Come visitare Expo 2015 di Milano

EXPO - APERTO FINO ALLE 24.00



I commercianti milanesi si lamentano da un po'. Sostengono che per loro Expo non sia stato un affare. Tutt'altro. Attirati dai padiglioni dell'Esposizione universale, i clienti dei negozi di Milano non solo non sono aumentati, ma sono proprio diminuiti. A tutto ciò, finora si aggiungeva una preoccupazione, condivisa dal Comune: che l'orario di Expo venisse allungato, facendo slittare la chiusura oltre le 23. Ecco, dopo giorni di voci e annunci 'preparatori', ciò che i commercianti non volevano succedesse è successo. Alle 18 è stata diffusa una nota ufficiale: "Il sabato e la domenica Expo sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 24".

Eppure, proprio in mattinata l'assessore al Commercio e Turismo di Milano, Franco D'Alfonso, aveva ricordato che pure il Comune non era poi così d'accordo ad allungare l'orario: "Non ne capisco il significato, non credo che serva per fare avere più persone ad Expo e dal punto di vista della città non cambia nulla". Ma il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, ha tirato dritto. Prima ha 'sondato' il terreno: "Io penso che il prossimo weekend riusciremo a tenere aperto fino alle 24". Poi ha fatto capire che ormai i giochi erano fatti: "Siamo vicinissimi all'estensione dell'orario di apertura fino a mezzanotte il sabato e la domenica".

E alla fine ha fatto inviare la nota ufficiale, dove tra l'altro si spiegava che "l'allungamento dell'orario è stato reso possibile grazie alla fattiva collaborazione delle istituzioni locali e delle aziende interessate ai pubblici servizi". Perché aprire un'ora in più significa anche garantire i collegamenti e quindi prolungare gli orari di chi lavora nel settore dei mezzi pubblici, per esempio.
Sala da tempo progettava questo passo. Il suo obiettivo è trasformare Expo in movida, ma "una movida di famiglie". La qual cosa non rassicura i negozianti. Anzi. "Più che i commercianti - ha spiegato Sala - credo che in questa fase un problema possono averlo avuto i ristoratori, ma stiamo andando verso una fase in cui arriveranno tanti stranieri". E' solo questione di tempo, assicura: "All'estero abbiamo venduto già circa cinque milioni di biglietti. La gente verrà e lo farà soprattutto nei mesi entranti. Sono assolutamente certo che si riempirà l'Expo e si riempirà la città già da giugno".

Expo Milano 2015 ha anche messo a disposizione del Comune di Milano 5.000 ingressi scontati a cinque euro che saranno utilizzati nell'arco dell'estate per consentire la visita all'Esposizione universale anche a chi, altrimenti, non potrebbe permettersi la spesa. Ovvero, anziani dei Centri socio ricreativi sociali, persone con disabilità che frequentano le strutture del Comune, genitori affidatari per una giornata con i loro bambini, persone in difficoltà economica.

Il Comune provvederà ad organizzare le visite per anziani e persone con disabilità, predisponendo il trasporto e l'accompagnamento grazie anche alla collaborazione dei volontari di Expo 2015. Le gite si svolgeranno dalla fine del mese di luglio a settembre. "Dopo la realizzazione di un sito accessibile a tutti, con l'inaugurazione qualche giorno fa del mobility center - spiega l'assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - l'Esposizione Universale apre le porte anche a chi non può permettersi di pagare l'intero costo del biglietto".
www.repubblica.it

Dove mangiare a Expo 2015?
Miniguida ai ristoranti



In questi mesi, l'Esposizione Universale dedicata a cibo e alimentazione sta attirando a Milano milioni di curiosi ed appassionati. L'area di Expo è enorme ed è facile perdersi tra sapori e profumi delle tradizioni culinarie di tutto il mondo. Dove mangiare, dunque? Ci vorrebbe una guida per orientarsi tra ristoranti e chioschi: un aiuto, in questo senso, arriva da Zomato, la società specializzata nel servizio di ricerca di ristoranti online, che ha creato un'infografica per accompagnare i foodie alla scoperta di tutti i padiglioni.
Tra ristoranti, aree di servizio e food truck, sono 219 i locali mappati da Zomato. Di questi 158 dedicati al momento del pranzo, 74 alla cena, 35 alla colazione. Inoltre, sono presenti 14 aree di ristoro e 7 chioschi.
La cucina italiana è la più presente e viene proposta da 30 ristoranti. Seguono quelle olandese (10 ristoranti) e americana (5 ristoranti).
Per quanto riguarda le location, sono 82 i locali con posti all'aperto. Altri numeri? 15 i luoghi per l'aperitivo, 9 quelli dove si possono gustare cibi senza glutine, 24 quelli vegan-friendly.
Ma veniamo ai migliori e peggiori ristoranti dei Expo 2015. Secondo le recensioni dei foodie di Zomato, quello in cui si mangia meglio è il ristorante dello chef Davide Oldani, accanto al Padiglione Zero (ottimo sia per la bella presentazione che per il gusto, scrivono i recensori del portale), mentre in fondo alla classifica si piazza il Bar de Tapas del padiglione spagnolo (che proporrebbe prezzi esagerati in rapporto alle porzioni e alla qualità del cibo).
Il locale con più recensioni è l’Israeli Pic Nic (di cui molti foodie hanno apprezzato il gelato e l’hummus), mentre il ristorante del Qatar conquista il primato per il menu più consultato.
I prezzi? Per sedersi e gustare le specialità dei vari paesi il costo medio calcolato da Zomato è di 33,50 euro a coppia (contro i 28 euro in due per un pasto a Milano città). Quelli di Giappone e Turchia vengono descritti rispettivamente come il ristorante più costoso e quello più economico.
R.M.

Ecco il link dei ristoranti www.zomato.com/it/expo

Expo, il lungo addio: cambiano le regole della movida. Concerti e feste nei padiglioni



Cambiano le regole della movida serale a Expo, mentre prende forma il calendario degli appuntamenti con i quali la città di Milano dirà addio alla sua Esposizione universale. Da oggi non si potranno più acquistare i ticket serali a data fissa, si potranno ancora comprare quelli a data aperta ma non per il 31. Quel giorno i tornelli chiuderanno alle 17, chi ha in tasca i biglietti per quella sera verrà contattato direttamente dalla società. L'assalto finale è già partito e continuerà sino alla fine. Proprio per precauzione, il 31 Expo bloccherà gli accessi nel pomeriggio. Da quel momento in poi non si potrà più entrare. Chi è già dentro, però, potrà continuare a festeggiare sino a mezzanotte

Ma ancora prima delle celebrazioni finali, ci saranno altre occasioni di saluto. Perché quello di Expo sarà un addio lungo dieci giorni. Si parte con la festa dedicata domani all'Albero della vita tra parate e la musica (alle 19 al teatro all'aperto) di Roberto Cacciapaglia, il compositore dello show serale dell'installazione-icona, con l'orchestra dell'Accademia della Scala. Si passa domenica dal concerto gratuito di Francesco De Gregori e dagli ultimi eventi che organizzeranno i Paesi e dalla giornata del Bie, il Bureau parigino che il 30 assegnerà i premi ufficiali (saranno 24) ai padiglioni che si sono distinti per l'architettura, l'allestimento e lo sviluppo del tema. E si arriva alla cerimonia del 31 che sarà trasmessa in diretta tv. Per proseguire oltre. Perché anche Expoincittà vuole calare il sipario in grande.



L'1 novembre, quando per la prima volta dopo sei mesi i cancelli di Rho-Pero saranno chiusi, la festa continuerà a Milano. Con due palcoscenici principali: il Mudec, il nuovo Museo delle culture che sarà aperto per tutto il giorno gratuitamente con le mostre, naturalmente, ma anche una maratona cinematografica e iniziative ad hoc; e con il Mercato metropolitano per la parte dedicata al gusto, tra menù a tema e sconti per chi ha visitato l'Ansaldo. Sarà questa la giornata di chiusura del palinsesto di Expoincittà: migliaia di appuntamenti cuciti insieme da Comune e Camera di commercio, che erano partiti dal Castello con l'inaugurazione del museo dedicato alla Pietà.

Nell'ultimo sabato di vita di Expo, la cerimonia conclusiva si svolgerà alle 18 al teatro all'aperto, tempo permettendo. Per ora è confermata la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma non si sa ancora se ci sarà il premier Matteo Renzi. Uno dei momenti clou sarà il passaggio di consegne ufficiali della bandiera di Expo che traslocherà da Milano a Dubai 2020. L'impianto dovrebbe essere istituzionale, ma sul palco i Paesi saranno protagonisti. Nei singoli padiglioni, in realtà, gli Stati si comporteranno in modo diverso. Per molti sarà una "normale" giornata.

Alcuni stanno pensando di chiudere lo spazio al pubblico qualche ora prima per festeggiare all'interno con lo staff: è quello che potrebbe fare la Svizzera o potrebbero fare gli Usa con gli studenti che vorrebbero celebrare Halloween. Alcuni hanno pensato a momenti di intrattenimento particolari: il Kazakistan farà un concerto di musiche tradizionali, la Malesia ha un programma dalle 12 alle 14 con discorsi ufficiali, ma anche performance culturali, video e note. E poi c'è chi ha programmato eventi conclusivi prima, come farà la Repubblica Ceca il 28, con uno show di musica arte e danza al teatro all'aperto di Expo. E come farà la Turchia, il 25, con appuntamenti dalle 10 alle 20, tra artigiani, laboratori d'arte e la danza dei dervisci rotanti.