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Atletica: Perkovic, la stella croata brilla anche a Zurigo
Oro alla lanciatrice che riporta le lancette indietro al 1992
Una stella sempre più brillante, quella di Sandra Perkovic, e un'altra, Blanka Vlasic, che stenta a riaccendersi. E' la doppia faccia in rosa della Croazia che ai campionati Europei di atletica leggera che si sono chiusi ieri a Zurigo. In vetrina c'è la lanciatrIce del disco Sandra Perkovic che ha confermato anche in Svizzera di essere una dominatrice della specialità, aggiungendo l'oro europeo a quelli olimpico e mondiale già in bacheca. Ma la Perkovic è andata oltre: il suo disco nel quinto lancio della finale di sabato scorso è schizzato via con velocità e precisione, lei lo ha seguito con lo sguardo, vedendolo atterrare oltre la linea dei 70 metri. Ha esultato e poi, una volta sentita la misura si è presa l'esultanza dello stadio di Zurigo. Già, perchè quel disco è atterrato 71,08 metri, un lancio che riporta indietro le lancette della specialità al 1992: è infatti dal lancio di Xiao Yanling che raggiunse i 71,68 metri che che nessuna donna superava la lina dei 71 metri. Sandra aveva solo due anni all'epoca e non immaginava che il disco avrebbe atteso lei per arrivare di nuovo così lontano. "La migliore prestazione del mondo, l'oro e il record croato, è tutto perfetto!", ha esultato la lanciatrice croata a fine gara. Un'esultanza più che meritata per chi come lei ha unito a talento la perseveranza di superare momenti difficili. Esplosa diciassettenne con un argento ai Mondiali giovanili, la Perkovic ha dominato la scena juniores in quegli anni. Nel 2008, però, la ragazza rischia la vita: nei giorni di Natale accusa dolori addominali, i medici pensano a un'intossicazione, ma si tratta di appendicite. La diagnosi sbagliata la costringe ad un'intervento chirurgico d'urgenza e, pochi giorni dopo, una complicazione la riporta in sala operatoria. La Perkovic perde oltre dieci chili ma è salva, anzi, torna ad allenarsi e a luglio vince gli europei juniores che le vale un posto ai Mondiali di Berlino dove ragginge la finale. Nel 2010 arriva l'oro Europeo ma la carriera di Sandra ha un altro stop: stavolta è uno stimolante assunto da una bibita a farla risultare positiva all'antidoping. La giovane croata afferma che non sapeva ci fosse la sostanza proibita, ma la federazione croata la sospende per sei mesi. Una sosta che non ferma la sua preparazione per le Olimpiadi del 2012: a Londra arriva l'oro olimpico con 69,11, l'anno dopo la conferma ai Mondiali di Mosca con un altro oro e la misura di 67,99. Con l'oro europeo, la Perkovic ha fatto tripletta, il mondo del disco è ai suoi piedi. (ANSAmed).
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il botto finale di Sandra Perkovic! 71.08 per la croata che vola a 30 centimetri dal Record dei Campionati. Prestazione da urlo per la Campionessa Olimpica e Mondiale. Ha migliorato ulteriormente il primato mondiale stagionale, che è naturalmente anche Record Nazionale.
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