Chelsea FC

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  1. arca1959
     
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    Chelsea FC
    Calcio 25px-Football_pictogram.svg

    15px-CoppacampioniCampione d'Europa in carica

    15px-FA_Cup Detentore della FA Cup


    140px-Chelsea_FC
    The Blues; The Pensioners

    Segni distintivi

    Uniformi di gara



    maglia-shirt-adidas-chelseaadidas-chelsea-fc-away-jerseymaglia-shirt-adidas-chelsea
    Casa Trasferta Terza divisa


    Colori sociali 20px-600px_Azzurro_e_Bianco_con_Leone%2C_Staffa.svg blu reale

    Inno Blue is the Colour
    Daniel Boone & Rod McQueen

    Dati societari

    Città 20px-City_of_London_logo.svg Londra (Hammersmith e Fulham)

    Paese 20px-Flag_of_England.svgInghilterra

    Confederazione UEFA

    Federazione 20px-Flag_of_England.svg FA

    Campionato Premier League

    Fondazione 1905

    Proprietario 20px-Flag_of_Russia.svg Roman Abramovič

    Presidente 20px-Flag_of_the_United_States.svgBruce Buck (onorario)

    Allenatore 20px-Flag_of_Spain.svgRafael Benítez

    Stadio Stamford Bridge
    (41.837 posti)
    Sito web www.chelseafc.com

    Palmarès

    20px-PremierTitoli d'Inghilterra 4
    18px-FA_CupCoppe d'Inghilterra 7
    20px-CarlingCoppe di Lega inglesi 4
    20px-CommunityShieldCharity/Community Shield 4


    Trofei internazionali

    20px-Coppacampioni1 Coppe dei Campioni/Champions League
    18px-Coppacoppe2 Coppe delle Coppe
    14px-Supercoppaeuropea21 Supercoppe UEFA

    30px-Soccerball_current_event.svgStagione in corso

    Il Chelsea Football Club, meglio noto come Chelsea F.C. o semplicemente Chelsea (pron. 'tʃɛlsi), è una società calcistica inglese con sede a Londra. Fondata nel 1905, è la squadra londinese che vanta il maggior numero di successi a livello internazionale, ed è l'unica ad aver vinto una UEFA Champions League. Dalla stagione 1989-1990 milita nella prima divisione del campionato inglese (denominata, dal 1992, Premier League), dove ha trascorso la maggior parte della propria storia. Sin dalla fondazione disputa le partite casalinghe nello stadio Stamford Bridge (41.837 posti), situato nel quartiere di Fulham, West London. Nel 2009 la rivista Forbes ha indicato il club come l'ottavo più ricco al mondo, con un patrimonio stimato in 800 milioni di dollari.
    Ha conosciuto due epoche di successi: la prima dagli anni sessanta ai primi anni settanta e la seconda dalla fine degli anni novanta ai giorni nostri. Nel suo palmarès figurano quattro titoli inglesi, sette FA Cup, quattro Coppe di Lega inglesi, una UEFA Champions League, due Coppe delle Coppe e una Supercoppa europea.
    Nonostante il nome, il club non ha sede nell'omonimo quartiere di Londra, bensì nel vicino borough of Hammersmith and Fulham. I giocatori vengono soprannominati The Blues (I Blu) per via dei colori sociali, o, più anticamente, The Pensioners (I Pensionati), per via del vecchio stemma. Il completo tradizionale del club è una maglietta di colore blu reale con abbinati dei pantaloncini ancora blu. Il simbolo è stato quasi sempre, invece, un leone cerimoniale con un bastone, che nel 2005 ha subito un restyling.
    Il Chelsea è quinto nella classifica dell'affluenza media di tifosi negli stadi inglesi. I suoi sostenitori non vivono rivalità accesissime: la maggiore è quella con i vicini dell'Arsenal, seguita da quelle con gli altri concittadini del Fulham e del Tottenham Hotspur; a livello nazionale, invece, le sfide più sentite sono quelle con Leeds United, Liverpool e Manchester United.

    Storia

    Chelsea_Team_1905
    Il Chelsea fu fondato il 10 marzo 1905 nel pub The Rising Sun (odierno The Butcher's Hook), situato di fronte all'attuale ingresso principale dello stadio di Fulham Road e, poco dopo, venne ammesso alla Football League. Nei primi anni di vita non conseguì successi, tanto che il miglior risultato fu il raggiungimento della finale di FA Cup nel 1915, vinta dallo Sheffield United. Il Chelsea accrebbe la sua popolarità mettendo sotto contratto calciatori di grande nome, ma negli anni tra le due guerre mondiali il suo impatto sul calcio inglese fu di scarso rilievo.
    Negli anni successivi alla ripresa delle competizioni dopo la prima guerra mondiale, il Chelsea alternò anni di prestazioni soddisfacenti (come il terzo posto in campionato e la semifinale di FA Cup del 1919-1920) ad altri di delusioni (come la retrocessione del 1923-1924). Nella stagione 1929-1930, il club tornò in First Division, dove rimase per i successivi trentadue anni. Nonostante i risultati non positivi e le molte sterline spese per giocatori rivelatisi al di sotto delle aspettative, fin dalla sua fondazione la formazione londinese era stata comunque una delle più tifate d'Inghilterra. Durante il secondo conflitto mondiale, la squadra disputò ancora alcune partite nella War Cup, arrivando a giocarsi la finale nel 1944-1945.
    Nel 1952 fu nominato allenatore l'ex centravanti della Nazionale inglese Ted Drake, il quale iniziò un processo di profonda modernizzazione del club, sia dentro che fuori dal campo. Uno dei suoi primi provvedimenti fu il miglioramento delle modalità di allenamento, al quale partecipava attivamente lui stesso (pratica rara nell'Inghilterra dell'epoca), e condusse il club alla prima vittoria del campionato nazionale, nel 1954-1955. La stagione seguente vide la nascita della Coppa dei Campioni d'Europa ad opera della UEFA, ma il Chelsea fu convinto dalla Football League e dalla FA a ritirarsi dalla competizione ancor prima del suo inizio.
    Durante gli anni sessanta l'ascesa di Tommy Docherty sulla panchina del Chelsea significò un nuovo periodo di risultati positivi per il club. Infatti, i londinesi si batterono per gli allori più importanti nel corso di tutto il decennio, pur andando incontro a numerose sconfitte al momento di tagliare il traguardo. Nella stagione 1964-1965, infatti, benché fossero in corsa per il treble, League, FA Cup e League Cup, vinsero soltanto quest'ultimo trofeo. Nelle tre successive stagioni la squadra fu battuta in altrettante semifinali, arrivando solamente una volta in fondo alla FA Cup, senza però riuscire ad ottenerla. Il Chelsea fu in grado di vincerla solo nel 1970, sconfiggendo per 2-1 il Leeds United. Grazie a tale trionfo si qualificò per la Coppa delle Coppe dell'anno seguente, che conquistò ad Atene superando nella ripetizione della partita il pluriblasonato Real Madrid, aggiudicandosi così il suo primo trofeo internazionale.

    800px-Chelsea_FC_League_Performance_1906-2008
    Grafico che riporta i risultati del Chelsea dalla fondazione alla stagione 2007-2008


    I tardi anni settanta e gli anni ottanta si rivelarono un periodo ricco di eventi per il Chelsea. Un ambizioso progetto di ristrutturazione dello Stamford Bridge mise a repentaglio la stabilità finanziaria della società, costringendola a cedere le sue stelle e provocandone così la retrocessione. Ulteriori problemi furono causati dalla piaga degli hooligan, la cui presenza in seno alle schiere della tifoseria segnò tutto il decennio. Il Chelsea fu quindi acquistato da Ken Bates per la cifra nominale di 1£, nonostante la proprietà fondiaria assoluta di Stamford Bridge fosse stata venduta ai promotori immobiliari, con il rischio concreto per il club di dover lasciare il proprio stadio. Sul campo la squadra non si comportò molto meglio, andando vicina per la prima volta alla retrocessione nella Third Division: per sua fortuna, nel 1983 l'allenatore John Neal fu in grado di assemblare una formazione di buon livello con un esborso minimo, permettendo al Chelsea di aggiudicarsi la Second Division nel 1983-1984. Dopo essere rimasto alcune stagioni nella massima serie, il club retrocesse di nuovo nel 1988, per poi tornare immediatamente in First Division con la vittoria del campionato di seconda divisione nel 1988-1989.
    Dopo una lunga battaglia legale, Bates fuse la proprietà fondiaria assoluta con il club nel 1992, raggiungendo un accordo con i promotori immobiliari, andati in bancarotta per via di un crollo del mercato. Nella neonata Premier League l'andamento del Chelsea non fu convincente, sebbene la squadra raggiunse la finale della FA Cup del 1994. Ciononostante fu necessario attendere il 1996, con la nomina del Pallone d'oro 1987 Ruud Gullit come allenatore-giocatore, perché le sorti del sodalizio londinese mutassero. L'olandese aggiunse all'organico molti calciatori di prima qualità, nazionali dei loro paesi, tra cui spiccava il nome dell'italiano Gianfranco Zola. Il club fu in grado di vincere la FA Cup nel 1997 e di affermarsi nuovamente come una delle compagini di vertice del calcio inglese. Gullit fu rimpiazzato da Gianluca Vialli che, a sua volta nelle vesti di allenatore-giocatore, condusse la compagine alla vittoria della League Cup e della Coppa delle Coppe nel 1998, sempre nel 1998 a Monaco il Chelsea vinse la sua prima Supercoppa Europea battendo per 1 - 0 il Real Madrid , il Chelsea conquistò in seguito la FA Cup nel 2000 e giunse ai quarti di finale della UEFA Champions League 1999-2000. Dopo il suo esonero, la guida della squadra fu affidata ad un altro italiano, Claudio Ranieri, che portò il Chelsea alla finale di FA Cup nel 2002.

    800px-Chelsea_double_winner_2009-10
    I giocatori del Chelsea sfilano in pullman per festeggiare la vittoria della Premier League e della FA Cup 2009-2010.


    Nel giugno 2003, Bates vendette il club per la cifra di 140 milioni di sterline al miliardario russo Roman Abramovič, completando la vendita di un club inglese più costosa di tutti i tempi. Dopo la sua prima stagione ai vertici della società, il neo proprietario rimase però deluso dai risultati successivamente ottenuti da Ranieri, decidendo così di sostituirlo col portoghese José Mourinho, vincitore della Champions League con il Porto. Nel 2005, centenario della società, i Blues riconquistarono la Premiership a cinquant'anni di distanza dall'ultimo titolo nazionale, alla quale unirono la vittoria della League Cup (3-2 contro il Liverpool). Nel 2005-2006, dopo aver vinto il Community Shield, il Chelsea si confermò Campione d'Inghilterra. L'anno seguente, poi, la squadra primeggiò in FA Cup e League Cup.
    Il 20 settembre 2007, all'inizio della stagione 2007-2008, Mourinho rescisse consensualmente il contratto con il Chelsea e fu sostituito da Avraham Grant, già direttore tecnico. Dopo un'annata caratterizzata da secondi posti in quasi tutte le competizioni, compresa la prima finale di Champions League, persa contro il Manchester United ai calci di rigore, Grant abbandonò la panchina del Chelsea, venendo rimpiazzato da Luiz Felipe Scolari. Sotto la guida del brasiliano il Chelsea raccolse risultati deludenti, che indussero la dirigenza a sollevare il tecnico dall'incarico nel febbraio 2009. Con il nuovo allenatore Guus Hiddink, rimasto in carica fino all'estate 2009, il Chelsea vinse la sua quinta FA Cup.

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    I giocatori del Chelsea celebrano la vittoria della prima Champions League nella storia del club londinese


    Per la stagione successiva, la società ingaggiò come tecnico l'italiano Carlo Ancelotti, il quale durante la sua prima annata portò la squadra alla vittoria di Community Shield, Premier League, entrambi conquistati dopo quattro anni, ed FA Cup, realizzando così il double campionato-coppa nazionale per la prima volta nella storia del club. L'anno successivo è avaro di soddisfazioni per il club, con la sconfitta in Community Shield, il secondo posto in campionato e l'eliminazione dai restanti tornei.
    Nella stagione 2011-2012 la squadra viene affidata ad André Villas-Boas, fresco vincitore dell'Europa League col Porto. I risultati però non soddisfano la dirigenza, benché i blues siano ancora teoricamente in corsa su tutti i fronti. Il tecnico è quindi esonerato il 4 marzo 2012 e la panchina viene affidata a Roberto Di Matteo, l'allenatore in seconda. La squadra di Londra si distingue in Champions League, rimontando negli ottavi di finale il 3-1 subito al San Paolo contro il Napoli nella gara d'andata: nel ritorno allo Stamford Bridge, i Blues trionfano ai supplementari per 4-1. Superato ai quarti il Benfica con un complessivo 3-1, il Chelsea elimina in semifinale il favorito Barcellona, vincendo a Londra 1-0 con gol di Drogba e pareggiando al Camp Nou grazie alle reti di Ramires e Fernando Torres, nonostante l'iniziale 2-0 degli spagnoli. In attesa della finale del torneo continentale, il 5 maggio 2012 il Chelsea ottiene la sua settima FA Cup battendo 2-1 il Liverpool, mentre conclude al sesto posto finale la Premier League. Il 19 maggio 2012, all'Allianz Arena, contro il Bayern Monaco, la squadra di Di Matteo conquista la sua prima Champions League, diventando la prima squadra di Londra a vincere il torneo. Dopo l'1-1 alla fine dei tempi supplementari (pareggio di Drogba dopo il momentaneo vantaggio di Müller), il Chelsea trionfa 4-3 ai calci di rigore, con rete decisiva dell'attaccante ivoriano. Con la vittoria del trofeo, il Chelsea accede alla fase a gironi della UEFA Champions League 2012-2013.
    La stagione successiva, quella 2012-2013, inizia però malissimo per il Chelsea. Il 31 agosto 2012 allo Stade Louis II di Monaco i blues perdono la Supercoppa UEFA 2012 contro l'Atlético Madrid. La partita termina 4-1 per gli spagnoli. A dicembre poi il club viene eliminato dalla UEFA Champions League 2012-2013, chiudendo il proprio girone al terzo posto dietro la Juventus Football Club e lo Shakhtar Donetsk. Intanto il 21 novembre Roberto Di Matteo era stato sostituito in panchina da Rafael Benitez. Il 16 dicembre all'International Stadium di Yokohama si gioca la finale del Mondiale per club FIFA. In campo si affrontano il Chelsea ed i brasiliani del Corinthians. Per il Chelsea e Benitez è l'occasione per invertire la rotta, ma arriva l'ennesima sconfitta con un gol di José Paolo Guerrero che consegna il trofeo ai brasiliani.

    Cronistoria

    Cronistoria del Chelsea Football Club
    • 1905 - Fondazione del Chelsea Football Club il 14 marzo.
    • 1905-1906 - 3º in Second Division.
    • 1906-1907 - 2º in Second Division, Promosso in First Division.
    • 1907-1908 - 13º in First Division.
    • 1908-1909 - 11º in First Division.
    • 1909-1910 - 19º in First Division, Retrocesso in Second Division.
    • 1910-1911 - 3º in Second Division.
    • 1911-1912 - 2º in Second Division, Promosso in First Division.
    • 1912-1913 - 18º in First Division.
    • 1913-1914 - 8º in First Division.
    • 1914-1915 - 19º in First Division. Perde la finale di FA Cup contro lo Sheffield United.
    • 1915-1916 - non giocato.
    • 1916-1917 - non giocato.
    • 1917-1918 - non giocato.
    • 1918-1919 - non giocato.
    • 1919-1920 - 3º in First Division.
    • 1920-1921 - 9º in First Division.
    • 1921-1922 - 9º in First Division.
    • 1922-1923 - 19º in First Division.
    • 1923-1924 - 21º in First Division. Retrocesso in Second Division.
    • 1924-1925 - 5º in Second Division.
    • 1925-1926 - 3º in Second Division.
    • 1926-1927 - 4º in Second Division.
    • 1927-1928 - 3º in Second Division.
    • 1928-1929 - 9º in Second Division.
    • 1929-1930 - 2º in Second Division. Promosso in First Division.
    • 1930-1931 - 12º in First Division.
    • 1931-1932 - 12º in First Division.
    • 1932-1933 - 18º in First Division.
    • 1933-1934 - 19º in First Division.
    • 1934-1935 - 12º in First Division.
    • 1935-1936 - 8º in First Division.
    • 1936-1937 - 13º in First Division.
    • 1937-1938 - 10º in First Division.
    • 1938-1939 - 20º in First Division.
    • 1939-1940 - non giocato
    • 1940-1941 - non giocato.
    • 1941-1942 - non giocato.
    • 1942-1943 - non giocato.
    • 1943-1944 - non giocato.
    • 1944-1945 - non giocato.
    • 1945-1946 - non giocato.
    • 1946-1947 - 15º in First Division.
    • 1947-1948 - 18º in First Division.
    • 1948-1949 - 12º in First Division.
    • 1949-1950 - 13º in First Division.
    • 1950-1951 - 20º in First Division.
    • 1951-1952 - 19º in First Division.
    • 1952-1953 - 19º in First Division.
    • 1953-1954 - 8º in First Division.
    • 1954-1955 - Campione d'Inghilterra (1º titolo).
    • 1955-1956 - 16º in First Division. Vince il Charity Shield (1º titolo).
    • 1956-1957 - 12º in First Division.
    • 1957-1958 - 11º in First Division.
    • 1958-1959 - 14º in First Division.
    • 1959-1960 - 18º in First Division.
    • 1960-1961 - 12º in First Division.
    • 1961-1962 - 22º in First Division.Retrocesso in Second Division.
    • 1962-1963 - 2º in Second Division, Promosso in First Division.
    • 1963-1964 - 5º in First Division.
    • 1964-1965 - 3º in First Division. Vince la League Cup (1º titolo).
    • 1965-1966 - 5º in First Division.
    • 1966-1967 - 9º in First Division. Perde la finale di FA Cup contro il Tottenham Hotspur.
    • 1968-1969 - 6º in First Division.
    • 1968-1969 - 5º in First Division.
    • 1969-1970 - 3º in First Division. Vince la FA Cup (1º titolo).
    • 1970-1971 - 6º in First Division. Vince la Coppa delle Coppe (1º titolo).
    • 1971-1972 - 7º in First Division. Perde la finale di League Cup contro lo Stoke City.
    • 1972-1973 - 12º in First Division.
    • 1973-1974 - 17º in First Division.
    • 1974-1975 - 21º in First Division. Retrocesso in Second Division.
    • 1975-1976 - 11º in Second Division.
    • 1976-1977 - 2º in Second Division, Promosso in First Division.
    • 1977-1978 - 16º in First Division.
    • 1978-1979 - 22º in First Division, Retrocesso in Second Division.
    • 1979-1980 - 4º in Second Division.
    • 1980-1981 - 12º in Second Division.
    • 1981-1982 - 12º in Second Division.
    • 1982-1983 - 18º in Second Division.
    • 1983-1984 - Vince il campionato di Second Division (1º Titolo). Promosso in First Division.
    • 1984-1985 - 6º in First Division.
    • 1985-1986 - 6º in First Division. Vince la Full Members Cup (1º titolo).
    • 1986-1987 - 14º in First Division.
    • 1987-1988 - 18º in First Division, Retrocesso in Second Division.
    • 1988-1989 - Vince il campionato di Second Division (2º titolo). Promosso in First Division.
    • 1989-1990 - 5º in First Division. Vince la Full Members Cup (2º titolo).
    • 1990-1991 - 11º in First Division.
    • 1991-1992 - 15º in First Division.
    • 1992-1993 - 11º in Premier League.
    • 1993-1994 - 14º in Premier League. Perde la finale di FA Cup contro il Manchester United.
    • 1994-1995 - 11º in Premier League.
    • 1995-1996 - 11º in Premier League.
    • 1996-1997 - 6º in Premier League. Vince la FA Cup (2º titolo).
    • 1997-1998 - 4º in Premier League. Vince la League Cup (2º titolo). Vince la Coppa delle Coppe (2º titolo).
    • 1998-1999 - 3º in Premier League. Vince la Supercoppa europea (1º titolo).
    • 1999-2000 - 5º in Premier League. Vince la FA Cup (3º titolo).
    • 2000-2001 - 6º in Premier League. vince il Charity Shield (2º titolo).
    • 2001-2002 - 6º in Premier League. Perde la finale di FA Cup contro l'Arsenal.
    • 2002-2003 - 4º in Premier League.
    • 2003-2004 - 2º in Premier League. Eliminato in semifinale di Champions League contro il Monaco.
    • 2004-2005 - Campione d'Inghilterra (2º titolo). Vince la League Cup (3º titolo). Eliminato in semifinale di Champions League contro il Liverpool.
    • 2005-2006 - Campione d'Inghilterra (3º titolo). Vince il Community Shield (3º titolo).
    • 2006-2007 - 2º in Premier League. Vince la FA Cup (4º titolo). Vince la League Cup (4º titolo).
    • 2007-2008 - 2º in Premier League. Perde la finale League Cup contro il Tottenham Hotspur. Perde la finale di Champions League contro il Manchester United.
    • 2008-2009 - 3º in Premier League. Vince la FA Cup (5º titolo).
    • 2009-2010 - Campione d'Inghilterra (4º titolo). Vince il Community Shield (4º titolo). Vince la FA Cup (6º titolo). Eliminato negli ottavi di finale di Champions League contro l'Inter
    • 2010-2011 - 2° in Premier League. Eliminato nei quarti di finale di Champions League contro il Manchester United.
    • 2011-2012 - 6° in Premier League. Vince la FA Cup (7º titolo). Campione d'Europa (1º titolo).
    • 2012-2013 - in Premier League.


    Colori e simbolo

    Colori



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    I colori originari del Chelsea, utilizzati dal 1905 al 1912

    Sebbene quasi in tutta la sua storia il Chelsea abbia sempre indossato maglie blu scuro, all'inizio esse erano più tendenti all'azzurro, usato per via dei colori di scuderia dell'allora presidente, Conte di Cadogan. Attorno al 1912 le divise divennero blu reale, e furono affiancate da pantaloncini bianchi e calzettoni ancora blu. Negli anni sessanta, con Tommy Docherty nuovo allenatore, colori di pantaloncini e calze si invertirono, ossia i primi divennero blu e i secondi bianchi: questo perché il tecnico d'allora voleva rendere la divisa della sua squadra unica, diversa da tutte quelle delle altre formazioni inglesi. Questo nuovo kit venne indossato per la prima volta nella stagione 1964-1965. Da allora, i colori casalinghi del Chelsea rimasero invariati, se non per alcuni accorgimenti stilistici.
    Per quanto riguarda la divisa da trasferta, il colore tradizionale del club è quasi sempre stato il giallo, anche se ci sono state molte variazioni negli anni, a cominciare proprio dalla prima maglia fuori casa adottata: infatti, essa era a strisce bianche e nere. Per una sola partita (ovvero la semifinale di FA Cup contro lo Sheffield Wednesday), invece, similmente all'Inter, la squadra utilizzò strisce nere e azzurre, ancora una volta negli anni sessanta con Tommy Docherty in panchina. Altre divise diverse da quella gialla furono tre: una verde menta negli anni ottanta, un'altra a quadretti bianchi e rossi e una di color grigio-arancio, tutte e due negli anni novanta. Dal 2008-2009, poi, fu scelto il nero come colore principale della maglia utilizzata in trasferta: per quella stagione, infatti, la divisa fu interamente nera, mentre nel 2009-2010 vide l'intervallarsi di strisce orizzontali gialle e nere, e infine nel 2010-2011 vennero inserite delle sottili linee bianche sul petto (simili a quelle già sperimentate nel 2006-2007), assieme al colore arancio per alcune parti della divisa come i simboli di club e sponsor.

    Simboli ufficiali

    Stemma


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    Fin dalla sua fondazione il Chelsea ha avuto cinque stemmi molto diversi l'uno dall'altro. Nel 1905 la società adottò come primo logo il cosiddetto "pensionato di Chelsea", che contribuì alla nascita del soprannome Pensioners e rimase per il mezzo secolo successivo, nonostante non sia mai apparso sulla maglietta. Tale figura fu ispirata dagli ospiti dell'Ospedale Reale di Chelsea, struttura presso la quale alloggiavano ex membri della British Army, che all'epoca costituiva una sorta di simbolo del quartiere.
    Nell'ambito del suo progetto di modernizzazione, Ted Drake insistette per rimuovere lo storico simbolo, sostituito per un anno (1952) da un altro emblema, che riportava semplicemente le iniziali del club: C.F.C. Nel 1953 lo stemma cambiò radicalmente in un leone rampante che guarda dietro di sé e tiene uno scettro, simbolo adottato nei successivi tre decenni: questo particolare logo traeva origine dall'emblema dei Conti di Cadogan, allora proprietari del club. In esso comparivano tre rose, che simboleggiavano l'Inghilterra, e due palloni da calcio; fu il primo scudetto che comparve sulle magliette, dato che questa consuetudine iniziò a prender piede nei primi anni sessanta.
    Nel 1986, poi, il leone rampante abbandonò temporaneamente il Chelsea, per essere rimpiazzato da uno ruggente, colorato di giallo e che simbolicamente era posto a guardia del club, ancora rappresentato dalle iniziali C.F.C. Successivamente, con l'impulso del neoproprietario Roman Abramovich, la società, per festeggiare il centenario nel 2005, ripristinò il leone con bastone adottato nel 1953, ma rimodernandolo e aggiungendovi tutt'intorno scritte in oro: il nuovo logo riproponeva la storica cornice blu con all'interno due palloni da calcio e due fiori, entrambi dorati. Infine, il simbolo mutò un'ultima volta l'anno seguente, togliendo le scritte esterne e cambiando il colore delle figure nella cornice da oro a rosso.

    Inno

    La canzone storicamente associata al Chelsea è Blue Is the Colour, pubblicata da Daniel Boone e Rod McQueen il 26 febbraio 1972 e sottoposta ai vertici del club nella stagione 1971-1972. Questo singolo venne ufficialmente adottato in concomitanza con la finale di Carling Cup contro lo Stoke City. La canzone è stata inoltre interpretata parecchie volte anche dai membri della formazione del Chelsea che si sono susseguiti negli anni.
    Altri canti relativi al club e intonati dai tifosi nello stadio sono Carefree, We all follow the Chelsea, Ten Men Went to Mow, Zigga Zagga, Hello! Hello! e Celery.
    Mascotte
    Un altro simbolo del Chelsea, stavolta abbastanza recente, è la sua mascotte ufficiale, chiamata Stamford the Lion (in italiano Stamford il Leone), in onore dello stadio di proprietà del club. Come dice il suo nome, si tratta di un leone che indossa ogni anno la maglia corrente della squadra. I suoi compiti sono principalmente quelli di divertire i tifosi facendo il giro del campo prima delle partite casalinghe della formazione londinese, e di tifare la stessa durante ogni incontro, esibendosi inoltre in buffe esultanze ad ogni suo gol.
    Stadio

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    Chelsea vs. West Bromwich Albion allo Stamford Bridge il 23 settembre 1905; il Chelsea vinse 1-0


    Il Chelsea ha sempre avuto un solo stadio, lo Stamford Bridge, dove gioca sin dalla fondazione. L'impianto fu ufficialmente aperto il 28 aprile 1877. Per i primi 28 anni della sua esistenza fu utilizzato esclusivamente dal London Athletics Club come arena per le gare di atletica e non per il calcio. Nel 1904 il campo fu rilevato dall'imprenditore Gus Mears e dal fratello Joseph, che aveva precedentemente acquistato un ulteriore pezzo di terreno (precedentemente un grande orto) con l'obiettivo di impiegare l'intera area di 51.000 m² per la costruzione di un campo da calcio.
    Lo Stamford Bridge fu progettato per la famiglia Mears dal famoso architetto Archibald Leitch. La stessa famiglia propose poi di affittare lo stadio al Fulham, che però rifiutò la proposta. A causa di ciò, i proprietari decisero di fondare personalmente una nuova squadra, la quale si sarebbe servita dello stadio appena realizzato. Questo fatto rappresentò una grossa novità, poiché molti dei club nati prima avevano cercato soltanto in un secondo momento un terreno su cui poter giocare. Ad ogni modo, dato che nel quartiere c'era già un club di nome Fulham, i fondatori, dopo aver escluso nomi come Kensington FC, Stamford Bridge FC e London FC, decisero di adottare per la nuova squadra il nome del quartiere adiacente, Chelsea.
    Inizialmente, lo Stamford Bridge aveva la forma di un ovale aperto, era provvisto di tribuna coperta e aveva una capienza di circa 100.000 spettatori. Gli anni trenta videro poi la costruzione di una gradinata nella parte sud e di una copertura che riparava un quinto di essa. Con il tempo, a quest'ultima venne attribuito il nome di Shed End, divenendo oltretutto il principale punto di ritrovo dei tifosi del Chelsea più fedeli e più caldi, specialmente durante gli anni sessanta, settanta e ottanta. Si suppone che questo soprannome fosse stato determinato facendo riferimento al tetto, somigliante ad una lamiera di ferro ondulata.

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    La East Stand durante un match del 2006. I costi di costruzione di questa tribuna furono alla base di molti dei problemi finanziari del Chelsea durante gli anni settanta e ottanta


    Durante gli anni sessanta e settanta, i proprietari del club avviarono la modernizzazione che prevedeva 50.000 posti a sedere. I lavori cominciarono sulla East Stand negli anni settanta, ma i costi elevati gravarono moltissimo sull'economia del club, il quale si ritrovò così costretto a vendere la proprietà fondiaria a promotori immobiliari. Dopo una lunga battaglia legale, i lavori di rinnovamento furono ripresi a metà degli anni novanta, assicurando al Chelsea un futuro nel proprio stadio d'origine. Le parti nord, ovest e sud del terreno furono poi convertite in tribune con posti a sedere e avvicinate di più al campo, un processo completato nel 2001.
    Il campo dello Stamford Bridge, la proprietà fondiaria, i tornelli e i diritti sul nome Chelsea appartengono al Chelsea Pitch Owners, un'organizzazione no-profit creata per assicurarsi che lo stadio non sarebbe stato mai più venduto ad altri promotori, dato che i suoi azionisti sono proprio i fan del club. Inoltre, nel caso in cui la squadra venisse spostata in un altro stadio, i nuovi acquirenti non potrebbero più usare lo stesso nome.
    Negli ultimi tempi, il club si è detto favorevole ad aumentare la capienza dell'impianto, per portarla ad oltre 50.000 spettatori. Ad ogni modo, poiché lo stadio è collocato in un'area con molti edifici, di fronte ad una via principale e accanto a due linee ferroviarie, i fan possono avere accesso all'impianto solo attraverso l'entrata di Fulham Road, e dunque un'espansione si rivelerebbe molto difficile da attuare. Per questo motivo si è vociferato di un possibile spostamento dello stadio del Chelsea presso altre aree, come l'Earls Court Exhibition Centre, la centrale elettrica di Battersea, o le Chelsea Barracks, caserme dismesse dal Ministero della Difesa, ma il club ha espresso il desiderio di rimanere nella sua sede attuale.

    Società

    Proprietà

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    Roman Abramovich, presidente del F.C. Public Limited Company e patron del Chelsea


    Il Chelsea Football Club è gestito interamente dal Chelsea F.C. Public Limited Company, società controllata dal miliardario russo Roman Abramovich.
    Le strutture e i beni fondiari del club, come ad esempio lo stadio di Stamford Bridge e il Chelsea Training Ground sono di proprietà del Chelsea Pitch Owners, società gestita dai tifosi del club.
    Sponsor
    Dal 2006 la divisa del club è fornita da Adidas, con la quale il Chelsea ha un contratto fino al 2018. Il precedente fornitore della squadra è stato Umbro.
    Il primo sponsor per le maglie del team fu Gulf Air durante la stagione 1983-1984. Successivamente il Chelsea stipulò accordi con Grange Farms, Bai Lin tea e Simod, prima di un contratto pluriennale con Commodore International (1987), al quale partecipò anche Amiga, spin-off della stessa Commodore; dopo quest'ultima, vi furono la birra Coors (1994-1997), Autoglass (1997-2001) e Emirates Airline (2001-2005). Dal 2005 lo sponsor ufficiale è Samsung.

    Cronologia degli sponsor tecnici
    • 1973-1981: Umbro
    • 1981-1986: Le Coq Sportif
    • 1986-1987: Chelsea Collection
    • 1987-2006: Umbro
    • Dal 2006: Adidas


    Cronologia degli sponsor ufficiali
    • 1983-1984: Gulf Air
    • 1984-1985: Grange Farms
    • 1985-1986: Bai Lin tea
    • 1986-1987: Simod
    • 1987-1994: Commodore International (Amiga)
    • 1994-1997: Coors Beer
    • 1997-2001: Autoglass
    • 2001-2005: Emirates Airline
    • Dal 2005: Samsung

    Impegno nel sociale


    Come altre società, anche il Chelsea, soprattutto negli ultimi anni, si è adoperato nel sociale, specialmente nella lotta contro il razzismo: nota è, infatti, la sua adesione a campagne ufficiali della UEFA quali Kick Racism Out of Football (in italiano Calcia il Razzismo fuori dal Calcio) e Show Racism the Red Card (Mostra al Razzismo il Cartellino Rosso).

    Il Chelsea e le Nazionali di calcio

    Essendosi affermato soltanto in epoca recente come club di vertice nel panorama calcistico mondiale, prima degli anni novanta il Chelsea non ha mai annoverato tra i propri ranghi molti giocatori convocati dalle rispettive Nazionali, come testimoniano anche i risultati che in pochi hanno ottenuto con le proprie selezioni. I calciatori dei Blues campioni del mondo furono l'inglese Peter Bonetti (Inghilterra 1966) e i francesi Marcel Desailly e Frank Lebœuf (entrambi a Francia 1998). In ambito continentale, invece, campioni d'Europa furono gli stessi Desailly e Lebœuf, insieme al connazionale Didier Deschamps, a Belgio e Paesi Bassi 2000, mentre vincitore della Coppa America fu soltanto il brasiliano Alex (Venezuela 2007). Infine, vincitori della Confederations Cup furono di nuovo i transalpini Lebœuf e Desailly, col compagno William Gallas. Il primo trionfò solo a Corea del Sud e Giappone 2001, l'ultimo a Francia 2003 e il secondo in entrambe.
    Anche dai dati statistici delle vittorie in ambito internazionale si evince che, oltre che alla Nazionale inglese, il Chelsea ha principalmente fornito giocatori pure a quella francese. Inoltre, essendo da anni una squadra tradizionalmente composta anche da calciatori di diversi Stati, ha tutt'oggi o ha avuto un buon numero di rappresentanti brasiliani, italiani, ivoriani, olandesi, portoghesi e serbi.

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    Gianfranco Zola ha passato sette stagioni al Chelsea, disputando 229 partite e realizzando 59 gol



    Il Chelsea nella cultura popolare

    Nel 1930, il Chelsea partecipò ad uno dei primi film sul calcio, The Great Game. Jack Cock, un attaccante del club londinese di quei tempi, fu la star della pellicola, le cui scene vennero girate più volte a Stamford Bridge, specialmente sul campo, nella sala conferenze e negli spogliatoi. Comparvero anche altri giocatori famosi come Andrew Wilson, George Mills e Sam Millington. Il Chelsea ha anche figurato in vari film sugli hooligan, il più recente The Football Factory.
    Fino agli anni cinquanta, il club mantenne pure accordi di lunga durata per spettacoli di music-hall, grazie ai quali riuscì ad ingaggiare diversi attori, come ad esempio George Robey. Questa collaborazione culminò con l'uscita nel 1933 di una canzone demenziale intitolata ironicamente On The Day That Chelsea Went and Won The Cup (Il giorno in cui il Chelsea vincerà la Coppa), nella quale vengono narrate divertenti situazioni dell'ipotetico giorno in cui il team avrebbe vinto la FA Cup.
    Per quanto riguarda altre canzoni, la famosa Blue Is the Colour venne pubblicata per la prima volta nel 1972, grazie anche alla collaborazione di alcuni calciatori della squadra, i quali prestarono la propria voce per la sua realizzazione. Appena uscito, il nuovo inno ufficiale della formazione londinese riuscì a raggiungere il numero cinque nella classifica dei single inglesi del tempo. La stessa canzone, divenuta così molto popolare, venne cambiata in White is the Colour dai Vancouver Whitecaps, che la adottarono in questa forma come proprio inno.
    In occasione della finale di FA Cup del 1997, la canzone Blue Day venne cantata dal noto Suggs, cantante dei Madness, e dai membri della squadra, raggiungendo stavolta il ventiduesimo posto nella classifica inglese.
    La rockstar canadese Bryan Adams, grande tifoso del Chelsea, ha dedicato al club la canzone We're gonna win presente nell'album 18 til I Die.

    Settore giovanile


    Come ogni società professionistica, anche il Chelsea ha il proprio settore giovanile. La squadra delle riserve del club, la quale fa da tramite tra la formazione principale e la primavera della società, milita nella divisione sud della FA Premier Reserve League, il massimo campionato inglese a livello giovanile, senza essere però mai riuscita a vincerlo. La rosa delle riserve consiste in calciatori Under-21 provenienti sia dal vivaio dei Blues sia da altri club, rimpiazzati occasionalmente in vista di un incontro (soprattutto a causa di un infortunio) da membri della prima squadra non convocati dal proprio manager. Dall'agosto 2009, il loro allenatore è Steve Holland, e dall'11 maggio 2007 giocano le proprie partite casalinghe nello stadio di Griffin Park.
    La primavera del club, invece, è conosciuta a livello internazionale per aver sempre ottenuto dei buoni risultati fin da prima della rivoluzione apportata da Roman Abramovich e José Mourinho. Infatti, sono molti i calciatori cresciuti nelle giovanili del Chelsea, tra i quali ricordiamo l'attuale capitano della formazione londinese, John Terry. Al contrario delle riserve, la squadra primavera è allenata da Dermot Drummy, e gioca i propri incontri casalinghi nel Chelsea Training Ground a Cobham. L'intero settore giovanile dei Blues è sotto l'egida del danese Frank Arnesen, direttore sportivo del club londinese. Inoltre, i giovani del club hanno conquistato tre FA Youth Cup (1960, 1961 e 2010), e sono arrivati secondi nelle edizioni del 1958 e del 2008.

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    Allenatori e presidenti

    Allenatori


    Sono 31 gli allenatori che in tutta la storia del Chelsea si sono seduti sulla sua panchina, dei quali solamente 3 hanno ricoperto anche il ruolo di manager.
    Il tecnico che per più tempo ha condotto la squadra è stato lo scozzese David Calderhead, il quale l'ha guidata per 26 anni consecutivi, disputando complessivamente 966 partite senza però conquistare trofei. L'allenatore più vincente è stato, invece, il portoghese José Mourinho, che può vantare nel proprio palmarès due Premier League (2004-2005 e 2005-2006), due Carling Cup (2004-2005 e 2006-2007), una FA Cup (2006-2007) e un FA Community Shield (2005-2006). L'italiano Carlo Ancelotti, ha guidato la squadra dal luglio 2009 alla fine della stagione 2011. Dalla stagione 2011-2012 il nuovo allenatore è André Villas-Boas. Il 4 marzo dopo l'ennesima sconfitta, André Villas-Boas viene esonerato. La squadra viene affidata temporaneamente a Roberto Di Matteo. In virtù della sconfitta del giorno prima in Champions League ad opera della Juventus, il 21 novembre Roman Abramovich esonera Di Matteo e al suo posto ingaggia Rafael Benítez
    In questo elenco sono riportati gli allenatori che hanno vinto almeno un trofeo con il club londinese.

    Nome Periodo Trofei

    Ted Drake
    1952-1961 First Division, Charity Shield

    Tommy Docherty
    1962-1967 League Cup

    Dave Sexton
    1967-1974 FA Cup, Coppa delle Coppe

    John Neal
    1981-1985 Second Division

    John Hollins
    1985-1988 Full Members Cup

    Bobby Campbell
    1988-1991 Second Division, Full Members Cup

    Ruud Gullit
    1996-1998 FA Cup

    Gianluca Vialli
    1998-2000 League Cup, FA Cup, Coppa delle Coppe, 2 Charity Shield, Supercoppa UEFA

    José Mourinho
    2004-2007 2 Premier League, 2 League Cup, FA Cup, Community Shield

    Guus Hiddink
    2009 FA Cup

    Carlo Ancelotti
    2009-2011 Premier League, FA Cup, Community Shield

    Roberto Di Matteo
    2012 FA Cup, Champions League

    Presidenti

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    Bruce Buck, attuale presidente della società londinese, in carica dal 2004


    Dal 1905, anno della fondazione del club, il Chelsea ha avuto in totale 10 presidenti. Il primo di essi fu l'inglese Claude Kirby, che ricoprì tale carica fino alla sua morte, avvenuta nel 1935: egli condusse la società londinese per trent'anni, divenendo inoltre il presidente più longevo della sua storia. L'attuale massimo dirigente è, invece, l'americano Bruce Buck, socio d'affari del proprietario Roman Abramovich, che guida la società dal 2004. Il più vincente dell'elenco, invece, fu Ken Bates, il quale nei suoi 22 anni di gestione conquistò 10 trofei.
    Una curiosità è che la principale famiglia adoperatasi in favore del Chelsea fu quella dei Mears: infatti, oltre ai fratelli Gus e Joseph, fondatori del club, si impegnarono in qualità di presidenti Joe e il figlio Brian, entrambi vincitori di alcuni trofei.
    La seguente tabella riporta tutti i presidenti che hanno vinto almeno un trofeo durante il loro mandato.
    Nome Periodo Trofei
    Joe Mears 1940-1966 First Division, Charity Shield, League Cup

    Brian Mears 1969-1981 FA Cup, Coppa delle Coppe

    Ken Bates
    1982-2004 2 Second Division, 2 Full Members Cup, 2 FA Cup, League Cup, Coppa delle Coppe, Charity Shield, Supercoppa UEFA

    Bruce Buck
    2004- 3 Premier League, 2 League Cup, 4 FA Cup, 2 Community Shield, Champions League

    Giocatori



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    John Terry, oltre ad essere l'attuale capitano del Chelsea, è anche il calciatore che ha vinto più volte il premio come giocatore dell'anno
    Miglior giocatore della storia



    Il 19 dicembre 2007 un sondaggio promosso dalla Professional Footballers' Association ha insignito l'italiano Gianfranco Zola del premio come miglior giocatore che abbia mai vestito la maglia dei Blues. Magic Box, chiamato così dagli ex tifosi londinesi, già votato giocatore dell'anno per due volte, col Chelsea ha vinto due FA Cup, una Carling Cup, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea.
    Giocatori dell'anno
    Verso la fine di ogni mese di maggio dal 1967, il Chelsea premia quello che, secondo i pareri di dirigenti e tifosi, è stato il tesserato che più di tutti ha fatto la differenza durante la stagione appena trascorsa. Con le sue tre vittorie datate 2001, 2005 e 2006, è John Terry il giocatore a cui è stato consegnato più volte in assoluto questo premio.

    Anno Vincitore
    1967 Peter Bonetti

    1968 Charlie Cooke

    1969 David Webb

    1970 John Hollins

    1971 John Hollins

    1972 David Webb

    1973 Peter Osgood

    1974 Gary Locke

    1975 Charlie Cooke

    1976 Ray Wilkins

    1977 Ray Wilkins

    1978 Micky Droy

    1979 Tommy Langley

    1980 Clive Walker

    1981 Petar Borota

    1982 Mike Fillery

    Anno Vincitore
    1983 Joey Jones

    1984 Pat Nevin

    1985 David Speedie

    1986 Eddie Niedzwiecki

    1987 Pat Nevin

    1988 Tony Dorigo

    1989 Graham Roberts

    1990 Ken Monkou

    1991 Andy Townsend

    1992 Paul Elliott

    1993 Frank Sinclair

    1994 Steve Clarke

    1995 Erland Johnsen

    1996 Ruud Gullit

    1997 Mark Hughes

    1998 Dennis Wise

    Anno Vincitore
    1999 Gianfranco Zola

    2000 Dennis Wise

    2001 John Terry

    2002 Carlo Cudicini

    2003 Gianfranco Zola

    2004 Frank Lampard

    2005 John Terry

    2006 John Terry

    2007 Michael Essien

    2008 Joe Cole

    2009 Frank Lampard

    2010 Didier Drogba

    2011 Petr Čech

    2012 Juan Mata


    Legends
    In un elenco presente sul proprio sito internet, il Chelsea ha decretato quali tra i suoi ex giocatori sono universalmente riconosciuti come Legends (Leggende) del club.
    • Roy Bentley (1948-1956)
    • Peter Bonetti (1960-1975 e 1976-1979)
    • Steve Clarke (1987-1998)
    • Charlie Cooke (1966-1972 e 1974-1978)
    • Carlo Cudicini (1999-2009)
    • Marcel Desailly (1998-2004)
    • Roberto Di Matteo (1996-2000)
    • Kerry Dixon (1983-1992)
    • Tore André Flo (1997-2000)
    • William Foulke (1905-1906) • Jimmy Greaves (1957-1961)
    • Eiður Guðjohnsen (2000-2006)
    • Ron Harris (1962-1980)
    • Jimmy Floyd Hasselbaink (2000-2004)
    • George Hilsdon (1906-1912)
    • Graeme Le Saux (1987-1993 e 1997-2003)
    • Claude Makélélé (2003-2008)
    • Pat Nevin (1983-1988)
    • Peter Osgood (1964-1974 e 1978-1979) • Dan Petrescu (1995-2000)
    • Gustavo Poyet (2001-2004)
    • Arjen Robben (2004-2007)
    • Bobby Tambling (1959-1970)
    • Terry Venables (1960-1966)
    • Clive Walker (1976-1984)
    • Ray Wilkins (1973-1979)
    • Dennis Wise (1990-2001)
    • Gianfranco Zola (1996-2003)

    Vincitori di titoli

    Campioni del mondo


    Qui sono riportati i giocatori che, durante il loro periodo al Chelsea, hanno vinto un campionato mondiale:
    • Peter Bonetti (Inghilterra 1966)
    • Marcel Desailly (Francia 1998)
    • Frank Lebœuf (Francia 1998)

    Campioni d'Europa
    Qui sono riportati i giocatori che, durante il loro periodo al Chelsea, hanno vinto un campionato europeo:
    • Juan Manuel Mata (Polonia-Ucraina 2012)
    • Fernando Torres (Polonia-Ucraina 2012)

    Palmarès

    Dall'annata 1998-1999, ovvero dall'ultima Supercoppa UEFA conquistata, il Chelsea condivide col Tottenham Hotspur il maggior numero di trofei internazionali, tre, conquistati da una squadra londinese. Inoltre, è uno dei club attualmente settimi nella classifica dei vincitori del campionato inglese, potendo vantare quattro titoli nazionali, due dei quali consecutivi (2004-2005 e 2005-2006). Il Chelsea, poi, durante tutta la sua storia si è aggiudicato 7 FA Cup, piazzandosi nella stagione 2011-2012 al quarto posto nella classifica dei plurivincitori della competizione, al pari di Aston Villa e Liverpool. Per quanto riguarda la Carling Cup, invece, la formazione londinese ha conquistato tale trofeo quattro volte, raggiungendo nel 2006-2007 la terza posizione tra i vincitori di tutti i tempi, assieme, attualmente, a Nottingham Forest, Tottenham e Manchester United. Infine, il Chelsea si è imposto per quattro volte nel Charity Shield ora Community Shield, senza mai giungere a condividerlo con una delle squadre affrontate. Dopo l'ultimo successo all'inizio della stagione 2009-2010, ha raggiunto il Wolverhampton Wanderers al sesto posto tra i pluridetentori della supercoppa inglese. Nella stagione 2009-2010 è stato il settimo club inglese a centrare il double, ovvero la vittoria contemporanea del campionato e della FA Cup.
    Secondo l'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, che aggiorna i propri dati il 31 dicembre di ogni anno, il Chelsea occupa il terzo posto tra le top 20 dell'annata 2008-2009, ed è decima nella classifica dei migliori club dal 1991 al 2008.

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    Competizioni nazionali
    • Campionato inglese: 4
    1954-1955, 2004-2005, 2005-2006, 2009-2010
    • Coppa d'Inghilterra: 7
    1969-1970, 1996-1997, 1999-2000, 2006-2007, 2008-2009, 2009-2010, 2011-2012
    • Coppa di Lega inglese: 4
    1964-1965, 1997-1998, 2004-2005, 2006-2007
    • Charity/Community Shield: 4
    1955, 2000, 2005, 2009
    • Full Members Cup: 2 (record condiviso con il Nottingham Forest)
    1985-1986, 1989-1990
    Competizioni internazionali
    • Champions League: 1
    2011-2012
    • Coppa delle Coppe: 2 (record inglese)
    1970-1971, 1997-1998
    • Supercoppa UEFA: 1
    1998
    Competizioni giovanili
    • FA Youth Cup: 3
    1959-1960, 1960-1961, 2009-2010
    Altri piazzamenti
    • Campionato inglese
    Secondo posto: 2003-2004, 2006-2007, 2007-2008, 2010-2011
    • Coppa d'Inghilterra
    Finalista: 1914-1915, 1966-1967, 1993-1994, 2001-2002
    • Coppa di Lega inglese
    Finalista: 1971-1972, 2007-2008
    • Community Shield
    Finalista: 1970, 1997, 2006, 2007, 2010
    • Campionato inglese di seconda divisione: 2
    1983-1984, 1988-1989
    • Supercoppa UEFA
    Finalista: 2012
    • UEFA Champions League
    Finalista: 2007-2008
    • Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937
    Finalista: 1937
    • FA Youth Cup
    Finalista: 1957-1958, 2007-2008

    Statistiche e record
    Partecipazione ai campionati
    Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
    First Division
    FA Premier League
    78 1907-1908
    2012-2013

    Second Division
    19 1905-1906
    1988-1989

    Statistiche di squadra

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    Ufficialmente il record di affluenza dello Stamford Bridge è di 82.905 spettatori (accorsi per il derby con l'Arsenal del 12 ottobre 1935), il quale rappresenta anche il record di spettatori per una partita di Football League. Il record di presenze per una partita della FA Cup è invece di 77.952 spettatori, registrato in occasione della partita giocata al quarto turno contro lo Swindon Town, il 13 aprile 1911. Comunque si stima che il 13 novembre 1945 oltre 100.000 fan abbiano assistito ad un'amichevole contro il team sovietico della Dinamo Mosca. La modernizzazione dello Stamford Bridge durante gli anni novanta impedisce che il record possa essere superato in futuro. L'attuale capienza dello Stamford Bridge è di 41.837 persone.
    Nella prima partita della stagione 2007-2008, contro il Birmingham City, il Chelsea ha stabilito il record di imbattibilità casalinga in Premier League (64 partite). La striscia si è protratta fino a 86 partite casalinghe senza perdere (4 anni e 8 mesi) e si è interrotta con la sconfitta interna subita dal Liverpool (0-1) il 26 ottobre 2008.
    Inoltre, nell'annata 2004-2005 il Chelsea ha conseguito numerosi primati sia a livello inglese che europeo: ha infatti conquistato il record del maggior numero di punti ottenuti in una sola stagione (95), del minor numero di gol subiti (15), del più alto numero di vittorie (29), del più alto numero di partite giocate senza subire nemmeno una rete (25) e del maggior numero di partite consecutive terminate con la propria rete inviolata (6).
    Dal campionato 2008-2009 il Chelsea può anche fregiarsi del record del maggior numero di vittorie consecutive in trasferta: esse sono 11, e sono comprese nel periodo che va dal 5 aprile 2008 al 6 dicembre 2008. All'inizio della stagione successiva, poi, la squadra ha conseguito altri importanti risultati statistici sotto la guida di Carlo Ancelotti: la formazione londinese, infatti, è stata l'unica nella storia del calcio inglese a vincere per otto anni consecutivi la prima partita di campionato, e ha inoltre migliorato il precedente record di José Mourinho, conquistando sei vittorie consecutive sempre a partire dalla prima di Premier League, contro le quattro dell'allenatore portoghese. Alla fine della medesima annata, poi, il Chelsea, con 103 reti segnate, ha totalizzato il record di gol in una sola stagione del campionato inglese. Inoltre, curiosamente, la medesima squadra è risultata la più "anziana" di sempre a vincere la prima divisione britannica, con una media di 29 anni per giocatore.
    Il Chelsea è stato inoltre protagonista di numerose "prime" del calcio inglese:
    • Assieme all'Arsenal è stata la prima squadra ad utilizzare i numeri sul dorso della maglia, il 25 agosto 1928 nella partita contro lo Swansea Town;
    • Il Chelsea è stata la prima squadra a spostarsi in aereo per una partita in trasferta, allorquando ha affrontato il Newcastle il 19 aprile 1957;
    • È stata la prima squadra della First Division ad aver giocato di domenica, contro lo Stoke City, il 27 gennaio 1974;
    • Il 26 dicembre 1999 il Chelsea è diventato il primo club inglese a schierare in campo una formazione titolare composta completamente da stranieri, in una sfida valida per la Premier League contro il Southampton;
    • Il 19 maggio 2007 ha conquistato la prima FA Cup presso il nuovo Wembley Stadium, dopo aver vinto anche l'ultima FA Cup nel vecchio Wembley;
    • Infine, in tutti i campionati sinora disputati, il Chelsea ha terminato la stagione in ogni posizione della classifica (dalla prima all'ultima) almeno una volta.
    Statistiche individuali
    Il giocatore con più presenze con la maglia del Chelsea è l'ex capitano Ron Harris, che dal 1961 al 1980 giocò un totale di 795 partite. Tra i membri attuali della squadra, quello sceso maggiormente in campo è invece il vicecapitano Frank Lampard. Il giocatore del Chelsea col maggior numero di partite disputate nella propria nazionale è il francese Marcel Desailly (116). Per quanto concerne i portieri, quello che è apparso più volte tra i pali della formazione londinese è Peter Bonetti, contemporaneo di Harris, con 729 presenze dal 1959 al 1979.
    Il miglior marcatore del Chelsea di tutti i tempi è Bobby Tambling, con 202 gol in 370 partite dal 1959 al 1970. Sono stati otto gli altri giocatori capaci di segnare più di 100 reti, in ordine cronologico: George Hilsdon (1906-1912), George Mills (1929-1939), Roy Bentley (1948-1956), Jimmy Greaves (1957-1961), Peter Osgood (1964-1974 e 1978-1979), Kerry Dixon (1983-1992), Frank Lampard (dal 2001) e Didier Drogba (dal 2004). Con 193 segnature, Dixon è il giocatore che più si è avvicinato al difficilmente pareggiabile record di Tambling. Greaves detiene, invece, il primato del maggior numero di gol totalizzati in una sola stagione: 43 durante il campionato 1960-1961. Tra i membri attuali del club, è Lampard l'uomo più prolifico sotto porta.
    Elenchi aggiornati al 22 agosto 2012

    Record di presenze
    • 795 Ron Harris (1961-1980)
    • 729 Peter Bonetti (1959-1979)
    • 592 John Hollins (1963-1975 e 1983-1984)
    • 580 Frank Lampard (2001-oggi)
    • 550 John Terry (1998-1999 e 2000-oggi)


    Record di reti
    • 202 Bobby Tambling (1959-1970)
    • 193 Kerry Dixon (1983-1992)
    • 193 Frank Lampard (2001-oggi)
    • 157 Didier Drogba (2004-2012)
    • 150 Roy Bentley (1948-1956)
    • 150 Peter Osgood (1964-1974 e 1978-1979)




    Tifoseria
    Storia

    Il Chelsea detiene la quinta posizione nella classifica dei club inglesi che hanno ospitato nel proprio stadio il maggior numero di tifosi, e regolarmente attrae all'incirca 40.000 spettatori a partita. Inoltre, nella stagione 2008-2009 ha ottenuto un ulteriore quinto posto con una media di 41.464 tifosi.

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    Murales raffigurante la squadra del centenario, realizzato da alcuni tifosi uzbeki


    Durante gli anni settanta e ottanta, i tifosi dei Blues vennero a lungo associati al fenomeno degli hooligan. Gruppi di hooligan, originariamente chiamati Chelsea Shed Boys, denominati in seguito Chelsea Headhunters, furono noti a livello nazionale per violenze contro gruppi organizzati di altre squadre, come ad esempio quello del West Ham United, l'Inter City Firm, e quello del Millwall, il Millwall Bushwackers, perpetrate sia durante che dopo i vari match. L'incremento del fenomeno negli anni ottanta portò il patron Ken Bates a proporre di erigere una rete elettrica per evitare che gli hooligan invadessero i posti riservati agli avversari: la proposta venne ritenuta inappropriata dal GLC. Dagli anni novanta ci fu una forte diminuzione di violenze a Stamford Bridge, soprattutto grazie ad interventi come la presenza di un maggior numero di forze di polizia impegnate e l'installazione di telecamere a circuito chiuso. Gli Headhunters, oltre che per i vari atti vandalici che li videro protagonisti negli anni passati, sono ancora oggi noti per la loro vicinanza all'ideologia fascista, più volte dimostrata con raffigurazioni di croci celtiche ed altri simboli adottati dai movimenti di estrema destra.

    Gemellaggi e rivalità

    Gemellaggi
    • Verona
    • Lazio
    • Linfield
    • Rangers
    • Vitesse

    Ufficialmente in Inghilterra tra i tifosi organizzati del Chelsea e quelli delle altre squadre non risultano rapporti di amicizia. Gli unici gemellaggi esistenti sono cinque, e sono stati stipulati con gli italiani della Lazio e dell'Hellas Verona, soprattutto per motivi di affinità di vedute politiche, l'amicizia più importante è quella con le ex Brigate Gialloblu del Verona risalente alla seconda metà degli anni 70', quando ad alcuni membri delle Brigate fu concesso di esporre il loro striscione nella temutissima "Shed" dei tifosi inglesi. con gli olandesi del Vitesse, con i nordirlandesi del Linfield e con gli scozzesi dei Rangers. Queste ultime due tifoserie, unite ai londinesi grazie al colore simile che caratterizza tutte e tre le maglie, formano assieme a loro il gruppo dei Blues Brothers.

    Rivalità

    • Arsenal
    • Fulham
    • Tottenham
    • Leeds
    • Liverpool
    • Manchester Utd

    Rivalità italiane

    • Vicenza: rivalità nata nella semifinale della Coppa delle Coppe 1997-1998 e dal gemellaggio Verona-Chelsea
    I supporter del Chelsea vivono un'accesa rivalità soprattutto con alcune squadre concittadine, tra le quali spicca soprattutto il Fulham, per ragioni storiche e logistiche. I Cottagers, infatti, sono la squadra del quartiere di Fulham, confinante con quello di Chelsea, e lo Stamford Bridge si trova proprio nel vicino distretto. Nonostante i citati fattori, questa stracittadina ha perso via via importanza col trascorrere degli anni, anche perché i due team hanno militato spesso in serie diverse.

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    Chelsea-Tottenham Hotspur, 11 marzo 2006


    Ultimamente, soprattutto per via dei parecchi scontri diretti tra le due formazioni, secondo alcuni sondaggi effettuati da Planetfootball.com la sfida più sentita dai tifosi del Chelsea è ormai quella coi cugini dell'Arsenal, seguita da quella col Tottenham e, a livello nazionale, con il Manchester United. La rivalità con gli Spurs del Tottenham pare essere nata dopo la finale della FA Cup 1967. Quella col Manchester, invece, è stata alimentata da varie polemiche tra Sir Alex Ferguson, manager dei Red Devils, e José Mourinho, allenatore della squadra londinese tra il 2004 ed il 2007: motivo delle accese discussioni tra i due fu l'attacco che Ferguson mosse nei confronti del patron Roman Abramovič, accusato di rovinare il calcio con i troppi acquisti e i troppi soldi spesi per avere una squadra competitiva. Mourinho non mancò di rispondere sonoramente alle accuse, innescando così una lunga polemica.
    Inoltre, una forte rivalità ancora a livello nazionale divide il Chelsea dal Leeds United: essa è dovuta a numerosi incontri disputati tra i due team negli anni sessanta e settanta, uno tra tutti la finale di FA Cup del 1970, vinta dai Blues. Anche il Liverpool di Rafa Benìtez si è aggiunto negli ultimi tempi alla schiera delle grandi rivali inglesi del Chelsea, soprattutto dopo le doppie sfide in UEFA Champions League che hanno contrapposto i Reds di Liverpool ai Blues di Londra: la più nota e discussa partita tra le due formazioni fu una delle due semifinali della Champions League 2004-2005, durante la quale Luis García segnò un gol reputato inesistente da Mourinho, che comunque condannò la sua squadra all'eliminazione dal prestigioso torneo.. Esiste poi una mini-rivalità con gli spagnoli del Barcellona a causa della contestatissima semifinale della Champions League nel 2009, in quanto il Barcellona riuscì ad andare in finale grazie al gol allo scadere di Andres Iniesta contornato da scelte discutibili dell'arbitro Ovrebo che, a detta dei giocatori, furono sfavorevoli al Chelsea.

    Organico 2012-2013
    Rosa
    Rosa e numerazione aggiornate al 4 gennaio 2013.
    N. Ruolo Giocatore
    1 P Petr Čech
    2 D Branislav Ivanović
    3 D Ashley Cole
    4 D David Luiz
    6 C Oriol Romeu
    7 C Ramires
    8 C Frank Lampard
    9 A Fernando Torres
    10 C Juan Mata
    11 C Oscar
    12 C John Obi Mikel
    13 A Victor Moses
    15 C Florent Malouda
    17 C Eden Hazard
    19 D Paulo Ferreira
    21 C Marko Marin
    22 P Ross Turnbull
    24 D Gary Cahill
    26 D John Terry
    28 D César Azpilicueta
    29 A Demba Ba
    30 C Yossi Benayoun
    34 D Ryan Bertrand
    35 A Lucas Piazón
    40 P Henrique Hilário

    Giocatori in prestito


    Rosa e numerazione aggiornate al 9 gennaio 2013.
    N. Ruolo Giocatore
    5 C Michael Essien (in prestito al Real Madrid fino al 30.06.2013)
    14 C Kevin De Bruyne (in prestito al Werder Brema fino al 30.06.2013)
    18 A Romelu Lukaku (in prestito al West Bromwich Albion fino al 30.06.2013)
    20 C Josh McEachran (in prestito al Middlesbrough fino al 30.06.2013)
    23 P Thibaut Courtois (in prestito all'Atlético Madrid fino al 30.06.2013)
    27 D Sam Hutchinson (in prestito al Nottingham Forest fino al 30.06.2013)
    31 C Gaël Kakuta (in prestito al Vitesse fino al 30.06.2013)
    38 D Patrick van Aanholt (in prestito al Vitesse fino al 30.06.2013)
    43 D Jeffrey Bruma (in prestito all'Amburgo fino al 0.06.2013)
    45 D Nathaniel Chalobah (in prestito al Watford fino al 30.06.2013)
    50 D Tomáš Kalas (in prestito al Vitesse fino al 30.06.2013)
    54 D Todd Kane (in prestito al Blackburn Rovers fino al 10.02.2013)
    56 C Ulises Dávila (in prestito al Sabadell fino al 30.06.2013)
    59 D Kenneth Omeruo (in prestito all'ADO Den Haag fino al 30.06.2013)
    66 A Jhon Pírez (in prestito al Leganés fino al 30.06.2013)
    -- C Thorgan Hazard (in prestito allo Zulte Waregem fino al 30.06.2013)
    -- C Amin Affane (in prestito al Roda fino al 30.06.2013)
    -- C Anjur Osmanovic (in prestito al Lärje-Angereds fino al 30.06.2013)

    Staff
    Aggiornato al 21 novembre 2012.


    Staff dell'area amministrativa
    • Roman Abramovich - Proprietario
    • Bruce Buck - Presidente
    • Lord Richard Attenborough - Presidente onorario
    • Ron Gourlay - Amministratore Delegato e Direttore Generale
    • Bruce Buck, Eugene Tenenbaum, Ron Gourlay, David Barnard, Mike Forde - Consiglio di Amministrazione
    • Chris Alexander - Direttore Amministrazione e Finanza
    • David Barnard - Responsabile Segreteria Sportiva


    Staff dell'area tecnica
    • Rafael Benítez - Allenatore
    • Boudewijn Zenden - Allenatore in 2ª
    • Michael Emenalo - Direttore tecnico
    • José Mario Rocha - Preparatore atletico
    • Chris Jones - Preparatore atletico
    • Christophe Lollichon - Preparatore dei portieri
    • Mick McGiven - Osservatore
    • Daniel Sousa - Osservatore
    • Paco Biosca - Responsabile settore medico
    • Dermot Drummy - Allenatore delle riserve
    • Adrian Viveash - Allenatore della primavera
    • Neil Bath - Allenatore delle giovanili
    • James Melbourne - Assistente di campo


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    Il Chelsea ha vinto l’Europa League
    Ha battuto il Benfica all'ultimo minuto, e per 10 giorni sarà la prima squadra a essere detentrice di Europa e Champions League

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    I giocatori del Chelsea festeggiano dopo aver vinto la finale di Europa League contro il Benfica, stadio ArenA, Amsterdam, Paesi Bassi, 15 maggio 2013.
    (AP Photo/Martin Meissner)


    Ieri sera ad Amsterdam si è giocata la finale di Europa League, il secondo trofeo per importanza del calcio europeo per club. Il Chelsea, squadra inglese allenata da Rafa Benitez, ha battuto per 2-1 il Benfica, squadra di Lisbona allenata da Jorge Jesus. È stata una bella partita, soprattutto nel finale: il Chelsea ha inizialmente sofferto parecchio, ma nel corso del secondo tempo è riuscito a passare in vantaggio con Fernando Torres. Pochi minuti dopo ha pareggiato Cardozo su rigore. La partita sembrava avviata ad andare ai supplementari, ma al 93esimo minuto il difensore serbo Branislav Ivanović ha segnato il 2-1 (e il suo primo gol in Europa League).

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    L’attaccante spagnolo del Chelsea Fernando Torres supera il portiere brasiliano del Benfica Artur Moraes e segna l’1-0 nella finale di Europa League tra le due squadre, Amsterdam ArenA, 15 maggio 2013.
    (ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images)


    Con la vittoria di ieri, il Chelsea ha vinto per la prima volta l’Europa League. Visto che al termine della scorsa stagione aveva vinto anche la Champions League, il più importante trofeo europeo per club, fino alla finale di Champions del 25 maggio sarà la prima squadra europea ad essere detentrice di entrambi i titoli, anche se solo per pochi giorni.

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    Il portiere brasiliano del Benfica, Artur Moraes (a destra) guarda mentre il pallone colpito di testa dal difensore serbo del Chelsea Branislav Ivanovic (non ritratto) entra in porta per il gol decisivo della finale di Europa League. Stadio ArenA, Amsterdam, Paesi Bassi, 15 maggio 2013.
    (AP Photo/Matt Dunham)
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    Il difensore serbo del Chelsea Branislav Ivanovic seduto sulla traversa per festeggiare la vittoria della finale di Europa League contro il Benfica, stadio ArenA, Amsterdam, Paesi Bassi, 15 maggio 2013.
    (AP Photo/Matt Dunham)




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