Francesca Fioretti e Davide Astori

..e la vita continua con Vittoria..

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    Francesca Fioretti e Davide Astori, amore a Berlino.
    Il difensore, tornato ad allenarsi con la Roma, spera nei tre punti contro il Napoli


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    Francesca Fioretti e Davide Astori innamoratissimi a Berlino per una mini vacanza


    Amore a Berlino per Francesca Fioretti e Davide Astori: mini vacanza in coppia

    Francesca Fioretti e Davide Astori si sono goduti l'ebbrezza del loro magico amore a Berlino. Il difensore centrale della Roma, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Cagliari durante lo scorso mercato estivo, ha approfittato della pausa di campionato per volare in Germania con la fidanzata. Sul social la modella ed ex gieffina ha postato sul suo profilo un'immagine in coppia con il calciatore e ha cinguettato: "Amore a Berlino".

    La storia sentimentale che lega Francesca Fioretti e Davide Astori è sempre più forte e intensa. La bella, tra le concorrenti della nona edizione del Grande Fratello, e il giocatore stanno insieme da più di un anno e, appena il lavoro glielo permette, corrono l'uno nelle braccia dell'altro. Stavolta, godendo di qualche giorno libero, hanno deciso di partire e volare a Berlino, per bearsi delo loro amore pure in Germania e visitare una delle città più suggestive d'Europa.
    Francesca Fioretti e Davide Astori fanno sul serio e nel loro futuro pensano alla famiglia. Sono teneri e dolcissimi mentre fanno le prove da mamma e papà con la figlia di una loro amica, quasi zii o quasi babysitter, ma senza improvvisare troppo: a fare i genitori, belli, sorridenti e scanzonati, sembrano quasi portati.

    Davide è già tornato ad allenarsi duro con la maglia giallorossa. Sabato c'è il big match all'Olimpico nella Capitale contro il Napoli: in palio c'è il secondo posto. La Lazio è salita solo a -1 e la Roma deve iniziare nuovamente a correre, altrimenti sono guai. "Fiorentina, Lazio e Samp stanno facendo un buon campionato, come anche il Napoli che, a parte le ultime due uscite meno brillanti, è una squadra che può lottare benissimo per le prime posizioni. L'ambiente qui sicuramente vive il confronto con la Lazio, ma, come ho detto prima, noi siamo forti e se facciamo il campionato pensando solo a noi stessi sono convinto che la lotta per il secondo posto non ci sarà per gli altri", ha spiegato Astori nei giorni scorsi a Roma Tv. E sul suo futuro professionale ha aggiunto: "Questi ultimi due mesi saranno fondamentali per cercare di ottenere il riscatto da parte del club: darò, come sempre, il massimo". A fare il tifo per lui la sua donna, Francesca Fioretti.

    scritto da Annamaria Capozzi il 2/4/2015

    Continua a leggere: www.gossip.it/news/francesca-fioret...l#ixzz3WAntD0dl



    FONTE:
    © www.gossip.it/news/francesca-fioret...rlino-news.html

    Francesca Fioretti incinta rivela: “Aspetto una bimba!”




    Francesca Fioretti e Davide Astori, genitori al settimo cielo


    La showgirl l’ha annunciato su Instagram. Con un post… indiretto

    Francesca Fioretti ha usato Instagram per dire urbi et orbi che la cicogna le porterà… una bella bimba. Certo, rispetto a tante colleghe, la bella Francesca è stata più indiretta: “In attesa di mille coccole per LEI, qualche coccola per me”, ha scritto l’ex stella di Pechino Express

    E IL PAPA’ È FELICISSIMO - Prendendo così i classici due piccioni con una fava: ha annunciato di aspettare una bimba e ha pubblicizzato una crema (“qualche coccola per me”). Spot a parte, amici e parenti sono pregati di preparare tutine e scarpine rosa. E se la mamma in pectore è felice, il papà – Davide Astori – lo è ancora di più.


    www.oggi.it/gossip/amori/2015/11/26...etto-una-bimba/

    FONTE:
    © www.oggi.it/gossip/amori/2015/11/26...etto-una-bimba/


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    (foto di Accursio Lota)[/color]
    Milano - sabato, 10 ottobre 2015

    L'ex gieffina e il fidanzato calciatore Davide Astori aspettano il loro primo figlio.

    (KIKA) - MILANO - Solo qualche giorno fa era arrivata dalla diretta interessata la lieta notizia, adesso Francesca Fioretti può sfoggiare il suo pancino durante una passeggiata con un'amica a Milano. L'ex concorrente del Grande Fratello 9 e il calciatore della Fiorentina Davide Astori aspettano infatti un bambino.

    “Noi siamo felicissimi – ha detto l’ex gieffina a Vanity Fair – È il coronamento di un amore iniziato 2 anni fa, al compleanno di un amico comune: io ero appena stata in Vietnam e Davide, appassionato di viaggi, ha preso la palla al balzo facendomi domande sui luoghi che avevo visitato. Dopo poco tempo abbiamo iniziato a frequentarci e adesso eccoci qui, in attesa del primo figlio. Se abbiamo già in testa un nome? No, ma su alcuni è già guerra aperta”.


    www.kikapress.com/gallery/prima-usc...ncesca-fioretti

    FONTE:
    © www.kikapress.com/gallery/prima-usc...ncesca-fioretti


    Francesca Fioretti ha partorito.
    È nata Vittoria, figlia di Davide Astori


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    18 FEBBRAIO 2016 15:11 di Stefania Rocco

    È nata oggi Vittoria Astori, figlia di Davide e Francesca Fioretti. Il compagno dell’ex gieffina ha dovuto lasciare all’improvviso gli allenamenti con la Fiorentina per non perdersi l’arrivo della sua bambina.

    È nata oggi la piccola Vittoria, figlia di Francesca Fioretti e Davide Astori. L’ex gieffina era rimasta incinta del compagno dopo diversi anni trascorsi insieme e, sebbene le nozze non siano ancora arrivate, i due si erano detti subito pronti ad allargare la famiglia. Ad annunciare la nascita di Vittoria è stato un amico di Francesca che le ha fatto gli auguri su Instagram e ha annunciato che la piccola è nata improvvisamente, quando i genitori ancora non se lo aspettavano. Astori ha dovuto improvvisamente lasciare gli allenamenti con la Fiorentina per non perdersi l’arrivo della sua bambina:

    Te lo dicevo per scherzo (ma mica tanto) in questi ultimi giorni che la tua piccola sarebbe nata all'improvviso, senza darti la possibilità di organizzarti e organizzarvi. Ne ero sicuro, e alla fine così è stato. La notizia che mi hai dato ha cambiato l'umore della mia giornata. Sono felice ed emozionato per te e per voi. Oggi è un giorno speciale: benvenuta Vittoria, non vedo l'ora di abbracciarti! Congratulazioni amica. Sono certo che sarai una super Mamma, di quelle con la M maiuscola. (qui)

    Francesca, pur non avendo postato la notizia dell’arrivo di Vittoria sul suo profilo Instagram, ha ringraziato l’amico per le belle parole spese nei loro confronti.

    Francesca Fioretti conferma la nascita su Facebook

    Sebbene sia rimasta in silenzio, anche per riprendersi dalla fatica del parto, Francesca ha voluto confermare la notizia della nascita di Vittoria attraverso la sua pagina Facebook ufficiale. Le persone che la gestiscono, infatti, le hanno fatto pubblicamente gli auguri per questa nuova e meravigliosa avventura. È al settimo cielo anche papà Davide per cui, come per Francesca, si tratta del primo figlio. I due stanno insieme dall’inizio del 2014 e hanno sempre fatto sul serio, fin dal loro primo incontro. Prima di lui, Francesca era stata fidanzata per diversi anni con Ferdi Berisa, conosciuto all’interno della Casa del Grande Fratello. La storia d’amore tra loro finì molto male.

    Francesca Fioretti
    Mercoledì

    FELICITA'...non conosciamo aggettivo migliore di questo in questo momento...qui nespolina ha stupito tutti Emoticon heart e senza troppi effetti speciali...era il lontano 2009 quando ti abbiamo conosciuta...sono passati 7 anni da quel giorno...in questi anni ti abbiamo vista crescere...ed oggi ti ritroviamo mamma...siamo certi chi sarai una mamma meravigliosa...di quelle con la M maiuscola...benvenuta piccola Vittoria...benvenuta piccola vita che riempie i sogni di futuro...the future is now! Emoticon heart
    Auguri a Mamma Francy e Papà Davide


    continua su: http://gossip.fanpage.it/francesca-fiorett...-davide-astori/
    http://gossip.fanpage.it/


    FONTE:
    © http://gossip.fanpage.it/francesca-fiorett...-davide-astori/


    Francesca Fioretti è mamma: è nata Vittoria,
    figlia dell’ex gieffina e del calciatore Davide Astori




    Francesca Fioretti e Davide Astori sono diventati mamma e papà: è nata Vittoria


    18 febbraio 2016

    Il calciatore della Fiorentina ha lasciato all’improvviso i compagni: tutti pensavano a un problema fisico e invece…

    Francesca Fioretti è mamma. L’ex gieffina (e modella, anche di Playboy – GUARDA) ha dato alla luce Vittoria, nata dalla relazione con il calciatore Davide Astori. La bimba, che si chiama Vittoria, e la mamma stanno bene – FOTO | VIDEO

    PAPA’ CALCIATORE – A svelare la notizia della nascita è stato un amico di Francesca Fioretti. Papà Davide Astori aveva lasciato all’improvviso i compagni della Fiorentina durante gli allenmenti e tutti si chiedevano se fosse per un problema fisico. Invece, doveva correre dai suoi due amori, Francesca e la piccola Vittoria.

    “EMOZIONATO E FELICE” – E se Francesca Fioretti, per ora, non ha ancora condiviso con i fan la notizia, ci ha pensato il suo amico a svelare tutto: “Te lo dicevo per scherzo (ma mica tanto) in questi ultimi giorni che la tua piccola sarebbe nata all’improvviso, senza darti la possibilità di organizzarti e organizzarvi… Ne ero sicuro”, ha scritto Francesco Graffagnini. “E alla fine così è stato!!!”

    SEXY MAMMA – E così, anche Francesca Fioretti entra nel club delle sexy mamme. E gli auguri sono arrivati anche dallo staff dell’ex gieffina: “Felicità…non conosciamo aggettivo migliore di questo in questo momento…qui nespolina ha stupito tutti e senza troppi effetti speciali…era il lontano 2009 quando ti abbiamo conosciuta…sono passati 7 anni da quel giorno…in questi anni ti abbiamo vista crescere…ed oggi ti ritroviamo mamma…siamo certi chi sarai una mamma meravigliosa…di quelle con la M maiuscola…benvenuta piccola Vittoria…benvenuta piccola vita che riempie i sogni di futuro…the future is now! Auguri a Mamma Francy e Papà Davide”.


    www.oggi.it/gossip/amori/2016/02/18...-davide-astori/

    FONTE:
    © www.oggi.it/gossip/amori/2016/02/18...-davide-astori/




    MAMME VIP
    FRANCESCA FIORETTI, LA PRIMA DOCCIA CON VITTORIA


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    27 giugno 2016

    L’ex gieffina Francesca Fioretti ha pubblicato una foto con la sua bimba Vittoria, avuta dal calciatore della Fiorentina Davide Astori. La piccola è nata a febbraio e ora posa insieme a mamma con lo stesso costume. Francesca è in forma smagliante ed è pazza della sua Vicky…


    www.gossip.it/gossipnews/francesca-...-vittoria-2402/

    FONTE:
    © www.gossip.it/gossipnews/francesca-...-vittoria-2402/


    Edited by gheagabry1 - 22/1/2020, 14:16
     
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    "Addio capitano", il calcio piange la morte di Davide Astori

    I messaggi di cordoglio di tutte le società di serie A. A cominciare da Roma e Cagliari dove aveva giocato

    Dalla Roma, alla Juventus, dall'Inter al Napoli: si susseguono i messaggi di cordoglio dei club di Serie A per l'improvvisa scomparsa del capitano della Fiorentina Davide Astori.

    Roma - "La Roma si unisce al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Davide Astori. Sconvolti dalla tragica notizia, dirigenti, calciatori e tutti i dipendenti della società si stringono attorno al dolore della sua famiglia", scrive il club giallorosso su Twitter.

    Cagliari - "Con la nostra maglia hai realizzato i tuoi sogni, hai fatto gol in Nazionale, sei stato il nostro capitano coraggioso. Ti sei fatto amare dalla nostra gente e hai amato la nostra terra. Ciao Davide", questo è il tweet del Cagliari squadra in cui Astori ha militato a lungo.

    Juventus - "Oggi non esistono colori ma soltanto un profondo dolore. La Juventus esprime le proprie condoglianze alla famiglia ed alla Fiorentina per la scomparsa di Davide Astori", scrive la Juventus.

    Napoli - Questo il tweet del Napoli: "Sconvolti dalla tremenda notizia della morte di Davide Astori, ci uniamo al dolore della famiglia del Capitano viola e di tutta la Fiorentina".

    Inter - "FC Internazionale Milano partecipa con commozione al dolore per la scomparsa improvvisa del capitano della Fiorentina Davide Astori", scrive il club nerazzurro.

    Milan - "Un ragazzo innamorato del calcio e della vita, cresciuto con noi. L'AC Milan è scioccato dalla tragica scomparsa di Davide Astori. Un dolore immenso. Le più sentite condoglianze alla sua famiglia e alla ACF Fiorentina", scrive invece il Milan sempre sui social.

    Lazio - "La Lazio, attonita ed incredula, piange la tragica e prematura scomparsa di Davide Astori. Il Club si unisce al cordoglio della famiglia e della Fiorentina".

    Atalanta - "Il cordoglio del Presidente Percassi e di tutta la famiglia Atalanta per la scomparsa di Davide Astori", si legge sul profilo social dell'Atalanta, squadra di Bergamo dove Astori era nato.

    Benevento - "Il presidente Oreste Vigorito, la dirigenza, lo staff tecnico, la squadra e i collaboratori tutti del Benevento Calcio si uniscono con profonda commozione al dolore della famiglia Astori e dell'ACF Fiorentina per la prematura e tragica scomparsa del capitano Davide Astori", si legge sul sito del Benevento calcio.

    Chievo - "Il presidente Campedelli, il Direttore Sportivo Romairone, lo staff tecnico, i giocatori e tutti i dirigenti del Chievo Verona apprendono con dolore la tragica notizia della scomparsa di Davide Astori e si uniscono al cordoglio della famiglia e della Fiorentina", si legge sul sito del club veronese.

    Crotone - "Siamo sconvolti. Non ci sono altre parole per esprimere il nostro sgomento e dolore in questo terribile momento. La società Football Club Crotone e la squadra, che è stata raggiunta dalla funesta notizia mentre si trovava in albergo a Torino, esprimono il loro profondo dolore e le più sentite condoglianze alla famiglia di Davide Astori e alla famiglia della AC Fiorentina. Siamo a loro vicini con il nostro cuore piangente. Ciao Davide…", è anche il ricordo del Crotone calcio.

    Sampdoria - "Il presidente Massimo Ferrero e tutta l'U.C. Sampdoria esprimono il proprio cordoglio per l'improvvisa scomparsa di Davide Astori, capitano dell'A.C.F. Fiorentina, un bravo ragazzo, avversario forte e leale. Alla sua famiglia e alla società viola le più sentite condoglianze da parte del club blucerchiato", si legge anche in una nota sul sito della Sampdoria.

    Verona - "Il presidente Maurizio Setti e tutto l'Hellas Verona FC, increduli e profondamente colpiti, si stringono attorno alla famiglia di Davide Astori e alla Fiorentina", scrive l'Hellas Verona su Twitter.

    Sassuolo - Il Sassuolo sempre su Twitter ricorda così Astori: "Sconvolti per la terribile notizia di questa mattina, partecipiamo con grande commozione al dolore per la tragica e prematura scomparsa del capitano della Fiorentina Davide Astori e rivolgiamo alla sua famiglia e alla società Fiorentina le più sentite e sincere condoglianze".

    Torino - Cordoglio anche da parte del presidente del Torino Urbano Cairo: "Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club - dirigenti, dipendenti, allenatori, calciatori, Settore giovanile - scossi e sgomenti per la terribile notizia, esprimono il loro profondo cordoglio e la vicinanza ai famigliari di Davide Astori, capitano della Fiorentina e calciatore della Nazionale, mancato improvvisamente all'affetto dei suoi cari e dei suoi tantissimi amici. Lo sport perde un grande professionista, un ragazzo leale e coraggioso. Alla signora Francesca e alla piccola Vittoria l'affettuoso abbraccio di tutto il Torino Football Club".

    Udinese - Infine l'Udinese, squadra contro cui oggi la Fiorentina avrebbe dovuto giocare: "L'Udinese Calcio è profondamente colpita dalla tragica e improvvisa scomparsa del Capitano di ACF Fiorentina Davide Astori. Ci stringiamo attorno alla famiglia, agli amici, ai compagni di squadra e a ACF Fiorentina in questo momento, a tutti loro le nostre più sentite condoglianze".

    Barcellona e Atletico Madrid - Anche Barcellona e Atletico Madrid, impegnate alle 16.15 nella gara che potrebbe decidere la Liga, esprimono sui social network il loro cordoglio per la scomparsa di Davide Astori. "Vogliamo esprimere le nostre condoglianze alla Fiorentina e alla famiglia del suo capitano Davide Astori. Un mondo di incoraggiamenti in questi momenti difficili", scrive l'Atletico, allenato da Diego Simeone, papà di Giovanni, compagno di Astori alla Fiorentina. "Il Barcellona esprime tutto il suo cordoglio alla Fiorentina per la perdita inaspettata del vostro capitano, Davide Astori. Siamo vicini alla Fiorentina, agli amici e a tutta la famiglia di Davide. Che tu possa riposare in pace", scrive sempre su Twitter il club catalano. Prima della gara dovrebbe essere osservato 1' di silenzio.

    La Fifa e Infantino - "I nostri pensieri sono con la famiglia e gli amici di Davide Astori scomparso all'età di 31 anni". E' quanto si legge in un tweet della FIFA dopo la scomparsa del capitano della Fiorentina. "Con molto dolore e tristezza, ho ricevuto la notizia della morte improvvisa di Davide Astori", ha detto il presidente della FIFA Gianni Infantino. "Era sempre un calciatore esemplare che amava il suo lavoro, che amava essere un calciatore. Mi unisco al mondo del calcio nel trasmettere le mie condoglianze alla sua famiglia e alla sua squadra Fiorentina".

    L'Associazione Calciatori -"Il Presidente e il Consiglio Direttivo dell'Associazione Italiana Calciatori, unitamente a tutti i calciatori, si stringe attorno alla famiglia Astori per la tragica improvvisa scomparsa di Davide, serio professionista e ragazzo encomiabile". Così il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi commenta in una nota la tragica scomparsa di Davide Astori.

    www.lapresse.it

     
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    Già la tragedia in sè mi aveva colpita!

    Non si può morire a 31 anni!
    Senza motivo, senza essere ammalato!
    Così....improvvisamente!

    Ma per il fatto che fosse il compagno
    di Francesca Fioretti,
    mi pare quasi di aver perso un parente,
    tanto mi sono sempre sentita vicina a Francesca...
    ...all’epoca del GF, che la vide protagonista!

    Con immenso dolore, le faccio le mie più vere condoglianze!

    Non ci sono parole!


    R.I.P.

     
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    Davide Astori, la storia d’amore da sogno con la sua Francesca

    Mattino Cinque dedica un toccante servizio alla relazione tra il calciatore e l’ex concorrente del Grande Fratello


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    Una delle pagine più tristi del calcio di italiano. La morte di Davide Astori, così assurda da non sembrare nemmeno possibile, ha scatenato un’onda di dolore forte e inarrestabile che ha riempito gli animi di tristezza e gonfiato gli occhi di lacrime. Chi non si dà pace più d'ogni altro è senza dubbio Francesca Fioretti, la compagna con cui il calciatore ha avuto una bimba. Ai due e alla loro storia d’amore dedica un commovente servizio Mattino Cinque. Insieme dal 2013, il loro è stato un amore da film ma allo stesso tempo non convenzionale, un sentimento che li ha travolti all’improvviso in una festa come tante. I viaggi, l'amore per l'arte, poi la scelta di lei di abbandonare copertine e showbiz per dedicarsi alla famiglia, alla piccola Vittoria e alla loro fiaba d’amore. Una fiaba bruscamente interrotta da una morte improvvisa che ha tolto a Francesca e a Vittoria il loro amato Davide, campione nello sport e nella vita.


    www.tgcom24.mediaset.it/





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    CHI ERA DAVIDE ASTORI, CAPITANO DELLA FIORENTINA MORTO D'INFARTO A 31 ANNI: NATO NEL BERGAMASCO, CRESCE NELLE GIOVANILI DEL MILAN ''DOVE I LIBRI CONTANO COME IL CAMPO'' - LA SUA COMPAGNA È LA DELIZIOSA FRANCESCA FIORETTI, EX 'GRANDE FRATELLO' E 'PECHINO EXPRESS', STELLA DI INSTAGRAM E MAMMA E COMPAGNA A TEMPO PIENO: 'NIENTE TATA PER NOI' - DAL CORTILE DEL CONDOMINIO ALL’ORATORIO, FINO ALLA SERIE A. ''QUALSIASI PARTITA, DAVIDE LA GIOCAVA FINO A ROMPERSI L’OSSO DEL COLLO''. CAGLIARI, ROMA, FIORENTINA


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    Davide Astori nasce il 7 gennaio 1987 a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo. Difensore centrale mancino, forte fisicamente, cresce nelle giovanili del Milan. Gioca per due stagioni in Serie C1, con Cremonese e Pizzighettone, prima di trasferirsi al Cagliari nel 2008. In Sardegna esordisce in Serie A e rimane per sei anni, diventando vicecapitano dei rossoblu. Nell’estate 2014 passa alla Roma, quindi, l’anno successivo, alla Fiorentina, club di cui difende tuttora i colori.




    Fa il suo esordio con la maglia azzurra della nazionale maggiore nel 2011, partecipando poi alla Confederations Cup 2013 in Brasile, nella quale mette anche a segno il suo primo gol nella Finale per il Terzo Posto contro l’Uruguay, vinta dall’Italia dopo i calci di rigore.


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    San Giovanni Bianco (Bergamo) 7 gennaio 1987. Calciatore. Difensore. Del Cagliari. Esordio in Nazionale il 29 marzo 2011 in amichevole contro l’Ucraina.

    • Centrale difensivo mancino, cresciuto nelle giovanili del Milan, due stagioni in Serie C1 prima con il Pizzighettone poi con la Cremonese, dal 2008 al Cagliari.

    • «Ai miei tempi ero un buon studente, anche perché giocavo nelle giovanili del Milan, ed essere bravi con i libri era quasi più importante che esserlo in campo» [Csp 27/2/2014].

    • Una relazione con l’ex concorrente del Grande Fratello Francesca Fioretti.

    • Nel 2013 testimoniale della campagna contro il fumo dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica.

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    3.ASTORI, IL RIMANDATO PROMOSSO DALLA ROMA

    Andrea Pugliese e Marco Calabresi per "La Gazzetta dello Sport" del 20 novembre 2014

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    La chiacchierata con Andrea Milesi, che a San Pellegrino Terme abitava nello stesso palazzo e di Davide Astori è stato compagno di banco per anni, finisce con l’aneddoto più curioso: «Ma lo sa che Davide, alle superiori, ebbe un debito in educazione fisica?». Ma come? Un ragazzo che il Milan aveva già scelto per il proprio settore giovanile, rimandato nella materia sportiva? «Il professore non capiva niente».

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    Chissà se quel professore, sabato, sarà allo stadio a vedere Atalanta-Roma e si ricorderà di quel ragazzo, che per diventare calciatore si è dovuto trasferire a Cagliari, che con la bergamasca ci azzecca poco. Di sicuro, ci saranno gli amici di San Pellegrino, dove Astori non è nato solo perché l’ospedale è poco più in là (a San Giovanni Bianco): lì c’è la sua prima squadra.


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    Ma lì durò poco: «Era troppo più bravo dei compagni – ricorda Stefano Tassis, direttore sportivo del San Pellegrino nonché assessore allo sport del comune, che lo ha premiato per l’esordio in Nazionale –. Per questo, quando gli si presentò l’opportunità di crescere, non potemmo impedirglielo. Siamo fieri di un ragazzo e di un giocatore così: non si è mai montato la testa».



    Dal San Pellegrino (dove Marco, uno dei due fratelli, ha giocato per 20 anni) al Ponte San Pietro, società affiliata con il Milan: infine, il salto in rossonero, che gli ha cambiato la vita. Pendolare, prima di cambiare casa e abitudini, ma non amici. Dal cortile del condominio all’oratorio, dove le porte erano nient’altro che i pali di sostegno dei canestri del campo da basket, fino alla Serie A.



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    «Qualsiasi partita, Davide la giocava alla morte — ancora l’amico —. Piuttosto che perdere, si sarebbe rotto l’osso del collo. Ha la testa dura: una delle qualità che gli ha permesso di arrivare alla Roma».



    All’istituto David Maria Turoldo di Zogno «si faceva casino, come in tutte le scuole», ogni volta che Davide e Andrea erano vicini di banco «era nota sicura»: «Un giorno, alle medie, chiudemmo un compagno in un armadio: i professori ci misero parecchio a trovarlo…». Scherzi da cambio dell’ora: «Ma Davide era uno che studiava pure: nonostante gli impegni con il calcio crescessero, la famiglia ha sempre voluto che andasse bene a scuola». Il padre, Renato, ha una piccola impresa; la mamma, Anna, un negozio specializzato nella vendita di indumenti di lana: tutti e due hanno mantenuto l’attività, solo tra qualche anno si godranno la pensione.


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    Lavorano anche i due fratelli: Marco, il più grande, fa il geometra, Bruno, il medio, è architetto; Davide, il più piccolo, studiava da geometra. «E la mia passione per il design è nata proprio per questa vocazione di famiglia — ha confessato ieri Astori a Roma Radio —. Nei ritiri, portando alcuni giornali, ho iniziato ad avere la passione per oggetti e design. Ora è il momento del “pulciaro”: mi piace anche andare per mercatini e comprare oggetti antichi».

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    Quello di San Pellegrino Terme, a novembre, c’è tre volte, ma non in questo weekend: Astori, comunque, a casa non passerà, visto che la Roma da domenica sarà già a Mosca. Tornerà per Natale: sabato, lui non vedrà nessuno, ma tutti vedranno lui. Tiferanno Atalanta, ma soprattutto tiferanno Davide, difensore della Roma e della Nazionale, ma che a San Pellegrino ebbe il debito in educazione fisica.





    4.FRANCESCA E DAVIDE: UN AMORE VERO

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    Da diverso tempo ormai, Davide Astori è diventato, oltre che capitano della Fiorentina di Pioli, anche uno dei difensori entrati ufficialmente nel giro della Nazionale. In campo sembra essere nuovamente sicuro e affidabile proprio come quando giocava tra le fila del Cagliari. Parte del merito? E’ sicuramente anche della sua metà. Stiamo parlando di Francesca Fioretti, 33enne modella e showgirl casertana, legata al difensore viola da tre anni e anche madre della piccola Vittoria, nata nel febbraio del 2016.





    Lei ha cominciato come valletta nel programma televisivo Number Two, condotto da Ivan Zazzaroni sulle reti locali della Campania. Ma il grande passo nel piccolo schermo risale al 2009, quando prende parte alla nona edizione del Grande Fratello. Da lì passò poi alla co-conduzione di Colorado Cafè e alla partecipazione alla versione italiana del Saturday Night Live.

    Ma Francesca può dire di aver anche posato per la copertina italiana di Playboy. Nel 2012 si è poi nuovamente lanciata in un reality, Pechino Express 2, dove ha fatto coppia con la modella cubana Ariadna Romero. Ora però Francesca, neo mamma, ha deciso di svestire i panni della starlet per ricoprire a tempo pieno il ruolo di mamma e compagna di Astori

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    5.FRANCESCA FIORETTI INCINTA: «NIENTE TATA, CI PENSO IO»

    Nicola Bambini per www.vanityfair.it del 26 settembre 2015



    «È in arrivo in casa un nuovo inquilino». Se fosse ancora al Grande Fratello, sarebbe l'annuncio ideale. Invece, Francesca Fioretti i reality se li è messi alle spalle già da un po', gettandosi a capofitto in una piscina di passioni e amore. Sì, perché oltre a studiare recitazione, disegnare costumi e indossarli come testimonial (a Milano sabato la presentazione della sua nuova capsule collection per Wikini beachwear), la splendida ex gieffina e concorrente di Pechino Express, trent'anni compiuti a marzo, aspetta il primo figlio dal fidanzato Davide Astori, difensore centrale della Fiorentina e della Nazionale.



    Innanzitutto, è maschio o femmina?

    «È ancora presto, noi siamo felicissimi. È il coronamento di un amore iniziato due anni fa, al compleanno di un amico comune: io ero appena stata in Vietnam e Davide, appassionato di viaggi, ha preso la palla al balzo facendomi domande sui luoghi che avevo visitato. Dopo poco tempo abbiamo iniziato a frequentarci e adesso eccoci qui, in attesa del primo figlio. Se abbiamo già in testa un nome? No, ma su alcuni è già guerra aperta».



    Ti definisci poco diplomatica, ma stare insieme ad un calciatore logisticamente non è così semplice. Sei pronta a spostarti con lui? E, soprattutto, c'è già aria di matrimonio?

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    FRANCESCA FIORETTI PLAYBOY

    «La priorità adesso è un'altra, anche se le nozze restano comunque un progetto per il futuro. Intanto mi voglio vivere il presente e stare con Davide, non sono fatta per le storie a distanza: all'inizio quando giocava nel Cagliari facevo avanti e indietro, ma già lo scorso anno quando è passato alla Roma io mi sono spostata giù. Per me è stato fantastico visto che volevo già trasferirmi nella capitale per studiare recitazione».



    Quindi attrice, oltre che modella.

    «Sì, diciamo che la recitazione, dopo alcune belle esperienze, è diventata il mio grande sogno. Nel frattempo studio e...disegno costumi. Sabato 26 settembre presenterò a Milano la mia seconda capsule collection per Wikini beachwear, di cui sono anche testimonial. In quella dello scorso anno, che è andata molto bene, mi sono ispirata a ciò che ho visto durante Pechino Express, con ombrellini, barchette e pescatori. Questa invece non è solo per teenager, cambia il target».



    Interessi e passioni: è stato facile far emergere tutto questo dopo l'esperienza al GF?




    «Riconosco che il Grande Fratello mi ha cambiato la vita: ti dà molta celebrità, ma non è un ufficio di collocamento. Uno deve essere bravo a sfruttare l'esperienza come un trampolino: per quanto mi riguarda non ho mai smesso di lavorare e sono contenta di essermi comportata così. Se mio figlio volesse fare un'esperienza simile? Sarei felice, così come se diventasse un calciatore come il papà: sarà libero di fare ciò che preferisce».



    Ma tra tutte queste passioni ci sarà tempo per fare la mamma? Un argomento che negli ultimi tempi ha fatto molto discutere.

    «Assolutamente sì, cercherò di prendermi tutto tempo che mi serve. Io mi reputo una persona un po' all'antica, molto attaccata alla famiglia. Certo, è importante il lavoro e ci tengo tanto alla mia indipendenza, ma col figlio si crea un legame talmente profondo da relegare tutto il resto in secondo piano. Voglio crescerlo io e ce la metterò tutta, non ho alcuna intenzione di lasciarlo con una tata per giornate intere».

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    Con questa grinta, c'è da crederle.

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    "L'amore di mia figlia è l'unica cosa più forte del mio dolore".

    La compagna di Astori parla per la prima volta dopo la morte del calciatore

    In lungo colloquio con Walter Veltroni dice: "Dovevamo camminare insieme, fino a perderci. Invece siamo soli. Tutti e due. l'unica costante e nostra figlia Vittoria, la vita che non smette"



    Cammino tra le scatole accatastate nella sala dell’appartamento dove hanno vissuto per poco tempo due ragazzi italiani e la loro figlia di due anni. Lui si chiamava Davide Astori, lei si chiama Francesca Fioretti e la piccola meraviglia bionda che mi guarda curiosa ha il nome che le deriva dalla prima battaglia che ha superato: Vittoria.
    Francesca non ha mai parlato da quella domenica quattro marzo, dal giorno in cui questa casa, nel cuore di Firenze, si è fatta silenziosa e vuota, per loro due. Quattro marzo, la data in cui nacque Lucio Dalla, il Gesù bambino della canzone. Quattro marzo, la mattina in cui la vita di queste due donne, in fondo bambine ambedue, è stata presa, rivoltata, stracciata.

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    Francesca è bellissima e affranta. Si tortura le mani, ingoia il pianto, si sistema costantemente la camicia come fosse importante farlo. Parla con sofferenza. Le costa molto raccontare di Davide e di loro. Ma sente di farlo, è una parte della battaglia che questa ragazza, come le donne che si sono trovate in analoga condizione, deve ingaggiare per ricominciare a camminare. Parla di Davide. Quel ragazzo, difensore forte e discreto, poche interviste e tanto talento, mi appare in alcuni video sullo schermo del telefono che Francesca mi mostra. Ci sono loro due, felicità e futuro, che si abbracciano sul divano sul quale ho appoggiato, e ora mi sembra un gesto improprio, il mio impermeabile. Francesca ha una pancia che sembra scoppiare, Davide la carezza con una mano grande. Grande, robusta e tenera come mi sono fatto l’idea che lui fosse. È tutto allegria e attesa, in quelle immagini. Come un’anteprima della vita, un prologo, un preludio. Ci sono anche le immagini di Vittoria con il padre che le insegna a camminare.


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    Penso a quante volte, in futuro, Vittoria passerà e ripasserà sul computer quel video per incontrare un padre che per lei sarà un vuoto profondo e seducente, un gorgo di rimpianti per qualcosa che non è stato, specie molto diversa dalla nostalgia.
    È lei, la bambina bionda, il centro delle preoccupazioni e della responsabilità di sua madre, fragile e tosta, come sanno sempre essere le donne davanti al dolore. Molto migliori degli uomini che spesso fuggono, atterriti, o si spezzano come fuscelli. Le donne che sanno fare per due, anche quando sono sole.
    Francesca si dovrà dividere tra Milano e Firenze. Ha fatto tutto in fretta e furia perché vuole traslocare in tempo per l’inserimento all’asilo di Vittoria. Ha riempito queste scatole che, come tutti i campani, chiama al maschile. Ma non l’ha fatto da sola. Vittoria l’ha aiutata. Insieme hanno messo i vestiti di tutti e tre nel cartone e riposto con cura gli oggetti della loro vita precedente, nessuno escluso. «Il 5 Marzo io ho accompagnato mia figlia a scuola e sono andata dalla psicologa dell’infanzia. La vita con Vittoria è stata dura, non le ha concesso neanche la meraviglia dei giorni insieme che Davide ed io abbiamo vissuto. Io so che non devo vivere il mio dolore attraverso di lei, non devo apparire triste né disperata. La sua serenità dipende dalla mia. Davide, per quanto mi possa far soffrire, non deve diventare un tabù, qualcosa da nascondere, un vuoto da non pronunciare. Lei ha capito che lui non tornerà, ma lo abbiamo collocato in un luogo immaginario in cui è felice. Ora devo cercare di fabbricare le ali con le quali Vittoria possa volare nella vita. Non ci dobbiamo far inghiottire da questo vuoto. Non so cosa mi abbia dato la forza di trovare la lucidità con cui ho subito affrontato la mia unica priorità: mia figlia».

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    Francesca si dovrà dividere tra Milano e Firenze. Ha fatto tutto in fretta e furia perché vuole traslocare in tempo per l’inserimento all’asilo di Vittoria. Ha riempito queste scatole che, come tutti i campani, chiama al maschile. Ma non l’ha fatto da sola. Vittoria l’ha aiutata. Insieme hanno messo i vestiti di tutti e tre nel cartone e riposto con cura gli oggetti della loro vita precedente, nessuno escluso. «Il 5 Marzo io ho accompagnato mia figlia a scuola e sono andata dalla psicologa dell’infanzia. La vita con Vittoria è stata dura, non le ha concesso neanche la meraviglia dei giorni insieme che Davide ed io abbiamo vissuto. Io so che non devo vivere il mio dolore attraverso di lei, non devo apparire triste né disperata. La sua serenità dipende dalla mia. Davide, per quanto mi possa far soffrire, non deve diventare un tabù, qualcosa da nascondere, un vuoto da non pronunciare. Lei ha capito che lui non tornerà, ma lo abbiamo collocato in un luogo immaginario in cui è felice. Ora devo cercare di fabbricare le ali con le quali Vittoria possa volare nella vita. Non ci dobbiamo far inghiottire da questo vuoto. Non so cosa mi abbia dato la forza di trovare la lucidità con cui ho subito affrontato la mia unica priorità: mia figlia».

    Quando ora l’addormento la sera, vedendola serena, sento che sto facendo le cose giuste e mi impegno perché il vuoto non sia il riflesso dei miei pensieri. Non è un dovere. È l’augurio che io faccio a me stessa: potermi ancora meravigliare della vita e farmi sorprendere dalle emozioni. Lo vorrei per me e, di riflesso, per Vittoria perché so che sarebbe anche la miglior cosa per lei».
    Le chiedo come ha conosciuto Davide. «Una sera di settembre 2013. A una festa lui mi ha fermato per chiedermi come era il Vietnam, dove io ero stata come concorrente del programma televisivo “Pechino express”. Sembrava una strategia di “rimorchio”, ma la vita e i nostri viaggi si sarebbero incaricati di provarmi che era sincero. Quella notte mi arrivò il suo primo messaggio, si era fatto dare il numero da un amico. Mi ha scritto per un mese, ogni giorno».

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    Francesca indica una scatola numerata: «Lì sono tutte le nostre chat del primo periodo. Non ho la più pallida idea del perché un giorno io mi sia messa a stampare tutte le chat dell’inizio della nostra storia. Sebbene sapessi che con il tempo si potevano cancellare, non avevo davvero motivo, allora, per doverle stampare. Eppure ho avuto questo pensiero e ho consumato due bobine di inchiostro della stampante di mio padre. Oggi, se penso che mia figlia da grande potrà leggere i messaggi con le tecniche di seduzione del papà, mi viene da sorridere. Così è iniziato il nostro amore. Poi passò dal Cagliari alla Roma. Nel suo costante programmare aveva già deciso che io mi sarei trasferita con lui a Roma in via definitiva. Sapeva degli studi di recitazione che stavo facendo nella capitale, ma sapeva anche che, per lavoro, volevo tenere il mio appoggio a Milano. Alla fine ha vinto lui. Eravamo diversi e complementari. La sua vita era regolare, come una linea orizzontale. La mia era rapsodica, cadute e risalite, nel lavoro come nell’umore. La nostra passione erano i viaggi. Siamo andati in India, in Nepal, in Perù, in Giappone. Andavamo come due adolescenti, treni e autobus, scoperte e meraviglia.

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    Prima del viaggio in Perù scoprii di essere incinta. Dopo un controllo fatto lì ci dissero che avevamo perso la nostra creatura e invece, tornati a Roma, abbiamo scoperto che non si era mossa, era lì ad aspettarci. Lui allora si convinse che era femmina. “Se è così forte, non può che essere una bambina”. E per questo decidemmo di chiamarla Vittoria.
    Abbiamo vissuto giorni bellissimi, insieme. Non posso accettare che sia andato via così. Non è stato un incidente, una malattia... Sembrava una favola brutta, era la fine di tutti i progetti che avevamo fatto insieme, dei sogni, dei desideri. In una di quelle scatole c’è un salvadanaio a forma di maialino che ho fatto io con la tecnica del decoupage. Solo che lì Davide ed io non mettevamo i soldi ma dei foglietti con i nostri desideri e i nostri ricordi. Non lo abbiamo mai aperto, forse lo farà Vittoria, forse sceglierà un giorno importante per lei».
    Francesca ha avvertito l’affetto della città e quello spettacolare dei suoi amici e di quelli di Davide. Alcuni fantastici. Mi fa i nomi ma mi chiede di non scriverli perché loro, essendo fantastici, non vorrebbero. Altri hanno finito con l’usare strumentalmente la tragedia. Ma capita, Francesca lo sa.

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    «Davide era un animo gentile, era un uomo curioso e allegro. Amava l’architettura, leggeva molto e gli piaceva scoprire quello che non sapeva, cercare ciò in cui si sentiva debole. Eravamo felici, davvero. Mi sembrava che la vita mi avesse fatta bella, con lui. Con Vittoria siamo andate questa estate a Berlino, da una mia amica. Io ho voluto fare le cose che facevamo tutti e tre insieme. Il mio desiderio più grande è quello di poter rivivere la passione che ho condiviso con lui, e che abbiamo subito voluto trasmettere alla nostra bambina: viaggiare in posti fantastici dove si possano conoscere culture e profumi diversi. Dove ci si possa davvero stupire e sorprendere. Per me affrontare il primo viaggio senza Davide non è sicuramente stata una preoccupazione per la parte organizzativa, ho sempre viaggiato da sola. Il vero confronto era con la mancanza di lui. Volevo poter gioire del viaggio con Vittoria, sebbene nella mancanza del nostro compagno di cammino. E quando ho preso con Vicky la metropolitana e i treni, tenendole la mano, mi sono detta ce l’ho fatta: lei sorrideva».

    Ora Francesca tornerà lentamente al suo lavoro, al teatro a Milano e poi al cinema. Tra poco andrà in onda una puntata dei “Bastardi di Pizzofalcone” che lei ha girato nelle settimane precedenti la morte di Davide. Deve ricominciare, per loro due. Sarà dura ma ce la deve fare. «Io guardo Vittoria e so che il mio dovere è trasmetterle serenità e felicità, in questo caos. Ogni tanto penso che senza di lei forse avrei potuto gestire più facilmente il mio dolore. Sarei andata lontano, dove nulla mi riportava nel gorgo.
    L’amore di mia figlia è l’unica cosa più forte del mio dolore. Così deve essere. Devo riuscirci».
    Le racconto di mia madre alla quale il marito morì, in tre mesi, alla sua stessa età, trentatré anni e che ha allevato due figli con la fatica e il sorriso. Lei mi dice che con Davide avevano visto “I bambini sanno” ed erano rimasti colpiti dall’intelligenza dei ragazzi intervistati.

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    Francesca mi dice, quasi imbarazzata: «Io lo so che chi soffre si aggrappa anche ai sogni. Ne ho fatto uno che mi ha emozionato. Davide ed io a Cagliari abitavamo in una casa dalla quale vedevamo i fenicotteri rosa. Ho sognato che li mostravo ad una mia amica. Erano belli, rassicuranti, maestosi e leggeri. Ho letto che per la religione induista è l’animale che simboleggia la transizione tra la vita e la morte. Bene, sa cosa mi è successo? Quando cercavo casa a Milano ho visitato tantissimi appartamenti. Volevo trovare quello giusto per Vittoria. Poi finalmente è apparso, come un miraggio. Era quello perfetto. Ma sembrava fosse impossibile affittarlo. Per una serie di coincidenze, compreso il proprietario fiorentino, ce l’ho fatta. Il giorno che ho firmato l’accordo, la signora che si era occupata della trattativa, per festeggiare, ha detto a Vittoria: “Vieni, guarda cosa ti faccio vedere...” C’era un laghetto, con una distesa di fenicotteri rosa. Fenicotteri a Milano».


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    «Ora la mia vita deve ricominciare. Ce la metterò tutta. Di una cosa sola sono certa. Di avere reso felice Davide nel tempo che abbiamo vissuto insieme. Nei momenti di sconforto penso che il destino con noi sia stato davvero ingiusto, ma sono disposta a sostenere il peso del dolore perché se non avessi incontrato Davide non ci sarebbe stata la gioia del nostro amore che ha reso possibile che lui si realizzasse e completasse come uomo e come padre. Se ne è andato, ma era nel momento più pieno e felice della sua vita, e se il mio dolore deve essere il pegno da pagare per questo, lo potrò sopportare per sempre.
    Dovevamo camminare insieme, fino a perderci. Invece siamo soli. Tutti e due. C’era una vita possibile, per me e per lui. Ora, almeno per me, ce n’è un’altra, che non ho scelto. La costante gioiosa è Vittoria. Vittoria, la vita che non smette».
    Andando via e guardando per l’ultima volta quelle scatole numerate penso ai versi di Alda Merini: «Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d’amore».

    Walter Veltroni, Corriere della Sera


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    14 ottobre 2018 (modifica il 14 ottobre 2018 | 09:21)
    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Edited by gheagabry1 - 22/1/2020, 13:41
     
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    "Il destino mi ha rapinato di tutto ciò che avevo....
    Poi mandato via tutti e ho ricominciato"
    "Per me il 4 marzo è ogni giorno, ogni istante"



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    By Vanity Fair


    Per Francesca Fioretti, il 4 marzo è ogni giorno, ogni instante. Non trascorre momento senza che il suo pensiero non vada a Davide Astori, scomparso lo scorso anno in quella data. La compagna del calciatore della Fiorentina ha tenuto privato il suo dolore, lesinando commenti ai giornali. A distanza di un anno dalla perdita, ha raccontato a Vanity Fair come le cose per lei siano cambiate, le difficoltà di convivere con un tormento, la forza di andare avanti per Vittoria, la loro figlia.
    "Non credevo di essere così forte. Ho dovuto tirare fuori un'energia e un coraggio che non sapevo neanche di avere. Il destino mi ha rapinato. Con un furto mi ha rubato all'improvviso tutto quel che avevo. Penso spesso a come si sarebbe comportato lui al mio posto, a come avrebbe fatto con il suo lavoro, al suo possibile addio al calcio. Forse avrebbe fatto il padre a tempo pieno perché con Vittoria era bravissimo".
    Francesca si è fatta aiutare sin da subito da una psicologa infantile. Aveva bisogno di una guida per gestire il suo rapporto con la figlia, mentre la sofferenza ridefiniva le sue giornate, le sue priorità, in parte il suo modo di essere.
    "Per molti mesi non ho acceso la tv né ho dormito nella nostra stanza. Mi facevo accompagnare in bagno per lavarmi i denti, temevo di non essere più in grado di gestire mia figlia, ero terrorizzata dall'idea di volerle meno bene. Mi ha aiutato una psicologa infantile. Ero in confusione totale. 'Se ti fa stare bene', mi ha detto, 'manda via tutti'. Le ho dato retta. Ho rassicurato parenti e amici, li ho fatti andare a casa, mi sono isolata e tornando a fare le cose di sempre, lentamente, ho ricostruito la mia stabilità".
    Nel teatro sta trovando un'ancora di salvezza. Non esclude la possibilità di innamorarsi di nuovo, anche se al momento le sembra impossibile. Spera di riuscire a ridere, scherzare, uscire a cena. Così, un giorno per caso, aveva incontrato quello che sarebbe diventato il suo compagno.
    "Eravamo in un locale di Milano in cui non avremmo dovuto essere né io né lui. Si fece dare il mio numero. Iniziò a scrivermi. È arrivato nel momento giusto, Davide. Se lo avessi incontrato più giovane, quando sei irrequieta e insegui solo l'amore che provoca tormenti e sofferenza, non avrebbe funzionato. Anche se ormai ho smesso di chiedermi perché sia successo proprio a noi e so che non ci sono risposte, mi consolo pensando che eravamo felici. Non avevamo litigato. Non vedevamo l'ora di rivederci. Dopo quella cazzo di partita ogni cosa avrebbe ripreso il suo corso".
    Francesca non si è ritrovata improvvisamente a fronteggiare solo un dolore indicibile. Lei e Davide non erano sposati e la burocrazia ha reso ogni cosa più complicata.



    Mi sono accadute cose kafkiane. A poche ore dalla morte di Davide sono state bloccate le carte di credito in comune, con le quali sostenevamo le spese familiari, e ho scoperto che per i prossimi 15 anni avrei dovuto avere a che fare con un giudice tutelare. Io sono stata veramente fortunata. Ho incontrato una donna saggia e illuminata che si è resa conto del percorso di tutela, del cordone di protezione che avevamo recintato intorno a Vittoria. Ma se penso che altre donne rischiano di trovarsi a stretto contatto con una burocrazia complessa o con persone che potrebbero applicare le regole di una tabella impersonale senza andare in profondità mi vengono i brividi. Matrimonio non è l'unica possibile definizione di un'unione.


    www.huffingtonpost.it
     
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    Francesca Fioretti torna sui social. Dopo un lungo periodo di silenzio di circa sette mesi, trascorso dopo la scomparsa del marito Davide Astori, l’attrice ha postato sul web un messaggio, alcuni versi di Alda Merini, allegando anche uno scatto bianco e nero: “Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d’amore. Alda Merini”. Francesca è pronta ad iniziare una nuova vita insieme alla figlia Vittoria, sta per trasferirsi a Milano, dove lentamente tornerà a lavoro, tra cinema e teatro. “Ora la mia vita deve ricominciare. Ce la metterò tutta, Io guardo Vittoria e so che devo trasmetterle serenità e felicità. L’amore di mia figlia è l’unica cosa più forte del mio dolore. Devo riuscirci”….ha rivelato di recente la Fioretti.

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    Francesca Fioretti è stata ospite di Max Brigante a 105 Mi Casa!

    Francesca ha presentato Lungs, spettacolo teatrale di Duncan Macmillan, in scena a Milano al Teatro Delfino, la cui regia è a cura di Federico Zanandrea, mentre si tratta del debutto sul palcoscenico per Francesca Fioretti.

    Sfoglia la gallery per vedere le foto dell'intervista della protagonista di Lungs a 105 Mi Casa.

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    Francesca Fioretti debutta in teatro


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    By New Images Magazine | 20 Marzo 2019

    Francesca Fioretti debutta in teatro. Dopo la morte del compagno, il calciatore Davide Astori nel marzo del 2018, con cui stava insieme dal 2013, per Francesca è iniziata una nuova vita tutta dedita alla figlia Vittoria, nata nel 2016, ed alla recitazione. Dopo la partecipazione al GF Vip e Pechino Express ed un ruolo nella fiction “I Bastardi di Pizzofalcone”, Francesca sbarca in teatro ed a breve debutterà nello spettacolo “Lungs” al Delfino di Milano. “È stato un anno straziante, difficile e impegnativo. Non credevo di essere così forte. Il teatro è stata una salvezza. Mi fa concentrare su quello che sto facendo, su quello che voglio essere, sul piacere di interpretare un testo. Fare 8 ore di prove al giorno mi aiuta a essere integra Provare e riprovare mi anima, mi riempie di una cosa soltanto mia, mi restituisce il lusso dell’integrità. È il mio motore e il mio piacere. E il piacere nel mio ultimo anno ha rappresentato un’utopia”…ha rivelato l’attrice in una recente intervista.


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    Di: Duncan Macmillan
    Traduzione di Matteo Colombo
    Con: Federico Zanandrea, Francesca Fioretti
    Regia: Federico Zanandrea

    "Lui e Lei sono all’Ikea. In un giorno qualsiasi. Come tutti gli altri, del resto. Come tutti noi. Un attimo di vita quotidiana, routine di chi sta insieme da un po’. Frammenti di vita vissuta. Fino a quando Lui rivela a Lei fra uno scaffale e l’altro di voler diventare papà.
    Una decisione che porta a scardinare in modo sottile e matematico quel mondo in cui vivono. Quel mondo fatto di terrorismo, incertezze, instabilità politiche, perdita di valori.
    Un’ansia generale invade la coppia, dando il via a un dialogo serrato, a tratti scomposto, a tratti ironico. Una lunga riflessione sulla Vita e sulla Morte, un dialogo poetico e magico, che scorre veloce come un respiro."

    “Questo spettacolo rappresenta una sfida… Si viene trascinati dalle emozioni, da una storia così semplice ma così intensa che appartiene in qualche modo al quotidiano di tutti noi. E’ una commedia dove si ride molto ma che sul finale ti sorprende e commuove; un vero e proprio capolavoro di scrittura; un racconto così semplice, ma al contempo originale, un racconto sull’ironia della vita, sulle paure, sulle goffaggini e sull’amore.”

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    Racconta Federico Zanandrea, regista nonché protagonista di Lungs, in scena al teatro Delfino dal 21 Marzo 2019. Accanto a sé, Francesca Fioretti, la giovane attrice e modella compagna di Davide Astori, al suo debutto sul palcoscenico.

    Una storia semplice e intensa, scorci di vita che potrebbe essere il racconto di tutti noi, sempre in bilico fra sogni e paure, desideri e timori in un mondo che ci sta lasciando più dubbi che certezze. Anche nella decisione più bella: quella di dare la vita a un nuovo essere umano.
    Ma forse è proprio da questa decisione che seminiamo ancora una volta la speranza di un mondo migliore.

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    Francesca Fioretti, in viaggio con Vittoria:
    «La porto a stupirsi del mondo»


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    L'attrice, a oltre un anno dalla tragica scomparsa di Davide Astori, si è rimessa in cammino con la figlia Vittoria, 3 anni. Le due si abbracciano dalla Giordania alla Cappadocia

    La Turchia, Petra e adesso la Cappadocia. Francesca Fioretti tiene in braccio la figlia in ogni parte del mondo. Da un paio di mesi a questa parte, lei e Vittoria, 3 anni, si sono rimesse in cammino. «Dove vai? In Giordania. A far cosa? Porto Vittoria a stupirsi vedendo il mondo», racconta via Instagram, scatto dopo scatto. Vittoria è nata dall’amore con Davide Astori, il capitano della Fiorentina, scomparso all’improvviso il 4 marzo 2018.

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    La 34enne e il calciatore stavano insieme da diversi anni, si erano riconosciuti subito, a una festa, e insieme amavano girare il mondo (dal Giappone al Nepal), condividendo la passione per il viaggio. Spesso in compagnia della loro bambina. Oggi Francesca è tornata a guardare il mondo, soprattutto per la figlia. Le due hanno lasciato Firenze, si sono trasferite a Milano. Lei ha trovato un po’ di pace a teatro (ha portato in scena Lungs di Duncan Macmillan), tentando di ricostruire una vita, per lei e per la figlia. «Ognuno attraversa il dolore a modo proprio. All’inizio, avevo paura di tutto. Per molti mesi non ho acceso la tv né ho dormito nella nostra stanza. Mi facevo accompagnare in bagno per lavarmi i denti, temevo di non essere più in grado di gestire mia figlia, ero terrorizzata dall’idea di volerle meno bene», aveva rivelato in una rara intervista a Vanity Fair.

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    Ad aiutarle è stata anche una psicologa infantile: «Nella confusione totale, mi ha aiutata a capire che il 4 marzo era finita un’intera esistenza e che avrei dovuto cominciarne un’altra, completamente nuova». È ripartita da e con Vittoria. Insieme vanno a guardare il mondo.



    27 giugno 2019 di Stefania Saltalamacchia
     
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