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Banco del Mutuo Soccorso
Il Banco del Mutuo Soccorso, o semplicemente Banco, è un gruppo progressive rock di Roma fondato nel 1969 e tuttora in attività. Insieme alla Premiata Forneria Marconi, gli Area, e Le Orme, è l'esempio più rappresentativo e noto, anche all'estero, di rock progressivo italiano.
Storia
Gli inizi
La storia del "Banco" ebbe inizio negli ultimi mesi del 1968, quando il diciassettenne tastierista Vittorio Nocenzi riuscì a ottenere un'audizione presso l'importante etichetta RCA, forte della segnalazione di Gabriella Ferri, per la quale aveva già musicato alcuni brani. Le case discografiche, in quegli anni, erano poco propense a promuovere strumentisti solisti, e la leggenda narra che Nocenzi avesse millantato l'esistenza di un non meglio precisato gruppo da lui capeggiato. Si trovò, quindi, nella condizione di dover allestire in tutta fretta una formazione musicale per presentarsi all'audizione. A tale scopo reclutò parenti e amici in grado di "reggere uno strumento" e inventò l'appellativo di Banco del Mutuo Soccorso, forse ispirato da qualche istituto di credito o assicurativo della zona.
Il gruppo si riuniva nella loro personale sala prove, a Marino, nei Castelli Romani, in seguito divenuta famosa con il nome di "stalla", tale essendo nella realtà, una vera e propria stalla ristrutturata e attrezzata perfettamente (dice lo stesso Vittorio Nocenzi in una intervista) "con le mangiatoie piene di amplificatori, distorsori e strumenti musicali invece del fieno per le mucche".
La prima formazione era composta, oltre a Vittorio Nocenzi ed al fratello Gianni al pianoforte, da Gianfranco Coletta (componente dei Chetro & Co. e, in seguito, degli Alunni del Sole) alla chitarra, Fabrizio Falco al basso e Mario Achilli alla batteria, questi ultimi componenti dei Crash un gruppo rock psichedelico fondato dai fratelli Falco, con il quale Vittorio collaborava da alcuni mesi. L'audizione ottenne il placet degli esaminatori e il neonato "Banco del Mutuo Soccorso" realizzò tre brani che furono inclusi in una compilation di nuove formazioni intitolata "Sound '70" e pubblicata solo su musicassetta. I pezzi di questa raccolta (Vedo il telefono, La mia libertà e Padre Francesco) verranno incisi, qualche settimana dopo il provino, da una formazione già ritoccata, con Claudio Falco alla chitarra e Franco Pontecorvi alla batteria.
Gli anni settanta
Nel 1971 il Banco del Mutuo Soccorso partecipò, con scarsa fortuna, al 2º Festival Pop di Caracalla di Roma. Tra i gruppi che intervennero al festival vi erano Le Esperienze e i Fiori di Campo che avevano già pubblicato un singolo (Fuori città/Due bambini nel cortile con la casa discografica Apollo ZA-50014). Il tempo di socializzare e, al termine della manifestazione, il Banco del Mutuo Soccorso aveva assunto la sua formazione definitiva, incorporando Francesco Di Giacomo, Lino Stopponi, Renato D'Angelo e Pierluigi Calderoni, rispettivamente voce, tastiere, basso e batteria del gruppo Le Esperienze, oltre a Marcello Todaro, chitarrista dei Fiori di Campo. Si trattò di una vera svolta qualitativa: il gruppo passò dalle canzoni beat del primo periodo, a composizioni progressive, fortemente influenzate dalla formazione musicale classica dei fratelli Nocenzi e impreziosite dai raffinati testi scritti da Francesco Di Giacomo.
Il gruppo partecipò, con l'aggiunta di un altro chitarrista (Claudio Accarino, facente parte del gruppo dal 1970 fino alla fine del 1972), alla seconda edizione del "Festival di avanguardia e nuove tendenze", tenutosi a Roma a Villa Pamphili dall'1 al 4 giugno 1972, classificandosi al primo posto a pari merito con i Circus 2000.
Questa formazione pubblicò nel 1972 l'album d'esordio Banco del Mutuo Soccorso che, con brani come R.I.P. (Requiescant in pace), la lunga suite Il giardino del mago e Metamorfosi, strumentale con un breve ma stupendo inserto vocale finale, catalizzò immediatamente l'attenzione del pubblico della nascente scena del rock progressivo italiano. Particolarissima anche l'artwork della copertina del vinile, sagomata a forma di salvadanaio in terracotta.
Nello stesso anno fu pubblicato il secondo album, Darwin!, il primo concept album realizzato dal gruppo: i brani sono infatti tutti legati al tema centrale della teoria sull'evoluzione delle specie di Charles Darwin.
Questi due album possono essere considerati i più creativi e originali del gruppo, incentrati sui vertiginosi e virtuosistici intrecci delle tastiere dei fratelli Nocenzi e sugli inimitabili registri tenorili di Di Giacomo, al servizio di una particolarissima contaminazione tra il prog-rock inglese, le sonorità mediterranee e la tradizione del melodramma italico, che occhieggia nei momenti più inattesi.
Il primo avvicendamento nella formazione del gruppo avvenne nel 1973, anno in cui Todaro fu sostituito alla chitarra da Rodolfo Maltese, proveniente dal gruppo Homo Sapiens. In Io sono nato libero (1973) Maltese appariva formalmente come ospite, ma di fatto era già membro del Banco.
Nel 1974, su proposta di Greg Lake, il Banco abbandonò la Ricordi per passare all'etichetta Manticore, di proprietà del gruppo inglese Emerson, Lake & Palmer, nella quale era già confluita anche la Premiata Forneria Marconi. Nel 1975 fu pubblicato l'album Banco (anche noto come Banco IV), che riproponeva in inglese, per il mercato estero, i migliori brani dei primi tre album (operazione analoga a Photos of Ghosts della PFM). L'album ebbe un grande successo di critica sia in Italia sia all'estero.
Francesco Di Giacomo in concerto con il Banco nel 1979
Nel 1976 fu pubblicato Come in un'ultima cena, promosso con un tour europeo che vedeva il Banco suonare come supporter di un "gigante" del rock progressivo inglese, i Gentle Giant, di cui peraltro il gruppo romano costituiva una più che credibile versione "mediterranea" con la medesima tendenza, quanto meno nei primi anni di carriera, ad elaboratissimi e raffinati arrangiamenti e alla articolazione interna dei pezzi completamente slegata dal formato-canzone. Di questo album fu realizzata anche una versione in inglese (As in a Last Supper), con la traduzione di Angelo Branduardi.
Nello stesso anno il gruppo incise anche Garofano rosso, colonna sonora del film omonimo (tratto da un romanzo di Elio Vittorini, con la regia di Luigi Faccini). Si tratta del primo album strumentale del Banco, che apriva una nuova epoca nell'evoluzione dello stile del gruppo. Ancora strumentale, e con sonorità ancora più complesse, fu il successivo ...di terra, in cui venivano esplorate soluzioni che sconfinavano dal rock al jazz e alla musica classica. Per questa complessa realizzazione, il Banco si avvalse del contributo dell'orchestra sinfonica dell'Unione Musicisti di Roma diretta da Antonio Scarlato docente di composizione presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, oltre alla collaborazione del tastierista Alessandro Esseno.
Nel 1978 parteciparono, insieme a Branduardi e molti altri artisti, a una tournée chiamata La Carovana del Mediterraneo in cui tutti i partecipanti si alternavano sul palco. Branduardi, da quella serie di concerti, pubblicherà un cofanetto con 3 LP chiamato "Concerto". In molte canzoni gli strumentisti sono i componenti del Banco.
A partire da ...di terra, il nome Banco del Mutuo Soccorso venne formalmente sostituito con l'abbreviazione Banco, ormai generalmente utilizzata da giornalisti e fan.
Gli anni settanta del Banco si chiusero con un altro album molto acclamato, Canto di primavera, caratterizzato da suggestioni etniche e atmosfere pastorali. In quest'album Giovanni Colaiacomo dei Kaleidon subentra al basso, sostituendo D'Angelo.
Gli anni ottanta
Il primo lavoro del Banco negli anni ottanta fu un album dal vivo (il primo) dal titolo Capolinea, in cui il gruppo ripercorre i tratti salienti della sua storia. Suggellando concettualmente la sua "prima era", questo album preparò il Banco a un mutamento di rotta, in particolare, all'abbandono di determinati schemi tipici del rock progressivo degli anni settanta, in particolare in relazione alla complessità strutturale (e alla lunghezza in minuti) dei brani, a favore di brani relativamente più semplici e diretti. Questa tendenza è perfettamente rappresentata dai primi due album della decade, Urgentissimo (1980) e Buone notizie (1981). In questo periodo la formazione si arricchì di Karl Potter alle percussioni, musicista che aveva già collaborato con Pino Daniele e che contribuì a dare maggiore incisività alla sezione ritmica del Banco.
Nel 1983 esce Banco dove è presente il brano Moby Dick, che diverrà uno dei brani più conosciuti della band, nonostante si allontani dai canoni del progressive rock che li ha caratterizzati in passato. L'album costituisce un altro punto di svolta in quanto fu l'ultimo a vedere la presenza di Gianni Nocenzi, che abbandonò il gruppo subito dopo la promozione estiva per intraprendere una carriera solista e collaborare con la ditta giapponese Akai in qualità di collaudatore di tastiere e campionatori.
Nel 1985, Giovanni Colaiacomo lasciò il gruppo (ricomparirà qualche anno più tardi negli Ezra Winston), venendo sostituito dal polistrumentista Gabriel Amato, già membro della band di Aretha Franklin. Ne scaturì l'album ...e via (1985) ed una partecipazione al Festival di Sanremo, che però dispiacque a molti fans, che faticarono a riconoscervi lo spirito del Banco del passato. Si aprì di conseguenza un periodo di crisi che portò a diversi anni di silenzio, interrotti solo dall'uscita di Non mettere le dita nel naso, primo album solista di Francesco Di Giacomo, a cui però parteciparono come musicisti tutti i membri dell'ultima formazione del Banco.
Nel 1989 fu pubblicato infine Donna Plautilla, raccolta di brani inediti degli anni settanta.
Gli anni novanta
Francesco Di Giacomo del Banco insieme a Sergio Endrigo e Vito Vita, bassista dei Powerillusi. Loreto, agosto 1999, prima di uno spettacolo serale a Recanati, dedicato a Giacomo Leopardi
All'inizio degli anni novanta, seguendo in effetti quello che fu l'esempio di molte band di rock progressivo "classico", il Banco intraprese un'azione di revival del proprio primo periodo, tornando al nome Banco del Mutuo Soccorso e portando in tour brani degli anni settanta.
Successivamente venne pubblicato un cofanetto (a forma di salvadanaio, richiamante la copertina dell'album di esordio), contenente i primi due album, Banco del Mutuo Soccorso e Darwin! ri-registrati in studio con nuovi arrangiamenti.
A metà strada tra revival stilistico e nuove sonorità fu l'album di inediti Il 13 del 1994. Tre membri storici del gruppo Vittorio Nocenzi, Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese, insieme al giovane chitarrista romano Filippo Marcheggiani si imbarcarono anche nel progetto Acustico, in cui diversi brani classici vennero reinterpretati in chiave unplugged. In questo periodo il Banco intraprese anche diversi tour mondiali, arrivando a toccare Giappone, Messico, Stati Uniti, Brasile e Panama. Da uno dei concerti di maggior successo (in Giappone, il 25 e 26 maggio 1997) venne tratto l'album dal vivo Nudo (che includeva anche un nuovo brano omonimo in studio).
Nel 1999 l'organico si arricchisce della presenza di Alessandro Papotto, fiatista diplomato al conservatorio, già membro della band di new progressive Periferia del Mondo.
Gli anni duemila a oggi
A Nudo seguì No palco (2003), un album dal vivo in celebrazione del trentennale della band, vedendo come ospiti artisti del calibro di Morgan, Mauro Pagani, Federico Zampaglione (Tiromancino), Gianni Nocenzi, Eugenio Finardi, Filippo Gatti, Angelo Branduardi, per una serie di concerti di grande successo.
Il 21 febbraio 2014, durante il Festival di Sanremo, viene annunciata la morte, avvenuta in seguito ad un incidente stradale avvenuto a Zagarolo, del cantante solista della band Francesco Di Giacomo.
Dopo un periodo di silenzio, la band annuncia l'uscita di un lavoro ideato e diretto da Vittorio Nocenzi, dal titolo Un'idea che non puoi fermare, pubblicato il 16 settembre 2014 dalla Sony su doppio CD e triplo vinile: 18 brani live e 50 minuti di inediti, con la partecipazione di vari attori teatrali, un album che vuole omaggiare lo storico cantante e segnare il nuovo percorso per il futuro della band.
Discografia
Album
1972 - Banco del Mutuo Soccorso (Dischi Ricordi, SMRL 6094)
1972 - Darwin! (Dischi Ricordi, SMRL 6107)
1973 - Io sono nato libero (Dischi Ricordi, SMRL 6123)
1975 - Banco - (Manticore, MAL 2013)
1976 - Garofano Rosso
1976 - Come in un'ultima cena (Manticore, MAL 2015)
1976 - As in a Last Supper (versione in inglese di "Come in un'ultima cena")
1978 - ...di terra (Dischi Ricordi, SMRL 6226)
1979 - Canto di primavera (Dischi Ricordi, SMRL 6247)
1980 - Urgentissimo
1981 - Buone notizie
1983 - Banco
1985 - ...e via
1989 - Donna Plautilla (Raro! Records, NL 74215; registrazioni del 1969)
1989 - Non mettere le dita nel naso (pubblicato con la denominazione Il Banco presenta Francesco Di Giacomo)
1991 - Da qui messere si domina la valle (nuova incisione dei primi due album)
1994 - Il 13
1997 - Nudo
2012 - 40 Anni (Sony Music, antologia con inediti dall'opera mai pubblicata su San Francesco)
2013 - Darwin! (Sony Music, l'album del 1972 rimasterizzato, la versione live e l'inedito IMAGO MUNDI con Franco Battiato)
2014 - Un'idea che non puoi fermare (Sony Music, con Moni Ovadia, Franca Valeri, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Giuseppe Cederna, Rocco Papaleo)
Singoli
1973 - Non mi rompete/La città sottile (Dischi Ricordi, SRL 10713)
1979 - Canto di primavera/Circobanda (Dischi Ricordi, SRL 10896)
1979 - Niente/Sono la bestia (Dischi Ricordi, SRL 10908)
1980 - Il ragno/Capolinea (Dischi Ricordi, SRL 10915)
1980 - Paolo Pà / Ma che idea
1980 - Dove sarà / Ma che idea
1980 - Il ragno / Rip
1981 - Baciami Alfredo / Buone notizie
1981 - Tommy/Mississippi (pubblicato come La banda di Tom)
1983 - Moby Dick / Velocità
1983 - Lontano da
1985 - Grande Joe / Allons enfant
1989 - Padre Francesco/Vedo il telefono/La mia libertà (Contempo, PT 42926 EP)
1985 - Grande Joe
1994 - Brivido
1997 - Nudo
1997 - Ragno
Live
1979 - Capolinea (Dischi Ricordi, SMRL 6260)
2003 - No palco
2005 - ...Seguendo le tracce (Ma.Ra.Cash Records)
2011 - Artisti Vari - PROG EXHIBITION - Edel/Aereostella (cofanetto di 7 CD e 4 DVD)
Antologie
1975 - Banco - ("Banco IV" - Compilation in Inglese con un inedito "L'albero del pane" in italiano) (Manticore, MAL 2013)
1993 - La storia
1993 - I grandi successi
1996 - Le origini (1996)
1996 - Antologia
1998 - Gli anni '70
2004 - Made in Italy
2005 - Miti Musica
2006 - Collezione italiana - Compilation (EMI, 0946 3647952-1)
Video
1992 - Ciò che si vede è (VHS)
2004 - Ciò che si vede è (DVD)
2007 - Banco Live 1980 (DVD)
Formazione attuale
Francesco Di Giacomo - voce, percussioni (dal 1971 al 2014) (deceduto)
Vittorio Nocenzi - tastiere, voce (dal 1968)
Rodolfo Maltese - chitarra, tromba (dal 1973)
Tiziano Ricci - basso (dal 1989)
Maurizio Masi - batteria (dal 1992)
Filippo Marcheggiani - chitarra (dal 1994)
Alessandro Papotto - fiati (dal 1999)
Ex membri
Gianni Nocenzi - tastiere (dal 1968 al 1984)
Gianfranco Coletta - chitarra (dal 1968 al 1969)
Claudio Falco - chitarra (dal 1969 al 1971)
Claudio Accarino - chitarra (dal 1970 al 1972)
Marcello Todaro - chitarra (dal 1971 al 1973)
Fabrizio Falco - basso (dal 1968 al 1971)
Renato D'Angelo - basso (dal 1971 al 1978)
Gianni Colajacomo - basso (dal 1978 al 1984)
Luigi Cinque - sassofono (dal 1979 al 1980)
Karl Potter - percussioni (dal 1979 al 1980)
Gabriel Amato - basso, tastiere (1985)
Paolo Carta - chitarra (dal 1986 al 1987)[4]
Mario Achilli - batteria (dal 1968 al 1969)
Franco Pontecorvi - batteria (dal 1969 al 1971)
Pierluigi Calderoni - batteria (dal 1971 al 1991)
Max Smeraldi - chitarra (dal 1993 al 1994)
da Wikipedia
Morto Francesco Di Giacomo, cantante del Banco del Mutuo Soccorso
L'artista vittima di un incidente stradale. Avrebbe avuto un malore mentre era alla guida. Era voce solista del gruppo dal 1971
E’ morto in un incidente stradale a Zagarolo il cantante Francesco Di Giacomo, dal 1971 la voce solista del gruppo Banco del Mutuo Soccorso. Come riporta ilmessaggero.it, intorno alle 18, mentre Di Giacomo era alla guida della sua auto, sarebbe stato colpito da un malore che gli avrebbe fatto perdere il controllo del veicolo facendogli invadere l’altra corsia fino a scontrarsi con un’altra vettura che proveniva in senso contrario, il cui autista non avrebbe riportato ferite gravi. Di Giacomo, che viaggiava da solo, è morto durante il trasporto all’ospedale di Palestrina. Aveva 67 anni.
fonte: ilfattoquotidiano.it
foto wikipedia
Edited by tomiva57 - 16/12/2014, 08:45. -
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Banco del Mutuo Soccorso
Banco del Mutuo Soccorso è il primo album del gruppo di rock progressivo italiano omonimo del 1972.
Tracce
Lato A (vinile)
In volo - (2.13)
R.I.P. (Requiescant in pace) - (6.40)
Passaggio - (1.19)
Metamorfosi - (10.53)
Lato B (vinile)
Il giardino del mago - (18.26)
...passo dopo passo...
...chi ride e chi geme...
...coi capelli sciolti al vento...
...compenetrazione...
Traccia - (2.10)
La copertina
La copertina dell'edizione originale in vinile era sagomata a salvadanaio; dalla feritoia si estraeva una striscia di cartoncino con i volti dei membri del gruppo. L'immagine sulla copertina è dell'illustratore Mimmo Mellino.
I brani
Il "Salvadanaio" contiene sei brani musicali, tutti progressive ma molto vari fra loro. Si inizia con un brano etereo ed impalpabile "In Volo", che si conclude con un evidente annuncio del capolavoro che sta arrivando "entro il cratere ove gorgoglia il tempo". Il tempo, ovviamente, è quello di "R.I.P.", che arriva con tutta la sua carica rock ed il famoso inizio in 5/4, che supporta benissimo una voce tenorile limpida e decisa, che esalta chiaramente ogni raffinatezza dei testi, incentrati sugli orrori della guerra. Ogni strumento prende posto nello spettro sonoro senza alcuna prevalenza e questo, malgrado il potenziale ingombro timbrico delle doppie tastiere. I virtuosismi personali sono relativamente limitati e conferiscono al lavoro un groove solido e omogeneo. La voce di "Big" Di Giacomo arriva e si ritrae come un'onda alternando momenti di calibrata prepotenza a dinamiche più sottili. Segue un brevissimo intervallo, uno scherzo denominato "Passaggio", nel quale Vittorio Nocenzi entra in una stanza vuota, suona il clavicembalo canticchiando, ed esce dall'altra parte sbattendo la porta. Chiude il primo lato, dell'LP, "Metamorfosi" magistrale dimostrazione di equilibrio e abilità in cui il "Banco" attesta sia la sua completa indipendenza da schemi precostituiti di stampo anglosassone, sia la sua capacità di sfruttare al meglio la sua peculiarità di "primo gruppo mediterraneo a due tastiere complementari". Il resto, è una ritmica selvaggia su cui si appoggiano all'occorrenza i contrappunti e le varie sonorità delle chitarre. In "Metamorfosi" non vi sono tracce di barocchismi esasperati: rock, psichedelia e citazioni classiche si mescolano in un kernel saldo e inamovibile. Solo dopo 8 lunghi minuti torna la voce struggente di Di Giacomo, che fa da premessa, con un potente finale, al secondo lato. Il secondo lato è occupato quasi interamente (oltre 18 minuti), da "Il Giardino del Mago", brano nel quale la band sperimenta tutte le sue potenzialità narrative sviluppando con equilibrio diverse varianti sinfoniche del tema principale. Nel rifiuto di qualsiasi ovvietà melodica, momenti molto tesi e soavi si alternano a movimenti di rock sinfonico alternati con breaks dal vago sapore psichedelico, classico o addirittura spaziale. Il finale del brano, è un rock progressivo puro che sfocia nel brano conclusivo "Traccia": giusta sintesi di barocco, rock duro e radicale mediterraneità.
Formazione
Vittorio Nocenzi - organo, clarino, voce
Gianni Nocenzi - pianoforte, clarinetto piccolo mib, voce
Marcello Todaro - chitarra elettrica, chitarra acustica, voce
Renato D'Angelo - basso elettrico
Pierluigi Calderoni - batteria
Francesco Di Giacomo - voce
da Wikipedia
foto: slowcult.com
Edited by tomiva57 - 7/3/2014, 17:10. -
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Il giardino del mago
...passo dopo passo...
...chi ride e chi geme...
...coi capelli sciolti al vento...
...compenetrazione...
Traccia. -
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Darwin!
Darwin! è il secondo album del gruppo di rock progressivo italiano Banco del Mutuo Soccorso. L'opera prende il nome da Charles Darwin ed è concepita come un concept album sul tema dell'evoluzione della vita sulla Terra. L'album ricrea atmosfere primordiali, con chitarra, sintetizzatori, organo e piano, descrivendo musicalmente una danza di dinosauri o un ballo tribale. L’ambiente è quello preistorico e l’interpretazione si fonda sulle teorie evoluzionistiche della specie umana.
L'album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 92.
Nel 2013 l'album "Darwin!" compie 40 anni e dà origine ad un progetto, "Darwin l'evoluzione?" che, usando come colonna sonora l'album originale del 1973, porta in scena 145 artisti da tutta Italia con una rock opera ispirata alla preistoria.
Tracce
Lato A (vinile)
L'evoluzione - 13:59
La conquista della posizione eretta - 8:42
Lato B (vinile)
Danza dei grandi rettili - 3:42
Cento mani e cento occhi - 5:22
750.000 anni fa...l'amore? - 5:38
Miserere alla storia - 5:58
Ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde... non ne ho! - 3:29
Il disco
Tema di tutto il disco è l'evoluzione, trattata tuttavia con un occhio sulle fragilità e le incertezze dell'oggi.
L'evoluzione
è il brano più lungo dell'album, che si sviluppa tra rapide progressioni delle tastiere e momenti più pacati. Il testo, altamente lirico, descrive tutta l'Evoluzione biologica, dall'origine della Terra sino alla comparsa dell'Uomo.
La conquista della posizione eretta
Lungo brano che descrive musicalmente e liricamente la conquista della posizione eretta. Il testo del brano è posto alla fine del pezzo.
Danza dei grandi rettili
Momento strumentale Jazz rock, che ci fa venire alla mente i movimenti dei dinosauri.
Cento mani e cento occhi
Introdotta dai Synth, la canzone ha come tema la creazione delle comunità primitive.
750.000 anni fa... l'amore?
Delicata elegia, è un pezzo pianistico con un intermezzo elettronico ed un finale in cui la composizione "esplode".
Miserere alla storia
Il brano è caratterizzato da numerosi cambi di tempo e dalle tastiere.
Ed ora io domando tempo al tempo ed egli mi risponde... non ne ho!
Pezzo finale, conclude tutta l'opera e ne rappresenta la "morale".
da Wikipedia
foto: progarchives.com
Darwin - full album. -
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Io sono nato libero
Io sono nato libero, pubblicato nel 1973, è il terzo album del Banco del Mutuo Soccorso.
Il primo brano è una denuncia politica del golpe avvenuto in Cile nello stesso anno di pubblicazione del disco; narra la sofferenza di un condannato in attesa di esecuzione; segue poi la delicata ballata Non mi rompete (musicalmente tratto da una vecchia composizione del gruppo, Vedo il telefono), pubblicata anche su 45 giri.
Il terzo brano, La città sottile, interamente composto da Gianni Nocenzi, è impregnato di rock psichedelico e descrive con sonorità ben studiate una città fantastica. Seguono considerazioni già accennate in altri lavori sulla guerra con Niente è più lo stesso.
Chiude l'album un brano strumentale: "Traccia II".
Tra i musicisti ospiti da citare, Silvana Aliotta, cantante dei Circus 2000, e Rodolfo Maltese, che in seguito entrerà a far parte del gruppo.
Tracce
Canto nomade per un prigioniero politico - 15:53
Non mi rompete - 5:03
La città sottile - 7:10
Dopo... niente è più lo stesso - 9:54
Traccia II - 2:39
Il disco
Canto nomade per un prigioniero politico
La suite, il cui titolo ricorda una poesia del Leopardi, si sviluppa in due tempi: una parte cantata sul tema del golpe in Cile del 1973, l'altra è un lungo strumentale in cui la band sperimenta schemi tipici del progressive. A tutt'oggi è ritenuta una delle composizioni più celebri della band e del progressive italiano degli anni '70.
Non mi rompete
Brano Progressive folk, ha delle influenze nel testo di poeti come Ariosto e Boiardo. Il brano si sviluppa tra arpeggi e improvvise accelerazioni, culminando nell'assolo di Synth finale. è stato estratto come singolo nel 1973.
La città sottile
Il tema dell'alienazione nelle metropoli viene affrontato in questo brano in bilico tra Rock psichedelico, progressive e musica classica. È stato estratto come lato b di "Non mi rompete" nel 1973.
Dopo... niente è più lo stesso
Lungo brano contro la guerra con una struttura molto complessa come "Canto nomade per un prigioniero politico" ed echi letterari come "Non mi rompete".
da Wikipedia
foto: blogressive-bob.blogspot.com
Full album. -
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Banco
Banco è il quarto album del Banco del Mutuo Soccorso del 1975.
Edito anche per il mercato internazionale dall'etichetta Manticore di Greg Lake e Keith Emerson Banco, noto anche come Banco IV ripropone una scelta di brani dal primo e dal terzo album del gruppo tradotti in inglese dalla musicista statunitense Marva Jan Marrow. Viene tralasciato completamente il secondo album, Darwin!, l'unico inedito, con testi in italiano, è L'albero del pane. Tutti brani sono stati registrati per l'occasione con nuovi arrangiamenti, eccetto il brano conclusivo Traccia II che viene riproposto identico all'incisione originale.
Tracce
Chorale (from Traccia's theme) (Traccia II dall'album Io sono nato libero)
L'albero del pane (the bread tree) (inedito)
Metamorphosis (Metamorfosi dall'album Banco del mutuo soccorso)
Outside (R.I.P. dall'album Banco del mutuo soccorso)
Leave me alone (Non mi rompete dall'album Io sono nato libero)
Nothing's the same (Dopo... niente è più lo stesso dall'album Io sono nato libero)
Traccia II (Traccia II identica alla versione dell'album Io sono nato libero)
Il disco
Il disco è stato rimasterizzato e ristampato in cd nel 2010 dalla Leadclass Ltd e commercializzato su licenza esclusiva dalla Cherry Red Records. Manticore è una label della Cherry Red gestita da Esoteric Recordings. Una ristampa giapponese è stata ricavata da un vinile.
da Wikipedia
foto: ocastamusica.wordpress.com
Banco - full album. -
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Garofano rosso
Garofano rosso è il quinto album del Banco del Mutuo Soccorso. Colonna sonora del film socio-politico del 1976 Il garofano rosso di Luigi Faccini, tratto dall'omonimo romanzo di Elio Vittorini.
Tracce
Zobeida
Funerale
10 giugno 1924
Quasi saltarello
Esterno notte (Casa di Giovanna)
Garofano rosso
Suggestioni di un ritorno in campagna
Passeggiata in bicicletta e corteo di dimostranti
Tema di Giovanna
Siracusa: appunti d'epoca
Notturno breve
Lasciando la casa antica
La copertina
Nel dietro della copertina è presente un messaggio firmato dai Banco del Mutuo Soccorso:
« Come ipotesi di lavoro di questa nostra prima esperienza nel campo del cinema, abbiamo voluto sottolineare con un commento sonoro tipico dei nostri giorni l'attualità della problematica politica e sociale propria del periodo storico che ha visto l'avvento al potere del fascismo (delitto Matteotti, repressione delle manifestazioni, ecc...)
Per quanto riguarda questo disco in particolare la successione e la struttura dei brani non rispecchiano quelle della colonna sonora, bensì la nostra personale interpretazione emotiva del "Garofano rosso". »
da Wikipedia
foto:qpratools.com
Garofano Rosso (album completo). -
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Come in un'ultima cena
Come in un'ultima cena è il sesto album del Banco del Mutuo Soccorso.
Tracce
...a cena per esempio -
Il ragno -
È così buono Giovanni, ma... -
Slogan -
Si dice che i delfini parlino -
Voilà Mida (Il guaritore) -
Quando la buona gente dice -
La notte è piena -
Fino alla mia porta -
Il disco
Quest'album venne successivamente realizzato anche in inglese "As in a Last Supper", con le traduzioni di Angelo Branduardi.
da Wikipedia
foto: stefanocostanzo.net
video: youtube
...a cena per esempio
Il ragno
È così buono Giovanni, ma.... -
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Slogan
Si dice che i delfini parlino -
Voilà Mida (Il guaritore)
Edited by tomiva57 - 16/5/2014, 08:02. -
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Quando la buona gente dice
La notte è piena
Fino alla mia porta. -
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As in a Last Supper
As in a Last Supper è il settimo album del Banco del Mutuo Soccorso, prodotto nel 1976, e si tratta della versione in Inglese dell'album Come in un'ultima cena, edito per il mercato Europeo, con i testi tradotti da Angelo Branduardi. I brani sono stati tenuti nelle stesse versioni (ad eccezione della voce, ovviamente) e si riscontrano poche differenze con l'album Italiano (il fade out di Voilà Midae che avviene prima rispetto alla versione Italiana e in maniera leggermente diversa)
Tracce
At Supper for Example -
The Spider -
John Has a Good Heart, But... -
Slogan -
They Say Dolphins Speak -
Voilà Midae -
When Good People Counsel -
The Night Is Full -
Towards My Door -
da Wikipedia
foto: progarchives.com
...di terra
... di terra è l'ottavo album del gruppo di rock progressivo italiano Banco del Mutuo Soccorso prodotto nel 1978.
Lavoro orchestrale diretto e composto da Vittorio Nocenzi, realizzato con l’ausilio dell’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia diretta da Antonio Scarlato. I titoli dei brani sono i versi di una poesia di Francesco Di Giacomo.
Tracce
Nel cielo e nelle altre cose mute
Terramadre,
Non senza dolore
Io vivo
Né più di un albero non meno di una stella
Nei suoni e nei silenzi
Di terra
Il disco
Sul cartoncino del disco si legge: "Questo album è dedicato ad Antonio Scarlato" I titoli delle canzoni sono stati creati da Francesco di Giacomo. Leggendoli di seguito si ottiene: "Nel cielo e nelle altre cose mute terramadre, non senza dolore, io vivo né più di un albero non meno di una stella nei suoni e nei silenzi di terra.
da Wikipedia
foto: progarchives.com
...di terra (album completo). -
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Canto di primavera
Canto di primavera è il nono album del Banco del Mutuo Soccorso.
Tracce
Ciclo - 4:20
Canto di primavera - 5:30
Sono la bestia - 4:35
Niente - 4:00
E mi viene da pensare - 3:20
Interno città - 6:30
Lungo il margine - 4:50
Circobanda - 6:30
da Wikipedia
foto: progarchives.com
foto: italianprog.com
Canto di primavera - 45 giri
Canto di primavera (album completo)
Urgentissimo
Urgentissimo è l'undicesimo album del gruppo di rock progressivo italiano Banco del Mutuo Soccorso.
Tracce
Testi di Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi; musiche di Vittorio Nocenzi e Gianni Nocenzi (eccetto dove segnato)
Lato A
Senza riguardo
Dove sarà
C'è qualcosa
Luna piena (Francesco Di Giacomo; Vittorio Nocenzi e Gianni Nocenzi)
Lato B
Paolo, Pa
Felice
Ma che idea (Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi; Vittorio Nocenzi e Rodolfo Maltese)
Il cielo sta in alto
da Wikipedia
foto:progarchives.com
Urgentissimo (album completo). -
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Buone notizie
Buone notizie è il dodicesimo album del Banco del Mutuo Soccorso.
Tracce
Taxi
Canzone d'amore
Si, ma si
Buonanotte, sogni d'oro
Baciami Alfredo
Michele e il treno
AM/FM
Buone notizie
fonte: progarchives.com
Buone notizie (album completo)
Banco (1983)
Banco, pubblicato nel 1983, è il dodicesimo album del Banco del Mutuo Soccorso.
Tracce
Ninna nanna
Lontano da
Moby Dick
Pioverà
Allons enfants
Velocità
Mojo ukoje
Traccia III
fonte:progarchives.com
Banco (1983). -
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...e via
... e via è un album del Banco del Mutuo Soccorso, pubblicato nel 1985 dalla CBS Records. L'opera contiene un brano dal titolo Mexico City, che fu poi dedicato dal Banco alla città omonima da poco devastata da un violento sisma.
Tracce
Notte kamikaze - 4:19
Ice love - 4:33
Black out - 4:27
(When we) touched our eyes - 5:08
To the fire - 4:32
Mexico city - 4:00
Lies in your eyes - 4:23
Baby Jane - 3:27
fonte Wikipedia
foto:eil.com. -
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Donna Plautilla
Donna Plautilla, pubblicato nel 1989, è un album del Banco del Mutuo Soccorso.
Tracce
Ed io canto
Cantico
Piazza dell'oro (eh, eh)
Mille poesie
Un giorno di sole
Un uomo solo
Bla, bla, bla
E luce fu
Mille poesie (seconda versione)
Donna Plautilla
Il disco
L'album raggruppa alcuni brani inediti realizzati dal Banco nei primi anni settanta, anteriori alla realizzazione del primo album ufficiale. È stato pubblicato dalla Raro! Records. La line-up del gruppo è ancora quella primordiale, con i fratelli Nocenzi, già attivi anche come autori, ed altri musicisti che di lì a poco avrebbero abbandonato la formazione. La tiratura di questo 33 giri è stata di 2000 copie, le prime cinquecento delle quali erano in vinile trasparente. Circa metà dei brani qui contenuti sono stati poi inseriti nella compilation Le origini.
fonte:wikipedia.org
foto:progarchives.com
Video
Donna Plautilla (album completo).