ALEANDRO BALDI ...x...

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  1. tomiva57
     
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    Il ragazzo solitario


    Il ragazzo solitario ha una faccia da ribelle
    parla poco e non sorride mai
    è cresciuto per la strada nel recinto di un quartiere
    che confina con la libertà
    figlio di un destino assurdo e di una storia disonesta
    a una scuola non c'è andato mai
    con la legge del più furbo e tanti desideri in testa
    basta poco a mettersi nei guai
    Il ragazzo solitario sogna sempre una stazione
    con un treno che lo porti via
    la speranza nei suoi occhi segna già una direzione
    sull'asfalto di periferia
    per lasciare lasciare la sfortuna ai giorni da dimenticare
    corre fino a non poterne più
    ma il futuro è sconosciuto quando nasci già segnato
    e il domani è un giorno che non c'è
    Il sole sembra un amico che muore
    la rabbia affonda parole in fondo a un muro di niente
    è un silenzioso dolore che esplode ma non si sente
    è un gran bisogno d'amore ma il mondo pensa per se...
    Il ragazzo solitario sembra uno come tanti
    il sabato davanti ai videogames
    ma si sente un'astronave senza quando e senza dove
    che si è persa dentro se
    il ragazzo solitario vive nella sua tempesta
    scappa se gli chiedi che cos'hai
    il ragazzo solitario urla dietro una finestra
    ma nessuno se ne accorge mai
    E il sole sembra un amico che muore
    la rabbia affonda parole in fondo a un muro di niente
    è un silenzioso dolore che esplode ma non si sente
    è un gran bisogno d'amore ma il mondo pensa per se
    il mondo pensa per se...
    E tutto così lontano in un tramonto di quel ragazzo solitario
    Il sole sembra un amico che muore
    e si rimane da soli confusi e senza parole
    ragazzi un pò solitari così diversi ed uguali
    ma io li posso capire perché somigliano a me




    Perché

    L'anno nuovo per magia deponeva regali: la tristezza, l'allegria ed i giorni normali. L'anno vecchio stava lì mento in mezzo alle mani come chi ha finito ormai i domani e non sa perche', perchè, perchè, perchè?
    Nella luminosità di un trascorso Natale con il vento che da nord dava un freddo glaciale, l'anno nuovo si girò e colpì di pugnale l'anno vecchio che morì senza avere alcun male.
    L'anno nuovo scese giù in un mondo di festa seminando gioventù e altre felicità e ballò sui grandi amori e sugli onori come un re, ubriacato dal quel succo che la vita ha dentro sè, prima di scoprire tutto dei perchè, perchè, perchè, perchè, perchè?
    Si sposò il suo primo figlio fu gennaio gentile ma a febbraio si drogò e lo perse ad aprile.
    Il successo lo inseguì svelto come un leopardo lui pian piano si inghiottì nel suo primo miliardo.
    Poi d'estate si buttò nelle onde del mare tra le alghe i pedalò e autostrade di gas.
    A settembre un pò di tosse nell'orgoglio lo ferì e capì di aver vissuto troppo in fretta adesso che stava stretto nell'imbuto dei perchè, perchè, perchè, perchè, perchè?
    Nell'inverno, nell'inverno si specchiò in un giovane biondo e affittò una stanza su con la vista sul mondo, quando poi lo accarezzò come un ultimo figlio la sua mano gli sembrò un'inutile artiglio.
    L'anno nuovo stava lì con la faccia da killer
    l'anno vecchio si senti' come mille anni fa,
    E partì senza capire quel dolore che cos'è, quella ruvida ferita che ogni uomo ha dentro sè.
    Quella favola infinita dei perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè?
    Nell'isola dei se all'amo dei perchè si fa tirare il tonno
    Non domandarlo a me bambino dei perchè sciuriddi tutto l'anno...







    Ti chiedo onestà

    Io stasera lo sai
    ricomincio da te
    e tu forse lo fai
    senza un vero perchè
    io stasera lo so
    mi rimetto nei guai
    tu sai dire di no
    ma perchè non lo fai
    patti chiari fra noi
    dividiamo a metà
    perchè dopo lo sai
    c'è chi prende e chi da
    non ci credo alle grandi promesse
    e ti chiedo onestà
    io ti chiedo soltanto onestà
    e non voglio saper dove vai
    cosa pensi gli amici che hai
    quel che è stato o quel che sarà
    io ti chiedo soltanto onestà
    questa voglia di noi
    io di te tu di me
    può finire lo sai nello stesso caffè
    dove lei mi lasciò
    con la stessa bugia
    ci vediamo però
    ora devo andar via
    e stasera lo sai
    ricomincio da te
    mi rimetto nei guai
    di chi ama e non sa
    che nei giorni che stiamo vivendo
    c'è poca onestà
    e per questo pretendo onestà
    perchè io sono fatto così
    io non so dire no con un sì
    e per questo se amore sarà
    non ti chiedo che un po' di onestà
    onestà
    perchè io ti darò
    tutto il meglio di me
    perchè io morirò dal bisogno di te
    mi conosco oramai
    io do' sempre di più
    gli altri prendono e via
    non lo fare anche tu
    non lo fare per me
    per ridarmi allegria
    se l'amore non c'è
    non ci vuole pietà
    e per questo stasera ti chiedo soltanto onestà
    io ti chiedo soltanto onestà
    perchè sento che dentro ce l'hai
    perchè sento che amore sarà
    io ti chiedo onestà
    io ti chiedo onestà
    io stasera lo sai
    ricomincio da te
    mi rimetto nei guai
    qualche santo sarà
    quando sento che amore
    e per questo ti chiedo onestà
    io ti chiedo soltanto onestà
    perchè sento che dentro ce l'hai
    perchè sento che amore sarà
    io ti chiedo soltanto onestà
    onestà
    io ti chiedo soltanto onestà






    Il mondo degli altri

    Alle tre di pomeriggio sto seduto sui gradini
    Mentre il cielo si fa pigro e si riposa sui camini
    C'è un telefono a due passi e ho bisogno di sentirti
    La tua voce può bastarmi per convincermi che esisti
    Nel mondo degli altri che mi chiude fuori
    Ma tu puoi trovarmi nei giorni più soli
    Quando sento che la mia vita
    È in un vicolo senza fine
    Quando l'eco di una ferita
    È un ricordo che può sparire
    Dietro all'alito di un tramonto
    Che ci porterà fino al mare
    Quando sento che sul tuo volto
    con le dita posso sfiorare
    Il mondo degli altri che non so come
    Ma non me ne importa se sono con te
    Il mondo degli altri è un cielo di vento
    Un prato di fiori nel buio che ho dentro
    Il mondo degli altri il mondo degli altri
    E se perderò i miei sogni solo tu potrai trovarli
    Ma se non vorrai tenerli non lasciarli lì davanti
    Al mondo degli altri che non mi appartiene
    Se tu non esisti non posso più dirti
    Che ho bisogno di innamorarmi
    In un giorno di primavera
    Che non posso dimenticarti
    Per un sogno che non si avvera
    Quando cambiano le stagioni
    E l'inverno diventa neve
    Quando canto le mie canzoni
    Ho bisogno di stare in mezzo
    Al mondo degli altri perché ci sei tu
    Ma se non ti trovo mi manchi di più
    Il mondo degli altri è un arcobaleno
    Ma tu sei una perla che cade dal cielo
    Se resto da solo nel mondo degli altri
    All'ombra di un uomo che ha voglia di amarti
    Se resto da solo nel mondo degli altri



    Giorni



    Record

    Record, ecco la grande novità
    il sogno che ci porta via dal nostro solito tran tran
    un nuovo record che ognuno sente come suo
    un pò di alloro sulla fronte
    una girandola di luce dentro il buio
    Record, mesi di intensa attività
    fra le palestre e i palasport
    con l'aggressiva volontà di fare un record
    che viva forse più di noi
    che stiamo un metro sopra gli altri
    sperando che nessuno ci raggiunga mai
    Ma quanto durano i record
    a questa velocità
    che ci fa perdere l'eco
    di tutto quel che si fa
    se chi si ferma è perduto
    e non c'è prima nè poi
    anche il presente è passato
    ed è già fuori di noi
    Record, un'esaltante malattia
    che sfiora la felicità
    e la vittoria degli eroi
    che fanno un record
    ma gli sconfitti siamo noi
    quando crediamo nei perfetti
    che vanno a vincere per chi non vince mai
    Quando finiscono i record
    e si rimane di là
    dall'altra parte del gioco
    fra mille faccie da bar
    e si racconta a un amico
    che sa a memoria oramai
    tutti i ricordi di un record
    che è solo dentro di noi
    e si corre come fulmini ma siamo sempre qua
    davanti ai nuovi limiti che un record ci darà
    io resto fuori dal gioco
    perchè giocare non so
    non sono un uomo da record
    e forse mai lo sarò
    non sono un uomo da record
    e forse mai lo sarò
    che sfiora la felicità
    e la vittoria degli eroi
    che fanno un record
    ma gli sconfitti siamo noi
    quando crediamo nei perfetti
    che vanno a vincere per chi non vince mai
    Quando finiscono i record
    e si rimane di là
    dall'altra parte del gioco
    fra mille faccie da bar
    e si racconta a un amico
    che sa a memoria oramai
    tutti i ricordi di un record
    che è solo dentro di noi
    e si corre come fulmini ma siamo sempre qua
    davanti ai nuovi limiti che un record ci darà
    io resto fuori dal gioco
    perchè giocare non so
    non sono un uomo da record
    e forse mai lo sarò
    non sono un uomo da record
    e forse mai lo sarò






    Francesco

    Lo incontro ogni mattina
    e ogni notte in Santa Croce
    con la sua granata in mano
    brontolando a mezza voce
    il vento è tanto freddo
    è sporco tutto intorno
    Francesco mi saluta in fretta
    poi torna a pulire il mondo
    a un tratto oscilla
    sbanda invaso
    dalla fantasia
    da un manifesto una donna sorride
    e lui lo strappa via
    Francesco dentro il vento spazza e non può spiegare
    perchè se c'è il sole
    lui sente freddo e deve urlare
    spazza pianeti e stelle
    il buio e la paura
    dell'universo resta solo
    un mucchio di spazzatura
    La prima volta che lo vidi
    qualcuno disse
    quello è matto
    è stato dentro tante volte ma del male non ne ha mai fatto
    pulisce tutto il giorno
    e trascina scatoloni
    Francesco è sempre
    sporco e spettinato
    e gli occhi non son buoni
    Nel buio oscilla sbanda cade
    è la sua malattia
    stringe quel foglio di donna
    che gli sorride e che non scappa via
    Francesco dentro il vento
    spazza e non può spiegare
    perchè se c'è il sole
    lui sente freddo e deve urlare
    Spazza il dolore e i giorni
    la vita che non dura
    tutto l'amore
    tutti i sogni
    che noi buttiamo via
    Francesco spazza pianeti e stelle
    il buio e la paura
    dell'universo resta solo
    un mucchio di spazzatura.

     
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24 replies since 1/3/2014, 15:39   2364 views
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