LEONARD COHEN

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  1. tomiva57
     
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    foto:Parole a Colori



    Leonard Cohen


    Leonard Norman Cohen (Montréal, 21 settembre 1934) è un cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese. È uno dei cantautori più celebri, influenti e stimati della storia della musica.

    Nelle sue opere esplora temi come la religione, l'isolamento e la sessualità, ripiegando spesso sull'individuo. Vincitore di numerosi premi e onorificenze, è inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, nella Canadian Songwriters Hall of Fame e nella Canadian Music Hall of Fame. È inoltre insignito del titolo di Compagno dell'Ordine del Canada, la più alta onorificenza concessa dal Canada. Nel 2011, ricevette il Premio Principe delle Asturie per la letteratura.



    Leonard Cohen è nato a Montreal nel 1934 da una famiglia ebraica immigrata nel Canada. Suo padre era polacco e sua madre lituana. Cresciuto nel quartiere di Westmount (enclave anglofona della città), fin dai tempi dell'università a Montreal, Leonard Cohen si dedica alla poesia. La sua prima raccolta vede la luce nel 1956, con il titolo di Let Us Compare Mythologies. In questo periodo si incontra con alcuni amici poeti, in un congresso informale di lettura e critica dei rispettivi componimenti.

    Un primo album di reading, contenente otto poesie recitate da Cohen, esce nel 1957 con il titolo di Six Montreal Poets. Nel 1961 viene pubblicata la raccolta di poesie The Spice-Box of Earth. Trasferitosi a Hydra, un'isoletta della Grecia, famoso rifugio di artisti d'ogni genere, pubblica nei primi anni sessanta raccolte di poesie (tra cui Flowers for Hitler) e due romanzi, Il gioco preferito (1963) e Belli e perdenti (Beautiful Losers, 1966). Nel primo di essi alcune righe denotano l'importanza data alla parola e nello stesso tempo la difficoltà sovente di comprenderla:

    « Vorrei dire tutto ciò che c'è da dire in una sola parola. Odio quanto possa succedere tra l'inizio e la fine di una frase »
    Agli inizi della sua carriera di cantautore, per via del carattere molto introverso, gli operatori dello studio di registrazione erano soliti arredare quest'ultimo affinché somigliasse alla sua stanza da letto, e in questo modo il poeta vinceva la paura e riusciva a cantare, sentendosi a casa propria. Il primo disco Songs of Leonard Cohen uscito nel 1967, non ottenne un gran successo, per colpa del clima di desolazione che vi si respirava. Erano anni della spensieratezza, dei giovani hippy, e un disco che parlava di suicidio e morte non poteva sfondare. Per questo motivo molte recensioni dell'epoca stroncarono l'album, ritenendolo troppo triste e depresso. Il riscatto sarebbe venuto, anche se anni più tardi. Comunque oggi il primo disco di Cohen viene oggi ritenuto a grande maggioranza il suo miglior lavoro, la sua perla, un capolavoro ingiustamente sottovalutato, tanto da avere ricevuto le migliori (anche se tardive) recensioni da parte della stampa specializzata.

    Il primo disco di Cohen è anche il più importante della sua discografia, perché vi si delinea il suo profilo di cantautore-poeta. Servirà a molti come esempio nel fare musica cantautorial-poetica. Tutti i brani sono pervasi da misticismo e da grande malinconia, viene delineato un paesaggio autunnale, dove eroi sconfitti cercano una redenzione divina. Il secondo disco Song from a Room esce nel 1969 e ne decreta il successo, proiettandolo in hit-parade, in Canada arriva decimo, mentre in Inghilterra addirittura a un lodevole secondo posto. Questo album propone pietre miliari come la bellissima Seems so long ago, Nancy o la celeberrima Bird on the Wire.

    Con il terzo disco entra nell'olimpo dei cantautori. Songs of Love and Hate viene definito da alcuni critici uno dei migliori dischi dell'anno. Seguirà una raccolta di canzoni live, Live Songs e nel 1974, il quarto disco in studio, New Skin for the Old Ceremony. Con il disco del 1977, Death of a Ladies' Man, arrangiato con la collaborazione di Phil Spector, Cohen inizia a utilizzare un suono più pieno e meno acustico, prediligendo molti strumenti piuttosto che la sola chitarra classica. Al disco parteciperanno tantissimi musicisti, tra i quali compare anche Bob Dylan.

    Seguono Recent Songs nel 1979, dove l'artista ritorna a un sound folk più simile agli esordi e nel 1984, Various Positions, un album folk rock, più un esperimento che un disco, tra l'altro non gradito ai fan e alla critica che lo bollarono questo non pienamente riuscito. Pur essendo probabilmente il suo peggior disco, contiene la sua hit più celebre, Halleluja, canzone manifesto, una delle ballate più famose al mondo. Nel 1988 è la volta di I'm Your Man, disco nel quale Leonard abbandona la chitarra per passare alla tastiera.

    Nel 1992 esce The Future, che si aggiudica il disco doppio platino in Canada e il disco d'argento in UK. Nel 1994 esce il secondo live (Cohen Live) e nel 1997 la seconda raccolta di successi (More Best of Leonard Cohen). Nel 2001 esce il live registrato nel 1979 (Field Commander Cohen: Tour of 1979) e un nuovo disco di inediti, Ten New Songs. Il 2002 è l'anno di uscita di The Essential Leonard Cohen altro Greatest Hits dopo quello del 1989. Altri due anni di attesa ed esce il nuovo disco di inediti in studio Dear Heather, scritto con Sharon Robinson, nel quale si nota una tendenza di Cohen per il recitato.

    Il disco ottenne ottimo successo di pubblico, ma altalenanti risultati per quanto concerne la critica. Negli ultimi due anni ha pubblicato ben tre album live, tra cui Live at the Isle of Wight che riprende il vecchio concerto del 1970 all'Isola di Wight e Live in London. Il 30 gennaio 2012 è stato pubblicato Old Ideas, che ha seguito Songs from the Road (dal vivo) del 2010. Cohen è un seguace del buddhismo, e ha passato gran parte degli anni novanta nel monastero buddhista di Mount Baldy, in California, prendendo il nome di Jikan (Silenzioso).




    Brani celebri


    La sua canzone Suzanne (del 1966) ne decreta il successo universale a livello musicale. Alla musica si avvicina grazie alla cantante e amica Judy Collins che per prima ne interpreta alcune canzoni e lo esorta a tentare la fortuna con la musica, spingendolo a suonare e cantare in pubblico.

    Altri brani celebri di Cohen sono: Famous Blue Raincoat, The Partisan, So Long Marianne, Chelsea Hotel #2, Sisters of Mercy,