I PAESI DELL'EXPO 2015!!!

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    PAESI DELL'EXPO!!!!

    Expo Milano 2015 vede protagonisti i Paesi di tutto il mondo che sono stati invitati ad interpretare il Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. L’alimentazione, tema vitale e quotidiano per l’intera popolazione mondiale, porta con sé profonde problematiche. Ogni Paese, partendo dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni, è chiamato a interrogarsi e a proporre soluzioni rispetto alle grandi sfide legate alle prospettive dell'alimentazione.
    I Paesi partecipanti esprimono il significato e i contenuti della loro presenza a Expo Milano 2015 attraverso un concept tematico ed hanno la possibilità di scegliere fra due modalità di partecipazione: costruire autonomamente il proprio spazio espositivo (Padiglioni Self-Built) oppure scegliere un proprio spazio all'interno di uno dei nove Cluster Tematici.
    Il Sito Espositivo di Expo Milano 2015 si trasforma così in un mosaico di Paesi impegnati a sensibilizzare i visitatori attorno a un Tema cruciale per le generazioni future, rendendoli partecipi di un progetto planetario mai sperimentato prima: 184 giorni unici e irrepetibili, fatti di cultura e scienza, innovazione e tradizione, sostenibilità e solidarietà in cui è possibile scoprire più di cento cucine nazionali con i loro gusti, profumi e colori.
    In questa pagina potete avere un’anteprima di quei Paesi che, dopo avere aderito ad Expo Milano 2015, hanno già sviluppato il loro tema di partecipazione.

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    Afghanistan

    Il concept
    Dalle miniere alle erbe e spezie, l’Afghanistan è un Paese ricco di risorse naturali, che costituiscono gli elementi, i sapori, gli aromi della sua vita e della sua cultura. Expo Milano 2015 è l’occasione per esporre i suoi più autentici prodotti, tra cui innanzitutto le spezie, capaci di donare quel gusto unico alla cucina e di promettere a chi le usa benessere e longevità. Sono l’ingrediente chiave per una vita sana, coltivate in modo naturale e con metodo biologico, così come le erbe e i frutti dei quali vengono illustrati con cura i vari benefici sulla salute.

    La partecipazione dell’Afghanistan a Expo Milano 2015, che si svolge all’interno del cluster delle Spezie con uno spazio grande 125 metri quadri, è utile al Paese per evidenziare i traguardi più brillanti conseguiti negli ultimi dodici anni riguardo l’ospitalità, la cucina e il progresso sociale, tra cui la maggiore considerazione del ruolo delle donne. Lo scopo è quello di cambiare prospettiva e migliorare la considerazione che comunemente si ha del Paese attraverso la ricca offerta di prodotti tipici, storicamente conosciuti in tutto il mondo per i loro sapori magici. Ampio spazio è poi dato alla celebre gastronomia locale: i servizi di ristorazione consentono di conoscere le culture e gli stili di vita delle diverse tribù afghane, presentandone i piatti tradizionali.

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    Albania


    Concept
    Con la partecipazione a Expo Milano 2015, l'Albania vuole rispondere alle sfide legate al Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, nonché favorire la creazione di partnership che possano promuovere l’identità culturale albanese e sviluppare la sua agricoltura tradizionale e biologica grazie ai nuovi strumenti di produzione e commercializzazione. L’Albania parteciperà ad Expo Milano 2015 all'interno del Cluster Bio-Mediterraneo, offrendo ai visitatori internazionali un’opportunità unica per conoscere e sperimentare le sue bellezze naturali e la sua cucina, ma anche l’efficienza e la creatività delle sue regioni, la sua storia e i suoi prodotti tipici. Grazie alla sua posizione geografica e al clima mite, la cucina albanese rappresenta una fusione di influenze del Mediterraneo, balcaniche ed europee, di alto valore nutritivo e ricca di sapori unici. La cucina di questa antica terra è ricca e varia come la sua storia.

    La gastronomia albanese può essere divisa seguendo le sue regioni - settentrionale, centrale e meridionale - ognuna delle quali offre specialità tradizionali e il proprio caratteristico folklore. In Albania cibo significa piacere, cultura, convivialità e ospitalità, ed è una virtù sacra. Gli albanesi dicono: "La mia casa è del mio ospite" e l'ospitalità è sempre stata legata all'idea del cibo, del focolare e della casa. Le pratiche agricole hanno conseguenze concrete sulla vita delle persone e bisogna affrontarne gli effetti negativi come le malattie di origine alimentare, l’inquinamento delle acque sotterranee e l’impoverimento del suolo.

    Il Padiglione dell'Albania si presenta quindi come uno spazio di dialogo e di scambio sullo sviluppo e sulla crescita, in linea con la necessità di individuare i nuovi bisogni dei consumatori e i processi produttivi, orientato a costruire una rete internazionale di opportunità per il turismo e gli investimenti.

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    Il concept
    La partecipazione dell’Algeria a Expo Milano 2015, che si sviluppa all’interno del cluster del Bio-Mediterraneo, si articola intorno a due assi portanti, quello del patrimonio culturale e quello legato allo sviluppo. Il primo, il patrimonio culturale, ha l’obiettivo di mettere in evidenza diversi aspetti come, ad esempio, gli sforzi compiuti dagli antichi algerini per procacciarsi il cibo attraverso le battute di caccia, così come mostrato dalle incisioni rupestri scoperte nel Tassili, il massiccio montuoso del deserto del Sahara situato nel sud-est del Paese. Oppure come la capacità di garantire l’approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua, in quanto elemento fondamentale della produzione agricola primitiva, tramite un sistema di trasporto idrico noto come Foggara.

    L’asse legato allo sviluppo, invece, ha lo scopo di mostrare la sostenibilità e l’efficacia delle iniziative e dei progetti algerini legati all’alimentazione. In particolare: la tecnologia usata al servizio dell’agricoltura attraverso serre, dighe e diversi tipi di fertilizzanti, le campagne governative contro la deforestazione, la desertificazione e l’inquinamento marino, la pluralità e la ricchezza della dieta alimentare algerina, basata su frutta, verdura e pesce. Nello spazio espositivo dell’Algeria, che si estende su una superficie di 375 metri quadri, si possono gustare piatti tradizionali della cucina nazionale a base di cous cous e altri prodotti tipici.

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    Angola

    Il concept
    Un vero e proprio viaggio attraverso il cibo angolano, per capire come i suoi prodotti sono e potranno essere utilizzati dalle future generazioni per raggiungere stili di vita più sani e sostenibili. L’Angola ha scelto di elaborare il Tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita con l’obiettivo di trasmettere tutta la cultura e l'anima di nazione africana attraverso la ricchezza e la diversità delle sue tradizioni culinarie: educare per innovare.

    L'educazione è interpretata come l’impegno ad accrescere la consapevolezza della società angolana nei confronti del cibo, partendo dalle scuole e dalle Università, fino a giungere alla definizione di norme che regolino la produzione dei cibi locali e importati, introducendo dei livelli qualitativi anche nei mercati locali. L'innovazione implica da una parte il costante incoraggiamento delle buone pratiche locali, figlie di antichi saperi e secolari tradizioni rivelatesi sostenibili e sane, dall'altra si prefigge di integrare le migliori tecnologie che la scienza offre per un percorso di sviluppo sostenibile “a tutto tondo”. Fondamentale è il ruolo delle donne nella società angolana, in quanto detentrici della tradizione. Dalla preparazione del cibo all'economia familiare, dall'igiene della famiglia all'educazione.

    Leggi l'intervista al Commissario Generale Albina Assis Africano

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione dell’Angola si caratterizza per la forma stilizzata di un baobab africano posta al centro della struttura. L’altro aspetto caratteristico che merita la visita sono gli spazi verdi coltivati con piante, ortaggi e frutta tipiche del Paese.

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    Argentina

    Concept
    Con il tema “L'Argentina ti nutre” il Paese mette in mostra ciò che ha in un contesto caratterizzato da politiche nazionali che sono strettamente connesse con il Tema centrale di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. È un tema che offre ai visitatori esperienze che nutrono la loro comprensione della ricchezza e della diversità del Paese in uno spazio che riflette quattro sottocategorie. La prima, “L'Argentina nutre i suoi cittadini”, approfondisce il tema della sicurezza alimentare attraverso le politiche di sviluppo economico degli ultimi dieci anni basate sull'inclusione sociale; il secondo sottotema, “L'Argentina nutre il mondo”, descrive la vastità e la fertilità della sua terra che produce un'ampia varietà di prodotti primari come cereali, frutta, verdura, carne, prodotti ittici, così come un ampio spettro di generi con un maggiore valore aggiunto consumati e riconosciuti in tutto il mondo; la terza sottocategoria, “L'Argentina nutre la conoscenza”, offre ai visitatori una visione sulle innovazioni sostenibili e inclusive dell'Argentina, che facilitano e promuovono la ricerca e lo sviluppo tecnologico, che a loro volta fanno sì che si sviluppino il più alto livello di competitività e la produzione a valore aggiunto del Paese. L'ultimo tema, “L'Argentina nutre il dibattito”, guarda ai paradigmi globali e alle sfide del capitalismo, della sovranità alimentare e dello sviluppo equanime.

    In questo contesto l'Argentina cerca di allargare il dibattito a questioni come il protezionismo agricolo, gli accordi di libero scambio, le misure sanitarie e fitosanitarie, la catena del valore globale e la speculazione sulle materie prime alimentari. I contenuti sono condivisi, tra gli altri, attraverso supporti audio-video, simulatori, sistemi interattivi, spazi multisensoriali, eventi culturali e una selezione gastronomica varia e caratteristica. Articolato attorno a questo quattro pilastri principali, il tema generale esprime l'energia e la forza dell'Argentina come un Paese in via di sviluppo che promuove politiche di inclusione sociale per alleviare la fame, e come fornitore globale di cibo a valore aggiunto e di qualità e di bevande, il tema generale cattura anche l'impegno dell'Argentina nel settore dell'innovazione scientifico tecnologica per un dibattito franco e multilaterale sulle future sfide globali in campo alimentare che affronteranno miliardi di persone negli anni a venire.

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    Austria

    Il concept
    L’Austria è conosciuta in tutto il mondo come un Paese di cultura e un luogo con alto tenore di vita. La scopo principale della partecipazione a Expo Milano 2015, che avviene nell’ambito di uno spazio espositivo di 1910 metri quadri, è di rafforzare l’opinione positiva di cui il Paese generalmente già gode a livello mondiale e che lo identifica come un posto attraente in cui vivere, con alti standard ambientali e ricreativi, o come un ottimo business partner con un grande potenziale nell’ambito dell’innovazione.

    Un’immagine positiva che va arricchita di nuovi tasselli. I suoi paesaggi e il clima hanno indotto naturalmente la consapevolezza dell’importanza dell’uso responsabile delle risorse. Una vasta parte del cibo è già prodotta con tecniche sostenibili e la gamma di prodotti biologici certificati in vendita nei supermercati austriaci è maggiore che in gran parte dei Paesi europei. Le connessioni virtuose che si possono stabilire tra produttori, commercianti e consumatori sono proposte come contributo all’itinerario tematico della sostenibilità del cibo. La cucina austriaca è anche il risultato delle sue peculiarità culturali – essendo uno Stato culturalmente indipendente nel mondo di lingua tedesca – e della purezza dell’ambiente.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione dell’Austria riproduce il microclima di un bosco austriaco. Ai visitatori è proposta l’esplorazione di uno spazio che, in assenza di climatizzazione, sarà raffreddato dal naturale effetto rinfrescante della evapotraspirazione delle piante.

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    Azerbaigian


    Il concept
    Collocato nella regione del Caucaso come un ponte strategico tra Nord e Sud, Est e Ovest, l’Azerbaigian è uno dei più antichi siti dell’umanità ed è sempre stato un crocevia naturalistico, biologico, geografico, culturale e storico. L’agricoltura e la cucina, dalle erbe ai pesci del Mar Caspio, si sono arricchite di diverse influenze nel tempo. È la consapevolezza di queste caratteristiche a renderlo un Paese unico, aperto al mondo, terreno fertile per le nuove connessioni internazionali, ispirando le politiche di protezione del territorio e del suo patrimonio di risorse naturali e culturali.

    Nella personale elaborazione del Tema di Expo Milano 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, proposta dall’Azerbaigian, gli itinerari tematici hanno lo scopo educativo di proporre il Paese come grande produttore ed esportatore di prodotti alimentari biologici sani e genuini, per promuovere le sue grandi tradizioni storiche e culturali in ambito alimentare e favorire l’introduzione di una nuova visione politica incentrata su sviluppo sostenibile, biodiversità e salute delle generazioni future.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il percorso si snoda attraverso tre sfere di vetro su più livelli che rappresentano tre diverse biosfere. La prima è dei paesaggi, la seconda è quella delle nove zone climatiche azerbaigiane, la terza è quella delle culture tradizionali e dell’innovazione.
    Sui tre livelli, collegati da scale mobili, vengono mostrate le risorse naturali, agricole e produttive del Paese. Al centro, delle lamelle di legno rappresentano la sagoma di un albero rovesciato.

    FONTE:http://www.expo2015.org/it

     
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    Bahrain



    Tema della partecipazione "Archeologie del Verde"

    Dopo il successo della partecipazione ad Expo Shanghai 2010, il Bahrain prende parte a Expo Milano 2015. A rendere ancora più forte la sua presenza a questo evento globale sono i 2.000 metri quadrati del Padiglione, commissionato dal Ministero della Cultura del Bahrain. Già dall'antica Civiltà di Dilmun, il Bahrain ha vantato una storia agraria ricca e unica. Questo patrimonio è favorito dalle abbondanti sorgenti di acqua dolce che scorrono in questa terra, altrimenti arida. Il Padiglione del Bahrain a Expo Milano 2015 rappresenta un’interpretazione delle relazioni che legano insieme il patrimonio agrario del Paese e la sua cultura.

    Il cuore del Padiglione rende omaggio a questo ricco patrimonio e presenta anche dei manufatti storici risalenti a migliaia di anni fa, ognuno dei quali legato alle tradizioni agrarie e alle leggende che circondano il Bahrain, raccontandolo come il Giardino dell'Eden e la Terra da un Milione di Palme.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione del Bahrain permette ai visitatori di fare un viaggio attraverso dieci orti botanici, ognuno caratterizzato da piante che porteranno frutto in momenti diversi del Semestre.

    Il progetto del Padiglione
    Il padiglione, progettato dall’architetto Anne Holtrop e dal paesaggista Anouk Vogel, è concepito come un paesaggio continuo di frutteti che si intersecano in una serie di spazi espositivi chiusi. Costruito in pannelli prefabbricati in calcestruzzo bianco, il Padiglione verrà trasferito in Bahrain alla fine di Expo Milano 2015 e sarà ricostruito trasformandosi in un giardino botanico. I componenti prefabbricati degli edifici, visibili attraverso le cuciture che li collegano l'un l'altro, ricordano le forme presenti nell'archeologia tipica del Bahrain.


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    Bangladesh

    Tema della partecipazione "Sostenibilità nella produzione di riso, per una vita migliore in un’era di cambiamenti climatici"

    icona riso


    Il Concept

    In Bangladesh, Paese dalla forte vocazione agricola, l’alimento principale è il riso. Produzione, preparazione, commercio e conservazione del riso sono strettamente legati alla cultura nazionale. In Bangladesh il riso viene coltivato da tempo immemorabile ed è per questo considerato uno dei centri d’origine di questo diffusissimo alimento.
    Il tema della partecipazione del Bangladesh a Expo Milano 2015, che avviene all'interno del Cluster del Riso, è incentrato sulla sostenibilità. Il Bangladesh è quasi autosufficiente nella produzione alimentare ma la situazione è in costante cambiamento a causa della crescita demografica, del restringimento delle aree agricole e dei cambiamenti climatici.

    Nel Padiglione del Bangladesh a Expo Milano 2015 si vuole focalizzare l'attenzione sullo sviluppo di metodi di produzione e di tecnologie volte a garantire un adeguato approvvigionamento di cibo. In particolare, il Paese presenta tutte le varietà di riso sviluppate dal Bangladesh Rice Research Institute, per favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici.
    I visitatori, tramite convegni, workshop e spettacoli, imparano a conoscere la realtà agricola del Bangladesh e i segreti della produzione del riso. Infine i visitatori possono gustare i prodotti tipici e i numerosi piatti a base di riso caratteristici della cucina bengalese.

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    Belarus

    Tema della partecipazione "La Ruota della Vita"

    Il concept


    La Repubblica di Belarus vuole dare testimonianza con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 della forte attenzione allo sviluppo del settore agricolo e al suo dinamismo. L’attenzione dei visitatori è guidata verso la grandiosa esperienza dei differenti progetti volti al mantenimento della sicurezza alimentare e della qualità cristallina delle acque.

    Il ruolo attivo del Paese nella lotta contro fame e deficit idrico a favore della conservazione della natura e della biodiversità viene illustrato a partire dalle forme esterne e interne del padiglione con monitor interattivi, eventi scientifici e artistici, a dimostrazione delle peculiarità e della spinta verso il progresso della Bielorussia.

    Nello spazio che ospita il Belarus è possibile trovare da un lato l’area espositiva, dall’altro lo spazio per il ristoro con l’assaggio dei prodotti tipici bielorussi, l’area commerciale e lo spazio dove si susseguono seminari di scienziati, lezioni di esperti, performance artistiche ed esibizioni di gruppi musicali folk. L’esposizione diventa così un organismo vivente e i visitatori divengono partecipi del costante movimento, del dinamismo vitale della natura.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il simbolo del Padiglione è la ruota della vita, una sorta di mulino ad acqua, sotto il quale uno spazio espositivo con monitor interattivi racconta il progresso agricolo e tecnologico del Paese. Con frequenza, sono ospitate performance artistiche ed esibizioni di gruppi musicali folk.

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    Belgio

    Tema della partecipazione: "La cordialità del Belgio ha un futuro sostenibile"


    Il concept

    La partecipazione del Belgio è incentrata sulla sostenibilità ambientale, l'innovazione tecnologica e l'identità nazionale.
 L’obiettivo è di esprimere il tema di Expo Milano 2015 a tutti i livelli: dall’architettura ai dettagli della scenografia fino all'offerta gastronomica per fornire una risposta integrata e coerente alle questioni vitali sollevate. La struttura stessa del Padiglione è ecosostenibile e rappresenta un ottimo modello di pianificazione urbana, la "Lobe City": una città responsabile, vivace e interattiva. Al suo interno, sono esposti e sperimentati i più sorprendenti ritrovati scientifici e tecnici atti ad affrontare la sfida alimentare, come i metodi alternativi di produzione alimentare, l’acquaponica, l’idroponica, la coltura d'insetti e alghe.

    Il Padiglione appare pertanto come un vero e proprio laboratorio di idee e innovazione su larga scala. Non sono tuttavia trascurate la cultura del Belgio e delle sue regioni, così come la sua secolare tradizione culinaria. Sono proposti in un’atmosfera accogliente e ospitale una vasta gamma di prodotti di alta qualità come il cioccolato belga, le patatine fritte belghe nonché le birre tradizionali belghe. A questi prodotti ben conosciuti si aggiungono quelli più innovativi provenienti da tecnologie alternative. In questo modo, oltre ad essere sensibilizzati sui temi cruciali di Expo come l'ecologia e lo sviluppo urbano intenso, i visitatori vengono sedotti dal Padiglione con la competenza agroalimentare, l’audacia e la cordialità della cultura belga. La cordialità del Belgio ha un futuro sostenibile.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    La visita inizia da una pergola semicoperta, dalla quale si accede alla fattoria. Lungo una facciata di vetro, si trovano una serie di bottiglie di birra giganti che lasciano filtrare la luce. A destra, su un muro di cioccolato, alcuni schermi mostrano il know how dell'industria cioccolatiera belga.
    Dalla rampa del futuro, con animazioni luminose che invitano a viaggiare nel tempo, si passa nella cantina. Qui si mettono in pratica le tecniche di produzione alternativa. E i prodotti ottenuti con questi sistemi sono usati nella cucina del Padiglione.
    La scala di vetro, un pozzo di luce naturale a spirale, riporta in superficie. La struttura che sovrasta la scala rappresenta un filamento di DNA, che celebra la vita.

    Video

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    Benin



    Tema della partecipazione "Alle fonti della gastronomia beninese, nutrirsi per una vita piena d’energia"

    frutta e legumi

    Il concept

    In Benin l’alimentazione è un elemento di socialità molto forte, che appartiene alle fondamenta culturali del Paese. L’atto del nutrirsi non solo serve a ricaricare di energia vitale l’essere umano, ma ne scandisce ritualmente ogni passaggio dell’ingresso in società. L’alimentazione svolge un ruolo anche nelle cerimonie religiose e nelle pratiche medico-sanitarie.
    Il Benin partecipa a Expo Milano 2015, all’interno del Cluster Frutta e Legumi, con il desiderio di condividere col mondo le soluzioni adottate per garantire a ogni individuo l’energia necessaria alla propria vita sociale.
    Attraverso l’offerta di cibi e prodotti caratteristici i visitatori hanno l’occasione di conoscere la ricca gastronomia del Benin, frutto di plurime influenze, compiendo in questo modo un viaggio attraverso il patrimonio culturale che contraddistingue il Paese.

    L’esposizione è divisa in quattro zone: la prima presenta il Benin e la sua cultura, la seconda le varietà di frutti e legumi coltivati, la terza le tradizioni culinarie autoctone, la quarta i piatti tipici degli Aguda, comunità afro-brasiliana formata dagli ex-schiavi che hanno fatto ritorno in Africa. La scenografia è completata da materiali testuali e audiovisivi, tra cui quattro documentari relativi al turismo, alla cucina Aguda, al legame dell’alimentazione con la religione e con le pratiche mediche

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    Bolivia


    Tema della partecipazione "Quinoa, un futuro seminato migliaia di anni fa"

    cereali e tuberi

    Il concept

    La crescita della popolazione mondiale, gli effetti dei cambiamenti climatici e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento alimentare pongono il mondo di fronte a una sfida. Una coltura tradizionale della Bolivia può contribuire ad affrontare questa sfida: la quinoa. Gli Inca la chiamavano “chisaya mama”, madre di tutti i cereali. Durante Expo Milano 2015 sono raccontate le sue straordinarie proprietà nutritive, riconosciute dalla FAO. Data la sua varietà genetica e il fatto che sia coltivata con metodi biologici in piccole comunità a beneficio di migliaia di famiglie, la quinoa può rispondere ai problemi della fame nel mondo e della sicurezza alimentare. Un dono degli indigeni proveniente dal passato, per il presente e per il nostro futuro.

    Il valore nutritivo della quinoa è eccellente in quanto è l’unica coltura ad avere tutti gli aminoacidi essenziali e a possedere anche virtù medicinali, qualità recentemente riconosciuta. La missione è recuperare le più antiche conoscenze e la cultura di cui il cibo è parte essenziale, icona di saggezza e di armonia con la natura. In questo contesto la Bolivia abbraccia e promuove l’idea della Madre Terra, un sistema vivente dinamico fatto di invisibili legami tra gli esseri viventi che condividono lo stesso destino, e a questo concetto si ispirano le attività gastronomiche, culturali e scientifiche presentate all’interno del suo Padiglione.
    Per comprare qualcosa, devi prima provarla. All’interno dello spazio espositivo della Bolivia, grande 125 metri quadri, i visitatori sono quindi invitati ad assaggiare la quinoa e altri prodotti tipici boliviani, anche alla presenza di uno chef. Contemporaneamente nello spazio eventi si susseguono seminari, incontri con le aziende agricole boliviane e show cooking.

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    Brasile


    Tema della partecipazione "Sfamare il mondo con soluzioni"


    Concept

    Il Brasile è tra i più grandi produttori agricoli del mondo. La sua attività agroindustriale è prospera e rinomata, mentre è meno nota la capacità tecnologica che supporta questo notevole rendimento.
    La partecipazione a Expo Milano 2015, con un Padiglione che si estende su uno spazio complessivo di 4133 metri quadri, è l’occasione per mostrare al mondo le attività di ricerca del Paese e i suoi modelli di produzione e consumo di cibo. Il miglioramento delle coltivazioni si basa infatti sull’adattamento alle diverse condizioni poste dalle varie caratteristiche territoriali, biologiche, climatiche e culturali.

    Il Paese affronta il tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita mostrando un insieme di soluzioni collegate alla sua capacità tecnologica in ambito agricolo volte ad estendere la produzione di cibo e le relative esportazioni, nonché a soddisfare le esigenze della società senza svalutare la risorsa più importante del Paese: la biodiversità, risorsa fondamentale per l’equilibrio dell’intero Pianeta.
    La partecipazione all’evento si basa su tre approcci fondamentali: tecnologico, per mostrare gli sviluppi tecnologici e l’affidabilità del Paese come possibile partner efficiente e innovativo; culturale, per sottolineare la pluralità del Paese attraverso i diversi tipi di prodotti alimentari e di cucina esistenti; sociale, per estendere la democratizzazione del cibo garantendo l’accesso universale a un’alimentazione sufficiente e sana.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il cuore pulsante del Padiglione del Brasile è una rete interattiva che collega i tre piani. Camminando sulla rete sospesa, i visitatori interagiscono con l’ambiente circostante: dei sensori, infatti, rilevano i movimenti trasferendo impulsi che modificano il suono e la luce circostante. La visita inizia da un’area aperta (Green Gallery), con ortaggi, piante, fiori e frutti accompagnati da tavoli interattivi, che offrono giochi e informazioni sulle etnie del Brasile. Una rampa porta al primo piano, dove una proiezione guida i visitatori. Al secondo piano, un’altra proiezione su uno schermo trasparente mostra un video che si attiva grazie ai sensori di prossimità.

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    Brunei Darussalam

    Concept

    spezie


    Il tema scelto dal Brunei Darussalam per il suo Padiglione è "Scienza e Tecnologia per garantire Cibo Sano, Sicuro e di Qualità", una vetrina degli sforzi sempre maggiori nel settore agricolo, in particolare nel campo della sicurezza alimentare. Rispecchiando gli sforzi per ottenere una reale sicurezza alimentare nazionale, il tema del Padiglione illustra come la scienza e la tecnologia stiano fornendo soluzioni alle sfide affrontate dal Governo del Brunei, così come dagli agricoltori e dagli imprenditori, con l’obiettivo di sviluppare l’agricoltura. Dal 2009, il settore agricolo ha subito significative trasformazioni. Le moderne tecniche di allevamento hanno sostituito i metodi tradizionali, portando a una gestione più efficiente dell’azienda agricola, aumentandone così il rendimento. La sicurezza alimentare è di massima importanza per la nazione ma il Governo del Brunei Darussalam non dimentica di preservare anche l'ambiente naturale del Paese.
    Sebbene l’economia del Brunei Darussalam non sia basata principalmente sull'agricoltura, enormi progressi sono stati compiuti nel suo settore agricolo e il Governo sta sviluppando strategie per garantire un’agricoltura in grado di sfruttare nuove conoscenze e tecnologie per aumentare la produzione alimentare nazionale in modo sostenibile e responsabile. Queste strategie includono l'espansione dei terreni agricoli senza sacrificare la terra attualmente disponibile, oltre a una maggiore resa agricola attraverso la produzione ottimizzata e le buone pratiche di gestione agricola. I contenuti del Padiglione del Brunei Darussalam sullo sviluppo economico, scientifico e tecnico saranno visualizzati grazie a grandi monitor e proiezioni video. I visitatori possono anche gustare il cibo locale e visitare un tradizionale negozio che vende souvenir e prodotti alimentari.

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    Burundi

    Tema della partecipazione "Alla scoperta dei cinque sensi: il Burundi"

    icona caffè

    Concept

    Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015, all'interno del Cluster del Caffè, il Burundi intende valorizzare le sue risorse naturali, culturali ed economiche e mostrare le proprie potenzialità e prospettive di sviluppo utilizzando la metafora dei cinque sensi come guida verso la scoperta del Paese.

    Si parte dalla vista per mostrare al mondo la bellezza dei paesaggi e degli habitat naturali ancora poco conosciuti dai viaggiatori e dagli operatori turistici anche a causa della mancanza di infrastrutture adeguate.

    Si passa poi al gusto e all’olfatto per descrivere uno dei prodotti più apprezzati del Burundi: il caffè arabica dolce, dal gusto e dal profumo unico. La sua produzione ha contribuito a trasformare e migliorare le condizioni di vita di intere generazioni e a promuovere l’immagine del Paese nel mondo.

    L’udito e il tatto sono invece interpretati come strumenti per onorare la tradizione culturale e la tenacia del popolo burundese, tra riti, suoni, canti che lo hanno aiutato ad attraversare e superare periodi di crisi politica e sociale.

    Il visitatore intraprende questo percorso sensoriale in uno spazio espositivo ispirato all'architettura tradizionale delle case burundesi, i Rugo, e caratterizzato dall'utilizzo di materiali naturali come la paglia e di piante tipiche come il banano. I visitatori possono gustare prodotti tradizionali del Burundi, oltre che partecipare a seminari e convegni sulle innovazioni tecnologiche in campo agricolo e sulle politiche volte a soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione.

    fonte:http://www.expo2015.org/it

     
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    Cambogia


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    Tema della partecipazione "Il riso, coltura di una terra dalla forte eredità culturale"

    icona riso

    Il concept

    La Cambogia, importante incrocio di rotte tra Cina, India e Sud-Est asiatico, è nota al mondo per la sua natura intatta, la coltivazione di riso, la cultura, l’arte, l’ospitalità. Il Regno di Cambogia ha scelto di porre la massima enfasi proprio sull’importanza del riso, che beneficia del ricco sedimento alluvionale del Mekong che fertilizza le zone centrali e, col sistema combinato tra lago e fiume Tonlé Sap, provvede alla naturale irrigazione delle risaie.
    L’occasione di interscambio culturale offerta da Expo Milano 2015 dà modo alla Cambogia di farsi conoscere per ciò che è davvero, ricca com’è di storia e di potenzialità economiche.

    Essendo uno dei maggiori produttori asiatici di riso, la Cambogia, che partecipa all’Esposizione Universale all’interno del Cluster del Riso con uno spazio espositivo di 125 metri quadri, sente molto la responsabilità di approfondire la conoscenza delle tecnologie di gestione dei raccolti agricoli, dei sistemi di irrigazione, della catena distributiva del cibo, degli aspetti che intrecciano la cultura con la natura.
    Molti sono gli aspetti sorprendenti della storia cambogiana, dal sistema di irrigazione Baray Toek Thla dell’XI secolo ai bacini idrici di re Indravarman I, fino al sentimento di religioso rispetto che i contadini hanno verso il riso, che trova massima espressione nelle cerimonie dell’aratura nel mese lunare di Pisak e nella festa del raccolto, il Dalean. Un bagaglio ancestrale di conoscenze da trasmettere con orgoglio e proiettare verso un futuro sostenibile.


    Camerun


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    Tema della partecipazione "La coltivazione del cacao, un argomento in favore delle opportunità"

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    Il concept

    Quasi un decimo della superficie del Camerun, Paese ricco di etnie affacciato sul Golfo di Guinea che partecipa a Expo Milano 2015 all’interno del cluster del Cacao con uno spazio espositivo di 125 metri quadri, è destinato all’agricoltura. Una vocazione supportata dalla coltivazione principe, il cacao, il prodotto agricolo più esportato. Presente in Camerun fin dal periodo coloniale, ha consentito a molte popolazioni locali di entrare nell’economia di mercato.
    Il Tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è anche uno stimolo per i coltivatori di tutto il mondo a integrare i concetti di quantità e qualità nel loro lavoro. Si deve assicurare una quantità di cibo sufficiente e ben distribuita, con una qualità che possa garantire la salute attraverso il rispetto dell’ambiente.

    La gamma di benefici che i prodotti derivati dal cacao apportano alla qualità della vita è molto ampia: dall’industria alimentare e dolciaria a quella farmaceutica, dalla cosmesi all’artigianato, dalla produzione di biocarburanti all’impiego dei residui come fertilizzanti. Le politiche governative camerunensi a sostegno della produzione aiutano i contadini a superare i problemi che devono affrontare, consentendo loro di cogliere le opportunità di un mercato in rapida espansione. Per questo si può dire che il cacao è vera energia per le persone, le aziende, le comunità e perfino per le nazioni, e sulla base di ciò è bene avviare un ragionamento e un dialogo tra gli attori della catena produttiva.

    Cile

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    Tema della partecipazione "El Amor de Chile "



    Il concept

    Dal deserto dell’Atacama alla Patagonia, dalle sue verdi vallate centrali alle isole orientali, l’estrema varietà geografica del Cile è la caratteristica che vuole essere esibita ai visitatori di Expo Milano 2015. Per catturarne l’attenzione, il Padiglione consente un viaggio esperienziale tra i diversi ecosistemi, deserti, fiumi, valli e montagne, mostrando come la vita cresce in ognuno di essi e con quali strumenti la si preserva. La presenza del Cile testimonia la ricerca di equilibrio nella molteplicità di paesaggi, culture, alimenti e simboli geografici unici al mondo. L’obiettivo è divertire il visitatore, promuovere interesse verso il Paese, manifestare l’impegno a favore della protezione delle risorse idriche e della produzione di cibo sostenibile per tutti. Il materiale principe, il legno, è usato per ricordare che la superficie forestale in Cile è in aumento, in controtendenza rispetto alla deforestazione in corso sulla Terra.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    L’accesso al Padiglione del Cile – un’architrave in legno sollevata da quattro pilastri di cemento che vuole ricreare l’orizzonte temperato tipico dell’architettura cilena – è un punto relax con tavoli e panche. In un percorso d’ingresso della durata di 3-5 minuti sono proiettati i contrasti tipici di questo territorio. L’itinerario è accompagnato da tavole interattive, proiezioni immersive in 3D 4k, ricorso alla realtà aumentata.

    Cina

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    Tema della partecipazione "Terra di speranza, cibo per la vita"



    Concept

    Il tema scelto dalla Cina incarna l’atteggiamento di gratitudine, di rispetto e di cooperazione del popolo: la terra nutre l’uomo dalle origini, la speranza è la prospettiva di un futuro in cui il cibo consenta la vita di tutti.
    Agricoltura, alimentazione, ambiente, sviluppo sostenibile sono i punti focali della partecipazione della Cina a Expo Milano 2015. Lo scopo è ricordare la convinzione della filosofia cinese che “l’uomo è parte integrante della natura”, illustrare le tradizioni culturali e i progressi nei campi dell’agricoltura, presentare i grandi passi compiuti nell’uso razionale delle risorse per assicurare cibo a sufficienza, buono e salutare. Il filo conduttore è la ricerca di equilibrio tra gli esseri umani e l’ambiente, tra l’umanità e la natura.

    Come il contadino cura e protegge la sua terra, così il popolo deve custodire il Pianeta. Sono tre i temi intorno a cui si dipana l’esposizione, su un’area di 4.590 metri quadri. “Il dono della natura” illustra il processo del raccolto secondo il calendario cinese lunisolare e i cinque colori del suolo. “Cibo per la vita” mostra il percorso produttivo del cibo, del tofu e di altri piatti, le Otto famose scuole di cucina cinese, la cultura del tè. “Tecnologia e futuro” documenta i progressi scientifici, tra cui il riso ibrido del professor Yuan Longping, il riciclo in agricoltura, le tecniche per la tracciabilità, l’Internet delle cose. È la prima volta che la Cina partecipa a un’Esposizione Universale con un Padiglione self-built, simbolo dell’impegno di un grande Paese, la seconda economia mondiale. Per la prima volta il Paese si impegna a mostrare e spiegare nei dettagli la sua politica agricola, dalla storia alle innovazioni del futuro. Anche province e singole città saranno presenti con ricche e colorate attività. E, sempre per la prima volta, vi sono anche imprese cinesi in propri Padiglioni self-built.

    Colombia

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    Tema della partecipazione "Naturalmente sostenibile"



    Concept

    In linea con il Tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, la partecipazione della Colombia ha lo scopo di dimostrare che è possibile assicurare un’alimentazione sostenibile, sana, buona e sufficiente per tutti. Grazie alla sua posizione geografica e alla sua vasta disponibilità di risorse naturali, la Colombia è la prova che si può raggiungere un equilibrio tra uomo e natura.
    La Colombia, a differenza della maggior parte dei Paesi, non è soggetta al mutare delle stagioni data la sua vicinanza geografica all’equatore. I cambiamenti di clima hanno come unica variabile l’altitudine: all’interno del territorio colombiano si può passare da 0 a oltre 5000 metri sul livello del mare e attraversare tutti i cinque “piani termici” esistenti al mondo (pisos termicos de Colombia).

    La Colombia riassume tutti i climi del mondo e in ognuno dei piani termici si possono trovare specie animali e vegetali differenti. Per questo motivo nel Paese esistono coltivazioni di ogni tipo che crescono per tutto l’anno e che ne fanno un esempio concreto di come sia possibile sconfiggere naturalmente la fame nel mondo. La Colombia dunque come fonte di cibo, acqua e ossigeno per combattere le tre principali minacce globali: la fame, la povertà e il cambiamento climatico.
    Il concetto di equilibrio tra uomo e natura traspare dall’architettura del Padiglione che si estende su un’area espositiva complessiva di 1.907 metri quadri. Il visitatore può compiere un’esperienza sensoriale fatta di musica, colori, sapori, ambienti e percezioni grazie a un percorso itinerante attraverso i cinque “piani termici” che caratterizzano la Colombia e attraverso i prodotti tipici che li rappresentano.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    La visita al Padiglione della Colombia si snoda attraverso cinque piani termici, corrispondenti ai diversi climi che il Paese riunisce in un solo territorio, a diverse altitudini.

    Comore

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    Tema della Partecipazione “Mangiare Comoriano Mangiare sano”

    isole


    L’Unione delle isole Comore, un arcipelago di quattro isole nell’Oceano Indiano, era uno storico possedimento colonico francese, divenuto indipendente il 6 luglio del 1975. La partecipazione delle Comore all’Esposizione Universale è prevalentemente dettata dall’occasione di ritrovarsi su un palco di levatura internazionale, grazie al quale esporre l’immagine del Paese, celebrandone i prodotti d’eccellenza, la cultura e le tradizioni. Allo stesso modo, realizzare l’opportunità di creare contatti e scambi con nuovi partner commerciali per promuovere il settore agricolo al fine di ridurre carestia e povertà, obiettivo primario del Governo comoriano.

    In sintonia con il Tema di Expo Milano 2015, l’Unione delle Isole Comore, piccolo produttore di alimenti, si presenterà per il semestre espositivo con il tema “Nutrirsi comoriano per nutrirsi bene”. Il settore agricolo, primario per la popolazione, ha più volte ottenuto supporti e finanziamenti grazie al sostegno tecnico dell’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO) e da Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Se per agricoltura, produzione fruttiera e allevamento del bestiame sono indispensabili sostegni da cui derivarne sviluppo, la pesca rappresenta un’importante valore aggiunto nella produzione di cibo naturale. Da questa, benché esercitata ancora artigianalmente, deriva una produzione ittica fonte di crescita dell’economia dell’arcipelago.

    Le Isole Comore hanno a disposizione una zona marittima stimata intorno ai 16.000 km², che ricopre ben 900 km² della placca continentale, con una raccolta annua stimata a 33.000 tonnellate, di cui solo 16.000 effettivamente realizzate. Al fine di migliorare la performance del settore il Governo centrale ha siglato importanti accordi internazionali di cooperazione con Giappone e Unione Europea. La posizione geografica, di una bellezza naturale struggente, può rappresentare un’importante occasione futura di sviluppo economico e sociale del Paese.

    Congo

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    Tema della partecipazione "La scienza e la tecnologia al servizio della sicurezza e della qualità alimentare"

    cereali e tuberi

    La Repubblica del Congo prende parte alla prossima Esposizione Universale con il tema “La scienza e la tecnologia al servizio della sicurezza e della qualità alimentare” e collocandosi all’interno del Cluster dei Cereali e dei Tuberi, quale grande produttrice di questi alimenti. Durante il semestre, la Repubblica del Congo mostrerà ai visitatori le innovazioni scientifiche e le tecniche inerenti la produzione, il trattamento, la trasformazione e la conservazione di questi prodotti della terra, presentando al contempo quali sono i potenziali per sicurezza agroalimentare nel Paese africano, che comprendono non solo le innovazioni all’interno della filiera agroalimentare, ma anche l’educazione ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita sano. La Repubblica del Congo è conosciuta da tempo per la sua vocazione agricola, producendo manioca, mais, riso e di igname, una pianta coltivata nelle regioni equatoriali del Pianeta e utilizzata per i suoi tuberi ricchi di amido. La partecipazione a Expo Milano 2015 è tesa a sensibilizzare i visitatori sull’importanza della presenza di tuberi e cereali nella dieta quale fonte di carboidrati complessi, ma anche quello di favorire lo scambio di saperi ed esperienze tra i ricercatori congolesi e quelli provenienti da altri Paesi Partecipanti.

    Costa d'Avorio

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    Tema della partecipazione: "Nutrire in maniera sostenibile l’umanità a partire dal migliore Cacao della Costa d’Avorio e dagli altri prodotti agricoli"

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    La Costa d’Avorio, uno dei principali produttori mondiali di cacao, partecipa a Expo Milano 2015 all’interno del Cluster del Cacao. Al primo posto per la propria capacità produttiva da più di vent’anni, la Costa d’Avorio fa della sostenibilità il proprio vessillo nella gestione dell’industria agroalimentare interna.

    Focalizzando la propria partecipazione a Expo Milano 2015 sul cacao, la Costa d’Avorio avrà la possibilità di illustrare ai visitatori la propria esperienza, in particolare riguardo all’utilizzo di innovazioni tecnologiche per il miglioramento della qualità e ai sistemi di produzione sostenibili anche per i sottoprodotti del cacao.

    Il padiglione della Costa d’Avorio, all’interno del Cluster del Cacao, sarà simile a un museo virtuale in cui saranno esposte in modo documentale le varie fasi della produzione: dalla coltivazione e mantenimento delle piante, alla raccolta delle cabosse, fino alla trasformazione in alimenti (bevande fredde e calde, pasticceria, confetteria) e prodotti poco conosciuti derivanti da questo ingrediente. Accanto alle qualità nutritive, il visitatore scoprirà tutti i metodi d’utilizzo del cacao anche in campo medico e cosmetico. La virtualità dell’esposizione non toglierà spazio a una conoscenza diretta dell’elemento con un arredamento composto anche da oggetti naturali che richiamano l’habitat delle piantagioni di cacao. L’offerta per i visitatori sarà arricchita dalla proposta di spettacoli di artisti locali, danze e rappresentazioni artistiche, nonché dalla possibilità di degustare assaggi a base di cacao e di suoi derivati.

    Cuba


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    Tema della partecipazione: "Sulla strada per l’indipendenza alimentare"

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    Il concept


    A Expo Milano 2015, il Padiglione cubano celebra la sua visione di "Cuba - Sulla strada per l’indipendenza alimentare", con intuizioni sui due temi chiave della prossima Esposizione Universale: il cibo nelle culture e tra i gruppi etnici del mondo e la scienza per la sicurezza e la qualità alimentare.

    Il Padiglione di Cuba propone la cucina come chiave dell'identità del Paese che rivela il modo cubano di intendere la vita e la convivenza con la natura, elemento essenziale della sua espressione artistica e culturale. Raccontando la sua storia cubana attraverso la cucina, si percepisce una fusione di influenze tra aborigeni, spagnoli, africani, francesi, franco-haitiani, cinesi, arabi e creoli che permeano le creazioni culinarie cubane. Questo mix culturale si applica anche ai ricchi prodotti locali come il tabacco, un prodotto di lusso originale cubano; la canna da zucchero, importato in Europa da Cristoforo Colombo; il rum "massima espressione della canna da zucchero" piacere insuperabile e patrimonio dell'identità cubana; il caffè, portato dai francesi dopo la rivoluzione anti-schiavitù ad Haiti nel tardo 18° secolo e il cacao, introdotto dagli spagnoli, che a Baracoa, primo villaggio di Cuba, viene coltivato e utilizzato secondo le antiche tradizioni.

    Come parte del Cluster sul Cacao, a Expo Milano 2015 Cuba descrive la sua Stazione di Ricerca che si dedica alla ricerca e alla produzione di ibridi resistenti alle epidemie. La Stazione dispone anche di un deposito di plasma germinale che conserva almeno dieci campioni di ciascuno dei 256 genotipi di cacao esistenti nel Paese.

    Il gusto è conoscenza e perciò, prima di lasciare il padiglione, i visitatori sono invitati a provare un assaggio di Cuba, scegliendo tra rum o tabacco, e a partecipare alle degustazioni di caffè e cacao. Un barman è a disposizione per condurre i visitatori a degustare genuine bevande cubane.

    FONTE:http://www.expo2015.org/it

     
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    Egitto

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    Tema della partecipazione "Iside, il seme fluttuante: il viaggio incompiuto"

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    Il concept

    Per gli egiziani è il momento di condividere le proprie conoscenze sul cibo e sulle fonti di energia rinnovabile attraverso la presentazione di casi di successo. L’Egitto è un Paese protagonista nell’area del Mediterraneo meridionale, sia per il suo passato che per il potenziale che può esprimere nel futuro. Una convinzione che nel Padiglione di Expo Milano 2015 si concretizza sotto forma di due elementi principali, una timeline e una serie di mappe. Il racconto è affidato alla figura narrante di Iside, simbolo universale di fertilità, che suggerisce due dimensioni concettuali: a livello globale è metafora di comunicazione e trasformazione, a livello locale è apportatrice di vita e di resurrezione.

    La partecipazione dell’Egitto avviene all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo, con uno spazio espositivo di 375 metri quadri che include anche una sala ristorante con chef egiziani.
    L’Egitto è testimone millenario di eventi, grandi stagioni, personaggi storici, che sono narrati in riferimento alla loro dimensione mondiale, regionale o locale, nei loro legami con la storia dell’umanità e del cibo. “Geni e meme” è un percorso tematico che illustra, appunto, i “geni”, ovvero le caratteristiche originarie degli alimenti indigeni, e i “memi”, ovvero gli ingredienti e i cibi importati, che si fondono nella cultura egiziana. Oltre al racconto di ciò che è già accaduto, l’Egitto è conscio che si deve stabilire un nuovo modo di procedere e di rivitalizzare il potenziale inespresso: questo è il viaggio da compiere.

    El Salvador

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    Tema della partecipazione: "Qualità e varietà del caffè, all’insegna della produzione sostenibile e competitiva"

    icona caffè



    Attualmente, la coltivazione del caffè in El Salvador si fonda sulla preservazione dei valori e delle tradizioni del Paese nel campo della produzione e della trasformazione ma, allo stesso tempo, guarda all'adozione di norme, standard e tecnologie all’avanguardia per ottenere un prodotto di maggiore qualità. La produzione di caffè rimane di importanza strategica per questo Paese dell'America Centrale rispetto ai temi della sostenibilità, dell’impatto economico, sociale e ambientale. L’industria del caffè genera infatti numerosi posti di lavoro e rappresenta una fonte di valuta estera attraverso le esportazioni. El Salvador produce caffè di qualità Arabica, incluse le tre principali varietà Bourbon, Pacas e Pacamara ed esporta caffè di alta qualità e con certificazione biologica, sostenibile e Just Trade.

    Il caffè di El Salvador cresce tra le sei catene montuose della Cordigliera, che imprimono una particolare variante aromatica al chicco: l’Alotepec della varietà Metapán, conosciuto per la sua delicata dolcezza accompagnata da note di cioccolato, agrumi e caramello; la varietà del Balsamo-Quezaltepec, con i suoi toni di miele, caramello e frutta; la varietà Chichontepec, che ha un sapore leggermente cremoso con note di frutta e cioccolato; la varietà Tecapa-Chinameca che offre una gamma di profumi di fiori e vaniglia; il dolce Cacahuatique, varietà dal chicco di grandezza media. In linea con il tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta Energia per la Vita, El Salvador mira a richiamare l’attenzione sulla straordinaria qualità e varietà dei suoi chicchi di caffè.

    La sua partecipazione all'Esposizione Universale di Milano è una vetrina per accrescere il consumo di caffè nel mondo e condividere conoscenze e saperi in merito alle nuove tendenze e alle innovazioni del settore. Nel padiglione del Cluster del Caffè avrà grande visibilità una rassegna fotografica sulla storia dell'agricoltura in El Salvador - le migliori pratiche nella coltivazione e produzione, i premi ricevuti - e una mostra di immagini dal tema: "Piantagioni di caffè certificate". I visitatori avranno anche la possibilità di partecipare all’evento "Barista" in cui sarà preparata e degustata la preziosa bevanda.


    Emirati Arabi Uniti

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    Tema della partecpazione “Cibo per la mente - Delineare e condividere il futuro”

    Il Concept

    Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti esplora le sfide reali che si presentano nel nutrire il pianeta, in particolare nei temi intrecciati di terra, cibo, energia e acqua. Inoltre evidenzia anche alcune delle soluzioni innovative che gli Emirati Arabi Uniti hanno sviluppato in questi settori. Soluzioni che sono arrivate partendo da un bisogno locale, ma che portano a un reale beneficio globale, dal momento che molte parti del mondo vivono le stesse difficoltà degli Emirati a causa della spirale della domanda e degli effetti del cambiamento climatico. Condividendo conoscenze e risorse, gli Emirati Arabi Uniti stanno veramente contribuendo a plasmare il futuro.
    La cultura tradizionale e i valori che essa ispira, il calore e l'ospitalità degli Emirati, la convivialità del cibo e un tecnologico ambiente multimediale si combinano per offrire un'esperienza divertente, emozionante, sfidante e stimolante. Il nostro obiettivo finale è non solo quello di educare e coinvolgere, ma di ispirare impegno per il cambiamento. I visitatori possono inoltre scoprire gli interessanti progetti degli Emirati Arabi Uniti per ospitare il prossimo World Expo nel 2020, così come interagire con le aziende all'avanguardia degli Emirati, le organizzazioni e gli opinion leader attraverso una serie di mostre permanenti, seminari ed eventi.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Attraverso rampe dalle forme sinuose, che simboleggiano le dune, si entra nel cuore del Padiglione, dove è proiettato il filmato “Family Tree”. Verso la fine del cortometraggio, i visitatori sono condotti in uno spazio teatrale interattivo, nel quale sono coinvolti per portare a termine la storia. La visita termina con l’esposizione “La vita segreta di una palma da datteri”.

    Eritrea

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    Tema della partecipazione "Rigogliosi nelle Zone Aride: l’esperienza dell’Eritrea"

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    Il concept

    Vivere in zone aride può essere una benedizione, non una disgrazia: questo è il messaggio che l’Eritrea vuole diffondere durante Expo Milano 2015. Con la sua partecipazione il Paese vuole illustrare la sostenibilità della sua agricoltura tradizionale, mostrare le potenzialità delle risorse naturali come riserva di cibo per le comunità rurali, spiegare come affrontare le sfide legate alla scarsità d’acqua, far conoscere il cibo della tradizione eritrea (che in molti casi ha ottimi valori nutrizionali) e dare risalto alle potenzialità dell’approccio cooperativo.

    Nel suo spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del cluster delle Zone Aride, trovano posto materiali illustrativi, poster e brochure, che presentano le diverse zone agro-ecologiche del Paese e le loro peculiarità, le sfide poste dai processi di desertificazione e le tecniche di conservazione di “ogni goccia d’acqua” attraverso la costruzione di argini e laghetti artificiali da utilizzare per l’agricoltura, la pesca e l’abbeveramento del bestiame.
    Brevi videoclip illustrano le fasi della catena produttiva alimentare, la coltura e la raccolta tradizionali, le contromisure adottate per esempio nell’area di Sheeb per fermare l’avanzata dei deserti, i molteplici usi dei frutti del giuggiolo, l’utilizzo del mogogo (forno tipico delle case private) con biomasse diverse dal legno e dell’adhanet mogogo (mogogo moderno) per conseguire una migliore efficienza energetica e combattere la desertificazione.

    Estonia

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    Tema della partecipazione “Galleria di”

    Concept


    Il Padiglione estone denominato “Galleria di” è stato progettato per presentare questo Paese del nord Europa giovane, dinamico e in rapido sviluppo. Il Padiglione mostra più di trenta aziende, musica, canto estone e Arvo Pärt, design, cultura, cibo di strada e bevande ispirati alla natura locale, come la birra di segale. Il padiglione è un melting pot di elementi high-tech e low-tech che presentano l'Estonia come un piccolo paese dinamico in cui le antiche tradizioni e la natura incontaminata si fondono con l'innovazione tecnologica, ad esempio la firma e la residenza digitali.
    Il Padiglione è composto da tre piani di blocchi di legno accatastati uno sopra l'altro come scatole cinesi che, insieme, costituiscono la galleria estone piena di altalene appese tra le scatole. I visitatori possono trasformare l'energia cinetica creata al piano terra in energia elettrica utilizzando queste oscillazioni, comprendendo così quanta energia sia necessaria per le semplici azioni di ogni giorno, come ricaricare un telefono o accendere la luce.
    Al piano terra ci sono un ristorante che propone street food, un chiosco per le informazioni e uno stand di souvenir. Sei scatole cinesi costituiscono una galleria che offre ai visitatori la possibilità di scoprire le informazioni essenziali sul Paese.
    Al primo piano è allestita una mostra sui settori estoni più importanti. Qui i visitatori possono scoprire tutto sui risultati raggiunti dall’Estonia e sulle storie di successo che la vedono protagonista in diverse aree. Il primo piano ospita anche un bar dedicato alla segale, alla birra artigianale e ai distillati locali.
    Il secondo piano mostra una parte della natura estone, comprese piante e alberi caratteristici dei Paesi nordici. Su questo piano i visitatori possono conoscere gli uccelli estoni e osservare giorno per giorno la vita degli animali presenti in natura attraverso telecamere nascoste.
    La punta di diamante del Padiglione estone è costituita dall’kiiking, uno sport inventato in Estonia. Spingendosi e ruotando a più di 7 metri di altezza, gli estoni hanno in programma di stabilire il Guinness dei Primati il 7 giugno, la Giornata Nazionale dell'Estonia. Benvenuti!

    Gli architetti / designer del Padiglione

    Architetti: Kadarik Tüür Arhitektid.
    Autori: Ott Kadarik, Mihkel Tuur, Tanel Trepp, Kristi Tuurmann, Kadri Tamme, Uku-Kristjan Küttis, Kaarel Kala, Alari Orav, Karlo Funk, Formiche Uustalu, Helen Sildna.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il focus del Padiglione sono i tipici dondoli (“kiik”): facendoli oscillare si può generare energia elettrica.

    Etiopia

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    Etiopia la Radice del Caffè e molto altro

    Concept


    L’Etiopia possiede una grande varietà di risorse biologiche, partendo dal caffè (Coffee Arabica L.), uno dei suoi prodotti più importanti offerti al mondo. Secondo un certo numero di fonti il termine "caffè" deriva da Kaffa, una regione nella parte sud-occidentale del Paese. Il caffè è la forza trainante dell'economia, dell'ecologia, della vita socio-culturale e spirituale dell'Etiopia, e rappresenta più del 25% del PIL nazionale. Il tema scelto per la partecipazione dell'Etiopia a Expo Milano 2015, "Etiopia la Radice del Caffè e molto altro" dimostra l'importanza di questa risorsa economica e culturale.
    L’Etiopia produce diversi tipi di caffè, tra cui le varietà Sidama, Yergachefe e Harar. Riconoscibili per le loro peculiari caratteristiche, il sapore, l'aroma e il gusto, sono comunemente utilizzati per la miscelazione con caffè di altra provenienza. Il caffè svolge un ruolo fondamentale nella cultura etiope dell'ospitalità, e i rituali della cerimonia del caffè, tra cui la sua tostatura, macinatura e infusione, sono centrali per lo stile di vita etiope. Invitare gli ospiti per un caffè è considerato come un'opportunità offerta da Dio per fare del bene. Il Padiglione etiope offre ai visitatori la possibilità di godere di una tradizionale cerimonia del caffè etiope e gustare le varietà coltivate localmente.
    Ci saranno anche opportunità di incontri con i produttori di caffè, le cooperative agricole e gli esportatori. Durante la Settimana Etiope ci saranno spettacoli culturali, mentre alla Settimana degli Agricoltori parteciperanno cooperative di produttori di caffè che presenteranno la storia del caffè etiope e parleranno della situazione attuale e della sostenibilità del caffè etiope nel mercato mondiale. I visitatori avranno la possibilità di acquistare cibo tradizionale fresco e bevande, tra cui bevande come il Tajj (a base di miele) e la birra d’orzo Tela, oltre al caffè preparato con il metodo tradizionale.

    fonte:http://www.expo2015.org/it

     
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    Federazione Russa

    Tema della partecipazione "Crescere per il mondo. Coltivare per il futuro".


    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione


    Il Padiglione della Russia si caratterizza per una struttura a elle, con una decorazione
    luminosa che va verso l’alto. Nel Padiglione è possibile conoscere la storia di alcuni scienziati
    di fama internazionale che hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo
    dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, per sottolineare il ruolo della Paese nel nutrire il
    suo popolo e il mondo. I visitatori possono vedere la Russia come non l’hanno mai vista, con
    performance culturali sbalorditive, un programma di business coinvolgente, l’incontro diretto
    degli chef e, naturalmente, con bevande e cibi tipici.

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    Francia


    Tema della partecipazione "Produrre e nutrire diversamente"




    Il concept

    Come nutrire il pianeta, oggi e domani? Come assicurare a tutta l’umanità cibo sufficiente, di qualità e sano, in modo duraturo? La Francia si concentra su questa problematica centrale di Expo Milano 2015, con la volontà di entrare in pieno nella discussione fornendo risposte basate sulle proprie capacità ed eccellenze.

    La comunicazione è basata su quattro pilastri: il contributo alla produzione alimentare mondiale, grazie alle potenzialità del tessuto produttivo francese; lo sviluppo di nuovi modelli alimentari capaci in risposta alla necessità di produrre meglio; il miglioramento dell’autosufficienza dei Paesi in Via di Sviluppo con una politica di trasferimento di competenze e tecnologie; l’alleanza della quantità con la qualità in tutti gli ambiti, sanitario, nutritivo, culinario.

    La Francia presenta all’Esposizione Universale tutta la sua gamma riconosciuta di caratteristiche esclusive, dalle capacità di gestione del territorio all’agricoltura, che consentono alle sue marche di essere già presenti in tutti i mercati mondiali.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Entrando da un labirinto-giardino, che riproduce tre paesaggi agricoli, si arriva un'ampia grotta, che rende l’esposizione francese una sorta di percorso iniziatico. In una volta interamente ricoperta di vegetazione, prodotti tipici francesi e utensili per la cucina, sono mostrate le soluzioni per "Produrre di più e meglio". L'ultima sezione è dedicata a "Piacere e salute", e invita i partecipanti a riscoprire il piacere di cucinare e mangiare come ricompensa per gli sforzi sostenuti nel percorso, con una distesa di slogan che incoraggiano ad agire meglio per il futuro del cibo.

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    Gabon

    Tema della partecipazione: "L’alimentazione a vantaggio degli stili di vita"

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    Il Contest

    Il Gabon è un paese coperto all'87% da foreste e dotato della flora e fauna nativa più diversificata al mondo. Facendo parte del bacino del Congo, secondo polmone verde del pianeta, è leader incontestato nella salvaguardia del suo ambiente e nel contrasto al riscaldamento terrestre, oltre a vantare uno straordinario patrimonio naturale ben preservato.

    All'Esposizione Universale di Milano 2015, il cui tema è «Nutrire il pianeta, Energia per la vita», il paese partecipa in modo eccezionale esibendo un'alimentazione energetica unica e universale, in un padiglione che permette di immergersi nel cuore della foresta equatoriale. Un calcolatore dell'impronta di carbonio indica ai visitatori la quantità di ossigeno prodotta dal Gabon durante Expo Milano 2015.

    Il Gabon, da decenni importatore netto di derrate alimentari per l'85% del suo fabbisogno, per un valore di oltre 300 miliardi di franchi CFA l'anno, con la sua produzione contribuisce solo minimamente all'alimentazione mondiale. Expo Milano 2015 consentirà al paese di presentare un altro modo di nutrire il pianeta grazie alla fornitura di ossigeno, un elemento indispensabile al benessere e alla salute degli abitanti del mondo.

    Avendo un'economia dipendente da risorse naturali quali il petrolio e il manganese, il primo obiettivo del Gabon è diversificarla, puntando sullo sviluppo di filiere dinamiche del settore primario. Il suo potenziale agricolo e ittico è ancora quasi tutto da sfruttare: con 2 milioni di ettari disponibili per colture industrialidi cacao, olio di palma, hevea e caffé, nonché 800 km di litorale marittimo sinonimo di ingenti risorse ittiche, il Gabon intende sviluppare il comparto agricolo per garantire alla sua popolazione una sicurezza alimentare sostenibile.

    Il padiglione del Gabon, paese che conta 45 etnie distribuite in 9 provincie, permette di valorizzare in modo magistrale la promozione di un patrimonio culturale e culinario speciale, capace di coniugare tradizione e modernità. Le pietanze delle popolazioni della foresta, la savana, la pianura e il mare presenteranno alcune delizie tradizionali, specchio della loro identità culturale e del loro stile di vita. Nel corso di tutta la durata di Expo Milano 2015, i visitatori potranno gustare prodotti a base di cacao, cogliendo così la dinamica della rivalorizzazione della filiera delcacao.

    Il modello di sviluppo promosso dal Gabon è direttamente collegato agliObiettivi del Millenio incentrati sullo «sviluppo sostenibile». La forza e le ricchezze naturali del Gabon, insieme al vigore e suo popolo non sono più un potenziale, ma sono ormai bensì una realtà.

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    Gambia

    Tema della partecipazione "Sostenere la crescita delle micro, piccole e medie imprese nell’orticoltura per la sicurezza alimentare e la riduzione della povertà"

    frutta e legumi

    Il concept

    Il sostegno alla crescita delle imprese che coltivano su piccola scala è al centro dei programmi di investimento in Gambia volti a contrastare la povertà e aumentare il reddito agricolo, con particolare attenzione ad alcune colture selezionate (arachidi, anacardi, sesamo, mango, frutta e verdura).
    La partecipazione del Gambia a Expo Milano 2015 è incentrata sulla presentazione di quelle pratiche agricole che, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie, sono e saranno capaci di assicurare qualità e sostenibilità, dimostrando come proprio attraverso i programmi di supporto alle micro, piccole e medie imprese (MSMSE) si possano ottenere notevoli miglioramenti. In questo settore lavora già il 65% della forza lavoro agricola, in gran parte composta da donne, generando il 4% del PIL nazionale.

    Frutta e verdura in Gambia sono fondamentali per assicurare un reddito alle comunità locali, garantire la sicurezza alimentare e produrre ottimi prodotti da esportazione. Expo Milano 2015 offre l’opportunità al Paese non solo di mostrare questi cibi, ma anche di promuovere uno scambio di esperienze circa le tecnologie in grado di aumentare la resa produttiva e di ridurre lo spreco d’acqua e risorse.
    Nello spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del cluster Frutta e Legumi sono esposte molte specialità gastronomiche gambiane che utilizzano alcuni di questi freschi e gustosi prodotti, per far conoscere al visitatore i sapori unici e irrepetibili del Gambia.

    dettaglio-Germania

    Germania

    Il tema: “Fields of Ideas”

    La Germania si propone ad Expo Milano 2015 con il padiglione “Fields of Ideas” con l’esortazione a partecipare e con un “paesaggio” vivace, fruttuoso e ricco di idee. Il tema dell’esposizione mondiale è “Feeding the Planet, Energy for Life“. Il Padiglione Tedesco segue da vicino questo Leitmotiv, dando una percezione tangibile di quanto sia importante, per l’alimentazione del futuro, sviluppare un rapporto con la natura che ne riconosca tutto il valore.

    Il progetto
    Il progetto si caratterizza per il particolare intreccio tra la presentazione degli spazi e quella dei contenuti. Questo concetto trova espressione nell’architettura, che ricorda il tipico paesaggio rurale tedesco, fatto di prati e campi, sotto forma di un pianoro in lieve salita, i “Fields of Ideas”. Gli elementi rappresentativi centrali del Padiglione sono le piante stilizzate che, come “germogli di idee”, sbucano dal piano dell’esposizione e raggiungono la superficie esterna dove si aprono in un ampio baldacchino, collegando così lo spazio interno a quello esterno, l’esposizione con l’architettura.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    La prima parte del percorso del Padiglione tedesco illustra le fonti dell’alimentazione (suolo, acqua, clima e biodiversità). Nello spazio “Il mio giardino di idee” ogni visitatore può interagire con il materiale esposto per ottenere ulteriori informazioni multimediali. Il gran finale è lo show “Be(e)active”: i visitatori possono sperimentare un volo sulla Germania (attraverso 3mila schermi che proiettano paesaggi tedeschi) dalla prospettiva di due api in volo, il cui movimento è diretto da un direttore d’orchestra.

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    Ghana

    Tema della partecipazione "Cacao: la tua ricchezza, il tuo benessere e la tua eredità"

    icona cioccolato

    Il concept

    Come secondo maggior produttore e fornitore mondiale di cacao, il Ghana garantisce il 20% del miglior cacao all'industria cioccolatiera e delle confezioni dolciarie a livello globale. Con il suo Padiglione il Ghana vuole condividere la propria visione di una coltivazione sostenibile del cacao, che è cominciata come una piccola attività a livello familiare per poi crescere e trasformarsi in un'attività commerciale sostenibile che crea ricchezza e occupazione lungo tutta la filiera, dal campo al consumatore.

    Situato all'interno del Cluster del Cacao, il Padiglione del Ghana è un’esibizione degli straordinari benefici che il cacao e i suoi derivati hanno sulla salute e sull'umore, proprietà conosciute da migliaia di anni. Attraverso il Padiglione Nel percorso tematico del Ghana, la Storia dell'Umanità, i visitatori possono infatti scoprire come il cacao sia stato consumato per la prima volta tra il 1400 e il 1500 a.C. Originario delle colline delle Ande e dell'Orinoco sui bacini amazzonici del Sud America, il “Theobroma cacao” era considerato il “cibo degli Dei”. Nei secoli il cacao è stato preservato e consumato come bevanda in brocche d’oro da re e imperatori, da uomini ricchi e potenti ed è stato utilizzato come valuta di scambio nella regione mesoamericana. A metà del Diciassettesimo secolo il cacao è divenuto una bevanda popolare in Europa prima di essere introdotto commercialmente in Ghana nel 1879.

    Catturando i palati e l'immaginazione degli amanti del cioccolato di tutte le età, ma anche gli acquirenti e i produttori di derivati dal cacao, il Ghana offre ai visitatori un'indimenticabile esperienza alla scoperta del cacao nelle sue forme migliori. I visitatori potranno degustare le sublimi qualità dei prodotti ghanesi a base di cacao e sperimentare la preparazione della più popolare cucina ghanese.

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    Giappone

    Tema della partecipazione "Diversità armoniosa"

    Il concept

    Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 il Giappone vuole proporre la propria cultura alimentare come esempio di nutrimento sano, sostenibile ed equilibrato, nonché come modello per alleviare i problemi mondiali relativi alla fame e all’ecologia. Allo stesso tempo, è la giusta occasione per rilanciare l’immagine del Paese dopo il terremoto del 2011, favorendo il turismo e le opportunità di business.
    Le parole chiave attorno alle quali si snoda l’intervento giapponese sono essenzialmente due: Salute e Edutainment, ossia educare divertendo. I piatti tipici a base di riso, pesce crudo e verdure sono proposti come modello alimentare bilanciato, in antitesi agli eccessi che provocano l’obesità per un miliardo di persone, mentre attraverso dei progetti per le scuole sono veicolati i concetti tradizionali volti alla condivisione e al non sprecare.

    Il governo lavora dal 2005 per educare le famiglie alla consapevolezza alimentare e si sta impegnando per far riconoscere dall’Unesco la propria dieta come patrimonio dell’umanità.
    A questi temi si uniscono quello dell’armonia (ambientale ed estetica) e della tecnologia, da declinare sul fronte della conservazione degli alimenti da un lato, e su quello del sistema di trasporto e di distribuzione del cibo dall’altro.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione del Giappone, composto da 17mila pezzi di legno incastrati tra loro in modo da lasciar penetrare la luce solare, ospita un ristorante da dieci tavoli sedendosi ai quali è possibile fare un pranzo virtuale. Il cibo, infatti, appare sul piano del tavolo con una spiegazione delle sue caratteristiche.

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    Gibuti

    Tema della Partecipazione “Il Paese dai mille e un sapore”

    zone aride

    Il Concept

    La Repubblica di Gibuti si trova nel Corno d'Africa. Il clima del Paese è di tipo tropicale. L'umidità relativa varia ampiamente, tra il 40 e il 90%, ma la temperatura media è di circa 25 °C nella stagione fredda e di 35 °C nella stagione calda. Il clima varia nel corso dell’anno e da una regione all’altra. Nonostante il contesto globale difficile e le sue piccole dimensioni, la Repubblica di Gibuti è portatrice di una ricca biodiversità. La diversità di fauna e di vita marina e terrestre si concentra soprattutto in due ecosistemi caratteristici dei tropici: barriere coralline e foreste di mangrovie. Per affrontare il cambiamento climatico e la crescente incertezza delld zone aride, la strategia di Gibuti è quello di ripensare alla politica e di costruire il futuro sulla base di informazioni scientifiche solide, conoscenza locale e partecipazione illuminata delle istituzioni per concentrarsi sull'equità sociale, l'integrità ecologica e lo sviluppo economico. Pastorizia, agro-pastorizia e agricoltura irrigata sono i principali modi di utilizzo del suolo. In quest’ottica, la palma da dattero è stata scelta come pianta per una serie di attività produttive (frutti, semi, legna da ardere e legname). Djibouti ha inoltre rafforzato la ricerca relativa alle palme tra cui la creazione di un laboratorio di biotecnologia vegetale.

    La gastronomia di Gibuti è un vero melting pot culinario. Con le sue diverse influenze culturali, Gibuti offre un mix eclettico di sapori in entrambi africani, asiatici ed europei. La sua gastronomia è l'immagine del Paese: colorata, piccante ed esotica!

    01_dettaglio_grecia_1280x400_bio_mediterraneo

    Grecia

    Tema della partecipazione: “Cibo greco: condividere i Sapori della Salute”

    bio mediterraneo

    Concept

    Il tema “Cibo greco: condividere i Sapori della Salute” si basa sulla saggezza innata della dieta greca come standard universale per la produzione e il consumo di prodotti alimentari, economici e deliziosi, che hanno superato la prova del tempo e che, soprattutto, favoriscono la salute fisica, emotiva, sociale e ambientale.

    Le principali dottrine sull’alimentazione greca si relazionano facilmente al tema cardine dell’Expo, Nutrire il Pianeta- Energia per la vita, grazie ad una cucina conosciuta per la sua eterna gamma di portate a base di vegetali e per le numerose ricette che variano a seconda delle stagioni e delle regioni. Rispetto alle società industrializzate occidentali, dove prevale l’adulterazione nella produzione di alimenti, la Grecia risalta: il cibo greco è ancora puro e semplice. Le problematiche correlate al cibo che gravano sulle società occidentali, come l’obesità, le allergie e le intolleranze al glutine, possono essere ampiamente superate adottando la dieta greca. Essa combina due elementi che possono sembrare contraddittori: appagamento e salute. E’ una dieta dell’abbondanza, non della privazione. E’ una dieta che abbraccia la gioia di vivere.

    Questi sono i messaggi che il padiglione greco di Expo Milano 2015 vuole comunicare. Il padiglione interattivo trasmette al pubblico la purezza, il valore nutrizionale, la tradizione e dell’efficacia dei prodotti e del commercio greci. Attraverso l’uso della tecnologia, corredata da un artistico approccio visivo, e l’uso di oggetti tradizionali, il padiglione si caratterizza per le sue installazioni visive, sonore e interattive. Vi sarà anche un giardino botanico e l’opportunità di acquistare prodotti greci.

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    Guinea

    Tema della partecipazione "Frutta e legumi, motore di sviluppo socio-economico e di riduzione della povertà in Guinea"

    frutta e legumi

    Il concept

    La Guinea ha una superficie di 245.800 chilometri quadrati e una popolazione di 10 milioni di abitanti. Il settore agricolo occupa circa l’85 per cento della popolazione attiva, per la maggior parte donne e produce il 20 per cento del Prodotto Interno Lordo.
    Il Paese ha scelto di partecipare a Expo Milano 2015 con uno spazio espositivo di 125 metri quadri all’interno del Cluster di Frutta e Legumi, identificando nel settore ortofrutticolo un motore fondamentale per la crescita economica e la lotta alla povertà. Inoltre, a questi due obiettivi fondamentali, va aggiunto quello della sicurezza nell’approvvigionamento del cibo. Visto che la produzione interna non è ancora sufficiente per soddisfare il fabbisogno di tutta la popolazione, la nuova politica agricola nazionale identifica in questo settore uno dei possibili strumenti per garantire l’autosufficienza alimentare.

    Nel corso dell’Esposizione la Guinea vuole entrare in contatto con imprese pubbliche e private, con le Organizzazioni Non Governative, con le istituzioni internazionali e gli istituti di ricerca al fine di migliorare l’efficienza della produzione agricola, stringere accordi e condividere best practices con gli operatori internazionali che operano nel settore. Tutto ciò in vista dello scopo comune di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio stabiliti dalle Nazioni Unite.
    Il 2 ottobre 2015 la Guinea festeggerà il cinquantacinquesimo anniversario dell’indipendenza nazionale, celebrando la sua identità, la sua cultura e le sue tradizioni con il resto del mondo.

    01_dettaglio_guinea_bissau_1280x400_isole

    Guinea Bissau

    Tema della partecipazione: “Frutti di mare e agricoltura della savana"

    Il Concept




    La Guinea-Bissau parteciperà a Expo Milano 2015 con un Padiglione situato all’interno del Cluster “Isole, mare e cibo”. Il Paese, detto “dei mille fiumi” per la grande abbondanza di corsi d'acqua, è formato da una parte continentale e dall'arcipelago di Bijagos, costituito da 88 isole e isolotti, di cui solo 21 sono abitate. Citando Pierre Delbet, il quale afferma che nessuna attività umana, neppure la medicina, ha un significato per la salute tanto grande quanto l'agricoltura, il tema della partecipazione della Guinea-Bissau "Frutti di mare e agricoltura della savana” richiama fortemente questo tipo di economia che comprende però, nel caso di questo Paese, anche la pesca.

    Il prodotto principale dell’agricoltura locale è l’anacardo, di cui la Guinea Bissau è il 6° produttore mondiale. Il riso, il mais, gli ortaggi, la frutta e le piante da radice come la manioca e le patate dolci completano l'offerta agricola del Paese che è in mano soprattutto alle donne e che coinvolge il 90% delle famiglie locali. L'arcipelago di Bijagos, con una costa ricca di pesci, consente al Paese di sfruttare in modo significativo il settore ittico, che diventa la seconda risorsa economica del Paese e che determina la dieta della popolazione (con pesci, gamberetti e ostriche).

    Oltre all'agricoltura e alla pesca, vi sono l'allevamento di bestiame e la silvicoltura che non sono completamente sfruttati e che rimangono ancora in gestione alle famiglie.
    I piccoli agricoltori e le organizzazioni di produttori sono al centro delle scelte politiche fatte a livello centrale per sostenere e valorizzare queste categorie. Da qui la realizzazione del documento "Sviluppo Agricolo Policy (CPDA)", che riunisce gli obiettivi fissati dal Governo dei Paesi africani per garantire la sicurezza alimentare, aumentare e diversificare le esportazioni agricole, sensibilizzare alla corretta gestione e conservazione delle risorse agro-pastorali e migliorare la vita delle popolazioni rurali.

    La Guinea-Bissau partecipa a Expo Milano 2015 per presentare ai visitatori le sue manifestazioni culturali, sostenere la competitività internazionale delle imprese della Guinea -Bissau, in particolare in Italia, promuovere i prodotti nazionali, migliorare la dieta della popolazione e far conoscere al mondo la diversità del suo cibo. Il Padiglione si svilupperà su due piani. Al piano terra saranno descritti i suoi tesori naturali, come l’arcipelago di Bijagos e le isole del nord, con una coreografia che ricorda il tipico scenario naturale in cui è allestito un bellissimo acquario che rappresenterà la ricchezza dei fondali del Paese. Al primo piano, sarà previsto uno spazio che ospiterà varie mostre e dove saranno organizzate proiezioni di film e di video, per promuovere nei visitatori la consapevolezza sulle peculiarità dei Paesi in via di sviluppo. È prevista la presenza di un bazaar che esporrà e venderà prodotti tipici dell'artigianato locale e anche l’istituzione delle celebrazioni ufficiali durante la giornata nazionale della Guinea-Bissau.

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    Guinea Equatoriale


    Tema della partecipazione “Alimentazione Equilibrata e Natura Sostenibile per lo Sviluppo”

    Concept



    La Repubblica della Guinea Equatoriale ha scelto per la sua partecipazione a Expo Milano 2015 il tema “Alimentazione Equilibrata e Natura Sostenibile per lo Sviluppo”. Durante il semestre farà in modo che i visitatori conoscano la sua ricca cultura gastronomica costituita da vegetali e tuberi locali come il platano, le arachidi, il taro, il cacao e patate dolci, dall’olio di palma e dalla preparazione di pesce fresco locale. La Guinea Equatoriale mostrerà al mondo non solo la sostenibilità dalle buone pratiche utilizzate sapientemente nei secoli dai contadini, ma presenterà ai visitatori anche tutte le tecnologie innovative di cui si serve per preservare la biodiversità dei suoi territori costituita da valli incontaminate, foreste, paesaggi marini e da rare specie di animali, come i primati. Durante il semestre, nel Padiglione della Guinea Equatoriale verrà mostrato con particolare enfasi anche quale sia il ruolo fondamentale delle donne della Guinea Equatoriale nella preparazione di alimenti e manufatti, ma anche il suo impegno nella trasmissione dei saperi tradizionali alle nuove generazioni.

     
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    Haiti

    Tema della partecipazione "Dalla Terra al piatto, condividiamo e arricchiamo l’eredità"

    cereali e tuberi

    Il concept

    L’obiettivo della partecipazione di Haiti a Expo Milano 2015, che si sviluppa all’interno del Cluster dei Cereali e Tuberi, è doppio: da una parte, valorizzare l’eredità storica dei nativi americani legata alla cultura dei cereali e dei tuberi che rappresentano la ricchezza dell’alimentazione e delle pratiche nutrizionali delle oltre 10 milioni di persone che oggi popolano il paese caraibico; dall’altra condividere questa eredità con coloro che visitano l’Esposizione Universale e che, a loro volta, possono arricchirla attraverso una chiave di lettura personale.

    A tal fine Haiti cerca di coniugare la tradizione culturale con gli sforzi nel campo dell’innovazione che il governo sta attuando per migliorare la qualità e aumentare la quantità della produzione di cereali e tuberi. Queste colture rappresentano infatti un prodotto fondamentale all’interno della dieta della popolazione mondiale e l’innovazione, in particolare, servirà a supplire ai bisogni alimentari crescenti.
    Il Padiglione di Haiti è realizzato su due piani (per un totale di 250 metri quadri). In questo ambiente si possono ammirare le conoscenze e le abilità che gli haitiani hanno in diversi ambiti come: gli spazi verdi, la ristorazione, la ricerca scientifica, le mostre d’arte e le boutique artigianali. Un ensemble di tradizioni e sapori che affonda le sue radici nella cultura francese e spagnola, passando per il continente africano. Senza dimenticare l’eredità dei nativi americani.

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    Irlanda

    Origine Verde Irlanda: Lavorando con la Natura

    Ricco di risorse naturali e verdi pascoli che sono puri, fertili e produttivi, lo spirito dell'Irlanda è portato alla vita attraverso il suo Padiglione, che offre ai visitatori un primo piano dei suoi magnifici paesaggi, del patrimonio storico, della cultura contemporanea e della sua cucina e ospitalità. Entrando nel Padiglione Irlanda, i visitatori intraprendono un viaggio indimenticabile attraverso la campagna irlandese e lungo la selvaggia la costa Atlantica. Imparano come il mite clima irlandese, il suo vento e la luce che cambia continuamente, il lussureggiante paesaggio verde e la selvaggia costa atlantica abbiano contribuito a rendere possibile un’agricoltura e una pesca di rilevanza mondiale, come illustrato dalla mostra "Wild Atlantic Way."
    I visitatori possono comprendere il modo di vita irlandese, che rispecchia i valori di Expo Milano 2015, per garantire cibo sufficiente, buono, sano e sostenibile per le generazioni future. Con generazioni di aziende a conduzione familiare e di pesca, il messaggio dell'Irlanda al mondo è chiaro: la terra e il mare non appartengono a noi, ma a coloro che vengono dopo. Leader mondiale nel controllo e nella produzione sostenibile, l’Irlanda condivide la sua visione di come lavorare con la natura, mostrando il lavoro dei suoi contadini, dei produttori e del Governo. Lavorando insieme, sono impegnati a promuovere una nuova cultura della sostenibilità nei settori dell'agricoltura e della pesca, a servire più efficacemente le comunità locali, e a proteggere le ricche risorse del Paese.
    Nel cuore di Origine Verde c'è l'impegno dell'Irlanda di sfruttare la scienza e la tecnologia per una produzione sostenibile e socialmente consapevole di cibo e bevande, aumentando l'efficienza ed evitando gli sprechi. All'interno del Padiglione i visitatori possono imparare come la scienza, la tecnologia moderna e le risorse naturali possano essere potentemente utilizzate nelle sfide di un flusso sicuro di cibo di qualità e di un approvvigionamento e produzione sostenibili, come il benessere degli animali, le emissioni di carbonio, l'efficienza energetica, la salute del suolo e dell’erba, la gestione dell'acqua e l'uso di pesticidi e fertilizzanti. Dato che la ricerca della sostenibilità può essere sia un processo positivo che piacevole, il Padigliole offre ai visitatori l'opportunità di gustare e odorare le delizie d'Irlanda, come parte del programma culturale e di eventi del Padiglione.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    L’elemento più suggestivo è la Ireland Plaza, una grande piazza che ospiterà show, concerti e spettacoli della tradizione irlandese.

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    Tema della partecipazione "I campi di domani"

    Il concept

    Israele è un Paese giovane, ma con una tradizione di tremila anni, che attraverso lavoro, ricerca e sviluppo ha saputo rendere fertili molti dei suoi terreni in prevalenza aridi. Una dedizione che in settanta anni lo ha portato a essere uno dei Paesi leader nel campo della scienza e nell’innovazione. Expo Milano 2015 è l’occasione per Israele di mettere a disposizione dei visitatori le competenze acquisite in questi anni, come un grande “granaio di conoscenze”.

    All’interno del Padiglione di Israele, che si sviluppa su di un’area complessiva di 2369 metri quadri, grazie ai migliori strumenti e metodi di edutainment il visitatore è immerso in un’immediata e potente esperienza visiva che presenta un meraviglioso viaggio nell’ingegneria agricola con uno sguardo verso il domani dell’umanità.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    L’elemento caratterizzante del Padiglione di Israele è il “giardino verticale”: una parete lunga 70 metri e alta 12 interamente adorna di piante vive, i cui fiori e colori cambieranno con il passare delle stagioni.
    Il Padiglione offre al visitatore un’esperienza divisa in due fasi. Nel primo spazio, attraverso film 3D ed effetti multidirezionali, è illustrata la storia dell’agricoltura israeliana. Uno dei film presentati racconta il piano di rimboschimento di Israele portato avanti dal Fondo Nazionale Ebraico (KKL). Nel secondo spazio una tappezzeria luminosa di led danza in ogni direzione.


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    Italia

    Tema della partecipazione "Vivaio Italia"



    Il concept

    L'Esposizione Universale del 2015 è una grande opportunità di rilancio per l'Italia, per valorizzare le sue numerosissime eccellenze produttive, tecnologiche e scientifiche. Epicentro di questa missione è il Padiglione Italia.
    Il vivaio è una metafora rappresentativa di uno spazio che aiuta progetti e talenti a germogliare, offrendo loro un terreno fertile, dando accoglienza e visibilità alle energie giovani. L’albero è il simbolo della vita, della natura primigenia, icona centrale intorno a cui disporre tutti i contenuti. In una lettura orizzontale della pianta, il disegno delle radici collega tra loro le diverse zone, in particolar modo quelle dedicate alle Regioni.

    Il Padiglione è innovativo, inedito, sorprendente, unico, in costante interazione con l’ambiente circostante. È il punto di riferimento per imprenditori e ricercatori, capaci di ravvivare i concetti di eccellenza italiana, del saper fare, del made in Italy.
    Il Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia è Diana Bracco. L’ideatore del concept è il direttore creativo Marco Balich.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione Italia è costituito da nove punti di attrazione. In uno di questi, Palazzo Italia, è collocata un mappa dell’Europa nella quale manca l’immagine dell’Italia. Una voce, anticipata da una sirena, si chiede come sarebbe il mondo se non ci fosse stato il nostro Paese, mentre vengono proiettate le principali bellezze artistiche, culturali, gastronomiche, le scoperte geografiche e le opere dell’ingegno collegate ai nostri connazionali.


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    Kazakhstan

    Tema della partecipazione "La terra delle opportunità"




    Il concept

    In Kazakhstan l’ancestrale connessione dell’uomo con l’ambiente affonda le sue radici nella tradizionale cultura nomadica, caratterizzata da una forte comprensione dell’ambiente, da un uso razionale del suolo e delle risorse naturali, e dalla visione del cibo come dono da offrire e condividere con gli altri. Questo legame unico può essere rintracciato in molti usi e costumi e si riflette nel motto distintivo “un Paese così grande, di cui sappiamo così poco”.

    Il padiglione kazako ad Expo Milano 2015, che occupa un’area complessiva di 2396 metri quadri, mira a sensibilizzare il visitatore sul tema della tutela delle risorse agricole e naturali, sulla cultura e l’idea dello sviluppo sostenibile, sulla cui rotta il Paese vuole decisamente incamminarsi.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione del Kazakistan avvolge il visitatore in un turbine di informazioni, immagini ed
    emozioni. Nella prima sala un’artista racconta la storia del Paese creando immagini con
    sabbia colorata. Poi si passa a una sala suddivisa in sei tappe: la scienza agronomica
    kazaka, le risorse naturali, l’uso dell’acqua, le nuove tecniche agricole sostenibili e
    l’acquacultura.
    Il Padiglione Kazako ospita un acquario con storioni del Caspio, da cui si ottiene il famoso
    caviale. E poi assaggi di latte di giumenta fermentato, droni volanti, un racconto della
    storia delle mele, che derivano tutte da antiche varietà kazake e un’installazione che
    emana profumo di tulipani selvatici.
    Conclude l’esposizione una sala 3D, con poltroncine dinamiche che rispondono alle
    sollecitazioni del filmato. Paese in rapido sviluppo economico, nel 2017 il Kazakistan
    ospiterà un’Esposizione Internazionale dedicata all’Energia del Futuro.

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    Kenya


    Tema della partecipazione "La terra delle illimitate possibilità"



    Il concept

    Il Kenya è una terra di contrasti, con caratteristiche geografiche uniche. Un mosaico di ambienti ed ecosistemi dalle pianure costiere, alle praterie della savana, dagli sconfinati altopiani alle aspre catene montuose, fino alla Rift Valley e al Lago Vittoria.
    Il Kenya è un melting pot di culture differenti, quella africana ha subito l’influenza della cultura araba, indiana, cinese, europea, fino a formare il Paese moderno e cosmopolita che è oggi. L’esposizione del Kenya a Expo Milano 2015, che si sviluppa nel Cluster del Caffè con un Padiglione di 125 metri quadri, invita il pubblico a riflettere sull’importanza di un’alimentazione sostenibile, illustrando la stretta connessione tra cibo e ambiente e come il primo possa compromettere il secondo.

    L’attenzione è puntata su una delle sfide più importanti che il Paese africano sta affrontando: la sicurezza alimentare. Si vuole enfatizzare il ruolo del cibo che, oltre a essere indispensabile per il sostentamento, funge da tramite tra Paesi e culture differenti. Oggi un’infestazione in una piantagione di caffè keniota può cambiare il prezzo di un espresso in un bar di Roma. Il padiglione consente naturalmente al pubblico anche di assaggiare le prelibatezze keniane, tra cui i famosi caffè e tè.

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    Kuwait


    La sfida della natura

    Concept

    L’acqua, l’agricoltura e l’energia sono le più grandi sfide che il Kuwait affronta per garantire una migliore qualità della vita in un’ottica di sostenibilità.
    L’acqua potabile, in un Paese situato nel punto di congiunzione tra la Penisola Arabica e il continente asiatico dalle condizioni geografico-ambientali caratterizzate da aridità di suolo e clima, è una risorsa vitale. Il Kuwait nel 1953 ha costruito il primo impianto al mondo di desalinizzazione a tecnologia Msf (multi-stage flash) e oggi ha sette impianti che producono 1,85 miliardi di litri d’acqua al giorno. L’impianto di Sulaibiyah tratta invece le acque reflue, depurandone 600.000 metri cubi al giorno.
    L’agricoltura si sviluppa principalmente in tre regioni, concentrandosi sulle colture di palme e patate. Inoltre, attraverso la promozione di campagne scolastiche e altre iniziative di diversa natura, il Kuwait è fortemente impegnato nel campo dell’educazione alimentare.
    L’energia, la terza sfida, vede il Paese impegnato nella ricerca di sostituti naturali al petrolio (energia solare ed eolica).
    La partecipazione a Expo Milano 2015 offre l’occasione di far conoscere ai visitatori, nel padiglione che occupa un lotto di 2790 metri quadri, sia i grandi progetti realizzati in questi tre settori sia i risultati raggiunti grazie ai contributi umanitari e alla cooperazione internazionale su trasporti, agricoltura, acqua, irrigazione, telecomunicazione, educazione, salute.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    La struttura del Padiglione richiama le imbarcazioni kuwaitiane, i Dhow, tuttora utilizzate nel Golfo Arabico. La facciata laterale presenta un esempio delle serre e dei sistemi di coltura idroponica diffusi nel Paese.
    La prima sezione del percorso illustra le caratteristiche del territorio e del clima del Kuwait; nella seconda viene mostrato come lo studio e la ricerca scientifica abbiano permesso di creare un habitat ospitale e fertile; nell’ultima sezione, i visitatori possono immergersi in prima persona nella cultura kuwaitiana.

    01_dettaglio_Kyrgyzstan_frutta_1280x400

    Kyrgyzstan

    Tema della partecipazione "Tutta la Natura è qui"

    frutta e legumi
    Concept

    L'agricoltura in Kirghizistan è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Paese. Più del 65 per cento della sua popolazione vive nelle zone rurali del Paese, grazie alle coltivazioni e all’allevamento che svolgono un ruolo significativo per l'economia locale e nazionale. L’obiettivo del Kirghizistan è di fornire alla popolazione mondiale prodotti alimentari sicuri, naturali e di alta qualità, combinando le loro tradizioni agricole con una produzione ecocompatibile attraverso l'implementazione delle tecnologie più all’avanguardia. La cultura del Kirghizistan è profondamente legata alle sue radici, a un tempo in cui i Chirghisi erano una tribù nomade, con uno stile di vita nomade che ha lasciato una profonda impronta sul suo popolo. L'ideologia degli antichi Chirghisi era caratterizzata da un forte rispetto della natura, facendone parte e vivendo in armonia con essa. Oggi le sue tradizioni nomadi continuano, combinandosi con lo sviluppo intelligente delle innovazioni scientifiche e tecnologiche. Il Kirghizistan, Paese con uno sviluppo dinamico, ha una natura unica e indimenticabile ed è diventato oggetto di vivo interesse per il turismo, per non parlare del mondo degli investimenti.
    La partecipazione del Kirghizistan all'Esposizione Universale è un'occasione unica per far conoscere ai visitatori di Expo Milano 2015 la ricca cultura del Paese, i suoi valori storici, la sua natura meravigliosa, e, soprattutto, un’opportunità per presentare il Kirghizistan come un Paese ad alto potenziale nella coltivazione di prodotti alimentari ecologici. Il padiglione del Kirghizistan si trova nel Cluster Frutta e Legumi. L'attrazione centrale dell’Esposizione è un "albero della vita" con un pannello interattivo, che permette ai visitatori di monitorare la salute della pianta e, di conseguenza, del Pianeta - mostrando l'interconnessione e l'influenza delle azioni individuali sul mondo intero.

    fonte:http://www.expo2015.org/it

     
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  7. TiffanyX
     
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    Io ho visitato l'expo e mi sono divertita al padiglione dell'Irlanda, i ragazzi che ci lavorano sono veramente simpatici, se passate per milano fate un giro all'expo
     
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  8. gheagabry
     
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    CITAZIONE (TiffanyX @ 11/5/2015, 16:52) 
    Io ho visitato l'expo e mi sono divertita al padiglione dell'Irlanda, i ragazzi che ci lavorano sono veramente simpatici, se passate per milano fate un giro all'expo

    ciao, di sicuro tiffany!
     
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    OK Tiffany..ci andremo sicuramente.ho sentito parlare molto bene dell'expo!!!
     
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    01_dettaglio_libano_biomed_1280x400

    Libano


    Tema della partecipazione "Cucina, l’arte & l’anima libanesi"



    Il concept

    La presenza del Libano a Expo Milano 2015, all’interno del cluster del Bio-Mediterraneo, rispecchia l'anima libanese che ruota intorno a generosità, ospitalità e cucina, vera e propria chiave per entrare in contatto con la cultura del Paese orientale. L’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale per questo popolo, a essa sono strettamente connesse arti e attività culturali.
    I libanesi esprimono la loro padronanza del mondo culinario sublimandolo in un variopinto insieme di parole (letteratura e poesia), colori (pittura e fotografia), movimenti ed espressioni (danza e teatro).

    Il padiglione di 125 metri quadri favorisce l’interazione tra gli artigiani libanesi e il pubblico che può assistere ai processi necessari per la lavorazione del vino e dell’olio di oliva o per la produzione del sapone.
    Il cibo è un valore essenziale nella cultura libanese ed è il mezzo per entrare in contatto con i visitatori, sia attraverso spettacoli teatrali, lezioni di cucina e documentari, che con l’esperienza di degustazione dei piatti tipici delle “perla della cucina araba”.


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    Lituania

    Tema della partecipazione "Il pozzo della conoscenza: un futuro fatto di esperienza"



    Il concept

    La Lituania vuole contribuire al Tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita proponendosi sia come Paese con una ricca tradizione in campo agricolo, sia come Paese che sta sviluppando tecnologie innovative nella produzione alimentare a livello industriale. Caratteristiche grazie alle quali si sta ritagliando una posizione di rilievo tra i Paesi della “nuova Europa”.

    Nel 2015 la Lituania festeggia i 25 anni di indipendenza e gli 11 trascorsi dall’ingresso nell’Unione Europea. Un’occasione in più per celebrare i suoi prodotti di più alta qualità e migliorare così i contatti commerciali a livello internazionale, sperimentando gli sbocchi verso nuovi mercati.
    I visitatori che decidono di effettuare un tour attraverso i 1.147 metri quadri dello Spazio Espositivo su cui si sviluppa il Padiglione lituano possono gustare formaggi di alta qualità, pancake, pane di segale, torte tradizionali e molti altri prodotti tipici provenienti da cooperative, fattorie familiari e piccole imprese del settore alimentare. Ma possono anche apprezzare la bellezza dei tanti oggetti artigianali fatti con materiali naturali come lino, lana, legno, argilla e ambra.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione della Lituania è composto da due grandi cubi bianchi collegati da una passerella, che ricordano una bilancia. Nello spazio a forma di chicco di grano del primo cubo, personaggi a cartoni animati ripercorrono la storia del Paese. Nel secondo cubo, schermi interattivi propongono invece uno sguardo sulle innovazioni.

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    Madagascar


    Tema di partecipazione "Alla scoperta della biodiversità marina del Madagascar: mangiare in modo sano e sostenibile"

    Il Concept



    Il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo, con una superficie di oltre 580.000 chilometri quadrati e con più di 5000 km di costa meravigliosa. L'isola è talvolta descritta come un laboratorio vivente dell'evoluzione, data l'incredibile abbondanza di specie endemiche presenti sul suo territorio. Il 91% dei rettili, l’80% di piante da fiore, il 74% dei mammiferi e il 46% degli uccelli che vi abitano sono infatti unici per questa isola. La costa ha una ricca biodiversità, dove le barriere coralline e le mangrovie (che costituiscono il 2% della specie presente sul Pianeta) sono i protagonisti privilegiati dell’isola.
    La barriera corallina, risorsa vitale per le comunità costiere, vengono spesso descritte come una sorta di "oasi nel deserto", sono ecosistemi costieri tropicali con una flora e una fauna così ricche da essere paragonabili a quelle della foresta pluviale. Purtroppo le barriere coralline sono in via d’estinzione, gli impatti negativi delle attività umane le stanno distruggendo e i tentativi di tutelarle non sono ancora soddisfacenti. Eppure, scogliere e spiagge di sabbia di corallo sono particolarmente importanti per il Madagascar grazie al loro enorme potenziale legato all’ecoturismo.
    Con il suo tema di partecipazione "Alla scoperta della biodiversità marina del Madagascar: mangiare in modo sano e sostenibile" all'interno Cluster Isole, mare e cibo, il Madagascar desidera attirare l'attenzione dei visitatori sulla conservazione, la protezione e lo sviluppo degli habitat marini all’interno dell’ecosistema, con le mangrovie, la barriera corallina e le risorse ittiche che possiede.
    Con Expo Milano 2015, i Paesi africani potranno diffondere la consapevolezza sull'esistenza di una certificazione biologica per le risorse della pesca e sensibilizzare sull'importanza di mangiare in modo sano e sostenibile. Le barriere coralline sono aree ad alto potenziale biologico grazie alla presenza di una fauna e una flora con notevoli diversità che forniscono risorse alla popolazione. In Madagascar, per esempio, sono state identificate più di 1.000 specie di pesci.


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    Malaysia


    Tema della partecipazione "Verso un ecosistema alimentare sostenibile"

    Concept

    Il tema della partecipazione della Malaysia è pensato per integrarsi con l’attenzione dedicata da Expo Milano 2015 alla complessa e universale questione della nutrizione dal punto di vista storico, culturale, antropologico, medico, tecnico, scientifico, economico ed ecologico.

    L’obiettivo primario del Paese è quello di invitare i visitatori a ripensare l’approccio al cibo in maniera più salutare e sostenibile, facendo leva sul mix unico di cultura culinaria del Sud-Est Asiatico, eredità multietnica e biodiversità ambientale.

    L’equilibrio tra il rispetto della biodiversità e l’agricoltura commerciale si può trovare attraverso gli antichi saperi malesi e gli usi tradizionali. Si vogliono esibire le esperienze della Malaysia come una delle diciassette “aree megadiverse” del mondo, con la sua ricca eredità culturale, l’alta qualità dei suoi cibi halal e il programma dell’Agricolture National Key Economic Area grazie a cui l’agricoltura, dalle sue dimensioni su piccola scala, diverrà un settore chiave della vita economica del Paese.

    Così si dimostra che l’agricoltura sostenibile e di qualità sarà in grado di alleviare la povertà, di promuovere gli investimenti privati, di affrontare i temi ecologici legati alle produzioni alimentari. Scienza, innovazione, cibo, cultura, cooperazione sono tutte tematiche che si intersecano nel corso della visita al padiglione malese con materiali grafici, interattivi e multimediali. Bar e ristorante completano la visita.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione della Malaysia ha la forma di quattro semi della foresta pluviale, lungo i quali si sviluppa la visita. La struttura esterna dei semi è costruita con il "Glulam" o legno lamellare, un innovativo legno strutturale ricavato da materiale locale sostenibile. Nel quarto seme, musica, arte e cultura illustrano lo spirito malese.



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    Malta


    Tema della Partecipazione "Provenienti dal passato, custodite per il futuro, da provare a Expo Milano 2015"


    Concept

    Malta è un’isola di aromi e tradizioni millenarie, patria di una variopinta gastronomia che ha catturato l’essenza delle culture e delle civiltà dei tre continenti che si affacciano sul Mediterraneo. Gli antichi Greci la chiamarono Melite, dal greco “meli”, che significa miele.
    Il miele, emblema del sole che accarezza l’isola nutrendola e simbolo della dolcezza del popolo maltese, è anche usato come ingrediente in molti piatti fin dai tempi antichi. Con la sua partecipazione all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo, Malta vuole esprimere la sua volontà di preservare la cultura, le tradizioni e la cucina del passato per tramandarle alle future generazioni, facendole provare e gustare a Expo Milano 2015.

    A Malta vive una specie endemica di api, che ogni mese raccolgono pollini da fiori diversi producendo miele di differente sapore. I visitatori, attraverso tecnologie digitali, esplorano la ricca varietà di prodotti del Mediterraneo attraverso gli occhi di un’operosa ape. Ma non solo. Possono intraprendere un viaggio tra prelibatezze, feste estive, notti invernali, i colori della cucina e le sorprese di un’isola che non si è fermata al passato.



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    Marocco


    Tema della partecipazione ‘Marocco, un viaggio di sapori'


    Il concept

    Con il suo semplice e distintivo concept il Padiglione del Marocco è costruito attorno a una scoperta sensoriale, al cibo e alla gastronomia, e vuole rappresentare tutte le diversità esistenti all'interno del Paese, mostrando la ricchezza dei suoi alimenti e dei suoi sapori. I visitatori, attraverso l'espressione architettonica del Padiglione, possono fare un viaggio in Marocco, attraverso tutte le varietà di “terroirs”, le peculiarità agronomiche e le differenti tradizioni culturali esistenti.

    Grazie a reminiscenze della terra, del suo suolo, dei suoi sapori e dei suoi profumi, i visitatori fanno prima di tutto un viaggio di “gusto e scoperta” dei sensi, per proseguire con un viaggio nella ragione, dove il Marocco affronta argomenti e nuove sfide legate al Tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, di cibo e nutrizione, per se stesso e per il mondo intero.

    Questo viaggio, sia di intrattenimento che educativo, con animazioni legate alla gastronomia e alla cultura marocchina, permette ai visitatori di vedere, assaporare, toccare, sentire e odorare cose nuove ed esotiche. Un'altra priorità di questo viaggio è quella di mostrare al resto del mondo come viene utilizzata e sfruttata l'acqua, risorsa scarsa e preziosa, con una combinazione di metodi tradizionali e moderni applicati nell'irrigazione del suolo, e come il Marocco si sia impegnato nel corso degli anni per assicurare alla popolazione l'accesso all'acqua.

    Infine, i visitatori possono realmente gustare i sapori del Marocco, sia mangiando al ristorante o nello spazio take-away, sia semplicemente scoprendo i suoi prodotti tipici, come l'olio di argan, l'olio d'oliva, lo zafferano, i vini locali e il miele.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione ricorda una cittadella fortificata araba. Il Paese mette in risalto tutte le ricchezze della sua terra, come il rinomato olio di Argan, lungo un percorso che presenta video e istallazioni. Attraverso esperienze che coinvolgono tutti i sensi, il Marocco riesce a trasportare i visitatori alla scoperta della sua cultura e delle sue risorse naturali. Al termine della visita, ci si può rilassare nel tipico giardino mediterraneo, con palme, olivi e aranci.


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    Mauritania

    Tema della partecipazione "Le colture irrigate all’ombra dei palmeti nelle zone aride del deserto e l’alimentazione casearia"



    Il concept

    La Mauritania è un Paese dal clima desertico la cui superficie di poco più di un milione di chilometri quadrati si estende per due terzi nel Sahara. La conformazione geografica del Paese ha fatto sì che lo stile di vita dei suoi abitanti fosse principalmente nomade e la loro sussistenza fosse basata sul tipo di alimentazione vegetale ed animale che il deserto può offrire. La coltivazione delle verdure, che avviene all’ombra delle palme da dattero dando vita alle oasi nel deserto, è una delle poche variazioni a una dieta fatta di latte, carne e degli stessi datteri. Infatti, l’alimentazione della popolazione si basa principalmente sulla carne e sul latte di capra, unico animale, insieme al dromedario, in grado di sopravvivere al deserto.
    La Mauritania partecipa a Expo Milano 2015 con un Padiglione di 125 metri quadri all’interno del Cluster delle Zone aride. L’obiettivo del Paese è quello di far conoscere ai visitatori le migliori pratiche in termini di irrigazione, come ad esempio quella “goccia a goccia” che ha dato ottimi risultati e aiutato le popolazioni nomadi a gestire le scarse ma preziose risorse idriche delle oasi in modo razionale ed efficiente.
    All’interno del proprio Spazio Espositivo la Mauritania presenta i prodotti caseari realizzati con latte di capra nonché i piatti preparati con le verdure coltivate sotto i palmeti di datteri o il cous cous tradizionale a base di grano, miglio e sorgo. Il tutto in un’ambientazione arricchita con oggetti caratteristici come il pozzo chadouf (Echeylal) che vuole essere l’elemento centrale, simbolo dello spazio espositivo del Paese

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    Messico

    Tema della partecipazione "Messico, il seme per un mondo nuovo: cibo, diversità ed eredità"

    Il concept

    Il Messico è una terra che ospita una grande varietà di piante, animali, ecosistemi: una vera e propria culla della biodiversità. Questa ricchezza è strettamente legata a una cultura millenaria e a una delle più varie, sofisticate e assortite gastronomie, tanto che nel 2010 la cucina messicana è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. È una storia fatta di sapori, un modello che armonizza coniugandoli attività agricole, rituali, saggezza pratica tradizionale, tecniche e abitudini culinarie, utensili unici, come il metate o il molcajete, e comportamenti comunitari.

    Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 il Messico vuole mostrare ai visitatori la sua ricchezza in termini di risorse naturali e di biodiversità e il suo impegno a trovare soluzioni per un mondo libero dalla fame, dalla malnutrizione e dalle pratiche non sostenibili di produzione del cibo. Vuole presentare inoltre il suo contributo alla produzione globale di un gran numero di alimenti dalle proprietà curative.
    L’esperienza all’interno del Padiglione, che si estende su un’area espositiva di 1.910 metri quadri, consiste in un’immersione nel mondo della cucina messicana e nel calore della sua gente: i visitatori sentono i profumi, i sapori, i colori, le consistenze e i suoni del Messico in un’atmosfera unica, già celebre in tutto il mondo.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione del Messico ha la forma di una pannocchia, che si può percorrere attraverso rampe elicoidali fiancheggiate da un corso d’acqua, fino ad arrivare alla terrazza sul tetto, che ospita un ristorante e un giardino urbano.

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    Moldova

    Tema della partecipazione "Splenda la luce - L’Energia del Sole, l’Energia della Terra, il Cibo per l’Umanità"


    Concept

    La Moldova è un piccolo Paese nell’Europa orientale. Il suolo ricco e il clima continentale temperato, con estati calde e inverni miti, hanno reso il Paese una delle regioni agricole più produttive fin dai tempi antichi, e uno dei principali fornitori di prodotti agricoli del sud-est Europeo. Il terreno fertile della Moldova produce frutta, verdure, carne e prodotti derivati dal grano. Una delle più importanti attività del Paese è la produzione di vino, per il quale la Moldova è conosciuta ben oltre i suoi confini. Per molti anni la produzione di vino è stata la principale fonte di occupazione per la popolazione moldava.

    Il tema scelto dalla Moldova si concentra sul sole - la fonte primaria e fondamentale di luce ed energia - portatore di calore, vivacità e ossigeno; il sole come cibo per il corpo e per l'anima. "Splenda la Luce" è il nome dell'installazione principale del padiglione. Visibile da lontano, si basa sull’energia solare e diffonde la sua pura "pioggia di luce" all’interno e all’esterno del padiglione. Il messaggio che la Moldova vuole trasmettere con il suo padiglione è che l'energia di cui abbiamo bisogno è ovunque; dobbiamo di imparare a utilizzarla in modo consapevole. La principale fonte di energia in Moldova è il sole, che è presente tutto l'anno e che contribuisce in modo sostanziale allo sviluppo dell'agricoltura biologica moldava. Il sole, inoltre, “ricarica” il popolo moldavo con energia e forza.

    L'obiettivo principale del Padiglione moldavo a Expo Milano 2015 è promuovere un approccio ecologico in tutto ciò che facciamo: come ci nutriamo, come otteniamo l'energia, il modo in cui viaggiamo e come viviamo. Il tema si rispecchia in tutti gli elementi del padiglione moldavo, come l'installazione ad energia solare, le proiezioni di film, le installazioni al neon. Dal design ispirato al tema solare, che vuole incoraggiare le persone a tornare alle fonti primarie di energia per ottenere ciò di cui hanno bisogno senza produrre inquinamento, fino all’esposizione interna che rappresenta una fonte di "cibo per la mente", il padiglione presenta la Moldova come una terra piena di energia positiva.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Nel Padiglione della Moldova, che ricorda una mela tagliata, sarà proiettato il film “Joc. Pure energy of life”, realizzato per Expo Milano 2015, che racconta la storia di un gruppo di danza popolare moldavo.

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    Monaco

    Tema della partecipazione "L'eccellenza solidale, nutrire il mondo in modo diverso"



    Il concept

    La partecipazione del Principato di Monaco a Expo Milano 2015 si struttura intorno ai temi della solidarietà e della condivisione, per mostrare come la prosperità guadagnata nei secoli possa essere usata come incentivo per promuovere i valori della solidarietà, della protezione dell’ambiente e della crescita dell’economia verde.

    L’esposizione si focalizza su tre temi principali. La cooperazione, con diversi esempi di progetti sviluppati per aiutare altri Paesi a realizzare gli otto Millennium Development Goals (Obiettivi di Sviluppo del Millennio) dell’Onu. La governance, con il supporto ad aziende che sviluppano innovazione nel settore alimentare e alla Monaco Blue Initiative, think-tank di scienziati e industriali a salvaguardia delle aree marine protette. L’istruzione, con la proposta di politiche educative coinvolgenti e dinamiche. Ne è un esempio la campagna di sensibilizzazione congiunta con il WWF con cui si è di fatto proclamato il Principato di Monaco il primo Paese “senza tonno pinne blu”, un messaggio di sostenibilità a cui si è uniformata la cultura culinaria monegasca, che ha sempre saputo unire le suggestioni mediterranee delle vicine Italia e Francia, le idee dei grandi chef e la tradizione popolare.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Lo spazio espositivo del Principato di Monaco si divide in 11 stazioni create con casse da imballaggio, ognuna delle quali rappresenta un diverso tema legato alla protezione ambientale.


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    Montenegro

    Tema della partecipazione "Salute a ogni morso!"



    Il concept

    Un piccolo Paese, ma dalle grandi opportunità. La consapevolezza dei propri valori, il significato e la necessità dell’autosufficienza insieme alla forte volontà di cambiamento hanno spinto il Montenegro a compiere grandi e rapidi passi in avanti anche nello sviluppo dell’agricoltura.
    Nel Tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” si inquadrano alla perfezione il modello culturale e gli sforzi compiuti dal Montenegro per valorizzare le proprie tradizioni rispondendo allo stesso tempo ai nuovi stimoli economici e scientifici.
    A dimostrazione della forte attenzione verso il rispetto e la tutela dell’ambiente, il 20 settembre 1991 il Parlamento ha promulgato la “Dichiarazione sullo Stato Ecologico del Montenegro”, facendo del Paese il primo Stato al mondo a dichiararsi tale.
    La posizione geografica e la varietà climatica favoriscono una ricca produzione agricola, con il settore biologico che offre moltissimi prodotti di grande qualità. Anche il settore turistico è fondamentale e ha un ruolo speciale nell’Esposizione.
    Attraverso uno spazio espositivo di 250 metri quadri nel cluster Bio-Mediterraneo, il Montenegro presenta cibi e bevande tipiche, strumenti di interattività e gallerie, per promuovere l’identità e l’immagine di uno Stato in crescita, nonché di una destinazione turistica di punta all’interno dei Balcani.

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    Mozambico

    Tema della partecipazione "Dalla tradizione all’innovazione: nutrire le vite, coltivare i sogni"



    Il concept

    Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015, all’interno del Cluster Cereali e Tuberi, il Mozambico vuole attirare l’attenzione dei visitatori raccontando storie, curiosità e caratteristiche di alcuni dei suoi prodotti tipici, come la manioca, le patate, il mais, il miglio e alcuni tipi di radici.
    Il Mozambico vuole mostrare la sua storia, le sue usanze e le sue ricchezze culturali attraverso due itinerari tematici: “Il ruolo delle donne in agricoltura” e“Biodiversità e conservazione dell’ecosistema”.
    L’obiettivo è quello di presentare la ricchezza delle varietà agroalimentari presenti nel Paese e di raccontare gli sforzi compiuti nella ricerca di tecniche agricole più efficaci, favorendo al contempo lo scambio di conoscenze e competenze sui temi della sicurezza alimentare.

    Una peculiarità: l’allestimento dello spazio espositivo rispecchia la mappa geografica del Mozambico, i contenuti saranno infatti suddivisi per province e regioni di produzione

    fonte:http://www.expo2015.org/it/

     
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    Nepal-cover-scheda1280x400

    Nepal

    Tema della partecipazione "La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo"


    Concept

    Il Nepal è uno stato situato nella parte meridionale del continente asiatico, incastonato come una gemma tra l’India e la Cina. Ha una popolazione di oltre 26 milioni di abitanti distribuiti su una superficie di 147.000 chilometri quadri. L’economia nepalese è prevalentemente agricola e industriale, i settori trainanti sono quello turistico e minerario. La produzione di cibo nel Paese non riesce a tenere il passo della crescita demografica. Una delle cause è la mancanza di un’irrigazione adeguata dei campi agricoli, così come è limitata la produzione di energia. Da qui la decisione di partecipare a Expo Milano 2015 per aumentare l’attenzione sulla necessità di adottare programmi di sviluppo capaci di garantire a ogni persona la quantità di cibo di cui ha bisogno.

    Il Nepal vanta un alto tasso di biodiversità. Grazie alle condizioni climatiche favorevoli e alla disponibilità di acqua corrente proveniente dai ghiacciai della catena montuosa dell’Himalaya, più di settecento specie potrebbero essere utili in ambito alimentare o medico. Il focus generale è l’agricoltura di montagna, sviluppatasi nei secoli in questo Paese montagnoso, con i suoi propri metodi naturali, i terrazzamenti, la ricchezza dei suoi prodotti biologici. Le specificità e le cause di questo successo vengono illustrate dal vivo nel percorso espositivo del padiglione, con la possibilità di assistere alla preparazione per poi essere invitati ad assaggiare i piatti tipici della cucina nepalese.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione ricorda la forma del mandala, il diagramma circolare composto dall’unione di figure geometriche che richiama il cerchio della vita.
    L’atmosfera in cui si calano i visitatori è quella degli antichi insediamenti delle valli di Kathmandu, con porticati e templi caratterizzati da 42 colonne intagliate a mano.
    La sicurezza alimentare e la sostenibilità per lo sviluppo

    Il progetto del padiglione
    Il padiglione del Nepal è stato progettato da Implementing Expert Group (Ieg), lo stesso gruppo di architetti scelto dal governo nepalese per seguire anche le esposizioni universali del 1988, 1990, 2000 e 2010. Ricorda strutturalmente la forma del mandala.
    Il costruttore Ieg ha istruito squadre di carpentieri, muratori, artigiani e artisti per replicare gli elementi costruttivi delle più belle abitazioni tradizionali nepalesi.

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    Oman


    Tema della partecipazione "L’eredità nei raccolti"

    Il concept


    L’Oman è situato in una delle zone più aride del pianeta. Con 3165 chilometri di coste lambite da terre aspre e montagnose e da deserti sferzati dal sole, il Sultanato di Oman ha dovuto affrontare enormi difficoltà per poter garantire una produzione di cibo che fosse sostenibile e sicura. A fronte di una costante scarsità di acqua, la corretta gestione e distribuzione delle risorse idriche è divenuta una priorità vitale.

    L’acqua è la chiave di volta del sistema agricolo, raccolti e bestiame dipendono da essa. Con risibili precipitazioni e limitate riserve sotterranee, il settore primario dipende ancora largamente dagli antichi sistemi di irrigazione, gli aflaj. Questi canali sfruttano la gravità terrestre per distribuire sapientemente e ritmicamente l’acqua dove e quando c’è bisogno. Cinque di questi canali sono stati riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. In molti villaggi gli aflaj animano racconti e leggende, alimentano la prosperità e costituiscono il simbolo dell’antica ingegnosità.

    Il padiglione, che si sviluppa all’interno di un’area complessiva di 2790 metri quadri, racconta la cura con cui gli omaniti tutelano, gestiscono e custodiscono l’acqua, preziosa risorsa vitale. Il visitatore può assaggiare prodotti locali come miele, datteri e latte di cammello, e passeggiare all’interno del giardino suddiviso in tre spazi, a simboleggiare il sole, la sabbia, il mare.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il grande Padiglione rappresenta una cittadina che richiama le architetture tipiche del sultanato.


    dettaglio+Paesi+Bassi

    Paesi Bassi

    Condividere, crescere, vivere

    Uno dei principali obiettivi del genere umano è quello di migliorare la propria qualità di vita. Che si tratti di ambito finanziario o socioculturale, occorre affrontare enormi sfide locali e globali. È necessario trovare soluzioni per preservare la vita nel futuro.

    Condividere
    La ricerca di soluzioni alle sfide globali richiede collaborazione internazionale e condivisione delle conoscenze e delle risorse naturali. Dobbiamo farlo insieme. Noi olandesi siamo abituati a collaborare, fa parte della nostra natura. La conformazione del nostro territorio - il Piano Delta, l'acqua che ci circonda - lo ha sempre richiesto come attitudine. Il nostro Paese ha sempre avuto bisogno di trovare soluzioni nuove e creative che possono essere sviluppate e realizzate con successo solo lavorando insieme. Un esempio significativo di questo approccio sono le soluzioni ideate per la bonifica dei terreni, il miglioramento delle colture e la gestione dell'acqua.
    Crescere
    I Paesi Bassi hanno dimostrato di essere un terreno fertile per la crescita e lo sviluppo delle conoscenze grazie al nostro Piano Delta, ma anche grazie alla nostra società decentrata, democratica e socialmente consapevole, caratterizzata da una lunga storia di produzione alimentare internazionale, agricoltura innovativa ed equa distribuzione della terra, dell’acqua e delle altre risorse.
    Nella classifica sulle popolazioni, i Paesi Bassi sono al numero 63 nel mondo e il nostro territorio è al 134° posto. Siamo il secondo esportatore mondiale di cibo e molte aziende olandesi e istituzioni della conoscenza sono leader mondiali in vari settori legati al cibo, inoltre svolgono un ruolo importante nella ricerca di soluzioni per sfide mondiali legate alla sicurezza alimentare e all'uso sostenibile dell'acqua, all’energia e ad altre risorse.
    Vivere
    Un numero sempre maggiore di persone è alla ricerca di una qualità di vita sempre più elevata e questo obiettivo richiede la messa in atto di molte soluzioni.
    Condividere, sviluppare, crescere, vivere: questa è l’attitudine olandese. Siamo ansiosi di discutere come raggiungerlo e come, insieme al resto del mondo, possiamo migliorare sempre di più la nostra vita.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione olandese si ispira a un vero e proprio luna park con una ruota panoramica. Particolarmente adatto, dunque, anche ai più piccoli.

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    Polonia

    L’Architettura del Padiglione
    Il progetto del Padiglione della Polonia è stato creato dallo studio 2PM del giovane architetto polacco Piotr Musiałowski. Attraverso la sua originalità e la sua forma particolare vuole rappresentare una risposta precisa al Tema di Expo Milano 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

    Eco-design
    Il padiglione è un solido rettangolare, la cui superficie esterna è delineata da scatole di legno. Tutto l'edificio sarà trattato come una scatola di grandi dimensioni (o uno scrigno) che nasconde all’interno i suoi "gioielli". La struttura traforata rimanda alla forma eco-compatibile e semplice delle scatole di mele.

    Il Giardino magico
    Una delle attrazioni del Padiglione è il suo giardino magico. Il design è legato a uno dei prodotti più esportati dell'agricoltura polacca: le mele. Piotr Musiałowski, a capo della squadra di architetti, durante la creazione del concept del Padiglione, ha cercato di ottenere un labirinto simbolico, con focus principale su un magico giardino - un frutteto polacco ricco di alberi di mele. Il giardino nascosto diventa inoltre un perfetto luogo di relax. Un frutteto che si riflette in uno spazio infinito, chiaramente associato all’agricoltura polacca.

    Il Mercato polacco
    Sulla piazza di fronte al Padiglione è allestita una scenografia che concorre a rappresentare l’installazione d’arte “caleidoscopio”, che richiama i visitatori, invitandoli a lasciare la via del Decumano e a visitare il Padiglione. Incoraggiati dalle numerose attrazioni, i visitatori possono vedere il Mercato Polacco - e scoprire l’“apertura misteriosa” all'ingresso al Padiglione della Polonia.

    Al termine del percorso interattivo i visitatori possono trovare uno spazio commerciale in cui curiosare tra i prodotti regionali polacchi e tra le eccellenze più esportate, esibite in vetrine di design, e assaggiare i prodotti regionali e tradizionali. L'ultima attrazione del Padiglione è un ristorante in cui i visitatori possono gustare la deliziosa cucina polacca, in un luogo piacevole e romantico che certamente lo rende uno dei posti migliori in cui rilassarsi.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Un corridoio conduce al primo piano del Padiglione. Qui i visitatori arrivano a un giardino magico. Dal suo centro si sviluppa uno stretto e tortuoso sentiero intervallato da alberi di mele. Il riflesso degli alberi negli specchi crea l’illusione di uno spazio vasto e infinito e allo stesso tempo enfatizza l’atmosfera magica del luogo.
    Dal giardino, i visitatori passano facilmente al successivo spazio espositivo, dove si trova l’installazione di una mela gigante. Partendo dall'interno della "mela", i visitatori sono guidati fino al piano terra del Padiglione, dove continua la storia dell’economia polacca con grafiche animate e proiezioni. Il percorso conduce il visitatore al cinema, dove viene proiettata una serie di video.

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    Qatar

    Tema della partecipazione "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile"


    Concept


    Il Qatar è un paese desertico, fatto di lunghe distese di sabbia e di dune, i cui abitanti cercano da sempre approcci creativi per affrontare le sfide legate alla mancanza di cibo e di acqua. Per l’approvvigionamento idrico il Paese ha investito sulla desalinizzazione dell’acqua del mare, mentre per l’approvvigionamento alimentare si è affidato quasi esclusivamente sulle importazioni. A Expo Milano 2015 il Qatar vuole mostrare il suo impegno per garantire un cibo sicuro, sano e conveniente. Dalle serre alla tavola, dai laboratori scientifici allo sport il Paese è impegnato a seminare sostenibilità, ovvero a garantire un cibo sano, sicuro e conveniente, attraverso soluzioni che siano socialmente, economicamente e ecologicamente sostenibili. Il Qatar è impegnato nella costruzione di una cultura del “vivere sano” attraverso la promozione dello sport e la ricerca scientifica per la gestione responsabile dell’acqua e delle preziose risorse della sua terra.
    Il padiglione del Qatar mette in mostra le tecnologie più moderne in un’esperienza olistica,interattiva e informativa: si crea così un’oasi di innovazione, invenzione, energia, industria e tecnologie verdi.

    Da non perdere: le attrazioni dela Padiglione

    Nello spazio del Padiglione, a forma di cesto, è possibile assistere a uno spettacolo interattivo.

     
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    DETTAGLIO_UK

    Regno Unito

    Tema della partecipazione "Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente"


    Il Concept

    Con la sua partecipazione a Expo Milano 2015 il Regno Unito vuole accrescere la consapevolezza globale circa l’impatto che la produzione e il consumo di cibo hanno sulla vita delle persone, ovunque nel mondo. Le scelte e le politiche alimentari contribuiscono a determinare il benessere e la salute di ogni individuo, ma quelle fatte dai Paesi industrializzati possono avere conseguenze importanti sulla disponibilità di cibo anche nei Paesi in via di sviluppo.

    Il Regno Unito mostra ai visitatori del suo padiglione le novità e le innovazioni raggiunte in ogni anello della catena alimentare, dal seme al piatto, dal campo alla tavola. Tecnologie agrarie, sicurezza alimentare, cibo e bevande, alimenti funzionali, logistica, apertura ai mercati globali, collaborazioni internazionali. L’obiettivo è quello di invogliare i visitatori a portare avanti il dibattito sui temi dell’educazione e della sicurezza alimentare nelle proprie scuole, università e comunità, impegnandosi verso scelte di consumo informate ed eque. Lo spazio britannico offre forme di intrattenimento semplici e stimolanti che, allo stesso tempo, mostrano a un pubblico internazionale il contributo del Regno Unito nell’affrontare le sfide globali legate al cibo e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    La visita si ispira al movimento di un’ape, a partire da un’orchidea, passando per un prato fiorito fino al ritorno all’alveare, il tutto accompagnato dai rumori e dagli effetti visivi registrati da un vero alveare in Regno Unito.

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    Repubblica Ceca

    Tema della partecipazione "Laboratorio di vita"


    Il concept


    La Repubblica Ceca si presenta a Expo Milano 2015 come un Paese che ha una ricca tradizione nel campo della produzione agricola e alimentare, e nel contempo come leader mondiale in alcuni campi specifici. Vuole presentare l'esperienza e innovazione nella gestione delle risorse idriche e del loro uso, i risultati degli istituti di ricerca biochimica e nanotecnologici di ricerca applicata nella cura dell'ambiente, nella salute umana e animale e nella produzione di alimenti sicuri.
    L’acqua è l’elemento principale dell’Esposizione, in linea con il Tema dell’evento Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. L’acqua accomuna il mondo della scienza, la nutrizione, la cultura e la vita della gente ed è concretamente presente nello specchio d’acqua che diventa l’epicentro del padiglione.
    Se la Repubblica Ceca può contribuire al dialogo globale sulla sostenibilità e le fonti di cibo, può farlo anche attraverso le tecnologie per la potabilizzazione idrica in Africa, in Asia, ovunque ci sia carenza. Una curiosità proprio riguardo all’acqua: la Repubblica Ceca ha una lunga tradizione di gestione delle proprie risorse idriche, resa manifesta dalla presenza di numerosi centri benessere e piscine. Probabilmente la presenza di questi centri è da collegarsi all’irrealizzabile sogno del Paese di avere un mare.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il cuore del Padiglione è la zona della piscina, destinata a feste, eventi, degustazioni e laboratori per bambini.


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    Repubblica del Kyrgyz

    Tema della partecipazione "Tutta la Natura è qui"


    Concept


    L'agricoltura nella Repubblica del Kyrgyz è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Paese. Più del 65 per cento della sua popolazione vive nelle zone rurali del Paese, grazie alle coltivazioni e all’allevamento che svolgono un ruolo significativo per l'economia locale e nazionale. L’obiettivo della Repubblica del Kyrgyz è di fornire alla popolazione mondiale prodotti alimentari sicuri, naturali e di alta qualità, combinando le loro tradizioni agricole con una produzione ecocompatibile attraverso l'implementazione delle tecnologie più all’avanguardia. La cultura della Repubblica del Kyrgyz è profondamente legata alle sue radici, a un tempo in cui i Chirghisi erano una tribù nomade, con uno stile di vita nomade che ha lasciato una profonda impronta sul suo popolo. L'ideologia degli antichi Chirghisi era caratterizzata da un forte rispetto della natura, facendone parte e vivendo in armonia con essa. Oggi le sue tradizioni nomadi continuano, combinandosi con lo sviluppo intelligente delle innovazioni scientifiche e tecnologiche. La Repubblica del Kyrgyz, Paese con uno sviluppo dinamico, ha una natura unica e indimenticabile ed è diventato oggetto di vivo interesse per il turismo,per non parlare del mondo degli investimenti.
    La partecipazione della Repubblica del Kyrgyz all'Esposizione Universale è un'occasione unica per far conoscere ai visitatori di Expo Milano 2015 la ricca cultura del Paese, i suoi valori storici, la sua natura meravigliosa, e, soprattutto, un’opportunità per presentare la Repubblica del Kyrgyz come un Paese ad alto potenziale nella coltivazione di prodotti alimentari ecologici. Il Padiglione della Repubblica del Kyrgyz si trova nel Cluster Frutta e Legumi. L'attrazione centrale dell’Esposizione è un "albero della vita" con un pannello interattivo, che permette ai visitatori di monitorare la salute della pianta e, di conseguenza, del Pianeta - mostrando l'interconnessione e l'influenza delle azioni individuali sul mondo intero.

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    Repubblica Democratica del Congo


    Tema della partecipazione "Esplorare la natura in funzione delle capacità che offre"



    La Repubblica Democratica del Congo è un Paese che è stato letteralmente benedetto dalla natura. Il suo territorio è caratterizzato da un alto tasso di biodiversità e possiede un enorme potenziale agricolo grazie agli eccezionali livelli di precipitazioni che raggiunge durante tutto l'anno. Questo è il motivo per cui la maggior parte della popolazione congolese, composta da 250 gruppi etnici e 450 tribù, dipende ancora pesantemente dalle risorse naturali per soddisfare le sue esigenze alimentari.

    Il Paese ha deciso di partecipare a Expo Milano 2015 su una superficie espositiva di 125 metri quadrati all'interno del Cluster di frutta e legumi, da un lato per mettere in evidenza i problemi e le difficoltà connessi con la loro produzione e il loro consumo, ma dall'altro per proporre soluzioni possibili da attuare con la finalità di preservare il valore nutrizionale di questi prodotti.

    È ugualmente importante migliorare la produzione di frutta e legumi per affrontare una delle principali minacce del nostro tempo: il riscaldamento globale. La Repubblica Democratica del Congo è il secondo bacino forestale del mondo. Ecco perché è essenziale mantenere la produzione agricola del Paese senza compromettere il ruolo che le foreste congolesi giocano nell’equilibrio del Pianeta.
    La Repubblica Democratica del Congo è uno dei polmoni del mondo. Questo è il motivo per cui il Paese si impegna nella lotta contro il riscaldamento globale, preservando la sua produzione agricola senza alterare il ruolo che giocano le sue foreste.

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    Repubblica di Corea

    Tema “Sei ciò che mangi”

    Concept

    A Expo Milano 2015, la Repubblica di Corea è un’arena di dialogo e di confronto su come si potrà fornire cibo all’umanità nel futuro. Un futuro in cui il cibo si ottiene in modo sicuro, salutare e rispettando l’equità. Il Padiglione della Repubblica di Corea mostra le diverse pratiche culinarie radicate nelle tradizioni culturali del Paese. Inoltre, esplora e cerca i modi per migliorare ulteriormente la loro rilevanza sia nel presente che nel futuro della società umana, utilizzando il meglio della scienza e della tecnologia d’avanguardia nel campo del cibo, dell’ambiente e della fisiologia umana.
    Il Padiglione è costruito seguendo il tema architettonico del "Moon Jar", un tradizionale vaso di ceramica che ricorda la forma della luna piena. Nel passato, l’arte della ceramica in Corea si è evoluta in un percorso che ha portato da semplici ciotole fino a meravigliosi celadon e porcellane. Queste ciotole rappresentano il tema della Repubblica di Corea a Expo Milano 2015.
    Il Padiglione della Repubblica di Corea esplora le possibilità di prendere il prezioso patrimonio della tradizioni culinarie che caratterizza questi luoghi e portarlo nel futuro, dimostrando come applicare queste tradizioni per risolvere le sfide con cui si sta confrontando l'intera umanità. Queste tradizioni si basano sull’antica credenza coreana che la natura non sia un oggetto che deve essere conquistato dagli esseri umani, ma che deve essere compreso e trattato con rispetto.
    La Repubblica di Corea ritiene che la risposta alle sfide dell'umanità sulla necessità di fornire cibo per tutti venga dalla natura stessa. Attraverso mostre e attività interattive che coinvolgono in prima persona il visitatore, il Padiglione della Repubblica di Corea mostra che una cultura alimentare sana e sostenibile può anche essere divertente ed emozionante.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    La struttura di rifà al “moon jar”, il tipico vaso in ceramica dove avviene il processo di fermentazione di alcuni piatti tradizionali, di cui verrà mostrata la preparazione e che si potranno degustare al primo piano.

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    Repubblica Dominicana

    Tema della partecipazione “Dare maggior potere ai contadini delle aziende agricole familiari in modo che possano nutrire se stessi, la loro comunità e il mondo”



    Concept

    Mentre la produzione alimentare globale è aumentata per soddisfare le esigenze nutrizionali degli abitanti di ogni Paese, centinaia di milioni di persone vanno a letto tutte le notti con lo stomaco vuoto. Lo scandalo della fame, che è una conseguenza dell’esclusione sociale ed economica, dovrebbe dare vita a uno sdegno morale: tutti noi, che siamo sicuri di avere cibo a sufficienza, dobbiamo chiedere agli stakeholder del sistema il coraggio di realizzare azioni concrete, efficaci e sostenibili. Visto che la responsabilità primaria di favorire lo sviluppo sociale spetta ai Governi, le autorità nazionali e locali devono coinvolgere le organizzazioni della società civile, gli esperti, i ricercatori indipendenti, e il settore privato - compresi i produttori di cibo a tutti i livelli della catena - per definire strategie sicure affincé i politici possano creare uno scenario favorevole a superare la povertà e sradicare la fame.
    La Repubblica Dominicana è tra i Paesi che hanno già incontrato - quasi due anni in anticipo sugli altri - l'obiettivo inerente al tema della fame incluso tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) delle Nazioni Unite. È in questo contesto globale e nazionale che la Repubblica Dominicana vuole condividere con il mondo - attraverso Expo Milano 2015 - le esperienze concettuali e pratiche per garantire cibo e sicurezza alimentare per tutti che hanno portato il Paese ai recenti successi.
    Con il suo spazio espositivo nel Cluster del Caffè, la Repubblica Dominicana vuole sottolineare la sua lunga e rinomata tradizione di coltivazione di chicchi di alta qualità. Il clima, le piogge, il suolo, la luce del sole e l’altitudine della Repubblica Dominicana permettono la crescita, la tostatura e la macinatura di alcune delle più gustose varietà di caffè nel mondo, favorendo anche l’aumento della produzione di chicchi biologici. Il tema è presentato in un Padiglione dal design volutamente minimalista con itinerari tematici costruiti attorno ai temi del cibo e della sostenibilità. L’obiettivo è permettere ai visitatori di continuare a pensare alla loro esperienza anche dopo aver lasciato lo spazio espositivo, e innescare in loro il desiderio di visitare il Paese per toccare con mano le trasformazioni che si stanno mettendo in atto.


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    Repubblica Islamica dell'Iran

    Tema della partecipazione: "Global Sofreh, Iranian Culture"

    Il popolo iraniano coltiva la convinzione che l'essenza del mondo sia basata sulla saggezza, per questo l'approccio al Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è applicare la saggezza per trovare soluzioni ragionate a tale sfida globale. Un altro profondo credo del popolo iraniano è che l'umanità sia "invitata alla festa divina sulla Terra", un'immagine, questa, dalla quale deriva un'attitudine al consumo di cibo fondata su quattro assiomi: "equità", "carità", "appagamento" e "gratitudine". Sofreh è il concept del Padiglione iraniano per Expo Milano 2015, attraverso il quale i doni di Dio sono presentati ai cittadini del mondo.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    Il Padiglione dell’Iran è una tenda gonfiata dal vento con un soffitto ricoperto di specchi. È quindi possibile passeggiare nel verde osservando i riflessi prodotti dagli specchi. Durante il semestre saranno proposti spettacoli tradizionali.


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    Tema di Partecipazione “Il riso e la biodiversità - La cucina e la cultura del Laos”



    Il Concept


    La Repubblica Popolare Democratica del Laos partecipa all’Esposizione Universale di Milano per far conoscere al mondo i suoi rituali culinari. Questo Paese della penisola indocinese senza sbocco sul mare possiede infatti un patrimonio alimentare ancora intatto grazie ad un uso limitato di fertilizzanti chimici e pesticidi. La maggior parte dei suoi prodotti sono biologici, come il caffè e le marmellate, ma naturali sono anche la tessitura artigianale della seta e del cotone. Come parte del Cluster del Riso, il Paese ha scelto di organizzare il Padiglione intorno al riso glutinoso che è alla base della sua cucina. L'obiettivo della partecipazione del Paese è quello di evidenziare il legame tra la ricchezza e la biodiversità agricola del Paese e la diversità delle tradizioni, delle abitudini e dei rituali culinari. Conosciuta come la "terra di un milione di elefanti", la Repubblica Democratica del Laos è chiamata anche "Riso glutinoso e pollo”. Un soprannome meritato dato che il riso è al centro della cultura del Paese e si riflette nella lingua locale, infatti mangiare si dice “kine khao”, che vuol dire “mangiare il riso”.

    La biodiversità agricola del Paese deve molto al suo mosaico di etnie e di culture: la popolazione vanta 49 minoranze etniche che coltivano il riso e lo utilizzano per preparare una serie di piatti che vengono gustati in molti festival e celebrazioni che scandiscono la vita culturale. Il Paese ha anche scelto di mettere in evidenza, nella produzione alimentare del Laos, il ruolo importante delle donne nella produzione, nella lavorazione e nella preparazione del riso.
    L'obiettivo del Laos è quello di mostrare come le comunità riescono a tutelare l'ambiente e garantendo alle persone una dieta di qualità che permette di rimanere sani e produttivi. La partecipazione della Repubblica Democratica del Laos, in linea con il Tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", fornisce la prova che un Paese può nutrire la sua gente senza danneggiare il Pianeta. La presenza del Laos a Expo Milano 2015 evidenzia anche la forte identità culturale del suo popolo. Un modellino del paesaggio tipico locale permette ai visitatori di scoprire i diversi sistemi agricoli legati alla produzione di riso nel Paese e la distribuzione dei gruppi etnici nel territorio. Molti eventi e mostre, infine, verranno organizzati durante il semestre per mettere in luce la storia, la cultura e la società della Repubblica Democratica del Laos.


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    Repubblica Unita della Tanzania

    Tema della partecipazione "Sperimentare la cultura della Tanzania attraverso il cibo e le spezie"

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    Il concept

    La Tanzania è una nazione composta da più di 120 etnie con origini autoctone, europee, asiatiche e mediorientali.
    Il periodo coloniale arabo ha portato con sé un bagaglio culturale ricco, il cui elemento fondamentale è l’elevata varietà di spezie e di ricette. Dallo zafferano al cardamomo, dalla vaniglia alla cannella. La regione che ha subìto l’influenza maggiore in questo senso è l’isola di Zanzibar le cui spezie sono un ingrediente essenziale nella vita e nella dieta dei suoi abitanti tanto da essere nota anche con il nome di “Isola delle spezie” (Aromatic Island).

    La Tanzania ha scelto di prendere spunto dal tema di Expo Milano 2015 per sviluppare la sua esposizione e partecipare all’interno del cluster delle Spezie con uno spazio espositivo di 125 metri quadri. Il messaggio principale è comunicato con modi innovativi, accanto a quelli tradizionali.
    Così cerca di far conoscere il proprio contributo e le opportunità già esistenti nel Paese per contribuire al nobile scopo del ridurre la fame nel mondo, promuovendo nel contempo il turismo e favorendo nuove partnership e investimenti internazionali per l’espansione dell’economia agricola. L’esposizione di una gran varietà di spezie e il loro uso in cucina soono al centro della trasformazione dell’esperienza dei visitatori verso interesse, volontà d’apprendere, conoscenza e consapevolezza.

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    Romania

    Tema della partecipazione: "In armonia con la natura"

    Concept

    In linea con il tema di Expo Milano 2015, la Romania offre ai visitatori una complessa prospettiva delle caratteristiche del Paese, delle risorse e delle sue potenzialità. L’obiettivo è condividere l’essenza dello spirito rumeno, la coesistenza di biodiversità, potenziale dell’agricoltura, pratiche tradizionali, folklore, ospitalità.

    Il messaggio principale che la Romania vuole diffondere a Expo Milano 2015 è, essenzialmente, che la Romania vive in armonia con la natura, in un Paese in cui le tradizioni si fondono con la modernità, offrendo al mondo risorse accessibili, sostenibili e affidabili con la difesa della biodiversità, la sicurezza di un’alimentazione sana, la promozione di valori culturali e l’incoraggiamento all’uso di energie pulite.

    Da non perdere: le attrazioni del Padiglione

    L’accesso principale all’area espositiva richiama l’aspetto di un flauto di Pan.
    Il piano terra rievoca un viaggio attraverso le bellezze naturali della Romania. Il primo piano dà invece spazio a un’interpretazione contemporanea della tipica abitazione di un villaggio, posizionata sul delta del fiume Danubio, in legno e vetro e circondata da un ampio giardino.
    La Romania ha affidato il suo racconto a un personaggio tipico del folklore locale: Lia (CIocârlia), una ragazza dalla voce incantevole che secondo la leggenda si innamorò del Sole e si trasformò in uccello per raggiungere l’amato.

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    Ruanda

    Tema della partecipazione "Il viaggio del caffè nella prospera terra delle mille colline"

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    Il concept

    Oggi il Ruanda è una Nazione rinata dopo il genocidio dei Tutsi del 1994. È da sempre un Paese baciato da condizioni particolarmente favorevoli per la crescita del caffè: altezza elevata, suolo vulcanico, clima soleggiato e nebbia equatoriale. Grazie alla notevole crescita della domanda di miscele speciali nei Paesi occidentali, il Ruanda ha fatto della coltivazione del caffè di qualità una priorità nazionale ed è riconosciuta a livello internazionale come il produttore di alcune delle migliori varietà al mondo.

    L'industria del caffè ruandese ha ancora molte potenzialità di crescita e il governo sta sostenendo questo settore. Il Paese vuole garantire prodotti alimentari sani, naturali e di elevata qualità grazie alla combinazione delle tradizioni agricole locali con un sistema di produzione ecologico attraverso l'implementazione delle ultime tecnologie.

    Il Ruanda partecipa a Expo Milano 2015 all'interno del Cluster del Caffè con il Tema “Il viaggio del caffè nella prospera terra dalle mille colline” focalizzando l'attenzione su un prodotto salutare e a una popolazione forte e prospera.

    www.expo2015.org/it

     
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    Bolivia, quinoa è il futuro del pianeta.

    Ministro Esteri, il nostro buen vivir per condividere felicità. Orgoglio indigeno a Expo in chiave boliviana. In occasione del suo National Day, il Paese sudamericano ha celebrato anche il 190esimo anniversario dell'indipendenza, e si è presentato ai visitatori dell'Esposizione con "il meglio di ciò che i popoli delle Ande hanno lasciato in eredità" ha detto il minsitro degli Esteri, David Chequohuanca. A cominciare dalla quinoa, l'alimento simbolo del Paese. "I nostri antenati ci hanno regalato un alimento tanto antico quanto pregiato, così nutritivo che rappresenta oggi una risposta valida alle sfide della fame e del cambiamento climatico, e può garantire la sopravvivenza della specie umana" ha detto Chequohuanca. "Ma non siamo qui solo per la quinoa - ha proseguito -. Expo è un'occasione unica per mostrare la nostra cultura, la nostra musica, la nostra filosofia di vita. Vogliamo dialogare con gli altri popoli e condividere tutto ciò che abbiamo di bello e prezioso". Via libera, quindi, alle danze tradizionali che hanno animato il decumano con circa 350 ballerini di origine boliviana che oggi vivono in Italia. Tra loro anche il gruppo del Carnevale di Oruro, il secondo carnevale più importante dell'America Latina e, dal 2001, "Opera maestra del Patrimonio orale immateriale dell'umanità" dell'Unesco. "Tutti gli esseri umani, gli animali e le piante - ha ricordato Chequohuanca - si alimentano con il latte della 'Pachamama', la Madre Terra, ovvero l'acqua. Da questa considerazione deriva un valore che per i nostri antenati era fondamentale. Gli indigeni lo chiamavano con una parola lunghissima, che esprimeva l'invito a vivere in armonia gli uni con gli altri". Secondo il ministro boliviano, se oggi siamo attanagliati da problemi come "la povertà, la corruzione, la crisi energetica, la fame, il cambio climatico e le migrazioni", è perché "il sistema capitalista ci ha imposto un modello di vita basato sul 'vivere meglio', anche a discapito della felicità altrui. Noi invece proponiamo il 'buen vivir', il vivere bene tutti insieme". E' per questo che in Bolivia "le risorse naturali non rimangono in poche mani, ma sono distribuite", ha aggiunto il ministro, sottolineando come, dal 2006, il Paese abbia ridotto la povertà estrema dal 38% al 18%, come il reddito pro capite "che era fermo da 30 anni sui mille dollari, ora ha raggiunto i 3 mila", e come si sia potuto "investire sull'educazione e su politiche di inclusione sociale, in particolare per le donne e gli anziani". "Non abbiamo più paura del futuro - ha concluso Chequohuanca -. Siamo costruendo insieme la nuova Bolivia con speranza e sogni. Oggi qui a Expo ho visto un popolo orgoglioso delle proprie radici, è stato bellissimo". Anche per questo - ha concluso riferendosi alle divergenze con il Cile, approfittando della visibilità internazionale offerta da Expo - è tempo che la Bolivia abbia uno sbocco al mare. "Anche il Papa è con noi". (Ansa)
     
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    Expo 2015. Il Padiglione Corea:
    siamo ciò che mangiamo




    Siamo ciò che mangiamo diceva Feurbach a metà Ottocento. Concetto che oggi viene reinterpretato in modalità moderna a Expo e precisamente nel Padiglione della Corea.
    Quali sono i cibi che dobbiamo assumere, per una vita migliore e più longeva e per la sostenibilità del pianeta? A partire da questi assunti fondamentali che sono anche i temi fondanti di Expo si snoda il viaggio nel Padiglione Corea, tra performance, tecnologie avanzate, bracci meccanici e immagini, per ricordare che il cibo del futuro passa anche attraverso la tradizione.
    Il Padiglione, situato quasi all'inizio del Decumano (ingresso ovest Triulza), già dalla sua architettura vuole ricordare la cultura culinaria della repubblica orientale. La struttura con il suo candore e le sue forme assomiglia infatti un Vaso Luna (Moon Jar), la ceramica coreana ispirata alla Luna piena che serve a conservare cibi fermentati, dai frutti di mare sotto sale a salse e paste.



    Appena entrati nell'exhibit si percorrere una scala bianca con opere visive che fanno riflettere sulle abitudini alimentari moderne, da un lato il consumo eccessivo di cibo, dall'altro l'aumento di alimenti preconfenzionati e la pressante scarsità delle risorse. Ecco che compaiono tutte le conseguenze dei piatti che ogni giorno mangiamo, dall'obesità agli sprechi.
    Ma le cattive abitudini alimentari si possono cambiare. La risposta al cambiamento è da cercare nella tradizione, nell'Hansik, pasto composto da piatti equilibrati che tengono in considerazione, le stagioni, i colori dei cibi e gli ingredienti, tra riso e diversi contorni che garantiscono sapore e nutrimento. L'equilibrio e l'armonia tra gli alimenti è rappresentato dalla Sinfonia del cibo con braccia meccaniche che ruotano a 360 gradi mostrando una molteplicità di immagini e suggestioni.



    Uno dei concetti chiave della cucina coreana è la Fermentazione. Il processo viene mostrato grazie ad una grande giara (onggi), oggetto simbolo coreano che consente di far fermentare i cibi. La giara in cui avviene la fermentazione è anche metafora della vita, come mostra la performance Scienza del tempo.
    Si passa poi alla Conservarzione. In questo spazio centinaia di giare onggi si trasformano in schermi che proiettano sia il passaggio delle stagioni, tra foglie cadenti e neve, con effetti visivi particolarmente reali, sia i principali cibi dell'Hansik.
    L'ultima tappa del padiglione è il Cibo per il futuro. Un'enorme sala circolare con mura ricoperte di piante. Qui appaiono i volti di persone diverse e di ogni età, da 0 a 99 anni, per ricordare che il segreto di una vita sana è in ciò che mangiamo. Non mancano immagini dell'Hansik, come simbolo di nutrimento corretto.
    Per chiudere la visita al pianterreno è allestito un ristorante dove si possono assaggiare molte delle specialità Hansik messe in mostra nello spazio espositivo. Infine nel negozio di souvenir è possibile acquistare alcuni dei prodotti coreani legati all'alimentazione.
    R.M.



    http://milano.mentelocale.it
     
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