Laura Bono, all'anagrafe Laura Bonometti (Varese, 14 gennaio 1979) è una cantautrice italiana.
Divenuta nota nel 2005 in seguito alla sua vittoria nella sezione "Giovani" del Festival di Sanremo 2005 con la canzone Non credo nei miracoli, ha pubblicato in seguito tre album.
Il primo, Laura Bono, è stato diffuso in più stati europei ed inciso anche in lingua spagnola, ottenendo particolare successo soprattutto in Finlandia, unico paese nel quale è uscito il suo secondo disco S'intitola così, nel 2008. Nel 2010 ha inciso il brano Tra noi l'immensità, reso noto dall'utilizzo come colonna sonora di uno spot pubblicitario, che ha anticipato la pubblicazione dell'album La mia discreta compagnia, distribuito in Italia.
Biografia
Da bambina ha cominciato a scrivere testi e a dar loro una melodia, fino a quando è nata in lei l'esigenza di esibirsi dal vivo. Da quel momento ha eseguito i primi concerti nei pub della sua zona, insieme a gruppi diversi.
A 14 anni ha formato con alcuni amici i "Terzo grado", un gruppo di musica hip hop con il quale si esibiva nella provincia di Varese, Milano e anche in Svizzera. Con loro ha registrato due demotape intitolati Giorni di un futuro passato e Senti come fa. Nel 1996 il gruppo si è sciolto e la voglia di proporre i suoi brani l'ha spinta a partecipare a concorsi come cantante solista, iniziando così a calcare palchi di piazze, teatri e locali in varie città d’Italia. Ha inoltre partecipato ad alcuni programmi televisivi tra gli anni novanta e gli anni duemila, come Momenti di gloria, programma musicale di Canale 5 condotto da Mike Bongiorno, Sanremo Village all'Arena del Mare di Salerno, Sanremo Rock & Trends nel 2001, dove si è classificata al secondo posto alle spalle dei Malcondita con il brano Cinture di pelle.
Oltre alla passione per la musica, Laura si interessava di sport sportiva: all'età di 12-13 anni giocava a calcio conquistandosi il soprannome di Caniggia, ed è entrata nella squadra maschile di calcio di Arcisate. Si è dedicata anche allo studio delle arti marziali ed è diventata cintura marrone di Karatè.
Ha continuato a studiare nella scuola Musica Arte e Spettacolo di Alberto Tenzi a Varese dove è rimasta più di cinque anni.
Nel 2003 ha partecipato al concorso Fatti sentire, manifestazione che si tiene annualmente all'interno dell’evento I-Tim Tour, che l'ha portata poi ad esibirsi come finalista in Piazza Duomo a Milano con il brano La mia isola.
Nel 2005 ha partecipato alla 55ª Edizione del Festival di Sanremo con il brano Non credo nei miracoli, vincendo la categoria "Giovani" e piazzandosi alla quinta posizione nella classifica generale, secondo il regolamento della manifestazione che quell'anno vedeva i partecipanti divisi in più categorie, per poi eleggere il vincitore tra i migliori classificati tra le cinque sezioni, compresa quella dei "Giovani".
Della canzone vincitrice, così come per tutte le composizioni contenute nell'album intitolato Laura Bono, la cantante ha curato sia la stesura delle musiche che dei testi insieme a Piero Cassano e Mario Natale.
In seguito alla canzone sanremese è stato pubblicato il singolo Tutto ha una spiegazione, che ha anticipato l'uscita del disco d'esordio della cantante, pubblicato per l'etichetta discografica EMI. La canzone presentava un'impronta più rock della precedente, così come tutte le canzoni contenute nell'album, pubblicato anche in Finlandia dove ha riscosso un grande successo, raggiungendo l'ottava posizione della classifica.
In Finlandia, infatti, Non credo nei miracoli si è piazzata tra le prime dieci posizioni dell'air play list finlandese. Grazie a questo successo, il brano Oggi ti amo è stato registrato in duetto con il cantante finlandese Tomi Metsäketo.
Nell'agosto del 2005 ha partecipato alla cerimonia d'apertura dei campionati mondiali di atletica leggera che si sono tenuti a Helsinki dal 4 al 12 agosto 2005, in rappresentanza dell'Italia. Nella stessa estate è stata supporter dei concerti di Vasco Rossi nelle date del tour 2005 a Salerno (29 giugno), Ancona (2 luglio) e Firenze (5 luglio).
Durante la promozione dell'album in Finlandia ha partecipato inoltre a diverse trasmissioni televisive locali e ha tenuto il suo primo concerto in terra straniera proprio a Helsinki, capitale della nazione, il 9 dicembre 2005. Il giorno seguente si è esibita in una performance acustica davanti al Presidente Finlandese Tarja Halonen.
Successivamente è stata impegnata nella registrazione dei propri brani in spagnolo per i mercati di lingua iberica. Nel marzo del 2006 è avvenuta la pubblicazione dell'album, nella sua nuova versione, in Spagna, Messico, Colombia e America latina. Sempre in quel periodo ha interpretato la canzone Il tuo mondo, inserita nella colonna sonora del film della Walt Disney Bambi 2, uscito nelle sale italiane nella primavera di quell'anno.
Sempre del 2006 ha partecipato al reality show italiano Music Farm, in onda su Rai 2 con la conduzione di Simona Ventura, dove ha raggiunto ottimi risultati arrivando in finale. Ha inoltre pubblicato la ristampa del suo primo album, aggiungendo tre inediti; Non è stata colpa mia, Invidia e Che bel vivere (brano con il quale si è presentata senza successo alle selezioni del Festival di Sanremo 2006), e due brani in spagnolo, No creo en los milagros (versione alternativa della nota Non credo nei miracoli) e Hoy yo te amo (Oggi ti amo). L'estate successiva è stata impegnata nella sua prima tournée italiana.
Il 22 giugno del 2007 ha pubblicato un nuovo singolo, Splendido incubo, in rotazione nelle radio già dall'inizio dello stesso mese, raggiungendo nella prima settimana l'11ª posizione nella classifica italiana dei singoli più venduti.
Il secondo album, S'intitola così
Il 16 luglio 2008 ha duettato con il gruppo Diastema, realizzando la canzone Ogni istante. Il mese successivo ha terminato la registrazione del secondo album, S'intitola così, uscito il 10 settembre solo in Finlandia per la divisione locale della EMI.
Nell'anno successivo è stata impegnata in un tour che l'ha portata nelle piazze italiane. Il 2 ottobre 2009 ha aderito all'invito di Claudio Baglioni esibendosi duettando insieme con il brano Buona fortuna sul palco di "O'scià" a Lampedusa.
Il terzo album, La mia discreta compagnia
Il 18 maggio 2010 è stato pubblicato il suo terzo album, che contiene fra l'altro il brano Tra noi l'immensità, utilizzato per una campagna pubblicitaria televisiva. In Italia l'album, intitolato La mia discreta compagnia, ha debuttato alla posizione numero settantacinque della classifica ufficiale dei dischi più venduti FIMI.
Il secondo singolo estratto, dopo Tra noi l'immensità, è Tutto qui, in rotazione radiofonica dall'11 settembre 2010, mentre il 22 ottobre 2010 viene lanciato il terzo singolo, La mia discreta compagnia.
A Maggio 2011 ha collaborato con Grido, nel suo primo album da solista "Io Grido", nella traccia numero 3 dal titolo "Sei Come Me".
Discografia
Album
* 2005 - Laura Bono (EMI Music Italy) * 2008 - S'intitola così (EMI Music Finland, pubblicato solo sul mercato finlandese) * 2010 - La mia discreta compagnia (Aerostella/Edel)
Singoli
* 2005 - Non credo nei miracoli (CD singolo) * 2005 - Tutto ha una spiegazione (promo radiofonico) * 2005 - Oggi ti amo (Finlandia) * 2005 - M'innervosisci (promo radiofonico) * 2006 - Invidia (promo radiofonico) * 2006 - Non è stata colpa mia (promo radiofonico) * 2007 - Splendido incubo (CD singolo) * 2008 - S'intitola così (Finlandia) * 2010 - Tra noi l'immensità (promo radiofonico) * 2010 - Tutto qui (promo radiofonico) * 2010 - La mia discreta compagnia (promo radiofonico)
La terza edizione di "Music Farm" l’ha vista tra i suoi protagonisti. E proprio durante la trasmissione ha avuto in diretta un attacco di panico.
Laura è una ragazza molto carina e sensibile e si è subito mostrata disponibile ad aiutarci a fare informazione corretta sugli attacchi di panico, specialmente tra i giovani, raccontando la sua esperienza.
Laura, quando hai cominciato a soffrire di attacchi di panico?
In realtà non so bene quando perché credo di aver sin da bambina avuto delle forme d’ansia che si sono col tempo evolute in attacchi di panico.
Ricordi il tuo primo attacco di panico?
Sinceramente no o forse non l’ho riconosciuto appunto per quello sviluppo di cui ho parlato prima. Mi dicevano che era solo un po’ d’ansia e per me era tutto. Non sapevo neanche dell’esistenza degli attacchi di panico.
Che tipo di infanzia hai avuto?
Normale, vivace.
Quali erano le tue sensazioni? Cosa pensavi?
Avvertivo un senso di allarme e di impotenza.
A chi ti sei rivolta per un aiuto?
All’inizio a nessuno, poi ho fatto delle sedute con degli psicologi e infine ho chiesto un parere medico a dottori e a un neurologo. Ma l’aiuto maggiore mi è stato dato dalle persone che mi sono state vicine e che conoscevano il problema in prima persona.
Quanto ti aiuta la musica nei momenti di difficoltà?
La musica è tutto. È una valvola di sfogo, un conduttore di emozioni, sensazioni ed energia. Inoltre, siccome sono tanti anni, ormai, che soffro di ansia e panico, riesco in qualche modo a riconoscerne i sintomi (quando mi è possibile, chiaramente) e proprio con la chitarra in mano e la scrittura di canzoni spesso sono riuscita a vincerli.
Con quale frequenza stai male?
In certi periodi spesso.
Che peso hanno avuto gli attacchi di panico nel tuo lavoro?
L’anno scorso è stato uno degli anni in cui ne ho sofferto molto ed effettivamente non sono stati molto gestibili nella vita privata e quindi, di conseguenza, nel lavoro. Non potevo stare sola un secondo e la mia concentrazione era tutta incentrata sul mio stato di salute e sul mio terrore di non respirare da un momento all’altro. Fortunatamente non ho mai avuto problemi sul palco durante delle esibizioni, probabilmente perché la concentrazione si spostava su qualcosa di estremamente bello per me.
Come pensi che avresti affrontato il problema se avessi avuto maggiore conoscenza e informazioni sulla patologia?
Probabilmente nello stesso modo. Ammetto di essere una persona molto pigra. Finché va tutto bene... bene. Quando arriva un momento particolare, come può essere quello "infestato" da attacchi di panico, allora muovo il mondo. Effettivamente mi rendo conto che non è il modo migliore per affrontare il problema.
Secondo te, condividere il problema con persone che, come te, hanno avuto a che fare con gli attacchi di panico può aiutare?
Già il solo fatto di parlarne con un’amica che ne soffre e confrontarci mi ha aiutata tanto.
Cosa ti senti di dire a chi si trova ad affrontare per la prima volta questo problema?
Calma e sangue freddo! Non sei solo. Parlarne, parlarne e parlarne. E poi consiglierei di trovare la propria valvola di sfogo, una passione: musica? Giochi di ruolo? Sport? Danza? Sesso?... Insomma, qualsiasi cosa, purché faccia bene.
E invece a chi pensa di non potercela fare?
Allora non ce la farà mai. Prima di tutto bisogna sforzarsi sul pensiero positivo, sul non piangersi addosso, che capita anche a me, ma come me ne accorgo cerco di guardarmi intorno e mi rendo conto che sono fortunata. Forse molti dovrebbero farsi un giro in ospedale a trovare i malati terminali...
Quali consigli ci daresti per aiutarci ad aiutare chi ha bisogno?
Non me la sento di dare consigli a voi. Sicuramente nel momento in cui ho bisogno di aiuto preferirei avere accanto una persona che non drammatizzi troppo e che non sia più spaventata di me, ma che allo stesso tempo sappia quello che mi succede e non banalizzi la situazione. Il sorriso è un’altra cosa molto importante per me. E poi l’informazione "ti succede questo probabilmente perché..." ti riporta alla lucidità. Ti rendi conto, così, che non stai per morire e che, se vuoi, può finire tutta l’agonia che stai passando.
Ottobre 2006 (Intervista a cura di Patrizia Arizza)
Laura Bono (album)
Laura Bono è il titolo dell'eponimo album di debutto di Laura Bono. Pubblicato nel 2005, l'album è stato ristampato l'anno successivo con l'aggiunta di cinque tracce: tre inediti e la versione spagnola delle canzoni "Non credo nei miracoli" e "Oggi ti amo". Il disco è stato trainato dalla vittoria della cantante nella sezione giovani del Festival di Sanremo 2005 con la canzone "Non credo nei miracoli".
Tracce
1. Tutto ha una spiegazione 2. M'innervosisci 3. Non credo nei miracoli 4. Oggi ti amo 5. Mattini 6. Rosso porpora 7. Amo solo te 8. Che notte stanotte 9. La mia isola 10. Fino all'orlo 11. Che ritorni la sera
Ristampa del 2006
1. Non è stata colpa mia 2. Invidia 3. Che bel vivere 4. Tutto ha una spiegazione 5. M'innervosisci 6. Non credo nei miracoli 7. Oggi ti amo 8. Mattini 9. Rosso porpora 10. Amo solo te 11. Che notte stanotte 12. La mia isola 13. Fino all'orlo 14. Che ritorni la sera 15. No creo en los milagros 16. Ho yo te amo
Mattini ubriachi di rugiada e un caffé nero Mi scuote in testa le idee
Mattini storditi dal silenzio che hai lasciato Mi chiedo dove sarai...
Vorrei trovarti ancora davanti a questo mare Dove mi hai steso il cuore Continuerò a nuotare fra le onde piene di te per non dimenticare...
mattini cantati da invisibili animali a cui vorrei rubare le ali volare, cercare se esiste un'altra dimensione un mondo che non parli sempre di te....
Vorrei trovarti ancora davanti a questo mare Dove mi hai stretto il cuore
Continuerò a nuotare fra le onde piene di te per non dimenticare ma dove sei?
Mi scioglierò nel suo sale, onda sarò del tuo amore, mi infrangerò sulle rocce del cuore tuo, amore mio...
vorrei trovarti ancora davanti a questo mare ma mi si annega il cuore... nell'aria quel profumo che mi racconta di te e mi spaventa il cuore...mi fa tremare
Mi scioglierò nel suo sale, onda sarò del tuo amore, mi infrangerò sulle rocce del cuore tuo, amore mio...
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Rosso porpora
Rosso porpora Vedo a tinta unita Rosso ovunque va Ci vedo chiaro ora
Problemi zero Eppure non hai perso tempo Colpita e affondata Sei anche ingenuo hai lasciato mille tracce Colpita e tradita Pensavo solo che se non ti andava più ( lo avessi almeno fatto in un altro letto è brutto come tutto va a puttane ! ) Tu ne parlassi ma non si usa più
Rosso porpora Vedo a tinta unita Rosso ovunque va Ci vedo chiaro ora
Punti di vista strani che hai tu sull’amore Se è amore è mentire E sì che a sesso noi non andavamo male Sembrava perfetto tra noi Pensavo solo che se non ti andava più ( lo avessi almeno fatto in un altro letto è brutto come tutto va a puttane ! ) Parlassi chiaro ma non si usa più
Rosso porpora Vedo a tinta unita Rosso ovunque va Ci vedo chiaro ora Rosso porpora Vedo a tinta unita Rosso porpora vedo a tinta unita rosso ovunque va ci vedo chiaro ora
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Che notte stanotte
Ti muovi cosi' con l' aria di chi se ne frega ma chi sarai mai Mi guardi un momento e sei subito l'uomo che mi ha messa nei guai Se tardi un minuto si mobilita svelta tutta la mia fantasia Non conosco piu' regole io vinta dalla follia Fai presto dai....mio amor.....
Che notte stanotte che botte nel petto lo senti il mio cuore Che notte stanotte che botte non so fare a meno di te Che lotta restarti lontano lo sento il tuo odore ti amo Che notte stanotte che botte mi sale a quaranta la febbre la voglia di te Na na na na na uh uh Na na na na na uh uh
Fermo cosi mentre scatto le foto e ti rubo i sorrisi che hai Tu continui a dire ( dire dire dire dire ) che sono la cosa piu' bella cha hai visto mai Aspetta un minuto... fammi almeno levare le scarpe, smettila dai No non spegner la luce mi piace guardarti ma sì.... ...che va bene così, mi amor.....
Che notte stanotte che botte nel petto lo senti il mio cuore Che notte stanotte che botte non so fare a meno di te E non mi lasciare la mano tienimi stretta ti amo.... ...Che notte stanotte che botte mi sale a quaranta la febbre la voglia di te Na na na na na uh uh Na na na na na uh uh
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La mia isola
Quante porte prese in faccia e quante chiuse a chiave E che ansia non sapere se stare fuori ad aspettare Cosa sei… cosa vuoi…
Quella brama di cercare sempre e non trovare E la gente che ti chiede dove diavolo vuoi andare Cosa vuoi… cosa sei…
E ancora sono qua divisa a metà Che sto cercando qualcosa chissà Tra le mie canzoni e le costellazioni E le emozioni che provo con te
E ancora sono qua che non mi basta mai Mi aggrappo con forza a tutti i sogni miei E domani chissà se ci sarà quello che cerco… la mia isola..
E dimentico chi sono e vado a costruire Le mie stelle di cartone sopra il palco di un locale Cosa sei… cosa sei…
Sono un treno io che nel cuore non so neanche dove andare E dove sta… la mia isola
E ancora sono qua divisa a metà Che sto cercando qualcosa chissà Tra le mie canzoni e le costellazioni Qualcosa nel cielo scritto già ci sarà
E ancora sono qua che non mi basta mai Mi aggrappo con forza a tutti i sogni miei E domani chissà se ci sarà quello che cerco… la mia isola.. …la mia isola…
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Fino all'orlo
Che casino l'amore gli ho fatto a pezzi il cuore vorrei sprofondare nel fondo del bicchiere Servimi da bere che ci tampono la botta e spengo la mia coscienza che non vuole stare zitta Avevo solo un po' paura paura del suo amore volevo uscirne in qualche modo ma senza farlo soffrire Immersa fino all'orlo che finirà anche questo un amore fino all'orlo consumato presto bevo goccia a goccia ma non sento più il sapore neanche sulla faccia le lacrime sanno di sale Servimi da bere che ho freddo dentro al cuore è l'ultimo bicchiere poi me ne andrò a dormire io l'ho fatto scappare con le mie buone maniere che non gliel'ho detto mai con l'altro è stato sesso e basta Avevo solo un po' paura di tutto quell'amore è come un treno in corsa ma senza destinazione Immersa fino all'orlo che finirà anche questo un amore fino all'orlo consumato presto bevo goccia a goccia ma non sento più il sapore neanche sulla faccia le lacrime sanno di sale e anche il mare scommetto saprà più di sale Immersa fino all'orlo che finirà anche questo un amore fino all'orlo consumato presto bevo goccia a goccia ma non sento più il sapore neanche un pugno in faccia adesso riesce a far più male e e e e e.... bevo goccia a goccia ma non sento più il sapore neanche sulla faccia le lacrime sanno di sale
...lascia stare tra poco sarò già a dormire...
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Che ritorni la sera
Che ritorni la sera, con tutte le sue stelle, con la luna regina china sopra di me. E con loro anche i sogni, con le voci lontane di una ninna nanna che cantava mia madre.
Che ritorni la sera, che mi culli leggera che mi bruci d'amore come lo scorso agosto. Che ritorni la sera con quell'aria sincera, e quando esce di scena ti regala l'aurora.
Che ritorni la sera sopra la mia miniera sto scavando da tempo ma l'oro dov'è Che ritorni la sera per potermi fermare anche un poco a pensare cosa in fondo vorrei.
Che ritorni la sera mi trovi un po' più matura che a tornare a volare ho ancora un po' di paura. E poi senza la luce, quella delle mie stelle, torno al grembo in ginocchio ma girata di spalle.
Che ritorni la sera con tutte le certezze, che oltre quell'infinito poi qualcuno c'è Che mi ascolta sfinito, che chissà se ha capito che ha creato l'amore e a volte per lei dentro si muore.
S'intitola così è il secondo album della cantante italiana Laura Bono, pubblicato in Finlandia il 10 settembre 2008.
Contiene il singolo Splendido incubo del 2007 ed 11 brani inediti di genere pop-rock all'italiana con qualche effetto elettronico.
Tracce
All'infinito (L. Bono / L. Bono, M. Natale) Il mare dei tuoi occhi (L. Bono / L. Bono, M. Natale) S'intitola così (L. Bono / L. Bono, M. Natale) Guardo in faccia la realtà (L. Bono / P. Cassano) Che gusto amaro (L. Bono / L. Bono, M. Natale) Ti lascio (L. Bono / L. Bono, M. Natale) Tutto va così (L. Bono / P. Cassano) Non so più niente di te (L. Bono / L. Bono, M. Natale) Eeeh eeeh (L. Bono / L. Bono, M. Natale) La pecora nera (L. Bono / L. Bono, M. Natale) Ancora e ancora (L. Bono / L. Bono, M. Natale) Splendido incubo (L. Bono / L. Bono, P. Cassano, M. Natale)
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All'infinito
Decidi cosa te ne fai di me tu cosa te ne fai Sento litigare forte pure il vento per poterti avere un po' più accanto Nessuno sa che farei, per un minuto con te, ti amerei all'infinito... Nessuno sa dove sei, nascosto dentro di me, ti terrei all'infinito... Sicuro che non ti va? Dai sali un attimo qua che ho da dirti un segreto L'ho custodito per te e forse sai già cos'è, ma non sai che è infinito. Ti segue sempre un'ombra che non vedi che appartiene a me Sento che ribrucia questo sole spento se mi baci poi, non mi accontento... Nessuno sa che farei, per un minuto con te, ti amerei all'infinito Nessuno sa dove, sei nascosto dentro di me, ti terrei all'infinito Nessuno prima di te, mi ha fatto scoprire che, dentro me c'era il vuoto E sono sicura che non ti dispiace quel mio corteggiarti infinito Nessuno sa che farei per un minuto con te, ti amerei all'infinito... Infinito... Infinito...
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Il mare dei tuoi occhi
Se le tue lacrime fossero potabili daresti da bere al mondo Se le tue lacrime fossero invisibili saresti un quadro profondo io mi perdo dentro di te, nei tuoi casini, nella tua faccia triste, bianca come la neve, ma bella come non mai. Sei il mio piccolo fiore, sai di, sole Dai lasciati andare, sai che, amo Il mare dei tuoi occhi Il modo in cui ti tocchi Sei un'onda che mi arriva, dentrO Il mare dei tuoi occhi Il modo in cui ti tocchi sei un'onda che mi arriva, dentro. Se le tue immagini fossero visibili guarderei coi tuoi occhi il mondo Se le tue mani tremassero più stabili potrei prenderle piano Io mi perdo dentro di te, nei tuoi casini, nella tua faccia triste, bianca come la neve, ma bella come non mai. Sei il mio piccolo fiore, sai di sole dai lasciami entrare, sai che amo Il mare dei tuoi occhi Il modo in cui ti tocchi Sei un'onda che mi arriva dentro Il mare dei tuoi occhi Il modo in cui ti tocchi Sei un'onda che mi arriva dentro.
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S'intitola così
Non dimenticartelo mai perché siamo bocca sulla bocca e mani nelle mani che non si sa mai... Quando l'abitudine poi farà solo confusione tu non ti dimenticare mai che cos'è che ci fa stare qui a risceglierci così già prima di svegliarci ogni giorno S'intitola così "meravigliosa" la nostra relazione meravigliosa fortuna che sei qui, fortuna che sei mio Domani gli darò un altro nome tipo che ne so, maledizione L'amore va così tu meravigliami tu maledicimi ma sempre amandomi. Non dimenticartelo mai perché siamo bocca sulla bocca e mani nelle mani che non si sa mai... Tu mi fai stare qui a risceglierti così già prima di svegliarmi ogni giorno. S'intitola così "meravigliosa" la nostra relazione meravigliosa, un po' lunatica ma è sempre l'unica. Domani gli darò un altro nome tipo che ne so, maledizione! L'amore va così tu meravigliami tu maledicimi ma sempre amandomi... ma sempre amandomi... S'intitola così, meravigliosa... Meravigliosa... Domani gli darò un altro nome tipo che ne so...maledizione! L'amore va così tu meravigliami tu maledicimi ma sempre amandomi.
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Guardo in faccia la realtà
Ho tempo per pensare al mio futuro c'è chi non l'ha neanche per scappare Ho tempo per pensare bene ai miei regali di Natale Io che giocavo alla guerra c'è chi c'è nato per farla. Guardo in faccia la realtà e mi sento piccola mentre i treni saltano con chi c'era su Guardo in faccia la realtà gli occhi mi si spezzano se i bambini saltano e non tornano più. C'è un figlio che corre nel suo giardino un altro non sa che sarà assassino Anche lui corre con i suoi fratelli a esplodere nel cielo Io che giocavo alla guerra lui non conosceva che quella. Guardo in faccia la realtà e mi sento piccola mentre i treni saltano con chi c'era su Guardo in faccia la realtà gli occhi mi si spezzano se i bambini saltano e non tornano più Penso a mio cugino che vive a Londra e ho un brivido mentre i metro esplodono sotto la città. Sbatto contro una realtà che non si dimentica mentre gli anni passano e non se ne parla più. Guardo in faccia la realtà e mi sento piccola se gli aerei volano e c'è chi li spinge giù Piango con le madri che baciano dei figli che con l'elmetto partono e non tornano più Non tornano più
Che gusto amaro è pessimo sai non è stato il massimo ma non mi sparo ci hai già pensato tu. Sei stato tanto romantico come una trave di un portico ma non mi sparo mi hai già sparato tu. Che gusto amaro è pessimo pazienza avanti il prossimo chiediamo il conto però lo paghi tu. Mi sdraio qui sul cemento ruvido che mi ricorda come sei Ora capisco che preferisco me a te Me a te Che sensazione goliardica è come un topo che rosica quello che resta di buono dentro me Sei stato tanto simpatico come un attacco di panico ma non mi sparo mi hai già sparato tu Mi sdraio qui sul cemento ruvido che mi ricorda come sei Ora capisco che preferisco me a te Me a te Che gusto amaro è pessimo sai non è stato il massimo ma adesso basta non puoi spararmi più Mi sdraio qui sul cemento ruvido che mi ricorda come sei Ora capisco che preferisco me a te Me a te
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Ti lascio
Ti suggerisco io le parole se non sai come dire che vai Semplicemente si dice "ti lascio" Semplicemente Ti suggerisco quelle parole che ora non dici, che non ce la fai Semplicemente si dice "ti lascio" Semplicemente Mi lasci senza il coraggio di avermelo detto forse è troppo pensare di avere quello che mi aspetto E mi lasci con i tuoi bagagli d'amore e d'affetto disfatti sul letto Vorrei soltanto che tu fossi già lontano Che se ne andasse via con te quest'inquietudine Questa sensazione che ho di perdermi Vorrei soltanto che non fossi qui davanti Con i tuoi occhi e un imbarazzo che mi dicono senza voce, ma comunque dicono... Ti lascio... Ti lascio... Ti lascio... E mi lasci lasciandomi ghiaccio sulla pelle nuda Forse è troppo pensare a un addio che non mi deluda E mi lasci con una carezza che credo mi uccida Che il sipario si chiuda. Vorrei soltanto che tu fossi già lontano Che se ne andasse via con te quest'inquietudine questa sensazione che ho di perdermi Vorrei soltanto che non fossi qui davanti Con i tuoi occhi e un imbarazzo che ripetono Senza voce ma comunque dicono Ti lascio... Ti lascio.
Questo tempo sta parlando di noi Questo tempo sta parlando di noi Sarà il profumo di primavera che mi solletica Sarà che bussi da una finestra che affaccia su di me E tutto va così... bene... che volo E tutto va così Inspiegabilmente Serenamente Questo tempo sta parlando di noi sto pensando a te, che vento che c'è! Questo tempo che ci osserva da un po' anche lui si è innamorato di te Sulla mia pelle non c'è più pelle me l'hai levata tu E' trasparente mi lascio fare mi lascio vivere E tutto va così... bene... che volo E tutto va così Improvvisamente Diversamente Questo tempo sta parlando di noi Sto pensando a te, che vento che c'è! Questo tempo che ci osserva da un po' è un romantico anche lui come te Tutto va così Improvvisamente Serenamente Questo tempo sta parlando di noi Più ti penso e più che vento che c'è! Questo tempo che ci vuole bene Si commuove e piove amore su noi
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Non so niente di te
Hai mai sogni erotici Hai mai mal di vivere Hai mai chiesto aiuto e a chi Non so più niente ormai di te Hai mai dei rimorsi Hai mai ripensato a noi Hai mai fatto a pugni Non so più niente ormai di te Chi ti stringe piano Tiene la tua mano E' un reato solo desiderarti Chi ti porta fuori Chi ti dona i fiori Io ti dono solo le mie canzoni Hai mai strane voglie Hai mai folli gelosie Hai ma il cuore a 1000 Non so più niente ormai di te Non so più come stai Ti tratta bene almeno? Io non so più chi sei! Chi ti stringe piano Tiene la tua mano E' un reato solo desiderarti Chi ti porta fuori
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Ehhh!..Ehhh!!
Quanto siamo vulnerabili ora voglio riposare un po' forse chiuderò le palpebre tanto io non so guardarti più così. Sono stata a camminare un po' e ho percorso tutti gli attimi dove tutto era fantastico quando non avevo mal di stomaco. Ah... la vedi la felicità scende in caduta libera ci sfugge via e precipita Stupendo! Lo vedi che il mondo sta in piedi mica come noi che ora stiamo barcollando. Stupendo ma dammi un secondo poi fammi credere che noi non ci stiamo salutando. Siamo stati vulnerabili ma ora siamo più credibili mentre ci lasciamo liberi siamo ancora un po' maldestri a stringerci. Ah...la vedi la felicità Ci aspetta all'angolo Stupendo! Lo vedi che il mondo sta in piedi anche se non è proprio più la stessa cosa Stupenda sorpresa e adesso non pesa quell'idea che noi noi ci stiamo salutando Ah... la vedi la felicità ci aspetta all'angolo. Stupendo! Lo vedi che il mondo sta in piedi anche se non è proprio più la stessa cosa Stupenda giornata è un'onda di vita Ho paura anch'io ma lo sai ci sta aspettando Chi ti dona i fiori Io ti dono solo le mie canzoni Chi ti stringe piano? Se ci penso tremo! E' un reato solo desiderarti Chi ti porta fuori? Chi ti dona i fiori? Io ti dono solo le mie canzoni
Video
La pecora nera
Io non sono la pecora nera Io non sono la pecora di nessuno Posso essere rosso di sera ma non so se domani bel tempo Si spera, lo spero Si spera, lo spero Si spera, lo spero Io non voglio mica il principe azzurro e la cosa lo so che ti fa incazzare Così come il mio umore di sera che non sai se domani bel tempo Si spera, lo spero Si spera, lo spero Si spera, lo spero Quanta gente poco chiara si spaccia come bianca e lucente Io sto zitta e prendo aria intanto cerco casa su Marte! Io non sono il pagliaccio di un tempo No non sono io il pagliaccio di nessuno Posso dire tante cose la sera ma non so se domani è lo stesso. Si spera, lo spero Si spera, lo spero Si spera, lo spero Quanta gente sembra chiara ma a me non la da a bere per niente Io sto zitta, preferisco passare la mia vita su Marte. Quante pecorelle nere si lavano con la candeggina Dai via il dente via il colore tu lava ma si vede la china! Si spera, lo spero Si spera, lo spero Si spera...lo spero! Della gente poco chiara si spaccia come bianca e lucente Io sto zitta e prendo aria intanto cerco casa su Marte.
Video Ancora e ancora
Dimentichiamo Dimentichiamoci di quello che sappiamo Dimentichiamoci che ci fa ancora male Dimentichiamoci del verbo ricordare E tutto lentamente passa via attraverso l'anima quella che mi resta ormai urla più di me Ancora e ancora spara qui, prendimi tanto non sento niente, vedrai se non so più chi sei ancora e ancora sento che cado giù ma sarò ancora viva. Ho un buco nero nella memoria un buco da 3 settimane c'è chi lo chiama "la difesa personale" io l'ho chiamato "il punto per ricominciare" e tutto lentamente passa via resta solo polvere resto sola a ridere ma non so perché Ancora e ancora spara qui, prendimi tanto non sento niente vedrai se non so più chi sei ancora e ancora sento che cadrò giù ma sarò ancora viva. Non ricordo più chi sei tu chi sei ma ti ritrovo qui ancora e ancora sopra i miei lividi lì nascosto nella verità dimentichiamola! Ancora e ancora sento che cadrò giù ma sarò ancora viva
Video
Spendido incubo
Ricordo bene come mi trovai in un un sogno rosa che felicità pareti morbide come chewingum ci rimbalzavo che felicità all'improvviso... buio pesto e paura ah ah ah ah
Ora capisco dove mi trovai in una bocca al profumo di guai l'uomo nero non risparmia nessuno chi mi salverà?
Splendido incubo svegliami che non è troppo tardi tu mi stravolgi la realtà sei buio e luce, sei euforia mi fai paura ma chi sei? sei l'incubo più dolce!
Giro e rigiro nel letto e so che ormai sono a corto di probabilità per fuggire dalla tua ragnatela la verità è che sei
Splendido incubo svegliami ma non lasciarmi sola tu mi stravolgi la realtà non ti aspettavo ma sei qua mi fai paura ma chi sei? sei l'incubo più dolce
Sudo amore fra i tuoi denti c'è un fiore vieni verso me!
Splendido incubo tienimi fra le tue braccia forti tu mi stravolgi la realtà sei buio luce sei follia mi fai paura tu sei qua... sei l'incubo più dolce...
La mia discreta compagnia è il terzo album della cantautrice pop rock italiana Laura Bono, pubblicato il 18 maggio 2010 dall'etichetta discografica Edel.
Il disco è stato interamente scritto da Laura Bono insieme a Mario Natale, che ne ha curato anche la produzione. È stato anticipato dal singolo radiofonico Tra noi l'immensità, scelto anche come colonna sonora di uno spot televisivo che lo ha reso noto.
Tracce
Testi e musiche di Laura Bono e Mario Natale.
La mia discreta compagnia – 4:05 Tra noi l'immensità – 3:38 Un bacio per sempre – 4:16 Meglio della coppa dei campioni – 4:05 Mi metto via – 4:10 Cinture di Pelle – 3:35 Ho perso – 4:10 Viva – 4:46 Tienimi da conto – 4:04 Tutto qui – 4:11
Laura Bono: vi presento La mia discreta compagnia
Laura Bono torna a far parlare di sè. Dopo la vittoria di Sanremo Giovani nel 2005 con il brano Non credo nei miracoli contenuto nel suo primo album Laura Bono, la cantautrice torna con un nuovo lavoro La mia discreta compagnia, anticipato dal brano Tra noi e l'immensità colonna sonora dello spot di una nota compagnia telefonica, e un tour tutto italiano. "L'album raccoglie dieci canzoni - racconta l'artista pochi giorni prima dell'uscita ufficiale prevista per il 18 maggio - che io amo definire cortometraggi, brevi film scritti tutti negli ultimi due anni assieme a Mario Natale, tranne Cinture di pelle che invece ho scritto quando avevo diciannove anni e che ho deciso di pubblicare solo ora." E proprio per il suo impegno sociale espresso attraverso un testo forte e crudo come è Cinture di pelle, Laura Bono riceverà a breve un importante premio da parte di Amnesty International. "Ne sono felice e onorata - ha commentato la stessa Bono - è un brano che ho scritto dopo aver visto l'ennesimo telegiornale, dopo aver sentito l'ennesimo abuso su un bambino. Purtroppo non tutti sono fortunati come me che ho una famiglia meravigliosa, e quindi sensibilizzare su queste tematiche diventa un impegno dovuto da parte di un artista. I bambini non si toccano, questo è il mio messaggio, tra l'altro inserito in codice Morse all'inizio della canzone."
Caricato - in nientedimpersonale
intervista:
Di Giulio Pasqui:
Dopo due anni di pausa, la cantante di Varese Laura Bono torna nelle scene musicali con un nuovo album (uscito il 18 Maggio) intitolato La mia discreta compagnia. Abbiamo raggiunto la cantante per una chiaccherata dove ci ha raccontato la sue esperienze sanremesi e quella a Music Farm (dove vi ha partecipato nel 2006 arrivando in finale) e, ovviamente, ci ha parlato del suo nuovo lavoro.
Chi è Laura Bono nella vita di tutti i giorni?
E’ una persona normalissima come potresti essere tu, sono una ragazza che ama la vita, lo sport e ama tantissime cose oltre alla musica. Solo che la musica è l’unica cosa che la fa respirare, faccio tante cose ma se non dedico una buona parte della mia giornata alla musica penso di star male.
Come è nata la passione per la musica in te?
E’ nata abbastanza naturalmente. Avevo tipo 10 anni e scrivevo dei testi, probabilmente era il mio modo per esprimermi, e poi li davo una melodia a questi testi: non pensavo già che stessi facendo delle canzoni. Con il tempo ho capito che probabilmente avevo bisogno di dei musicisti per rendere più gradevole la cosa. Così ho capito che stav facendo musica e nascono le prime band, i primi concerti… e poi Sanremo e tante cose belle.
Soffermiamoci su Sanremo… perché proprio grazie al Festival hai raggiunto la grande notorietà. Ricordi l’emozione che ti ha regalato il palco dell’Ariston?
Tu immaginati che a quando ero piccina piccina pensavo alla mia isola che era Sanremo, e mi dicevo che un giorno sarei arrivata su quell’isola, che tanto desideravo. Di colpo, trovarti lì sopra.. è stata un’emozione che mi ha investito. E’ difficile da spiegare a parole; in quel momento lì è anche difficile viverla perché comunque succede tutto talmente in fretta, ed è tutto talmente frenetico che fai fatica a viverla in pieno e goderne di quest’emozione. Però t’investe e ti lasci trasportare.. sei consapevole che ti si sta avverando un sogno. L’anno successivo, poi, hai partecipato a Music Farm. Che ricordo hai di quell’esperienza?
Sono assolutamente felice di averlo fatto, perché magari molte persone dopo aver fatto esperienze di questo tipo poi rinnegano, io invece no.. mi son trovata bene, mi son divertita. Chiaramente ha avuto i suoi lati negativi, come i suoi lati positivi: ma io di quest’esperienza ho avuto più cose positive. Quando sono uscita dalla farm ho trovato un affetto delle persone grande, probabilmente perché io sono stata me stessa, mi sono fatta conoscere come artista ma anche come persona. Mi è andata bene..
Parlando delle tue canzoni.. qual è quella a cui sei più affezionata?
Allora.. si trova nella riedizione del primo album e si intitola Che bel vivere, sono molto attaccata a quella canzone perché nel momento in cui l’ho scritta mi sentivo il mondo tra le braccia. Ero in Sicilia e stavo facendo una vacanza durante il tour: ormai ero consapevole che il mio sogno si era avverato e che potevo vivere di musica, stavo facendo piccoli passi che sapevo mi stessero portando nella strada giusta. Ero consapevole che quello che stavo vivendo.. era un bel vivere.
Il tuo penultimo album S’intitola così è uscito solo in Finlandia e non in Italia. Perché?
Perché con la Finlandia è nato un rapporto molto particolare proprio a ridosso di Sanremo. Loro sono molto attaccati alla cultura italiana, la amano, e seguono moltissimo anche il Festival di Sanremo quindi si sono innamorati della mia canzone ed hanno chiesto alla mia etichetta se potevano portarla nel loro mercato. Nel giro di 10 giorni sono arrivate alle radio caterve di richieste e dà lì è iniziata la spola Italia-Finlandia.
Tra l’altro hai partecipato anche al Grande Fratello finlandese in veste di ospite…
Più che in veste di ospite, in veste di cuoca visto che mi hanno usato anche per cucinare. Oltre a cantare, dunque, ho portato a loro un po’ di ricette italiane. E’ stata un’esperienza unica, anche davanti alla presidentessa finlandese che mi ha detto che è una mia fan.
Intanto è uscito La mia discreta compagnia, il nuovo album. Ce ne vuoi parlare?
Questo album per me è… bellissimo!! Apparte gli scherzi, io tiro l’acqua al mio mulino perché ogni scarrafone è bello a mamma sua. E’ un disco con 10 canzoni, canzoni che io chiamo cortometraggi perché sono molto ad immagine, molto fotografiche e cinematografiche. Raccontano di storie quotidiane, molte d’amore perché comunque io sono innamorata della vita quindi non posso non parlare d’amore. Tutte le storie che tratto, comunque, sono successe a me o a persone che mi stanno accanto. Apre con La mia discreta compagnia che parla della solitudine e chiude con Viva che è un inno alla musica, alla speranza e quindi alla vita.
Sarai in tour quest’estate?
Certo, dovrebbero essere una ventina di date che troverete nel mio sito ufficiale
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La mia discreta compagnia
Chiudo gli occhi un attimo Se riuscissi almeno a sognare un po’ Qualche cosa che non dimentico…subito Chiudo gli occhi un attimo Se riuscissi a fare ciò che è logico Se riuscissi a farlo…subito Forse non cambierebbe niente C’è un’ombra pure a luci spente …continuamente
Notte e malinconia La mia discreta compagnia La solitudine è un’abitudine Così però non so vivere più Notte e malinconia Che l’alba poi le sfuma via Però non sfuma lei,la solitudine Sul mio cuore invivibile
Stringo gli occhi e cadono Gocce di emozioni che si asciugano Sopra un muro duro…più di me Forse non te ne frega niente Sei un’ombra accesa a luci spente …continuamente
Notte e malinconia La mia discreta compagnia La solitudine è un’abitudine Così però non so vivere più Notte e malinconia Che l’alba se le sfuma via Però non sfuma lei,la solitudine Sul mio cuore invivibile Troppa malinconia Non può più farmi compagnia La solitudine è un’abitudine Cosi però non so vivere più La mia discreta compagnia Che disperata compagnia
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Meglio della coppa dei campioni
Biciclette arrugginite eppure corrono Semafori che se hai fretta se ne fottono La metropolitana Un vecchio che fa pena Non sa se attraversare perché cedono le gambe troppo spesso Come crollano le scuole,i nervi e le famiglie a spasso C’è tanta vita che mi passa accanto al finestrino Si muove e tira su la polvere
Ma poi penso a te e… E mi viene in mente che nella mia vita ho incontrato te che sei meglio della coppa dei campioni che volevo Sei il successo che cercavo Amore aspettami che arrivo
Ragazzini con le chiappe nude sopra i jeans Una coppia gioca sopra i muri a tris Un’ambulanza suona Ma al rosso un po’ si frena Non sa se attraversare e infatti c’è mancato un pelo e lo prendeva Quella donna che al suo verde non rinuncia per nessuno C’è tanta confusione che si affaccia al finestrino Come uno zingaro
Ma poi penso a te e… E mi viene in mente che nella mia vita ho incontrato te Che sei meglio della coppa dei campioni che volevo Sei il successo che cercavo Amore aspettami che arrivo Quante strade che ho imboccato prima d’incontrare te Che sei il viaggio che mi lascia a bocca aperta di stupore sei Sei la strada che so fare Anche ad occhi chiusi amore Lalalalala eh… Lalalalala eh… Sei la strada che so fare Amore aspettami che arrivo
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Tra noi l'immensità
Parlare tra noi, comunicare tra noi...
Che ne sa la gente di noi chi ha torto,chi ha ragione siediti e parla con me... Siamo due racconti nella stessa storia che non impareremo mai a memoria...
Parlare tra noi, problemi zero tra noi comunicare tra noi in fondo cosa ci costa è così che succede tra noi. All'immensità mi arresi nei tuoi occhi e nei tuoi jeans, e fu lì che mi sorpresi ad amarti veramente... Non fermare le mie mani se ti sfioro l'anima, siamo solo noi tra noi l'immensità.
Scopriti,il freddo che noi ci sentiamo addosso non può fermarci,non è mai succeso.
Parlare tra noi, problemi zero tra noi,comunicare tra noi in fondo cosa ci costa è così che succede tra noi. All'immensità mi arresi, nei tuoi occhi e nei tuoi jeans, e fu lì che mi sorpresi ad amarti veramente... Non fermare le mie mani se ti sfioro l'anima, siamo solo noi tra noi l'immensità.
La sorpresa è averti qui dentro le mie vene ogni giorno siamo solo noi, tra noi l'immensità. Tra noi, tra noi, tra noi...
Ti ho detto mai Che non c’è posto al mondo in cui vorrei trovarmi senza averti addosso Che mi hai spostato con il tuo respiro dolce in questo posto Quello che abitiamo Ti ho detto mai quanto ti amo Ti ho detto mai Che sono una formica e ti cammino sopra il dorso di una mano E anche se ci perdiamo in un bicchiere d’acqua poi ci ritroviamo Ti ho detto mai quanto ti amo Forse un milione di volte Eppure non mi basta mai Eppure non mi basta mai Questo bacio è per sempre Fra milioni di baci Siamo stelle capaci A brillare di giorno Questo bacio è per sempre Dalle labbra alla punta dei piedi e vivrà Come un bacio per sempre Ti ho detto mai Che avevo gli occhi gonfi due minuti prima che tu m’incantassi Che adesso so anche ciecamente dove muovere i miei passi Ti ho detto mai quanto ti amo Forse un milione di volte Eppure non mi basta mai Eppure non mi basta mai Questo bacio è per sempre Fra milioni di baci Siamo stelle capaci A brillare di giorno Questo bacio è per sempre Dalle labbra alla punta dei piedi ed è già senza fine Riderà di noi quando inciamperemo Questo bacio è per sempre Fra milioni di baci Siamo strade distinte Ma finiamo agli incroci Questo bacio è per sempre Dalle labbra alla punta dei piedi e vivrà Come un bacio per sempre Eppure non mi basta mai Eppure non mi basta mai.
Video Mi metto via
L’indifferenza taglia l’aria E non fa briciole Io resto immobile Quasi invisibile ai tuoi occhi Non fingo neanche di esser forte Perché è inutile Se fra le costole Ho un cuore a pezzi che non ce la fa A spiegarsi perché all’improvviso non siamo più noi A spiegarsi perché all’improvviso non sono chi vuoi Hai messo via già tutto quanto tu L’amore no Quello so che tocca farlo a me Hai messo via già tutto quanto ed io Mi metto via Posso far da sola Posso e lo faccio Ora lo faccio Carezze e cene con gli amici Sguardi e baci In quelle scatole Faranno polvere Non scordarti i buongiorno, le sveglie abbracciati e se puoi Quella tua tenerezza ma forse è la prima che hai messo via Hai messo via già tutto quanto tu L’amore no Quello so che tocca farlo a me Hai messo via già tutto quanto ed io Mi metto via Anche se non so come si fa Hai messo via già tutto quanto ed io domenica vado al lago o hai messo via anche lui e infine tocca a noi ora puoi metter via anche noi non scordarti i progetti e i difetti da difendere quel sorriso che spezza il respiro ed è chiaro che hai già messo via hai messo via già tutto quanto tu l’amore no quello so che tocca farlo a me hai messo via già tutto quanto ed io mi metto via mi metto via e lo faccio ora lo faccio .
Fra ogni sveglia controvoglia Fra ogni doccia che non lava tutto via Fra ogni inizio da inventare C’è vita Fra ogni bimbo per errore Fra ogni malattia da combattere Fra ogni goccia di sudore C’è vita Per noi Questa terra sta girando per noi Per noi Viva la musica e sia Viva dentro di te Viva la speranza e sia Viva dentro di me Viva la bellezza che ogni briciola di vita porta con se Non perderti Fra ogni abbraccio in cui dormire Fra ogni lacrima che scivola via Fra ogni letto da rifare C’è vita Fra ogni Cristo da imprecare Fra ogni predica la domenica Fra ogni istante di ogni istante C’è vita Per noi Questa terra sta girando per noi Per noi Viva la musica e sia Viva dentro di te Viva la speranza e sia Viva dentro di me Viva la bellezza che ogni briciola di vita porta con se Non perderti Viva la musica e sia Viva dentro di te Viva la speranza e sia Viva dentro di me Viva la bellezza che ogni briciola di vita porta con se Non perderti Non perderti mai Non perderti
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Tienimi da conto Gocce più grandi Delle stesse nuvole da cui si stanno liberando Sanno cadere Con dolcezza sulla testa che mi si sta consumando Sonno adesso Non ho più sonno mentre sto pensando Che non c’è niente da capire Niente ma.. Ma tu dormimi accanto Senza nessun rimpianto Ma tienimi da conto quando le dici “pronto” Quando le dici, dici, dici, “io ti vorrei qui accanto” “lo sai mi manchi tanto” Tu tienimi da conto Tu tienimi Tu tienimi Gocce più grandi Degli stessi occhi da cui ora si stanno liberando Sanno cadere Per terra senza disturbare chi non sta ascoltando Crollo capendo Che non sarò mai l’unica ma fingo Che non c’è niente da capire Niente ma Ma tu dormimi accanto L’amore me lo invento Ma tienimi da conto quando le dici “pronto” Quando le dici, dici, dici, “io ti vorrei qui accanto” “lo sai mi manchi tanto” Tu tienimi da conto Tu tienimi Tu tienimi DA CONTO, DA CONTO Ma tu dormimi accanto Senza nessun rimpianto Ma tienimi da conto quando le dici “pronto” Quando le dici, dici, dici, “io ti vorrei qui accanto” “lo sai mi manchi tanto” Tu tienimi da conto Tu tienimi Tu tienimi Tu tienimi
Comincia tutto qui su due panchine azzurre appena verniciate tra fili d'erba e briciole a manciate per i piccioni un po' avvoltoi e poi noi.. Tutto qui nel tardo pomeriggio di una mezza estate col sole che a guardarlo ti vien sete e il sole è lì che si ubriacò di Noi... Che fummo Noi da subito nessuna esitazione ci toccò i capelli come il primo brivido..
E non è mai finito davvero da nessuna parte anche se hai gridato forte che finiva tutto qui Anche se hai gridato forte non è mai finito niente.. mai
Cominciò tutto qui ricordo bene i passi, e ogni particolare di quell'incontro che fù un inciampare in un destino destinato a Noi.. Tutto qui che non sò maledire nonostante tutto malgrado il sonno perso sotto al letto coi tuoi calzini da lavare e Noi.. che fummo Noi da subito nessuna esitazione ci bloccò le mani nel frugarci gli abiti
E non è mai finito davvero da nessuna parte anche se hai gridato forte che finiva tutto qui Anche se hai gridato forte non è mai finito niente.. mai
Ah uh Non è mai Ah uh Non è mai finito da nessuna parte se non tra le mie mani incerte
Uh non è Mai Ah Uh non è Mai da nessuna parte qui comincia e non finisce mai qui comincia e non finisce.. mai...
Io,sono Luca ho sei anni e ho addosso le mie bretelle Mi chiedo se mai saranno cinture di pelle Co… come quelle che porta in vita il mio papà Co… come quelle che toglie al buio il mio papà Se starò buono e in silenzio forse non mi vedrà Se… senza le cinture com’è brutto il mio papà Io,sono Luca ho sei anni e ho addosso le mie bretelle Mi chiedo se mai saranno cinture di pelle Stanotte un'altra volta si aprirà quella porta C’è un’ombra che si spoglia, ma nessuno si sveglia È come le altre sere,le mie sere di cinture Io pregherò Dio Non ne voglio avere una un giorno anch’io E…e mi chiedo se l’acqua che bevo ogni giorno se sarà scura come quella che lui beve in soggiorno Se avrà quell’odore forte e così nauseante Se mi farà poi arrabbiare con tutta la gente Stanotte un'altra volta si aprirà quella porta C’è un’ombra che mi sfiora,non lo sa che ho paura È come le altre sere,le mie sere di cinture Io pregherò Dio Non ne voglio avere una un giorno anch’io È come le altre sere,le mie sere di cinture Io pregherò Dio non ne voglio avere una un giorno anch’io
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Ho perso
Ho perso il filo del discorso Ritornerà Ho perso l’indirizzo di quel posto in cui non voglio andare Ho perso gli occhi in un tramonto Da brividi E ho fatto tardi ad un appuntamento,tanto per cambiare E perdo te Ancora prima di accorgermi che non ti avrò mai Infine sto perdendo tutto tutto Tutto quello che non serve serve Serve un cielo senza le sue curve Per sentirsi liberi Infine sto perdendo tutto tutto Tutto quello che non serve serve Ho perso molte cose Per sentirmi libera Ho perso Per sentirmi libera Ho perso Per sentirmi libera … Ho perso un treno per l’inverno Ripasserà Ma io non ci sarò lì ad aspettarlo Perché vado altrove E perdo te Ancora prima di accorgermi che non ti avrò mai Infine sto perdendo tutto tutto Tutto quello che non serve serve Serve un cielo senza le sue curve Per sentirsi liberi Infine sto perdendo tutto tutto Tutto quello che non serve a niente Per poter volare a luci spente E sentirsi liberi … E ho perso il tatto visto che quello che tocco non mi fa sentire niente Forse è colpa mia perché non so toccarti veramente Forse è colpa della fretta di toccare tutto e niente Infine sto perdendo tutto tutto Tutto quello che non serve serve Serve un cielo senza le sue curve Per sentirsi liberi In fine stò perdendo tutto tutto Tutto quello che non serve niente ho perso molte cose Per sentirmi libera Ho perso Per sentirmi libera Ho perso Per sentirmi libera
LAURA L’8 GIUGNO SPECIAL GUEST DELLA STEVE ROGERS BAND
30 maggio 2012
Come da titolo, la nostra super rocker Laura Bono, l’8 giugno sarà ospite del concerto della Steve Rogers Band. L’evento si terrà al Live Music Club di Trezzo sull’ Adda (MI).
da:laurabono.com
LAURA IL 9 GIUGNO OSPITE A CHIASSO (SVIZZERA)
Il 9 giugno Laura sarà ospite della manifestazione “Canta per Amore”.
L’evento si terrà presso lo Stadio Comunale di Chiasso, Svizzera.
TOUR 2012: LAURA IL 30 GIUGNO IN CONCERTO A ILBONO (OG)
Laura il 30 Giugno sarà in concerto a Ilbono (OG) insieme a tutta la band, a partire dalle ore 21:30.
TOUR 2012: LAURA IL 25 LUGLIO IN CONCERTO A SERRENTI (VS)
Laura il 25 luglio sarà in concerto a Serrenti (VS) insieme a tutta la band, a partire dalle ore 21:30.
Rocker e cantautrice varesina di nascita, un curriculum di tutto rispetto: nel 2005 con la sua Non credo nei miracoli aveva conquistato non solo il pubblico sanremese, vincendo il Festival nella categoria “giovani”, ma anche Vasco Rossi che, ospite quell’anno della rassegna canora, l’aveva dapprima convocata in camerino per farle personalmente i complimenti, quindi qualche mese dopo richiamata per aprire i suoi concerti negli stadi.
Il suo primo album dal titolo omonimo conquista le classifiche con i successivi singoli Tutto ha una spiegazione, M’innervosisci e Oggi ti amo davvero, e non solo quelle italiane! Infatti dopo qualche mese sbarca in Finlandia dove entra nei primi dieci brani dell’Airplay radiofonico con Non credo nei miracoli ed arriva fino al primo posto delle classifiche di vendita con un duetto con il cantante finlandese Tomi Metsaketo sulle note di Oggi ti amo davvero.
Negli anni successivi seguono la partecipazione a Music Farm, la pubblicazione di un secondo album per il solo mercato finlandese e un terzo disco, il cui primo estratto, Tra noi l’immensità, viene utilizzato come colonna sonora per gli spot pubblicitari Telecom.
Qualche mese fa le prime avvisaglie del suo ritorno erano avvenute con la pubblicazione sugli store digitali di Fortissimo, cover del celebre brano di Rita Pavone. Il 17 giugno con la produzione di Davide Tagliapietra è stata la volta del primo inedito tratto dal suo nuovo album in uscita nei prossimi mesi, Un minuto dolcissimo.
Noi di All Music Italia abbiamo avuto modo di conoscerla parecchi anni fa e ora l’abbiamo raggiunta per fare il punto della situazione sulla sua carriera prima della grande ripartenza.
Iniziamo questa intervista dal fondo, ovvero dal tuo ultimo singolo “Un minuto dolcissimo”. Una canzone energica che parla di un amore finito che, per l’intensità con cui è stato vissuto, non potrà scomparire mai del tutto. Quanto è duro e lungo il percorso che porta a lasciare da parte i rimpianti per riuscire a trattenere in sé solo i momenti di gioia vissuti per un grande amore finito?
Duro? Sicuramente è sminuente come aggettivo, è “inimmaginabile” nel momento in cui si attraversa questo momento… ma ad un certo punto scatta qualcosa e ora a distanza di tempo diventa inimmaginabile non pensare a quanto di bello ci sia stato e ci sia rimasto dentro di te.
“Un minuto dolcissimo” segna una svolta nel tuo percorso artistico, dopo quasi dieci anni ha una nuova produzione, quella di Davide Tagliapietra. Cosa c’è di nuovo nel tuo modo di affrontare e scrivere la musica che ti ha portato a voler sperimentare nuove sonorità?
L’arrivo di Davide Tagliapietra ha portato una nuova energia di cui avevo bisogno, questo non significa che sia più bravo o meno a produrre le mie canzoni, è semplicemente quello di cui ho bisogno ora, mi rispecchio nel suo linguaggio musicale. Traduce esattamente in musica le mie emozioni in questo momento.
Nel tuo singolo dici “Non ho niente da rimpiangere e se piango e per non fingere” riferendoti all’amore… Ma nella tua carriera, in un ambiente difficile come quello della musica, è sicuramente più facile che ci siano dei rimpianti, anche perché spesso ci si ritrova di fronte ad un’infinità di possibilità e scegliere quella giusta al momento giusto non sempre è facile. Quali sono i rimpianti di Laura Bono e le scelte che, a posteriori, pensa di aver fatto nel momento sbagliato?
Difficile rispondere a questa domanda…sicuramente il “non ho niente da rimpiangere” è una frase che ci si dice per aiutarsi ad affrontare con più coraggio delle scelte fatte, poi qualche rimpianto scavando c’è sempre… ma va bene così perché alla fine non si torna indietro mai. Quindi preferisco guardare avanti adesso piuttosto che soffermarmi a risponderti a cosa rimpiango di aver o non aver fatto.
Prima di “Un minuto dolcissimo” sei uscita su iTunes con una cover di “Fortissimo” di Rita Pavone. Come mai questa scelta? Hai avuto modo di sentire Rita e sapere cosa ne pensa?
“Fortissimo” è una canzone che amo profondamente e mi evoca ricordi impagabili. Era la canzone che mi cantava mia madre quando ero bimba…ho voluto farla mia, ora la sento un po’ anche mia. Con Rita non ho avuto il piacere di confrontarmi personalmente, ma ho apprezzato il suo “in bocca al lupo” che mi ha fatto su Facebook ;-)
Hai esordito a Sanremo nel 2005 vincendolo a furor di popolo con “Non credo nei miracoli”, ricevendo anche i complimenti di Vasco Rossi che, in seguito, ti avrebbe anche chiamato ad aprire i suoi concerti. Qual è il ricordo più forte e quale quello più strano che hai di questa manifestazione?
Sanremo è davvero un mondo tutto a sé… un delirio totale, faccio ancora fatica a rimettere i puzzle a posto dei ricordi dell’esperienza sanremese. La botta straordinaria la ricordo appena sono salita sul palco la prima serata di esibizione… è durata qualche secondo, mentre la platea si zittiva e Mario Natale (il direttore d’orchestra nonché mio ex produttore) dava l’attacco all’orchestra… lì ho veramente realizzato che un sogno più grande di me si stava avverando.
Quello più strano? Forse quando invece ho realizzato di aver vinto davvero il giorno dopo la vittoria leggendo il giornale che mi avevano recapitato fuori dalla stanza del mio hotel… Era il caso di crederci veramente.
L’anno successivo, le regole del Festival, per la solita girandola di presentatori e direttori artistici che di volta in volta cambiano il regolamento apportando modifiche, non sempre riuscite, non fu previsto che il vincitore delle nuove proposte gareggiasse nei big, così uno dei tuoi brani più belli, “Che bel vivere”, non ha potuto godere di questa importantissima vetrina. Oggi avresti voglia di tornare su quel palco? E se sì hai già un brano che non ti lasci dubbi e ti fa dire: “Ok, questo è perfetto per il Festival!”?
Sì, ci rimasi male perché ritenevo fosse giusto avere la mia seconda possibilità come tutti prima di me… ma poi scoprii che non ero stata né l’unica né l’ultima… ma soprattutto che si vive anche senza Sanremo. Tuttavia quella manifestazione l’ho sempre avuta nel cuore e quest’anno ho intenzione di ripresentarmi e… SÌ! HO LA CANZONE!
Nel tuo percorso artistico c’è stata anche l’esperienza a Music Farm, forse uno dei programmi più interessanti e originali con al centro la musica. Oggi la tv è colma di talent che cercano di lanciare nuovi talenti in pochissimo tempo spesso creando più illusioni che carriere. Segui questo tipo di programmi e se sì c’è qualche nome di artista uscito/a da questo percorso che ti piace particolarmente?
Il mondo si evolve e noi dobbiamo adattarci… dobbiamo evolverci. I talent offrono uno spazio, perché non approfittarne? Per una questione di etichette? Per snobbismo? Tanto il talento vero alla fine è quello che paga e se non c’è trippa per gatti puoi vincere tutti i talent che vuoi, viene fuori e vieni fuori. Ma se hai qualcosa da dire allora vai, partecipa al talent, partecipa a quello che vuoi ma fatti sentire. Io seguo molto X Factor, mi appassiona devo ammetterlo. Marco Mengoni è uno dei miei preferiti come scoperta di un Talent Show. Ora non è più Marco Mengoni di X Factor, è Marco Mengoni.
Tornando ai tuoi dischi, non tutti sanno che il tuo primo album ebbe un successo enorme anche in Finlandia con un singolo (“Oggi ti amo davvero”) primo in classifica e la tua presenza quale ospite di punta della finale dell’edizione finlandese del “Grande fratello”. Quali differenze musicali trovi tra l’Italia e la Finlandia? Come e in cosa è diverso il rapporto tra pubblico e musica in questi due paesi?
Onestamente non so dirti sostanziali differenze tra pubblico e artisti, ho trovato molto calore così come lo trovo nel mio pubblico italiano, quello che mi segue inarrestabile dal 2005 e che continua a crescere con me. L’esperienza di portare la musica italiana fuori dai confini è bellissima e gratificante. Ho avuto il piacere di conoscere il presidente finlandese Tarja Halonen (in carica fino al 2012) e di fare colazione con lei… strano, non capita tutti i giorni.
Il tuo secondo album, “S’intitola così”, è uscito solo in Finlandia e contiene alcuni brani amatissimi dai tuoi fan “Bonomettiani”, che sicuramente meriterebbero di essere ascoltati e conosciuti dal grande pubblico anche in Italia. Ne cito solo due, i miei preferiti “Ti lascio” e “Non so più niente di te”. Ci sono progetti al riguardo? Usciranno anche in Italia?
Sì, io e il mio team contiamo di portare quell’album anche in Italia molto presto. Prima ci concentriamo sulla chiusura e pubblicazione del nuovo album, poi penseremo a far tornare in patria anche “S’intitola così“.
Il tuo terzo disco, “La mia discreta compagnia” contiene sicuramente uno dei tuoi brani più intensi e, probabilmente difficili da scrivere, “Cinture di pelle”. Una canzone che parla della violenza domestica di un padre nei confronti di suo figlio. Come hai fatto ha centrare l’obiettivo raggiungendo l’intensità necessaria, in un brano non certo autobiografico?
Il tema della tutela dei bambini è uno di quelli che mi sta più a cuore, ho voluto dar voce a tutti i “Luca” che non hanno potuto parlare e credimi ce ne sono tanti. Mi hanno scritto tante donne e uomini che hanno avuto esperienze simili dopo aver sentito “Cinture di pelle”. Questa è una canzone che avevo nel cassetto da quando avevo 18 anni circa e ho trovato il coraggio di pubblicarla solo nel 2010 proprio per l’argomento ostico. Temevo di passare per quella che sfrutta un tema tanto delicato per farne merce. Poi ho trovato il coraggio e ho fatto bene, cerco di sensibilizzare attraverso la mia musica e questo non può far altro che bene.
Tornando al presente, in “Un minuto dolcissimo” dici di credere agli angeli, agli alieni, agli ufo e alla anime gemelle. Laura crede davvero in tutte queste cose?
Eh già! Ci credo eccome! Proprio stanotte tornavo da un concerto in Sardegna e nel tragitto io e il mio collaboratore indovina di cosa parlavamo? Prima di alieni e ufo, poi di sirene ahahaha. Nella prossima canzone allora non dimenticherò le sirene. Per le anime gemelle invece consiglio un libro di Brian Weiss: Molte vite un solo amore. Per gli angeli… conferisci direttamente con il mio ;-)
Parlando del nuovo disco, non ti chiedo se c’è già una data di pubblicazione che, credo, sarà legata al tuo desiderio di tentare o meno la carta Sanremo, ma mi piacerebbe sapere se c’è un brano a cui sei particolarmente legata e perché.
Lo sai che cosa ti rispondo vero? Sono tutti figli miei… scontata ma è la verità. Però il figlio prediletto, lo ammetto, c’è… ma non ti dirò mai chi è perché ci rimangono male gli altri. Posso dirti però che c’è una canzone che corona un mio grande sogno. Questa canzone è scritta con una delle artiste Italiane che più amo e tutto questo è una figata. Non svelo ancora il nome… presto!
Sei una delle poche artiste affermate che ama condividere la musica. Nella tua carriera hai spesso duettato con artisti noti come Grido e Gerardina Trovato, ma anche con emergenti. Quanto è importante la condivisione tra artisti secondo te e con chi vorresti duettare tra big e nuovi talenti?
La collaborazione con Grido è stata molto bella, vuoi per lui che è una persona eccezionale… vuoi per la musica che fa che a me piace molto (a proposito mi piace l’hip hop!!!). Per future collaborazioni chissà… lascio libera immaginazione.
Come si vede Laura Bono in veste, oltre che di cantautrice, in quella di autrice?
Mi vedo bene, forse sono ancora troppo concentrata ad essere cantautrice ma chissà, più avanti potrei cominciare a proporre a qualche collega. Di solito chiudiamo le nostre interviste chiedendo all’artista di turno di rompere un cd in stile gioco della torre… quindi tu a chi rompi il cd tra…
Sai che non ci ho mai giocato??? Suppongo che sia… cosa butti giù dalla torre e cosa salvi giusto? Quindi se rompo il cd vuol dire che butto giù dalla torre… allora facciamo che ti rispondo chi salvo ok? Preferisco dai… cattivissimo te!!
SCRITTO DA MASSIMILIANO LONGO fonte: allmusicitalia.it