Belinelli è il primo italiano nella storia della NBA

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  1. arca1959
     
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    Belinelli è il primo italiano nella storia della NBA
    Marco Belinelli è il primo giocatore italiano a scrivere il suo nome nella storia del basket d'oltreoceano. Diventa grande con San Antonio
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    NBA - Spurs eterni: quinto anello e Belinelli nella storia
    San Antonio batte Miami 104-87 e chiude la serie sul 4-1: quinto anello per Gregg Popovich e Tim Duncan, Belinelli primo azzurro a vincere il titolo. Kawhi Leonard eletto MVP delle Finals

    SAN ANTONIO SPURS-MIAMI HEAT 104-87 - serie chiusa sul 4-1 Spurs

    Secondo quarto. Kawhi Leonard spara una tripla senza senso in transizione per il sorpasso, poi Manu Ginobili inchioda una schiacciata paurosa in penetrazione sulla testa di Chris Bosh, seguita da una bomba ancora più folle in step-back nell'azione successiva. Terzo quarto. Patty Mills infila due triple consecutive di pura incoscienza e ancora il Gino gli fa eco con la terza in mezza transizione. Una grandine letale. Se volessimo individuare i due momenti topici della partita probabilmente sceglieremmo questi: quello che permette agli Spurs di rilanciarsi dopo un inizio raggelante sul -16, e quello che spacca definitivamente l'equilibrio, indirizzando gara, serie e anello verso la sponda nero-argento.

    Dopo le amarissime Finals dello scorso anno, i San Antonio Spurs sbaragliano Miami per la terza partita consecutiva e trovano quella vendetta attesa da tempo, pazientemente coltivata lungo una stagione in cui la squadra di Gregg Popovich è riuscita ad assorbire la cocente delusione e mantenersi al vertice della NBA, giocando ancora una volta la miglior pallacanestro della Lega. Spezzata la maledizione degli anni pari, arriva il quinto anello per Pop e Tim Duncan, il quarto per Tony Parker e Manu Ginobili, il primo per Marco Belinelli, primo italiano a riuscire nell'impresa. Il tutto a 7 anni di distanza dalla precedente affermazione degli Spurs, una battaglia vinta anche contro il tempo e le critiche di chi, già un lustro fa, non vedeva più futuro in questo gruppo.

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    dQwMSlPp_normal NBA ✔ @NBA
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    The @spurs are the 2014 NBA Champions!!!
    4:48 AM - 16 Giu 2014

    Ma mentre tutti si aspettano i Big-Three, è Kawhi Leonard a vincere meritatamente il premio di MVP delle Finals (17.8 punti, 6.4 rimbalzi, 1.6 recuperi, 61.2% dal campo nella serie) grazie a un trittico di partite sbalorditive dopo le difficoltà sofferte nelle prime due gare della serie: il prodotto di San Diego State infila il terzo ventello consecutivo (22 punti, 10 rimbalzi), confermando l'impressione generale della completa sbocciatura di una superstar del futuro, di colui che raccoglierà l'eredità dei mostri sacri che hanno fatto la storia della franchigia texana negli ultimi 15 anni.

    Con Tony Parker che sbaglia i primi 10 tiri della partita, mandato completamente fuori giri dalla difesa di James (ma metterà poi 7 dei successivi 8 per chiudere a quota 16), ancora una volta è il gruppo e soprattutto la panchina a fare la differenza per gli Spurs: franati presto sul -16 (6-22) sotto la mitragliata iniziale di LeBron James, i neroargento tengono la testa sulla partita e rimontano di squadra, colpo su colpo, senza strafare. Manu Ginobili (19 punti, 4 assist, 4 rimbalzi) è fondamentale per dare una violenta sterzata alla partita nel secondo quarto, poi è Patty Mills (17 con 6/10 al tiro e 5/8 dalla distanza) a esplodere letteralmente nel terzo periodo, innescando una grandinata di triple che spacca gambe e morale di una Miami già barcollante. Fino a quando la partita ha ancora un senso, il conto dei punti dalla panchina recita 34-4 pro-Spurs. E basterebbe solo questo dato per spiegare tante, tante cose.

    Miami, una volta esaurita la vampata iniziale (e che vampata!) di un LeBron James da 17 punti nel solo primo quarto, perde la maschera con cui aveva provato a camuffarsi all'inizio con gli adattamenti di Spoelstra (dentro Allen, fuori Chalmers, panchinato fino alla seconda metà del terzo quarto, e squadra totalmente in mano al Prescelto) e torna a essere quella squadra brutta e vuota sia tatticamente che, soprattutto, emotivamente, vista nelle due sconfitte casalinghe. Gli 11 punti realizzati in un secondo periodo disastroso (soltanto 3 per un LeBron con la benzina in calo) sono il dato peggiore in un singolo periodo in tutta la post-season, e con gli Spurs che ricominciano a far girare la palla dopo il 6/21 iniziale e a stringere maggiormente le maglie difensive, la rimonta è inevitabile.

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    dQwMSlPp_normal NBA ✔ @NBA

    The 2014 NBA Champion @Spurs!
    5:38 AM - 16 Giu 2014

    Nel terzo periodo lo spartito non cambia: LeBron è sempre più solo e incupito, e dopo la prevedibile sfuriata iniziale non ha più le energie fisiche e mentali per giocare - e provare a vincere - da solo contro 5. Dwyane Wade è sempre più irriconoscibile con soli 11 punti, 4/12 al tiro, e l'ormai consueta impressione di aver perso quell'esplosività che lo ha reso per diversi anni uno dei giocatori offensivamente più dominanti della Lega, Ray Allen spara a salve (1/8, 5 punti) e Chris Bosh, con la mano spuntatissima (0/5 dall'arco, 6/14 in totale) non riesce ad aprire campo e spazi. Miami segna solamente 4 punti nei primi 6' della ripresa e si vede massacrata dalle bombe di Mills: così, falliti gli esperimenti di lotta greco-romana con Haslem e Battier, spazzati via da Tim Duncan nel secondo quarto, Spoelstra si gioca la carta della disperazione, sbrinando contemporaneamente Mario Chalmers (che giocherà ironicamente la sua miglior partita della serie, nonostante di partita ce ne sia ben poca...) e Michael Beasley, riattivato al posto di Greg Oden.

    Gli Heat rispondono con un mini-parziale che li riporta dal -21 al -14 all'inizio del quarto periodo, costruito anche grazie al naturale rallentamento psicologico degli avversari, ma l'ultimo lumicino di speranza di rimonta viene spento dalla folata di Tony Parker, improvvisamente risvegliatosi dopo tre quarti di litigi con il ferro: Spoelstra richiama James con 6' ancora sul cronometro, ed è il segno definitivo della resa. Ora, in arrivo un'estate-chiave per entrambe: quali Big-Three resteranno uniti? Chi prenderà altre strade, compresa quella del ritiro?

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    dQwMSlPp_normal NBA ✔ @NBA

    The Champ is here! Celebrating the @Spurs 2014 #NBAFinals title with @marcobelinelli
    5:52 AM - 16 Giu 2014

    San Antonio: Duncan 14, Diaw 5, Leonard 22, Parker 16, Green 0; Baynes 2, Bonner 0, Splitter 3, Ayres 2, Mills 17, Joseph 0, Belinelli 4, Ginobili 19. All.: Popovich

    Miami: Lewis 3, James 31, Bosh 13, Wade 11, Allen 5; Andersen 0, Haslem 2, Battier 0, Jones 0, Beasley 9, Chalmers 8, Douglas 3, Cole 2. All.: Spoelstra.



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