Sampdoria

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    Unione Calcio Sampdoria
    Calcio25px-Football_pictogram.svg

    140px-Sampdoriastemma



    I Blucerchiati

    la Samp

    il Doria

    Segni distintivi

    Uniformi di gara



    kit-sampdoria-12-13
    Casa Trasferta Terza divisa



    Colori sociali 20px-600px_Blu_Bianco_Rosso_e_Nero_%28Strisce_Orizzontali%29_con_croce_di_San_Giorgio_Bianca_e_RossaBlucerchiato (blu-bianco-rosso-nero-bianco-blu)

    Simboli Baciccia

    Inno Doria Olè
    De Scalzi Bros

    Dati societari

    Città 20px-Genova-StemmaGenova

    Paese 19px-Flag_of_Italy.svgItalia

    Confederazione UEFA

    Federazione FIGC

    Campionato Serie A

    Fondazione 1946

    Presidente Riccardo Garrone

    Allenatore Delio Rossi

    Stadio Luigi Ferraris
    (36 743 posti)
    Sito web www.sampdoria.it

    Palmarès

    Scudetti 20px-Scudetto.svg1

    Titoli nazionali 1 Campionato di Serie B

    Trofei nazionali

    20px-Coccarda_Coppa_Italia.svg4 Coppe Italia



    Trofei internazionali

    20px-Coppacoppe 1 Coppe delle Coppe

    20px-Supercoppaitaliana1 Supercoppe italiane

    30px-Soccerball_current_event.svg Stagione in corso


    « I tifosi della Sampdoria hanno perso a Wembley e hanno cantato, hanno visto andare via Vialli e hanno cantato. Finché i tifosi della Sampdoria canteranno non ci saranno problemi per il futuro. »
    (Paolo Mantovani)



    L'Unione Calcio Sampdoria, nota semplicemente come Sampdoria, è una società calcistica italiana di Genova nata il 12 agosto 1946 dalla fusione tra la Sampierdarenese (1899) e l'Andrea Doria (1900). La squadra milita nella Serie A del campionato italiano di calcio. La sede della società è situata nel grattacielo di Corte Lambruschini, la squadra si allena al Centro Sportivo Gloriano Mugnaini a Bogliasco e gioca le sue partite interne allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Fa parte dell'European Club Association. Nell'estate del 2009 è nato un canale tematico televisivo chiamato Samp TV, dedicato interamente alla società blucerchiata, visibile gratuitamente sul digitale terrestre.
    Nei suoi 66 anni di attività la Sampdoria ha disputato 55 campionati di Serie A e 11 di Serie B, conquistando uno Scudetto nel 1990-91, quattro Coppe Italia nel 1984-85, nel 1987-88, nel 1988-89 e nel 1993-94, una Coppa delle Coppe nel 1989-90 e una Supercoppa italiana nel 1991. Fra le finali, ve ne sono tre di Coppa Italia, nel 1985-86, nel 1990-91 e nel 2008-09; una di Coppa delle Coppe nel 1988-89 e una di Coppa dei Campioni nel 1991-92 (perse ambedue contro il Barcellona), una Supercoppa UEFA nel 1990 persa contro il Milan e tre finali di Supercoppa italiana nel 1988, 1989 e 1994.
    Quattro sono state le retrocessioni in Serie B della squadra, tutte avvenute in anni con numeri finali gemelli (1966, 1977, 1999 e 2011). Una di queste ha corrisposto al cambio di guida societaria: nel 1979, con la cessione da Glauco Lolli Ghetti a Paolo Mantovani. Mantovani, in quindici anni, portò la Sampdoria dalla Serie B ai vertici del calcio italiano ed europeo. La presidenza Mantovani terminò nel 2002, quando l'erede Enrico cedette la società a Riccardo Garrone, attuale presidente della società. Dal 20 maggio 2011 Edoardo Garrone, figlio del presidente Riccardo, è ufficialmente il nuovo vicepresidente-vicario.


    Storia
    I primi anni di esistenza


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    La prima formazione blucerchiata nel 1946



    L'Unione Calcio Sampdoria nasce il 12 agosto del 1946, dalla fusione fra le due società genovesi Andrea Doria e Sampierdarenese. Le due squadre erano già state iscritte in Serie A, quindi la Sampdoria ereditò la categoria, potendo subito giocare nel massimo campionato italiano. Il primo presidente ufficiale fu Piero Sanguineti, mentre il primo allenatore fu Giuseppe Galluzzi. Il primo campionato disputato dai blucerchiati fu quello del 1946-1947, in cui la Sampdoria si piazzò al decimo posto. Per circa venti anni i genovesi giocarono costantemente in Serie A, con risultati alterni, di cui il migliore nell'annata 1960-1961, in cui ottenne il quarto posto nel campionato. La Sampdoria si qualificò sedicesima nel 1965-1966, retrocedendo in Serie B per la prima volta nella sua storia. Tuttavia, l'anno dopo vinse il campionato cadetto e tornò subito in Serie A.

    Gli anni d'oro


    Paolo_Mantovani
    Paolo Mantovani, presidente della Sampdoria dal 1979 al 1993.


    Passeranno altri venti anni prima di vedere la Sampdoria ottenere un alloro. Nella stagione 1984-1985 la Sampdoria vinse la Coppa Italia 1984-1985, la prima della sua storia, sconfiggendo il Milan in doppia finale (0-1 a Milano con rete di Graeme Souness e 2-1 a Genova con reti di Roberto Mancini e Gianluca Vialli), mentre si piazzò al quarto posto in campionato. L'anno successivo la Sampdoria raggiunse di nuovo la finale della Coppa Italia 1985-1986, venendo sconfitta dalla Roma (vittoria blucerchiata a Genova per 2-1 e vittoria giallorossa a Roma per 2-0). Due anni dopo, nella stagione 1987-1988, raggiunse per la terza volta la finale di Coppa Italia 1987-1988, vincendola, sconfiggendo il Torino (vittoria sampdoriana per 2-0 a Genova con reti di Hans-Peter Briegel e Gianluca Vialli, e vittoria granata a Torino per 2-1).
    Partecipò così alla prima edizione in assoluto di un nuovo trofeo, la Supercoppa Italiana nel 1988 contro il Milan campione d'Italia, con esito negativo; i rossoneri si imposero per 3-1 a San Siro. Anche l'anno successivo, riuscì a mantenere la coccarda della Coppa Italia 1988-1989 sulla sua maglia, sconfiggendo in finale il Napoli di Maradona; all'andata vittoria a Napoli degli azzurri per 1-0 e a Cremona (stadio di casa dove giocò la Sampdoria perché lo Stadio Luigi Ferraris di Genova era in ricostruzione per i Mondiali di Italia '90) vittoria per 4-0 dei blucerchiati con reti realizzate da Gianluca Vialli, Toninho Cerezo, Pietro Vierchowod e Roberto Mancini. Poté così nuovamente partecipare alla Supercoppa italiana nel 1989, perdendo anche questa volta, con l'Inter per 2-0 allo stadio San Siro. I blucerchiati, dunque, qualificati per la Coppa delle Coppe 1988-1989 riuscirono ad arrivare, in questa competizione, allo loro prima finale europea, giocando contro il Barcellona a Berna dove gli spagnoli si imposero per 2-0 con reti di Julio Salinas e di Luis María López Rekarte.

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    Vujadin Boškov, allenatore della Sampdoria dal 1986 al 1992.


    L'anno seguente, la Sampdoria si qualificò ancora in finale nella Coppa delle Coppe 1989-1990, vincendola dopo aver sconfitto i belgi dell'Anderlecht il 9 maggio del 1990 a Goteborg, con il risultato di 2-0, grazie a due reti realizzate da Gianluca Vialli nei tempi supplementari, potendo così vincere il suo primo trofeo europeo. Non riuscì poi a vincere la Supercoppa Europea nel 1990, persa contro il Milan campione d'Europa (1-1 a Genova e vittoria milanista per 2-0 nella partita di ritorno giocata a Bologna per indisponibilità dello Stadio Giuseppe Meazza di Milano).
    L'anno dopo la Sampdoria vinse lo scudetto del campionanto 1990-1991, il primo della sua storia, raggiungendo quota 51 punti con un distacco di +5 sulle due squadre milanesi. Inoltre, raggiunse nuovamente la finale della Coppa Italia 1990-1991, venendo sconfitta dalla Roma (vittoria giallorossa a Roma per 3-1 e pareggio di 1-1 a Genova). Sempre contro i giallorossi della Roma, comunque, vincerà la Supercoppa italiana poco tempo dopo nel 1991, con il risultato di 1-0 nella partita singola disputata a Genova con rete di Roberto Mancini.
    Nel 1991-1992 arrivò in finale della Coppa dei Campioni (vecchia edizione dell'attuale Champions League) dove, ai tempi supplementari contro il Barcellona, i doriani vennero sconfitti per 1-0 con rete di Koeman su una punizione a favore degli spagnoli; in quella serata del 20 maggio del 1992 a Wembley, si registrò l'esodo di quasi 30.000 sampdoriani.

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    Mancini e Vialli, insieme alla Sampdoria dal 1984 al 1992.


    Il principale autore di questi successi fu il presidente Paolo Mantovani che, grazie anche all'aiuto del direttore sportivo dell'epoca Paolo Borea, riuscì a creare un mix vincente di campioni, giocatori di esperienza, giovani emergenti e validi comprimari. Su tutti si ricordano: Gianluca Pagliuca, Pietro Vierchowod, Toninho Cerezo, Attilio Lombardo, Roberto Mancini, Gianluca Vialli (questi ultimi due soprannominati i gemelli del gol), Moreno Mannini, Marco Lanna, Luca Pellegrini, Fausto Pari, Giovanni Invernizzi, Srečko Katanec, Giuseppe Dossena e Fausto Salsano. La conduzione tecnica della squadra fu affidata all'allenatore serbo Vujadin Boškov, mentre come allenatore in seconda dal 1986 al 1992 ci fu Narciso Pezzotti.
    Gli anni novanta: ultimi successi e declino
    Dopo sei anni, nel 1992-1993, Vujadin Boškov lascia la panchina dei blucerchiati e al suo posto arriva l'allenatore svedese Sven-Göran Eriksson, mentre dopo otto anni con i doriani, Gianluca Vialli si trasferisce alla Juventus. Il 14 ottobre 1993 il presidente Paolo Mantovani scomparve e la società passò sotto la guida del figlio Enrico.
    Nella stagione 1993-1994 la Sampdoria (con gli arrivi in squadra di Ruud Gullit, Vladimir Jugović e David Platt) arrivò al terzo posto in campionato rimanendo per numerose giornate in lotta per lo scudetto. Il 20 aprile 1994 la Sampdoria vinse la Coppa Italia 1993-1994, la quarta nella sua storia, battendo l'Ancona (sconfitto con un 6-1 a Marassi dopo lo 0-0 dell'andata). Giocherà poi la finale di Supercoppa Italiana nel 1994 a Milano, persa ai calci di rigore con risultato finale di 5-4 in favore dei rossoneri del Milan, che riuscirono a strappare il pareggio e quindi i supplementari all'83' grazie a una rete del fresco ex Ruud Gullit. Nella stagione 1994-1995, arrivarono Walter Zenga, Sinisa Mihajlovic e ritornò Ruud Gullit. In campionato la squadra ottenne l'ottavo posto. La Sampdoria, qualificata per l'edizione della Coppa delle Coppe 1994-1995 grazie al trionfo in Coppa Italia, arriverà in semifinale (dopo aver battuto a Oporto il Porto ai calci di rigore nei quarti di finale) dove perse contro l'Arsenal alla lotteria dei rigori.

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    Sven-Goran Eriksson, allenatore della Sampdoria dal 1992 al 1997.


    Nella stagione 1995-1996, la società acquista Clarence Seedorf, Christian Karembeu e rientra dal prestito il giovane Enrico Chiesa. La stagione si concluderà ancora con un ottavo posto per i blucerchiati. La stagione 1996-1997 vedette gli arrivi di Vincenzo Montella e del centrocampista Juan Sebastian Veron; al termine del campionato la squadra conquistò il sesto posto in classifica. Da segnalare che questa fu l'ultima stagione con la maglia blucerchiata di Roberto Mancini.
    Nella stagione 1997-1998 sotto la Lanterna arrivarono Alain Boghossian, Jürgen Klinsmann e a gennaio arrivò Giuseppe Signori; mentre come guida tecnica, Vujadin Boškov subentrò al tecnico argentino Cesar Luis Menotti. A fine stagione i genovesi arrivarono noni in campionato. Dopo questi anni di successi e soddisfazioni, per la Sampdoria vi fu un periodo di flessione; nella stagione 1998-1999, con la squadra che iniziò la preparazione anticipatamente vista la partecipazione all'Intertoto e nell'annata in cui l'allenatore Luciano Spalletti venne esonerato (in favore del duo Platt-Veneri) per poi essere richiamato, la squadra retrocedette in Serie B dopo diciassette anni consecutivi in Serie A: il 16 maggio 1999 a Bologna contro i felsinei, i blucerchiati, furono condannati alla retrocessione dopo il pareggio per 2-2 al triplice fischio (la Sampdoria aveva bisogno dei tre punti per andare a giocarsi lo spareggio salvezza contro il Perugia).

    Gli anni duemila: Serie B e rinascita

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    Giuseppe Marotta, alla Sampdoria dal 2002 al 2010.


    Retrocessa dunque in Serie B, la Sampdoria sfiorerà la promozione ottenendo nella stagione 1999-2000 (allenatore Giampiero Ventura) e 2000-2001 (allenatore Luigi Cagni) due quinti posti, mentre nella stagione 2001-2002, quando Luigi Cagni venne esonerato in favore di Gianfranco Bellotto, si ritroverà a lottare per la salvezza, riuscendo a salvarsi. Nel 2002, la società viene acquistata dall'imprenditore genovese Riccardo Garrone, che affida la costruzione della nuova rosa al direttore generale Giuseppe Marotta. La Sampdoria, al termine della stagione 2002-2003 (allenatore Walter Alfredo Novellino) ottiene la promozione in Serie A.
    Il ritorno in Serie A, le partecipazioni in Europa e la settima finale di Coppa Italia
    Così nella stagione 2003-2004 la squadra genovese, tornata nella massima serie, si piazza all'ottavo posto rimanendo per buona parte della stagione in lotta per un posto in Coppa UEFA. Nella stagione 2004-2005 la squadra manca la qualificazione in Champions League, arrivando al quinto posto a un solo punto dall'Udinese. La stagione 2005-2006 è caratterizzata dallo scoppio del caso Calciopoli che segnerà la classifica finale nella quale la Sampdoria risulterà ufficialmente dodicesima. Nella stagione 2006-2007 (stagione in cui Francesco Flachi fu squalificato per due anni perché fu trovato positivo alla cocaina in un test antidoping durante la stagione in corso) i blucerchiati si piazzano al nono posto e ottengono la qualificazione all'Intertoto.
    La stagione 2007-2008 vede dopo cinque anni il cambio di guida tecnica passando da Walter Alfredo Novellino a Walter Mazzarri e l'arrivo di giocatori come Claudio Bellucci, Vincenzo Montella (per questi ultimi due si trattò di un ritorno) e di Antonio Cassano; la Sampdoria si guadagna il sesto posto rimanendo per buona parte di stagione in lotta per il quarto posto. Nella stagione 2008-2009 la squadra pur riuscendo a superare il girone di Coppa UEFA 2008-2009 e a raggiungere, per la settima volta nella sua storia, la finale della Coppa Italia 2008-2009 persa ai rigori con la Lazio dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, in campionato non riesce a mantenere il livello della stagione passata e si piazza al tredicesimo posto. Da segnalare l'arrivo, nel calciomercato di gennaio, dell'attaccante Giampaolo Pazzini.
    La qualificazione ai preliminari di Champions League e la quarta retrocessione in B

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    Antonio Cassano, alla Sampdoria dal 2007 al 2011.


    Nella stagione 2009-2010 la Sampdoria rinnova la squadra e arriva Luigi Delneri come allenatore; in estate avvengono molti nuovi acquisti e vengono confermati i pilastri Gastaldello, Palombo, Cassano e Pazzini. La squadra parte a razzo ottenendo nelle prime sei partite cinque vittorie riuscendo a rimanere per circa un mese e mezzo in testa alla classifica; poi arrivarono risultati altalenanti fino a giungere a una crisi di risultati che porta la squadra, nel mese di dicembre, nella parte bassa della classifica. La partita della svolta avviene il 24 gennaio a Udine (con l'esclusione per alcune giornate di Antonio Cassano dalla squadra da parte di Luigi Delneri) dove la Sampdoria si impone per 3-2 e dà il via a una serie positiva di risultati che si concluderà con la vittoria interna, nell'ultima giornata di campionato, del 16 maggio contro il Napoli per 1-0. La Sampdoria al termine della stagione otterrà il quarto posto che aveva sfiorato anni prima, il quale varrà l'accesso ai preliminari della UEFA Champions League 2010-2011, competizione disputata l'ultima volta nel 1992 dai blucerchiati.
    Il 17 maggio 2010, il direttore generale Giuseppe Marotta, lascia la Sampdoria dopo otto anni (per andare alla Juventus). Al suo posto arriva Sergio Gasparin, che si dimetterà a dicembre dello stesso anno per forti divergenze con la società blucerchiata.
    Nella stagione 2010-2011 la Sampdoria assume come allenatore Domenico Di Carlo, che verrà esonerato il 7 marzo 2011 in favore di Alberto Cavasin. Persi i preliminari della UEFA Champions League 2010-2011 contro i tedeschi del Werder Brema (sconfitta a Brema per 3-1 e inutile vittoria a Genova dei doriani per 3-2), esce anche dall'Europa League nella fase a gironi. In campionato, dopo un girone di ritorno con pochi punti totalizzati, la squadra retrocede in Serie B con una giornata di anticipo dopo otto stagioni in massima serie. Da segnalare che, durante la stagione, vennero ceduti Antonio Cassano (prima messo fuori rosa per cause disciplinari e poi ceduto) e Giampaolo Pazzini.

    Promozione immediata e ritorno in Serie A
    Per la stagione 2011-2012 viene ingaggiato come allenatore, dal nuovo direttore sportivo Pasquale Sensibile, il mister Gianluca Atzori che verrà esonerato il 13 novembre 2011, in favore di Giuseppe Iachini. Al termine della stagione, la squadra si piazza al sesto posto qualificandosi matematicamente, con due giornate di anticipo, ai play-off del campionato 2011-2012. La Sampdoria vincerà i play-off, eliminando prima il Sassuolo in semifinale e poi il Varese in finale, conquistando così la promozione in Serie A dopo un solo anno in serie cadetta.
    Tornata in massima serie nel 2012-2013, la società ingaggia come nuovo direttore generale e amministratore delegato Rinaldo Sagramola, mentre come allenatore assume Ciro Ferrara, che verrà esonerato il 17 dicembre 2012, in favore di Delio Rossi. Nello stesso giorno, si dimette il direttore sportivo Pasquale Sensibile che viene rimpiazzato da Carlo Osti.

    Cronistoria

    Cronistoria dell'Unione Calcio Sampdoria
    • 1946 - Dall'unione tra Sampierdarenese e Andrea Doria nasce l'Unione Calcio Sampdoria, che eredita il titolo sportivo delle fondatrici.
    • 1946-47 - 10ª in Serie A.
    • 1947-48 - 14ª in Serie A.
    • 1948-49 - 5ª in Serie A.
    • 1949-50 - 13ª in Serie A.
    • 1950-51 - 12ª in Serie A.
    • 1951-52 - 7ª in Serie A.
    • 1952-53 - 10ª in Serie A.
    • 1953-54 - 8ª in Serie A.
    • 1954-55 - 9ª in Serie A.
    • 1955-56 - 6ª in Serie A.
    • 1956-57 - 5ª in Serie A.
    • 1957-58 - 12ª in Serie A.
    • 1958-59 - 5ª in Serie A.
    • 1959-60 - 8ª in Serie A.
    • 1960-61 - 4ª in Serie A.
    3ª nel girone eliminatorio di Coppa Mitropa.
    • 1961-62 - 10ª in Serie A.
    Ottavi di finale di Coppa dell'Amicizia.
    • 1962-63 - 11ª in Serie A.
    Ottavi di finale di Coppa delle Fiere.
    • 1963-64 - 15ª in Serie A.
    1º turno di Coppa Piano Rappan.
    • 1964-65 - 14ª in Serie A.
    • 1965-66 - 16ª in Serie A, Retrocessa in Serie B.
    • 1966-67 - 1ª in Serie B, Promossa in Serie A.
    • 1967-68 - 10ª in Serie A.
    • 1968-69 - 12ª in Serie A.
    5ª nel girone eliminatorio di Coppa delle Alpi.
    • 1969-70 - 13ª in Serie A.
    3ª nel girone eliminatorio di Coppa delle Alpi.
    • 1970-71 - 12ª in Serie A.
    2ª nel girone eliminatorio di Coppa delle Alpi.
    Girone eliminatorio di Coppa Anglo-Italiana.
    • 1971-72 - 8ª in Serie A.
    Girone eliminatorio di Coppa Anglo-Italiana.
    • 1972-73 - 11ª in Serie A.
    • 1973-74 - 13ª in Serie A.
    • 1974-75 - 12ª in Serie A.
    • 1975-76 - 11ª in Serie A.
    • 1976-77 - 14ª in Serie A, 10px-Red_Arrow_Down.svgRetrocessa in Serie B.
    • 1977-78 - 8ª in Serie B.
    • 1978-79 - 9ª in Serie B.
    • 1979-80 - 7ª in Serie B.
    • 1980-81 - 5ª in Serie B.
    • 1981-82 - 2ª in Serie B, 10px-Green_Arrow_Up.svgPromossa in Serie A.
    • 1982-83 - 7ª in Serie A.
    • 1983-84 - 6ª in Serie A.
    • 1984-85 - 4ª in Serie A.
    15px-Coccarda_Coppa_Italia.svgVince la Coppa Italia (1º titolo).
    • 1985-86 - 11ª in Serie A.
    Sedicesimi di finale di Coppa delle Coppe.
    Finalista di Coppa Italia.
    • 1986-87 - 6ª in Serie A.
    Perde lo spareggio contro il Milan per l'assegnazione di un posto in Coppa Uefa.
    • 1987-88 - 4ª in Serie A.
    15px-Coccarda_Coppa_Italia.svgVince la Coppa Italia (2º titolo).
    • 1988-89 - 5ª in Serie A.
    15px-Coccarda_Coppa_Italia.svgVince la Coppa Italia (3º titolo).
    Finalista di Supercoppa Italiana.
    Finalista di Coppa delle Coppe.
    • 1989-90 - 5ª in Serie A.
    Vince la Coppa delle Coppe (1º titolo).
    Finalista di Supercoppa Italiana.
    •1990-91 - 15px-Scudetto.svg Campione d'Italia (1º titolo).
    Quarti di finale di Coppa delle Coppe.
    Finalista di Coppa Italia.
    Finalista di Supercoppa Europea.
    • 1991-92 - 6ª in Serie A.
    Vince la Supercoppa Italiana (1º titolo).
    Finalista di Coppa dei Campioni.
    • 1992-93 - 7ª in Serie A.
    • 1993-94 - 3ª in Serie A.
    Vince la Coppa Italia (4º titolo).
    • 1994-95 - 8ª in Serie A.
    Semifinalista di Coppa delle Coppe.
    Finalista di Supercoppa Italiana.
    • 1995-96 - 8ª in Serie A.
    • 1996-97 - 6ª in Serie A.
    • 1997-98 - 8ª in Serie A.
    1º turno di Coppa Uefa.
    • 1998-99 - 16ª in Serie A, Retrocessa in Serie B.
    Semifinalista di Coppa Intertoto.
    • 1999-00 - 5ª in Serie B.
    • 2000-01 - 5ª in Serie B.
    • 2001-02 - 10ª in Serie B.
    • 2002-03 - 2ª in Serie B, Promossa in Serie A.
    • 2003-04 - 8ª in Serie A.
    • 2004-05 - 5ª in Serie A.
    • 2005-06 - 12ª in Serie A.
    4ª nel girone eliminatorio di Coppa Uefa.
    • 2006-07 - 9ª in Serie A qualificata in Coppa Intertoto
    • 2007-08 - 6ª in Serie A.
    3º turno di Coppa Intertoto.
    1º turno di Coppa Uefa.
    • 2008-09 - 13ª in Serie A.
    Sedicesimi di finale di Coppa Uefa.
    Finalista di Coppa Italia.
    • 2009-10 - 4ª in Serie A.
    • 2010-11 - 18ª in Serie A, Retrocessa in Serie B.
    Preliminari di Champions League.
    3ª nel girone eliminatorio di Europa League.
    • 2011-12 - 6ª in Serie B.
    Vince i play-off, Promossa in Serie A.
    • 2012-13 - in Serie A.


    Colori e simboli

    Colori


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    Andrea Doria

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    Sampierdarenese

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    Sampdoria



    La decisione della Sampierdarenese e dell'Andrea Doria di unirsi per formare una nuova squadra di calcio, portò alla fusione sia di una parte dei rispettivi nomi, sia dei colori sociali, dato che entrambe le società non volevano perdere la propria identità. I colori rosso-nero della prima (anche se il rosso è in realtà un'eredità della già citata Pro Liguria) si miscelarono dunque ai bianco-blu della seconda, e diedero origine a una combinazione, ossia nell'ordine blu-bianco-rosso-nero-bianco-blu a partire dall'alto; al centro della striscia, proprio sul cuore campeggia lo scudo di San Giorgio, simbolo di Genova, segno di appartenenza di una squadra di Genova nata per volontà di fondatori genovesi.
    Poiché le maglie risultavano a sfondo blu con una striscia bianco-rosso-nera sul petto, i giocatori sampdoriani sono da sempre chiamati con l'appellativo di blucerchiati; tale striscia, inizialmente all'altezza del cuore, si è spostata più in basso da quando ha dovuto far posto agli sponsor. Sponsor e strisce sono, però, state di nuovo scambiate di posto nel 2004.
    I pantaloncini da gioco della Sampdoria sono generalmente bianchi o blu, oppure intonati con i colori di divise particolari, mentre i calzettoni, per anni composti da righe orizzontali bianco-blu, sono col tempo diventati monocromatici (blu, bianchi o intonati alla divisa come i pantaloni).

    Bacicciasamp
    Il baciccia.



    Simboli ufficiali

    Il simbolo della squadra è composto da una silhouette nera raffigurante il volto di un tipico pescatore genovese stilizzato con barba, berretto caratteristico, pipa e capelli al vento. Tale figura, chiamata in dialetto genovese baciccia (diminutivo di Giovanni Battista), è posta all'interno di un fascio di strisce blucerchiate poste in diagonale. Nel 2009 il centro antitabacco genovese della ASL tramite il suo direttore, chiese alla dirigenza blucerchiata se fosse possibile togliere dal logo la pipa del marinaio in quanto dava cattivo esempio. Il presidente Riccardo Garrone cortesemente rispose che la pipa è solo ornativa, in quanto spenta.

    Le maglie da gioco


    Descrizione sommaria
    La prima maglia sin dalle origini è blu con il caratteristico anello di strisce orizzontali rosso e nero listato di bianco.
    La seconda maglia è a sfondo bianco, ma le strisce blucerchiate hanno assunto diverse posizioni nel tempo rispetto alla prima divisa: orizzontali, verticali, più alte o più basse, fino addirittura a sparire nel 2001-2002 lasciando la maglia totalmente bianca e usando i colori societari come rifinitura dei bordi.
    La terza maglia è nata molto avanti col tempo, come per quasi tutti i club calcistici; inizialmente era a sfondo rosso, successivamente è diventata nera, poi blu scuro (per un solo anno 2010-2011) per poi ritornare nera. Da qualche anno la società ha una quarta maglia, destinata esclusivamente al portiere, che indossa una divisa del tutto simile a quella dei compagni fatto salvo per il colore di sfondo: nel 2004-2005 era verde, nei due anni successivi diventò gialla mentre dal 2007-2008 è tornata verde, per richiamare il colore del nuovo logo della ERG.

    Storia ed evoluzione nel tempo

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    Lo stemma di Genova (una croce rossa in campo bianco) campeggia fin dagli esordi sulle maglie blucerchiate.



    All'origine le maglie della Sampdoria erano blu intenso, con l'anello di strisce bianche, rosse e nere disposte in orizzontale molto in alto sul petto, con lo scudo di Genova al centro; il numero sulla schiena era sovrapposto alle strisce e un colletto all'inglese dava alle divise una rifinitura spesso rimpianta dai sostenitori blucerchiati, mentre il logo del marinaio fu introdotto nelle maglie solamente nella stagione 1980-1981.
    Nella stagione in serie B 1979-1980 la Sampdoria usò in alcune partite un'inedita composizione della divisa, infatti era composta dalla classica maglia blucerchiata, calzoncini neri e calzettoni neri. Tale divisa si può ammirare nell'album Calciatori Panini 1979-1980 nella foto di squadra.
    Nella stagione in serie B 1981-1982 nella prima gara del campionato contro il Brescia la Sampdoria adottò una maglia molto particolare di colore rosso con striscia verticale bianca e in mezzo blu a ridosso della spalla destra, e lo scudo di Genova al centro. Questa maglia si può ammirare nella foto di squadra nell'album Calciatori Panini 1981-1982.
    Con l'arrivo degli sponsor, primo fra tutti la Phonola, le maglie hanno incominciato a variare, anche perché il sempre maggior seguito di tifosi spinse il mondo del calcio ad opere di merchandising ben note al giorno d'oggi.
    Ecco che dal 1982 al 1988 le maglie videro un progressivo abbassamento dell'anello di strisce blucerchiate per far posto in alto al marchio dello sponsor, mentre il logo si spostò sulla manica sinistra. La seconda maglia era bianca, con le strisce blucerchiate disposte in verticale a ridosso della spalla destra, e lo scudo di Genova in basso al centro dell'addome.
    Le maglie della Kappa e dell'Asics delle stagioni successive mantennero lo stile delle precedenti, con alcuni accorgimenti: il blu intenso della prima maglia lasciò il posto a uno più brillante, mentre le strisce verticali della seconda si affinarono notevolmente. Dalla stagione 1988-1989 per dare una maggiore visibilità ai numeri sulla schiena, le strisce blucerchiate vennero interrotte da un quadrato bianco (divenuto poi blu nella stagione 1989-90) all'interno del quale stava il numero stesso.
    L'anno dello scudetto, cioè il 1990-1991, fu il primo a mostrare una seconda maglia del tutto analoga alla prima: bianca con le strisce blucerchiate sull'addome e interrotte nettamente in corrispondenza del numero sulla schiena. Il colletto, sempre presente fino al 2000-2001, divenne blu come per la prima maglia.
    Poche sono state le variazioni negli anni successivi. Da ricordare però l'introduzione della terza maglia di gioco, destinata alla competizioni europee e di colore rosso, con le strisce blucerchiate bordate di bianco. La leggenda vuole che prese vita da uno scherzo di Roberto Mancini al gemello Gianluca Vialli, e che quest'ultimo apprezzò a tal punto da riferire l'idea all'allora presidente Paolo Mantovani, che le produsse.
    Nel 1994-1995 le strisce sulle maglie si spostarono ulteriormente in basso, tanto da risultare all'incirca a metà del torso e di conseguenza il marchio dello sponsor ERG si ingrandì. Quell'anno il colletto listato di blucerchiato fu rifinito da un laccetto sotto al collo, un particolare molto inglese delle casacche.
    Questo accorgimento stilistico durò solamente una stagione, infatti dalla successiva un colletto tradizionale blucerchiato riprese il suo posto e il logo del marinaio fu spostato sul petto in alto a sinistra, dove si trova tuttora. Il 1995-1996 fu l'ultimo anno in cui venne prodotta la maglia rossa, infatti dal successivo la terza maglia fu nera.
    Il 1996-1997 iniziò senza uno sponsor e, paradossalmente, la maglia che sancì l'inizio del declino della squadra risultò gradita ai tifosi, ricordando molto quelle degli inizi. Il logo del marinaio fu semplificato: non fu più inscritto nello scudetto coi colori societari, ma ne fu solo stampata la silhouette in contrasto col colore della maglia usata.

    Maglia_Samp_50esimo
    Maglia celebrativa per il cinquantenario
    Un particolare di quell'anno fu la scritta Samp in corsivo posta nella parte inferiore della schiena.



    Per celebrare il cinquantenario della fondazione della società, fu inoltre prodotta una maglia particolare, usata in rare occasioni, che riproduceva sul petto i colori bianco-blu dell'Andrea Doria e sulla schiena i colori rosso-nero su campo bianco della Sampierdarenese.
    Nel 1998-1999, l'anno della retrocessione in serie B, a parte un colletto bicolore a contrasto, le uniche modifiche sulle maglie sono stato un netto spostamento verso l'alto delle strisce blucerchiate nella seconda maglia e i numeri bianchi inscritti nella silhouette del marinaio azzurro sulla schiena. Da ricordare anche il ritorno, seppure solo per quella stagione, dei calzettoni a bande orizzontali bianche e blu.
    Da notare che, nel 2000-2001, la seconda maglia si è richiamata alle prime, riportando la striscia blucerchiata verticale, ma a ridosso della spalla sinistra e non destra; le strisce erano interrotte sul petto dal marchio dello sponsor. La terza maglia era di colore oro con le strisce blucerchiate nei fianchi e lo scudo di Genova centrale. Dotata di un tessuto molto particolare simile al velluto non fu mai usata in campo.
    Nel 2001-2002 le maglie abbandonarono il logo del marinaio sul petto, che compariva solamente nella prima sulla manica sinistra. Nella seconda non appariva, così come neanche le strisce blucerchiate. I colori distintivi della società erano confinati a una listatura sui bordini delle maniche e sul colletto.
    L'annata 2002-2003, con l'avvento di Riccardo Garrone, ritornò lo sponsor ERG degli anni d'oro, e le maglie cambiarono: maglie di ottima finitura vennero rifinite con due bande sottili verticali in contrasto all'altezza delle spalle, e nell'anno successivo ritornò il colletto blucerchiato, abbandonato tre anni prima, mentre il blu si fece più intenso.
    Nel 2004-2005 si ebbe una completa rivoluzione delle magliette, che portò a pareri discordi tra i tifosi: le divise disegnate dalla Kappa si staccavano per certi versi da qualunque altra mai utilizzata e allo stesso tempo richiamavano motivi dei tempi passati. Maglie aderenti, con le strisce blucerchiate in alto sul petto, così da riportare l'ardente scudo sopra il cuore, come recita uno dei primi inni della squadra riferendosi allo scudo con la croce di San Giorgio, simbolo di Genova. Le strisce come ai bei tempi non sono più interrotte sulla schiena in corrispondenza del numero: a una chiara leggibilità è stata preferita la tradizione delle prime maglie. Nei due anni successivi le divise hanno presentato modifiche minime, tra cui la più importante e più apprezzata è stata introdotta dalla stagione 2006-2007, in cui l'anello di strisce è di nuovo diventato continuo dopo diciassette anni: nei due anni precedenti era infatti interrotto sotto le braccia. Da ricordare che, in occasione del 60º anniversario (agosto 2006), la Kappa ha prodotto maglie storiche molto simili a quelle utilizzate negli anni '50.
    Nel 2005-2006 in occasione delle partite europee della Sampdoria, in ottemperanza alle norme UEFA che proibiscono strisce a ridosso dei numeri, la schiena delle maglie è stata spogliata di ogni striscia, e sono stati applicati i loghi Kappa sulle spalle, come spalline.
    Nella stagione 2007-2008 le divise di campionato e di Coppa UEFA rimangono praticamente invariate rispettivamente al 2006-2007 e al 2005-2006. L'unica novità riguarda il font dei numeri, che cambia dalla seconda giornata di campionato.
    Nessuna variazione di maglie per la stagione successiva (2008-2009); cambia solamente lo sponsor, che nelle gare di Coppa Italia e Coppa UEFA diventa Air One mentre in campionato, dal 5 aprile 2009, diventa ERG Mobile.
    Nella stagione 2010-2011, invece, ci sono state parecchie innovazioni su tutte le divise da gioco. Nella classica maglia blucerchiata il blu ha una tonalità più accesa mentre il colletto è a "V" bianco come i bordi delle maniche. La maglia di trasferta è ispirata a quella utilizzata nel campionato 1969-1970, con la fascia blucerchiata in diagonale. A causa di una regola UEFA che obbliga le squadre ad avere il proprio stemma in alto a sinistra, non si è potuto far partire la diagonale dalla spalla sinistra come nel '69, ma dalla spalla destra. Il colletto a "V" e i bordi delle maniche sono blu. La terza maglia invece è completamente di colore blu scuro, ad eccezione ovviamente della classica fascia blucerchiata. La maglia del portiere resta invariata, di colore verde. Da segnalare il ritorno dei calzettoni con la fascia blucerchiata.
    Per la stagione 2011-2012, ancora con la Kappa, sono stati rimossi il colletto bianco e i bordi bianchi dalla prima maglia e si è ritornati a uno stile a girocollo e non più a "V" come l'anno precedente. La seconda maglia da trasferta invece viene confermata in toto come nell'ultima stagione, così come quella verde da portiere. Come terza maglia non c'è più il blu scuro, ma torna la nero-cerchiata classica delle stagioni scorse. I calzettoni rimangono invariati, sempre con le fasce blucerchiate orizzontali. Da segnalare, dopo nove anni, il cambio di sponsor; infatti non ci sarà più il marchio ERG sulle divise blucerchiate, ma Gamenet (una concessionaria AAMS per il Gioco Pubblico). Il marchio viene situato sempre al di sotto delle fasce blucerchiate, cioè sull'addome.
    Nella stagione 2012-2013, per il nono anno consecutivo con la Kappa, è stato spostato lo stemma della società lateralmente sulla spalla sinistra e quindi, non sarà più presente sul petto. Per quanto riguarda i loghi della Kappa, sono stati spostati dalle spalle ai fianchi. La prima maglia e la terza maglia rimangono praticamente invariate (a parte le piccole modifiche già citate sopra). La seconda maglia, ritorna ad essere con le fasce blucerchiati orizzontali e non più in diagonale, ricalcando lo stile della prima maglia. Cambia totalmente la maglia da portiere, dal verde acceso con le fasce blucerchiate si passa ad una tenuta completamente grigio chiaro, con bordi delle maniche e colletto blu e con la croce di San Giorgio (simbolo di Genova) situata al centro del petto. I calzettoni restano invariati (a parte quelli da portiere che diventano grigi), lo sponsor sulle maglie resta Gamene.

    Strutture

    Sede sociale


    Fino al 2002 la sede della Sampdoria era al civico 33 di via XX Settembre.
    A partire dal dicembre del 2002 la sede della Sampdoria si è trasferita dal Palazzo del Melograno, posto ad angolo nel punto di unione tra piazza Campetto e piazza Soziglia, a Corte Lambruschini nella centralissima piazza Borgo Pila, a pochi passi dalla stazione di Genova Brignole. Il cambiamento, voluto fortemente dalla nuova proprietà, segna un punto di svolta passando dal vecchio centro storico a un modernissimo grattacielo.
    Situata su due piani della torre B, rispettivamente di 700 metri quadrati e 150 al piano inferiore interamente dedicati al settore giovanile, la sede della Samp è dotata di ogni funzionalità tecnologica, dai quattro monitor all'ingresso per i visitatori fino alla sala video con una dozzina di televisori, decoder e registratori dedicati alla monitorizzazione dei campionati calcistici di tutto il mondo.

    Samp Tv


    Il 29 agosto del 2009 è stato fondato il canale televisivo tematico dedicato alla Sampdoria, Samp Tv. Il canale viene trasmesso, in chiaro, sul canale 681 del Digitale Terrestre ligure. La direzione editoriale è affidata al Direttore Area Comunicazione della società blucerchiata, Alberto Marangon. La redazione è formata da Matteo Cantile, Alessandro Pintimalli, Francesco Nittolo e Federica Ruggero. La programmazione include le telecronache in differita delle partite della Sampdoria, un talk show settimanale (TuttoSamp), una trasmissione dedicata al settore giovanile (Largo ai Giovani), un format dedicato alle partite storiche viste con gli occhi dei tifosi (Momenti di Doria), interviste ai campioni del passato (Memories) e del Presente (Profili). Ogni giorno, inoltre, viene trasmesso un telegiornale "tematico" (Samp Tg). Il canale è visibile anche in streaming web all'indirizzo www.samp.tv

    Stadio

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    Lo stadio Luigi Ferraris



    La Sampdoria gioca le partite in casa nello Stadio Luigi Ferraris, situato nel quartiere di Marassi; lo stadio, costruito nel 1911 e ristrutturato completamente in occasione dei mondiali di Italia '90, è un tipico stadio "all'inglese" (con le gradinate e le tribune molto vicine al campo), uno dei pochi di questo tipo in Italia.

    Campo di allenamento

    Dopo la fondazione la Sampdoria si allenò per diversi anni nel campo sportivo Gloriano Carlini di Genova, ma dopo la sua chiusura, la necessità di trovare una struttura adeguata la portò a spostarsi in varie località del levante ligure, come Recco, Santa Margherita e Rapallo.
    Con l'avvento di Paolo Mantovani alla presidenza della società e col conseguente rinnovamento che apportò, la ricerca di una struttura adeguata alle ambizioni della squadra si fece impellente. Fu così che il 14 febbraio 1980 sulle alture della cittadina di Bogliasco, nel Golfo Paradiso, il presidente blucerchiato inaugurò un centro sportivo moderno dedicato al dottor Gloriano Mugnaini, medico e uomo di sport che risulta aiutasse con le sue prestazioni anche le persone più indigenti. Madrina dell'evento fu Francesca Mantovani, figlia di Paolo.

    Società

    Sponsor


    Il primo sponsor della Sampdoria fece la sua comparsa nella stagione 1982-1983 per lasciarla solamente per gli inizi di due campionati: il 1995-1996 e il 1996-1997, l'inizio degli anni bui della Sampdoria. Infatti all'inizio del primo, la Samp faticò a trovare uno sponsor, e iniziò la stagione con il logo Samp for Peace, a testimonianza dell'impegno sociale della società, prima di accordarsi con la Nuova Tirrena. Nel secondo l'accordo con Daewoo fu raggiunto a stagione già inoltrata. Negli anni più recenti (già nella cosiddetta "era Garrone") si è assistito a un cambio di sponsor per le coppe, tra cui un'iniziativa a favore del progetto Mus-E, che promuove l'integrazione dei bambini extracomunitari nelle scuole elementari. Tale sponsor è mostrato per la prima volta in occasione della partita Sampdoria-Palermo, ottavi di finale di Coppa Italia 2006-2007. Nella stagione 2007-2008, sia nell'Intertoto che nei turni preliminari di Coppa UEFA e in Coppa Italia, sulle maglie blucerchiate non è comparso alcuno sponsor. Nella stagione 2008-2009, nell'incontro Sampdoria–Napoli, ha esordito il nuovo sponsor ERG Mobile. Dalla stagione 2011-2012, scompare dalle magliette ufficiali il logo ERG e compare un nuovo sponsor: Gamenet.

    Campionato
    Anni Sponsor
    1946-1982
    nessuno
    1982-1988
    Phonola

    1988-1995
    ERG

    1995-1996
    Samp for Peace poi Nuova Tirrena
    1996-1997
    nessuno poi Daewoo

    1997-1999
    Daewoo

    1999-2001
    Dreamcast

    2001-2002
    Grafoplast Wiremarkers
    2002-2005
    ERG

    2005-2007
    ERG Diesel One

    2007-2009
    ERG

    2009-2010
    ERG Mobile poi ERG Più

    2010-2011
    ERG Mobile

    2011-attuale
    Gamenet
    Sponsor occasionali
    Anni Sponsor Occasione
    2003-2004
    MG Rover
    Coppa Italia

    2005-2006
    LG
    Coppa UEFA – Coppa Italia

    2006-2007
    Mus-E Coppa Italia

    2008-2009
    Air One
    Coppa UEFA – Coppa Italia


    Per quanto riguarda gli sponsor tecnici, la prima marca che risulta aver prodotto le divise e l'abbigliamento della squadra fu la Puma nel 1979: fino ad allora le maglie erano artigianali. La Sampdoria ha cambiato solamente quattro marche nella sua storia: il primato va alla giapponese Asics, che ha vestito la squadra per 14 anni; in seconda posizione la Kappa, attuale sponsor tecnico, partner per 11 stagioni in due periodi distinti; in terza troviamo la NR con 8 stagioni e per ultima la Puma con una sola comparsa.
    Sponsor tecnici
    Anni Sponsor
    1946-1979
    nessuno
    1979-1980
    Puma

    1980-1988
    NR

    1988-1990
    Kappa

    1990-2004
    Asics

    2004-attuale
    Kappa


    La Sampdoria nella cultura popolare
    Lista di citazioni della Sampdoria (in ordine alfabetico):
    • Film
    o Angeli perduti, Wong Kar-wai, 1995: i protagonisti visitano gli allenamenti della Sampdoria, in trasferta ad Hong Kong, il barbiere muto è un grande fan di Ruud Gullit.
    o A tu per tu, film con Paolo Villaggio e Johnny Dorelli, dove Dorelli impersona il Presidente della Sampdoria e Villaggio un tassista tifosissimo della Sampdoria (come nella realtà).
    o Francesca, Bobby Paunescu, 2009: in una cucina, un gagliardetto ricorda una sfida tra la Samp e la Steaua Bucarest
    o Genova - Un luogo per ricominciare, Michael Winterbottom, 2008: su un palazzo compare il cartellone pubblicitario della campagna abbonamenti blucerchiata.
    o Il ciclone, 1996, in una scena Leonardo Pieraccioni dice a Massimo Ceccherini che la catalana è un posto che non esiste, è come dire la Sampdoria.
    o InvaXön - Alieni in Liguria: gli alieni sfidano una rappresentativa Genoa-Samp guidata da Attilio Lombardo e Claudio Onofri.
    o Io no spik inglish, Carlo Vanzina, 1995: Paolo Villaggio porta i ragazzi a vedere Arsenal-Sampdoria.
    o L'allenatore nel pallone, Sergio Martino, 1984: la Longobarda, squadra allenata da Lino Banfi, sfida la Sampdoria, e proprio contro i blucerchiati ottiene la prima vittoria.
    o Ovosodo, Paolo Virzì, 1997: in una scena al bar c'è la TV accesa su 90º minuto e si intravede l'esultanza della squadra dopo il 100° gol di Roberto Mancini in Serie A (il 3-1 al Napoli, stagione 1993-94). Tra i giocatori esultanti si riconosce Attilio Lombardo.
    o Prova d'orchestra, Federico Fellini, 1979: durante le prove alcuni membri dell'orchestra ascoltano per radio il risultato di una partita della Samp.
    o Tifosi, Neri Parenti, 1999: Nino D'Angelo ascolta alla radio in cella Napoli-Sampdoria.
    o Ultrà, Claudio Amendola; Durante una trasferta in treno Amendola, capo della Brigata Veleno, gruppo di tifosi romanisti, ricorda la sconfitta per 2 a 0 contro la Sampdoria
    o Il Truffacuori, 2011:; Durante una scena in cui i due protagonisti ballano in un bar di Montecarlo, si vede alle loro spalle, appesa a una parete, una gigantesca bandiera della Sampdoria.
    o Il pap'occhio, Renzo Arbore, 1980: Roberto Benigni durante un monologo sul giudizio universale cita la Sampdoria.
    • Fiction
    o I Cesaroni, Claudio Amendola e il bambino che interpreta il figlio assistono a una partita Roma-Sampdoria e a un gol della Samp. Guardano anche Sampdoria-Fiorentina, precisamente una rete di Max Tonetto.
    • Fumetti, anime e manga
    o Sulla copertina di Topolino n. 1096 del 28 novembre 1976 viene raffigurato uno dei paperi comprimari delle storie ambientate a Paperopoli, Moby Duck, in vesti blucerchiate e con la pipa in bocca. Sotto è apparsa anche la scritta "Sampdoria U.C. 1946"[28]. Sempre su Topolino è apparsa un'altra vignetta con il "Baciccia", simbolo della Samp (nella storia: Le lezioni di Pico: Paperibaldi e lo sbarco dei 2000, Topolino N. 2088 del 5 dicembre 1995, pag. 143). Il "Baciccia" compare anche nella storia a puntate "Paperin pestello e la via delle Indie" pubblicata su Topolino in sette puntate (n. 1918-1924): il protagonista, Paper Batta, vedendo un pittoresco marinaio della Genova del '400, pensa al simbolo dei blucerchiati dicendo che potrebbe essere una ottima mascotte per un'associazione sportiva.
    o Nella serie di Holly e Benji Captain Tsubasa World Youth viene mostrata una partita tra Inter e Sampdoria che finisce 1-0 per i padroni di casa; nella serie Captain Tsubasa: Road to 2002 invece viene mostrato il derby Sampdoria-Genoa, e un personaggio della serie, il difensore giapponese Tomeya Akai, gioca nella Sampdoria.
    • Libri
    o L'inattesa piega degli eventi, Enrico Brizzi, Baldini Castoldi Dalai, 2008: viene citata per una rissa tra tifosi in occasione di un derby e per il presunto interesse verso un giocatore.
    o Febbre a 90°, Nick Hornby, Guanda, 2008: viene ricordata una celebre ala destra scarsocrinita.
    o La curva del Latte, Nico Orengo, Einaudi, 2002: semplice citazione del nome.
    o Domenica nera, Claudio Paglieri, Piemme, 2005: sul desktop di un computer compaiono bandiere blucerchiate e un bambino dice di tifare per la Samp "perché ha la maglia più bella".
    o Tutti i colori del calcio. Storia e araldica di una magnifica ossessione, Sergio Salvi, Alessandro Savorelli Le Lettere, 2008: viene spiegata l'origine della casacca, a partire dalle società progenitrici.
    o Vino al vino, Mario Soldati, Mondadori, 2006: nel descrivere la storica osteria Toro di Sampierdarena, tra piatti tipici e vecchie foto di Sampierdarenese e Andrea Doria, viene spiegato il perché una fusione col Genoa sarebbe impossibile.
    • Canzoni
    o In occasione della storica stagione 1990/91 Vittorio De Scalzi dei New Trolls e il fratello Aldo con la collaborazione di Federico Sirianni hanno registrato il disco SAMPDORIA - Il Grande Cuore Della Sud finanziato dalla stessa società. Tra le canzoni, la più conosciuta è Lettera da Amsterdam divenuta quasi un inno ufficioso della squadra.
    o Nel video della canzone Alla mia età di Tiziano Ferro si vede la gradinata sud dello Stadio Luigi Ferraris con le bandiere della Sampdoria, essendo stato girato durante l'intervallo di Sampdoria-ChievoVerona, giocata il 1º aprile 2007.

    Allenatori e presidenti

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    Delio Rossi, attuale allenatore della Sampdoria



    Allenatori
    • 1946-1947 - Giuseppe Galluzzi
    • 1947-1950 - Andrea Stigliano
    • 1950-1951 - Giuseppe Galluzzi poi Gipo Poggi e Alfredo Foni
    • 1951-1952 - Alfredo Foni
    • 1952-1953 - Gipo Poggi poi Ivo Fiorentini
    • 1953-1954 - Paolo Tabanelli
    • 1954-1955 - Paolo Tabanelli poi affiancato da Lajos Czeizler
    • 1955-1956 - Lajos Czeizler
    • 1956-1957 - Lajos Czeizler poi Pietro Rava poi Ugo Amoretti poi William Dodgin
    • 1957-1958 - William Dodgin poi Adolfo Baloncieri
    • 1958-1961 - Eraldo Monzeglio
    • 1961-1962 - Eraldo Monzeglio poi Roberto Lerici
    • 1962-1963 - Roberto Lerici poi Ernst Ocwirk
    • 1963-1964 - Ernst Ocwirk
    • 1964-1965 - Ernst Ocwirk poi Giuseppe Baldini
    • 1965-1966 - Giuseppe Baldini poi affiancato da Fulvio Bernardini
    • 1966-1968 - Fulvio Bernardini
    • 1971-1973 - Heriberto Herrera
    • 1973-1974 - Guido Vincenzi
    • 1974-1975 - Giulio Corsini
    • 1975-1977 - Eugenio Bersellini
    • 1977-1978 - Giorgio Canali
    • 1978-1979 - Giorgio Canali poi Lamberto Giorgis
    • 1979-1980 - Lamberto Giorgis poi Lauro Toneatto
    • 1980-1981 - Enzo Riccomini
    • 1981-1982 - Enzo Riccomini poi Renzo Ulivieri
    • 1982-1984 - Renzo Ulivieri
    • 1984-1986 - Eugenio Bersellini
    • 1986-1992 - Vujadin Boškov
    • 1992-1997 - Sven-Göran Eriksson
    • 1997-1998 - César Luis Menotti poi Vujadin Boškov
    • 1998-1999 - Luciano Spalletti poi David Platt e Giorgio Veneri poi Luciano Spalletti
    • 1999-2000 - Giampiero Ventura
    • 2000-2001 - Luigi Cagni
    • 2001-2002 - Luigi Cagni poi Gianfranco Bellotto
    • 2002-2007 - Walter Novellino
    • 2007-2009 - Walter Mazzarri
    • 2009-2010 - Luigi Delneri
    • 2010-2011 - Domenico Di Carlo poi Alberto Cavasin
    • 2011-2012 - Gianluca Atzori poi Giuseppe Iachini
    • 2012-attuale - Ciro Ferrara poi Delio Rossi


    Presidenti
    • 1946-1946 - Piero Sanguineti
    • 1946-1948 - Amedeo Rissotto
    • 1948-1953 - Aldo Parodi
    • 1953-1961 - Alberto Ravano
    • 1961-1965 - Glauco Lolli Ghetti
    • 1965-1966 - Enrico De Franceschini
    • 1966-1968 - Arnaldo Salatti
    • 1968-1973 - Mario Colantuoni
    • 1973-1974 - Giulio Rolandi
    • 1974-1977 - Glauco Lolli Ghetti
    • 1977-1979 - Edmondo Costa
    • 1979-1993 - Paolo Mantovani
    • 1993-2000 - Enrico Mantovani
    • 2000-2002 - Enzo Garufi
    • 2002 - Pietro Sgarlata
    • 2002-attuale - Riccardo Garrone

    Giocatori
    La Sampdoria e la Nazionale di calcio italiana

    Vialli
    Gianluca Vialli è stato il giocatore blucerchiato a raccogliere il maggior numero di presenze (56) con la maglia della Nazionale italiana.



    Record presenze

    1. Gianluca Vialli 56
    2. Pietro Vierchowod 43
    3. Roberto Mancini 36
    4. Gianluca Pagliuca 23
    5. Angelo Palombo 22
    6. Attilio Lombardo 15
    7. Giampaolo Pazzini 14
    8. Aimo Stefano Diana 12
    9. Moreno Mannini 10
    10. Antonio Cassano 10
    11. Alberigo Evani 9


    Record marcature
    1. Gianluca Vialli 13
    2. Roberto Mancini 4
    3. Attilio Lombardo 3
    4. Antonio Cassano 2
    5. Enrico Chiesa 2
    6. Edwing Firmani 2
    7. Fabio Quagliarella 2
    8. Pietro Vierchowod 2
    9. Paolo Barison 1
    10. Sergio Brighenti 1
    11. Aimo Stefano Diana 1
    12. Giampaolo Pazzini 1


    Palmarès
    Trofei nazionali
    • Campionato italiano: 1
    1990-1991
    • Coppa Italia: 4
    1984-1985, 1987-1988, 1988-1989, 1993-1994
    • Supercoppa italiana: 1
    1991
    • Campionato italiano di Serie B: 1
    1966-1967
    Trofei internazionali
    • Coppa delle Coppe: 1
    1989-1990
    Trofei minori
    • Trofeo Joan Gamper: 1
    2012
    Competizioni giovanili
    • Campionato Primavera: 1
    2007-2008
    • Coppa Italia Primavera: 1
    2007-2008
    • Supercoppa italiana Primavera: 1
    2008
    • Tornei di Viareggio: 4
    1950, 1958, 1963, 1977
    • Campionato Allievi Nazionali: 1
    2011-2012
    Statistiche e record
    Partecipazione ai campionati
    Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
    A 56 1946-1947
    2012-2013

    B 11 1966-1967
    2011-2012

    In 67 stagioni sportive dal 1946, anno della seconda fusione fra Sampierdarenese e Andrea Doria.
    Statistiche di squadra
    Tabelle aggiornate al 9 giugno 2012.
    Campionato

    In casa
    • Maggiore vittoria: Sampdoria - Pro Patria 7-0 (1955/56)
    • Peggiore sconfitta:
    Sampdoria - Inter 0-5 (1965/66)
    Sampdoria - Inter 0-5 (1969/70)
    Sampdoria - Milan 0-5 (2007/08)
    • Partita con più reti segnate:
    Sampdoria - Bologna 7-2 (1950/51)
    Sampdoria - Pro Patria 7-0 (1955/56)
    • Partita con più reti subite:
    Sampdoria - Inter 1-5 (1946/47)
    Sampdoria - Lazio 2-5 (1949/50)
    Sampdoria - Bologna 2-5 (1955/56)
    Sampdoria - Udinese 2-5 (1957/58)
    Sampdoria - Inter 1-5 (1963/64)
    Sampdoria - Inter 0-5 (1965/66)
    Sampdoria - Inter 0-5 (1969/70)
    Sampdoria - Milan 0-5 (2007/08)
    • Partita pareggiata con più gol: Sampdoria - Pro Patria 4-4 (1948/49)
    • Maggior numero di vittorie: 14 (1960/61)
    • Minor numero di vittorie: 2 (1972/73)
    • Maggior numero di sconfitte: 8 (2010/11)
    • Minor numero di sconfitte: 0 (1960/61, 1989/90, 2009/10)
    • Maggior numero di pareggi: 10 (1982/83)
    • Minor numero di pareggi: 2 (1975/76, 1990/91)


    In trasferta
    • Maggiore vittoria: Venezia – Sampdoria 3-7 (1949/50)
    • Peggiore sconfitta:
    Inter – Sampdoria 7-1 (1955/56)
    Udinese – Sampdoria 7-1 (1960/61)
    • Partita con più reti segnate:Venezia – Sampdoria 3-7 (1949/50)
    • Partita con più reti subite:
    Inter – Sampdoria 7-2 (1950/51)
    Inter – Sampdoria 7-1 (1955/56)
    Udinese – Sampdoria 7-1 (1960/61)
    • Partita pareggiata con più gol:
    Bologna – Sampdoria 4-4 (1960/61)
    Inter – Sampdoria 4-4 (1971/72)
    • Maggior numero di vittorie: 8 (2011/12)
    • Minor numero di vittorie: 1 (1998/99)
    • Maggior numero di sconfitte: 14 (1947/48, 1950/51)
    • Minor numero di sconfitte: 1 (1990/91)
    • Maggior numero di pareggi: 9 (1990/91, 2003/04)
    • Minor numero di pareggi: 1 (1949/50)


    Generali
    • Miglior piazzamento: 1a (1990/91)
    • Peggior piazzamento: 18a (2010/11)
    • Maggior numero di punti:
    51 (1990/91) (2 punti a vittoria)
    67 (2009/10) (3 punti a vittoria)
    • Minor numero di punti:
    23 (1968/69) (2 punti a vittoria)
    36 (2010/11) (3 punti a vittoria)
    • Maggior numero di vittorie: 20 (1990/91)
    • Maggior numero di vittorie consecutive dalla 1ª di campionato: 4 (Serie A 2009-2010)
    • Minor numero di vittorie: 4 (1974/75)
    • Maggior numero di sconfitte: 18 (1949/50, 2010/11)
    • Minor numero di sconfitte: 3 (1990/91)
    • Maggior numero di pareggi: 16 (1974/75, 1991/92, 2011/12)
    • Minor numero di pareggi: 7 (1949/50, 1960/61, 1963/64)
    • Maggior numero di gol segnati: 74 (1948/49)
    • Minor numero di gol segnati: 16 (1972/73)
    • Maggior numero di gol subiti: 76 (1950/51)
    • Minor numero di gol subiti: 21 (1984/85, 1986/87)
    • Maggior numero di vittorie consecutive: 6 (1990/91)
    • Maggior numero di sconfitte consecutive: 7 (2012/13)
    • Maggior numero di risultati utili consecutivi: 18 (1990/91)
    • Maggior numero di risultati non utili consecutivi: 17 (2005/06 – 2006/07)


    Coppe europee

    Coppe europee
    • Maggiore vittoria:
    Sampdoria – Rosenborg 5-0 (Coppa dei Campioni 1991-1992)
    Sampdoria – FBK Kaunas 5-0 (Coppa UEFA 2008-2009)
    • Peggiore sconfitta: Ferencvaros – Sampdoria 6-0 (Coppa delle Fiere 1963)

    Statistiche individuali
    Tabelle aggiornate al 26 gennaio 2012. I giocatori in grassetto militano ancora nella Sampdoria.
    Gare ufficiali

    Record presenze
    1. Roberto Mancini 566
    2. Pietro Vierchowod 493
    3. Moreno Mannini 417
    4. Gaudenzio Bernasconi 362
    5. Luca Pellegrini 362
    6. Angelo Palombo 361
    7. Guido Vincenzi 360
    8. Giancarlo Salvi 327
    9. Gianluca Vialli 321
    10. Attilio Lombardo 306
    11. Gianluca Pagliuca 287
    12. Francesco Flachi 276
    13. Marcello Lippi 272
    14. Giovanni Delfino 255
    15. Piero Battara 243


    Record marcature
    1. Roberto Mancini 173
    2. Gianluca Vialli 141
    3. Francesco Flachi 109
    4. Adriano Bassetto 93
    5. Giuseppe Baldini 73
    6. Vincenzo Montella 65
    7. Giancarlo Salvi 55
    8. Attilio Lombardo 54
    9. Edwing Firmani 53
    10. Sergio Brighenti 50
    11. Giampaolo Pazzini 49
    12. Mario Tortul 43
    13. Antonio Cassano 41
    14. Oliviero Conti 41
    15. Tito Cucchiaroni 40
    16. Pietro Vierchowod 39
    17. Ernst Ocwirk 39


    Altri record
    • Maggior numero di reti segnate in una stagione: 27 (Sergio Brighenti, 1960/61)
    • Record di inviolabilità della porta: 641 minuti (Piero Battara, 1969/70)
    • Maggior numero di ammonizioni: 60 (Moreno Mannini)
    • Maggior numero di espulsioni: 6 (Roberto Mancini, Siniša Mihajlović)


    Campionato

    Record presenze
    1. Roberto Mancini 424
    2. Moreno Mannini 377
    3. Pietro Vierchowod 358
    4. Gaudenzio Bernasconi 334
    5. Angelo Palombo 317
    6. Guido Vincenzi 297
    7. Giancarlo Salvi 291
    8. Fausto Salsano 277
    9. Luca Pellegrini 275
    10. Marcello Lippi 274
    11. Fausto Pari 273
    12. Francesco Flachi 250
    13. Giovanni Delfino 236
    14. Attilio Lombardo 235
    15. Mauro Ferroni 235
    16. Piero Battara 228
    17. Gianluca Vialli 223
    18. Mario Frustalupi 202
    19. Gianluca Pagliuca 198
    20. Adriano Bassetto 196
    21. Domenico Arnuzzo 195
    22. Sergio Volpi 193
    23. Srečko Katanec 192
    24. Azeglio Vicini 191


    Record marcature
    1. Roberto Mancini 132
    2. Francesco Flachi 107
    3. Adriano Bassetto 92
    4. Gianluca Vialli 85
    5. Giuseppe Baldini 71
    6. Vincenzo Montella 58
    7. Edwing Firmani 52
    8. Giancarlo Salvi 51
    9. Renato Gei 44
    10. Sergio Brighenti 43
    11. Mario Tortul 42
    12. Oliviero Conti 40
    13. Ernesto Cucchiaroni 40
    14. Ernst Ocwirk 38
    15. Giampaolo Pazzini 36
    16. Antonio Cassano 35
    17. Ermanno Cristin 35
    18. Attilio Lombardo 35
    19. Fabio Bazzani 33
    20. Fulvio Francesconi 33
    21. Alviero Chiorri 30


    Coppe europee

    Record presenze
    1. Roberto Mancini 41
    2. Fausto Pari 41
    3. Moreno Mannini 40
    4. Pietro Vierchowod 40
    5. Gianluca Pagliuca 37


    Record marcature
    1. Gianluca Vialli 19
    2. Roberto Mancini 12
    3. Attilio Lombardo 9
    4. Giampaolo Pazzini 5
    5. Emiliano Bonazzoli 5
    6. Vincenzo Montella 4
    7. Toninho Cerezo 4
    8. Francesco Palmieri 4
    9. Antonio Cassano 3
    10. Bruno Fornaroli 2


    Tifoseria

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    La Gradinata Sud del Luigi Ferraris di Genova in un Sampdoria-Roma del 2007



    800px-Sampdoria_curva


    Coreografia dei tifosi blucerchiati all'Olimpico di Roma durante la finale di Coppa Italia 2008-2009 contro la Lazio



    « La nostra tifoseria è quieta. Non ama né gli spaccamenti né i personaggi. Noi abbiamo la "forza dei nervi distesi", anche se alla lunga questo non sfogarci mai, ci fa diventare magari più velenosi degli stessi genoani. »


    (Gloriano Mugnaini in un'intervista di Piero Sessarego)



    Il cuore del tifo blucerchiato è nella Gradinata Sud, dove sono presenti i principali gruppi organizzati di tifosi. I più importanti e numerosi sono gli "Ultras Tito Cucchiaroni" e i "Fedelissimi", che occupano rispettivamente la parte superiore ed inferiore della gradinata. La parte superiore è occupata anche da "Sanfruttuoso 1987", mentre nella parte inferiore troviamo i "Fieri Fossato" e l'"Irish Clan". Da alcuni anni (2009) è sorta all'interno della Gradinata Sud una associazione informale che si occupa di mutuo soccorso tra i tifosi Sampdoriani denominata "Marinai nei guai". L'organo più importante del settore distinti, invece, è la "Federclubs", nata nel 1966 e che riunisce tutti i club della Samp. È stata la prima associazione di questo genere in Italia.
    La tifoseria blucerchiata ha rapporti di amicizia con i tifosi di vari club, tra cui Olympique Marsiglia, Bari, Hellas Verona, Parma, Modena e Spezia.
    La rivalità storica è quella con i supporter dell'altra squadra genovese, il Genoa, che impegna la compagine blucerchiata nel derby della Lanterna, considerato uno dei più sentiti al mondo.

    Gemellaggi e Amicizie
    • Verona
    • Parma
    • Bari
    • Ternana
    • Spezia
    • Modena

    La tifoseria sampdoriana è stata particolarmente attiva fin dall'inizio nel contrastare le norme attuate per il controllo della violenza negli stadi, considerate lesive della libertà personale, tra cui la tessera del tifoso.

    Organico 2012-2013
    Rosa
    Rosa e numerazione, tratte dal sito web ufficiale della Sampdoria, sono aggiornate al 23 dicembre 2012.
    N. Ruolo Giocatore
    1 P Angelo da Costa
    2 C Marcelo Estigarribia
    3 D Andrea Costa
    5 C Renan
    6 C Enzo Maresca
    7 D Paolo Castellini
    8 D Shkodran Mustafi
    9 A Nicola Pozzi (vice capitano)
    10 A Maxi López
    11 C Gianni Munari
    12 C Fernando Tissone
    13 D Gaetano Berardi
    14 C Pedro Obiang
    15 D Simon Poulsen
    16 C Andrea Poli
    17 C Angelo Palombo
    19 D Lorenzo De Silvestri
    21 C Roberto Soriano
    22 P Sergio Romero
    23 A Éder
    25 C Nenad Krstičić
    28 D Daniele Gastaldello (capitano)
    29 A Juan Antonio
    32 P Tommaso Berni
    35 D Jonathan Rossini
    93 A Andelko Savic
    95 P Wladimiro Falcone
    98 A Mauro Icardi


    Staff

    Dal sito web ufficiale della società.

    Staff Dirigenziale
    • Presidente: Riccardo Garrone
    • Vicepresidente Vicario: Edoardo Garrone
    • Vicepresidente: Fabrizio Parodi
    • Amministratore Delegato e Direttore Generale: Rinaldo Sagramola
    • Consigliere: Enrico Cisnetto
    • Consigliere: Vittorio Garrone
    • Consigliere: Monica Mondini
    • Consigliere: Stefano Remondini
    • Consigliere: Emanuele Repetto
    • Consigliere: Giorgio Vignolo
    • Segretario Generale: Massimo Cosentino
    • Area Segreteria: Federico Valdambrini
    • Team Manager: Giorgio Ajazzone
    • Direttore Amministrativo: Filippo Spitaleri
    • Direttore Comunicazione: Alberto Marangon
    • Addetto Stampa e New Media: Matteo Gamba
    • Ufficio Stampa: Federico Berlingheri
    • Direttore Marketing: Marco Caroli
    • Ufficio Marketing: Angelo Catanzano
    • Ufficio Marketing: Giuseppe Croce
    • Ufficio Marketing: Christian Monti
    • Direttore Sportivo: Carlo Osti
    • Responsabile Osservatori: Mattia Baldini
    • Responsabile Tecnico Settore Giovanile: Giovanni Invernizzi
    • Scouting, Selezione e Metodologia Settore Giovanile: Angelo Massola
    • Segretario Settore Giovanile: Alessandro Terzi


    Staff Tecnico
    • Allenatore: Delio Rossi
    • Allenatore in Seconda: Fedele Limone
    • Preparatore Atletico: Massimo Catalano
    • Preparatore Atletico: Valter Vio
    • Preparatore Portieri: Andrea Sardini


    Staff Sanitario
    • Responsabile Medico: Dott. Amedeo Baldari
    • Medico Sociale: Prof. Claudio Mazzola
    • Medico Sociale: Dott. Gian Edilio Solimei
    • Massaggiatore e Fisioterapista: Roberto Cappannelli
    • Massaggiatore e Fisioterapista: Mauro Doimi
    • Massaggiatore e Fisioterapista: Maurizio Lo Biundo




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    Serie A - Lutto nel calcio: si spegne il presidente Garrone
    Presidente della Sampdoria dal 2002, si è spento in serata all'età di 76 anni al termine di una lunga malattia. Al primo anno di presidenza colse la promozione in A, poi nel 2010 la storica qualificazione in Champions League e di nuovo la retrocessione prima del ritorno in massima serie di questa stagione
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    Appena due giorni prima del suo 77° compleanno, si è spento in serata il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. Il calcio italiano saluta il presidente blucerchiato, affetto da tempo da una brutta e lunga malattia che negli ultimi mesi lo aveva tenuto lontano dalle questioni più vicine alla squadra. Nominato Cavaliere del lavoro nel 1993, nel 2001 aveva proposto di unire Genoa e Samp, riducendosi poi all’acquisto della squadra blucerchiata nel 2002.

    Al suo primo anno di presidenza Garrone trascina la squadra alla promozione in Serie A, affidandola a Walter Novellino. Poi la lenta ma costante ascesa verso un ritorno nel calcio europeo prima in Coppa Uefa e poi, all’ottava stagione, in Champions League. Dalla massima competizione europea si passerà poi nel 2011 a una nuova retrocessione, con ritorno in Serie A già durante questa stagione con Ciro Ferrara alla guida.

    MAROTTA: "GESTI' CASSANO" - "Era un imprenditore di successo, un punto di riferimento che ricorderò sempre. E' stato indispensabile nella gestione di Cassano, era una persona saggia e ricca di valori". Sono le parole di Giuseppe Marotta, attuale ad della Juventus, che per nove anni ha accumulato esperienza e professionalità sotto l'egida del compianto presidente blucerchiato.

    CAIRO: "HA FATTO TANTO PER IL NOSTRO CALCIO" - Tra i primi a rendergli omaggio anche l’amico e collega Urbaino Cairo: “Mi è spiaciuto molto apprendere la notizia. Sapevo della sua malattia e lo conoscevo ben prima di diventare presidente – ha spiegato il patron del Torino – Era un uomo dal grande rigore morale, che ha sempre fatto tanto e bene per la Sampdoria e per il calcio italiano. E’ doveroso, anche se lo faccio con dispiacere, ricordarlo per tutto quello di grande che ha fatto nell’arco della sua vita”.


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    Chi è Mauro Icardi
    Le cose da sapere - storia, foto e video - sull'attaccante ventenne della Sampdoria che domenica ha segnato quattro gol in una sola partita


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    Domenica scorsa nel campionato di Serie A la Sampdoria ha battuto il Pescara per 6 a 1. Dei sei gol totali segnati dalla Sampdoria, quattro sono stati segnati da un diciannovenne – ne farà venti a febbraio – che si chiama Mauro Icardi ed è diventato così uno dei più giovani calciatori ad aver segnato quattro gol in una partita del massimo campionato italiano.

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    Mauro Icardi mentre festeggia il secondo gol segnato alla Juventus il 6 gennaio 2013. (AP Photo/Massimo Pinca)


    I calciatori argentini hanno comunemente dei soprannomi, Mauro Icardi ne ha due: El Niño del partido e O cañito. Il primo dei due, “ragazzo della partita”, descrive bene quello che ha fatto domenica scorsa contro il Pescara ma anche nella partita contro la Juventus giocata qualche settimana fa, il 6 gennaio 2013, quando ha segnato due gol e fatto vincere la Sampdoria, in rimonta, per 2 a 1. In questo campionato ha segnato finora sette gol.

    I primi anni
    Mauro Icardi ha iniziato a giocare a cinque anni con il Barrio di Sarratea, squadra di Rosario. Nel 2002, quando aveva nove anni, i suoi genitori decisero di trasferirsi in Spagna, sull’isola di Las Palmas, dove Mauro Icardi ha iniziò a giocare con l’Unión Deportiva Vecindario, segnando in due anni oltre 380 gol. Molte squadre spagnole iniziarono a interessarsi di lui, Barcellona e Real Madrid tra le altre, dopo le segnalazioni di Abian Morano, agente della FIFA e figura storica del calcio spagnolo. Tra le varie offerte Mauro Icardi scelse quella del Barcellona: iniziò quindi a giocare con La Masía, l’accademia giovanile del Barcellona, dopo un periodo di prova nell’inverno del 2008 in cui convinse tutti a tenerlo.

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    Mauro Icardi segna il gol del 3 a 1 nel derby contro il Genoa il 18 novembre 2012. (AP Photo/Carlo Baroncini)



    Il Barcellona

    Nel 2008 Mauro Icardi firmò un contratto con il Barcellona con scadenza nel 2013. Iniziò a giocare nella squadra Under 17 e lo stesso Pep Guardiola, in quegli anni allenatore della prima squadra, parlò bene di lui ed elogiò la sua intelligenza tattica, l’abilità nel gioco cosiddetto “tra le linee”, cioè tra il centrocampo e la difesa degli avversari, e per il modo di spostarsi dal centro all’esterno del campo: tutte caratteristiche su cui in questi anni gli attaccanti del Barcellona hanno puntato molto. Nella primavera del Barcellona ha segnato in tutto 38 gol in due anni.

    Il video di alcuni gol segnati da Mauro Icardi con la primavera del Barcellona
    Video



    La Sampdoria
    L’11 gennaio 2011, nella sessione invernale del calciomercato, Mauro Icardi è stato ceduto dal Barcellona alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto, fissato a 400mila euro. Anche a Genova Icardi iniziò a giocare con la primavera. Nel luglio del 2011 la Sampdoria decise di pagare il riscatto e da quell’estate Icardi iniziò ad allenarsi con la prima squadra, nonostante continuasse a giocare nella primavera: nel campionato primavera 2011-2012 è stato il giocatore ad aver fatto più gol, con 19 gol in 23 partite.

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    Mauro Icardi e il difensore del Milan Philippe Mexes nella partita tra Sampdoria e Milan il 13 gennaio 2013. (AP Photo/Carlo Baroncini)



    I gol
    Ha giocato la sua prima partita con la prima squadra della Sampdoria il 12 maggio 2012, Juve Stabia-Sampdoria, in Serie B: entrò in campo a quindici minuti dalla fine, segnando poco dopo il gol della vittoria, quello del 2 a 1. Ha esordito in Serie A il 26 settembre 2012, mentre il suo primo gol lo ha segnato nel 105esimo derby contro il Genoa, vinto dalla Sampdoria per 3 a 1. La partita che però ha iniziato veramente a far parlare di lui è stata quella contro la Juventus del 6 gennaio scorso: la Sampdoria stava perdendo per 1 a 0, a Torino, contro la prima in classifica. Poi la rimonta, con due gol segnati proprio da Mario Icardi. È proprio da quella partita che si è iniziato ad avere un’attenzione particolare nei suoi confronti, giustificata poi dai quattro gol segnati contro il Pescara.

    Il video dei gol segnati da Mauro Icardi fino a oggi in Serie A
    Video



    I quattro gol
    Dopo la partita di domenica scorsa, Mauro Icardi è diventato uno dei più giovani ad aver segnato quattro gol in una partita di Serie A. Non è un record assoluto ma che un calciatore così giovane segnasse quattro gol in una partita non non accadeva dal 1950, quando Carlo Galli, pochi mesi più giovane di Icardi, segnò quattro gol con il Palermo nella partita vinta 8 a 0 contro la Pro Patria. Il più giovane in assoluto a segnare quattro gol in una partita rimane Silvio Piola, che a 18 anni segnò quattro gol con la Pro Vercelli nella partita contro l’Alessandria. Per quanto riguarda la Sampdoria, invece, non accadeva dal 1961 che un giocatore segnasse quattro gol in una partita, con Adriano Bassetto in ben due partite dello stesso campionato, contro il Venezia e contro il Palermo.

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    Mauro Icardi e il centrocampista della Lazio Hernanes nella partita tra Sampdoria e Lazio il 22 dicembre 2012. (Marco Luzzani/Getty Images)


    La Nazionale
    Mauro Icardi ha sia il passaporto argentino che quello italiano, e quindi teoricamente potrebbe giocare con la nazionale italiana. I calciatori devono scegliere alla prima convocazione: salvo eccezioni e casi particolari, chi gioca una partita con la prima squadra di una nazionale poi non può cambiarla. Finora Icardi ha scelto le nazionali giovanili dell’Argentina. Alberigo Evani, allenatore della nazionale Under 19 dell’Italia, lo ha convocato per la partita amichevole contro l’Ungheria ma Icardi decise di non andare. Nel 2012 ha giocato 5 partite con l’Argentina Under 20, segnando 3 gol.

    La Federazione argentina lo ha convocato per giocare con la nazionale il Campionato sudamericano Under 20, tra gennaio e febbraio di quest’anno, ma la Sampdoria gli ha negato il permesso per farlo giocare in Serie A. Non è ancora chiaro se la nazionale argentina sarà la sua scelta definitiva o se invece deciderà di giocare con l’Italia: «Non si sa mai, vediamo», ha detto in un’intervista domenica 27 gennaio.



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  5. arca1959
     
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    Delio Rossi rinnova con la Sampdoria fino al 2015
    Con Rossi in panchina la Sampdoria ha conquistato 22 punti in 20 partite.



    Almeno da due mesi Riccardo Garrone e Delio Rossi avevano trovato un accordo per il rinnovo del contratto, ma gli ultimi due mesi della
    rossi_2015-300x225
    Sampdoria, che ha conquistato quattro punti nelle ultime undici partite, sembravano aver messo qualche dubbio a Garrone e Osti, che in realtà aspettavano solo la matematica salvezza per l’annuncio ufficiale, che è arrivato stasera, Delio Rossi ha firmato fino al 30 giugno 2015. L’ex tecnico di Fiorentina e Lazio, che aveva preso il posto di Ciro Ferrara nella seconda metà di dicembre, con i blucerchiati ha conquistato ventidue punti in venti partite. La prestigiosa vittoria in casa della Juventus e il pareggio ottenuto al San Paolo con il Napoli sono stati alcuni dei preziosi risultati che hanno regalato coraggio ai calciatori e punti pesanti alla Sampdoria, che dal prossimo anno, però, non avrà più Icardi, promesso all’Inter, e rischia di perdere anche Obiang e Poli che piacciono a molte squadre di Serie A.


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