, l’antidoto contro la malattia. La sclerosi laterale amiotrofica è una rara malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, cellule cerebrali responsabili del controllo dei movimenti, e che porta alla progressiva paralisi della muscolatura volontaria. Oltre alla progressiva perdita di forza agli arti e della muscolatura della fonazione, deglutizione e respirazione, in alcuni casi può coinvolgere le funzioni cognitive fino alla demenza frontotemporale.

    Non esistono trattamenti capaci di fornire un valido blocco alla degenerazione neuronale che, dai sintomi iniziali come atrofia muscolare, paralisi, spasticità, arriva fino alla compromissione delle funzioni vitali, tanto che la vita media di un paziente con SLA è tra i due e i cinque anni. E non ci sono cure. E l’unico farmaco autorizzato per il trattamento - il riluzolo - perde presto di efficacia man mano che la malattia progredisce.

    Tra le malattie neurodegenerative, la sclerosi laterale amiotrofica è terza per incidenza. Secondo l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica AISLA, in Italia si stimano almeno 6.000 malati e nei paesi occidentali ci sono 10 malati ogni 100mila abitanti con un’incidenza di 3 casi ogni 100.000 abitanti/anno.

    «La musica siamo noi – ha detto Bosso sorridendo - la musica è come la vita si può fare in un solo modo, insieme». La tenacia e il carisma di Bosso porteranno forse un rinnovato interesse verso la SLA che speriamo si traduca in un incremento della ricerca scientifica e dell’assistenza ai pazienti. Tuttavia, il suo rimane un manifesto d’amore per la cultura musicale, patrimonio che deve essere accudito, trasmesso e diffuso, anche su un palcoscenico, ad ogni costo.


    NICLA PANCIERA
    foto:lastampa.it


    Video

    Io non ho paura



    Video

    Clouds, The mind on the (Re)Wind



    Ezio Bosso incanta Sanremo e scoppia la mania: primo su iTunes e boom di contatti sui social network



    Lapresse
    fonte:huffingtonpost.it



    Dopo l'emozionante esibizione del compositore e direttore d'orchestra Ezio Bosso, ospite nella serata di ieri sul palco del Festival di Sanremo, l'hashtag #EZIOBOSSO è rimasto al n°1 della classifica dei trend topic di Twitter in Italia per otto ore consecutive. Il pubblico del Teatro Ariston ha accolto la sua 'Following A Bird' con una standing ovation e, durante la sua esibizione, lo share è cresciuto del 10% (dal 45% al 55%). Intanto, il suo album 'The 12th Room' (Egea Music) è primo nella classifica di vendita iTunes in Italia e continuano a crescere i like della pagina Facebook ufficiale dell'artista, che è passata in poche ore da 5.000 like a più di 150.000.

    Ad aprile Ezio Bosso sarà in concerto in piano solo nei teatri d'Italia con 'The 12th Room Tour' (prodotto e organizzato da Intersuoni Srl, divisione Booking & Management Unit BMU). Queste le prime date annunciate: l'8 aprile all'Auditorium del Conservatorio di Cagliari, il 12 aprile all'Auditorium Parco della Musica di Roma, il 14 aprile al Teatro Ermete Novelli di Rimini, il 16 aprile al Teatro Ristori di Verona, il 19 aprile al Teatro Puccini di Firenze e il 22 aprile al Teatro Toniolo di Mestre (Ve).

    Durante il tour presenterà il suo disco d'esordio 'The 12th Room' (Egea Music), disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle principali piattaforme streaming. Registrato quasi interamente live a settembre 2015, durante i concerti al Teatro Sociale di Gualtieri (Reggio Emilia), 'The 12th Room' è un concept album composto da due cd: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza.

    "Questi brani, come sempre nelle mie scelte, rappresentano un piccolo percorso meta-narrativo - racconta Ezio Bosso - C'è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze, nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell'ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare".

    Agli appuntamenti in Italia, si aggiungono gli impegni all'estero: domani, venerdì 12 febbraio, debutterà il nuovo spettacolo del Royal Ballet con le musiche di Ezio Bosso 'Within the Golden Hour', di Christopher Wheeldon, alla Royal Opera House di Londra, mentre sabato 13 febbraio Ezio Bosso dirigerà la Lituanian Chamber Orchestra al Teatro Filarmonico di Vilnius (Lituania) con la partecipazione del violinista Sergey Krylov.
     
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  2. gheagabry
     
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