Il terzo segreto di Fatima

Il terzo segreto di Fatima a Mistero, su Italia1

C'è ancora qualcosa che deve essere scoperto, sulla terza parte delle rivelazioni della Madonna ai tre pastorelli portoghesi nel 1917? Il testo reso pubblico da Giovanni Paolo II nel 2000 è stato davvero interpretato in maniera corretta?



Il Terzo segreto di Fatima diventa protagonista di Mistero. Il programma di prima serata di Italia1 che si occupa del soprannaturale e di pseudoscienza da quattro edizioni, ritorna in onda da questa sera, mercoledì 9 gennaio, con la sua squadra di mystery-busters (Jane Alexander, Daniele Bossari, Marco Berry, Andrea Pinketts e Nicole Pelizzari) cui si aggiunge Lucilla Agosti.

La prima puntata del nuovo anno, dopo aver superato indenni la profezia Maya e la presunta fine del mondo, si occuperà il Terzo segreto di Fatima. Lo annunciava con insistenza il crawl passato più volte su Italia 1. Ma cos'è e cosa dice, il terzo segreto di Fatima?


Secondo la chiesa cattolica, la Madonna affidò tre suoi messaggi a tre bambini-pastori portoghesi il 13 maggio 1917, a Fátima, in Portogallo, appunto. I bambini erano Lucia dos Santos, Francisco Marto e Giacinta Marto (rispettivamente di 10, 9 e 7 anni).

Dei tre bambini, solo una sopravvive all'epidemia della spagnola che flagellò la penisola iberica fra il 1919 e il 1920: Lucia, che rimase dunque l'unica testimone di questa apparizione della Madonna e dei suoi segreti. La giovine divenne Suora e nel 1941, invitata dal Vescovo Josè Alvas Correia de Silva, si decise a trascrivere le tre parti della rivelazione della madonna. Di cui una, la terza, non poteva essere svelata.

Solamente nel 2000 Giovanni Paolo II ne divulgò il testo. Eccolo, nella sua traduzione integrale:

«Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: "qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti" un Vescovo vestito di Bianco "abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre". Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».

Si tratta, evidentemente, di una visione di difficile interpretazione. Secondo alcuni prefigurerebbe addirittura una Terza Guerra Mondiale. Secondo altri invece non si potrebbe prescindere dal senso simbolico di queste parole.

Giovanni Paolo II si convinse che fu proprio la Madonna (alla quale era fortemente devoto) a intervenire per deviare la traiettoria del proiettile che gli risparmiò la vita nel 1981, quando fu vittima di un attentato.

E fu l'allora Prefetto della congregazione per la dottrina della fede, il Cardinal Joseph Ratzinger (già, proprio l'attuale pontefice, Benedetto XVI) a indirizzare dunque l'interpretazione delle parole del "segreto" come se profetizzassero la persecuzione dei cristiani, fino all'atto supremo, il tentativo dell'uccisione di un Papa.

Il Cardinal Sodano sostiene che le vicende a cui «fa riferimento la terza parte del segreto di Fatima sembrano ormai appartenere al passato». E il lungo testo offerto ad interpretazione dell'intero episodio sul sito ufficiale del Vaticano esclude che vi siano, nei testi trascritti da Suor Luicia, «eccitanti rivelazioni apocalittiche sulla fine del mondo o sul futuro corso della storia».

E allora, cosa rimane? Lo scrive la Congregazione per la dottrina della fede

Ciò che rimane l'abbiamo visto subito all'inizio delle nostre riflessioni sul testo del «segreto »: l'esortazione alla preghiera come via per la « salvezza delle anime » e nello stesso senso il richiamo alla penitenza e alla conversione.
Ma sarà davvero tutto qui? Se Mistero dedica al Terzo Segreto di Fatima un approfondimento, forse c'è ancora qualcosa da dire.

fonte:mysterium.blogosfere