Pirandello, Luigi - Il fu Mattia Pascal

Sistesi della storia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Pirandello, Luigi - Il fu Mattia Pascal

    Sistesi della storia
    A Miragno, piccola località ligure, vive un impiegato di biblioteca di nome Mattia Pascal.
    Stanco della propria vita da miserabile, lascia il paese alla ricerca di nuove esperienze per cercare fortuna in America.
    Durante il suo viaggio, a Montecarlo, vince una cospicua somma di denaro.
    Poco dopo, da un giornale, viene a conoscenza di un’incredibile rivelazione: egli è affogato in uno stagno.
    Infatti la moglie e i suoi familiari lo hanno riconosciuto nel cadavere rinvenuto.
    Poiché, ormai, è stato dato per deceduto, decide di crearsi una nuova identità per vivere una nuova vita.
    Trasferitosi a Roma prende il nome di Adriano Meis.

    Col tempo capisce di non poter più continuare a vivere sotto le false spoglie di Adriano; infatti per lo stato non esiste!
    Così inscena un secondo suicidio e torna a Miragno con l’idea di rientrare in famiglia.
    Giunto in paese scopre che la moglie, durante la sua assenza, si è risposata ed ha avuto una figlia.
    Non potendo, così, recuperare il suo vecchio ruolo nella vita del paese resta senza identità.
    Da allora, quando deve presentarsi ad altri dice: “Io sono il fu Mattia Pascal”.

    Analisi della trama
    Mattia Pascal è un impiegato della piccola biblioteca comunale di Miragno, il paese dove vive.
    Ormai stanco della misera vita che conduce con la moglie Romilda e con la suocera Marianna, la vedova Pescatore, fugge in cerca di fortuna nel nuovo continente.

    Tornato in Italia vince una bella somma di denaro al casinò di Montecarlo.
    Rallegrato dalla vincita clamorosa non vede l’ora di mostrare alla suocera, con cui non era mai andato d’accordo, la somma di denaro racimolata, ma durante il ritorno scopre, leggendo un giornale, che a Miragno è stato ritrovato il cadavere di un suicida, annegato in uno stagno, nel quale moglie e suocera hanno riconosciuto lui.
    Così decide di trasferirsi a Roma e iniziare una nuova vita con il nome di Adriano Meis; si attribuisce un passato immaginario, una famiglia inesistente, ricordi inventati, ma verosimili.
    Felice di non dover più rendere conto a nessuno delle proprie azioni, inzia a viaggiare per l’Itali e per l’Europa, servendosi del denaro vinto al casinò.

    Col il passare del tempo, si rende conto che con la sua falsa identità è escluso dalla vita comune; infatti, poiché lo stato non può fornirgli documenti che attestino la sua esistenza anagrafica, non può possedere o denunciare nulla, non può neppure sposarsi della ragazza di cui si innamora: per lo Stato è inesistente.
    Deluso e pieno di rammarico decide di mettere fuori scena Adriano Meis inscenando un altro suicidio.
    Ritornato a Miragno ha intenzione di rivelare la verità ai compaesani e di tornare a vivere con la maglie.
    Romilda, però, mentre lui era Adriano Meis, si era risposata con Pomino, suo migliore amico, e insieme avevano avuto una figlia.
    Così, ancora una volta si ritrova a mani vuote: addirittura senza casa e senza identità.
    Va a vivere dalla zia Scolastica e torna a lavorare nella biblioteca.
    Sotto consiglio di don Eligio inizia a scrivere in un memoriale la sua vita travagliata.
    Di tanto in tanto va a posare fiori sulla tomba dello sconosciuto sulla cui lapide è inciso il nome che un tempo fu suo: Mattia Pascal.

    fonte:http://www.skuola.net/libri/pirandello-mattia-pascal.html

     
    Top
    .
0 replies since 1/3/2013, 14:09   225 views
  Share  
.