POESIA in cucina

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  1. gheagabry
     
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    ZITONI ALLA PAPALINA

    Aldo Fabrizi

    Spezzati in due, lessati e sgocciolati.
    ancora dritti come candelotti,
    (tenenno conto che rivanno cotti)
    per evità l'incollo vanno ojati.

    Dopo d'avelli bene impilottati
    de pisellini teneri, stracotti,
    se sardeno, listesso a l'agnolotti,
    co' un po' de chiara, d'ôvo a li du' lati.

    Poi vanno messi dentro a 'na tiella,
    a strati, sia pe' dritto che a traverso
    e sopra ognuno cacio e besciamella.

    A galla besciamella e Lodigiano,
    dorate al forno, e dopo... nun ve scherzo,
    si sente papa pure un sagrestano.




    "Alla Papalina"
    Agli inizi del '900 in un ristorante romano, dove preparavano i pasti per il Vaticano, il cardinale Pacelli (divenuto poi Papa Pio XII) chiese un piatto che rispettasse la tradizione romana ma che fosse leggero. Il cuoco preparò un piatto con il prosciutto, il parmigiano e i piselli.





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21 replies since 11/7/2013, 11:37   443 views
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