Il ragazzo solitario
Il ragazzo solitario ha una faccia da ribelle parla poco e non sorride mai è cresciuto per la strada nel recinto di un quartiere che confina con la libertà figlio di un destino assurdo e di una storia disonesta a una scuola non c'è andato mai con la legge del più furbo e tanti desideri in testa basta poco a mettersi nei guai Il ragazzo solitario sogna sempre una stazione con un treno che lo porti via la speranza nei suoi occhi segna già una direzione sull'asfalto di periferia per lasciare lasciare la sfortuna ai giorni da dimenticare corre fino a non poterne più ma il futuro è sconosciuto quando nasci già segnato e il domani è un giorno che non c'è Il sole sembra un amico che muore la rabbia affonda parole in fondo a un muro di niente è un silenzioso dolore che esplode ma non si sente è un gran bisogno d'amore ma il mondo pensa per se... Il ragazzo solitario sembra uno come tanti il sabato davanti ai videogames ma si sente un'astronave senza quando e senza dove che si è persa dentro se il ragazzo solitario vive nella sua tempesta scappa se gli chiedi che cos'hai il ragazzo solitario urla dietro una finestra ma nessuno se ne accorge mai E il sole sembra un amico che muore la rabbia affonda parole in fondo a un muro di niente è un silenzioso dolore che esplode ma non si sente è un gran bisogno d'amore ma il mondo pensa per se il mondo pensa per se... E tutto così lontano in un tramonto di quel ragazzo solitario Il sole sembra un amico che muore e si rimane da soli confusi e senza parole ragazzi un pò solitari così diversi ed uguali ma io li posso capire perché somigliano a me
Perché
L'anno nuovo per magia deponeva regali: la tristezza, l'allegria ed i giorni normali. L'anno vecchio stava lì mento in mezzo alle mani come chi ha finito ormai i domani e non sa perche', perchè, perchè, perchè? Nella luminosità di un trascorso Natale con il vento che da nord dava un freddo glaciale, l'anno nuovo si girò e colpì di pugnale l'anno vecchio che morì senza avere alcun male. L'anno nuovo scese giù in un mondo di festa seminando gioventù e altre felicità e ballò sui grandi amori e sugli onori come un re, ubriacato dal quel succo che la vita ha dentro sè, prima di scoprire tutto dei perchè, perchè, perchè, perchè, perchè? Si sposò il suo primo figlio fu gennaio gentile ma a febbraio si drogò e lo perse ad aprile. Il successo lo inseguì svelto come un leopardo lui pian piano si inghiottì nel suo primo miliardo. Poi d'estate si buttò nelle onde del mare tra le alghe i pedalò e autostrade di gas. A settembre un pò di tosse nell'orgoglio lo ferì e capì di aver vissuto troppo in fretta adesso che stava stretto nell'imbuto dei perchè, perchè, perchè, perchè, perchè? Nell'inverno, nell'inverno si specchiò in un giovane biondo e affittò una stanza su con la vista sul mondo, quando poi lo accarezzò come un ultimo figlio la sua mano gli sembrò un'inutile artiglio. L'anno nuovo stava lì con la faccia da killer l'anno vecchio si senti' come mille anni fa, E partì senza capire quel dolore che cos'è, quella ruvida ferita che ogni uomo ha dentro sè. Quella favola infinita dei perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè, perchè? Nell'isola dei se all'amo dei perchè si fa tirare il tonno Non domandarlo a me bambino dei perchè sciuriddi tutto l'anno...
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