Bayern München FC

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  1. arca1959
     
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    FC Bayern München
    Calcio 25px-Football_pictogram.svg

    Campione di Germania in carica

    140px-FC_Bayern_Munich

    Der FCB; Die Bayern (I Bavaresi); Die Roten (I Rossi); FC Hollywood

    Segni distintivi
    Uniformi di gara



    Casa Trasferta Terza divisa



    Colori sociali 20px-600px_Bianco_e_Blu_a_scacchi_bordati_di_Rossorosso-bianco

    Inno Stern des Südens
    Willy Astor
    Dati societari
    20px-Muenchen_Kleines_Stadtwappen.svgCittà Monaco di Baviera

    20px-Flag_of_Germany.svgPaese Germania

    Confederazione UEFA

    20px-Flag_of_Germany.svgFederazione DFB

    Campionato Bundesliga

    Fondazione 1900

    Presidente Uli Hoeneß
    Franz Beckenbauer (onorario)

    Allenatore Jupp Heynckes

    Stadio Allianz Arena
    (69.000 posti)
    Sito web www.fcbayern.de

    Palmarès

    Titoli di Germania
    20px-Meisterschale 23

    Trofei nazionali 15 Coppe di Germania
    10px-DeustcherSupercupTrophy4 Supercoppe di Germania
    18px-Coppagermania6 Coppe di Lega tedesca

    Trofei internazionali
    20px-Coppacampioni4 Coppe dei Campioni/Champions League
    18px-Coppacoppe1 Coppe delle Coppe
    20px-Coppauefa1 Coppe UEFA/Europa League
    10px-Copa_Intercontinental.svg2 Coppe Intercontinentali

    Il Fußball-Club Bayern München, noto in Italia come Bayern Monaco o Bayern, è una società polisportiva tedesca avente sede a Monaco di Baviera, celebre per la sua sezione calcistica, che milita nella Bundesliga. Fu fondato nel 1900 da alcuni membri del MTV 1879 München.

    La sezione calcistica della polisportiva bavarese è la più titolata di Germania, avendo vinto 23 campionati, 15 Coppe nazionali, quattro Supercoppe di Germania e sei Coppe di Lega tedesche, nonché una tra le più vittoriose del mondo vantando due Coppe Intercontinentali, quattro Coppe dei Campioni/Champions League, una Coppa UEFA e una Coppa delle Coppe. Insieme con la Juventus e l'Ajax è l'unica squadra ad aver vinto le tre principali competizioni UEFA per club.

    Il Bayern Monaco è stato membro fondatore del G-14, associazione di club calcistici europei consorziatisi per ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte all'UEFA e alla FIFA.

    Storia
    Primi anni (1900-65)


    Il Bayern Monaco fu fondato nel 1900 da alcuni membri del MTV 1879 München. Il club giocò la sua prima partita nella Regional Bayern Liga. Il primo successo è del 1926, con la vittoria del Campionato della Germania meridionale. Il primo titolo nazionale fu vinto nel 1932. L'avvento della dittatura di Hitler provocò una spaccatura nel club in quanto il presidente e l'allenatore erano ebrei e per questo furono deportati.

    Dopo la guerra il Bayern si iscrisse alla Oberliga Süd e vinse la Coppa di Germania per la prima volta. Il club finì in bancarotta nel 1950, ma la società riuscì comunque a trovare i fondi per continuare. Tuttavia nella stagione 1954-55, il club bavarese retrocesse per la prima volta nella storia in 2. Oberliga (II. Division), la 2. Fußball-Bundesliga dell'epoca (secondo livello), ma ritornando dopo solo una stagione in massima serie. Alla fondazione della Bundesliga nel 1963, il Bayern non venne ammesso nel nuovo massimo campionato tedesco, perché 3º classificato nel proprio girone regionale di Oberliga della stagione 1962-63 e dopo due stagioni (1963-64 e 1964-65) disputate in Regionalliga Süd, nel frattempo istituito come nuovo campionato di seconda divisione e nato dalle ceneri della vecchia Oberliga, in sostituzione della 2. Oberliga, nel 1965 viene promosso in Bundesliga, campionato che non abbandonerà più.

    Anni d'oro (1965-79)

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    Sepp Maier, Franz Beckenbauer, e Gerd Müller aiutarono il Bayern Monaco a vincere la Coppa dei Campioni per tre volte consecutive nel 1974, 1975, e 1976 e molti altri trofei



    Nella prima stagione nella Bundesliga del 1965-66, il Bayern Monaco si piazzò a buon livello e riuscì a vincere la Coppa di Germania e a qualificarsi per la finale della Coppa delle Coppe, che vinse contro i Rangers con un gol di Franz Roth allo scadere. Nel 1967 il club ingaggiò un nuovo coach, Branko Zebec, che insieme al suo secondo Richard äironfer resero la squadra più offensiva e disciplinata portandola al successo nella Bundesliga e nella coppa, primo double nella storia del calcio tedesco.

    Nel 1970 giunse un nuovo allenatore, Udo Lattek, che portò la squadra prima alla vittoria della coppa nazionale e poi del campionato 1971-1972. Il match decisivo, contro lo Schalke 04, fu il primo disputato nel nuovo Stadio Olimpico e il primo incontro di Bundesliga a essere trasmesso in diretta televisiva. I bavaresi si imposero con un sonoro 5-1, conquistando il titolo e stabilendo altresì numerosi record, tra cui quello del numero di punti ottenuti e dei gol fatti. Il Bayern si confermò la squadra più forte del paese vincendo anche i due successivi campionati (1972-1973 e 1973-1974).

    Guidato in difesa dal capitano Franz Beckenbauer, il Bayern di Lattek, che aveva le sue colonne in Sepp Maier, Gerd Müller, Uli Hoeness e Paul Breitner, vinse la Coppa dei Campioni tre volte consecutive nella metà degli anni '70, pur non riuscendo a ripetersi in campionato. Sconfisse l'Atlético de Madrid per 4-0 nella ripetizione della finale del 1974, poi ebbe la meglio sul Leeds United (2-0) al Parco dei Principi di Parigi nell'edizione del 1975 e, infine, sul St. Étienne (1-0) all'Hampden Park di Glasgow nell'edizione del 1976. Il Bayern vinse anche la Coppa Intercontinentale contro il Cruzeiro nel 1976.

    Nel 1977 la bandiera Franz Beckenbauer si trasferì negli Stati Uniti per giocare nei New York Cosmos e nel 1979 Sepp Maier e Uli Hoeness si ritirarono dall'attività agonistica, mentre Gerd Müller passò al Fort Lauderdale Strikers. Furono anni di transizione in cui non si registrarono nuove vittorie.

    Dal FC Breitnigge al FC Hollywood (1979-98)



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    L'attuale dirigente del club Karl-Heinz Rummenigge è il secondo miglior marcatore della storia del Bayern Monaco e vincitore di numerosi titoli negli anni 1980
    Negli anni ottanta il club fu attanagliato da problemi finanziari, ma guidato in campo dal duo FC Breitnigge, composto da Paul Breitner e Karl-Heinz Rummenigge, riuscì a vincere la Bundesliga nel 1980 e nel 1981, la Coppa di Germania nel 1984 e a tornare di nuovo in finale di Coppa dei Campioni stavolta però perdendo per 1 a 0 contro l'Aston Villa. Si aggiudicò poi 5 campionati in 6 stagioni tra il 1985 e il 1990 e nel 1987 disputò la sua quinta finale del massimo trofeo europeo stavolta contro il Porto che ebbe la meglio per 2 a 1. Nel 1994, sotto la guida di Franz Beckenbauer, che subentrò in corsa a Erich Ribbeck, ottenne un altro successo in campionato e, sempre allenato da Beckenbauer, che stavolta durante la stagione sostituì Otto Rehhagel, nel 1996, vinse la Coppa UEFA, battendo in finale il Bordeaux.

    Nel periodo 1996-1998 i bavaresi, allenati da Giovanni Trapattoni, misero in bacheca un titolo di Bundesliga e una Coppa di Germania. Durante questo periodo il club fu soprannominato FC Hollywood, per via della frequenza con cui i suoi giocatori apparivano sulle pagine di gossip.

    Nuovi successi internazionali (1998-oggi)

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    Dal 1998 al 2004 la panchina del club fu guidata da Ottmar Hitzfeld, già Campione d'Europa nel 1997 con il Borussia Dortmund. Nel 1998-1999 la squadra vinse la Bundesliga, ma perse la finale di Champions League contro il Manchester United in modo clamoroso, subendo i due gol della rimonta nei minuti di recupero, dopo essere stata in vantaggio di una rete a zero e avendo dominato la partita. Nel 1999-2000 il Bayern rivinse il campionato e la Coppa di Germania e nel 2001 si affermò nuovamente in Bundesliga, cui accompagnò la Champions League, vinta battendo i detentori del Real Madrid in semifinale e il Valencia dopo i tiri di rigore nella finale di San Siro, a Milano. La squadra di Monaco si laureò Campione d'Europa per la quarta volta nella propria storia. Persa la Supercoppa europea contro il Liverpool in estate, il Bayern vinse poi la sua seconda Intercontinentale contro il Boca Juniors a Tokyo, a dicembre. Nel 2004 vinse la coppa nazionale.

    Nel medesimo anno il posto di Hitzfeld fu preso da Felix Magath, che portò la squadra alla vittoria del titolo nazionale e della DFB Pokal nel 2005 e nel 2006. Il 31 gennaio 2007, dopo una prima parte di campionato al di sotto delle attese, Magath fu esonerato e sostituito dal rientrante Ottmar Hitzfeld. Con il nuovo allenatore la squadra giunse sino ai quarti di finale della Champions League, ma non andò oltre il quarto posto finale in Bundesliga, con conseguente esclusione dalla UEFA Champions League.

    Nell'estate seguente la dirigenza del club concluse alcuni importanti acquisti, tra cui quelli di Luca Toni, Franck Ribéry e Miroslav Klose. Dopo aver preso atto della volontà di Hitzfeld di lasciare la panchina alla fine della stagione, l'11 gennaio 2008 la società annunciò tramite il proprio sito web che il nuovo tecnico sarebbe stato Jürgen Klinsmann a partire da luglio 2008.
    La stagione del Bayern, assente dalla Champions League dopo molte partecipazioni consecutive, fu caratterizzata da un dominio netto in campionato, vinto con tre giornate di anticipo pareggiando 0-0 in casa del Wolfsburg, e da un buon percorso in Coppa UEFA, dove, però, l'obiettivo di disputare la finale fallì contro lo Zenit San Pietroburgo. Dopo l'1-1 dell'andata, la partita di ritorno allo Stadio Petrovskij fu vinta dai russi con il punteggio di 4-0, peggiore sconfitta di sempre per il Bayern nelle coppe europee. Alcune settimane prima i bavaresi si erano aggiudicati la Coppa di Germania, sconfiggendo in finale il Borussia Dortmund dopo i tempi supplementari. Pochi giorni dopo il club vinse il 21º titolo di Bundesliga, nella partita che segnò il ritiro di Oliver Kahn e il commiato a Ottmar Hitzfeld.


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    Sotto la guida di Klinsmann il Bayern ha raccolto solo due vittorie nelle prime sette giornate del campionato 2008-2009, ma in seguito ha migliorato il proprio rendimento, con una striscia di dieci risultati utili consecutivi prima della sosta invernale. Il Bayern, tuttavia, ha ottenuto una sola vittoria nelle prime cinque partite del 2009 ed è stato eliminato dalla Coppa di Germania dal Bayer Leverkusen ai quarti di finale. In una settimana decisiva ha perso malamente contro il Wolfsburg (5-1) e contro il Barcellona (4-0, eguagliata la peggiore sconfitta dei bavaresi nelle coppe europee) nell'andata dei quarti di finale della Champions League 2008-2009, nonostante le aspettative suscitate dopo aver battuto complessivamente lo Sporting Lisbona per 12-1 agli ottavi (record per la Champions League). La sfida di ritorno contro il Barcellona è finita 1-1 e ha decretato l'eliminazione dei bavaresi dalla coppa. Dopo la sconfitta all'Allianz Arena (la terza in casa in campionato, la settima totale in campionato) contro lo Schalke 04, Klinsmann è stato esonerato, con la squadra al terzo posto in Bundesliga a 5 giornate dalla fine del torneo. La panchina è stata affidata fino al termine della stagione a Jupp Heynckes, con cui i bavaresi hanno concluso al secondo posto, a due punti dal Wolfsburg.

    Nel maggio 2009 diviene allenatore l'olandese Louis van Gaal. La società è molto attiva sul fronte del calciomercato. Tornato Andreas Görlitz dal prestito e assicuratasi le firme di Anatolij Tymoščuk e Ivica Olić, la società bavarese acquista l'attaccante tedesco (di origini spagnole) Mario Gomez, prelevato dallo Stoccarda per la cifra record per il club di 30 milioni di euro, Danijel Pranjić dall'Heerenveen, Braafheid dal Twente e Arjen Robben dal Real Madrid.

    Nella stagione 2009-2010 si ritrovò in ottava posizione in Bundesliga dopo 12 giornate e a dicembre riuscì a vincere per 4-1 sul campo della Juventus nell'ultima partita della fase a gironi della Champions League guadagnando, così, la qualificazione agli ottavi di finale. Eliminate di seguito la Fiorentina (2-1 a Monaco con polemiche seguite ad un gol di Olić in palese fuorigioco, 3-2 per la Fiorentina a Firenze), il Manchester United (2-1 a Monaco, 3-2 a Manchester per il
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    Manchester United, che si porta sul 3-0 e poi subisce due gol) e il Lione (1-0 a Monaco, 0-3 a Lione), i bavaresi si qualificarono per la finale di Madrid, l'ottava nella loro storia. Al Santiago Bernabéu di Madrid il Bayern Monaco fu sconfitto per 2-0 dall'Inter, con la doppietta di Diego Alberto Milito. In Bundesliga, infatti, il Bayern aveva rimontato sullo Schalke 04 e si era issato in vetta alla classifica, per poi vincere il campionato con cinque punti di vantaggio sui rivali. Una settimana dopo aveva vinto la sua quindicesima Coppa di Germania battendo in finale il Werder Brema per 4-0.

    In vista della stagione 2010–2011 il Bayern si rinforzò con l'arrivo di Toni Kroos, rientrato dal prestito al Bayer Leverkusen. Fu questo l'unico innesto di rilievo nella formazione titolare. La squadra, priva dell'infortunato Robben per tutta la prima metà della stagione, partì male in campionato, dove totalizzò solo otto punti nelle prime sette partite. Concluso il girone di andata al quinto posto, a quattordici punti di distanza dalla capolista Borussia Dortmund, a gennaio acquistò Luiz Gustavo dall'Hoffenheim e cedette il capitano Mark van Bommel al Milan e il difensore centrale Martin Demichelis al Málaga. La squadra di Van Gaal fu eliminata dalla Champions League agli ottavi di finale dall'Inter, vittoriosa per 3-2 all'Allianz Arena dopo la sconfitta per 1-0 patita al Meazza. Nella seconda parte di Bundesliga i bavaresi fecero più punti di ogni altra squadra e riuscirono a giungere terzi, piazzamento utile per la qualificazione in Champions League. Il 10 aprile 2011 Van Gaal fu sollevato dall'incarico (aveva comunque il contratto in scadenza alla fine della stagione) e sostituito dall'assistente Andries Jonker. Il 25 marzo era stato annunciato il nome del nuovo allenatore per la stagione successiva, il rientrante Jupp Heynckes.

    BayernMonaco
    Nel 2011-2012 la squadra di Heynckes giunge seconda in campionato alle spalle del Borussia Dortmund, contro cui perde in seguito la finale di Coppa di Germania. In Champions League i bavaresi superano la prima fase e poi eliminano Basilea (1-0 per gli svizzeri e 7-0 per il Bayern in Germania) Olympique Marsiglia (doppio 2-0 in casa e in trasferta) e Real Madrid (un 2-1 per parte, poi i tedeschi hanno vinto ai rigori per 3-1), approdando così per la seconda volta in tre anni alla finale di Champions League, in programma proprio all'Allianz Arena di Monaco. Il 19 maggio il Bayern getta alle ortiche la possibilità di vincere il trofeo in casa, cedendo ai rigori (4-3) contro il Chelsea dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sull'1-1 maturato nei novanta minuti. Per il Bayern Monaco è stata la nona finale di Champions League. Il 6 aprile 2013, battendo per 1-0 l'Eintracht Frankfurt in trasferta, i bavaresi conquistano il 23° titolo nazionale con sei giornate d'anticipo.

    Stadio

    Stadio

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    L'Allianz Arena, inaugurata nel 2005, è uno degli stadi più moderni del mondo


    A partire dal 1925 il Bayern giocò nel Grünwalder Stadion, che condivideva con il Monaco 1860. Durante la II guerra mondiale lo stadio fu distrutto dai bombardamenti e ricostruito totalmente nel 1948: il primo incontro fu disputato nel 1961 contro il 1. FC Nürnberg. L'impianto aveva una capienza di soli 44.000 posti e perciò venne ricostruito per i giochi olimpici del 1972. Il nuovo impianto, che vantava una capienza massima di 79.000 spettatori, fu nominato Olympiastadion e venne inaugurato all'inizio della stagione 1971-72. Nel 2002 il Bayern e il Monaco 1860 edificarono un nuovo stadio, la modernissima Allianz Arena, edificata nella parte nord della città. L'impianto è agibile dalla stagione 2005-06; vanta una capacità di 69.900 persone. È una costruzione ultratecnologica, capace di illuminarsi all'esterno con i colori della squadra di casa. La prima rete segnata nel nuovo stadio è stata di Owen Hargreaves.

    Nelle competizioni europee il Bayern Monaco giocando in questo stadio ha perso soltanto 6 partite nei 8 anni che vanno dal 2005 al 2013: 4 nella Champions League (Bayern-Milan 0-2 nei quarti di finale l'11 aprile 2007, Bayern-Bordeaux 0-2 nei gironi il 3 novembre 2009, Bayern-Inter 2-3 negli ottavi di finale il 15 marzo 2011 e nella finale Bayern-Chelsea del 19 maggio 2012) , 1 di Coppa UEFA (Bayern-Anderlecht 1-2 negli ottavi di finale il 12 marzo 2008 e il ritorno degli ottavi di finale della Champions Leaugue 2012-2013 contro l'Arsenal per 2-0.
    Società

    La società ha un'importante organizzazione interna, una delle più efficienti del pianeta. Il Bayern è una società posseduta da soli privati. La squadra professionistica di calcio è gestita dal FC Bayern München AG, il cui 81,8% è detenuto dalla casa madre, FC Bayern München e. V. (e. V. è il diminutivo di Eingetragener Verein), un 9,1% è di proprietà dell'Adidas, maggiore sponsor del club e fornitore tecnico, mentre il restante 9,1% è detenuto da Audi. Principali sponsor sono la Deutsche Telekom, l'Audi, la Siemens, la Lufthansa e la Coca-Cola.

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    Il Presidente della società madre è Uli Hoeneß, il quale è anche membro del consiglio d'amministrazione della AG, mentre Franz Beckenbauer, presidente dal 1994 al 2009, è ora presidente onorario. Il capo della AG è Karl-Heinz Rummenigge, precedente giocatore del club.
    Giocatori
    Hall of Fame
    Di seguito l'elenco dei giocatori inseriti nella "Hall of Fame" del club.
    • Klaus Augenthaler (1976-1991)
    • Franz Beckenbauer (1964-1977)
    • Paul Breitner (1970-1974, 1978-1983)
    • Stefan Effenberg (1990-1992, 1998-2002)
    • Giovane Élber (1997-2003)
    • Konrad Heidkamp (1928-1937)
    • Dieter Hoeneß (1979-1987)
    • Uli Hoeness (1970-1978)
    • Oliver Kahn (1994-2008)
    • Bixente Lizarazu (1997-2004, 2005-2006)
    • Sepp Maier (1962-1979)
    • Lothar Matthäus (1984-1988, 1992-2000)
    • Gerd Müller (1964-1979)
    • Karl-Heinz Rummenigge (1974-1984)
    • Mehmet Scholl (1992-2007)
    • Hans-Georg Schwarzenbeck (1966-1981)
    • Roland Wohlfarth (1984-1993)

    Capitani
    Di seguito l'elenco dei capitani del Bayern Monaco dal 1965 a oggi, con il periodo in cui hanno portato la fascia.
    • Werner Olk (1965-1970)
    • Franz Beckenbauer (1970-1977)
    • Sepp Maier (1977-1979)
    • Gerd Müller (1979)
    • Hans-Georg Schwarzenbeck (1979-1980)
    • Paul Breitner (1980-1983)
    • Karl-Heinz Rummenigge (1983-1984)
    • Klaus Augenthaler (1984-1991)
    • Raimond Aumann (1991-1994)
    • Lothar Matthäus (1994-1996)
    • Thomas Helmer (1997-1999)
    • Stefan Effenberg (1999-2002)
    • Oliver Kahn (2002-2008)
    • Mark van Bommel (2008-2011)
    • Philipp Lahm (dal 2011)

    Vincitori di titoli
    Calciatori campioni del mondo
    Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il campionato mondiale di calcio durante il periodo di militanza nel Bayern Monaco.
    • Hans Bauer (Svizzera 1954)
    • Sepp Maier (Germania 1974)
    • Franz Beckenbauer (Germania 1974)
    • Paul Breitner (Germania 1974)
    • Hans-Georg Schwarzenbeck (Germania 1974)
    • Gerd Müller (Germania 1974)
    • Uli Hoeneß (Germania 1974)
    • Jupp Kapellmann (Germania 1974)
    • Stefan Reuter (Italia 1990)
    • Jürgen Kohler (Italia 1990)
    • Klaus Augenthaler (Italia 1990)
    • Raimond Aumann (Italia 1990)
    • Hans Pflügler (Italia 1990)
    • Olaf Thon (Italia 1990)
    • Jorginho (Stati Uniti 1994)
    • Bixente Lizarazu (Francia 1998)

    Calciatori campioni continentali
    Europa

    Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il campionato europeo di calcio durante il periodo di militanza nel Bayern Monaco
    • Sepp Maier (Belgio 1972)
    • Franz Beckenbauer (Belgio 1972)
    • Gerd Müller (Belgio 1972)
    • Paul Breitner (Belgio 1972)
    • Uli Hoeneß (Belgio 1972)
    • Hans-Georg Schwarzenbeck (Belgio 1972)
    • Karl-Heinz Rummenigge (Italia 1980)
    • Walter Junghans (Italia 1980)
    • Brian Laudrup (Svezia 1992)
    • Thomas Helmer (Inghilterra 1996)
    • Mehmet Scholl (Inghilterra 1996)
    • Oliver Kahn (Inghilterra 1996)
    • Markus Babbel (Inghilterra 1996)
    • Christian Ziege (Inghilterra 1996)
    • Jürgen Klinsmann (Inghilterra 1996)
    • Thomas Strunz (Inghilterra 1996)
    • Bixente Lizarazu (Belgio-Olanda 2000)

    Calciatori campioni Coppa delle Confederazioni FIFA
    Di seguito l'elenco dei giocatori che hanno vinto il Coppa delle Confederazioni FIFA durante il periodo di militanza nel Bayern Monaco.
    • Bixente Lizarazu (Corea del Sud-Giappone 2001, Francia 2003)
    • Willy Sagnol (Corea del Sud-Giappone 2001, Francia 2003)
    • Zé Roberto (Germania 2005)
    • Lúcio (Germania 2005, Sudafrica 2009)
    Premi individuali dei giocatori
    Tre giocatori del Bayern Monaco sono stati nominati calciatore europeo dell'anno: Gerd Müller (1970), Franz Beckenbauer (1972 e 1976) e Karl-Heinz Rummenigge (1980 e 1981).
    In ben 12 stagioni un giocatore del Bayern è stato capocannoniere della Bundesliga.
    Premi Nome Anno/i
    Pallone d'Oro (Calciatore europeo dell'anno)
    Gerd Müller 1970
    Franz Beckenbauer 1972, 1976
    Karl-Heinz Rummenigge 1980, 1981
    Onze d'or
    Karl-Heinz Rummenigge 1980, 1981
    Miglior giocatore dei Mondiali
    Oliver Kahn 2002
    Portiere dell'anno IFFHS
    Jean-Marie Pfaff 1987
    Oliver Kahn 1999, 2001, 2002
    UEFA Club Footballer of the Year
    Stefan Effenberg 2001
    UEFA Club Football Awards - Miglior portiere
    Oliver Kahn 1999, 2000,2001, 2002
    Calciatore tedesco dell'anno
    Gerd Müller 1967, 1969
    Franz Beckenbauer 1966, 1968, 1974, 1976
    Sepp Maier 1975, 1977, 1978
    Karl-Heinz Rummenigge 1980
    Paul Breitner 1981
    Lothar Matthäus 1999
    Oliver Kahn 2000, 2001
    Michael Ballack 2003, 2005
    Franck Ribéry 2008
    Arjen Robben 2010
    Calciatore danese dell'anno Brian Laudrup 1992
    Calciatore ghanese dell'anno Samuel Kuffour 1998, 1999, 2001
    BBC African Footballer of the Year
    Samuel Kuffour 2001
    Calciatore paraguaiano dell'anno Roque Santa Cruz 1999
    Guldbollen Patrik Andersson 2001
    England Player of the Year Owen Hargreaves 2006
    Calciatore francese dell'anno Franck Ribéry 2008
    Calciatore croato dell'anno Ivica Olić 2009, 2010
    Mario Mandžukić 2012
    Calciatore austriaco dell'anno David Alaba 2011, 2012
    Trofeo Bravo
    Owen Hargreaves 2001
    Thomas Müller 2010

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    <i><b>Scarpa d'oro
    Nome Anno/i (Reti)

    Gerd Müller 1970 (38), 1972 (40)
    Capocannoniere della UEFA Champions League

    Nome Anno/i (Reti)
    Dieter Hoeneß 1982 (7)
    Karl-Heinz Rummenigge 1981 (6)
    Gerd Müller 1973 (12), 1974 (8), 1975 (5), 1977 (5),
    Capocannoniere della Coppa UEFA

    Nome Anno/i (Reti)
    Luca Toni 2008 (10)
    Jürgen Klinsmann 1996 (15)
    Dieter Hoeneß 1980 (7)
    Capocannoniere della Bundesliga

    Nome Anno/i (Reti)
    Mario Gomez 2011 (28)
    Luca Toni 2008 (24)
    Giovane Élber 2003 (21)
    Roland Wohlfarth 1991 (21), 1989 (17)
    Karl-Heinz Rummenigge 1980 (26), 1981 (29), 1984 (26)
    Gerd Müller 1967 (28), 1969 (30), 1970 (38), 1972 (40), 1973 (36), 1974 (30), 1978 (24)
    Scarpa d'oro adidas - Capocannoniere del Campionato del mondo

    Nome Anno/i (Reti)
    Gerd Müller 1970 (10)
    Thomas Müller 2010 (5)
    Capocannoniere del Campionato europeo

    Nome Anno/i (Reti)
    Gerd Müller 1972 (4)
    Bomber dell'anno IFFHS

    Nome Anno/i (Reti)
    Jürgen Klinsmann 1995 (17)



    1961415--346x212
    <i>Allenatori


    Nome Anno/i (Reti) Di seguito la lista degli allenatori del Bayern Monaco dal 1963 ad oggi.
    Allenatore dal al giorni Vittorie
    1 Zlatko Čajkovski 01/07/63 30/06/68 1096 3 2 Coppe di Germania, 1 Coppa delle Coppe
    2 Branko Zebec 01/07/68 13/03/70 621 2 1 campionato tedesco, 1 Coppa di Germania
    3 Udo Lattek 14/03/70 02/01/75 1756 5 3 campionati tedeschi, 1 Coppa di Germania, 1 Coppa dei Campioni
    4 Dettmar Cramer 16/01/75 01/12/77 1051 3 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale
    5 Gyula Lorant 02/12/77 28/02/79 454 0
    6 Pal Csernai 01/03/79 16/05/83 1538 3 2 campionati, 1 Coppa di Germania
    7 *Reinhard Saftig 17/05/83 30/06/83 45 0
    8 Udo Lattek 01/07/83 30/06/87 1461 5 3 campionati, 2 Coppe di Germania
    9 Jupp Heynckes 01/07/87 08/10/91 1561 2 2 campionati
    10 Søren Lerby 09/10/91 11/03/92 155 0
    11 Erich Ribbeck 12/03/92 27/12/93 656 0
    12 Franz Beckenbauer 07/01/94 30/06/94 175 1 1 campionato
    13 Giovanni Trapattoni 01/07/94 30/06/95 365 0
    14 Otto Rehhagel 01/07/95 27/04/96 302 0
    15 Franz Beckenbauer*29/04/96 30/06/96 63 1 1 Coppa UEFA
    16 Giovanni Trapattoni 01/07/96 30/06/98 730 3 1 campionato, 1 Coppa di Germania, 1 Coppa di Lega tedesca
    17 Ottmar Hitzfeld 01/07/98 30/06/04 2192 11 4 campionati, 2 Coppe di Germania, 3 Coppe di Lega tedesca, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale
    18 Felix Magath 01/07/04 31/01/07 945 5 2 campionati, 2 Coppe di Germania, 1 Coppa di Lega tedesca
    19 Ottmar Hitzfeld 01/02/07 30/06/08 516 3 1 campionato, 1 Coppa di Germania, 1 Coppa di Lega tedesca
    20 Jürgen Klinsmann 01/07/08 27/04/09 302 0
    21 Jupp Heynckes* 27/04/09 31/05/09 35 0
    22 Louis van Gaal 01/07/09 10/04/11 648 3 1 campionato, 1 Coppa di Germania, 1 Supercoppa di Germania
    23 Andries Jonker 10/04/11 26/06/11 61 0
    24 Jupp Heynckes 01/07/11 30/06/13 645 0 1 Supercoppa di Germania, 1 campionato
    25 Josep Guardiola 01/07/13 0
    * Allenatori ad interim.
    Presidenti
    Di seguito la lista dei presidenti del Bayern Monaco dal 1900 ad oggi.
    Periodo Presidente

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    Uli Hoeneß, attuale massimo dirigente del club, e Franz Beckenbauer, in carica dal 1994 al 2009 e oggi presidente onorario


    2009 - oggi Uli Hoeneß
    Franz Beckenbauer (onorario)
    1994 - 2009 Franz Beckenbauer
    1985 - 1994 Prof. Dr. Fritz Scherer
    1979 - 1985 Willi O. Hoffmann
    1962 - 1979 Wilhelm Neudecker
    1958 - 1962 Roland Endler
    1955 - 1958 Alfred Reitlinger
    1953 - 1955 Adolf Fischer
    Karli Wild
    Hugo Theisinger
    1951 - 1953 Julius Scheuring
    1947 - 1951 Kurt Landauer
    1945 - 1947 Siegfried Hermann
    1945 Josef Bayer
    1945 Franz Xaver Heilmansseder
    1943 - 1945 Sauter
    1938 - 1943 Kellner
    1937 - 1938 Franz Nußhardt
    1935 - 1937 Dr. Richard Amesmeier
    1934 - 1935 Dr. Karl-Heinz Oettinger
    1933 - 1934 Siegfried Hermann
    1922 - 1933 Kurt Landauer
    1921 - 1922 Fred Dunn
    1919 - 1921 Kurt Landauer
    1916 - 1919 Fritz Meier
    1916 Hans Bermühler
    1915 Hans Tusch
    1914 - 1915 Fred Dunn
    1913 - 1914 Kurt Landauer
    1907 - 1913 Dr. Angelo Knorr
    1906 - 1907 Kurt Müller
    1903 - 1906 Dr. Willem Hesselink
    1900 - 1903 Franz John

    Palmarès

    bayern-campione-germania



    Competizioni nazionali

    Campionato tedesco: 23 (record)

    1931-32, 1968-69, 1971-72, 1972-73, 1973-74, 1979-80, 1980-81, 1984-85, 1985-86, 1986-87, 1988-89, 1989-90, 1993-94, 1996-97, 1998-99, 1999-00, 2000-01, 2002-03, 2004-05, 2005-06, 2007-08, 2009-10, 2012-13

    Coppa di Germania: 15 (record)

    1957, 1966, 1967, 1969, 1970-71, 1981-82, 1983-84, 1985-86, 1997-98, 1999-00, 2002-03, 2004-05, 2005-06, 2007-08, 2009-10

    Supercoppa di Germania: 4 (record) 1987, 1990, 2010, 2012

    Coppa di Lega tedesca: 6 (record)
    1997, 1998, 1999, 2000, 2004, 2007

    Regionalliga Süd (campionato tedesco di secondo livello): 1

    1964-65

    Campionati della Germania meridionale: 2 1926, 1928

    Campionati di Baviera: 5 1905, 1910, 1911, 1926, 1928

    Coppa di Germania meridionale: 1 1957

    Competizioni internazionali

    Coppa dei Campioni/Champions League: 4 (record tedesco)

    1973-74, 1974-75, 1975-76, 2000-01
    Coppa delle Coppe: 1 (record tedesco) 1966-67

    Coppa UEFA: 1 1995-96

    Coppa Intercontinentale: 2 (record tedesco) 1976, 2001

    Competizioni amichevoli

    Fuji Cup: 4 - 1987, 1988, 1994, 1995

    Trofeo Santiago Bernabéu: 3 - 1979, 1980, 2002

    Trofeo Internacional Ciudad de Terrassa: 1 - 1973

    Trofeo Teresa Herrera: 1 - 1989

    Trofeo Naranja: 1 - 1972

    Trofeo Mohamed V: 1 - 1972

    Trofeo Ciudad de Las Palmas: 1 - 1972

    Trofeo 75º Anniversario del Club Athlethic Bilbao: 1 - 1973

    Wiener Stadthallenturnier: 1 - 1971

    Torneo di Tolosa: 1 - 1979

    Opel Master Cup: 2 - 1996, 2000

    IFA Shield: 1 - 2005

    Saitama City Cup: 1 - 2008

    Audi Cup: 2 - 2009, 2012

    2012090302hublot-a1286


    Altri piazzamenti

    Campionato di calcio tedesco (record)

    secondo posto: (10) 1969-1970, 1970-1971, 1987-1988, 1990-1991, 1992-1993, 1995-1996, 1997-1998, 2003-2004, 2008-2009, 2011-2012

    Coppa di Germania

    finalista: 1984-1985, 1998-1999, 2009-2010, 2011-2012

    Supercoppa di Germania

    finalista: 1989, 1994

    Coppa di Lega tedesca

    finalista: 2006

    2. Oberliga Süd (come campionato tedesco di secondo livello)

    secondo posto: 1955-1956

    Regionalliga Süd (come campionato tedesco di secondo livello)

    secondo posto: 1963-1964

    Coppa dei Campioni (record)

    finalista: 1981-1982, 1986-1987, 1998-1999, 2009-2010, 2011-2012

    Supercoppa UEFA (record tedesco)

    finalista 1975, 1976, 2001

    Tifoseria Rivalità

    Il Bayern è considerato senza ombra di dubbio il maggiore club calcistico della città e della nazione. La sua popolarità va ben oltre i confini tedeschi, coinvolgendo appassionati di tutto il mondo.

    Il Bayern è uno dei tre club professionistici del capoluogo bavarese. Il principale rivale cittadino è il Monaco 1860, attualmente in seconda divisione. La rivalità ha però perso importanza negli ultimi anni. L'altra società, l'Unterhaching, che ha sede in un paese vicino Monaco, ha partecipato ad alcuni campionati di prima divisione (il primo dei quali nel 1999-2000), ma ha quasi sempre militato in seconda divisione.

    Negli ultimi anni è cresciuta la rivalità sportiva con il Borussia Dortmund, che ha saputo contendere al Bayern Monaco il primato nazionale.

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    Organico



    Rosa
    Rosa aggiornata al 2 gennaio 2013.
    N. Ruolo Giocatore
    1 P Manuel Neuer
    4 D Dante
    5 D Daniel Van Buyten
    7 C Franck Ribéry
    8 C Javi Martínez
    9 A Mario Mandžukić
    10 C Arjen Robben
    11 C Xherdan Shaqiri
    13 D Rafinha
    14 A Claudio Pizarro
    17 D Jérôme Boateng
    20 A Patrick Weihrauch
    21 D Philipp Lahm (capitano)
    22 P Tom Starke
    24 P Maximilian Riedmüller
    25 A Thomas Müller
    26 D Diego Contento
    27 C David Alaba
    28 D Holger Badstuber
    30 C Luiz Gustavo
    31 C Bastian Schweinsteiger
    32 P Lukas Raeder
    33 A Mario Gómez
    36 C Emre Can
    39 C Toni Kroos
    44 C Anatolij Tymoščuk

    Staff tecnico

    Allenatore: Jupp Heynckes
    Vice-Allenatore: Hermann Gerland
    Vice-Allenatore: Peter Hermann
    Direttore Sportivo: Matthias Sammer
    Allenatore portieri: Walter Junghans
    Capo Osservatore: Paul Breitner
    Medico sociale: Hans-Wilhelm Müller-Wohlfahrt


    da wikipedia..foto dal web!!
     
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    Il Bayern Monaco ha vinto la Bundesliga 2012/2013 (VIDEO/FOTO)
    I bavaresi hanno conquistato il ventitreesimo titolo della loro storia.


    Vincendo in casa dell’Eintacht Francoforte, il Bayern Monaco, con sei giornate d’anticipo, ha conquistato per la 23esima volta la Bundesliga. La squadra guidata da Heynckes ha disputato un campionato straordinario. L’inizio è stato favoloso. Perché i bavaresi hanno vinto le prime otto partite giocate, impresa storica perché mai nessuno ci era riuscito nel campionato tedesco. A novembre i bavaresi contro il Bayer Leverkusen hanno perso l’unica partita di questo campionato, i farmacisti s’imposero per 2-1 all’Allianz Arena. Le difficoltà del Borussia Dortmund, che all’inizio era distratto dal difficile girone di Champions League, hanno regalato ai bavaresi tanti punti di vantaggio nel girone d’andata. Ma la squadra di Heynckes ha cambiato marcia dopo la sosta invernale. Il Bayern ha infilato un’incredibile filotto di vittorie. Ribery e compagni hanno vinto ben dieci partite consecutive. A Monaco il Werder Brema ha subito sei gol, sette giorni fa il malcapitato Amburgo ha incassato addirittura nove reti!

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    23esimo titolo
    I calciatori festeggiano la 23esima vittoria in Bundesliga del Bayern.


    24 vittorie in 28 partite. Heynckes, fin qui, ha svolto un lavoro straordinario. Perché non era facile vincere con una squadra che lo scorso anno aveva perso le finali di Champions League e Coppa di Germania ed era arrivata seconda in Bundesliga. I numeri del Bayern sono straordinari. La squadra gestita da Rummenigge, Hoeness e Beckenbauer in stagione ha ottenuto 24 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. Mueller e soci hanno segnato 78 gol, in ventotto partite. Neuer ha subito appena tredici reti. Heynckes, che aveva già vinto il titolo con il Bayern nell’89 (la Germania non era ancora unificata) e nel ‘90, è riuscito a mandare a segno ben sedici calciatori diversi.

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    Alaba
    L'austriaco, in gol con la Juventus, ha fallito un rigore a Francoforte.
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    Heynckes
    L'allenatore tedesco aveva già vinto il titolo con il Bayern nell'89 e nel '90.
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    Tifosi in festa
    Con il 'Meisterschale' i tifosi hanno iniziato a festeggiare a Francoforte.




    http://calcio.fanpage.it


    Bayern, Heynckess lascerà a Guardiola una corazzata
    Pep avrà la fortuna di trovarsi una rosa di giocatori davvero formidabile. Servirà qualche innesto, d'accordo, ma la colonna vertebrale dell'undici tedesco è già composta da mostri sacri del calcio europeo.



    Pagato il debito al destino, nell’ultimo atto dello scorso anno, il Bayern, insieme alle due corazzate spagnole, è la squadra da battere se si vuole arrivare fino in fondo alla competizione. L’obiettivo del club di “Kalle” Rummenigge, è tornare a giocare la finale di
    bayern_celebrazione-300x225
    Champions e salutare, con il successo continentale, l’era Heynckes prima di dare il via al progetto “Guardiola”. Pep Guardiola avrà la fortuna di trovarsi una rosa di giocatori davvero formidabile. Servirà qualche innesto, d’accordo, ma la colonna vertebrale dell’undici tedesco è già, di suo, composta da mostri sacri del calcio europeo. Davanti a Neuer, portiere di assoluto valore, esperienza e qualità sono garantite da giocatori come Lahm, Van Buyten e l’ex difensore brasiliano, del Borussia Monchengladbach, Dante Bonfim: 28enne seguito, in passato, anche dal PSG. E, però, dalla trequarti in avanti che la macchina da guerra tedesca comincia a far paura. In mezzo al campo, e a protezione della difesa, giocano Schweinsteiger e Javi Martinez. Davanti a loro il trio Muller, Kroos e Ribery, appena dietro l’unica punta che, solitamente, è uno tra Mario Gomez e Mandzukic. Come nel caso del Barcellona, e di altri top club, anche le riserve hanno un’importanza vitale nel gioco del Bayern Monaco. Giocatori come Tymoshchuck, Rafinha e Robben, possono cambiare la storia di ogni partita in pochi minuti. Specialmente l’olandese, protagonista sfortunato nei supplementari della finale contro il Chelsea, sembra tornato ai suoi livelli: “Sono molto contento per Arjen - ha dichiarato il tecnico del Bayern nel post gara dell’Allianz Arena - ha dimostrato una grande determinazione“. Già decisivo durante la stagione in Bundesliga e in Coppa di Germania, per Robben potrebbe essere l’ultimo anno con la maglia del Bayern. Nonostante il prolungamento del contratto fino al 2015, potrebbero infatti tornar di moda le voci di un suo possibile trasferimento in Italia dove, sia Inter che Milan, avevano bussato alla porta dell’entourage del giocatore.


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    Bayern Monaco-Barcellona 4-0
    Il video con i gol della prima semifinale di Champions League, dal risultato strepitoso e inaspettato


    Ieri sera si è giocata la prima semifinale di andata di Champions League, il più importante torneo di calcio per club europeo. Si giocava a Monaco di Baviera e la squadra di casa, il Bayern Monaco – che ha vinto il campionato tedesco il 6 aprile con larghissimo anticipo – era in campo contro il Barcellona. È finita 4-0 per il Bayern: che è riuscito a non far tirare in porta il Barcellona praticamente mai e a non far giocare Lionel Messi, non al massimo della forma dopo l’infortunio che ha avuto ai quarti di finale. Hanno segnato Thomas Müller, che ha giocato una partita straordinaria e ha fatto due gol; Mario Gomez, in sospetto fuorigioco; e Arjen Robben, un altro dei migliori in campo insieme a Ribery.
    Il Barcellona non perdeva una partita 4-0 da parecchi anni e il tenore dei titoli sui giornali spagnoli è Waterloo azulgrana, mentre il Bayern ha confermato la sua stagione straordinaria. Se volete essere preparati per le discussioni tecniche sulla partita, vi piacciono le analisi tattiche sul calcio e ve la cavate con l’inglese, qui c’è l’ottima analisi del sito ZonalMarking. La partita di ritorno si giocherà il primo maggio a Barcellona, mentre questa sera c’è l’altra semifinale di andata, tra Borussia Dortmund e Real Madrid.


    www.ilpost.it
     
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    Tutti i 22 protagonisti della finale di Wembley
    bayernborussia555555BLOG
    Questi, nel dettaglio, i protagonisti che si sfideranno sabato sera a Wembley per la finalissima della Champions League 2012/13



    BAYERN MONACO



    neuer
    Manuel Neuer (27/3/1986, portiere, Germania)

    lahm
    Philipp Lahm (11/11/1983, difensore, Germania)

    boateng
    Jerome Boateng (3/9/1988, difensore, Germania)

    dane
    Dante (18/10/1983, difensore, Brasile)

    alaba
    David Alaba (24/6/1992, difensore, Austria)

    schweinsteiger
    Bastian Schweinsteiger (1/8/1984, centrocampista, Germania)

    javi-martinez
    Javi Martinez (2/9/1988, centrocampista, Spagna)

    ribery
    Frank Ribery (7/4/1983, centrocampista, Francia)

    robben
    Arjen Robben (23/1/1984, cenrtrocampista, Olanda)

    muller
    Thomas Műller (13/9/1989, centrocampista, Germania)

    mandzukic
    Mario Mandzukic (21/5/1986, attaccante, Croazia)


    BORUSSIA DORTMUND


    Roman-Weidenfeller
    Roman Weidenfeller (6/8/1980, portiere, Germania)

    Lukasz-Piszczek
    Lukasz Piszczek (3/6/1985, difensore, Polonia)

    Mats-Hummels
    Mats Hummels (16/12/1988, difensore, Germania)

    Neven-Subotic
    Neven Subotic (10/12/1988, difensore, Serbia)

    Marcel-Schmelzer
    Marcel Schmelzer (22/1/1988, difensore, Germania)

    Sven-Bender
    Sven Bender (27/4/1989, centrocampista, Germania)

    Ilkay-Gundogan
    Ilkay Gundogan (24/10/1990, centrocampista, Germania)

    Kevin-Grosskreutz
    Kevin-Grosskreutz
    Kevin Grosskreutz (19/7/1988, centrocampista, Germania)

    Marco-Reus
    Marco Reus (31/5/1989, centrocampista, Germania)

    Jakub-Blaszczykowski
    Jakub Blaszczykowski (14/12/1985, centrocampista, Polonia)

    Robert-Lewandowski
    Robert Lewandowski (21/8/1988, attaccante, Polonia)

    Nuri-Sahin
    Special guest (in ballottaggio con Grosskreutz), Nuri Sahin (5/9/1988, centrocampista, Turchia)


    http://it.eurosport.yahoo.com/

     
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    Borussia Dortmund-Bayern Monaco 1-2, quinta Champions League per i bavaresi
    Borussia Dortmund 1 Bayern Monaco 2: 60' Mandzukic, 69' (rig) Gundogan, 89' Robben.

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    Champions League - Robben all'ultimo: Bayern Campione d'Europa
    Un gol del giocatore più discusso all'89' regala il 2-1 ai bavaresi, che vincono la loro quinta Coppa dei Campioni nella loro storia. Di Mandzukic e Gundogan su rigore le altre due reti. Trionfo per Yupp Heynckes, ma sconfitta con onore del Borussia Dormund, che ha giocato un'ottima gara, soprattutto nel primo tempo. Protagonisti i due portieri Weidenfeller e Neuer

    1016258-16435219-640-360


    La storia della finale di Champions League 2013 ha un nome e un cognome: Arjen Robben. Arriva proprio da lui, dal giocatore più criticato e discusso degli ultimi anni la rete decisiva. L’olandese, dopo aver perso due finali di Champions e una Mondiale negli ultimi tre anni, sempre con errori decisivi, si è tolto la soddisfazione più grande della carriera al minuto numero 89, infilando col suo delizioso mancino la rete del 2-1. Quinta Coppa dei Campioni per il Bayern Monaco (solo Real e Milan con 9 e 7 hanno fatto meglio), seconda per Yupp Heynckes, dopo quella vinta con il Real Madrid. Onore e merito al Borussia Dormund, che ha giocato una bellissima partita, a testa alta e con il solito gioco frizzante. Di Mandzukic al quarto d’ora della ripresa il vantaggio bavarese, pareggiato a venti dalla fine dal rigore (netto, bravo Rizzoli) di Gundogan. La prima finale tedesca della storia è stata un vero spettacolo, di calcio e di sportività. Il futuro dello sport più amato d'Europa passa, senza dubbio, da qui.

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    MEGLIO IL BORUSSIA IN AVVIO, GRANDE NEUER. La squadra di Klopp parte meglio dei bavaresi. I gialloneri, sistemati alla perfezione dal loro tecnico in un cortissimo 4-4-2 di “sacchiana” memoria, aggrediscono i portatori di palla del Bayern senza lasciarli respirare e grazie alle accelerazioni improvvise di Reus e Blaszczykowski, riescono spesso a mettere in difficoltà la difesa a quattro di Heynckes. Boateng non tiene mai Lewandowski, Lahm e Alaba non spingono sulle corsie, Schweinsteiger è meno preciso del solito in impostazione e così, nella prima mezz’ora, il protagonista assoluto è Neur, che dice di no a Lewandowski, Blaszczykowski, Reus e Bender, tenendo in piedi, di fatto, il Bayern. E inviolata la sua porta.

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    PSICODRAMMA ROBBEN. Col passare dei minuti, però, i biancorossi tornano ad imporre il loro gioco, puntando sulla fisicità di Javi Martinez e sulle iniziative di Ribery. Mandzukic lotta, il Bayern cresce, ma la sfortuna dei favoriti della vigilia è quella di avere in Robben un fuoriclasse che, nei momenti decisivi, spesso sbaglia gol clamorosi. Dopo, infatti, le pesanti critiche subite nelle finali perse dalla sua Olanda al Mondiale 2010 e dal Bayern lo scorso anno col Chelsea (rigore sbagliato e parato da Cech), l’olandese nel primo tempo ha ben due occasioni per rifarsi: in entrambi i casi, però, pur essendo a tu per tu con Weidenfeller, riesce a farsi ipnotizzare dal portiere del Dormund, risultando per l’ennesima volta incredibilmente leggero sotto porta. Lo 0-0 con il quale finisce la prima frazione, giocata a ritmi altissimi e con almeno 8 nitide palle gol, sintetizza 45 minuti equilibrati, giocati meglio dal Borussia in avvio e dal Bayern nella seconda metà del primo tempo.

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    MANDZUKIC SBLOCCA LA GARA. Nella ripresa il Borussia Dortmund non ha più la brillantezza atletica della prima parte di gara e così è il Bayern a far la partita. Al quarto d’ora la gara si sblocca. Ribery inventa un cioccolatino per Robben che finalmente decide di far la cosa giusta: anziché calciare addosso a Weidenfeller, mette dentro per Mandzukic. Il croato (secondo di questa nazionalità a segnare in una finale europea dopo Boban nel 1995 in Supercoppa europea) tutto solo in mezzo, a due metri dalla porta, può solo esibirsi in un comodo tap-in che consegna il vantaggio ai bavaresi. 21° centro in stagione per il numero 9 del Bayern, 3° in questa Champions, dopo i due segnati alla Juventus.

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    GUNDOGAN PAREGGIA SU RIGORE. Il vantaggio del Bayern dura otto minuti. Il tempo che basta a Dante per intervenire in modo scomposto e decisamente superficiale su Reus (migliore del Borussia) in area di rigore. Rizzoli non ha dubbi e indica sul dischetto. Tutti si aspettano Lewandowski, ma dagli 11 metri si presenta Ilkay Gundogan (va detto che l’attaccante polacco nell’ultimo Borussia-Bayern si era fatto parare un rigore da Neuer). Il ventiduenne di Gelsenkirchen è freddissimo nello spiazzare il portiere del Bayern e nel realizzare il suo primo gol in Champions, primo assoluto anche in Europa.

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    WEIDENFELLER E SUBOTIC, MA LA DECIDE PROPRIO ROBBEN. La rivincita per Robben arriva proprio all’ultimo respiro e ha il sapore dolcissimo della vittoria. Dopo due miracoli di un grande Weidenfeller, su Alaba e Schweinsteiger, e uno strepitoso salvataggio di Subotic sulla linea, al minuto 89 l’olandese è freddo a raccogliere il tacco di Ribery e a battere col suo magico sinistro il portiere del Dormund, siglando il 4° gol in questa Champions, il più importante della sua carriera. Delirio Bayern, disperazione Borussia. Per un finale giusto, per quanto visto in questa annata di Coppa, ma stretto ai gialloneri per quanto mostrato in questa finale. Klopp e i suoi ragazzini avranno occasione di rifarsi, il Bayern finalmente si toglie l’etichetta di perdente (due finali perse negli ultimi tre anni) e dopo 12 anni sale di nuovo sul trono d’Europa. Ora con la finale di Coppa di Germania può arrivare il triplete. Per Guardiola e Goetze (grande assente della serata e futuro biancorosso) non sarà possibile fare meglio di questa strepitosa stagione.

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  7. arca1959
     
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    Il Bayern Monaco ha vinto la Supercoppa europea
    È la prima squadra tedesca: lo ha fatto con una partita spettacolare, vinta contro il Chelsea ai rigori
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    Venerdì 30 agosto il Bayern Monaco ha vinto la Supercoppa europea battendo a Praga il Chelsea 7 a 6 ai calci di rigore, dopo che i tempi supplementari erano finiti 2 a 2. La Supercoppa europea è una manifestazione organizzata dalla UEFA che si gioca ogni anno: si affrontano la squadra vincitrice della Champions League (Bayern Monaco) e la squadra vincitrice dell’Europa League (Chelsea) della stagione precedente. Per il Bayern Monaco si tratta della prima vittoria in questa competizione e la prima di una squadra tedesca, mentre per il Chelsea si tratta della seconda sconfitta consecutiva in due anni, dopo quella dell’anno scorso contro l’Atletico Madrid.


    La partita è stata davvero spettacolare: il Chelsea, allenato da Josè Mourinho, ha segnato per primo, dopo otto minuti, con un bel gol di Fernando Torres. Il Bayern Monaco ha pareggiato nel secondo tempo, con Franck Ribery. La partita è stata spesso in mano al Bayern, che ha fatto un gran possesso palla a cui il Chelsea – che ha giocato in dieci dall’85esimo minuto per l’espulsione di Ramires – ha risposto con una serie di azioni in contropiede molto pericolose. Il Chelsea è tornato in vantaggio nel primo tempo supplementare, con un gol del belga Eden Hazard fino al pareggio clamoroso del Bayern Monaco, segnato dopo una mischia in area da Javi Martinez nell’ultimo minuto di recupero del secondo tempo supplementare. Ai rigori ha vinto il Bayern Monaco, grazie alla parata del portiere Manuel Neur sul rigore calciato da Lukaku.

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    Thomas Mueller e gli altri giocatori del Bayern Monaco.
    (ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images)




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    Il Bayern Monaco presenta la nuova maglia ispirata all’Oktoberfest (VIDEO)
    Il nuovo "kit" dedicato ai colori della Baviera e alla famosa festa bavarese.



    Dopo quella mimetica vista a Napoli, ecco arrivare quella in versione “Oktoberfest”. La moda della maglia “stravagante” non conosce
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    confini ed è sbarcata anche in Germania dove i giocatori del Bayern Monaco (e non poteva essere altrimenti), si sono prestati per comparire come attori nello spot televisivo, dedicato alla nuova maglia che il club Campione d’Europa indosserà, per la prima volta, nella sfida del 14 settembre con l’Hannover. Il noto brand a “tre strisce” ha, infatti, disegnato per i ragazzi di Guardiola un nuovo “kit” dedicato ai colori della Baviera e alla famosa festa bavarese che, ogni anno, si svolge a Monaco. A pochi giorni dall’Oktoberfest, Schweinsteiger e compagni si sono quindi divertiti ad indossare per la prima volta questa nuova divisa: bianca con il colletto a polo, l’orlo delle maniche verde, una trama a piccoli quadri e le tre strisce sulle spalle di colore marrone. Calzoncini marroni, con strisce oro e calzettoni bianchi fasciati di marrone. A rendere ancora più speciale questa maglia, il motto del club “Mia san Mia” (simile al “mes que un club” di stampo catalano), orgogliosamente mostrato all’esterno del colletto.


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  9. arca1959
     
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    Champions League - Bayern anti crisi: pagati i biglietti ai tifosi
    La società bavarese ha speso 90.000 euro per poter permettere ai propri sostenitori di acquistare ad una cifra più bassa i tickets per la sfida con l'Arsenal a Londra
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    La crisi c’è anche in Germania, a quanto pare. Il Bayern Monaco ha deciso di aiutare i propri tifosi o quantomeno quelli interessati a volare a Londra per vedere l’andata degli ottavi di Champions League contro l’Arsenal. Visto che in Inghilterra i prezzi dei biglietti sono più alti che in Germania, la società bavarese ha investito 90.000 euro, permettendo ai tifosi tedeschi di poter comprare il biglietto per la gara dell’Emirates a 45 euro, anziché a 75, prezzo fissato per il settore ospiti dai Gunners. Un gesto significativo, molto apprezzato dai sostenitori del Bayern.

    “Per ringraziare i tifosi del loro sostegno, sia in casa che in trasferta, nella fantastica scorsa stagione, culminata con la vittoria della Champions, abbiamo deciso di aiutare i tifosi che vogliono vedere Arsenal-Bayern Monaco”, così la società bavarese ha motivato la decisione. I fans del club tedesco, campione d’Europa in carica, solitamente pagano tra i 15 e i 70 euro per vedere la propria squadra in Bundesliga. In Premier, invece, i prezzi sono molto più alti e sono compresi nella fascia 35-100 euro.


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  10. fasanotto
     
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    troppo forte
     
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