DAMIEN CHAZELLE

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  1. gheagabry
     
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    DAMIEN CHAZELLE



    Damien Chazelle (Providence, 19 gennaio 1985) è un regista e sceneggiatore statunitense.

    Nato a Providence (Rhode Island), è figlio dell'informatico Bernard Chazelle e della scrittrice Celia Martin.
    Ha debuttato come regista e sceneggiatore con Guy and Madeline on a Park Bench, un film dedicato al jazz uscito nel 2009.
    Ha partecipato alla scrittura dei soggetti di The Last Exorcism - Liberaci dal male (2013) e Il ricatto (2013).
    Con il suo secondo film da regista, Whiplash (2014), ottiene il Gran premio della giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival e diverse candidature ai Premi Oscar 2015.

    Filmografia

    Regista
    Guy and Madeline on a Park Bench (2009)
    Whiplash (2014)

    Sceneggiatore
    Guy and Madeline on a Park Bench (2009)
    Whiplash (2014)

    Soggetto
    The Last Exorcism - Liberaci dal male (The Last Exorcism) (2013)
    Il ricatto (Grand Piano) (2013)


    Riconoscimenti

    2015 - Premio Oscar
    Nomination Migliore sceneggiatura non originale per Whiplash
    2015 - British Academy Film Awards
    Nomination Miglior regista per Whiplash
    2014 - Sundance Film Festival
    Gran premio della giuria: U.S. Dramatic per Whiplash
    Premio del pubblico: U. S. Dramatic per Whiplash
    2015 - Satellite Award
    Nomination Miglior regista per Whiplash
    2015 - Independent Spirit Award
    Nomination Miglior regista per Whiplash
    2015 - Writers Guild of America Award
    Nomination Miglior sceneggiatura originale per Whiplash
    2014 - Critics' Choice Movie Award
    Nomination Miglior sceneggiatura originale per Whiplash



    "Il segreto è rilassarsi.
    Non preoccuparti dei numeri, non pensare all'opinione degli altri.
    Sei qui per una ragione, divertiti!"

    WHIPLASH


    Titolo originale Whiplash
    Lingua originale inglese
    Paese di produzione Stati Uniti
    Anno 2014
    Durata 105 min
    Colore colore
    Audio sonoro
    Genere drammatico
    Regia Damien Chazelle
    Sceneggiatura Damien Chazelle
    Produttore David Lancaster, Michel Litvak, Helen Estabrook, Jason Blum
    Casa di produzione Blumhouse Productions, Bold Films, Exile Entertainment, Right of Way Films
    Distribuzione (Italia) Sony Pictures
    Fotografia Sharone Meir
    Montaggio Tom Cross
    Musiche Justin Hurwitz

    Interpreti e personaggi

    Miles Teller: Andrew Neiman
    J. K. Simmons: Terence Fletcher
    Melissa Benoist: Nicole
    Austin Stowell: Ryan
    Paul Reiser: Jim Neiman
    Jayson Blair: Travis
    Nate Lang: Carl Tanner



    Premi e riconoscimenti

    2015 - Premio Oscar
    Nomination Miglior film a Jason Blum, Helen Estabrook e David Lancaster
    Nomination Miglior attore non protagonista a J. K. Simmons
    Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Damien Chazelle
    Nomination Miglior montaggio a Tom Cross
    Nomination Miglior sonoro a Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley
    2015 - Golden Globe
    Miglior attore non protagonista a J. K. Simmons
    2015 - British Academy Film Awards
    Miglior attore non protagonista a J. K. Simmons
    Miglior sonoro a Thomas Curley, Ben Wilkins e Craig Mann
    Miglior montaggio a Tom Cross
    Nomination Miglior regista a Damien Chazelle
    Nomination Migliore sceneggiatura originale a Damien Chazelle



    TRAMA



    Andrew, diciannove anni, sogna di diventare uno dei migliori batteristi di jazz della sua generazione. Ma la concorrenza è spietata al conservatorio di Manhattan dove si esercita con accanimento. Il ragazzo ha come obiettivo anche quello di entrare in una delle orchestre del conservatorio, diretta dall'inflessibile e feroce professore Terence Fletcher. Quando infine riesce nel suo intento, Andrew si lancia, sotto la sua guida, alla ricerca dell’eccellenza.

    ..recensione..



    Girare un film su di un giovane batterista jazz che cerca di “diventare il migliore” come se si parlasse di Rocky e del pugilato. Il suo nemico? Nessun Apollo Creed, ma un professore che dopo averlo voluto nella sua orchestra comincia a metterlo al centro di una serie di angherie e stress che rischiano di spingerlo alla depressione, a meno che lui non tiri davvero fuori tutto il carattere e la forza di emergere che appartengono ai più grandi…

    Riuscire a fare apparire la musica come qualsiasi altro sport dove oltre all’impegno servono dedizione e deter-
    minazione non era facile. Un pugile può vincere un match, ma cosa può fare un musicista che suona in una band per mostrare al pubblico di non essere solo uno molto bravo, ma il più bravo? Damien Chazelle, qui al suo primo film da regista dopo che sullo stesso soggetto aveva basato un corto, riesce nell’impresa di rendere la musica più viva che mai, ogni piatto di batteria diventa un movimento, ogni goccia di sudore lasciata sulle bacchette il simbolo di un’intensità che non è solo quella dell’assolo, ma diventa tensione narrativa. Suono ed immagine vanno di pari passo evitando la trappola del videoclip per ergersi a grande cinema. Da dove arriva l’eccellenza se non dal superare quelli che pensiamo siano i giusti limiti di un’opera artistica? La risposta, retorica, trova conferma sia nella sviluppo della trama (Chazelle evita tutti i luoghi comuni, niente happy end amoroso e sincera antipatia per chi non ha talento o non si impegna abbastanza per emergere) che con quel finale che ci si aspetterebbe finisca prima, ma che invece continua, insiste e ci tiene sul filo del rasoio senza lasciarci capire dove si stia andando per poi ritirare tutto sù come un direttore d’orchestra fa stringendo con il pugno. Il risultato? Come ad un concerto di cui ci si ricorderà a lungo viene voglia di alzarsi in piedi ed applaudire. (Andrea D'Addio, http://blog.screenweek.it)
     
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