Florence Griffith-Joyner

Atletica

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  1. gheagabry
     
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    Florence Griffith-Joyner




    Florence Delorez Griffith-Joyner (Los Angeles, 21 dicembre 1959 – Mission Viejo, 21 settembre 1998) è stata un'atleta statunitense, specializzata nella velocità.
    Vincitrice dei titoli olimpici di 100 m, 200 m e staffetta 4×100 metri a Seul 1988.

    "Flo-Jo", come era soprannominata Florence Griffith-Joyner, nasce il 21 dicembre 1959 in un umile quartiere di Los Angeles, California . I suoi genitori, un elettricista e un insegnante di scuola, ha portato il mondo undici figli, e lei era la settima. Per le sue vene irlandese, nero e sangue indiano, un mix di successo che ha dato il suo viso un singolare attraente multirazziale.
    Ben presto risalì alla ribalta in gara . Le fu assegnata una borsa di studio per giocare atletica in Ray "Sugar" Robinson, dove divenne nota per battere i ragazzi della sua età e anche più vecchi della Fondazione Gioventù. Ma nonostante queste qualità promettenti, atletismo non offriva un futuro solido per risolvere le difficoltà economiche della sua famiglia, così temporamente abbandonò, dovendo lavorare per poter mantenere se stessa e la sua famiglia.




    Dopo il diploma di scuola Jordans High School, si iscrive in business administration presso la California State University, a Northbridge, ma non avendo risorse sufficienti per finanziare gli studi, andò a lavorare come segretaria in una banca.
    Tutto cambiò quando ha incontrò Bob Kersee, un allenatore vide subito il suo potenziale come un velocista di livello mondiale. Kersee fu l'uomo che le cambiò la sua vita per sempre. La portò di nuovo a Los Angeles, là vinse una borsa di studio per studiare psicologia presso l'Università della California (UCLA), ed insieme iniziarono a lavorare sul serio sulla corsa. I risultati arrivarono ​​in fretta, e nel 1982 vinse il titolo nazionale universitario di Firenze nei 200 metri

    Nel 1984 ai Giochi olimpici di Los Angeles vince la medaglia d'argento nei 200 metri piani giungendo seconda dietro alla connazionale Valerie Brisco-Hooks.
    Terminate le Olimpiadi si allontanò temporaneamente dalle competizioni, tanto che alcuni credettero si fosse ritirata dall'attività agonistica.

    Il rientro coincide con i Mondiali di atletica disputati allo Stadio Olimpico a Roma nel 1987 dove coglie un oro nella staffetta 4x100 e un argento nei 200 dietro alla tedesca dell’est Silke Möller.
    Sempre nel 1987 sposa il triplista Al Joyner, fratello dell'eptatleta Jackie.

    L'anno seguente è quello della consacrazione sportiva. Dopo aver dominato i trials statunitensi, durante i quali stabilisce l'incredibile primato mondiale dei 100 metri in 10"49 (il precedente 10"76 era detenuto dalla connazionale e rivale Evelyn Ashford), ai Giochi olimpici di Seul conquista tre medaglie d'oro nei 100, 200 e nella staffetta 4x100, oltre a una medaglia d’argento nella 4x400, in una gara storica dove le statunitensi si arrendono alle sovietiche di soli 34 centesimi. La gara verrà ricordata per essere stata la più veloce di sempre della disciplina, con le staffettiste dell'URSS primatiste mondiali e le americane con quello che ancora oggi è il secondo miglior tempo di sempre. Ottiene inoltre alle stesse Olimpiadi, in semifinale, il nuovo primato mondiale dei 200 metri col grande tempo di 21"56, limato in finale fino allo stratosferico 21"34. Chiude la carriera con all'attivo quattro ori e tre argenti fra mondiali e Olimpiadi.



    Poco dopo la conclusione dei giochi annuncia infatti il ritiro pur avendo solo 29 anni. Entra nel mondo pubblicitario e della moda; già da quando era ancora in attività, era nota anche per una sua civetteria: sovente aveva le unghie delle mani molto lunghe e sempre laccate con smalti alquanto vistosi.

    I problemi di salute cominciarono nel 1996. Nel mese di aprile dello stesso anno subì un attacco di cuore mentre era in un viaggio di piacere con la famiglia.

    Il 21 Settembre 1998, a soli 38 anni, morì di apoplessia cerebrale vittima nella sua casa di Mission Viejo, California. Sulla piccola lapide in marmo nero sono poste le seguenti parole:

    « Ti amo mamma, ci manchi tanto.
    Marito e figlia,
    famiglia e amici.
    Dormi amore mio, finché non saremo di nuovo insieme. »


    La morte improvvisa e gli incredibili risultati sportivi ottenuti alimenteranno negli anni a seguire voci circa l'assunzione da parte di Florence Griffith-Joyner di sostanze dopanti, in particolare steroidi anabolizzanti, che peraltro non sono state mai confermate nei testda lei effettuati durante le gare a cui ha partecipato. In particolare alcune testimonianze successive fecero supporre che la Griffith abbia potuto assumere in passato l'ormone GH proveniente da una partita infetta. Dopo la morte, il corpo della Griffith-Joyner non fu sottoposto a verifica circa l'uso di steroidi, perché non era possibile effettuare un'indagine accurata.

     
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    grazie gabry!
    flo e stata molto solare,vivace e umile come persona,come sportiva purtroppo penso che si dopava..
     
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1 replies since 19/5/2014, 14:49   343 views
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