Viaggio nelle tradizioni italiane... la GRATTACHECCA

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    Viaggio nelle tradizioni italiane




    ..La grattachecca...


    gratta10


    ...Tradizione tipica delle estati romane....


    Sul «bere freddo» nella storia della gastronomia esistono esempi che datano fin dall’antichità, comprese alcune leggende destituite di qualunque fondamento, come uno pseudo passaggio della Bibbia, spesso citato, dove Abramo avrebbe offerto al figlio Isacco latte di capra e neve perché potesse dissetarsi. È invece del tutto vero che già al tempo dei Cesari miscele di neve o ghiaccio addizionate con frutta comparivano nei banchetti come un raffinato diversivo. Un abitudine che riprese nel Rinascimento e col geniale pollivendolo Ruggeri che Caterina de’ Medici, sposa al futuro Re di Francia, si volle portare con sé, tanto la prodigiosa invenzione del «ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata» (si era nel 1533) aveva stregato il palato della Corte.

    Negli anni seguenti troviamo il genio di Bernardo Buontalenti, architetto e uomo eclettico, che introduce i sapori ghiacciati nei banchetti di corte impiantando in Firenze apposite «neviere». Allo stesso modo compare «l’acqua ghiacciata» in una patente reale di Luigi XIV a favore del messinese Procopio de’ Coltelli, fondatore del celebre Caffè Procope, cui si deve l’introduzione di gelati, granite e sorbetti in Francia. La «grattachecca» non è altro che un capitolo tutto romano di questa storia. [...] Invenzione rinfrescante di fine ‘800, diventò rapidamente un cibo di strada, servito in chioschi.


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    .. Note storiche ...


    La grattachecca, oltre che essere un alimento rinfrescante tipico della città di Roma, è molto diffusa anche a Napoli col nome di 'a rattata (la grattata) o più volgarmente 'o cazzimbocchio.

    ... II "Grattachecca" era uno strumento costituito da lame e somigliava a una sorta di grattugia o, meglio ancora, ad una pialla del falegname, era un mestiere del passato, ormai scomparso, il cui posto è stato preso oggi dal gelataio. Tutta l'attrezzatura era trasportata su un carro o su un "motom", il ghiaccio "grattato" veniva deposto in un bicchiere a cui si aggiungevano diversi tipi di sciroppi oppure liquori, caffè, etc.... Si girava bene con un cucchiaino e si otteneva una specialità simile alla granita. Al costo di 5, al massimo 10 lire, gli adulti, ed in particolare i ragazzi, si dissetavano e cercavano di trovare sollievo dalla calura estiva. Il venditore girando per tutto il paese e per le diverse frazioni, gridava: "Grattachecca"!! "Grattachecca"!!...


    .. Sapori e colori delle serate estive ...


    All'inizio della bella stagione riaprono i tradizionali e variopinti chioschi delle grattachecche, straripanti di bottiglie di sciroppi colorati ed invitante frutta fresca. La "grattachecca" diventa un’occasione di incontro nelle calde estati romane. Menta, orzata, amarena, tamarindo… dolci sapori che rievocano una piacevole abitudine del popolo romano. Umile e semplice, la “grattachecca” non vuole essere certamente confusa con la “granita”, specialità tipicamente siciliana, cremosa e mantecata, dai nobili sapori di limone, mandorla, caffè, fragoline o gelso, spesso consumata insieme a brioche fragranti. Le origini della grattachecca risalgono più o meno a quelle della granita: mentre gli arabi mescolavano la neve dell'Etna ai succhi di frutta per ottenere i primi sorbetti, a Roma il generale Quinto Fabio Massimo inventò questa ricetta che divenne subito molto popolare. La neve portata dal Terminillo venne aromatizzata con sostanze dolci e così nacquero i primi "Thermopolia" che distribuivano la dissetante "bibita". Divenne celebre ovunque, tanto che Nerone, si racconta, ne avrebbe fatto indigestione. Con il tempo, proprio da queste ricette sembra derivino i nostri attuali gelati. La tipica grattachecca romana è dunque semplice ghiaccio grattugiato a mano con un arnese simile ad una pialla, insaporito con sciroppi aromatizzati e a volte mischiato a frutta fresca. I gusti sono ormai numerosi e seguono le mode: anguria, limone, limoncello, rosa, lemon-kiwi e papaya, oltre ai classici menta e orzata, fragola, limone, arancia…



    ..Note tecniche ...


    gratta11


    Dall'unione del verbo "grattare" e dell'espressione romana "checca", che indica un grosso blocco di ghiaccio usato in passato per conservare gli alimenti, nasce il termine GRATTACHECCA!

    La grattachecca è "grattata" direttamente dal blocco di ghiaccio con un raschietto, che accumula il ghiaccio da riversare direttamente dentro un bicchiere, il ghiaccio presenta pezzi consistenti e ben definiti, "scrocchiando letteralmente" tra i denti e donando una freschezza immediata!

    Una volta riempito il bicchiere la grattachecca può essere guarnita con succhi di frutta, sciroppi, panna, gelato o macedonia. Storico alimento dell'estate romana, attualmente a Roma solo pochi chioschi ormai preparano la grattachecca con ghiaccio grattato da un singolo blocco, soprattutto per via della difficoltà e della fatica che si fà nel grattare e tritare!


    ..Ai tempi di una volta ...


    LaGrattachecca_01


    "Er bibbitaro"



    Una volta nelle
    calde giornate estive era
    uso, durante le passeggiate,
    fermarsi al chiosco “der bibbitaro”
    che sapeva preparare favolose “grattachecche”:
    grattava con una pialla adatta, la superficie di un blocco
    di ghiaccio e con i granelli ottenuti riempiva un bicchiere abbastanza
    capiente e, secondo i desideri di chi si voleva dissetare, aggiungeva
    un po’ di sciroppo di limone, oppure di menta, orzata, amarena
    e tanti altri gusti ancora…, oppure univa un pochino dei vari
    gusti miscelati insieme e vi passava il bicchiere dalla
    finestrella del chiosco, soddisfatto della sua
    opera, simile ad un attore che sul
    palcoscenico aspetta il
    meritato applauso.





    Fonte:
    www.ilmessaggero.it/ristoranti/esta...ie/212302.shtml,
    www.turismoroma.it/cosa-fare/la-grattachecca,
    http://alzalamente.3forum.biz/t126-grattachecca-roma
    www.romainbocca.it/gruppi.php?i3s5&cod_sottogruppo=14,
    http://guide.supereva.it/roma/interventi/2...-che-non-ce-piu
    web,unamericanaaroma.com,www.ideanimare.it,www.ccworld.
    it,www.noidiroma.com
     
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    La grattachecca dove non te l'aspetti!




    ..in Vietnam



    ...ad Aix en Provence, in Francia



    e dove te l'aspetti... a Napoli!



    Fonte:
    http://turistipercaso.it/vietnam/image/225...vietnamita.html,
    http://juriste-in-the-city.fr/la-photo-du-mois-3/,
    http://www.allthingssicilianandmore.com/de...ita-icy-drinks/
     
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    Los raspados de hielo... sempre grattachecca è!!



    (© di 93chuyon)

    ..raspados y pirulines a Guadalajara


    (© di JOHN LOST ESPIN CHANNEL)

    ...in Equador


    (© di carlos samanta Platz )

    ..a Veracruz, Messico



    FONTE:
    © www.youtube.com
     
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