La Nazionale Cantanti

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  1. arca1959
     
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    La Nazionale Cantanti
    Storia

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    E’ il 1981 quando Mogol dà vita a un sogno: radunare i cantanti più famosi e organizzare partite di calcio a scopo benefico. Gianni Morandi è il primo a credergli. Con loro ci sono Mingardi, Fogli, Tozzi, Pupo, Mengoli, Pino D’Angiò, Gianni Bella, Sandro Giacobbe e Oscar Prudente, assieme a Gianluca Pecchini, un giovane manager, laureato a Coverciano, innamorato del calcio e della musica.Gli inizi
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    non sono facili: piccoli campi di periferia, centinaia di persone, difficoltà logistiche di ogni tipo. Ma i ragazzi non mollano, la gente capisce, si diverte, partecipa. Aumenta il pubblico e aumentano le adesioni. Nel 1984 arrivano Enrico Ruggeri e Eros Ramazzotti, la squadra approda a Marassi, lo stadio è pieno, nasce un gemellaggio con l’Ospedale Gaslini di Genova.





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    Belgrado è la prima trasferta fuori dai confini. L’anno seguente arriva anche Luca Barbarossa. Nel 1987 la NIC diventa una Associazione, con Paolo Vallesi, Luciano Ligabue, Biagio Antonacci, Luca Carboni, Paolo Belli e altri protagonisti della scena musicale italiana. Il 1987 è anche l’anno di “Si può dare di più”, canzone nata tra pullman, alberghi e spogliatoio, con la quale Morandi, Ruggeri e Tozzi trionfano al Festival di San Remo. “Si può dare di più” diventa la sigla della squadra, aprendo la strada a molte collaborazioni artistiche: Mogol e Morandi già da anni avevano dato vita a un fortunato binomio, poi Francesco Baccini e Paolo Belli, Barbarossa e Ramazzotti. Quando dei musicisti cementano la loro amicizia si finisce per fare musica assieme….
    Di partita in partita, nasce l’idea di organizzare un grande evento televisivo: si chiamerà LA PARTITA DEL CUORE. Il 3 giugno 1992 lo Stadio Olimpico di Roma saluta la Nazionale Cantanti con un tutto esaurito che frutta 321.273.000 milioni, devoluti all’Associazione Italiana contro le leucemie e all’Associazione donatori di midollo osseo. La Partita del Cuore diventa l’appuntamento classico tra la NIC e il pubblico televisivo: Palermo, Napoli, Milano (il Meazza registra il primo incasso superiore al miliardo). Gli avversari sono sempre di rilievo: Piloti, Campioni dello Sport, politici, arbitri, tutti vogliono partecipare al più grande progetto benefico del paese.


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    Nel 2000, però, la Nazionale Cantanti mette in atto un sogno rivoluzionario: una squadra di Palestinesi e Israeliani (assieme!) viene costituita per il ritorno a Roma all’Olimpico. Sono presenti, con Pelé e Sean Connery, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e soprattutto Peres e Arafat (premi Nobel per la pace), due grandi protagonisti della scena medio Orientale del XX secolo. Sarà l’ultima volta che i due si incontreranno.




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    Poi arrivano gli anni Duemila: tante Partite del Cuore, grandi avversari, Rod Stewart, il Milan pluricampione, i piloti di Formula Uno, Alex Del Piero. E tanti cantanti che si aggiungono al progetto, da Cesare Cremonini a Omar Pedrini, da Gianluca Grignani a Raoul Bova, e poi Claudio Baglioni, Paolo Meneguzzi, Marco Masini, Povia, Neri Marcoré, Gigi D’Alessio, Simone Cristicchi e tanti altri.