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foto:soundsblog.it/
Il sessantaseiesimo Festival della Canzone Italiana, si svolge al Teatro Ariston di Sanremo da martedì 9 a sabato 13 febbraio 2016 e sarà presentato per la seconda volta da Carlo Conti. Le cinque serate sono trasmesse da Rai 1 (in alta definizione su Rai HD) e da Rai Radio 1 e Rai Radio 2. Per la prima volta le nuove proposte verranno scelte con un talent che andrà in onda su Raiuno.
Canzoni in gara
- Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con Via da qui;
- Noemi con La borsa di una donna;
- Alessio Bernabei con Noi siamo infinito;
- Enrico Ruggeri con Il primo amore non si scorda mai;
- Arisa con Guardando il cielo;
- Rocco Hunt con Wake Up;
- I Dear Jack con Mezzo respiro;
- Stadio con Un giorno mi dirai;
- Fragola con Infinite volte;
- Annalisa con Il diluvio Universale;
- Irene Fornaciari con Blu;
- Neffa con Sogni e Nostalgia;
- Zero Assoluto con Di me e di te;
- Dolcenera con Ora o mai più;
- Clementino con Quando sono lontano;
- Patty Pravo con Cieli immensi;
- Valerio Scanu con Finalmente piove;
- Morgan e i Bluvertigo con Semplicemente;
- Francesca Michielin con Nessun grado di separazione;
- Elio e le Storie Tese con Vincere l'odio.
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Di Alberto "Malaparte" Puliafito @albertopi
Da martedì 9 a sabato 13 febbraio va in scena la 66esima kermesse della canzone italiana: ecco cosa ci aspetta nelle 5 serate tra gara e ospiti
foto:fattitaliani.it
Il sipario del Teatro Ariston di Sanremo, completamente rinnovato, si rialzerà per dare il via alla 66ma edizione del Festival della Canzone Italiana.
Quest’anno per la seconda volta consecutiva a guidare la kermesse c’è Carlo Conti, che ha scelto come co-conduttori
foto:invidia.pianetadonna.it
Gabriel Garko – ancora sotto shock per l’esplosione della villa dove alloggiava,
foto:fanpage.it
la modella rumena Madalina Ghenea
foto:invidia.pianetadonna.it
e la simpatica Virginia Raffaele, che per la sua imitazione è recentemente stata attaccata da Belen Rodriguez.
Ma polemiche (e collarini) a parte, anche per questa edizione del Festival ci aspettano cinque serate dense di musica e ospiti che vanno in scena a partire da martedì 9 febbraio fino alla finalissima di sabato 13. Ecco cosa accadrà quest’anno, puntata dopo puntata. Non mancheranno nel corso delle serate numerosi ospiti già annunciati ma, come da tradizione al Festival, potranno esserci sorprese dell’ultimo minuto che si sapranno solo in corso d’opera.
Martedì 9 febbraio – Prima Serata
GARA. Assisteremo all’esecuzione di 10 canzoni dei “Campioni” e alla loro votazione con il sistema misto che combina insieme le preferenze espresse dal televoto e dalla Giuria della Sala Stampa. QUI la lista delle 20 canzoni dei big. In questa serata cantano, in ordine alfabetico e non di apparizione: Arisa, Bluvertigo, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato , Dear Jack, Lorenzo Fragola, Irene Fornaciari, Noemi, Rocco Hunt, Enrico Ruggeri (il cui nuovo album esce in questi giorni), gli Stadio.
OSPITI. Laura Pausini, Aldo Giovanni e Giacomo, Elton John (probabilmente in compagnia del marito David) e Maître Gims (uno dei nomi più famosi del rap francese).
Mercoledì 10 febbraio – Seconda serata
GARA. Ascolteremo le restanti 10 canzoni eseguite dai “Campioni” (Annalisa, Alessio Bernabei, Clementino, Dolcenera, Elio e Le Storie Tese, Francesca Michielin, Neffa, Patty Pravo – che festeggia qui i 50 anni di carriera - , Valerio Scanu, Zero Assoluto) e le prime 4 canzoni della sezione “Nuove Proposte”.
I 4 artisti si esibiranno, come già visto lo scorso anno, con la modalità della sfida diretta a gruppi di 2, come in una sorta di torneo a eliminazione. Dopo ogni sfida sarà il sistema misto Televoto/Sala Stampa a scegliere il cantante (o il gruppo) che passerà alla finale di venerdì 12. Per quanto riguarda i Campioni, invece, a fine serata sarà stilata una prima classifica delle 20 canzoni presentate durante le prime due puntate.
OSPITI. Eros Ramazzotti, Nino Frassica, Ellie Goulding e Nicole Kidman.
Giovedì 11 febbraio – Terza serata
GARA. Come per la scorsa edizione la terza serata è dedicata alle cover che saranno eseguite dai Campioni. I brani saranno sottoposti alla votazione mista di televoto e Sala Stampa. Alla cover più votata sarà assegnato un premio. Ascolteremo, inoltre, le restanti 4 canzoni della sezione “Nuove Proposte” e sempre con il sistema della sfida diretta saranno scelte altre due canzoni che accederanno alla finale.
OSPITI. E’ questa la probabile serata dell’attesa reunion dei Pooh, di nuovo con Riccardo Fogli.
Venerdì 12 febbraio – Quarta serata
GARA. Ascolteremo tutte e 20 le canzoni dei “Campioni” già eseguite nelle prime due serate ma, a differenza di quanto avvenuto precedentemente, la votazione terrà conto, oltre che delle preferenze espresse dal televoto e dalla Sala Stampa, anche dei voti che arriveranno dalla Giuria Demoscopica. La media ponderata tra le percentuali di voto ottenute dalle canzoni nella quarta serata e le percentuali di voto risultanti dalla classifica stilata al termine della seconda serata risulterà in una nuova classifica che determinerà l’esclusione delle ultime cinque canzoni. Una delle cinque canzoni eliminate sarà, però, riammessa alla gara grazie ad un ripescaggio che avverrà tramite televoto. Riascolteremo, inoltre, le quattro canzoni delle “Nuove Proposte” selezionate nella seconda e terza serata: i brani saranno sottoposti alla votazione mista di televoto, Sala Stampa e Giuria Demoscopica. La canzone che risulterà avere la percentuale di voto complessiva più alta sarà proclamata vincitrice della Sezione Nuove Proposte.
OSPITI. Elisa torna a Sanremo per festeggiare i 15 anni dalla vittoria del Festival con la canzone Luce.
Sabato 13 febbraio – Finale
GARA. Scopriremo quale delle cinque canzoni eliminate dei “Campioni” sarà ripescata. Ascolteremo poi tutte e 16 le canzoni rimaste in gara: i brani saranno sottoposti di nuovo al giudizio di televoto, Sala Stampa e Giuria Demoscopica. Dopo le esecuzioni, le tre canzoni più votate saranno riproposte e rivotate sempre con il sistema misto: da questa votazione scaturirà la classifica finale del Festival.
OSPITI. Dovrebbe essere la serata di Renato Zero, Cristina D’Avena e Beppe Fiorello.
Una grande novità di questa edizione è rappresentata dal ritorno del Dopofestival. Il salotto di commento delle serate sarà animato dalla squadra di Quelli che il calcio capitanata da Nicola Savino con la Gialappa’s Band e Max Giusti che con il loro taglio ironico e dissacrante “faranno il pelo” ad artisti, canzoni ed ospiti.
fonte:http://tvzap.kataweb.it/news/156306/sanremo-2016-il-programma-serata-per-serata-del-secondo-festival-di-carlo-conti/
foto:realityshow.blogosfere.it
A Sanremo 2016 sarà in gara tra i Big la coppia formata da Deborah Iurato e Giovanni Caccamo. La canzone si intitola Via da qui.
Deborah Iurato, cantante 24enne di Ragusa, ha vinto l'edizione numero 13 di Amici di Maria De Filippi, battendo in finale i Dear Jack, band anch'essa in gara a Sanremo (così come lo è Alessio Bernabei, allora frontman del gruppo e che da qualche mese si presenta in versione solista). La cantante è alla sua prima partecipazione alla kermesse canora che si svolge al teatro Ariston. Tra i suoi maggiori successi si segnalano A volte capita, Danzeremo a luci spente e Anche se fuori è inverno (scritto da Fiorella Mannoia).
Giovanni Caccamo, cantautore classe 1990 originario di Modica, ha vinto tra le Nuove proposte al Festival di Sanremo 2015 con il brano Ritornerò da te, da egli stesso scritto. Caccamo lo scorso febbraio si è portato a casa anche il Premio della critica Mia Martini, il Premio Emanuele Luzzati e il Premio Sala Stampa 'Lucio Dalla' (Sala Stampa Radio-TV). Ha inoltre firmato per Malika Ayane la musica di Adesso e qui (nostalgico presente), brano che ha vinto il Premio della Critica Mia Martini per la categoria Big, piazzandosi al terzo posto.
Caccamo, scoperto artisticamente da Franco Battiato, fu ad un passo dalla partecipazione da X Factor (quarta edizione), ma nella fase finale degli Home Visit non venne scelto dalla giudice Mara Maionchi. È stato spesso ospite dei programmi web e radio di Fiorello, come Edicola Fiore e Fuori Programma.
Deborah Iurato e Giovanni Caccamo costituiscono una coppia artistica inedita.
Di Massimo Galanto
foto:sanremo-2011.blogspot.com
Nella rosa dei venti cantanti c'è Noemi, la rossa cantante romana che è al suo quarto Festival di Sanremo. Presenta in gara il brano La borsa di una donna.
Ben tre le precedenti partecipazioni di Noemi al Festival di Sanremo. La prima nel 2010 con il brano Per tutta la vita, poi nel 2012 con Sono solo parole e nel 2014 con Bagnati dal sole.
Di Diego T
Il testo di La borsa di una donna, il brano che Noemi canta a Sanremo 2016: è ufficiale anche la firma di Marco Masini come autore.
La borsa di una donna
La borsa di una donna pesa
come se ci fosse la sua vita dentro
Tra un libro che non vuole mai finire
ed altri trucchi per fermare il tempo
c’è la sua foto di un anno fa
che ha messo via perché non si piaceva
Ma a riguardarla adesso
si accorge che era bella ma non lo capiva
La borsa di una donna riconosce le sue mani
e solo lei può entrare nascosto
in una tasca c’è quel viaggio che è una vita che vorrebbe fare
Milioni di scontrini, l’inutile anestetico del suo dolore
E stupidi sensi di colpa per quel desiderio di piacere
E se ci trovasse quei giorni
Di carezze fra i capelli lei per due minuti soli
pagherebbe mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
come la vogliono gli altri
La borsa di una donna
non si intona quasi mai con quel che sta vivendo
Nasconde il suo telefono
gelosa di qualcuno che la sta chiamando
Vicino alle sue chiavi
la solita ossessione di scordarle ancora
E in quel disordine apparente
la paura di restare sola
La borsa di una donna
che può rivelare i suoi segreti in un momento
e forse nella tua distrattamente la sua vita c'è rimasta dentro
tu che pensavi che ci fosse rimasto un po’ di spazio
per un altro amore
invece nella borsa di una donna
non c’è posto per dimenticare, dimenticare…
E vai dove ti porta il cuore, si…
un ritaglio dentro la patente
ci sei stata mille volte ma non ci hai mai trovato niente
niente che ti aiuti a capire il senso di una sera che non sa meravigliare
il senso del tuo ricordare e progettare
scordandoti di vivere adesso
Adesso che si alza un vento che spazza le nuvole
E che si porta via gli inverni
La polvere, i dubbi e i miracoli
aspettati mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
Come ti vogliono gli altri
La borsa di una donna pesa come se ci fosse la mia vita dentro.
foto:soundsblog.it
Sanremo 2016: Alessio Bernabei, ex Dear Jack, in gara all'Ariston col brano Noi siamo infinito.
Alessio Bernabei in gara a Sanremo 2016 con il brano Noi Siamo Infinito. Il suo nome era tra i più chiacchierati negli ultimi mesi e, in questo caso, i rumor della vigialia hanno trovato conferma nella realtà dell'Ariston.
Il ragazzo ha raggiunto popolarità grazie alla sua ex band, i Dear Jack, classificatisi secondi all'edizione di Amici del 2013 vinta da Deborah Iurato (anche lei in gara in duetto con Giovanni Caccamo). L'anno scorso il gruppo si era presentato all'Ariston con il brano Il mondo esplode senza ottenere, forse, il risultato sperato. I ragazzi, infatti, si fermarono al settimo posto della classifica finale.
Da lì a qualche mese Alessio decise di lasciare la band per dedicarsi alla carriera solista, scelta che per ora non si è ancora concretizzata nell'uscita di un brano inedito per cui, probabilmente, il nostro aveva già deciso di aspettare Sanremo 2016. A proposito di tv, sarà curioso vedere sullo stesso palco, oltre a Deborah Iurato, anche gli stessi Dear Jack che hanno sostituito Bernabei con l'X Factorino Leiner Reflessi. Il gruppo, con la nuova formazione, si è esibito per la prima volta in tv sette giorni fa nel corso dell'ultima puntata del Maurizio Costanzo Show.
Di Grazia Sambruna
Noi siamo infinito
Il tuo corpo è la somma
Di tutti i desideri,
La tua testa il racconto di ciò che sei
E di quel che eri,
La complicità ama il silenzio
E in questo noi due siamo bravi,
Profeti e discepoli di verità e di segreti
E non è mica la fine
Semmai dovessimo sbagliare e perché
Le circostanze fanno la differenza,
Capovolgo la distanza che si azzera e siamo
Noi siamo infinito
Noi siamo infinito
Noi siamo infinito
La mia pelle è corteccia
Che si può anche scalfire,
La tua giacca s’impiglia ad un ramo
E mi potrò scaldare
Io ti devo tante cose,
La differenza tra luce e ombre,
Tra il coraggio e l’istinto
E la paura di non fallire
E non è mica la fine
Semmai dovessimo sbagliare e perché
Le circostanze fanno la differenza,
Capovolgo la distanza che si azzera e siamo
Noi siamo infinito
Noi siamo infinito
Noi siamo infinito
La tua libertà non è più effimera,
Lei non si misura,
Devi solo metterla in pratica
E non è mica la fine
Semmai dovessimo fallire
E perché capovolgo la distanza che si azzera e ora e sempre siamo…
Noi siamo infinito
Noi siamo infinito
Noi siamo infinito
foto:cubemagazine.it
Il primo amore non si scorda mai, il brano con cui Enrico Ruggeri gareggia a Sanremo 2016 nella categoria Big.
Il primo amore non si scorda mai
E’ passato il tempo, ci ha scavato dentro
la vita che ci ha trasformato
il mondo è cambiato da allora
ma ricordo ancora tutti i giorni persi
adesso che siamo diversi
e niente sappiamo di noi io non dimentico
non ti dimentico
il primo amore non si scorda mai
non è stato spento quel profumo intenso
parole, vestiti, canzoni
e certe emozioni rapite
lungo le salite dentro a questo viaggio
e ancora mi fanno coraggio
parole lasciate da te che non dimentico
non ti dimentico
il primo amore non si scorda mai
siamo il prodotto di gioia e dolore
di segni che lascia la vita
figli di sogni segreti perduti nel vento
innamorati di giorni d'amore
magari nemmeno vissuti
nella memoria trasfigurati al sole
come noi
corre forte il tempo e ogni sentimento
è nato da quello che è stato
è già diventato una spina
tutto come prima ma su nuove sponde
si nuota passando le onde
e niente sappiamo di noi ma non dimentico
non ti dimentico
il primo amore non si scorda mai
siamo il prodotto di antiche passioni
che ci hanno svelato la vita
figli di spine segrete perdute nel vento
innamorati di certi sapori
magari nemmeno vissuti
nella memoria trasfigurati al sole
come noi
siamo il prodotto di gioia e dolore
di segni che lascia la vita
figli di sogni segreti perduti nel vento
innamorati di giorni d'amore
magari nemmeno vissuti
nella memoria trasfigurati al sole
come noi
ma il primo amore non si scorda mai
foto:tvblog.it
Una delle interpreti nel cast dei 20 Big è Arisa che porterà all'Ariston un brano dal titolo Guardando il cielo. Anche Arisa, come Noemi, è ormai un volto televisivo oltre che un'interprete di successo. Solo lo scorso anno era al Festival insieme a Emma Marrone nelle inedite vesti di co-conduttrice.
Di Diego T
Guardando il cielo
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri
Siamo animali di città
Eppure sai che ogni notte prima di dormire io
Che ho preso tutto da mia nonna faccio una preghiera a Dio
Potrà sembrarti rituale però a me dà serenità
Con la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche magia
Per me adesso si chiama universo
Stringo i pugni e rido ancora che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città e quindi
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri in queste stupide città
Ma ho la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche utopia
Per me adesso è solo universo
Stringo i pugni e rido ancora
Che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Di una verità
Di una verità
Di una verità
Edited by tomiva57 - 8/2/2016, 16:18. -
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foto:radiowebitalia.it
Rocco Hunt con Wake Up
Rocco Hunt torna in gara e ci torna tra i Big con il brano Wake Up. Il rapper salernitano, classe 1994, si era distinto sul palco dell'Ariston già nel 2014 quando si portò a casa il primo posto nella categoria Nuove Proposte grazie alla forza trascinante del brano Nu juorno buono.
foto:media.urbanpost.it
I Dear Jack con Mezzo respiro
Mezzo respiro
Passeremo questa notte senza graffi sulla faccia
Proveremo a dirci basta, solo dirci
Che non ne vale la pena
Rifarò tutti i bagagli, per riempirli dei miei sbagli
Qualche gioco di parole sarà la soluzione
Per sentirmi meno male
Mezzo respiro ancora
Soltanto Mezzo respiro ancora
Per dare un senso ai ricordi
Per un passo in avanti
Perché odiarci non serve più
Passeremo questa notte senza dirci quasi niente
Che il silenzio certe volte è solo voglia di carezze
Dimmi che andrà tutto bene
Ti ritroverò per sempre tra le frasi senza tempo
Dietro un angolo del cuore, cicatrice di un inverno
che ora sembra non finire mai
Mezzo respiro ancora
Soltanto Mezzo respiro ancora
Per dare un senso ai ricordi
Per un passo in avanti
Perché odiarci non serve più
Mezzo respiro ancora
Soltanto Mezzo respiro un’ora
Tra una promessa sospesa, l’ultimo sguardo d’intesa
Mezzo respiro
Prima di dirci addio
mezzo respiro ed io, ed io
Adesso proverò a convincermi
Forse a non illudermi
A dirmi che è meglio così
Mezzo respiro ancora
Soltanto Mezzo respiro ancora
Per dare un senso ai ricordi
Per un passo in avanti
Perché odiarci non serve più
Mezzo respiro ancora
Soltanto Mezzo respiro un’ora
Tra una promessa sospesa, l’ultimo sguardo d’intesa
Prima di dirci addio
Mezzo respiro
foto:fontenews.it
Stadio con Un giorno mi dirai
Per gli Stadio, si tratta della quinta partecipazione al Festival di Sanremo.
Nel 1984, gli Stadio parteciparono per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone Allo stadio che arrivò ultima in classifica.
Nel 1986, arrivò la seconda partecipazione al festival con la canzone Canzoni alla radio, anche questa arrivata ultima in classifica.
Nel 1999, ci fu la terza partecipazione in gara con la canzone Lo zaino, scritta da Vasco Rossi, che si classificò al quinto posto.
Nel 2007, gli Stadio parteciparono per la quarta volta a Sanremo con il brano Guardami che si aggiudicò il tredicesimo posto.
Un giorno mi dirai
Un giorno ti dirò
Che ho rinunciato alla mia felicità per te
E tu riderai, riderai, e tu riderai di me
Un giorno ti dirò
Che ti volevo bene più di me
E tu riderai, riderai, tu riderai di me
E mi dirai che un padre
Non deve piangere mai
Non deve piangere mai
E mi dirai che un uomo
Deve sapere difendersi…
Un giorno ti dirò
Che ho rinunciato agli occhi suoi per te
E tu non capirai, e mi chiederai… perché?
E mi dirai che un padre
Non deve piangere mai
Non deve arrendersi mai
Tu mi dirai che un uomo
Deve sapere proteggersi…
Un giorno mi dirai
Che un uomo ti ha lasciata e che non sai
Più come fare a respirare, a continuare a vivere
Io ti dirò che un uomo
Può anche sbagliare lo sai
Si può sbagliare lo sai
Ma che se era vero amore
E’ stato meglio comunque viverlo
Ma tu non mi ascolterai
Già so che tu non mi capirai
E non mi crederai
Piangendo tu
Mi stringerai.
foto:.si24.it
Lorenzo Fragola con Infinite volte
Lorenzo Fragola torna al Festival di Sanremo, quest'anno, con la canzone Infinite volte.
Lorenzo Fragola ha vinto l'ottava edizione di X Factor per la squadra di Fedez, con cui, oggi, ha rapporti abbastanza tesi. Il suo singolo di debutto The Reason Why, presentato già nella fase dei casting, è certificato dalla FIMI prima disco d'oro in 5 giorni e dopo doppio disco di platino, stabilendo così un vero e proprio primato assoluto per la storia del programma di Sky Uno.
Lo scorso anno, il cantautore catanese prende parte al Festival di Sanremo 2015 con Siamo uguali, scritto in tandem con il proprio giudice di talent. Si classifica decimo ma il pezzo è molto suonato in radio e scaricatissimo in rete. #Fuori c'è il sole, scelto per l'estate, diventa, nel giro di poche settimane, uno dei tanti tormentoni dei mesi caldi.
Nello stesso periodo, il giovane interprete ha collaborato con i Two Fingerz alla realizzazione del brano Matriosca, presente in La tecnica Bukowski. Si è anche aggiudicato anche il riconoscimento come Best New Artist agli MTV Italia Awards 2015 .
Infinite volte
Brucia tutto nella testa
Gela il sangue nelle vene
Sento come se hai paura
Ma è paura di star bene
Ci siamo amati in cima al mondo
Sopra tutto e sopra tutti
Quanti sogni in un secondo
E in un secondo li hai distrutti
E vorrei tornare indietro
Per fermare quell'istante
In cui mi son sentito forte
Forte come un gigante
E ho sperato ciecamente
Nel tuo sguardo più sincero
E se devo dirla tutta
Ci ho creduto per davvero
Infinite volte ho detto
Che non avrei più vissuto
Nessun altro amore che non sia tu
Altre mille volte ho perso
Questa guerra con me stesso
Ma non è bastato a non pensarti più
Tu sei sola in questo viaggio
Io sono solo in questo viaggio
Ma la verità amore siamo solo noi a farlo
Non facile mentire
Ma non sono mai stato capace
A far l’amore senza amore
A far l’amore senza amore
Chi siamo noi per dirci addio
Infinite volte ho detto
Che non avrei più vissuto
Nessun altro amore che non sia tu
Altre mille volte ho perso
Questa guerra con me stesso
Ma non è bastato a non pensarti più
Adesso resta ancora un po’
Ci sono cose da dimenticare
Da rivivere
E forse adesso sparirò
Se poi è vero che anche scriverti è inutile
Stanotte il tuo silenzio dice cose stupide
Infinite volte ho detto
Che non avrei più vissuto
Nessun altro amore che non sia tu
Altre mille volte ho perso
Questa guerra con me stesso
Ma non è bastato a non pensarti più
Infinite volte o poco più
foto:.tvblog.it
Annalisa con Il diluvio Universale
Per Annalisa, si tratta della terza partecipazione al Festival di Sanremo.
La prima partecipazione alla categoria Big del Festival di Sanremo risale al 2013, con la canzone Scintille che si classificò al nono posto.
La seconda partecipazione, invece, è avvenuta l'anno scorso con la canzone Una finestra tra le stelle che si classificò al quarto posto.
Il diluvio Universale
L’amore non è una colpa
Non è un mistero
Non è una scelta
Non è un pensiero
L’amore quello dei film
L’amore del “che segno sei?...”
C’è affinità, un aperitivo, chissà se mai…
Magari…qualcosa…qualcosa succederà
L’amore di questa notte
Non conta niente,
Anzi, sia maledetto
E maledettamente
Io non tornerò
Perché non hai futuro
E io ha già poco tempo per me stessa,
Figuriamoci per gente come te
E intanto prendo questa metropolitana
L’unica che sorride è una puttana
E allora io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E tu, che resti l’unico al mondo
Come una stanza da rifare,
Resti immobile all'altare,
Sei una canzone che non ho
Mai saputo cantare
L’amore succederà
O forse è già successo
Ma tu non l’hai visto
E lo vedi solo adesso
Ma stasera rimango a casa
A cucinare la vita
Come fosse un buon piatto da buffet
L’unica che sorride è una puttana
E allora io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E tu, che resti l’unico al mondo
Come una stanza da rifare,
Resti immobile all'altare,
Sei una canzone che non ho
Mai saputo cantare
L’amore succederà
O forse è già successo
Ma tu non l’hai visto
E lo vedi solo adesso
Ma stasera rimango a casa
A cucinare la vita
Come fosse un buon piatto da buffet
Lo so…l’amore è spudorato
L’amore è egoista
L’amore è un atto di necessità di te
E mentre sfoglio un altro stupido giornale
Penso che in fondo sia tutto regolare
E intanto io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E allora io preferisco sognare
Perché da qui la realtà si nasconde meglio che
Sotto il diluvio universale
E tu, dall'altra parte del mondo
Come una stanza da rifare,
resti immobile all'altare,
sei la canzone che non ho
mai saputo cantare.. -
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Irene Fornaciari con Blu
Irene Fornaciari sarà tra i Big di Sanremo 2016 con la canzone Blu. La figlia di Zucchero, come in molti la conoscono, presenterà la canzone che anticiperà anche l'uscita del suo nuovo album al quale, ha fatto sapere, sta lavorando da tempo.
Blu
C'è una donna in riva al mare
Dipinta di blu
Guarda un punto all'orizzonte
mentre il sole va giù
E con la mano saluta
I giorni che passano
E volano a sud…
C'è una donna in mezzo al mare
Vestita di blu
La prende in braccio un pescatore
Bello come un Gesù
E nel suo sguardo si arrende
l'amore purissimo
E senza un perché
allora gli parla di sé…
Dimmi dove si nasconde
La promessa dignità
Questo cielo non risponde
Io anche da qua
Vedo barche sassi e stelle
Case bianche anche lassù
Reti di farfalle in mezzo al blu
C'è un bambino sulla spiaggia
Lasciato dal blu
E una donna in riva al mare
Mentre il sole va giù
che con la mano saluta
i sogni che passano
e lascia una scia
che non va più via nell'alta marea ….
Dimmi dove si nasconde
La promessa libertà
Questi fiori fra le onde
Chiedono pietà
Non più guerre e religioni
Ma un'altra vita un sogno in più
Cielo, se mi senti almeno tu
Lascia che sia un angolo di blu
foto:allmusicitalia.it
Neffa con Sogni e Nostalgia
Neffa torna a Sanremo con il brano Sogni e nostalgia.
Sogni e Nostalgia
Qualche volta il mondo sembra così freddo e stanco
negli sguardi che tu incontri non c'è molto per te
ma se capita che il vento arrivi tra le foglie
puoi fermarti per sentire un po' la musica che fa
Qualche volta c'è chi ride perché sei nel fango
e chi gode a farti male per il gusto che c'è
può succedere che un diavolo ti stia tentando
puoi trovare sempre un angelo che poi ti salverà
Tutto passa e va sogni e nostalgia
baci dolci e lacrime
e per fortuna che torna sempre un po'
voglia di sorridere
Un bel giorno arriverà da te la felicità
una luce che si poserà sulle cose spente
e se al buio la paura viene lì e ti prende
con il sole del mattino poi ogni fiore si aprirà
Tutto passa e va sogni e nostalgia
baci dolci e lacrime
e per fortuna che torna sempre un po'
voglia di sorridere
Vedrai tutto passa e va sabbia e cieli blu
cose da decidere
e per fortuna che torna sempre un po'
voglia di sorridere
Questa è per chi ha freddo e per chi è solo
chiude gli occhi e non lo sa perché
questa è per chi ha perso e non è un gioco
questa è per il bene che ho per te
foto:vipegossip.pianetadonna.it
Zero Assoluto con Di me e di te
Gli Zero Assoluto si preparano a Sanremo 2016 per la loro terza volta all'Ariston che li ha visti già protagonisti nel 2006 con 2006 "Svegliarsi la mattina" e nel 2007 con "Appena prima di partire". Questa volta gareggiano con "Di Te e di Me", titolo adatto alla loro natura di duo, ma anche alla loro vita familiare, almeno per uno di loro. Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci, infatti, non hanno seguito una 'carriera simmetrica' nella vita privata.
Di me e di te
Parlami di te e dei tuoi silenzi
Dei tuoi occhi che sono sempre senza sguardi
Parlami per non dimenticare per non avere più timore
Parlami di partecipazione
Ma questa vita ci fa solo che mentire
Parlami perché ti so ascoltare
Anche se poi non so che dire
Di un amore che fa pugni senza guanti
Di ritorni che han sapore di partenze
Di un cuore che ha più stanze di un albergo
Mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
E basterebbe solo sporcarci di parole
Leggendoci negli occhi
La paura e l’emozione
Ci siamo persi in una strada tra follia e vita
La follia eri tu
In questa vita che grida e che spinge lontano
Se molli la presa mi scivoli piano
Ma che cosa vuol dire sentirsi insicuri
La teoria degli esclusi e la poesia degli illusi
Occhi chiusi
Di un amore che fa pugni senza guanti
Di ritorni che han sapore di partenze
Di un cuore che ha più stanze di un albergo
Mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
E tira su gli occhi
Non serve guardare lontano
Parliamoci adesso
Di un amore che fa pugni senza guanti
Di ritorni che han sapore di partenze
Di un cuore che ha più stanze di un albergo
Mentre guardo le stelle... le stelle
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
E tira su gli occhi
Non serve guardare lontano
Parliamoci adesso
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
Di me e di te
Di me e di te
foto:davidemaggio.it
Dolcenera con Ora o mai più
Dolcenera torna a Sanremo 2016 con il brano Ora o mai più. L'artista mancava dal 2012
Dolcenera, aka Emanuela Trane, è 'nata' proprio sul palco del Festival di Sanremo. Nel lontano 2002, infatti, ha partecipato - vincendo - alle selezioni televisive Destinazione Sanremo, così l'anno successo ha partecipato - e vinto - all'edizione del Festival condotta da Pippo Baudo con il brano Siamo tutti là fuori. E' qui che questa ragazza ribelle e rock inside conquista il pubblico. Quindi esce il suo album, va in tour... e prepara nuovi brani per tornare sul palco dell'Ariston.
Nel 2004, infatti, presenta alla commissione del Festival il brano Un mondo perfetto, ma viene scartata. Quindi partecipa al reality musicale Music Farm, in onda su Rai 2 e condotto da Simona Ventura. Anche in questo caso, vince e fa parlare di sé per una presunta storia con il collega Francesco Baccini. Il 2006 è l'anno del ritorno a Sanremo, finalmente fra i Big con il brano Com'è straordinaria la vita. Il brano conquista la seconda posizione nella categoria Donne.
Intanto debutta al cinema come attrice nel film Scrivilo sui muri al fianco di Cristiana Capotondi. Due anni dopo, nel 2009, torna di nuovo a Sanremo. E' la sua terza volta, il brano è Il mio amore unico. E tre anni dopo, nel 2012, si ripresenta con Ci vediamo a casa. La tradizione del "Festival ogni tre anni" è stata 'distrutta' da Carlo Conti lo scorso anno, quando l'ha scartata. Quest'anno si è fatto perdonare includendola nella lista dei venti concorrenti.
Ora o mai più
E’ tutta colpa di cose ovvie
Tu che mi offri
Se non fai più
Niente per la tua felicità
E queste cose ti bastano
Ora o mai più
ora o mai più
Ora o mai
Vai solo fino al punto in cui
Non ti troverai più
Ma sarai tu
Finalmente a sorprenderti
E poi vedrai le cose cambiano
Ora o mai
Come può succedere
Che una cosa semplice
Quando tutto sembra uguale
Tutto quanto può cambiare
Una cosa semplice
Tu che vieni verso di me
E le cose cambiano
Ora o mai più
E’ tutta colpa di cose ovvie
Tu per chi soffri
Ma non so più
Se davvero tu mi ami o no
O è solo abitudine
Ora o mai
Come può succedere
Che una cosa semplice
Quando tutto è sempre uguale
Tutto quanto può cambiare
Una cosa semplice
Tu che vieni verso di me
E le cose cambiano
Ora o mai più
Ora o mai più
Ora o mai più
Tutto quanto può cambiare
Una cosa semplice
Tu che vieni verso di me
E le cose cambiano
Ora o mai più
Ora o mai più
Ora o mai più
foto:askanews.it
Clementino con Quando sono lontano
Prima volta sul palco dell'Ariston per Clementino, in gara al Festival di Sanremo 2016, con Quando sono lontano.
Clementino è uno dei rapper più promettenti della scena musicale made in Napoli. Vissuto tra Cimitile e Nola (e conosciuto ancora dagli storici fan come Iena White per indicare l'analogia tra sè e l'animale, che "lasciava a terra la carcassa degli avversari"), il giovane cantautore, dopo una lunga gavetta, ha raggiunto il successo grazie all'incontro con il decano Fabri Fibra.
Non tutti, ricorderanno, forse, che Clemente Maccaro ha preso parte alla kermesse festivaliera in qualità di supporter degli Almamegretta. Due anni fa, fu chiamato dalla band di Raiz per rappare alcune barre di Il ragazzo della via Gluck di Celentano insieme a Marcello Coleman e James Senese.
Nel 2013, con 'O vient, primo estratto da Mea Culpa, il giovane interprete raggiunge la consacrazione popolare aggiudicandosi persino la vittoria del Music Summer Festival di Canale 5 nella categoria Nuove Proposte. Lancia diversi tormentoni, attraverso i testi delle proprie canzoni, come Cos cos cos. Ha collaborato con i grandi della musica italiana come Gigi D'Alessio, Pino Daniele oltre a colleghi affermati come Fabri Fibra, Gué Pequeno, Marracash, Noyz Narcos ed Ensi.
Lo scorso anno, Clementino sbarca in tv prendendo parte alla quarta stagione di Pechino Express con il fratello cantante Paolo.
Quando sono lontano
Vorrei tornare indietro! Ma quanti sbagli fra’
ho capito che non li ripeto,
Il cuore dentro si era fatto qui come la pietra,
A 15 anni una promessa che volevo questo e prendermi anche una cometa.
Quante notti oscurate, nocche spaccate, note stonate, quanti dei nostri a fare le cose sbagliate.
C’è chi si è perso dietro un muro e chi va avanti per il suo, c’è chi ha la forza tutti i giorni e poi combatte il buio.
Io che sto qui a guardare il mondo da più sfumature, lontano da mamma e papà dove sono le cure?
Circondato dal disordine, scappato come rondine, se guardo il mare fra’ mi sento un vortice.
E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia.
Quante cose cambiate negli anni
Un amico mi chiamava e diceva frate’!!!
«Perché se cadrai io ti rialzerò
O mi sdraio qui vicino a te»
La storia di un musicante emigrante anima vagante
E guarda come cambia tutto quando sei distante
E la voglia di sentirti grande
5 ragazzi e un volante
Uanema santa
«Ma k capa vacant»
Così mi tengo stretto dentro tutto quello che ho
Pregando che dall’alto qualcuno ci salvi perciò
Chi porta i figli a scuola tutti i giorni spera in un futuro migliore
E c’è chi guarda fuori e prega il Signore
Me lo lo riscrivo adesso con l’inchiostro sulla pelle
Di tutti quei ricordi come schiavi nelle celle
I chiari di luna, la notte più infame e ribelle.
Noi da bambini volevamo toccare le stelle.
E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia.
E voglio o’ciel a guarda da quando ero in fasce
Come fenice che fra poi da zero rinasce
Apar vasc, guardo fuori che piove è tempesta
Chi muore presto e nelle mani qua polvere resta.
Tutti quelli scappati altrove...
Fammi vedere il colore li dove non c’è sole
Il tempo che fra’ è passato qui
Ma ce truov semp miez a via!!!
E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia.
Ma ce truov semp miez a via!!!
Ma ce truov semp miez a via!!!
Ma ce truov semp miez a via!!!
Ma ce truov semp miez a via!!!
fonte:soundsblog.it
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tomiva57.
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foto:tvblog.it
Patty Pravo con Cieli immensi
La cantante italiana festeggerà definitivamente i suoi 50 anni di carriera, iniziata nel 1965 con l'incisione della canzone Ragazzo Triste: nel corso della sua attività musicale ha venduto oltre 110 milioni di copie dei suoi dischi nel mondo, tra i quali spicca il long seller La Bambola in tutte le sue versioni con 40 milioni di copie.
Cieli immensi
Cosa ti aspetti che ti dica
Se la colpa non è tua
Se il ricordo fa fatica
Mentre tutto fugge via
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
Per ridere, scherzare
E poi svenire
Ma oggi che mi sembri migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Tu chi sei e cosa vuoi
E come mai mi pensi
Non sono io nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi immensi
Immensi immensi in me immensi
Ti ricordi di Parigi
Ti ricordi Boulevard
L’acqua alta di Venezia
E i colori di Renoir
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
Per ridere, scherzare
E poi finire
E oggi che il passato è migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Tu chi sei e cosa vuoi e come mai mi pensi
Mi pensi mi pensi
Poi dirsi addio
Oppure a mai
Ma come mai mi pensi
E non sono io nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi immensi immensi
in me immensi immensi
Cosa aspetti che ti dica
Se la colpa non è mia
foto:tvblog.it
Valerio Scanu con Finalmente piove
Valerio Scanu, dopo la vittoria di quasi 6 anni, torna sul palco dell'Ariston, con Finalmente piove.
Nel 2010, il cantante de La Maddalena, classificatosi al secondo posto dell'ottava edizione di Amici dietro ad Alessandra Amoroso, si è aggiudicato il primo posto della kermesse festivaliera con Per tutte le volte che.... Dopo aver rotto con la propria casa discografica di allora, la Emi, il giovane interprete decide di autoprodursi pubblicando diversi album di successo che hanno ottenuto diversi riconoscimenti e dischi d'oro e platino.
Finalmente piove
Qualcuno è già partito è andato via senza lasciare traccia
Qualcuno è ritornato per metterci la faccia
Qualcuno si è sentito male per i troppi vizi
Qualcuno ha perso la partita ma non ha subito i fischi
Qualcuno non ha mai provato amore nel suo vivere
Oppure l’ha trovato ma non lo sa descrivere…
No tu non hai, tu non hai, tu non hai capito
No, tu non hai, tu non hai, tu non mi hai capito mai
Finalmente piove e il suo rumore non se ne va
Ma le mie parole le puoi capire
Senza dirtele in faccia
Le ho riflesse negli occhi
Le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire
Qualcuno è andato avanti e poi è tornato al punto di partenza
Perché si è accorto in tempo che non aveva resistenza
No tu non hai, tu non hai, tu non hai capito
No, tu non hai, tu non hai, tu non mi hai capito mai
Finalmente piove e il suo rumore non se ne va
Ma le mie parole le puoi capire
Senza dirtele in faccia
Le ho riflesse negli occhi
Le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire
No tu non hai, tu non hai, tu non hai capito
No, tu non hai, tu non hai, tu non mi hai capito mai
Senza dirtele in faccia
Le ho riflesse negli occhi
Le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire
Come un film d’autore o una canzone che se ne va
foto:mentelocale.it
Morgan e i Bluvertigo con Semplicemente
Un grande ritorno a Sanremo 2016 nei Big: Morgan e i Bluvertigo canteranno il brano Semplicemente per la loro reunion sul palco dell'Ariston.
I Bluvertigo si sono formati a Monza a metà anni Ottanta, con il nucleo originale di Morgan (Marco Castoldi) e Andy (Andrea Fumagalli) che fondarono gli Smoking Cocks sulla base della traduzione del cognome di Andy. Dopo varie militanze e alcuni progetti discografici, soltanto nel 1992 il gruppo vede la line up e il nome definitivi con l'aggiunta di Marco Pancaldi e Sergio Carnevale: sono ufficialmente nati i Bluvertigo. Pancaldi abbandonerà il progetto dopo la tournée del primo disco Acidi e Basi, sostituito da Livio Magnini alle chitarre dal 1996 in poi.
A Sanremo i Bluvertigo partecipano per la prima volta nel 1994 con il brano Iodio, uno dei loro più famosi e pietra miliare dell'album d'esordio della trilogia chimica Acidi e Basi (uscito nel 1995): i consensi della critica di fronte alla canzone sono unanimi, ma la band si classifica terza e manca l'ammissione all'edizione successiva del Festival che fu invece guadagnata dai giovani Gianluca Grignani, Daniele Silvestri e Neri Per Caso. Vale la pena godersi il video della loro esibizione nella seconda serata del Sanremo Giovani con un inedito Morgan capellone che istrada persino Pippo Baudo.
Semplicemente
Semplicemente anche un fatto da niente
Attraversato dalla corrente nello spazio e nel tempo
Nasce piccolo infinitamente
Poi diventa troppo importante
Televisione banale
Acqua che scorre mentre leggo il giornale
Camminare col cane sull’argine del canale
Dimenticare l’appuntamento
E quasi averlo fatto apposta
Semplicemente anche un fatto da niente
Attraversato dalla corrente nello spazio e nel tempo
Nasce piccolo infinitamente
Poi diventa troppo importante
Poi scegliere le canzoni ideali
Da consigliare agli amici geniali
Invitare qualcuno stasera domani pensare di uscire
Il giorno dopo riposare e il successivo ricominciare
Semplicemente anche un fatto da niente
Attraversato dalla corrente nello spazio e nel tempo
Nasce piccolo infinitamente
Poi diventa troppo importante
foto:urbanpost.it
Francesca Michielin con Nessun grado di separazione
Francesca Michielin sarà al Festival di Sanremo 2016 con il brano Nessun grado di separazione.
Francesca Michielin è esplosa nel 2011 grazie alla partecipazione -con relativa vittoria- alla quinta edizione di X Factor 5. Il suo primo singolo è stato l'omonimo inedito Distratto che ha superato le 60.000 copie vendute con certificazioni multiplatino.
E' salita sul palco del Festival nel 2012, ome duettante, interpretando il brano Al posto del mondo con Chiara Civello. Quello stesso anno viene rilasciato il suo primo vero album in studio, Riflessi di me, con tredici brani inediti. Grande riscontro di pubblico hanno avuto anche le sue collaborazione con Fedez: il primo duetto è stato con Cigno nero, presente nell'album del rapper Sig. Brainwash - L'arte di accontentare pubblicato come singolo il 1º marzo 2013, mentre più recente è il bis con Magnifico, presente in Pop-Hoolista e in grado di ottenere lo stesso grande riscontro da parte del pubblico. Nel 2014 è l'unica artista italiana per la colonna sonora del film The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro.
Il brano, Amazing, è contenuto nella colonna sonora del film e vede la Michielin coautrice sia del testo che della musica del pezzo. Infine, Di20 è il suo ultimo lavoro in studio, rilasciato a ottobre 2015, anticipato dai L'amore esiste.
Nessun grado di separazione
È la prima volta che mi capita
Prima mi chiudevo in una scatola
Sempre un po’ distante dalle cose della vita
Perché così profondamente non l’avevo mai sentita
E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce
E non sentire più tensione solo vita dentro di me
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Siamo una sola direzione in questo universo
Che si muove
Non c’è nessun grado di separazione
Davo meno spazio al cuore e più alla mente
Sempre un passo indietro
E l’anima in allerta
E guardavo il mondo da una porta
Mai completamente aperta
E non da vicino
E no non c’è alcuna esitazione
Finalmente dentro di me
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Siamo una sola direzione in questo universo
Che si muove
Nessun grado di separazione
Nessuna divisione
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Nessuna esitazione
Siamo una sola direzione in questo universo
Che si muove
E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce
foto:cubemagazine.it
Elio e le Storie Tese con Vincere l'odio
Elio e le Storie Tese saranno in gara a Sanremo 2016 nella categoria Big con il brano Vincere L'Odio.
Gli Elio e Le Storie Tese sono alla terza partecipazione a Sanremo come concorrenti. L'esordio sul palco dell'Ariston avvenne nel 1996 con la canzone tra le loro più celebri, La Terra Dei Cachi, eseguita sotto l'egida di Pippo Baudo e con svariati costumi di scena. Il brano li fece classificare secondi alle spalle di Ron e Tosca con Vorrei incontrarti tra cent'anni, cosa che fece molto discutere di un possibile "complotto" ai danni del gruppo milanese perché Pippo Baudo non volle ufficializzare i voti.
La loro seconda partecipazione è stata nel 2013 con due brani, Dannati Forever e La Canzone Mononota: in base al regolamento di quell'anno, solo la seconda canzone è andata avanti nella gara. Come da tradizione, gli Elio e Le Storie Tese si sono presentati sul palco con diversi travestimenti fantasiosi e nel corso della serata dedicata alle cover della grande canzone italiana hanno interpretato Un bacio piccolissimo facendola precedere da una poesia di Jacques Prévert recitata da Rocco Siffredi.
A Sanremo sono stati anche conduttori del Dopofestival nell'edizione 2008, realizzando uno dei migliori dopofestival della storia televisiva sanremese assieme a Lucilla Agosti.
Vincere l'odio
Se mi guardi con quel sguardo dentro agli occhi
io ti sfido a innamorarmi di te
ma due occhi per sguardarsi sono pochi
per amarci ce ne vuole almeno tre
ce ne vogliono tre
Femminiello che vivi a Napoli
coi problemi presenti a Napoli
femminiello di una metropoli sul mare chiaro
femminiello ma quanti ostacoli
nel tuo cuore disperso a Napoli
per fortuna che poi c'è il Napoli
al San Paolo di Napoli
San Paolo, San Paolo, convertitoti nei pressi di Damasco
San Paolo, San Paolo, quante lettere scrivevi tu
San Paolo, San Paolo, ebreo ellenizzato di Tarso
San Paolo, San Paolo, per fortuna che il Signore ti è apparso
perché tu perseguitavi i cristiani
e giustamente lui ti ha detto stop stop stop
Sto partendo con il treno per andare a Kathmandu
dove ti sei trasferita per fondare una tv
che trasmette televendite di vini calabresi
che in Nepal vanno forte ma li fanno a Kathmandu
quanto è bella la Calabria, quanto che sei bella tu
Tubero che mediti tranquillo sotto terra
finché c'è una mano nerboruta che ti afferra
tu dici “No no no”, poi dici “Forse forse forse”
poi ti lasci prendere
e ti abbandoni a questo mio pelapatate
accompagnato dal tuo amico topinambur
Topinamburbera, sedicente burbera
chi l'avrebbe detto, nascondevi un cuore d'oro
sotto a quei 90 chili di burbera
non cambiare mai burbera
energumena, accarezzami lo stesso
Cantando questa canzone brutta
brutta da cantare se vuoi
sarà pure brutta però a me mi piace
canzone brutta
sarà capitato anche a voi
di avere una canzone in testa
Brutta
Brutta
E il messaggio che noi qui vogliam comunicar con questi ritornelli è:
Vincere l'odio.
fonte:tvblog.it. -
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Da YouTube.. -
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Foto Di Claudio Onorati E Ettore Ferrari
Sanremo: emoziona reunion Pooh, standing ovation Ariston
All'Ariston festeggiano i 50 anni di carriera.
Giovedì a festeggiare i 50 anni di carriera, e la reunion con Riccardo Fogli, sono arrivati i Pooh. Delirio pop a colpi di "Dammi solo un minuto", "Tanta voglia di lei", "Piccola Katy", "Noi due nel mondo e nell'anima", "Pensiero", "Chi fermerà la musica".
Inevitabile la standing ovation. Prima della conclusione con "Uomini soli", la canzone dei Pooh che ha vinto Sanremo nel 1990, il racconto, come sempre a più voci, della carriera della più longeva band del pop italiano.
I Pooh sul palco e a casa c'è chi piange. Francesco Facchinetti, figlio di Roby, su Twitter posta la foto delle immagini del padre in tv e scrive: "Sto piangendo, lo ammetto...".
fonte: ansa.itVideo
Guardando il cielo
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri
Siamo animali di città
Eppure sai che ogni notte prima di dormire io
Che ho preso tutto da mia nonna faccio una preghiera a Dio
Potrà sembrarti rituale però a me dà serenità
Con la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche magia
Per me adesso si chiama universo
Stringo i pugni e rido ancora che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città e quindi
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri in queste stupide città
Ma ho la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche utopia
Per me adesso è solo universo
Stringo i pugni e rido ancora
Che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Di una verità
Di una verità
Di una verità. -
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foto:nuovecanzoni.com
Sanremo 2016 : Le Cover
La prima curiosità è che Patty Pravo (che ha subito annunciato la sua partecipazione al festival come una festa per i suoi 50 anni di carriera) ha scelto di proporre un’autocover, ricantando la sua Tutt’al più del 1970 ma insieme al rapper Fred De Palma. L’altra curiosità è che due artisti, ovvero Renato Carosone e Lucio Battisti, sono stati scelti per due volte. Neffa intonerà, infatti, O Sarracino e Rocco Hunt Tu vuò fa l’americano del cantautore pianista napoletano mentre Valerio Scanu canterà Io vivrò (senza te) e Francesca Michielin Il mio canto libero.
Diverse le sorprese nel resto delle scelte: Enrico Ruggeri ha scelto A Canzuncella degli Alunni del Sole, Arisa Cuore di Rita Pavone, Elio e le Storie Tese Quinto ripensamento (versione italiana di Fifth of Beethoven di Walter Murfhy, tratta dalla colonna sonora della Febbre del sabato sera), i Dear Jack Un bacio a mezzanotte del Quartetto Cetra, gli Zero Assoluto Goldrake (sigla del celebre cartone animato).
AL VIA LE COVER
È «Dedicato» scritta da Ivano Fossati la partenza esplosiva delle cover della serata. Noemi trascina il pubblico in un pezzo che è congeniale alle sue corde vocali e anche alla sua grinta.
Tocca poi ai Dear Jack che riportano a Sanremo quel quartetto Cetra che lo abbandonò, sentendosi incompreso - e lo era - dopo le primissime edizioni del Festival. «Un bacio a mezzanotte» di Garinei e Giovannini è la loro cover.
ALL’ARISTON ANCHE GOLDRAKE
Bizzarra scelta quella degli Zero Assoluto, che cantano la sigla del cartone animato Goldrake, in una versione tutta archi.
PATTY PRAVO RICANTA SE STESSA, BERNABEI PORTA COCCIANTE
La serata intanto riprende con un pezzo di storia della canzone: «Tutt’al più», cantata da Patty Pravo ieri e oggi. Con lei il rapper Fred De Palma.
E l’Ariston non si trattiene più: canta con Patty e canta poi con Alessio Bernabei che sfodera un Cocciante d’annata «A mano a mano», 1978, che fu cantata anche da Rino Gaetano.
Dolcenera che riporta sul palco i nastri arcobaleno che tanto (o poco) hanno fatto discutere, ripropone Nada e il suo «Amore disperato».
NOEMI VINCE IL PRIMO GRUPPO
È Noemi la vincitrice del primo gruppo di Cover in gara. La sua voce graffiante e la sua performance grintosa e disinvolta hanno fatto breccia.
VALERIO SCANU VINCE IL QUARTO BLOCCO
É Valerio Scanu a vincere la quarta sfida a blocchi tra cover, con la sua interpretazione. Ha superato anche l’acclamatissima Irene Fornaciari che ha cantato Morandi («Se perdo anche te») e la versione dei Bluevertigo de «La lontananza» di Modugno. Per l’occasione, Enrica Bonaccorti, autrice del testo, ha inviato al gruppo di Morgan il manoscritto originale della canzone, scritto a mano, con le prime frasi buttate giù dalla sua penna, alcune delle quali poi cancellate o corrette. Una curiosità: il testo è su carta del Grand hotel Augustus Minerva di Cuneo. Ma è Scanu che va in finale con Noemi, Clementino e Rocco Hunt, che hanno vinto i blocchi precedenti.
ANCORA NAPOLI
E dopo l’americano di Rocco Hunt arriva Neffa con «O’ sarracino», nel segno ancora di Renato Carosone. Il cantante è accompagnato dai Bluebeaters.
Valerio Scanu invece attacca da solo al pianoforte, ed è di nuovo Battisti: «Io vivrò (senza te)».
TU VUO’ FA’ L’AMERICANO...MA QUI SIAMO A SANREMO
Anche Rocco Hunt trascina il pubblico cantando Carosone e «Tu vuo’ fa’ l’americano» con rap finale: «Viva l’Italia, viva la mia terra. Tu vuo’ fa’ l’americano ma qui siamo a Sanremo».
Poi torna Francesca Michielin e torna con lei Battisti. «Il mio canto libero» è la cover scelta dalla giovane interprete.
ELIO E L’OMAGGIO A BEETHOVEN
Amano stupire e lo fanno anche con le cover. Sul palco c’è Elio e le storie tese con «Quinto Ripensamento», versione italiana di Fifth of Beethoven (Walter Murphy), tratto dalla colonna sonora de «La febbre del sabato sera». Per l’occasione, la band veste un look anni 70.
PREMIATO L’OMAGGIO A LUCIO DALLA DEGLI STADIO
Gli Stadio chiudono l’ultima serie di cantanti in gara con le cover, con una toccante interpretazione de «La sera dei miracoli» di Lucio Dalla: ed è proprio la voce autentica di Dalla che duetta con quella di Gaetano Curreri. E sono loro, gli Stadio, che si aggiudicano l’ultima sfida della serata.
ANNALISA È L’AMERICA
Gli artisti approfittano della serata cover per dismettere i loro panni abituali: ed è quello che fa anche Annalisa, in versione aggressiva e rock, che canta «America» di Gianna Nannini. Potente e perfetta.
IRONIA SU RAZZI
E mentre la gara prosegue a suon di vecchi successi con Lorenzo Fragola che canta «La donna cannone» di Francesco Degregori e un inedito Enrico Ruggeri con «’A canzucella», degli Alunni del Sole, l’ironia di chi sta seguendo Sanremo anche sui social si scatena sul senatore Antonio Razzi che ha twittato il video di se stesso in platea all’Ariston.
GLI STADIO VINCONO LA SERATA COVER
Gli Stadio con «La sera dei miracoli» di Lucio Dalla si aggiudicano la serata cover.
Questa la classifica:
1 - Stadio, «La sera dei miracoli»
2 - Valerio Scanu, «Io vivrò (senza te)»
3 - Clementino, «Don Raffae’»
4 - Noemi, «Dedicato»
5 - Rocco Hunt, «Tu vuo’ fa’ l’americano»
fonte: lastampa.it.