Viaggio tra le riviste d'annata... il "Reader's Digest".. "Grand Hotel"

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    ... Viaggio tra le riviste d'annata ...


    "Reader's Digest"



    Reader's Digest è una rivista mensile statunitense fondata nel 1922,
    che tratta argomenti di carattere generale per le famiglie. Esce in un formato caratteristico di dimensioni ridotte, detto formato digest.

    Ha edizioni internazionali in diverse lingue ed esce in numerose nazioni;
    l'edizione italiana, pubblicata fino al 2007, si chiamava Selezione dal Reader's Digest.




    .. La storia ...


    Fondata negli USA, la rivista Reader's Digest si è diffusa all'estero mediante edizioni nazionali, fino ad essere pubblicata in 78 Paesi in 21 lingue.

    Inizialmente le edizioni nazionali erano traduzioni della rivista statunitense, ma in seguito diversi editori nazionali hanno cominciato a pubblicare autonomamente la rivista su licenza dell'editore americano, acquistando articoli anche sul mercato locale e pubblicandoli in modo da rispettare lo stile dell'edizione statunitense.

    Alcune edizioni nazionali hanno cessato le pubblicazioni: l'edizione egiziana ha chiuso nel 1993, quella danese nel 2005, quella italiana nel 2007, quella della Repubblica Popolare Cinese nel 2012.


    .. Gli editori ...




    De Witt Wallace e la moglie Lila Bell Wallace


    La rivista fu fondata da De Witt Wallace e da sua moglie Lila Bell Wallace. I coniugi Wallace ebbero l'idea di raccogliere i migliori articoli su vari argomenti pubblicati da varie riviste statunitensi, riassumendoli e talora riscrivendoli e poi riunendoli in una rivista destinata alle famiglie. Il primo numero uscì nel febbraio 1922; la rivista era venduta per corrispondenza tramite abbonamento e gli abbonati furono inizialmente 1.500, per lo più amici e conoscenti dei coniugi. Nel 1929 il numero di abbonati raggiunse i 290.000 e la rivista cominciò ad essere venduta anche nelle edicole. La sua tiratura continuò ad aumentare progressivamente e nel 1935 raggiunse un milione di copie.

    Nel 1938 uscì la prima edizione internazionale, destinata al Regno Unito. Nel 1940 uscì la prima edizione in un'altra lingua, quella in spagnolo destinata all'America Latina; nel 1942 uscì l'edizione in portoghese destinata al Brasile, nel 1947 l'edizione in francese destinata a Francia, Belgio e Canada francofono.

    Nel 1962, in occasione del 40º anniversario dalla fondazione, Reader's Digest usciva in 40 edizioni internazionali, in 13 lingue più una versione in braille, per una tiratura internazionale totale di 23 milioni di copie. Nel 1970 l'edizione statunitense raggiunse la massima diffusione con 17 milioni di abbonati e per molti anni è stata la rivista più venduta negli Stati Uniti.

    Nel 2004 l'edizione statunitense di Reader's Digest aveva una tiratura di 12,5 milioni di copie; negli anni seguenti ha cominciato a vendere di meno e l'editore, la Reader's Digest Association Inc., ha cominciato a chiudere i bilanci in perdita, per cui nel 2009 ha proceduto alla bancarotta controllata per il risanamento dei debiti mediante il Chapter 11. Nel 2010 la tiratura si era ridotta a 5,5 milioni di copie, per cui l'edizione statunitense è passata da 12 a 10 numeri l'anno e l'edizione britannica è stata venduta e ha cominciato ad essere pubblicata su licenza.


    .. Anno di uscita delle edizioni internazionali ...


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    1938 - Regno Unito
    1940 - America Latina (in spagnolo)
    1942 - Brasile (in portoghese)
    1943 - Svezia
    1945 - Finlandia
    1946 - Australia, Danimarca, Giappone
    1947 - India e Pakistan (in inglese)
    1948 - Belgio (francese), Francia, Norvegia, Canada (francese)
    1949 - Canada (inglese), Germania, Italia, Sudafrica, Svizzera (in francese e in tedesco)
    1950 - Argentina, Nuova Zelanda
    1952 - Austria, Spagna
    1954 - Paesi Bassi
    1957 - Taiwan, Hong Kong e Sudest asiatico (in cinese)
    1965 - Belgio (fiammingo)
    1968 - Portogallo
    1971 - Abby
    1976 - Egitto (in arabo, sotto il nome di Al-Mukhtar)
    1978 - Corea del Sud
    1991 - Ungheria, Russia
    1993 - Repubblica Ceca
    1995 - Polonia
    1996 - Thailandia
    1997 - Slovacchia
    2004 - Indonesia
    2005 - Romania, Slovenia, Croazia, Bulgaria
    2007 - Bosnia Erzegovina, Serbia, Ucraina
    2008 - Repubblica Popolare Cinese




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    .. Reader's Digest d'annata ...


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    .. Selezione dal Reader's Digest ...


    Selezione dal Reader's Digest ha pubblicato il primo numero nell'ottobre 1948. Fino al 1967 venne stampata dalla Arnoldo Mondadori Editore, poi dalla Camuzzi Editoriale S.p.A., con una tiratura di circa 110.000 copie, infine fu edita dalla casa editrice Edizioni Selezione Reader's Digest, con sede a Milano in via Alserio n. 10; ha cessato le pubblicazioni nel dicembre 2007.

    La rivista madre statunitense, fondata a New York nel 1922 da Roy DeWitt Wallace e dalla moglie Lila Bell Wallace, è stata per moltissimi anni il mensile generalista più venduto negli Stati Uniti. Nel 2004 raggiunse la tiratura di 12,5 milioni di copie. In seguito si è verificato un forte calo delle vendite, e in agosto 2009 la società editrice, The Reader's Digest Association Inc., ha annunciato di voler ricorrere al Chapter 11 per la procedura di bancarotta controllata, contando in tal modo di risanare i debiti e di poter continuare l'attività. Situazione che si ripeterà quattro anni dopo, nel 2013.

    Selezione dal Reader's Digest ha goduto per molto tempo di un notevole successo editoriale, puntando soprattutto sugli abbonamenti. A partire dal 1959 sono stati messi in vendita, con sconti speciali per gli abbonati, altri prodotti editoriali, tra cui dischi musicali e libri di vario genere, spesso in edizioni rilegate di un certo pregio, tra cui classici della letteratura, enciclopedie monografiche, manuali pratici e atlanti. Tra questi ultimi, da ricordare il Grande Atlante di Selezione dal Reader's Digest (1961), il Vocabolario illustrato della lingua italiana di Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli (1967) e l'Atlante del Mondo (1990).


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    Il mensile trattava vari argomenti: attualità, scienza, salute, ambiente, storia, cultura, biografie di personaggi più o meno famosi ("la persona che non dimenticherò mai"), politica internazionale. Nei primi decenni di pubblicazione, gli articoli dell'edizione italiana erano essenzialmente traduzioni di materiali pubblicati dalla rivista madre; ciò ne limitava l'ottica geopolitica all'area e alla cultura statunitense (in particolare WASP e conservatrice).

    Negli anni settanta, a partire dalla direzione di Ludina Barzini e in particolare con la direzione di Pietro Mariano Benni (1987-1996), l'edizione italiana aumentò costantemente la "localizzazione" del mensile con un crescente numero di articoli e altri materiali prodotti in Italia, in un'ottica sensibilmente diversa da quella originaria, con una svolta testimoniata soprattutto dal sondaggio Doxa sulla conoscenza della Costituzione (e relativa tavola rotonda con rappresentanti dell'intero arco costituzionale italiano) organizzati nel 1988 per il XL anniversario della Carta.

    Nel 2000, la Camuzzi Gazometri S.p.A., cede all’Enel il business della distribuzione del gas naturale in Italia, nel quale era attiva sin dal 1929, e per diversificare gli investimenti fa il suo ingresso nel settore editoriale, creando la Camuzzi Editoriale (successivamente controllata di Camuzzi International), la quale diviene licenziataria italiana del Reader's Digest per la rivista Selezione. Venendo meno l'attività di publishing della Camuzzi, Selezione cessa le pubblicazioni nel dicembre 2007. Nel 2008, la MK Group srl, una nuova società editoriale con sede a Trieste, annuncia di avere in programma la pubblicazione e la distribuzione in Italia del catalogo di The Reader's Digest Association, Inc. programma, poi, non realizzato.

    Raffinate tecniche di "editing" e di "checking" (controllo dei fatti, senza equivalente in Italia) furono tra i principali motivi del successo sia dell'edizione americana sia di molte consorelle, come testimoniava anche il "libro condensato" pubblicato ogni mese, versione ridotta di un best-seller della letteratura moderna o contemporanea (principalmente, ma non solo, nordamericana), concentrando in 25/30 pagine passaggi e dialoghi essenziali dell'originale.


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    Reader Digest Condensed Books


    Bancarotta per il
    Reader's Digest la rivista più diffusa al mondo


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    Dopo 77 anni e 130 milioni di lettori la testata ha un debito di 2,2 miliardi di dollari
    Amministrazione controllata per le attività editoriali negli Stati Uniti


    ROMA - Tra le vittime illustri del calo della pubblicità il mondo dell'editoria è costretto a registrare anche il Reader's Digest. Dopo 77 anni di storia la rivista più diffusa al mondo - 50 edizioni in 78 Paesi e 21 lingue, per un bacino di 130 milioni di lettori - è vicinissima alla bancarotta.

    Gli editori del magazine - che in Italia usciva con il titolo Selezione del Reader's Digest fino alla sospensione delle pubblicazioni nel dicembre 2007 - hanno infatti deciso, in un ultimo tentativo di salvare la testata, di ricorrere volontariamente al cosiddetto "Chapter 11", l'amministrazione controllata per ristrutturare il proprio debito che ha raggiunto l'astronomica cifra di 2,2 miliardi di dollari. Reader's Digest, dopo aver raggiunto un accordo con i creditori punta ad uscire con un buco di "appena" 500 milioni di dollari. La bancarotta pilotata riguarderà solo le attività statunitensi.

    Reader's Digest, fondata nel 1922 a Pleasantville (New York) da DeWitt Wallace e dalla moglie Lila, raccoglieva una selezione di articoli particolarmente interessanti pubblicati da altri periodici, in sostanza rielaborava il lavoro di altri. Si diceva che lo "condensava", cosa che appariva evidente dal formato tascabile della rivista.

    Si trattava insomma di un piccolo compendio in cui ogni settimana le famiglie potevano trovare un po' di tutto, dalla salute alla dieta, dagli estratti di romanzi famosi a quelli di biografie di persone celebri. Fino a un sunto in sole 1500 parole di un saggio sulla minaccia di missili sovietici, con gli accesi toni anti-comunisti che caratterizzavano la rivista durante gli anni della Guerra Fredda.

    Insomma, commenta oggi il Washington Post dando la notizia della bancarotta, il Reader's Digest è stato "una sorta di primo blog, il pionere dell'informazione usa e getta". "E' ironico - aggiunge il quotidiano - che sia stato colpito quasi a morte, come qualunque vecchio mezzo di informazione, dai nuovi media che stanno facendo quello che la sorpassata rivista di famiglia ha iniziato a fare 87 anni fa".

    Attualmente circa nove dei 94 magazine che fanno parte delle due edizioni vantano una circolazione di oltre 8,1 milioni di copie solo negli Stati Uniti.

    (18 agosto 2009)


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    Fonte:
    © http://it.wikipedia.org/wiki/Reader's_Digest,
    © http://it.wikipedia.org/wiki/Selezione_dal...er's_Digest
    © www.repubblica.it/2009/08/sezioni/s...bancarotta.html,
    web,www.doomsteaddiner.net,www.icollector.com,digestart.tumblr.
    com,doug-stern.com,www.blissology.com,www.nypl.org,www.lostsoti.
    org,www.abookman.com,www.magazineart.org,justsomethingimade.
    com,torino.bakeca.it,www.pierugocomics.it,www.library.yale.
    edu,digestart.tumblr.com,digestart.tumblr.com
     
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    "Grand Hotel"



    Dal 1946 a oggi è una fra le riviste di gossip e fotoromanzi, più lette in Italia. Essenzialmente è una rivista di intrattenimento e svago per un pubblico principalmente femminile.

    Il suo stile di impaginazione si basa su un grosso utilizzo dell’immagine e della fotografia, sia nel caso dei fotoromanzi, che nelle interviste ai vari personaggi dello spettacolo.



    .. Gli editori ...


    Nel 1946 i fratelli Alceo e Domenico Del Duca, proprietari delle Edizioni Universo, insieme a Matteo Macciò, hanno l'idea di lanciare un settimanale basato su storie d'amore disegnate a fumetti, a prezzo basso, destinato al pubblico femminile.



    .. Storia della rivista ...


    Grand Hotel è una tra le più diffuse riviste settimanali di attualità italiane.

    A giugno dello stesso anno viene pubblicato il primo numero di Grand Hotel, al prezzo di 12 lire per sedici pagine: il successo è, sin dalle prime copie, molto grande.

    La sede della rivista è a Milano in via Stresa 22, in quella che è anche la sede della casa editrice; Macciò diventa il primo direttore; rimarrà in carica ininterrottamente per più di vent'anni. Tra i disegnatori che collaborano alla rivista è da ricordare Walter Molino.

    Presto Macciò ha l'idea di realizzare anche storie d'amore fotografiche (come quelle realizzate su idea di Stefano Reda per la testata Il mio sogno): si tratta del fotoromanzo che, sebbene non inventato per Grand Hotel, trova su questa rivista un'ampia diffusione, al punto da oscurare completamente le storie a fumetti.

    Negli anni successivi vengono anche sviluppate delle rubriche di attualità, in particolare sul cinema (con particolare attenzione ai fatti di cronaca rosa del bel mondo) e sulla musica; inoltre vengono pubblicati romanzi a puntate.






    'Moda e Motori' una rubrica di Grand Hotel


    ... Note ..


    Tra gli attori
    protagonisti di fotoromanzi del
    settimanale Grand Hotel
    si ricordano:


    Maurizio Aiello
    Serena Autieri
    Ettore Bassi
    Kabir Bedi
    Alessio Boni
    Barbara Chiappini
    Massimo Ciavarro
    Roberto Farnesi
    Fabio Fulco
    Philippe Leroy
    Ray Lovelock
    Maurizio Merli
    Enrico Mutti
    Valentina Pace
    Patrizio Pelizzi
    Paolo Persi
    Pascal Persiano
    Roberta Potrich
    Massimo Serato
    Sebastiano Somma
    Enzo Tortora
    Edoardo Velo
    Mirka Viola


    ... Curiosità ...


    Una curiosità: questo periodico viene definito una “rivista da serve” considerando i contenuti e la loro trattazione, ma tuttavia, nei suoi primi anni di pubblicazione, ha raggiunto rapidamente il milione di copie vendute, a testimonianza del fatto che gli argomenti frivoli sono da sempre il fulcro della stampa periodica di genere leggero e d’intrattenimento.


    Il-primo-numero-di-Grand-Hotel

    'Grand Hotel n°1'

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    'Enzo Tortora su Grand Hotel'





    ... in Fedora ...


    .. Analisi della rivista ...


    (Foto)romanzo popolare


    Alla fine della seconda guerra mondiale Domenico Del Duca, che ha già all'attivo l'Intrepido ed è proprietario della casa editrice Universo insieme al fratello Alceo, convinto che lo spazio ci sia, decide di varare un giornale di storie a fumetti rivolto non ai ragazzi ma al mondo degli adulti, un ibrido tra i cartoons degli adolescenti e il romanzo popolare. Di simpatie comuniste, prima propone il progetto al Pci che rifiuta, poi si butta ugualmente nell'impresa.

    Vede la luce, così, nel giugno del 1946, in un paese piegato in due dalla guerra ed affamato di storie, Grand Hotel. Sedici pagine ad un prezzo di 12 lire, quasi la metà di un quotidiano. Il successo è immediato: le 100 mila copie del primo numero vanno a ruba e leggenda vuole che sia stato ristampato quattro volte.

    I racconti sono disegnati con perizia (Del Duca ha chiamato anche Walter Molino), ma ben presto al disegno, più laborioso, subentra la fotografia, che comunque non soppianterà mai del tutto il lavoro fatto a mano. Con Grand Hotel nasce il fotoromanzo. Un genere. una volta tanto, tutto italiano, rapidamente esportato in Europa, ma anche oltreoceano.

    Parente povero di una editoria popolare già affermata, con qualche saldo ascendente nel feuilleton a cui in qualche modo rifà i connotati, s'inserisce a pieno titolo nella storia della identità italiana e. più in particolare della cultura di massa degli anni Cinquanta [...]

    (L'Unità - 29-10-2003)





    « Nato nel 1946 Grand Hotel
    ha attraversato oltre sessant’anni di storia italiana.
    Nel 2009 ha cambiato pelle rinnovandosi nella grafica e nei contenuti,
    mantenendo però la sua missione fondamentale
    di svago ed evasione.»



    Fonte:
    © http://it.wikipedia.org/wiki/Grand_Hotel_(rivista)
    © www.giornalilocali.it/riviste-femminili/grand-hotel.htm,
    © http://it.wikipedia.org/wiki/Fotoromanzo,
    © www.universopubblicita.it/grand-hotel,
    © www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=3742,
    web,www.printmag.com,pulcinella291.forumfree.it,www.
    liceoberchet.it,totemundtabu.blogspot.com,www.dromemagazine.
    com,www.ebay.it,www.muscara.com,dialogoitaliano.blogspot.
    com,zengakuren63.blogspot.com,www.italianways.com,www.
    italianways.com,www.tortora.tv,blogdiclo.blogspot.com
     
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