Commento libro-Il segreto di Luca (Ignazio Silone,)

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    Il segreto di Luca è un romanzo di Ignazio Silone, pubblicato nel 1956.

    Luca Sabatini, un abitante di Cisterna dei Marsi, è il protagonista della storia. Egli ritornò al suo paese dopo 40 anni di carcere, graziato perché il vero autore del delitto di cui era stato accusato, in punto di morte confessò di essere colpevole. La notizia del suo ritorno fu accolta con paura dai compaesani che lo ritenevono ancora colpevole soprattutto per aver turbato la quiete del paese. Il ritorno di Luca coincise con l' arrivo in città di un uomo politico, Andrea Cipriani, il cui padre era grande amico di Luca. Dal momento in cui Andrea incontrò Luca, abbandonò i suoi impegni politici per occuparsi del caso dell'ergastolano che, pur essendo innocente, aveva preferito non difendersi al processo. Grazie all'aiuto di Don Serafino, il parroco di Luca, Andrea scoprì l' esistenza di una relazione con una donna, Ortensia, di cui ritrovò anche un diario. Rimase comunque irrisolto il mistero di dove Luca Sabatini avesse trascorso la notte del delitto. Lo stesso Luca rivelerà il proprio segreto ad Andrea per ringraziarlo del suo interessamento e per avergli consegnato il diario di Ortensia. Luca la sera del delitto era stato a casa di Ortensia la quale gli aveva dichiarato il suo amore. Successivamente si era recato presso la sua vera compagna, Lauretta, con cui doveva stabilire il giorno delle nozze. Luca rivelò però di amare un' altra donna e per il dolore recato a Lauretta, aveva deciso di togliersi la vita proprio la sera in cui fu catturato dai carabinieri: così si spiega la decisione di non difendersi per non offendere il tenero sentimento di Ortensia.



    Andrea è un importante uomo politico il cui padre era stato grande amico di Luca. Egli rinuncia ai suoi impegni politici per saperne di più sul caso dell'ex-ergastolano. Egli confida di aver aiutato la madre di Luca a scrivere le lettere per il figlio durante gli anni di carcere. Don Serafino ha un ruolo importante nella storia poiché è uno dei pochi testimoni ancora in vita della vicenda che coinvolse il protagonista. Il suo ruolo durante le indagini di Andrea e fondamentale dato che è lui a rivelare la relazione con Ortensia. Don Franco è un altro parroco di Cisterna che però non ha un ruolo di grande importanza nella vicenda. Luca è il protagonista. La sua psicologia è molto complessa: egli mostra anche grande sensibilità nel preferire la pena di 40 anni di carcere per rispetto verso i teneri sentimenti d'Ortensia. La madre di Luca è citata spesso nella storia ma non ha un ruolo attivo: ella muore prima del ritorno del figlio a Cisterna.



    Pubblicato nel 1956, il romanzo è la storia intricata di un amore impossibile, ricostruito a quattro decenni di distanza. Luca Sabatini è un popolano di Cisterna dei Marsi che torna in paese, graziato dopo quarant’anni di carcere per una condanna per omicidio, in seguito alla confessione in punto di morte del vero colpevole. Mentre i compaesani sono sgomenti alla notizia, s’interessa al caso Andrea Cipriani, un politico giunto in paese in cerca di voti, che non riesce a spiegarsi perché Luca in tanti anni abbia subito il carcere nonostante la propria innocenza. Ricostruendo la vicenda grazie all’aiuto di Don Serafino, Andrea viene a sapere che Luca doveva sposarsi con una ragazza di nome Lauretta ma che il matrimonio andò a monte perché non l’amava, mentre nutriva una forte passione per Ortensia, una donna sposata. Quel che non si riesce a ricostruire è dove Luca abbia trascorso la notte dell’omicidio. Sarà l’uomo a svelare il proprio segreto: quella sera, prima di recarsi dalla famiglia di Lauretta a fissare la data delle nozze, era stato a casa d’Ortensia, che gli aveva dato, con un abbraccio, prova del proprio amore. Disperato, in preda ai sensi di colpa, Luca giunse in lacrime da Lauretta per confessarle che non voleva renderla infelice e dunque non poteva sposarla. Convinto che la sua vita fosse finita, l’uomo aveva vagato in cerca di un luogo adatto per suicidarsi per tutta la notte, ma non c’era riuscito per una serie di imprevisti. Quando lo arrestarono, non oppose resistenza e non volle svelare la verità su quella notte, per preservare l’onore della donna che tanto amava. Solo quando seppe che Ortensia aveva lasciato il marito, chiese la grazia.



    Il segreto di Luca, per una certa delicatezza di toni, sembra diverso dai consueti romanzi politici di Silone, ma sostanzialmente anche qui l'ansia della verità e l'amore della giustizia, assurti a valori supremi di lotta e di speranza, costituiscono un elemento essenziale alla spiritualità di Silone. Del resto tale delicatezza sentimentale egli aveva esaltato già nell'amore di Pietro Spina e Cristina, anche lei morta per amore in mezzo alla bufera di neve in pasto ai lupi affamati..



    Il segreto di Luca
    Si tratta di una storia d'amore, che assume l'andamento di un racconto poliziesco.
    Fanno ritorno al paese Andrea Cipriani, un maestro che ha fatto carriera politica e un amico di suo padre, Luca Sabatini, un ex ergastolano, condannato per un delitto che non ha commesso.
    Sarà lo stesso Andrea a ricostruire la sua storia in nome di una vecchia frequentazione. Luca ha avuto una relazione, platonica, con una donna sposata, Ortensia. Per non compromettere il nome di lei si lascia accusare passivamente di un omicidio. La donna intanto lascia il marito e si ritira in convento.
    Per i paesani, anche per quelli che conoscono la verità, Luca rimane colpevole, in quanto ex-ergastolano.
    In questo libro Silone abbandona l'intransigenza politica in favore di un racconto connotato da un'intransigente passione amorosa.




    RECENSIONE
    Il libro narra una storia molto intensa, piena di tanti valori e simboli.
    La storia gira intorno a due personaggi: Andrea e Luca, anche se
    molto diversi sono legati da qualcosa di profondo. Luca ha significato
    molto per Andrea, anche se i due, prima di allora, non si erano mai
    incontrati. Essi si incontrano in un momento molto particolare delle
    loro vite, entrambi al ritorno nel loro paese natale, uno come
    vincitore della guerra, al quale spettano grandi riconoscimenti e
    l'altro al ritorno dal carcere, dove era stato condannato per trent' anni
    fin quando il vero colpevole in punto di morte aveva confessato il suo
    crimine. Andrea, fin da bambino, scriveva le lettere che la madre di
    Luca inviava al figlio in prigione. In questo momento c'e' il passaggio
    dall'infanzia dorata allo scontro con la dura realta', con i dolori
    dell'esistenza e dell'ignoranza. Questo servira'poi ad Andrea per
    affrontare la vita sotto una luce diversa, dove al mondo non c'e'solo
    gioia, ma purtroppo anche tanto dolore che in molti casi colpisce
    anche gli innocenti. Una cosa che mi ha colpito molto sono i simboli
    della croce e dell'aceto. La croce e'la firma degli analfabeti, come la
    madre di Luca, per Andrea significa, oltre che la passione del
    Signore, il modo di firmare degli infelici. Il secondo simbolo e'l'aceto,
    che per Andrea diventa l'odore dell'innocenza perseguitata, come per
    la madre di Luca, che re clama l'innocenza del figlio. Durante lo
    svolgimento del romanzo, Andrea cerca di scoprire il segreto di Luca,
    che altro non e' che un amore proibito, perche' con una donna
    sposata. Questo amore non puo' essere accettato dai compaesani e
    cosi' Luca accetta l'ingiusta condanna come un segno del destino e
    c'e' la rassegnazione dei due amanti che accettano le conseguenze del
    loro sentimento.
    Come dice lo scrittore: "La felicita' esiste solo sotto forma di attimi"
    ed e' quello che hanno vissuto i due amanti. I veri colpevoli sono i
    compaesani che non riescono a concepire il diverso, per loro
    l'importante non e' essere ma apparire. Nel libro c'e' un confronto tra
    il paesaggio abruzzese desolato e sconsolato, e il carattere chiuso e
    ignorante dei cittadini.
    Dall'opera ho riscontrato la grande importanza che lo scrittore vuol
    dare all'impegno civile e all'onesta' delle persone.

    fontehttp://spruzzine.forumcommunity.net/?t=10723848

     
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