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tomiva57.
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Darwin!
Darwin! è il secondo album del gruppo di rock progressivo italiano Banco del Mutuo Soccorso. L'opera prende il nome da Charles Darwin ed è concepita come un concept album sul tema dell'evoluzione della vita sulla Terra. L'album ricrea atmosfere primordiali, con chitarra, sintetizzatori, organo e piano, descrivendo musicalmente una danza di dinosauri o un ballo tribale. L’ambiente è quello preistorico e l’interpretazione si fonda sulle teorie evoluzionistiche della specie umana.
L'album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 92.
Nel 2013 l'album "Darwin!" compie 40 anni e dà origine ad un progetto, "Darwin l'evoluzione?" che, usando come colonna sonora l'album originale del 1973, porta in scena 145 artisti da tutta Italia con una rock opera ispirata alla preistoria.
Tracce
Lato A (vinile)
L'evoluzione - 13:59
La conquista della posizione eretta - 8:42
Lato B (vinile)
Danza dei grandi rettili - 3:42
Cento mani e cento occhi - 5:22
750.000 anni fa...l'amore? - 5:38
Miserere alla storia - 5:58
Ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde... non ne ho! - 3:29
Il disco
Tema di tutto il disco è l'evoluzione, trattata tuttavia con un occhio sulle fragilità e le incertezze dell'oggi.
L'evoluzione
è il brano più lungo dell'album, che si sviluppa tra rapide progressioni delle tastiere e momenti più pacati. Il testo, altamente lirico, descrive tutta l'Evoluzione biologica, dall'origine della Terra sino alla comparsa dell'Uomo.
La conquista della posizione eretta
Lungo brano che descrive musicalmente e liricamente la conquista della posizione eretta. Il testo del brano è posto alla fine del pezzo.
Danza dei grandi rettili
Momento strumentale Jazz rock, che ci fa venire alla mente i movimenti dei dinosauri.
Cento mani e cento occhi
Introdotta dai Synth, la canzone ha come tema la creazione delle comunità primitive.
750.000 anni fa... l'amore?
Delicata elegia, è un pezzo pianistico con un intermezzo elettronico ed un finale in cui la composizione "esplode".
Miserere alla storia
Il brano è caratterizzato da numerosi cambi di tempo e dalle tastiere.
Ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde... non ne ho!
Pezzo finale, conclude tutta l'opera e ne rappresenta la "morale".
da Wikipedia
foto: progarchives.com
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