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Lussy60.
Testo Teatrale
Appunto su come si scrive un testo teatrale, diviso per i suoi vari generi: la commedia, il dramma borghese e, infine, la tragedia
Testo Teatrale
Il testo teatrale viene scritto per essere rappresentato sulle scene; ha dei mezzi di comunicazione che sono: il tono della voce, l'eventuale musica, scenografia, gesti, costumi, le luci, postura. Le opere teatrali non possono escludere lo spettatore, perché se non ci fosse lo spettatore,non ci sarebbe lo spettacolo,
Il testo teatrale nasce con i culti di Dioniso e nasce sopratutto per fine religioso, veniva eseguito con danze, canti e con qualche battuta. Persiste per secoli la religiosità del teatro nel mondo greco, rappresentano tragedie e commedie. Il teatro fu accessibile a tutti, persino alle classi sociali più povere: o si pagava poco oppure non si pagava niente, ci fu il famoso DO UT ES(il teatro veniva pagato dai nobili come una specie di scambio, io ti do lo spettacolo e tu mi dai l'appoggio per le elezioni )
La parola "Dramma" allora significava non un "qualcosa di triste" ma un "azione recitata"
La tragedia è un mimesi, gli attori sul palco imitano situazioni reali.
Aristotele disse che le tragedie rispettano tre unità e questi sono diventati le tre
regole aristoteliche anche se lui non ha mai pretesto che queste tre unità fossero considerate rigide.
Alessandro Manzoni fu il primo a livello Franco-Italiano a non considerare queste tre unità, che sono:
Unità di tempo: facessero sì che le tragedie si svolgesse in una giornata e tutto quello che accade prima sta nel prologo.
Unità di luogo: luogo fisso, se fosse successo qualcosa all'infuori del luogo prestabilito veniva raccontata attraverso un personaggio.
Unità d'azione:l'azione rimane unitaria. Esempi di teatro sono:tragedia, commedia, dramma borghese
Tragedia
La tragedia si sviluppa in due fasi:
1. peripezia (rottura dell'equilibrio iniziale, serie di azioni),
2. riconoscimento (avviene un qualcosa che muta e capisce i rapporti tra i personaggi)
Catastrofe: l'azione precipita verso l'epilogo e la morte diventa necessaria per la purificarsi(quasi sempre nelle tragedie il "buono" viene ucciso dal "cattivo" e quindi lo spettatore si immedesimava nel buono o viceversa e quindi avevano un alta moralità)
Commedia: conosce tre momenti: il momento iniziale in cui si ostacola un sogno, un desiderio o una cospirazione(di solito amorosa)
Le vicende si concludono e quindi, il lieto fine, il sogno si realizza e si ristabilizza l'equilibrio.
Dramma borghese: nasce nella seconda metà dell'ottocento ed è un via di mezzo tra la tragedia e la commedia. I protagonisti sono quasi sempre della classe borghese.Analisi testo poetico - Schema
Rapprsentta uno schema di analisi, che serve ad approfondire le poesie attraverso degli aiuti
Scheda di analisi di un testo poetico-
Un testo poetico è costituito da una pluralità di livelli strettamente connessi tra loro, per tanto per intenderlo nella sua complessità dobbiamo scomporlo e ricomporlo. Possiamo così sintetizzare l’itinerario da seguire nell’analisi del testo poetico.
1. Epoca
2. Testo è tratto da
3. Autore
4. Parafrasi: E’ il punto di partenza dell’analisi del testo poetico; questa permette di prendere contatto con il testo, infatti fare la parafrasi vuol dire passare dalla poesia alla prosa e spiegare concetti e parole seguendosi di un linguaggio quotidiano, che aiuti a spiegare il testo rendendolo più accessibile alla comprensione.
5. Individualizzazione dei temi e della loro articolazione nel testo: Si passa ad individuare i temi centrali nel testo ( livello tematico).
6. Livello metrico- ritmico (versi, strofe, rime o forma metrica)
7. Livello sintattico: Struttura dei periodi, le figure d’ordine. Rapporti tra figure sintattiche e figure di significato.
8. Livello lessicale: Parole chiavi, figure del significato.
9. Livello fonico: Suoni predominanti (figure di suono), rapporto fra suono e senso.
10. Rapporti extratestuali e intertestuali: conclusa l’analisi del testo si passa alla contestualizzazione cioè si coglieranno i rapporti che legano il raccoglimento alla realtà storico culturale nella quale è stato prodotto ( vanno considerate anche le opere alle quali l’autore si è ispirato)..