La Carta pesta -fai da te

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    LA CARTA PESTA

    cartapesta_foto4


    Cos'è?
    E’ un materiale costituito essenzialmente da un preparato di acqua, colla e
    carta macerata. In diverse regioni del mondo, oltre alla carta, vengono, per
    esempio, aggiunti dei materiale riempitivi come le patate schiacciate, la
    farina di segale o piccole quantita’ di sabbia.
    Le colle solitamente usate possono essere la colla vinilica, quella da
    tappezzeria, la colla di pesce in scaglie o in polvere, la colla di farina o
    la gomma arabica.
    Per fare un buon impasto di cartapesta si puo’ seguire la seguente ricetta:
    - Strappare la carta (esclusa quella satinata) a pezzettini
    - Immergere i pezzetti in acqua calda e lasciarli al macero per circa 12
    ore.
    - Strizzare la carta e mescolarla con colla abbastanza densa nelle
    proporzioni adatte fino a raggiungere un impasto malleabile.
    - Possono essere aggiunti nell’impasto piccole quantit‡ di gesso.

    L’impasto va modellato come l’argilla e dopo l’essiccamento puÚ essere
    levigato con la carta vetro e pitturato. L’inconveniente che presenta questo
    impasto Ë la pesantezza finale dell’oggetto.

    http://guide.supereva.it/



    parliamo di...

    CARTAPESTA
    a cura di Glot


    La cartapesta viene spesso sottovalutata, ed è un vero peccato poiché da la possibilità di creare infinite cose.
    Pensate che in Inghilterra e in America veniva usata per costruzioni di architetture e ingegneria industriale: ruote, accessori di macchine e tetti……
    In Germania si usava per fare i pavimenti: si stendeva una pasta di cartapesta che una volta asciutta veniva colorata, questi pavimenti creavano una superficie unica senza giunture, erano economici e molto igienici.
    In Norvegia e precisamente a Bergen, nel 1793 fu costruita un chiesa interamente in cartapesta, durò ben 37 anni, poi (non sono riuscita a scoprire il motivo, ma sto ancora facendo ricerche e se mi aiutate a scoprirlo vi ringrazio!!) fu demolita.
    Tutto questo per farvi capire che la cartapesta non è solo un passatempo per far giocare i bambini, ma che grazie alla sua duttilità può essere usata per cose molto importanti.
    Passiamo alle tecniche usate per fare la cartapesta.

    Tipi di carta e colle:
    La migliore carta da usare è quella dei quotidiani, meglio se hanno qualche settimana! Per le colle invece si può utilizzare la polivinilica, che se diluita con un po’ d’acqua, può essere usata anche al posto della vernice.

    La colla di farina:
    100 gr.di farina – 2 l. di acqua, si fa bollire e va mescolata sino a quando diventa tipo budino, si deve utilizzare calda per cui basta riscaldarla a bagnomaria.
    Per colorare gli oggetti creati si può usare qualsiasi tipo di colore, oppure si possono ricoprire con carta colorata o in decoupage, ma prima di dare il colore vi conviene passare una mano di idropittura bianca.

    Metodi:
    1) Strappate a mano (non tagliatele) tante striscioline di carta, che metterete per qualche minuto a mollo in un catino con acqua e un po’ di colla vinilica.
    2) per modelli delicati, si usa la polvere di cartapesta.
    Prendete i pezzi di carta e metteteli per almeno 1 notte a mollo (foto 1 e 2), poi fateli bollire per circa 20 minuti.

    cartapesta_foto1 cartapesta_foto2
    foto 1 e 2

    Eliminate l’acqua e cercate di pestare la carta (da qui la parola carta-pesta), con la polpa ottenuta (foto3 e 4) fate tante pallottole che farete seccare ed una volta asciutte perfettamente dovrete grattarle sino a farle diventare polvere!!

    cartapesta_foto3 cartapesta_foto4
    foto 3 e 4

    Al momento di utilizzarla: 3 parti di polvere, 2 di colla (vinavil o quella di farina), 2 di gesso-acqua quanto basta perché assomigli alla plastilina!!
    3) per lavori solidi è utile la poltiglia di carta ottenuta dopo la bollitura, dovrete unirci colla e gesso, purtroppo io lo faccio a occhio e non so dirvi le quantità, ma direi sulle dosi che vi ho dato prima di usare un paio di cucchiai per la colla e un paio per il gesso.
    4) per lavori grossolani si usa la carta messa a mollo e incollata.

    Passiamo ora a fare un piccolo oggetto con il primo sistema. Vi ricordo che questo sistema si può utilizzare per fare vari lavori.

    Materiali:
    Un vaso o una bottiglia dalla forma strana, oppure fate voi un vaso con il cartone, vedi foto n° x
    Pellicola trasparente per alimenti.
    Carta di giornale.
    Un catino con acqua.
    Colla vinilica.
    Un pennello grande.
    Un cutter.
    Colori.

    Lavorazione:
    Prendete il vaso o la bottiglia e ricopritela interamente con la pellicola trasparente (non serve se usate il vaso di cartone fatto da voi).
    Strappate (a mano mi raccomando), la carta di giornale in tante striscioline o pezzetti.
    Nell’acqua della bacinella aggiungete un po’ di colla, un paio di cucchiai ma fate a occhio, non ne serve molta (foto 5)

    cartapesta_foto5
    foto5

    Ora mettete alcuni pezzi di carta nell’acqua, e iniziate ad attaccarli al vaso rivestendolo completamente, ma senza mettere colla! (foto 6 qui sta mettendo la colla voi lo farete al secondo passaggio)

    cartapesta_foto6
    foto 6

    Per fare il secondo strato invece, passate la colla (vinavil o quella di farina) su metà vaso e ricopritelo con i pezzi di carta, poi ricoprite l’altra metà, continuando così per almeno 15/20 strati. (foto 7)

    cartapesta_foto7

    Lasciate asciugare per qualche giorno poi con il cutter tagliate a metà il vaso (quello costruito dai 15/20 strati di carta, si intende!!!), levate dal suo interno il vero vaso che avete utilizzato come stampo, e incollate l’involucro di cartapesta dove l’avete tagliato.
    Per mascherare il taglio, prendete altri pezzi di carta inumiditi e fate altri 2 strati, ricoprendo bene anche la bocca del vaso.
    Quando anche questi strati sono asciutti, passate un paio di mani di colore bianco, aspettate che si asciughi e date i colori che volete………..oppure ricoprite con carte colorate.
    Ora se volete lo verniciate, altrimenti passateci 5/6 mani di vinavil.

    Per la lavorazione sia della polvere che della pasta di cartapesta si usa invece la stessa tecnica di lavorazione della pasta di sale o della plastilina.
    Altri esempi di lavori con la cartapesta (foto 8 e 9)

    cartapesta_foto8 cartapesta_foto9

    www.nonsolohobby.net/

     
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    Lavorare con la cartapesta

    cp04

    La cartapesta è un materiale economico che permette di realizzare dei lavori in poco tempo e senza disporre di grandi attrezzature.

    Spesso utilizzata per far passare il tempo ai bambini, ma sottovalutata se pensata unicamente per questo, in quanto le realizzazioni che si possono ottenere sono anche robuste.

    In passato veniva utilizzata perfino per ralizzare parti architettoniche, mobili e perfino qualche piccolo edificio.

    Ci sono tre diversi modi per lavorare la carta e ottenere dei bei lavori. Le differenze sono principalmente rispetto alle difficoltà e tempi di lavorazione e alla precisione dei risultati.

    In questo modo possiamo scegliere quello che più si addice al nostro bisogno.

    Iniziamo dal metodo tradizionale. Si tratta di ottenere polvere di carta con la quale produrre una pasta da lavorare simile alla plastilina. I lavori sono molto precisi e definiti, possiamo realizzare con questo metodo particolari decorativi per la casa. Non è raro l’utilizzo per la realizzazione di rosoni o cornici decorative tra muro e soffitto.

    Si utilizza la carta dei quotidiani.

    Strappare a pezzi la carta e lasciarla in ammollo in acqua per una notte.
    Il giorno dopo si fa bollire per 15/20 minuti, dopodichè si scola.
    A questo punto si deve macerare il composto ottenuto (pestarlo) oppure con un mixer ad immersione, o a mano.
    Una volta che abbiamo ottenuto una poltiglia, realizziamo delle palline che strizziamo bene e lasciamo asciugare qualche giorno.
    Queste palline ci servono per ottenere la polvere di carta tramite una grattuggia.


    Al momento della lavorazione si prepara un composto mescolando insieme polvere di carta, colla vinilica, gesso in polvere e acqua. Le proporzioni: colla e gesso in quantità uguale, carta una volta e mezza. L’acua ci serve per arrivare ad una consistenza simile alla plastilina

    Si lavora come la pasta per modellare e si lascia asciugare.

    Per lavori di minor precisione, si strappano delle striscioline di carta di giornale e si immergono in una bacinella di acqua e colla vinilica.

    cp021Le striscioline si usano per costruire o ricoprire l’oggetto che vogliamo realizzare, alternandole e incrociandole.

    Depositiamo molti strati e tra uno e l’altro passiamo un pennello in modo da distribuire bene la colla (la stessa in cui sono immersi i pezzi da carta) e togliere le bolle d’aria.

    Con una decina di strati otteniamo un oggetto molto robusto, ma possiamo fare tutte le prove che vogliamo.

    Un terzo metodo che piace molto ai bambini ed è più rapido cp01perchè ci evita l’ammollo è quello di utilizzare la carta igienica o tovaglioli di carta.

    Utilizzando tovaglioli colorati otteniamo anche oggetti con già una base di colore.

    Un lavoro tipico è la realizzazione delle teste dei burattini.

    www.ognigiorno.com/

     
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    La carta pesta
    Creare un oggetto utilizzando solo carta e colla è piacevole e stimolante. Pochi passaggi utili per creare da se la cartapesta e dare sfogo alla propria creatività.


    pesta4(2)La cartapesta è un materiale antico usato nella costruzione di oggetti. E’ stato per anni il materiale “povero” per modellare e si insegnava ai bambini ad impastare acqua, carta di giornale e farina per inventare semplici giocattoli.
    Creare un oggetto utilizzando solo carta e colla è piacevole e stimolante.
    Non occorrono capacità di scultore, né strumenti particolari ed è una attività che si può svolgere comodamente in casa.



    Gli oggetti ottenuti sono resistenti, hanno durata illimitata e possono essere decorati in diversi modi.
    Due sono le tecniche per lavorare la la carta pesta: strisce di carta bagnate strizzate e cosparse di colla vengono disposte a strati su una forma oppure si modella direttamente la pasta di carta, un miscuglio di minuti pezzi di carta macerata in acqua e mescolata alla colla.
    Si può realizzare un oggetto scegliendo una delle due tecniche oppure applicandole entrambe.
    Abbozzato l’oggetto con la carta pesta a strati si utilizza quella in pasta per completarlo con i particolari in rilievo.

    pesta1Si può usare ogni tipo di carta purché non patinata.
    Usando carta di uno stesso colore si può creare cartapesta colorata.cartapesta Le carte orientali sono carte che per la loro resistenza e trasparenza sono il materiale ideale per realizzare lampade e paralumi.

    L’attrezzatura necessaria per la lavorazione della cartapesta, come si è detto, è estremamente facile da reperire.
    Per progetti di grosse dimensioni o con forme complesse è indispensabile la creazione di un supporto.
    Questo potrà essere del cartone oppure della rete metallica.
    pestaIn questo caso perciò, oltre alla carta e alla colla avrete bisogno di cesoie e pinze.maschera in cartapesta
    Per la lavorazione della cartapesta in pasta se si desidera creare una pasta malleabile, si avrà bisogno di un frullatore con una buona potenza.
    Ad ogni modo è un attrezzo non necessario se lasciamo la carta di giornale a macerare per diverse ore.

    La colla vinilica (proporzione 3 di acqua e 1 di colla) viene usata per la cartapesta a strati.
    La colla vinilica è una colla che asciuga velocemente e dunque per la carta pesta in pasta è preferibile l’uso della colla da tappezziere.
    La cartapesta in pasta e’ preferibile che sia morbida e plasmabile, perciò è consigliabile l’aggiunta di olio di lino . Da tener presente che con la aggiunta dell’olio di lino l’impasto tende a ingiallire leggermente e che questo ci metterà più tempo ad asciugare.
    colorare la cartapesta
    pesta2Per rifinire gli oggetti di cartapesta, sia realizzata con la tecnica a strati sia in pasta, si può utilizzare una vasta gamma di carte dalla carta velina a quella metallizzata. Si può rifinire l’oggetto incollando motivi ritagliati da altre carte (tecnica del dêcoupage) oppure ricoprire l’intera superficie con carte particolari.
    In questo modo non avrete bisogno di saper dipingere e l’oggetto ottenuto sarà di grande suggestione.
    I lavori in cartapesta possono assumere un aspetto simile alla ceramica con uno strato finale di rifinitura in stucco o cementite.
    La cartapesta è un materiale che consente l’uso di ogni tipo di colore per la sua decorazione. Potrete scegliere tra colori acrilici e tempere, che sono entrambi molto facili da usare.
    Una volta decorato l’oggetto si procede con la rifinitura finale ossia la applicazione della vernice.
    cartapesta maschereLe vernici in commercio sono molteplici ma quelle più semplici da utilizzare sono quelle all’acqua che hanno il pregio di asciugare molto rapidamente, sono inodori e la manutenzione dei pennelli è veloce perché basta lavarli con acqua.

    pesta3Per avere un primo approccio a questa tecnica il sistema più facile è l’uso di uno stampo.
    Potrete prendere un piatto o altro oggetto, e dopo averlo ricoperto con della pellicola trasparente (oppure cosparso di olio di vaselina che servirà ad isolare lo stampo dalla pasta) iniziare ad incollare gli strati di carta o a modellare con la carta pesta in pasta.

    Con la cartapesta nasceranno dalle vostre mani oggetti suggestivi per il vostro arredamento.

    www.lavorincasa.it/

     
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    Antichi vasi greci in cartapesta

    tantivasi2

    Vi serviranno:

    Materialepervasigrecicartapesta

    un palloncino (calcolatene almeno uno per bambino: spesso scoppiano)

    abbondante scotch di carta

    carta di giornale

    ascqu + farina = collafarina

    fogli di plastica

    bicchieri di carta o di polistirolo (quelli delle bibite o del caffè: recuperateli nei bar)

    pennelli e tempere marroncino e nero

    + ciotole per sorreggere il vaso durante la lavorazione e l’asciugatura

    1) Gonfiate il palloncino. Con lo scotch di carta, attaccate, a scelta:

    a) 2 anelli piccoli di foglio di plastica per fare da manici, ai lati (vedi foto sotto)

    b) un grosso anello, sopra, per il collo del vaso

    c) un bicchiere di carta/polistirolo per il collo del vaso

    Attaccate sempre un anello di plastica sotto, per fare da base al vaso, che altrimenti non starà in piedi. (vedi foto sotto)

    Usate abbondante scotch.

    La versione più facile è quella base + bicchere di polistirolo (risultato nella prima foto dell’ultimo collage)

    2scotch

    Poi comincia la parte più divertente: ricoprire tutto il palloncino con strati di carta imbevuta nella colla farina, esattamente come abbiamo fatto QUI e QUI. E’ opportuno far trovare ai bambini la colla-farina già fatta e le striscie di carta già strappate.

    Ciascun vaso deve avere tanti, tanti strati di carta. Se non avrà sufficienti strati di carta, al momento di togliere il palloncino il vaso si affloscerà su se stesso.

    A volte alcuni pezzi (la base, il collo, i manici) si staccano perché l’acqua stacca lo scotch: bisogna aiutare i bambini a riattaccare tutto con molta delicatezza e con diversi strati sovrapposti di fogli di carta. Al massimo alcuni pezzi possono essere attaccati anche una volta che il vaso sarà asciutto, sempre con lo scotch di carta, che poi può essere dipinto.

    3Ricopricartagiornale3Ricopricartagiornale


    Collagecartapesta_zpsde7d6d3d

    A questo punto i vasi devono asciugare per almeno due giorni in un posto fresco e MAI alla luce diretta del sole. Il caldo farebbe scoppiare o afflosciare il palloncino prima che la carpapesta sia rigida, distruggendo completamente il lavoro dei bambini.

    Una volta asciugati, si staccano delicatamente i palloncini dall’interno del vaso.
    Poi si può colorare.

    4Colora

    Collagelupidipingono

    Ed ecco i vasi asciutti e finiti. Ovviamente non tutti sono venuti così bene, ma anche quelli un po’ rotti sembrano dei veri reperti archeologici.

    Il primo a destra ha il collo realizzato con un bicchiere della Coca Cola.

    L’ultima in basso invece è più che altro una ciotola, e naturalmente è stata colorata anche all’interno. La ciotola è una delle forme più semplici e veloci da realizzare perchè mancano le maniglie ed il collo (che portano via molto tempo per realizzarle bene)

    Collagevasilupetti

    http://crearescout.wordpress.com/

     
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    Come realizzare una collana in cartapesta

    saperlo_come-realizzare-una-collana-in-cartapesta

    Fare in casa la cartapesta è facilissimo e divertente. Occorrono solo dei vecchi giornali e colla vinilica per realizzare oggetti per la casa e per la persona. Il vantaggio di questo materiale sta nella leggerezza. In questa guida vedremo come realizzare una collana in cartapesta.


    Scopri come fare
    Per prima cosa prendiamo dei giornali e tagliamoli a striscioline e in una ciotola versiamo acqua e colla vinilica in parti uguali. Possiamo procedere in due modi diversi: prendendo una perlina in plastica piuttosto grande, infilando uno stecchino nel buco e ricoprendola di striscioline di giornali imbevute di colla e acqua, oppure facendo ammollare il giornale in acqua e colla vinilica e modellando delle palline.
    Se scegliamo la seconda ipotesi dobbiamo comunque far passare uno stecchino attraverso la parte centrale della pallina, servirà per infilarla alla collana. Fatte le nostre pietre di cartapesta dobbiamo lasciarle asciugare completamente prima di usarle. Intanto scegliamo il colore con cui vogliamo realizzarle.
    Possiamo scegliere tutti i colori, anche usare sfumature leggere per creare scale cromatiche. Stendiamo il colore sulle palline e lasciamole asciugare. Per facilitare l'operazione possiamo infilarle a cordoncini che tenderemo per dipingerle in tutta la superficie senza farle toccare tra loro. Una volta asciugate, possiamo infilarle a piacere usando sia cordoncini di spago che nastri colorati.

    http://guide.pianetadonna.it/

     
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4 replies since 8/9/2013, 10:10   32658 views
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